Il 35° Sanremo Rally Storico, accende i motori, scala i monti e si prepara al 2021  

Rinviato da aprile a ottobre, il rally storico va alla ricerca di prove speciali strutturate in formato inedito; un buon test per i concorrenti che il prossimo anno punteranno al campionato europeo e a quello italiano di cui la gara ligure tornerà a far parte. Il rally si svolgerà tutto nella giornata di sabato 3 ottobre, con cuore pulsante nell’area della Vecchia Stazione, che ospiterà il riordino, il parco assistenza e la pedana di arrivo. Le iscrizioni apriranno mercoledì 2 e chiuderanno mercoledì 23 settembre. Foto archivio Elio Magnano

 SANREMO (IM), 31 agosto – Sei mesi dopo rispetto a quanto doveva essere, e anche le auto storiche accenderanno i motori a Sanremo. Sabato 3 ottobre, infatti, andrà in scena il 35° Sanremo Rally Storico e la concomitante 34esima Coppa dei Fiori di regolarità. “In questi sei mesi molte cose sono cambiate, ma abbiamo lavorato intensamente per proporre la migliore delle gare possibili, rispettando le restrizioni che l’emergenza COVID impone” esordisce Sergio Maiga, presidente del comitato organizzatore.

 

Abbiamo dovuto riunire il rally storico con il 67° Rallye Sanremo per auto moderne, rinunciando a proporre due eventi separati, come avevamo messo a calendario a inizio anno” commenta Maiga. “La struttura della gara, prevede l’effettuazione di un doppio passaggio sulle tre prove speciali di Passo Teglia, Langan e Vignai, rivedute e corrette, proposte in un format in gran parte inedito. Queste tre prove rappresentavano una delle due tappe della gara storica di aprile, allora valida per il Campionato Europeo Autostoriche. Le avevamo scelte per mettere sullo stesso piano concorrenti italiani e stranieri, che avrebbero affrontato strade nuove per tutti” spiega ancora Maiga, che annuncia “Per il 2021 torneremo nel Campionato Europeo Auto Storiche e il Sanremo Rally Storico si svilupperà su due giornate, come è tradizione, riproponendo su una tappa questo percorso”. Un’occasione quindi per i concorrenti che il prossimo anno daranno la caccia al titolo continentale o italiano di specialità, per fare conoscenza con queste prove, strutturate in modo inedito.

Il 35° Sanremo Rally Storico seguirà la gara valevole per il Campionato Italiano Rally, come ormai accade dall’edizione del 2014, partendo dal parco assistenza nell’area della Vecchia Stazione alle 9.46 di sabato 3 ottobre, per effettuare un doppio passaggio su Passo Teglia-Langan e Vignai, inframmezzato da un riordino-parco assistenza a Sanremo a partire dalle ore 13.33 e chiudere la gara negli spazi della Vecchia Stazione alle 18.16. Il Sanremo Rally Storico ha uno sviluppo di 235,08 chilometri, 68,02 cronometrati suddivisi in tre prove speciali ripetute due volte. La gara storica è la prova di apertura Campionato Rally Liguria-Primo Canale per le auto storiche per il Trofeo Rally Zona, e la Michelin Historic Rally Cup. Le iscrizioni saranno aperte da mercoledì 2 a mercoledì 23 settembre.

Riecco il Rally delle Valli Ossolane: si corre il 14 e 15 novembre

La scuderia New Turbomark annuncia che la gara piemontese si disputerà a metà novembre grazie all’abbinamento della Ronde Gomitolo di Lana: sarà la 56° edizione!

Milano – Al momento del rinvio a causa del Coronavirus, Giuseppe Zagami della New Turbomark aveva promesso che avrebbe lavorato per riuscire a far disputare il Rally delle Valli Ossolane nel corrente anno solare. A tre mesi di distanza, l’annuncio del promoter milanese- di origini siciliane, sa di trionfo: il “Valli” si correrà i prossimi 14 e 15 novembre!

“Ad oggi è presto per svelare come potrà essere la corsa – afferma Zagami – ma per noi è un grande successo aver mantenuto la promessa fatta ai primi di giugno. Il peso specifico del Valli Ossolane è troppo forte per poter desistere subito e insieme alla mia squadra abbiamo lavorato sodo con la federazione e con gli enti locali per poter garantire la disputa dell’evento. Ora possiamo dire di avercela fatta! Abbiamo deciso di accorpare la Ronde del Gomitolo di Lana al Valli ottenendo la data della gara biellese.”

Se è presto per le novità – il percorso dovrà comunque subire gli accorciamenti imposti dalle norme Covid-19- è possibile già dare una certezza: anche quest’anno il Valli Ossolane partirà da Malesco, cuore della Val Vigezzo.

 

Il Campionato Italiano WRC si riprende la scena con il Rallye San Martino di Castrozza

Quarantesima edizione per la gara trentina, secondo round per la serie tricolore dedicata alle World Rally Car e primo per la 3^ Zona della Coppa Rally di Zona ACI Sport. Una WRC Plus, trasparente in classifica, affiancherà 7 WRC e 23 R5 per un numero complessivo di 136 vetture da rally iscritte alla gara che si svolgerà sabato 5 settembre. Circa 320 km di percorso su asfalto con due passaggi su 3 diversi tratti cronometrati per uno spettacolo assicurato.

 

San Martino di Castrozza (TN), martedì 1 settembre 2020 – Il Campionato Italiano WRC si affaccia al secondo appuntamento stagionale nel 40° Rallye San Martino di Castrozza e Primiero. La classica gara organizzata dalla San Martino Corse cade quest’anno a metà del percorso tricolore riservato alle World Rally Car, che si ritroveranno nuovamente al cospetto delle Pale Dolomitiche per la sfida in programma sabato 5 settembre. Circa 320 chilometri di asfalto, 81 dei quali divisi su 6 prove speciali saranno il campo di battaglia per le 136 vetture iscritte alla doppia gara. 29 autostoriche per l’Historic Rallye affiancate alle 106 moderne in corsa sia per il Campionato che per la 3^ Zona della Coppa Rally di Zona ACI Sport. A queste si aggiunge in testa una WRC Plus, Ford Fiesta di ultima generazione guidata da Giorgio De Tisi che sarà trasparente ai fini del risultato.

 

Dopo lo spettacolo inaugurale andato in scena ad Alba sembra che stiamo per assistere ad un episodio che avrà un peso specifico importante per la classifica assoluta di Campionato. San Martino infatti potrebbe iniziare a tracciare gli equilibri del CIWRC, dopo un primo round che non ha spostato molto in termini di classifica vista la presenza di diversi outsider provenienti dal Mondiale Rally. Stavolta i riflettori saranno tutti per i big dell’Italiano al volante delle WRC ed R5.

7 le World Rally Car candidate al vertice a San Martino di Castrozza. Il Campione in carica Luca Pedersoli tornerà al volante della sua Citroen DS3 WRC insieme ad Anna Tomasi dopo la parentesi occasionale ad Alba, dove è stato protagonista dello show riservato alle Plus. Dovrà però riprendere subito il ritmo di gara sulla vettura del double chevron per candidarsi nuovamente alla corsa per il titolo. Il tricolore 2019 lo conquistarono un anno fa proprio nel round trentino. Si rinnoverà quindi la sfida a tre con Corrado Fontana e Simone Miele, gli stessi che proprio impegnati per la vetta assoluta nella passata edizione. Il comasco affiancato da Nicola Arena è riuscito a mostrare solo a tratti le potenzialità della sua Hyundai i20 WRC nel primo round e proverà a ripartire proprio dai due scratch segnati in Piemonte. È necessariamente uno dei favoriti, come il rivale varesino andato molto bene soprattutto ai primi passaggi di Alba e nuovamente alla guida di DS3 WRC con alle note Roberto Mometti.

Se si parla di volti noti del CIWRC, ecco una vecchia conoscenza che torna a calcare gli asfalti della serie a distanza di un anno. L’ultima apparizione fu proprio nell’ultimo San Martino per il comasco Paolo Porro, che ci riprova con Paolo Cargnelutti sulla Ford Fiesta WRC. Stessa vettura anche per il bresciano Gianluigi Niboli con Giuseppe Peli e per Valter Gentilini con Giulia Zanchetta. Ha voglia di continuare a stupire pubblico e appassionati anche il gentleman driver Luigi Fontana insieme a Giovanni Agnese, anche lui su i20 WRC come il figlio Corrado.

Occhi puntati anche sulle 23 R5, dato che alcuni driver di spessore hanno già dimostrato ad Alba che possono stare davanti alle World Rally Car e inserirsi per la corsa al titolo Assoluto. A partire da Luca Rossetti, il migliore del CIWRC nella prima uscita stagionale durante la quale è stato secondo solo ai big stranieri provenienti dal Mondiale Rally. Il friulano riparte dalle ottime indicazioni raccolte al debutto sulla Hyundai i20 R5 navigato da Manuel Fenoli. Replicare la prestazione del Round 1 è l’obiettivo anche per il driver di Biella Corrado Pinzano sul Volkswagen Polo con Marco Zegna, che dovrà provare però ad aumentare il passo per confermare il primato di categoria acquisito lo scorso anno. Di avversari infatti ce ne sono molti, come il catanese Andrea Nucita che cercherà riscatto dopo la “falsa partenza” di Alba, rally concluso con il ritiro al debutto sulla i20 R5 in coppia con il fratello Giuseppe. Prova a prendere continuità anche il piacentino Andrea Carella, che vuole cancellare il ritiro della prima gara e dare continuità al podio nella CRZ conquistato al Ciocco con Enrico Bracchi sulla Skoda Fabia Evo. Vuole prendere ritmo anche Alessandro Gino, che insieme a Daniele Michi si appresta al suo secondo rally sulla Fabia R5, come il trevigiano Rudy Andriolo di nuovo presente insieme a Manuel Menegon, Paolo Benvenuti con Jasmine Manfredi e il ceccanese Stefano Liburdi navigato da Andrea Colapietro, tutti armati della vettura ceca.

Diversi anche i rientri in scena tra le fila del CIWRC. Vecchie conoscenze che hanno spesso fatto bene a San Martino, molto quotati anche per la lotta nella 3^ Zona come Efrem Bianco, su altra Fabia R5 e Matteo Daprà sulle strade di casa al volante di i20 NG, quindi l’immancabile driver di San Martino Pierleonardo Bancher, anche lui sulla vettura boema.

Alla flotta di vetture R5 si aggiungono 10 equipaggi in gara sulle Super 1600. L’uomo di punta è ancora Roberto Vescovi, che è ripartito da leader di classe insieme a Giancarla Guzzi sulla sua Renault Clio. Anche stavolta dovrà vedersela con diversi rivali tra i quali il bresciano Ilario Bondioni con Sofia D’Ambrosio, anche loro già presenti nel cuneese sulla Clio.

Sarà affollata come sempre la classe R2. Attesi in 13 allo start, tra i quali molti giovani interessanti come il trentino Fabio Farina su Peugeot 208, già visto all’opera nel CIR, impegnato stavolta sulle strade amiche. Quindi il vicentino Andrea Scalzotto, che proverà il salto di categoria sulla piccola vettura del Leone oltre al ritorno in Campionato del bresciano Gianluca Saresera e Rizziero Zigliani, già protagonista un anno fa su 208.

Diversi giovani hanno risposto alla chiamata del San Martino anche in classe R1. Il valtellinese Nicolas Parolaro su Ford Fiesta, il veronese Paolo Strabello su Suzuki Swift e il vicentino Nicola Cazzaro su Clio, anche lui presente nei primi appuntamenti del CIR.

Come da format stagionale del Campionato Italiano WRC 2020 anche il Rallye San Martino di Castrozza si svilupperà su due giornate. Venerdì 4 attività i preliminari con lo shakedown per collaudare le ultime sistemazioni alle vetture prima dello start vero e proprio, programmato per sabato 5 settembre. Si partirà subito forte con la classica “Manghen” e i suoi 22 chilometri cronometrati. Sarà la prima piesse del terzetto insieme alla “Val Malene” (11,77 km) e “Gobbera” (7,19 km). Un tris, invariato rispetto all’ultima edizione, che si ripeterà anche per un secondo loop a completare un percorso di quasi 320 chilometri totali. L’arrivo e la cerimonia di premiazione finale sono previsti sabato a partire dalle ore 17.45 proprio a San Martino.

Davide Craviotto ritrova la Skoda Fabia R5 al Rally della Lanterna

Ci sarà anche Davide Craviotto tra i tanti piloti in lizza con una vettura di classe R5 al Rally della Lanterna, in programma sabato e domenica prossimi a Santo Stefano d’Aveto. Fermo dallo scorso dicembre, quando prese parte alla Ronde Città dei Mille, il driver genovese riproporrà nella “gara di casa” la stessa squadra – Skoda Fabia della By Bianchi  ed il fido Fabrizio Piccinini alle note – con cui lo scorso anno, malgrado la scarsa conoscenza della vettura e qualche errata scelta di gomme, mise le mani sull’undicesima piazza assoluta finale e sull’ottava nell’affollata classe R5.

“Che sarà molto affollata anche quest’anno – sottolinea il portacolori della scuderia Project Team – ma noi, mettendoci testa e cuore, cercheremo di fare bene. Nel 2019 abbiamo un pagato lo scotto del noviziato e la scarsa conoscenza della Fabia, che utilizzavamo per la prima volta e che, ad ogni modo, ci ha soddisfatto. Quest’anno speriamo di fare una bella gara, anche se siamo fermi da troppo tempo, durante il quale ci hanno accompagnato perplessità e pensieri. Non ci dispiacerebbe raccogliere qualche punto per l’R Italian Trophy a cui ci siamo iscritti di recente”.

 

EFFERREMOTORSPORT –  Dopo l’ottima prestazione di Goldoni al Ciocco, occhi puntati sul Lanterna

Simone Goldoni ed Eric Macori hanno colto un risultato importante al Rally del Ciocco, seconda prova del campionato italiano Rally. 33° assoluti, 2° in R1 e grazie a questa prestazione ora, il pilota valdostano, è al comando del campionato italiano R1 a bordo della nuovissima Suzuki Sport Hybrid.

 

“L’obiettivo stagionale è quello di percorrere più km possibili e capire se le nuove evoluzioni portassero ad un effettivo miglioramento, confermato poi dai tempi in gara.

Viste comunque le prestazioni nei precedenti appuntamenti abbiamo cercato di raccogliere anche qualche punto per il Campionato Italiano R1, ed era quindi d’obbligo partire decisi sin dalle prime prove cronometrate visto il chilometraggio piuttosto limitato a causa delle regole Covid-19.

Una volta presa la mano con le nuove evoluzioni, Eric ed io abbiamo cercato di alzare il passo ottenendo in diverse prove speciali i migliori tempi di classe R1, siamo quindi molto felici per il risultato ottenuto e per le prestazioni della Swift Hybrid considerando che al momento la vettura è ancora agli inizi della sua evoluzione e ci aspettiamo una ulteriore crescita in futuro con gli aggiornamenti previsti del Team.

 

Ringrazio la Gliese Engineering, Emmetre Racing, Suzuki Italia, Toyo Tires, Motul Italia, Scuderia Efferre, Nova Argentio, Officina Peretto,Ristorante Mont Nery, Gabbia 51, Cassetto S.R.L. per il loro fondamentale supporto durante questa stagione”.

 

Intanto il team EfferreMotorsport già si prepara per la prossima gara, la 36° edizione del Rally della Lanterna, al via della gara ligure ci saranno molti equipaggi e copiloti.

Si parte dal debutto sulla Skoda Fabia R5, della Pool Racing, per Gianni Castelli e Mattia Domenichella.

“Era un’occasione unica e la voglia di provare queste vetture R5 era tanta. Siccome non correrò all’infinito il Rally della Lanterna, gara a cui sono affezzionato, era un’ottima occasione”.

Andrea Castagna e Riccardo Filippini, su Peugeot 208 R2, cercheranno di replicare il successo di classe ottenuto al Rally Lana.

Ben tre equipaggi in N2/S2 Riccardo Chiapparoli con Alessandro Albertazzi su Citroen Saxo, Davide Melioli ed Enrico Figari, su Peugeot 106, stessa auto per Davide Pisati, che leggerà le note a Fabio Oppici.

Due copiloti anche nella classe Racing Start Plus, saranno Fabio Vasta a dettare le note a Walter Morando su Citroen C2 e Claudia Spagnolo, al compagno Fabio Azzaretti, sulla Mini Cooper 1.6.

Balletti Motorsport: rally e pista nel prossimo fine settimana

Mentre va in archivio un’altra buona prestazione di Adragna in salita, ci si concentra sul Rallye San Martino e sulla 300 chilometri di Vallelunga in programma nel prossimo fine settimanaNizza Monferrato (AT), 1 settembre 2020  – Prosegue senza sosta l’attività della Balletti Motorsport che si prepara ad affrontare i mesi di settembre e ottobre, densi di impegni in Italia e all’estero.

Il mese di agosto si è chiuso con la terza trasferta ad una cronoscalata, stavolta in Abruzzo dove si è corsa la Svolte di Popoli, in provincia di Pescara. Nuovamente al via Matteo Adragna che ha effettuato un ulteriore importante test con la sua Porsche 911 RSR Gruppo 4 in vista del primo impegno di Campionato il 13 settembre alla Bologna – Raticosa, realizzando la seconda prestazione assoluta.

L’attenzione si rivolge ora alle altre due discipline motoristiche che propongono altrettanti impegni nell’imminente fine settimana: rally e velocità in circuito.

Sabato 5 settembre, infatti, si correrà il Rallye San Martino Historique a San Martino di Castrozza e al via ci sarà la Porsche 911 RSR del 2° Raggruppamento affidata a Paolo e Giulio Nodari. Un ritorno al marchio di Stoccarda e sempre su un mezzo curato dai fratelli Balletti per l’accoppiata vicentina formata da padre, alla guida, e figlio alle note, che in passato corsero diverse gare utilizzando un altro esemplare di 911 Gruppo 4. Sei le prove speciali da affrontare tra cui il temibile Passo Manghen e a dar filo da torcere al duo, sarà una nutrita e qualificata presenza di equipaggi iscritti.

Dopo oltre un anno di lontananza dai circuiti, una vettura della Balletti Motorsport torna a correre in pista e lo farà a Vallelunga in occasione dell’edizione 2020 della “300 Chilometri”. Al via la nuova Porsche 911 RSR Gruppo 4 del 2° Raggruppamento di Maurizio Fratti e Andrea Cabianca.

San Martino, la storia si esalta anche con l’assenza

Stavolta Gianluigi Baghin non c’è, una presa di distanza per mettere in fila i ricordi e riproporsi presto

San Martino di Castrozza, 31 agosto 2020_ “Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”. E’ il dilemma del protagonista di Ecce Bombo, film sul post ’68 di Nanni Moretti che prendiamo a prestito per scherzare, con buona pace del “nostro” protagonista, sull’assenza all’11° Historique Rallye San Martino di Gianluigi Baghin e della sua Alfetta GT 1.8.
“Dopo dieci anni filati, me ne prendo uno sabbatico con San Martino, al quale rimango legato per una somma di affetti, tra l’altro ho anche una casetta nel Primiero. Nel 1972, a dodici anni, fu la prima gara che vidi e rimasi folgorato da quello spettacolo rombante in mezzo alle Dolomiti. Ci tornerò di sicuro!”.
Particolare non secondario del driver padovano: sul sedile di destra ha ben dato fiducia a una maggioranza assoluta di dame navigatrici: Jenny Maddalozzo (2010), Martina Mastella (2011), Iside Zandonà (2012, 2014, 2017), Beatrice Croda (2013), Elsa Dal Dosso (2016), Alice Crivellente (2018), Elisa Presa (2019), con l’unico accompagnatore maschile Andrea Pavan (2015).
“Il motivo è presto detto: le donne come navigatrici sono più brave, più precise e attente. Anche più leggere, se vogliamo, visto che siamo sempre alla ricerca di qualcosa per far correre più veloce la macchina”.
Sul podio nel 2016, terzo alle spalle di Lorenzo Delladio su Porsche 911 e Andrea Montemezzo su Opel Kadett Gsi. Una sola volta tradito dalla sua Alfetta (2013), dopo appena due prove speciali.

“Grazie a una cura maniacale in officina, la macchina non mi ha dato quasi mai problemi. L’unico ritiro fu per un problema al cambio, mentre nel 2016, proprio in occasione del podio, c’è da dire che al c.o. di Val Malene il motore fumava e riuscimmo a domare un principio di incendio, arrivando poi sani e salvi al traguardo”.
Stavolta, dunque, Baghin non sarà tra i protagonisti dell’Historique e chissà se avrà il cuore di venire su a San Martino per scrutare da lontano i suoi “vecchi” amici e rivali mentre sgasano sui tornanti della Val Malene.

Noi intanto recuperiamo per intero il dialogo al telefono di Michele Apicella, alias Nanni Moretti, con l’amico Nicola: “No veramente non mi va, ho anche un mezzo appuntamento al bar con gli altri. Senti, ma che tipo di festa è, non è che alle dieci state tutti a ballare in girotondo, io sto buttato in un angolo, no… ah no: se si balla non vengo. No, no… allora non vengo. Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate: “Michele vieni in là con noi dai…” e io: “andate, andate, vi raggiungo dopo…”. Vengo! Ci vediamo là. No, non mi va, non vengo, no. Ciao, arrivederci Nicola”.

La Maranello Corse schiera l’artiglieria pesante per i rally del prossimo weekend

Si conferma elevato il feeling tra la scuderia emiliana ed i rally toscani: a Pistoia ci saranno ben sei equipaggi a difendere i colori del sodalizio capitanato da Nicola Zandanel. Bandiere sventolanti anche al Lanterna e a San Martino di Castrozza.

Maranello (MO) – Ancora una volta la  Maranello Corse “riempie” gli elenchi iscritti NAZIONALI grazie ad una nutrita pattuglia di equipaggi presenti ai Rally Città di Pistoia, San Martino di Castrozza e Lanterna, gare che si correranno nel prossimo fine settimana.

Al rally Città di Pistoia valevole per la Coppa Rally di Zona 6 con coefficiente 1,5, la Maranello Corse punta a ben figurare dato che ci saranno tre vetture di classe R5 con altrettanti piloti pronti a mirare ai vertici della graduatoria.

E’ con questi intenti che si apprestano a partire Stefano Gaddini e Jacopo Innocenti: i due toscani affronteranno la gara su una Skoda Fabia R5 della MM Motorsport, stesse basi con le quali si cimenteranno il giovane Thomas Paperini con Simone Fruini e Luca Pierotti con Manuela Milli, quest’ultimi tornati alla Freccia alata dopo l’esperienza  del Ciocco con la Citroen C3.

Nella stessa corsa pistoiese ci saranno anche Sgadò e Panzani sempre con una vettura 4×4 ma con motore aspirato: sarà ancora la Peugeot 207 S2000 della MM ad assecondarli!

In classe R2B ci saranno altri due equipaggi della scuderia modenese: sia Giuseppe Perna-Alessio Magnani che le new entry Davide Giovannetti – Alessio Rossi, entrambi carraresi, utilizzeranno delle Peugeot 208 della MM Motorsport.

Come se non bastasse, al già corposo impegno sulle strade toscane, la Maranello Corse vedrà i suoi vessilli elevarsi anche al Rally San Martino di Castrozza dove Lorenzo Grani, sempre in coppia con Chiara Lombardi, farà il tanto atteso debutto in R5: nel suo caso sarà anche la prima volta sia con una vettura turbo che con una 4×4; per lui pronta una Skoda Fabia del team Miele! Il San Martino di Castrozza sarà valevole per il CIWRC, il campionato tricolore dedicato all’asfalto.

Anche in Liguria si corre: al 36° Rally della Lanterna (Coppa Rally di Zona 2° coeff. 1,5) il 29enne Giacomo Guglielmini e Simone Giorgio, proveranno l’ebbrezza del nuovo gruppo R4 gareggiando con una Ford Fiesta della GB Motors.

Grazie agli incentivi in recupero il mercato auto: agosto -0,43%

I bonus per le auto diesel e benzina spingono la domanda. A cura del Centro Studi Promotor
Grazie agli emendamenti al Decreto Rilancio, in agosto, le immatricolazioni di autovetture sono ritornate sui livelli del 2019. Nel mese sono state immatricolate 88.801 autovetture contro le 89.184 dell’agosto 2019. Il calo è dunque contenuto nello 0,43% ed indica che è in via di superamento la fase orribile del mercato auto che ha visto cadute dell’85% in marzo, del 98% in aprile e un andamento fortemente negativo nel complesso dei primi sette mesi di quest’anno che chiudono il loro consuntivo con un calo di immatricolazioni del 41,7%, con una perdita di fatturato per il settore stimata dal Centro Studi Promotor in 9,6 miliardi e con un calo del gettito Iva per l’Erario di 2,1 milioni.

Come si è accennato, il merito del ritorno a livelli di vendita normali è dovuto essenzialmente ad aver esteso gli incentivi, con gli emendamenti presentati in sede di conversione in legge del Decreto Rilancio, anche alle vetture con alimentazione a benzina o gasolio ed emissioni non superiori a 110 g/km di CO2. Gli incentivi alle sole vetture ad emissioni zero, già in vigore nel 2019 e potenziati nel 2020, si sono infatti rivelati utili per favorire l’auto elettrica, ma certamente non sono sufficienti per rilanciare l’intero mercato dell’auto in cui le immatricolazioni di vetture non elettriche sono ancora il 98%.

Come i giornali hanno riferito, non sono mancate in agosto difficoltà burocratiche nell’avvio dei nuovi incentivi e questo fatto ha certamente impedito che il risultato del mese fosse migliore di quello che si è realizzato. Il ritorno ai livelli del 2019 è certamente un primo obiettivo importante, ma quello che occorre veramente al mercato italiano è una forte spinta per recuperare il calo delle immatricolazioni dei primi otto mesi dell’anno che è di ben 516.049 auto (-38,9%). Il superamento delle difficoltà burocratiche a cui si è accennato dovrebbe consentire a partire da settembre di recuperare, almeno parzialmente, questo calo nei mesi che restano del 2020.

Ne sono convinti anche i concessionari che, operando in prima linea sul mercato, percepiscono con immediatezza i mutamenti delle tendenze. Dall’inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor a fine agosto emerge infatti che nel mese scorso la raccolta di ordini è stata normale o alta per il 79% dei concessionari interpellati, mentre sempre in agosto l’87% giudica normale o alto l’afflusso di potenziali interessati nei saloni di vendita e il 91% stima stabile o in aumento le vendite nei prossimi mesi. A ciò si aggiunge che l’indicatore di fiducia degli operatori auto determinato dal CSP, sintetizzando i risultati delle sue inchieste congiunturali mensili, ha toccato in agosto quota 53,20. “Si tratta – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – di uno dei valori più alti registrati dal gennaio del 1993 quando iniziammo a determinare questo indicatore”.

Scuderia Palladio Historic con un quartetto al Rallye San Martino Historique

Riprende l’attività sportiva della scuderia vicentina che si presenta alla classica trentina con un agguerrito poker di equipaggi. Immagini VideoFotoMax

Vicenza, 31 agosto 2020 – Vacanze finite anche per la Scuderia Palladio Historic che si avvia ad affrontare i prossimi tre mesi di gare partendo dal Rallye San Martino Historique, in programma nella località dolomitica il prossimo fine settimana.

Quattro sono gli equipaggi che difenderanno i colori del “Gatto col casco” sulle classiche tre prove speciali “Manghen”, “Val Malene” e “Gobbera” da ripetersi, per un’ottantina di chilometri cronometrati.

Dopo due stagioni con la BMW M3 Paolo e Giulio Nodari tornano alla guida della Porsche 911 affidandosi alla versione RSR del 2° Raggruppamento, messa nuovamente a disposizione dalla Balletti Motorsport, con la quale cercheranno un risultato di prestigio nella loro prima gara stagionale.

Poi, alla ricerca di riscossa saranno di certo Pierluigi Zanetti e Roberto Scalco per i quali la stagione era iniziata con un passo falso al Lessinia dello scorso febbraio affrontato con la stessa Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A con la quale punteranno ad un risultato di pregio.

Tocca poi a Daniele Danieli, nuovamente al via con la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A, cercare il riscatto dopo il ritiro patito a Scorzè ad inizio agosto; per la prima volta avrà al suo fianco Lorena Chivelli.

A completare il poker di equipaggi sono “Janger” ed Enrico Gallinaro iscritti con un’Opel Ascona SR Gruppo 2 del 3° Raggruppamento.

Le vetture del rally storico partiranno dopo quelle del moderno. Partenza alle 8.31 di sabato 5 settembre ed arrivo alle 17.45.

San Marino da dimenticare per Tonelli

In una gara contratta, viaggiando ai piedi del podio assoluto, con l’obiettivo di tagliare il traguardo il pilota reggiano esce di strada e dice addio al tricolore terra storico.

Reggio Emilia, 31 Agosto 2020 – Doveva essere una trasferta votata unicamente alla raccolta dei primi punti per il Campionato Italiano Rally Terra Storico ed invece il quinto San Marino Rally Historic, andato in scena nel recente weekend, si è rivelato un altro boccone tremendamente amaro da digerire per Andrea Tonelli, fermo al palo a metà giornata.

Il pilota di Reggio Emilia, alla guida della Ford Escort RS 1800 MKII iscritta per i colori della scuderia Movisport e condivisa con Roberto Debbi, confermava quanto di buono dimostrato nel precedente Città di Arezzo, staccando il terzo tempo assoluto sulla prima prova speciale.

 

Sulla prima siamo partiti con il piede molto cauto” – racconta Tonelli – “perchè arrivavamo dallo stop del Valtiberina e volevamo riprendere in mano la nostra Escort. La prova di apertura era molto difficile, con tanta discesa e tanta ghiaia, ma era comunque andata bene per noi.”

 

Si usciva dai confini sammarinesi per affrontare la successiva “Monte Rocca” dove Tonelli chiudeva quarto assoluto, superato dalla trazione integrale della Lancia Delta di Bianchini.

Annullato il terzo impegno in programma si rientrava nella Repubblica del Titano, per la ripetizione di “Terra di San Marino”, dove il reggiano consolidava la propria quarta piazza nella generale, portando il vantaggio, sul primo dei diretti inseguitori, ad oltre mezzo minuto.

Tutto sembrava assecondare i piani della vigilia di Tonelli ma sulla ripetizione di “Monte Rocca” arrivava una doccia gelata, con la Ford Escort 1800 MKII che usciva rovinosamente di strada.

 

Il fondo presentava parecchie rotaie” – sottolinea Tonelli – “e si scavava in modo incredibile. Ci siamo realmente divertiti solo sulla prova a San Marino, dove siamo riusciti a migliorare nel secondo passaggio come volevamo. Per il resto non era nostra intenzione strafare anche perchè, con un fondo così, sarebbe stata dura arrivare per una storica. Si era quasi al limite della praticabilità per le vetture come la nostra. Sulla quinta non ho ben capito cosa sia successo. Forse siamo usciti dai binari o forse abbiamo toccato con il paracoppa sotto ma, con le nostre gomme da tredici, la vettura si è spostata verso destra in un accenno destro, è montata su un soffice terrapieno, mi si è girato di colpo il volante e siamo andati di capotta.”

 

Un’altra battuta a vuoto che, sommata a quella del precedente Città di Arezzo, spegne in modo definitivo ogni ambizione di Tonelli nella scalata al Campionato Italiano Rally Terra Storico.

 

Cercavamo delle conferme qui a San Marino” – conclude Tonelli – “e questa uscita di strada non risolverà i nostri dubbi. Siamo completamente fuori dai giochi per il campionato e, vista l’uscita di strada, non riusciremo sicuramente ad essere al via del prossimo appuntamento. Grazie di cuore ai nostri partners, alla scuderia ed al team Retro Corse che ha svolto un lavoro impeccabile. Ora lavoreremo per essere al Tuscan Rewind, sperando di chiudere in bellezza.”

Ravanelli è di casa al San Martino di Castrozza

Dopo un anno di assenza il pilota di Bedollo torna a calcare le speciali amiche, per i colori di Pintarally Motorsport, debuttando sulla Renault Clio Super 1600. Foto Leonelli ActualFoto

Centrale di Bedollo (TN), 31 Agosto 2020 – Doveva essere un anno di rilancio, di svolta per il cammino sportivo di Devis Ravanelli ma l’arrivo, inaspettato, del Coronavirus ha letteralmente stravolto i piani del trentino, il quale ha deciso di raccogliere le proprie risorse per regalarsi una partecipazione di prestigio nel suo Rally San Martino di Castrozza, in programma nel weekend.

 

Dopo aver utilizzato la Peugeot 208 R2 a Como” – racconta Ravanelli – “avevamo deciso di continuare su questa strada per il 2020, puntando ad essere presenti con un programma continuativo in Triveneto. Avevamo già pianificato quasi tutto ma l’arrivo della pandemia ha di fatto bloccato il nostro programma ed i nostri piani della vigilia. L’incertezza che si è creata, in questa situazione, non ci ha più reso possibile riorganizzarci in tempo utile ed ecco che abbiamo quindi deciso di giocarci la carta della gara di casa, essendo al via con una vettura importante, per gratificare gli sforzi che i nostri partners hanno fatto in questo duro periodo.”

 

Per festeggiare al meglio il quarantennale del San Martino di Castrozza, secondo atto del Campionato Italiano WRC, il portacolori della scuderia Pintarally Motorsport sarà della partita su una Renault Clio Super 1600, messa a disposizione da Erreffe Rally Team.

Ad affiancarlo, sul sedile di destra, ritroveremo l’adriese Fabrizio Handel.

 

Nuovo cambiamento, tanto per cambiare” – aggiunge Ravanelli – “e dopo la Peugeot 208 R2 saliremo sulla Renault Clio Super 1600 di Erreffe Rally Team. È una vettura che ho sempre amato e sono davvero molto felice di poterci correre con uno dei top team in Italia. Si tratta di un grosso cambiamento a livello tecnico. La Clio è una vettura dotata di grande potenziale, tanto motore ma anche tanti freni ed assetto. La percorrenza di curva fa la differenza con questa vettura e sappiamo che dovremo gestire il nostro percorso a passi, cercando di prendere confidenza e di capirla al meglio. Ci troveremo in una classe tostissima, piena di piloti molto forti e dotati di tanta esperienza su questa vettura. Siamo fermi da un anno quindi non possiamo avere ambizioni. Vogliamo divertirci tanto, crescere e dare il massimo di noi stessi.”

 

Un percorso di gara che ricalca, in linea di massima, quello delle precedenti edizioni con due principali variazioni: l’assenza della speciale spettacolo cittadina, del Venerdì sera, e la decurtazione, pesante, del chilometraggio della prova speciale “Val Malene” (11,77 km).

Occhi puntati quindi sull’invariata “Manghen” (22,01 km) e sulla corta, ma pur sempre insidiosa, “Gobbera” (7,19 km), tutte da ripetere per due passaggi nella giornata di Sabato 5 Settembre.

 

La presenza del Manghen vale il prezzo del biglietto” – conclude Ravanelli – “e sono felice di poter tornare a correre questa splendida prova speciale. La amo. Conosciamo bene il percorso di gara e questo ci aiuterà a concentrarci unicamente sulla vettura. Grazie a tutti i nostri partners, che ci permettono di essere qui, alla Pintarally Motorsport e ad Erreffe Rally Team.”

Pellè gioca in casa al San Martino di Castrozza

Sulle prove speciali amiche il pilota trentino, senza obblighi di campionato, lavorerà sullo sviluppo della Suzuki Swift 1.0 turbo, in versione Racing Start, in ottica futura. Foto Lavagnini

 

Trento, 31 Agosto 2020 – Il Rally San Martino di Castrozza, in programma i prossimi 4 e 5 Settembre, spegne quaranta candeline e ad un appuntamento così importante per il Trentino non poteva mancare Roberto Pellè, il quale sarà della partita con la consueta Suzuki Swift 1.0 turbo in versione Racing Start, già vista nella Suzuki Rally Cup, assieme a Giulia Luraschi.

 

Quest’anno il nostro San Martino non fa parte della Suzuki Rally Cup” – racconta Pellè – “ma, in ogni caso, non potevamo mancare alla nostra gara di casa. Correre sulle proprie strade, seppur non ci potranno essere i nostri amici a fare il tifo per noi, ha sempre un fascino particolare. Sarà la gara di casa dei nostri partners principali, i quali hanno spinto per una nostra presenza qui, e questo sarà un ulteriore motivo per spingerci a dare il meglio possibile.”

 

Una gara spot, quella del portacolori della scuderia Destra 4 Squadra Corse, che nasconde un doppio obiettivo ovvero quello di sfruttare la profonda conoscenza del percorso di gara per sviluppare la piccola giapponese, curata da A. Bi. Car Racing, ma anche di strizzare l’occhio alla Coppa Rally ACI Sport di zona, puntando a raccogliere punti utili per la Coppa Italia.

 

Conoscendo molto bene il percorso” – aggiunge Pellè – “abbiamo l’occasione di concentrarci unicamente sullo sviluppo della vettura, in vista dei prossimi appuntamenti validi per la Suzuki Rally Cup. Sarà difficile vederci al via del Targa Florio, data la vicinanza con il San Martino di Castrozza, quindi sarà fondamentale lavorare bene qui per poi presentarsi ad un migliore livello di competitività a Sanremo. Non è da escludere che, in caso di buon risultato qui, si possa fare un pensierino anche alla Coppa Rally ACI Sport, puntando alla finale di Coppa Italia a Como.”

 

I quarant’anni del San Martino di Castrozza saranno anche ricordati per le restrizioni imposte dalle prescrizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus, con un percorso di gara che, pur ricalcando quello delle passate edizioni, è stato pesantemente accorciato.

Le principali variazioni riguarderanno l’assenza della speciale spettacolo nel cuore della cittadina trentina oltre alla cospicua riduzione del chilometraggio della “Val Malene” (11,77 km).

L’edizione 2020 si giocherà quasi sicuramente sui due passaggi della “Manghen” (22,01), con la corta “Gobbera” (7,19) che non deve mai essere presa troppo sotto gamba.

 

Il percorso è sempre spettacolare” – conclude Pellè – “ed anche se quest’anno viene proposto in versione ridotta ciò non toglie la difficoltà che questo racchiude. I due passaggi sul Manghen saranno determinanti, dovremo amministrare bene i nostri freni, essendo di serie come quasi tutta la vettura, mentre sulla Malene e sulla Gobbera cercheremo di sfruttare il potenziale sul veloce. Non avendo alcun pensiero di trofeo potremo guardare unicamente alla classifica finale, cercando di spingere per vedere quanto in alto potremo portare la nostra piccola Swift.”