67° Rallye Sanremo, si ripropone la sfida Crugnola-Basso

SANREMO (IM), 28 settembre – Sono stati gli indiscussi protagonisti del Campionato Italiano Rally non concedendo agli avversari (italiani) nemmeno le briciole. Loro sono il varesino Andrea Crugnola, affiancato Pietro Elia Ometto (Citroën C3 R5) e il blasonato Giandomenico Basso, con Lorenzo Granai al suo fianco sulla Volkswagen Polo GTI. Se escludiamo la prima tappa del Rally Roma Capitale, monopolizzata dall’equipaggio russo Lukyanuk-Eremeev, Crugnola-Basso si sono spartiti o quasi tutte le altre 26 prove disputate (17 Crugnola, 7 Basso) lasciandone appena due al Targa Florio: una a Stefano Albertini e l’altra al locale Totò Riolo.

Sanremo, crocevia per il titolo tricolore. E che la situazione sia incandescente lo dimostrano anche i punteggi. Giandomenico Basso si presenta a Sanremo al comando della classifica con 49 punti, frutto del successo in gara 1 al Roma Capitale, due secondi posti e un terzo, ma Crugnola è in piena rimonta, dopo il gran botto nella prima tappa di Roma Capitale, avendo infilato una sequenza di tre successi consecutivi a cominciare proprio da Gara-2 di Roma Capitale. Se Crugnola e Basso hanno finora imposto il loro monopolio, non daranno loro certo vita facile piloti desiderosi di mettersi in evidenza a cominciare dal giovane comasco Alessandro Re, affiancato nell’occasione dallo svizzero Marco Menchini, terzo in classifica di CIR, con la sua Volkswagen Polo GTI con la quale è andato a punti in tutti e quattro gli appuntamenti del CIR; e proseguire quindi con l’equipaggio tutto bresciano formato da Stefano Albertini-Danilo Fappani che dopo aver disertato il Roma Capitale ha subito preso un buon passo con la sua Škoda Fabia salendo sul podio della classifica assoluta sia al Ciocco, sia al Targa Florio dove ha chiuso alle spalle di Crugnola. Da seguire anche le gare degli altri protagonisti di questo CIR 2020 come Marco Signor-Andrea Pezzoli, Volkswagen Polo GTI, sempre a punti in questa annata, i toscani Antonio Rusce-Sauro Farnocchia, Citroën C3, Giacomo Scattolon-Giovanni Bernacchini, Ivan Ferrarotti-Fabio Grimaldi, entrambi equipaggi a bordo della Škoda Fabia. E non bisogna dimenticare il ritorno di Umberto Scandola, che come sempre avrà al suo fianco l’imperiese Guido D’Amore, Hyundai i 20 R5 che si dedicano in prevalenza al campionato terra, ma vantano nel palmares un successo assoluto al Rallye Sanremo del 2014, o Luca Rossetti con Manuel Fenoli al quaderno delle note, Hyundai i 20 R5, quest’anno impegnati nel CIR WRC, pilota che di Sanremo ne ha disputati una decina.

Asfalto bollente. Il 67° Rallye Sanremo è anche la quinta prova del Campionato Italiano Rally Asfalto che vede cinque piloti compressi in appena 14 punti. La classifica è condotta da Alessandro Re che vanta quattro punti di vantaggio sull’accoppiata Marco Signor-Stefano Albertini, con il bresciano, assente nel doppio appuntamento romano, protagonista di una veemente rimonta grazie ai due successi nel CIRA al Ciocco e alla Targa Florio, e già protagonista nelle precedenti edizioni della gara ligure che ha disputato nove volte, avendo anche conquistato un podio assoluto nel 2015.

Nessuna classe senza sfide. Non mancheranno le sfide nelle categorie minori. A cominciare dalla R1 dove saranno in molti a dare l’assalto alla Suzuki Swift Ibrida dei valdostani Simone Goldoni-Eric Macori, finora sempre sul gradino più alto del podio nelle precedenti quattro gare. All’inseguimento della giapponese ibrida si butteranno il giovanissimo torinese Davide Porta, affiancato dall’esperto Andrea Segir sulla Renault Clio Rally 5, la nuova arma fra le piccole della Casa francese presentata a Montecarlo 2020 e Nicola Cazzaro, con Giovanni Brunaporto al suo fianco. Margini molto stretti anche nella classe R2B con le due Ford Fiesta Rally 4 di Daniele Campanaro-Irene Porcu e Gabriele Cogni-Gabriele Zanni che dovranno arginare l’attacco della Peugeot 208 di Alessandro Casella- Rosario Siragusano e le delle vetture gemelle di Emanuele Rosso-Andrea Ferrari, Mattia Vita-Massimiliano Bosi e Andrea Mazzocchi-Silvia Gallotti e infine, ma non per ultimo, del Campionato Italiano Junior, una sorta di mono modello con le Ford Fiesta Rally 4 che vede al comando Giorgio Cogni, davanti ad Andrea Mazzocchi, Emanuele Rosso, Mattia Vita e al livignasco Michele Bormolini.

Femminile, Patrizia Perosino per il titolo. Il Sanremo è la grande occasione per la biellese Patrizia Perosino, Škoda Fabia R5, affiancata dalla figlia Veronica Verzoletto, di prendere il largo nella classifica tricolore, vista l’assenza della sua principale avversaria, ma dovrà comunque vedersela con il ritorno in gara di Patrizia Sciascia, affiancata da Cristiana Biondi, lontane dal Sanremo da ben dieci anni (e per la pilotessa ligure dalle gare da cinque) e con Federica Lio-Serena Giuliano, che sono tornate a correre in Italia al Val Merula del febbraio scorso e torneranno a calcare le prove del Sanremo con la loro Seicento dopo cinque anni.

Sanremo, alla prova degli stranieri. Il Rallye Sanremo è una gara molto appetita dagli equipaggi stranieri al punto che la scorsa edizione fu vinta dall’irlandese Craig Breen con Paul Nagle a fianco. Anche in questa edizione non mancheranno gli equipaggi da oltralpe, a cominciare dall’enfant prodige ventitreenne francese Pierre Louis Loubet, pilota ufficiale dello Junior Team Hyundai, figlio di Yves Loubet (che gli italiani ricordano al volante dell’Alfa Romeo Alfetta GTV6 prima e 75 Turbo poi, quindi della Delta HF) che sarà al via con una Hyundai i20 R5 affiancato da Vincent Landais e guida di una pattuglia che comprende altri deu equipaggi francesi, quattro svizzeri e uno belga.

 

Il 67° Rallye di Sanremo richiamerà i concorrenti venerdì 2 ottobre per le verifiche sportive mattutine, cui farà seguito nel pomeriggio lo Shake Down. La parte agonistica si svolgerà in un’unica giornata, sabato 3 ottobre, con partenza alle 7.10 del mattino di sabato 3 ottobre, quando le vetture usciranno dal parco assistenza per dirigersi sul classico trittico di prove di Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare a Sanremo per il riordino e l’assistenza che terranno fermi gli equipaggi in riva al mare per quasi due ore. Nel primo pomeriggio nuovo giro sulle tre prove, ancora un riordino e parco assistenza a partire dalle 15.50 per chiudere in serata con il terzo e ultimo passaggio su Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare nell’area della Vecchia Stazione per la conclusione della gara. Il 67° Rallye Sanremo si sviluppa su 340,62 chilometri di percorso, 102,03 di tratti cronometrati suddivisi in tre prove speciali da ripetere tre volte. La gara è valida come terza prova del Campionato Italiano Rally per il Campionato Italiano Rally Junior, la Coppa Italia Rally Zona 2, il Renault Clio Trophy Italia, la Suzuki Rally Cup, la Peugeot 208 Rally Cup Top e come terzo appuntamento del Campionato Rally Liguria-Primo Canale.

Trasferta portoghese per Roberto Gobbin nel segno dello scorpione

Terza gara stagionale sempre con i colori della scuderia torinese Winners Rally Team, per il pilota pinerolese che per la prima volta nella sua carriera varca i confini nazionali per disputare un rally. Dopo l’ottima prova di luglio al Rally Roma Capitale, torna al suo fianco il navigatore genovese Alessandro Cervi, per dare la caccia a punti pesanti nell’Abarth Rally Cup. Cavallo di battaglia sarà ancora la 124 Abarth rally, rivista dopo il ritiro del Città di Torino nell’officina Evo Motorsport a Monforte d’Alba.  La presenza di Roberto Gobbin al Rally Fafe Montelongo in Portogallo, sarà supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo ed Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo. Foto archivio Elio Magnano

SAN SECONDO DI PINEROLO (TO), 29 settembre – “Prima o poi bisogna uscire dai confini nazionali. E questa mi sembra la volta buona”. Roberto Gobbin è in partenza per il Rally Fafe Montelongo, gara portoghese valida per il campionato europeo e l’Abarth Rally Cup, che si svolgerà da venerdì 2 a domenica 4 ottobre a Fafe, cittadina nel nord del Portogallo.

Dopo il positivo risultato di Roma Capitale mi interessa proseguire nel trofeo riservato alle 124 Abarth, anche perché attualmente occupo la seconda posizione a sei punti dalla vetta occupata a pari merito dal giovane italiano Andrea Mabellini e da Martin Rada, pilota della Repubblica ceca” continua il pilota pinerolese, titolare della concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo. “Nei giorni scorsi mi sono informato sulle prove speciali portoghesi che conoscerò con le ricognizioni di giovedì prossimo. Ho scoperto che sono prove speciali molto belle, molto veloci nelle quali la nostra 124 Abarth Rally può esprimersi al meglio. Al mio fianco torna il navigatore genovese Alessandro Cervi, con il quale ho disputato con soddisfazione il Rally Roma Capitale, anche lui alla sua prima esperienza all’estero”.

Cavallo di battaglia dell’equipaggio portacolori della scuderia torinese Winners Rally Team sarà come ormai consuetudine la 124 Abarth rally curata da Dario e Miky di Evo Motorsport di Monforte. “Dopo sei gare senza significativi problemi, sono stato costretto al ritiro al Rally Città di Torino di inizio settembre per problemi alla turbina. Dopo la gara abbiamo riportato la 124 Abarth rally in officina per le riparazioni del caso e abbiano effettuato un test per controllare che tutto fosse a posto e tutto ha funzionato alla perfezione” afferma Gobbin, che in Portogallo scatterà con il numero 26 sulle portiere.

Per me è importante fare chilometri, fare esperienza in gare che non ho mai visto e raccogliere più punti possibili per l’Abarth Rally Cup. esattamente ciò che mi affascina di questa annata 2020, partita molto in ritardo per l’emergenza Covid. Ma che mi ha già permesso di partecipare a una gara di grande spessore e chilometraggio come il Rally Roma Capitale

Il Rally Fafe Montelongo 2020 entra nel vivo giovedì 1 ottobre con le ricognizioni del percorso, per proseguire venerdì con lo shake down. Sabato alle 8.30 partono i cronometri che si fermeranno domenica con la conclusione della gara alle ore 18.30. Il Rally Fafe Montelongo si sviluppa su un percorso di 535,06 km di cui 182,94 suddivisi in 18 prove speciali, tutte su asfalto. La trasferta di Roberto Gobbin al Rally Città di Torino sarà supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo ed Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo.

Giorgio Bernardi e il Rallye Sanremo. Sarà la volta buona?

Ritorno in gara dopo dieci mesi per il pilota della Valle Po, costretto dagli impegni di lavoro a limitarsi a sporadiche uscite. Con il Sanremo, però, ha un conto in sospeso che spera di pareggiare in questa occasione, presentandosi al via con una Clio S1600. Senza pressioni di risultato, ma solo per puro divertimento. Al suo fianco, per la prima volta, la quasi concittadina Vilma Grosso, che nonostante una lunga carriera al quaderno delle note, disputa il Sanremo per la prima volta.

MARTINIANA PO (CN), 30 settembre – “Ci sono gare in cui tutto fila dritto. Altre in cui la sorte ti guarda in faccia solo per prenderti a schiaffi”. Ne è ben conscio Giorgio Bernardi che nelle precedenti partecipazioni al Rallye Sanremo ha sempre rimediato più delusioni che soddisfazioni. “Nel passato il Sanremo si disputava in primavera, subito dopo il Ciocco, gara nella quale ho sempre ottenuto buoni risultati. Arrivavo a Sanremo carico di entusiasmi e il destino mi faceva lo sgambetto”.

Delle quattro partecipazioni del pilota saluzzese alla gara ligure, due si sono concluse con l’arrivo, senza mai vincere la classe, le altre due con un mesto ritiro. “La situazione più paradossale si è verificata nel 2016, quando per un colpo della strega, non dipendente da incidenti o cadute, il mio navigatore è rimasto bloccato e non siamo riusciti a partire per la seconda speciale. E anche in quell’anno arrivavamo dalla vittoria di Classe R2B e del Campionato Junior del Ciocco. Eravamo l’equipaggio da battere, ma siamo stati battuti dalla malasorte“.

Abbandonate le ambizioni di lottare per i titoli dei campionati, Giorgio Bernardi non ha certo perso la voglia di correre. “Quella è rimasta immutata come un tempo. Forse è addirittura aumentata anche a causa della lunga inattività dovuta al Coronavirus e agli impegni di lavoro che mi lasciano pochissimo tempo per correre. Anche questa partecipazione è nata in fretta e furia e ho inviato la scheda di iscrizione solo martedì della scorsa settimana. Appena 24 ore prima che chiudessero. Partendo così tardi non ho trovato una vettura di Classe R5, come avrei voluto per vedere dove sarei finito in classifica confrontandomi con i migliori piloti della serie nazionale. Il mio tutor, Sandro Sottile, mi ha trovato una Clio S1600 gestita dalla PR2 di Marostica. Trovare qualcuno che all’ultimo momento fosse disponibile e senza impegni per fare la gara non era facile. Ho chiamato Vilma Grosso, saluzzese come me e che conosco da sempre, e lei senza stare a pensarci su, ha accettato”.

Giorgio Bernardi riflette un attimo su quella che sarà la sua gara. “Essendo le prove molto in alto nell’entroterra, le speciali saranno caratterizzate da moltissima discesa e ciò mi piace moltissimo perché livella le differenze fra le vetture. Alcuni siti meteo danno pioggia per il fine settimana ed anche questa è una condizione che mi piace. Se c’è la strada è bagnata ci devi mettere del tuo ed è per questo che si corre” sottolinea il portacolori della scuderia Sport&Comunicazione che nell’ultima gara disputata, il Rally di Castiglione sotto una pioggia torrenziale, era salito fino al quinto posto assoluto con una Ford Fiesta R2B, prima di fermarsi sull’ultima prova speciale. “Ho usato la Clio S1600 una volta sola, al Rally del Moscato del 2013, terminando la gara nono assoluto e secondo di classe divertendomi un mondo. Mi risulta che ci sono altri quattro concorrenti in classe. Ne conosco un paio e so che vanno forte, fra i quali Italo Ferrara. Non avendo più ambizioni di Trofei e campionati il mio obiettivo è divertirmi in gara singola, senza la pressione della strategia del risultato. E più ci sarà battaglia più sarà divertente”.

Il 67° Rallye di Sanremo richiamerà i concorrenti venerdì 2 ottobre per le verifiche sportive mattutine, cui farà seguito nel pomeriggio lo Shake Down. La parte agonistica si svolgerà in un’unica giornata, sabato 3 ottobre, con partenza alle 7.10 del mattino di sabato 3 ottobre, quando le vetture usciranno dal parco assistenza per dirigersi sul classico trittico di prove di Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare a Sanremo per il riordino e l’assistenza che terranno fermi gli equipaggi in riva al mare per quasi due ore. Nel primo pomeriggio nuovo giro sulle tre prove, ancora un riordino e parco assistenza a partire dalle 15.50 per chiudere in serata con il terzo e ultimo passaggio su Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare alle 20.12 nell’area della Vecchia Stazione per la conclusione della gara. Il 67° Rallye Sanremo si sviluppa su 340,62 chilometri di percorso, 102,03 di tratti cronometrati suddivisi in tre prove speciali da ripetere tre volte.

Francesco Fanari ritrova il sorriso sul “Tetto delle Marche”:  al Rally Adriatico settimo assoluto e secondo “Raceday”

Inversione di tendenza, alla terza gara del Campionato Italiano Rally Terra, per il pilota umbro al volante della Skoda Fabia R5 di Step Five Motorsport gommata Pirelli, avendo migliorato le sensazioni e le prestazioni in una gara avversata dal maltempo, affiancato dal nuovo copilota David Castiglioni. Foto Bettiol

28 settembre 2020.  Ha ritrovato il sorriso e la serenità, Francesco Fanari, nel fine settimana appena passato, alla terza prova del Campionato Italiano Rally Terra, il 27. Rally Adriatico-Marche, a Cingoli, provincia di Macerata.

Il pilota umbro, al volante della Skoda Fabia R5 del Team Step Five Motorsport, gommata Pirelli, reduce dalle prime due gare stagionali con esiti sfavorevoli a causa di molti fattori non andati a collimare, ha finito stavolta in settima posizione assoluta, secondo nella classifica “Raceday” (la serie nazionale di cui è stato Campione nel 2018-19), affiancato per la prima volta dal toscano David Castiglioni.

Fanari, portacolori della Project Team è riuscito finalmente a trovare la giusta condizione prestazionale e di motivazioni e la trasferta marchigiana è quindi da ascrivere alle esperienze positive a tutto tondo. Già dallo “shakedown” pre-gara il lavoro svolto aveva convinto ed una volta in gara sono arrivate le conferme sia in termini di scelte nel set-up e negli pneumatici, oltre che cronometrici. Soprattutto sono state percepite sensazioni positive, fattore che, associato agli altri elencati, ha portato a cogliere un risultato il quale cancella in ampia parte l’avvio stagionale sotto tono. In particolare si sono evidenziati buoni spunti velocistici in prova speciale e consapevoli che c’è da migliorare sotto alcuni aspetti ma vi è il conforto, la certezza, che l’equipaggio e la squadra hanno individuato qual è la strada da prendere per arrivare al livello ottimale.

Ad una prima parte di gara di alto ritmo si è poi interposta la seconda, iniziata con l’essersi fermati durante la terza prova a collaborare nei soccorsi all’equipaggio Ceccoli-Capolongo, fermato da un’uscita di strada, poi proseguita con cautela in quanto non vi erano le condizioni – causa la pioggia insistente – per poter correre in sicurezza, rischiando di vanificare la soddisfazione che poi è arrivata.

 

Una soddisfazione che è un nuovo punto di partenza per il prosieguo della stagione e che già inizia ad immaginare il 2021, insieme alla squadra ed al copilota Castiglioni.

 

“Dopo due gare trascorse non certo al meglio per una serie di fattori che non hanno collimato tra loro commenta Fanari questa terza gara di Cingoli, peraltro affrontata con un nuovo copilota, David Castiglioni, mi ha ridato fiducia, diciamo che ho ricominciato a ritrovare certe sensazioni, certi equilibri che con le prime due partecipazioni stentavano ad arrivare. La gara non è stata una passeggiata, prima l’incidente di Ceccoli che mi ha un po’ frastornato, poi dalla metà della giornata la pioggia che ha reso tutto più difficile, anche il pensare di “aggredire” qualche posizione più in alto. Ma credo che siamo riusciti, come collettivo, a fare un ottimo lavoro, tutte le scelte operate di gomme e di set-up, in concerto con la squadra si sono rivelate sempre quelle giuste e la Fabia ci ha assecondati al meglio, direi perfetta. Ottimo anche il feeling con David, l’intesa è arrivata subito sia dentro che fuori dall’abitacolo e questo credo che possa produrre solo che ottime performance in futuro, perché possiamo solo che migliorare. Paradossalmente, il grigio del cielo sopra Cingoli ci ha fatto rivedere a noi il sole ed il che, per il finale di stagione ed anche guardando un poco più in là, al 2021, ci lascia davvero tanta soddisfazione”.  

Rally di Bassano da dimenticare per Gianluca Tosi

Il pilota reggiano portacolori della Scuderia Movisport, insieme ad Alessandro Del Barba, attardato da una foratura nel secondo giorno di gara a Bassano, seconda prova del Campionato IRCup 2020, ha deciso di fermarsi volontariamente. Foto Mario Leonelli

28 settembre 2020 . Il blasonato Rally di Bassano,  seconda prova del Campionato IRCup 2020, per Gianluca Tosi, avrebbe dovuto essere la gara del riscatto da un avvio di campionato decisamente sfortunato ed invece in terra veneta il pilota di Castelnuovo Monti ha proseguito ad essere condizionato dalla sfortuna.

In coppia con il fido Alessandro Del Barba, sulla Skoda Fabia R5 di GIMA Autosport, il portacolori di Movisport era alla ricerca del risultato d’effetto in un plateau di competitor di elevato livello ma l’effetto sortito è stato quello di un ritiro a causa del notevole tempo perduto dovuto ad una foratura. Dunque, la gara che doveva dare la svolta decisa all’economia del campionato si è rivelata  anche essa da dimenticare.

La gara vicentina si era avviata già in salita, per Tosi e Del Barba, con un ritardo “pagato” di 20” nella prima parte di gara del venerdì che già aveva messo la coppia in una posizione certamente non di favore. Sul campo, i due giri sulla “Valstagna”, molto tecnica ed estremamente scivolosa, non erano andati male, con riscontri cronometrici da top ten assoluta, ma soprattutto con ottime sensazioni alla guida della vettura boema.

Poi, alla ripresa della corsa l’indomani, al sabato, durante la seconda “piesse” di “Cavalletto” la foratura dell’anteriore sinistra ha costretto l’equipaggio a sostituire lo pneumatico ed i circa cinque minuti persi hanno poi fatto decidere l’abbandono della gara.

“Eravamo obbligati a fare un risultato importante  – commenta Tosiper risollevare il ritiro in Casentino ed invece siamo tornati via da Bassano con l’amaro in bocca di un altro risultato che non c’è stato. Peccato, perché l’avvio di gara, nonostante la penalità, ci aveva fatto “sentire” sensazioni importanti, tutto marciava al meglio, poi la doccia fredda della foratura ci ha messo il classico bavaglio facendoci gettare la spugna, era inutile proseguire. Sette equipaggi prima di noi in un “taglia” hanno solo danneggiato la ruota, a noi è toccata la foratura. No, quest’anno non è proprio l’anno giusto.  Via, cerchiamo di voltare pagina e pensare alla “nostra” gara di Reggio, dove faremo il possibile per farla da protagonisti!”.

“R Italian Trophy” al 27° Rally Adriatico Marche

Francesco Fanari con David Castiglioni si aggiudicano il 1° raggruppamento.  Jacopo Trevisani e Andrea Marchesini dominano nel secondo. Foto Elio Magnano

Nella seconda gara valida per l’R ITALIAN TROPHY di Zona 5, il 27° Rally Adriatico Marche, si è assistito alla riconferma della vittoria nei rispettivi raggruppamenti di Francesco Fanari navigato da David Castiglioni e di Jacopo Trevisani con alle note Andrea Marchesini. Il primo equipaggio a bordo di una performante Skoda Fabia R5 si è imposto su Massimo e Giovanni Squarcialupi su Ford Fiesta R5, aggiudicandosi tutte le prove speciali ed incamerando in questo caso ulteriori punti preziosi per la classifica finale della Serie. Anche se figurava nell’elenco iscritti alla gara, l’equipaggio composto da Roberto Vellani e Silvia Maletti su Skoda Fabia R5 non hanno preso il via e quindi per il forte pilota emiliano, il prossimo Rally di Como diventerà fondamentale per cercare di acquisire punteggi utili per la classifica finale.Nel secondo raggruppamento il giovane pilota bresciano Jacopo Trevisani con a fianco l’inseparabile Andrea Marchesini, hanno bissato il successo della gara d’apertura e a bordo di una Peugeot 208 R2B hanno preceduto nell’ordine il sempre più convincente Roberto Daprà con alle note Francesco Orian, su Ford Fiesta R2 e Andrea Bucci con Manuel Barbieri su Renault Clio R3C. Il prossimo appuntamento sarà il 39° Trofeo ACI Como Rally, in programma nei giorni 6 – 7 Novembre, gara valida come finale nazionale ACI Sport della Coppa Rally di Zona ed inserita a tutti gli effetti come gara con validità anche per la Zona 5.

Christopher Lucchesi in cerca del riscatto al “Sanremo”

Al volante della Peugeot 208 R2 della GF Racing, il pilota di Bagni di Lucca, affiancato dal copilota Marco Pollicino, questo fine settimana sarà impegnato nella celebre gara sul ponente ligure, dove è obbligato a cercare un risultato importante dopo il ritiro della Targa Florio e risollevare una situazione di classifica che rischia di farsi difficile.

Bagni di Lucca (Lucca), 28 settembre 2020.  Sarà, questa, la settimana in cerca del riscatto, per  Christopher Lucchesi, impegnato in gara al 67° Rallye di Sanremo, quarto atto del Campionato Italiano Rally.

Il giovane di Bagni di Lucca, impegnato nella corsa riservata alle “Due Ruote Motrici”, oltre che nel Trofeo Peugeot, insieme al suo copilota Marco Pollicino, sul ponente ligure è chiamato ad una prova di forza e di carattere, sulla Peugeot 208 R2 della GF Racing per i colori della Project Team, dopo l’amaro masticato alla Targa Florio, dove si è ritirato per incidente quando era terzo di categoria e secondo di classe R2B.

 

La trasferta in terra siciliana è stata un momento negativo, per la stagione di Lucchesi Jr, da gara crocevia per gli equilibri di Campionato si è rivelata quella che certamente condizionerà l’intero arco della stagione, obbligando adesso l’equipaggio ad una prova di forza e di carattere per recuperare il terreno perduto nei confronti degli avversari. Da sopra il podio che erano alla vigilia, infatti,  Lucchesi e Pollicino adesso sono ai piedi di esso, in quinta posizione, con la necessità di trovare un risultato pesante in termini di punti e per il morale, per rimanere in scia per il vertice, per poi andare ad affrontare il rush finale di stagione con i giusti presupposti.

IL COMMENTO DI CHRISTOPHER LUCCHESI:

«Abbiamo l’obbligo di un risultato importante, di cogliere punti pesanti per la classifica che adesso non ci sorride di certo. Alla Targa Florio abbiamo buttato certamente al vento una fetta importante dei punti di stagione, purtroppo però è inutile adesso piangersi addosso. Serve, da noi come equipaggio, una prova di forza, di carattere, serve lucidità, a Sanremo, una gara tanto bellissima quanto anche difficile, che non perdona la minima distrazione, il minimo errore. Dovendo affrontare i nostri avversari che sono davvero forti. Inutile nasconderlo, siamo in una situazione davvero delicata, ma ce la metteremo tutta per risollevarsi ed affrontare la parte finale della stagione per farla da protagonisti. Mi conforta il fatto che dalla nostra abbiamo una squadra fantastica che ci metterà in condizione di provare il pieno riscatto. E noi ci proveremo”.

Il 67° Rallye di Sanremo si sviluppa su 340,62 chilometri di percorso, 102,03 di tratti cronometrati suddivisi in tre prove speciali da ripetere tre volte. IL programma prevede lo svolgimento in un’unica giornata, con partenza alle 7.10 del mattino di sabato 3 ottobre, quando le vetture usciranno dal parco assistenza per dirigersi sul classico trittico di prove di Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare a Sanremo per il riordino e l’assistenza che terranno fermi gli equipaggi in riva al mare per quasi due ore. Nel primo pomeriggio nuovo giro sulle tre prove, ancora un riordino e parco assistenza a partire dalle 15.50 per chiudere in serata con il terzo e ultimo passaggio su Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare nell’area della Vecchia Stazione per la conclusione della gara, dalle 20,12.

Buoni i risultati per la scuderia RO racing nelle gare dello scorso weekend

Fine settimana ricco di soddisfazioni per la scuderia RO racing, buoni i risultati su tutti i fronti, vittorie e piazzamenti di rilievo sia al Rally Città di Bassano sia alla Coppa del Chianti Classico sia allo Slalom delle Rocche di Novara di Sicilia

Ottimi risultati per piloti ed equipaggi della scuderia RO racing nel weekend appena trascorso. In Veneto Mimmo Guagliardo e Giacomo Giannone hanno brillantemente portato al termine la loro gara test al Rally Città di Bassano. I due siciliani hanno dovuto, a bordo della loro Porsche 911 Gruppo B, rincorrere le posizioni di vertice, dopo aver sbagliato la scelta delle gomme nella speciale d’avvio. L’equipaggio del sodalizio di Cianciana ha concluso la propria rimonta riuscendo a salire sul secondo gradino del podio, raggiungendo invece il primato nel Quarto Raggruppamento.

“Dopo lo svarione iniziale abbiamo attaccato per tutta la durata della gara non perdendo di mira il nostro obiettivo principale che era quello di fare chilometri con la nuova vettura – ha detto Mimmo Guagliardo – siamo contenti per i dati tecnici che siamo riusciti ad incamerare che risulteranno molto importanti per sviluppare la vettura in vista della stagione 2021”.

Grandi le soddisfazioni provenienti dalla Coppa del Chianti Classico, gara valevole per il Campionato italiano velocità in salita riservato alle auto storiche. In Toscana Giuliano Palmieri a bordo della sua De Tomaso Pantera si è imposto nel Secondo Raggruppamento. Nella stessa categoria, su una Porsche 911, si è piazzato a ridosso del podio, in quarta posizione, Matteo Adragna. Natale Mannino, al rientro dopo quasi un anno di stop, ha condotto la sua Porsche 911 sul gradino più basso del podio del Terzo Raggruppamento. Nuovo successo di classe per Vincenzo Serse e la sua inseparabile Fiat 127.

In terra di Sicilia allo Slalom delle Rocche di Novara, valevole per il Campionato italiano, note positive per Dario Salpietro, all’esordio nella disciplina degli slalom, che, a bordo di una Peugeot 106 Rally ha vinto il Gruppo N e la classe N 1600. Punti pesanti in campionato per Enza Allotta, che, con la sua fida Fiat 126, è giunta terza tra le dame e quarta in classe S1.

“Sono tornato in auto dopo circa un anno di inattività – ha detto Dario Salpietro – ne è venuta fuori una buona prestazione”.

Gara difficile anche per Enza Allotta che ha consolidato la sua leadership nel campionato femminile.

 

“E’ stata una gara molto combattuta, con il nuovo motore non sono riuscita ad adattarmi alle temperature di oggi – ha riferito Enza Allotta – nonostante questi piccoli problemi ho messo nel carniere punti pesanti in ottica campionato”.

Andrea Montemezzo sugli scudi al Bassano Storico

Il matrimonio tra la scuderia Top Drivers ed il pilota di Bastia di Rovolon frutta la vittoria in classe A/J2-2000, chiudendo anche ai piedi del podio nella generale di gruppo A.

Vignola (MO), 28 Settembre 2020 – Una prima uscita con i fiocchi, quella che ha visto protagonista, nel weekend, la scuderia Top Drivers ed il neo arrivato Andrea Montemezzo.

La compagine di Vignola si presentava al via dell’edizione numero quindici del Rally Storico Città di Bassano con il pilota di Bastia di Rovolon, al debutto stagionale dopo il lockdown.

Un connubio che ha dato, da subito, buoni frutti con una schiacciante supremazia in classe A/J2-2000, quasi un minuto e mezzo il divario sul secondo, aggiungendo una prestigiosa quarta piazza nella generale di gruppo A nonché il quinto nella classifica di raggruppamento.

Ciliegina sulla torta è arrivata anche la dodicesima casella della classifica finale assoluta.

Tanta la soddisfazione per il pilota dell’Opel Kadett GSI gruppo A, curata da Tuning Carenini e condivisa con il coriaceo Andrea Fiorin, anche in virtù dei punti raccolti in chiave TRZ.

 

Per essere dieci anni che non correvamo qui direi che è andata bene” – racconta Montemezzo – “e possiamo dire di essere estremamente felici del nostro risultato. Primi di classe, bene sia in gruppo A che nel quarto raggruppamento e dodicesimi assoluti. Non ci avremmo mai pensato prima del via, soprattutto per le condizioni meteo nelle quali abbiamo corso. Diciamo che abbiamo fatto la nostra bella figurina e siamo contenti che la prima con la nuova scuderia, la Top Drivers, sia andata così bene. Abbiamo portato a casa punti pesanti per il nostro TRZ.”

 

Gli fa eco il presidente del sodalizio modenese, Ferdinando Serafino.

 

Conoscevamo bene il valore di Andrea” – racconta Serafino (presidente Top Drivers) – “e sapevamo di aver acquisito, tra le nostre fila, un pilota di indubbio piede. In un Bassano reso davvero insidioso dalle condizioni meteo si è ben comportato, vincendo nettamente la propria classe ed ottenendo punti importanti per il campionato che segue. Bravo, ora avanti così.”

 

Il piano della vigilia di Montemezzo si rivelava chiaro sin dalla prima “Valstagna”, disputata Venerdì sera in sostanziale notturna, dove il cronometro sanciva il miglior tempo di classe, infliggendo un parziale di oltre un secondo a chilometro al primo dei diretti inseguitori.

Il ruolino di marcia del patavino si confermava irraggiungibile anche al Sabato, autore dello scratch sulla prima tornata a “San Luca” e “Cavalletto”, con il gap che si dilatava oltre il minuto.

Annullato il secondo passaggio a “San Luca” e, con una sola prova speciale da disputare, Montemezzo regalava il successo a Bosco, chiudendo alle sue spalle per 3”4, ed avviandosi verso Bassano del Grappa per dare inizio ai più che meritati festeggiamenti per la vittoria.

 

Come prima gara dell’anno siamo molto soddisfatti” – conclude Montemezzo – “ed il successo è frutto anche del lavoro impeccabile del team Carenini. Ora ci attende il Due Valli e, grazie a questa vittoria, partiremo molto carichi anche a Verona. Speriamo di continuare su questa via.”

 

GEIDUE: bene a metà al Rally Città di Bassano

Al Città di Bassano ancora una delusione per Bianco e Valerio traditi da una banale uscita di strada mentre si trovavano al comando del rally. Sull’altro piatto della bilancia la buona gara di Sbalchiero e Casa che chiudono secondi di classe.

Thiene, 28 settembre 2020 – Rally Storico Città di Bassano a due tinte per la Geidue che alla classica vicentina era presente con due equipaggi, uno solo dei quali ha visto il traguardo.

A concludere la non facile gara corsa a cavallo tra venerdì e sabato scorso, sono stati Stefano Sbalchiero e Federico Casa che hanno portato la Fiat 127 Gruppo 2 in seconda posizione di classe grazie ad una gara condotta con un buon passo e convinzione. Il risultato conseguito permette loro di incamerare i punti utili a passare in testa nella classifica di categoria ed assicurarsi la vittoria nel Trofeo Rally ACI Vicenza che, al Città di Bassano, ha avuto l’epilogo per quanto riguarda le auto storiche.

Meno bene, purtroppo, è andata a Riccardo Bianco e Matteo Valerio con la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A. Inseriti nel lotto dei possibili vincitori del rally bassanese erano partiti con una gara in crescendo che, dal quarto posto del prologo del venerdì sera, li vedeva passare al secondo dopo lo scratch sulla “San Luca” e prendere il comando sulla successiva “Cavalletto”. Ma proprio la ripetizione della prova, che era anche quella conclusiva, ha visto compiersi il colpo di scena col ritiro avvenuto dopo metà del percorso a causa di un’uscita di strada in un punto in cui la vettura è scivolata ben al di sotto della sede stradale, senza possibilità alcuna di poter rimettere le ruote sull’asfalto.

Desolato, Riccardo Bianco si rammarica per l’alto prezzo pagato nell’unico errore commesso in una gara che avrebbe potuto portare alla Geidue il successo sperato, e fatto da toccasana in una stagione sportiva che sempre più è da dimenticare, nonostante le buone potenzialità espresse sia a San Martino di Castrozza quanto a Bassano del Grappa.

Ancora soddisfazioni per Jolly Racing Team: podio “Storico” e conferme “Moderne” al Rally Adriatico Marche

La scuderia valdinievolina archivia l’appuntamento tricolore conquistando il podio nel confronto storico con Roberto Galluzzi, assecondata da un risultato soddisfacente che ha elevato la condotta crescente di Simone Baroncelli in quello “moderno”.

Larciano (PT), 28 settembre 2020.  Sono ancora grandi soddisfazioni, quelle garantite a Jolly Racing Team dalla “ripartenza” dell’attività rallistica. La scuderia valdinievolina, impegnata sui fondi sterrati del Rally Adriatico Marche – appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally Terra – si è congedata occupando il secondo gradino del podio assoluto riservato alle vetture storiche grazie a Roberto Galluzzi e Andrea Montagnani, su Opel Corsa. Una condotta, quella del portacolori del sodalizio larcianese, articolata sui chilometri della provincia di Macerata, con partenza ed arrivo dalla caratteristica cornice di Cingoli, il “balcone delle Marche”.

Nel confronto valido per il “Tricolore Terra”, sono arrivate conferme dalla prestazione di Simone Baroncelli, protagonista sulla Peugeot 208 R2B messa a disposizione dal team G.F. Racing ed affiancato dalla copilota Simona Righetti. Per il pilota di Montale, il Rally Adriatico è valso una settima posizione di classe, a conferma delle buone sensazioni destate nel pre-gara. Una performance che ha chiuso definitivamente la sfortunata parentesi legata al Rally Valtiberina, contesto che lo aveva visto costretto al ritiro per un’uscita di strada.

 

“Siamo partiti con un setup non ottimale – il commento di Baroncelli a fine gara – abbiamo fatto delle modifiche durante il primo service, regolazioni che si sono rivelate corrette. Nel primo giro di prove speciali, oltre ad essere partiti troppo cauti, abbiamo lamentato problemi con le gomme. Siamo soddisfatti, era importante finire la gara dopo il crash del Valtiberina”.

Leonessa Corse: Leonardo Viviani in finale di Rally Italia Talent

Il 17enne bresciano figlio d’arte chiamato alla finalissima del RIT che si svolgerà a metà ottobre.

Brescia – Ha 17 anni, passione da vendere ed un papà che, da ex navigatore, gli ha trasmesso la “passionaccia” per le corse automobilistiche. Leonardo Viviani è un giovane bresciano di Roncadelle che come molti è cresciuto a pane e rally e dallo scorso gennaio ha voluto cimentarsi da copilota, in quello che pareva poco più che un gioco: il Rally Italia Talent organizzato da Renzo Magnani.

Dopo aver superato tutte le selezioni, Leonardo ha “scalato” le graduatorie arrivando a superare anche il difficile scoglio delle semifinali; la notizia, fresca di poche ore, spalanca le porte dei sogni in vista della finalissima che si terrà ad Adria tra il 13 ed il 15 ottobre.

Studente della 4° Liceo Scientifico “Copernico”, Viviani ha da poco compiuto il suo 17esimo anno d’età visto che è nato il 6 agosto 2003; appassionato e praticante di sci e boxe, il giovane lumezzanese sarà impegnato nelle vesti di navigatore nella categoria Under 18 nella finale che, oltre a lui, conta solo altri quattro pretendenti.

È nato tutto per scherzo e mi piace prendere questa esperienza come un gioco- racconta Leonardo. Non voglio crearmi troppe aspettative ma voglio solo mettercela tutta per poter andare avanti e vedere cosa succede. La passione arriva ovviamente da papà Luca, ex navigatore ed anche a capo di una scuderia, la Just Race.”

Proprio così: papà Luca Viviani è stato un valente navigatore con oltre cento rally all’attivo; nel suo curriculum figura anche la Just Race, un’importante scuderia bresciana attiva per oltre quindici anni sul territorio nazionale che proprio Luca fondò e diresse negli anni.

 

Se sarà il prossimo campione del mondo o una delle tante meteore è decisamente presto per dirlo. Che Leonardo sia un ragazzo capace che sta inseguendo un sogno, quello invece, sì!

La Leonessa Corse incrocia le dita e si prepara a fare il tifo.

Lo Sport Rally Team porta le auto storiche e da collezione da Carmagnola alle sorgenti del Po a ritmo di musica

Pieno successo della sgroppata di domenica scorsa fra Carmagnola e Pian della Regina, con soste per farsi ammirare a Bibiana e Bagnolo, per il raduno organizzato dallo Sport Rally Team di Piero Capello. Molto spettacolari e affascinanti le vetture presenti che andavano dalla Topolino C Giardinetta del 1955 alla Ferrari 488 pista del 2018.

PIAN DELLA REGINA (CN), 27 settembre – Ci sono riuscite tutte, o quasi, le 52 vetture storiche e da collezione a percorrere i novanta chilometri di strada che dividono Carmagnola da Pian della Regina, appena sotto le sorgenti del Po. Tante erano le vetture iscritti al raduno che si è svolto domenica scorsa, 27 settembre a ritmo frizzante sulle strade e anche a tavola. I radunisti si sono dati appuntamento alle 9.30 del mattino a Carmagnola, per una rapida colazione al Bar Bric di Via Garibaldi e alle 9 in punta la numero 1 della serie, una Topolino C Giardinetta del 1955 ha preso il via per dirigersi verso Bibiana, attraversando Casalgrasso, Pancalieri, Vigone, Villafranca Piemonte, Cavour, dove si sono fermate nella piazza principale per prepararsi alla scalata del Montoso. Purtroppo, proprio nel tratto pianeggiante, ha alzato bandiera bianca l’utilitaria torinese per un guasto tecnico risultato irreparabile on the road anche per il suo proprietario, Francesco Simonato, pilota che ha portato con Overland i camion Iveco nei deserti di tutto il mondo. Raffreddate le vetture e preparati gli animi il gruppo dei radunisti si è preparato a scalare gli oltre novecento metri di dislivello che da Bibiana hanno portato i radunisti fino al Montoso, 1276 metri di altitudine, prima di tuffarsi in una discesa mozzafiato verso Bagnolo, guidati dalla Citroën 2CV di Luciano Curasi, che ha ereditato la palma della vettura meno potente del lotto, ma che si è dimostrata capace di superare le difficoltà altimetriche proposte dall’evento.

A Bagnolo le vetture sono state parcheggiate in Piazza San Pietro, punto di incontro domenicale della cittadina e i radunisti sono stati accolti da un aperitivo campagnolo e dalla musica della marcing bandSaxMania” composta da una decina di ragazzi carmagnolesi che hanno intrattenuto equipaggi e curiosi con i loro sax e tamburi, sfilando fra le vetture. Verso l’una partenza per l’ultimo tratto sfilando nel centro di Barge, superando l’erta della Colletta di Barge con il valico posto a 610 metri di altitudine, quindi la discesa verso Paesana, per riprendere dolcemente a salire fino a Crissolo e da lì affrontare l’ultimo strappo secco di quattro chilometri che dai 1300 metri del paese portano ai 1714 metri del Pian della Regina dove il raduno si è concluso con il tradizionale pranzo.

Molto variegato l’elenco delle vetture partecipanti che hanno destato la curiosità e l’ammirazione della gente sia durante le soste sia nei paesi attraversati dal lungo serpentone. A prendere il via per prime sono state le storiche, fra le quali spiccava l’MG A Twin Cam Competizione del 1959 di Giuseppe Gallarà, che incurante del freddo mattutino si è presentato a cielo aperto (ma non avrebbe potuto fare altrimenti visto che per questa versione della sportiva inglese non è prevista capottina); munito di caschetto di cuoio e occhiali da aviatore ha affrontato baldanzosamente tutto il percorso.

Seguito dalla Porsche 356 del 1962 di Antonio “Uccio” Giraudi e dalla rarissima Fiat 1300 Familiare di Michele Nicola e altre sei classiche. Quindi era la volta di due fuoristrada fra i quali il Land Rover che nel 1977 ha affrontato i deserti della Mongolia. Era poi la volta delle classiche da rally, con Lancia Fulvia HF, 124 Abarth, Peugeot 205 GTI e Clio Williams che precedevano un pacchetto di Lancia Delta HF che si sono confrontate con le loro avversarie sulle prove speciali di un quarto di secolo fa, ovvero le Subaru Impreza. Era poi la volta delle istant classic, quelle vetture non ancora entrate nella storia, ma che già ne fanno parte come Lotus Elise, Opel GT, Fiat Barchetta, 595 Abarth e nuova 124 Abarth per chiudere con una miscellanea di Ferrari e Porsche in un confronto di motore e stile che ha animato le discussioni nelle piazze e sulla tavola.

Tutti felici e contenti a fine raduno con un solo dubbio. “Fra quanto lo Sport Rally Team di Piero Capello metterà calendario un altro evento?

Sport Rally Team

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Un buon Chianti per Balletti Motorsport

Ottimi riscontri dalla cronoscalata Coppa del Chianti Classico per le tre vetture in gara, preparate a Nizza Monferrato. Rally Legend, Tour de Corse e Cividale – Castelmonte in vista per un nuovo impegnativo fine settimana

Nizza Monferrato (AT), 28 settembre 2020  – Coppa del Chianti Classico e Rally Storico Città di Bassano, sono stati gli impegni del recente fine settimana per la Balletti Motorsport che ha visto schierate quattro vetture nelle due manifestazioni.

Dalla cronoscalata senese con validità per il Campionato Italiano di specialità sono arrivati risultati positivi per i tre piloti in gara, a partire da Massimo Perotto autore di un’eccellente prestazione con la BMW M3 Gruppo A nonostante abbia dovuto rallentare in un tratto nel quale la strada era sporca dall’olio lasciato da una vettura partita poco prima; per l’esperto pilota astigiano arriva comunque una vittoria di classe e la piazza d’onore di 4° Raggruppamento grazie all’ottava prestazione assoluta.

Positiva anche la gara di Andrea Baroni che si aggiudica la classe alla guida della Porsche 911 “Silhouette” Gruppo 5 realizzando il diciassettesimo crono assoluto che gli vale la quarta posizione di 3° Raggruppamento, la medesima che realizza sia in classe che in 2° Raggruppamento Matteo Adragna alla guida della consueta Porsche 911 RSR Gruppo 4, in bella evidenza in una delle classi più competitive del settore.

Meno bene è andata a Bassano dove, nella gara valevole per il T.R.Z. della seconda Zona, era schierata la Porsche 911 RSR Gruppo 4 affidata a Paolo e Giulio Nodari i quali hanno patito sin dalle prime battute di gara un cronico problema alla parte posteriore dell’impianto frenante. Nonostante i continui interventi in assistenza il duo vicentino non ha potuto esprimersi al suo livello ed ha, mestamente, chiuso in sesta posizione di classe e trentaquattresima nell’assoluta.

Una nuova settimana ricca d’impegni è ora in vista per l’azienda dei fratelli Carmelo e Mario Balletti ad iniziare dal Rally Legend in programma nella Repubblica di San Marino da venerdì 2 ottobre. Due le Porsche 911 iscritte: la SC Gruppo 4 già vincitrice al Legend con Calzolari, affidata a Sergio Galletti e Mirco Gabrielli e la RSR Gruppo 4 con la quale si esibiranno Loris Baldacci ed Enzo Zafferani.

Nuovamente in vista anche le cronoscalate con la Cividale – Castelmonte in provincia di Udine alla quale sarà al via Umberto Pizzato con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 e pronte ad imbarcarsi verso la Corsica, saranno nei prossimi giorni altre due vetture: la Subaru Legacy 4×4 Gruppo A di Mathieu Martinetti  e Virginie Morel oltre alla Porsche 911 RSR che sarà affidata a François Alfonsi e Nathalie Gillet. Cinque le tappe da lunedì 5 a venerdì 9 ottobre per venti prove speciali.

Tiziano Borsa ci riprova al “Rubinetto”

Dopo la delusione al Rally Città di Torino, il driver biellese torna in gara sulla Peugeot 208. Tiziano Borsa sarà al via con Giuliana Barp Foto Rolling Fast Photography

Assorbita la delusione dopo lo sfortunato ritiro al Rally Città di Torino, Tiziano Borsa torna al volante nel prossimo Rally del Rubinetto che si svolgerà nel prossimo week-end con partenza sabato da San Maurizio D’Opaglio e arrivo dopo sette prove speciali Domenica nel centro di Borgosesia. “Il Città di Torino è stata davvero una delusione” commenta il driver biellese. “Ma purtroppo i rally sono anche questi. Guardiamo avanti e cerchiamo di riprendere il morale sulle strade novaresi dove sarò al via con la Peugeot 208 sempre del Team Bianchi”. In questa occasione a dettare le note sul sedile di destra sarà Giuliana Barp.

Lanterna Corse Rally Team tra Sanremo e Portogallo 

Verardo sulle strade liguri, il navigatore Cervi a Fafe nell’ERC 

Il weekend del Rallye Sanremo si avvicina e la Lanterna Corse Rally Team è pronta a schierare un equipaggio nel Sanremo Rally Leggenda, gara valida per il Challenge Rally di zona, che si disputerà sullo stesso percorso di quella valida per il Campionato Italiano ma con un chilometraggio ridotto.
Alberto Verardo e Cristina Rinaldis, dopo la bella vittoria di classe e di gruppo al Rally della Lanterna, daranno la caccia ad altri punti preziosi per il Trofeo Renault Corri con Clio e per la classifica di zona, oltre che per il Campionato Rally Liguria Primocanale Motori.
Al via del Rallye Sanremo valido per il CIR avrebbero dovuto esserci anche Gianluca Caserza e Paolo Rocca, con la Renault Clio Rally 5 portata alla vittoria di classe al Lanterna; la vettura ha però subìto lo scorso weekend un danno non riparabile in tempo per la gara ligure, costringendo la coppia genovese a ritirare l’iscrizione.

Toccherà invece al navigatore Alessandro Cervi difendere all’estero i colori del team genovese. Il copilota ligure sarà nuovamente a fianco di Roberto Gobbin nel Campionato Europeo al Rally Fafe Montelongo in Portogallo su una Fiat 124 Abarth, stessa vettura che al Rally di Roma Capitale la coppia portò al terzo posto della classe R-GT ed al secondo posto tra quelle iscritte al trofeo del celebre Scorpione.

 

Vatanen, con Fabrizia Pons, Delecour, Biasion, Cunico, Block, Travaglia, Longhi per un Rallylegend d’autore

M-Sport e Michelin presenti con la Fiesta WRC Plus e Formaux al volante. Dodi Battaglia, dalle note musicali alle note da rally. Programma e orari di Rallylegend 2020: apre Legend Show e poi le tre giornate del rally

Repubblica di San Marino. Volere è potere. E di certo la forza di volontà non è mancata agli Organizzatori di Rallylegend che, tra le mille difficoltà e limitazioni dovute alla pandemia Covid19, sono riusciti nell’impresa di proporre un evento, ancora una volta, d’autore. I quattro giorni di full-immersion rallystica dal 1° al 4 ottobre prossimi presentano un parterre di campioni, macchine di pregio e iniziative in linea con la tradizione di Rallylegend.

“E’ stata dura, ma ce l’abbiamo fatta – commentano all’unisono gli Organizzatori – grazie al concreto sostegno delle Autorità Sammarinesi, e della Repubblica di San Marino in generale, e all’appoggio di partners e sponsors appassionati, che meritano – ci sia consentito – una citazione ed un ringraziamento: Ford Italia, Michelin, Sparco ed Eberhard&Co, insieme  a 958 Santero, Lauretana, Peletto, Gazebo Flash, Giochemica, LaSplendor, Dado, Titanstuc”.

Dunque Rallylegend va in scena.

“Adesso una grande mano ce la devono dare gli spettatori – chiedono gli Organizzatori, con tono accorato – seguendo le disposizioni anti Covid19: mascherine, distanziamento, igienizzazione delle mani e tanto, tanto buonsenso, perché Rallylegend sia, ancora una volta, la festa dei rally”.  

 

VATANEN, CON FABRIZIA PONS, DELECOUR, BIASION, CUNICO LE STAR AL VIA

Ari Vatanen, campione del mondo rally 1981 e vincitore di quattro Dakar, sarà uno dei grandi ospiti di Rallylegend 2020 e ritroverà, a San Marino, la Ford Escort RS Cosworth del quinto posto al rally Acropoli del 1994 e, come ventisei anni fa, avrà la grande Fabrizia Pons a leggere le note. Fabrizia Pons vanta una straordinaria carriera, nei rally – ma, in gioventù, anche nel motocross – ancora in pieno svolgimento. Apice di un palmares fantastico, avere sfiorato il titolo mondiale rally nel 1982, con Michele Mouton e l’Audi Quattro.

Immancabile Miki Biasion, grande “aficionado” di Rallylegend, con il due volte campione del mondo rally che si esibirà, tra le Legend Stars, con una Lancia Stratos, macchina con cui non ha mai corso nella sua carriera.

Quello di Francois Delecour è un ritorno a Rallylegend. Il campione francese, già pilota ufficiale Ford e Peugeot, vicecampione del mondo rally nel 1993, sarà al volante della nuova e fascinosa Alpine A110 R-GT, versione moderna della Renault Apine, grande protagonista dei rally anni’70.

Anche per Franco Cunico, pluricampione italiano assoluto, in Gruppo N, nel Trofeo Terra e in altre serie nazionali, si tratta di un ritorno a Rallylegend. Con il fido Gigi Pirollo a fianco, il vincitore assoluto del rallye di Sanremo mondiale 1993 con una Ford Escort Cosworth privata, sarà a bordo di una Ford Sierra CW 4X4.

 

M-SPORT PRESENTE CON LA FIESTA WRC E ADRIEN FORMAUX AL VOLANTE

Pur stretto fra i due appuntamenti mondiali della Turchia e dell’Italia Sardegna, Rallylegend ha visto comunque confermata la prestigiosa presenza del team M-Sport WRT – con Michelin e Sparco tra i partner tecnici – che porterà nella Repubblica di San Marino la più recente evoluzione della Fiesta WRC. Al volante della splendida “Plus” debutterà Adrien Formaux, navigato dal fido Renaud Jamoul. Francese, classe 1995, il giovane driver transalpino, in soli quattro anni di gare e di ottimi risultati, è entrato nell’orbita del team ufficiale M-Sport per il WRC2.

 

SPETTACOLO CON KEN BLOCK, FUNAMBOLO E “BENEFICO”

Stregato da Rallylegend, torna il funambolico pilota statunitense Ken Block, che di nuovo ha inserito Rallylegend nel ‘’Ken Block’s Cossie World Tour 2020’’. Rivedremo dunque la sua Ford Escort Cosworth, nei colori del team Hoonigan Racing Division, con Alex Gelsomino a leggergli le note, per la gioia dei tanti fans che hanno dalle nostre parti. Ma il pilota americano, in collaborazione con Rallylegend, ha voluto anche dare spazio ad una iniziativa di beneficienza: per sostenere la missione di Special Olympics San Marino, che fornisce formazione sportiva e schiera in competizioni atletiche di vari sport olimpici bambini e adulti con disabilità intelletive, verrà messa all’asta, presso il Rally Village, giovedì 1 ottobre, la possibilità di salire a bordo con Ken Block in occasione del Legend Show! Per maggiori info seguire www.rallylegend.com

 

DODI BATTAGLIA, DALLE NOTE MUSICALI ALLE NOTE DA RALLY …

Dici Dodi Battaglia e subito ti vengono in mente i Pooh, il mitico gruppo musicale. Battaglia, storico interprete e chitarrista, e anche autore, dei Pooh, vanta oltre venti anni di esperienze nelle gare automobilistiche, in particolare in pista, con successi nella Coppa Renault 5 e nel Campionato Turismo. Dodi Battaglia darà spettacolo, tra le Legend Stars, al volante di una pregevole Renault 5 Alpine dal nobile pedigree e sui cui spiccheranno le decals della rivista Autosprint, che ha premiato Battaglia con il Casco d’Oro per meriti sportivi, tre anni fa.

 

TRA I “BIG” TRAVAGLIA, LONGHI, CAMPEDELLI E IL SAMMARINESE BALDACCI

Altre punte di diamante dell’Italia vincente nei rally presente a Rallylegend, oltre a Biasion e Cunico, saranno Renato Travaglia, uno dei piloti italiani più titolati, tra cui spiccano due titoli europei nel 2002 e nel 2005 e un tricolore assoluto nel 2002, a Rallylegend con una Ford Sierra CW 4X4 – sarà al via anche il figlio Aronne, buoni trascorsi nei rally giapponesi e nel cross country -, Piero Longhi, due volte campione italiano rally nel 2000 e nel 2005, nonché campione sloveno nel 2011, in gara con una Ford Fiesta WRC e Simone Campedelli, campione delle nuove generazioni, già vincitore anche a Rallylegend, iscritto con la Ford Fiesta R5. Anche il sammarinese Loris Baldacci, pilota di una dinastia da rally, un passato nel Mondiale Rally Junior, come il fratello Mirco, nei primi anni 2000, si presenta a Rallylegend, navigato dal mitico Enzo Zafferani, e disporrà di una Porsche 911 Carrera Rs.

 

RALLYLEGEND HERITAGE, LA STORIA IN MOVIMENTO

Una passerella di preziose e originali macchine da rally con “pedigree”, ma anche gara di Regolarità Sport. Saranno una quindicina le regine di Rallylegend Heritage, una vetrina di pezzi rari, spaziando dalle Lancia Stratos e Fulvia Hf, alle Alfa Romeo Alfetta GTV e GT Junior, alle Porsche 911, alle Opel Kadett Gte, alla Talbot Samba, Renault 5 Turbo. Fino alla Fiat 131 Abarth di Sandro Giacomelli, vincitore lo scorso anno della prima edizione.

 

GRANDE SPETTACOLO CON MANFRED POMMER, FRANK KELLY E PAOLO DIANA

Spettacolo a go-go è atteso dalla Audi Quattro di Manfred Pommer, protagonista di vertice nel rallycross anni 90, e da due funamboli del volante del calibro di Paolo Diana, con la sua Fiat 131 ipervitaminizzata, e dell’inglese Frank Kelly, con la sua Ford Escort MkII.

 

FORD ITALIA SVELA IN ANTEPRIMA UNA NOVITA’ DELLA GAMMA FORD PERFORMANCE

In un Rallylegend a forte connotazione Ford ed en­trando subito in cli­ma, Ford Italia presenterà in anteprima una novità della gamma Ford Performance, visibile presso il suo stand all’interno di Rallylegend Villag­e, aperto al pubblico degli appassionati.

 

LA STORIA FORD NEI RALLY IN MOSTRA A RALLYLEGEND

In un Rallylegend 2020 caratterizzato dalla prestigiosa presenza Ford, attraverso il team WRC M-Sport e Ford Italia, non poteva mancare un omaggio alla storia importante del marchio dell’ovale blu nei rally. In uno spazio dedicato, all’interno di Rallylegend Village, faranno bella mostra di sé una decina di Ford di tutte le epoche, tra cui cinque Ford Escort degli anni ‘70/’80 rare e originali, provenienti da una collezione privata.

 

“LEGEND LADIES”: TORNANO A RALLYLEGEND LE SIGNORE DEI RALLY

Si rinnova l’incontro con le Signore dei rally, con buona parte di quelle ragazze, oggi distinte e grintose “ladies”, che negli anni hanno lasciato il segno nella storia dei rally. E che si racconteranno  al pubblico nell’appuntamento con le “Legend Ladies”, fissato per le ore 15.00 di venerdì 2 ottobre presso l’hospitality “America Cesaro Group”, all’interno del Rally Village. Alcune di loro, poi, saranno in gara a Rallylegend, come Fabrizia Pons, Chantal Galli, Lucia Zambiasi e Maria Grazia Vittadello, mentre Umberta Gibellini torna a San Marino trentadue anni dopo la clamorosa vittoria assoluta, ottenuta navigando Paola De Martini, a bordo dell’Audi Coupè Quattro.

 

ANTIGUA LEGEND CUP, VACANZA DA SOGNO IN PREMIO

La Antigua Legend Cup è ormai una tradizione a Rallylegend. Un trofeo con premi da sogno che, utilizzando le regole e i coefficienti delle regate veliche, consente, nella sua particolare classifica, di far competere a pari livello le vetture più lente con quelle più veloci. E’ un premio molto invitante quello che andrà al pilota più veloce di Rallylegend, indipendentemente dalla vettura a disposizione. Quindi aperta a tutti gli equipaggi in gara. Con il motto “Vai veloce come il vento e vinci una vacanza da sogno”, è infatti in palio una vacanza da sogno di dieci giorni ai Caraibi per due persone. Promotore dell’iniziativa, e anche pilota affezionato a Rallylegend, Carlo Falcone, il “Console da rally”, anche quest’anno al via a San Marino.

 

PROGRAMMA E ORARI DI RALLYLEGEND 2020

Pur con le limitazioni e gli obblighi imposti dalle misure per il contrasto alla pandemia Covid19, il programma di Rallylegend 2020 si presenta ancora attrattivo e stimolante.

Motori accesi dalla prima serata di giovedì 1° ottobre, con “Legend Show”, versione rivista e corretta dell’evento adrenalinico e spettacolare proposto, con successo, lo scorso anno.

Venerdì 2 ottobre, dopo lo shakedown della mattina, Rallylegend vedrà lo start della prima giornata del rally alle ore 19.00 dal Rally Village e la disputa, in notturna, dei due passaggi su “I Laghi” e “Faetano”, inframezzati dal Riordino nel centro storico di San Marino.

Sabato alle ore 13.30, sempre dal Rally Village, partenza del Giorno 2 del rally, due passaggi su “La Casa” e “The Legend” e arrivo alle ore 18.20.

Spettacolare e conclusiva giornata domenica 4 ottobre, con partenza alle ore 9.30, doppio passaggio su “Le Tane” e “The Legend” e arrivo finale con premiazione alle ore 13.00.

Rallylegend Village sarà, come consuetudine, il cuore pulsante dell’evento, con  tante iniziative, incontri, mostre e con il rally shopping, oltrechè ospitare tutte le partenze e gli arrivi delle giornate di gara e la presentazione dei tanti campioni presenti a Rallylegend.

60 auto storiche per vivere la Targa di Capitanata. Gianfranco Gentile vince il Concorso fotografico

Foggia 28 settembre 2020. Oltre 60 equipaggi, alcune provenienti anche dalle regioni limitrofe, hanno dato vita a bordo delle loro auto storiche, domenica 27  settembre, alla manifestazione “ Sulle strade della Targa di Capitanata” organizzata  con maestria dall’Automotoclub Storico Dauno di Foggia. In pieno rispetto con le vigenti normative anti covid 19, i partecipanti si sono ritrovati di buona mattina a Foggia. Concluse le operazioni di verifica, le auto storiche si sono dirette verso Manfredonia per poi raggiungere San Giovanni Rotondo per la prima sosta. Il numeroso pubblico di curiosi e appassionati ha avuto l’opportunità in Piazza Europa di ammirare dei veri gioielli a quattro ruote. Fra tutti meritano  una menzione una Maserati Ghibli, una Swallow Doretti, una Mercedes 450 SL del 1971, una Porsche 356, una Fiat 1100 TV e non ultima una fiammante Jaguar XK 140. E poi alcune Alfa Romeo Duetto, Lancia Fulvia coupè, Mini Minor, e numerose young timer. Riaccesi i motori  la carovana storica si è spostata in Foresta Umbra per poi arrivare in località Segheria Mandrione presso l’Agriturismo Fara del Falco. Neppure la pioggia che ha iniziato a cadere nelle prime ore del pomeriggio, ha dissuaso i convinti partecipanti, i quali si sono poi trasferiti con le loro auto storiche,  grazie anche alla disponibilità dell’amministrazione locale con in testa il sindaco  Giuseppe Nobiletti, alla Marina Piccola di Vieste per la conclusione ed  un nuovo momento espositivo sul piazzale del vecchio Mercato del Pesce, davanti al faro. Rispetto alle passate edizioni la “Targa” è stata proposta quest’anno in una sola giornata ed in differente tipologia, in modo da poter  rispettare scrupolosamente tutte le norme di prevenzione in tema di pandemia.

“Abbiamo deciso di organizzare comunque la manifestazione anche se articolata in una sola giornata – ha spiegato il presidente del club foggiano Pietro Piacquadio – per mantenere vivo l’interesse. Questo evento vuole essere messaggero di una proposta turistica culturale legata alla Capitanata attraverso la passione per le auto storiche”. Per valorizzare il territorio gli organizzatori hanno ideato e promosso  un concorso fotografico al quale hanno partecipato gli equipaggi iscritti alla manifestazione. Durante il percorso o approfittando delle soste piloti e navigatori hanno scattato diverse fotografie. La giuria ha premiato quella di Gianfranco Gentile (che alleghiamo) iscritto con il papà Beppe e a bordo di una Mercedes 450 SL del 1971. Al secondo posto la foto di Gennaro Curci su Fiat 1100 TV, terza Maria Di Pumpo su Volkswagen Maggiolone.

 

Un’uscita di strada ferma Ceccoli-Capolongo al Rally Adriatico-Marche

Il ritiro sulla terza prova speciale di Castel Sant’Angelo a causa di un errore di guida. Solo qualche colpo per Ceccoli e frattura alla clavicola sinistra per Capolongo. Adesso qualche settimana di sosta per il CIRT ma subito al lavoro per il CIR e il WRC

Cingoli (Mc)Un settimo e un ottavo tempo nelle prime due prove speciali del rally Adriatico per Daniele Ceccoli e Piercarlo Capolongo, che iniziavano a prendere confidenza con il veloce percorso marchigiano. Poi un pesante acquazzone a metà mattinata cambiava repentinamente le condizioni del fondo e della visibilità. Dopo il parco assistenza si ritorna sulla prova di Castel Sant’Angelo, in un tratto molto veloce l’anteriore della Hyundai tocca leggermente l’interno curva. La vettura ha uno scarto improvviso e parte verso l’esterno della strada stretta capottando più volte. Il roll-bar della i20 R5 regge bene l’impatto nonostante i vistosi danni alla carrozzeria, ma a subire l’uscita di strada è anche Piercarlo Capolongo. Subito soccorso dai medici presenti sul percorso gli stessi riscontrano un colpo alla spalla, schiacciata probabilmente dalle cinture e dal collare Hans che trattengono il corpo solidale al sedile. Successivamente ricoverato all’ospedale di Ancona al copilota piemontese viene riscontrata una frattura scomposta alla clavicola sinistra che richiederà un’operazione e alcune settimane di riposo. Per Ceccoli invece solo qualche leggera contusione.

Mi spiace molto per il team e specialmente per l’amico Piercarlo che dovrà fermarsi qualche giorno dopo la nostra uscita di strada. È successo tutto in un istante. Stavamo affrontando un tratto molto veloce e ho anticipato leggermente una curva toccando l’anteriore contro qualcosa a interno curva. La strada era stretta e non ho avuto il tempo di fare nessuna correzione. In una frazione di secondo abbiamo iniziato a capottare” ricorda Daniele Ceccoli. “Stavo cercando di recuperare qualche posizione e sono partito deciso ma senza voler prendere dei rischi inutili. Erano anni che non mi capitava un’uscita del genere ma sono cose che possono succedere quando si corre, specialmente con le condizioni meteo difficili e la pioggia che aveva reso insidioso il fondo. Adesso avremo qualche settimana di tempo per analizzare bene quello che è successo e pensare ai prossimi impegni. Indubbiamente con questo zero in classifica, in un campionato corto come quest’anno, la rincorsa al titolo è compromessa ma non la voglia di ritornare in auto per dimenticare questa giornata negativa”.

I tecnici di Hyundai Rally Team Italia sono subito rientrati a Verona e sono già al lavoro per ripristinare la vettura e preparare gli imminenti programmi che prevedono impegni importanti nei primi giorni del mese di ottobre. In ordine di tempo il prossimo Rallye di Sanremo (02-03 ottobre) valevole per il Campionato Italiano Rally, e il Rally Italia Sardegna (09-11 ottobre), sesto appuntamento del Campionato del Mondo prima della chiusura del Campionato Italiano Rally Terra.

Scapolo-Scapolo centrano il bis alla Marca Classica

Bissando la vittoria del 2018, l’equipaggio della Fiat 508 vince il quinto appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Classica e si aggiudica uno dei prestigiosi orologi TAG Heuer.

Successo per la manifestazione organizzata da ACI Treviso, decretato dall’apprezzamento

 unanime da parte degli 84 equipaggi partecipanti. Foto Deias & Zanella

Treviso, 28 settembre 2020 – Fortemente voluta dallo staff organizzativo di ACI Treviso, l’edizione 2020 de La Marca Classica si è svolta nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 settembre registrando un notevole successo in fatto di partecipazioni e consensi da parte degli equipaggi. Sessantuno sono stati quelli al via della gara valevole per il Campionato Italiano ai quali se ne sono sommati altri ventitrè nell’abbinata gara con la formula della regolarità turistica.

Dopo la sfilata e l’esposizione delle vetture in centro a Treviso nel pomeriggio del sabato seguite dalla cena di gala, alle 9 della domenica la gara è entrata nel vivo con la partenza  della prima vettura dal BHR Hotel di Quinto di Treviso per affrontare il percorso di 220 chilometri che si snodava attraversando località che fanno della Marca Trevigiana una zona di grande fascino, storia e cultura. Inframmezzato dai controlli orari al Tempio del Canova a Possagno e dalla pausa pranzo all’Abbazia di Sant’Eustachio, il percorso di gara prevedeva sessantacinque prove cronometrate che hanno dato filo da torcere agli specialisti del cronometro. Molto apprezzata è stata la formula di gara, oltre che per il percorso anche per i ritmi che hanno permesso lo svolgimento della manifestazione in sette ore, con la prima vettura che ha tagliato il traguardo alle 16.

Una lotta serrata ha visto il successo finale da parte di Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508 C della Scuderia Nettuno Bologna i quali si sono anche aggiudicati uno dei due prestigiosi ed ambìti orologi TAG Heuer Carrera messi in palio dalla Gioielleria De Wrachien di Treviso. Il duo, già vincitore della prima edizione de La Marca Classica del 2018, ha avuto la meglio per 7,47 penalità sulla vettura gemella di Franco Spagnoli e Roberto Rossoni della Franciacorta Motori; a completare il podio a 19,19 penalità, sono stati Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli su Lancia Aprilia del Classic Team. Quarta piazza per gli attuali leader di Campionato Italiano, Lorenzo e Mario Turelli, anch’essi su Lancia Aprilia (Franciacorta Motori) e top five completata dall’Autobianchi A112 Abarth 58 Hp di Gianmaria Aghem e Rossella Conti.

Il secondo orologio è stato appannaggio del primo equipaggio femminile classificato, quello formato da Federica Bignetti e Luisa Ciatti su MG TB che hanno condotto in ventiseiesima posizione assoluta, precedendo nella classifica “rosa” Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo su Austin Mini HLE. Roberto e Andrea Paradisi su Fiat 850 Sport Coupè hanno primeggiato nella classifica “Under 30” mentre in quella delle scuderie è stato il Classic Team a trionfare.

Abbinata alla gara di Campionato Italiano, anche quella con la tipologia della regolarità turistica alla quale hanno preso parte ventitrè equipaggi su un percorso ridotto per chilometraggio e rilevamenti cronometrici, come previsto dai regolamenti. Ad avere la meglio tra le autostoriche è stata la Lancia Fulvia Coupè di Enzo Scapin ed Ivan Morandi che hanno preceduto Massimiliano Corso e Massimiliano Piccoli su Autobianchi A112 e Fabio Sorgato con Monica Gianesini su Porsche 911. Miglior prestazione tra le vetture moderne costruite dopo il 1990 per Fabio Barison e Adriano Paggiarin su Peugeot 205 GTI seguiti da Jacopo Scoscini ed Edoardo Cipriani su Hyundai i20 e da Angelo e Christian Cozzi su MG TF.

Con la triplice cerimonia delle premiazioni ospitata nella hall del BHR Hotel, si è conclusa un’apprezzata edizione della manifestazione organizzata in modo impeccabile dallo staff dell’Automobile Club Treviso, gratificato dalle numerose manifestazioni di apprezzamento degli equipaggi giunti da diverse regioni d’Italia.