Scattolon e Cuneo trionfano al 36° Rally della Lanterna

Secondo posto per Araldo, terzo per Spataro in un tris di Skoda Fabia R5

Tutto come previsto dal pronostico al 36° Rally della Lanterna – 4° Rally Val d’Aveto. Sono infatti Giacomo Scattolon e Simone Cuneo i vincitori dell’edizione 2020 della gara genovese  valida per il Challenge Rally Zona 2 e per il Campionato Rally Liguria Primocanale Motori. La coppia della Movisport, a bordo di una Skoda Fabia R5 ha dominato la classica ligure, vincendo tutte e sei le prove speciali in programma, senza lasciare nulla agli avversari. Scattolon, abituato ai ritmi del Campionato Italiano Rally e delle gare internazionali, non ha avuto problemi sulle prove speciali dell’Appennino, mostrando una superiorità netta.
Al secondo posto un’altra Skoda Fabia R5, quella di Jacopo Araldo e Daniele Araspi targata Meteco Corse ; la coppia piemontese, alla prima gara dell’anno, ha mostrato un ottimo ritmo in vista della prossima partecipazione al Rally Città di Torino, lasciando il terzo posto all’altra Skoda Fabia dei lombardi Andrea Spataro e Gabriele Falzone. Per l’equipaggio de La Superba un ottimo risultato alla prima partecipazione al Lanterna, in vista del prossimo impegno sulle strade liguri del Sanremo. Buon quarto posto per Luigi Giacobone e Macro Menchini, su Hyundai i20 R5, seguiti da Andrea Mezzogori e Roberta Baldini su Skoda Fabia R5. La classifica delle due ruote motrici è andata al sempre veloce Francesco Aragno, in coppia con Andrea Segir su una Renault Clio Super 1.6 della New Racing For Genova; per il savonese anche la soddisfazione del decimo posto assoluto.
Il Rally della Lanterna, accompagnato da una bella giornata di sole, si è confermato una gara dura, con 56 vetture al traguardo su 72 partite. Soddisfazione, nonostante le tante difficoltà di questa stagione bizzarra, da parte di tutto il team Lanternarally, supportato dall’amministrazione locale rappresentata sul podio dal Sindaco Tassi e dall’Automobile Club di Genova, da sempre al fianco della squadra di Marco Gallo. Con la solita determinazione spinta da una grande passione la Lanternarally ha messo in campo una manifestazione vicina alla normalità degli anni precedenti, grazie al prezioso contributo di decine di collaboratori e volontari.

PS5 Pievetta – km 4.1: Scattolon non molla la presa, vincendo in 2’34”7, davanti a Spataro per 0”2 ed Araldo per 2”5.

PS6 Monte Penna – km 14: Nessuna speranza per gli avversari, Scattolon fa 6 su 6 col tempo di 9’57”5, davanti a Spataro (+5”2) ed Araldo (+5”8).

Al Rally della Lanterna continua il monologo di Scattolon

Araldo insegue, sfida Spataro-Giacobone per il terzo posto

Anche il secondo giro sulle prove speciali del Rally della Lanterna conferma il grande stato di forma di Scattolon, che si aggiudica entrambi i settori cronometrati e rafforza la leadership provvisoria quando ormai mancano solo due prove al termine della gara. Il divario tra il pilota della Movisport e gli avversari non è forse così marcato come ci si aspettava, ma Scattolon sembra avere ancora del margine a disposizione. Ottima la gara di Araldo, che attualmente si trova in seconda posizione staccato di 11”4, mentre Spataro, terzo a 20”7, deve guardarsi le spalle dagli attacchi di Giacobone, quarto a 25” ed in giornata di grazia. Mezzogori si trova in quinta posizione, ma staccato di 36”2, un divario che difficilmente lo farà avvicinare al podio. Da segnalare l’ottima gara di Aragno, attualmente decimo e primo tra le due ruote motrici con la Renault Clio Super 1.6 e della piccola Ford Fiesta Rally4 di Guglielmini, attualmente dodicesimo assoluto ed in testa alla classe R2B. Il cielo sereno sta purtroppo lasciando spazio alle nuvole, ma sembra che la pioggia non dovrebbe arrivare prima della conclusione della gara.

PS3 Pievetta – km 4.1: Scattolon migliora di poco il tempo del primo passaggio e ferma il cronometro su 2’34”6, solo un secondo meglio di Spataro e 1”5 meglio di Araldo. Segue poi Giacobone a 3”9, tallonato da Mezzogori a 4”2 e da Federici a 5”1. Bertani ha il settimo tempo a 5”5, Aragno ottavo a 5”6 si conferma grande interprete di questa prova davanti a Biggi, nono a 8”7. Chiude la top ten Craviotto a 9”9.

PS4 Monte Penna – km 14: E’ sempre Scattolon a dettare il ritmo della gara e a vincere la prova in 9’53”6. Araldo è secondo ma a 6”8, mentre Giacobone chiude terzo a 11”1. Quarto tempo a 12” per Spataro, seguito da Mezzogori a 15 e da Guastavino a 15”2. Settimo Bertani a 17”5, con Federici ottavo a 22”4 e Biggi nuovamente nono a 27”6. Aragno si conferma il migliore tra le due ruote motrici e chiude decimo a 39”7.

Scattolon al comando del Rally della Lanterna

La lotta per il podio sarà entusiasmante e con molti pretendenti

E’ partito il 36° Rally della Lanterna – 4 Rally Val d’Aveto, con gli equipaggi che nella serata di ieri hanno sfilato tra le vie di Santo Stefano prima di parcheggiare le vetture nel riordino notturno. La località montana più amata dai genovesi ha salutato calorosamente piloti e navigatori, che oggi non potranno contare sul supporto del pubblico dato che le prove speciali sono a porte chiuse. Il via è stato dato ufficialmente dal Sindaco Giuseppe Tassi, a capo dell’amministrazione locale che da sempre è a fianco della Lanternarally insieme all’Automobile Club di Genova.

Una giornata limpida e serena ha nuovamente salutato i partecipanti, che hanno trovato sulle prime prove speciali del mattino strade asciutte ma raffreddate dalle temperature notturne decisamente rigide per la stagione.
Il primo leader della gara è Giacomo Scattolon, indicato da tutti in cima alla lista dei favoriti per la vittoria, che dopo il primo giro di prove comanda con 3”1 su Araldo e 7”7 su Spataro. La lotta sarà molto interessante e sicuramente coinvolgerà Giacobone, quarto a 10”, Guastavino, quinto a 13”9 e Mezzogori, sesto a 17”.

 

PS1 Pievetta – km 4.1: La firma sulla prova speciale di apertura è quella di Giacomo Scattolon, che chiude in 2’35”8. Un secondo meglio di Spataro ed Araldo, che realizzano lo stesso tempo. Buon quarto posto per Giacobone a 3”8, seguito dal sorprendente Aragno, primo tra le due ruote motrici, a 4”7. Sesto tempo per Guastavino a 4”9, mentre Leonardi è settimo a 5”4 e Mezzogori ottavo a 5”7. Nono tempo per Bertani a 7”7, con Federici che chiude la top ten a 7”8. Condizioni asciutte ma asfalto molto freddo data la notevole escursione termica, con il termometro sceso sotto i 10 gradi nelle ore notturne. Si ritira Peruccio, per problemi meccanici.

PS2 Monte Penna – km 14: Anche il Monte Penna è terreno di caccia esclusivo di Scattolon, che con il tempo di 10’00”3 si impone nuovamente. 2”1 il ritardo di Araldo, mentre Giacobone è staccato di 6”2. Spataro è quarto a 6”7, con Guastavino quinto a 9” e Mezzogori sesto a 11”3. Settimo tempo per Federici a 11”8, ottavo è Bertani a 17”2, nono Biggi a 21”4 e Craviotto chiude decimo a 38”8.

Il 36° Rally della Lanterna al via con 73 equipaggi

I motori si sono accesi a Santo Stefano d’Aveto

SANTO STEFANO D’AVETO (GE), 5 settembre – Settantatre sono gli equipaggi pronti a partire per la 36° edizione del Rally della Lanterna, gara valida per il Challenge Rally Zona 2 e per il Campionato Rally Liguria Primocanale Motori che riapre la stagione ligure, interrotta dopo la Ronde della Val Merula di febbraio per l’emergenza Covid. Tra i big da segnalare, purtroppo, l’assenza di Arzà, uno dei protagonisti più attesi. Lo spezzino non potrà prendere parte alla gara per l’indisponibilità della vettura che aveva scelto per affrontare le prove speciali della Val d’Aveto.

E’ stata proprio la Val d’Aveto la grande protagonista di questa prima giornata di rally, aperta con le verifiche “a distanza” come da protocollo federale e proseguita poi con lo Shakedown sul primo tratto della prova speciale di Pievetta, che quest’anno si percorre in senso inverso rispetto alle passate edizioni. Circa cinquanta le vetture che hanno partecipato alle prove libere del pomeriggio, che hanno dato le prime importanti indicazioni agli equipaggi, in modo da poter trovare la giusta messa a punto per la gara di domani. Meteo perfetto e clima estivo in questa prima giornata di un Lanterna leggermente diverso dal solito, con il parco assistenza off limits per il pubblico, ma con tanti appassionati comunque presenti nel massimo rispetto delle regole per salutare i protagonisti della gara di domani. Le previsioni sembrano promettere bene anche per la giornata di gara, ma da queste parti l’incognita è sempre dietro l’angolo, con temporali improvvisi che potrebbero arrivare senza troppo preavviso, specialmente nel pomeriggio.

Sul piano sportivo è molto difficile fare un pronostico, anche se gli addetti ai lavori sembrano concordare sul fatto che Scattolon, in partenza con il numero uno sulla sua Skoda Fabia, possa avere un ritmo leggermente superiore agli avversari data la sua abitudine a correre in gare del Campionato Italiano o internazionali. Da tenere d’occhio il lombardo Spataro, apparso in gran forma nello Shakedown, così come i liguri Mezzogori, Guastavino e Giacobone, senza dimenticare il piemontese Araldo. Non sono da escludere exploit di qualche outsider, come Aragno con la Clio Super 1.6 o Maurizio Rossi con la 207 Super 2000.

Il via alle ore 9, con sei prove speciali da affrontare prima di arrivare, alle 16:30, ad Allegrezze, dove sarà allestito il palco. Per questa edizione, purtroppo, il pubblico non potrà festeggiare il podio sotto al Castello Malaspina – Doria, che certamente tornerà a salutare il vincitore nel 2021.

Rallye San Martino, trionfo bis di Pedersoli

Partenza sprint e gara impeccabile del bresciano con la Citroen Ds3 Wrc. Sul podio Miele davanti a Nucita. Daprà si conferma il migliore dei trentini Nell’Historique la firma di Nodari (Porsche) di un soffio su Nerobutto (Opel)

San Martino di Castrozza, 5 settembre_ Una delle edizioni più complicate della sua ormai lunga storia. Rallye San Martino 2020 organizzato “a porte chiuse” con lo stress del “format Covid” e poi accorciato da un problema nella mattinata. Ma prima onore ai vincitori. Gara moderna, valida per il Campionato Italiano Wrc, vinta da Luca Pedersoli e Anna Tomasi con il tempo totale di 42’43’’6, davanti a Simone Miele e Roberto Mometti (entrambi gli equipaggi su Citroen Ds3 Wrc) staccati di 8’’8, gradino basso del podio per i fratelli Andrea e Giuseppe Nucita (Hyundai i20 R5) a 8’’9. Un po’ di sfortuna per Matteo Daprà (Hyundai i20 R5), comunque undicesimo assoluto e primo dei piloti trentini come l’anno scorso. Historique che ha salutato il trionfo di Paolo e Giulio Nodari (Porsche Carrera Rs) in 42’00’’1, piazza d’onore a Tiziano Nerobutto e Franco Battisti (Opel Ascona 400) a 1’’6, terzo posto di Tony Fassina e Marco Verdelli (Lancia Stratos Hf) a 6’’9.

PRIMO GIRO AD HANDICAP. Bel tempo asfalto asciutto, condizioni ottimali. Partenza a razzo di Pedersoli sul “Manghen” in 13’21’’6, Corrado Fontana (Hyundai i20 Wrc) a 6’’6, Nucita a 8’’5. L’attesissimo Luca Rossetti (Hyundai i20 R5) in crisi di assetto paga 16’’4. Miele fa il quarto tempo a 13’’2 e tiene dietro Andrea Carella (Skofa Fabia R5) di 0’’2 mentre Paolo Porro (Ford Foesta Wrc) è sesto a 16’’2 nel totale. Roberto Vescovi ha già steso i rivali di Super 1600, tutti su Renault Clio: 14’30’’6 per il parmense, Giovanni Cocco a 43’’1, Rudi Bulfon oltre il minuto. Più contenuti i divari di R2B, con Andrea Scalzotto (Peugeot 208) in 15’16’’8, Daniele Casagrande (Renault Twingo) a 11’’9, Williams Zanotto (Peugeot 208) a 13’’5. All’improvviso una persona tra i pochi curiosi a inizio prova, ovviamente fuori dal percorso di gara, si accascia a terra e viene chiesto l’intervento dei sanitari in servizio al rally. Il soccorso è immediato e indifferibile, l’ambulanza viene messa a disposizione e finché non torna la prova dev’essere sospesa. Risultato: vetture in trasferimento dalla Citroen Saxo di Maimeri-Zerbato (n. 108) e “Manghen” annullato in toto per l’Historique. Non basta. Un problema meccanico blocca il carro attrezzi atteso allo start della “Val Malene” e per motivi di sicurezza la speciale viene annullata ai moderni. Si va sulla “Gobbera”, scratch di Fontana (Hyundai i20 Wrc) in 4’12’’0, Pedersoli cede solo 0’’8, Carella (Skoda Fabia R5) 1’’1, Miele 1’’3, Nucita 2’’4 e Porro 2’’8. Soffre ancora Rossetti, altri 3’’9 sul groppone e ritardo totale già a 19’’5. Fabio Farina (Peugeot 208) è il più veloce in R2B, ma Scalzotto rimane davanti e Ivan Stival  comanda tra le A6, ma Nicola Bennati (entrambi su Peugeot 106) è solo a 1’’5. Viaggia solitario in avanscoperta Giorgio De Tisi con la Ford Fiesta Wrc Plus, ps1 in 13’52’’1, ps2 in 4’21’’6. Gli storici sgasano in “Val Malene”. Riccardo Bianco (Ford Sierra Cosworth) sovverte i pronostici: 8’26’’2, Paolo Nodari (Porsche Carrera) a 4’’0, Tony Fassina (Lancia Stratos) a 7’’8, Tiziano Nerobutto (Opel Ascona) a 10’’0, Lorenzo Delladio (Porsche Carrera) a 11’’7. Giorgio Costenaro (Lancia Stratos) soffre un problema muscolare e prende 29’’2. Sulla “Gobbera” si ripete il vicentino in 4’43’’6, Maurizio Finati (Lancia 037) a 2’’3, Nerobutto a 4’’3 e Fassina a 4’’9.

SECONDO GIRO A STRAPPI. Non riparte Fontana, causa guasto all’acceleratore. Firma di Nucita sul “Manghen”: 13’24’’3, Pedersoli a 0’’4 lo tiene dietro di 9’’7 nel totale. Miele perde 1’’2 e Rossetti lascia altri 6’’0. Si ferma Pinzano (motore), si schianta Porro (nessun guaio all’equipaggio) quasi a metà prova, breve sospensione per liberare la strada e tempo imposto per le cinque vetture che erano dietro al comasco. Vescovi domina in Super 1600, Scalzotto allunga in R2B, idem Stival tra le A6 mentre Michele Spagnoli (Peugeot 106) prosegue imperterrito leader di N2. Finalmente la “Val Malene” per il Ciwrc e Coppa di Zona. Graffio di Miele in 7’30’’1, Nucita a 1’’2, Pedersoli a 1’’7 in pieno controllo. Carella continua a star davanti a Rossetti in giornata ormai di scarsa vena. Si allunga la lista dei ritiri, il tracciato è duro e selettivo. Tra Nucita e Miele ci sono 3’’6 prima dell’ultimo duello sulla “Gobbera”. Il milanese sfrutta la cavalleria della Wrc, firma un pregevole 4’08’’7, il messinese cede 3’’7 e dunque scala terzo nella generale per un decimo, primo di R5. Pedersoli fa il terzo tempo e ottiene il suo secondo sigillo a San Martino. Vittorie di Classe per Vescovi (S1600), Scalzotto (R2B), Stival (A6) Spagnoli (N2). All’arrivo in 76 dei 102 partiti. Historique che scompagina le carte. Sul “Manghen” Nerobutto segna 15’19’’3 e si prende la leadership provvisoria, Nodari a 7’’ nella generale, Fassina a 12’’2. Il passo arcigno rimette nei ranghi Bianco secondo logica di motore, ora quarto a 14’’7. Guizzo di Finati in “Val Malene” (8’24’’1) e Nodari che passa davanti, Nerobutto a 0’’9. Stavolta sono proprio lontani gli ex vincitori Agostino Iccolti e Lorenzo Delladio (Porsche) e il pluridecorato Costenaro. Finale sulla “Gobbera” e acuto di Fassina (4’42’’8) con Nodari che suggella il suo primo trionfo vintage a San Martino mentre Nerobutto finisce ancora piazzato.

 

41° Rally Città di Pistoia: il successo a Paperini-Fruini (Skoda Fabia R5)

Un confronto avvincente ha restituito la vittoria ad un pistoiese nella gara “di casa” dopo quattro anni e segnato il primo successo assoluto per il giovane pilota di Pistoia. La leadership conquistata dalla seconda prova speciale e mai più lasciata, grazie ad un’azione di forza estremamente lucida, che gli avversari non hanno potuto contrastare. Il resto del podio al lucchese Gaddini (Skoda Fabia R5) ed al maremmano Maestrini (VolksWagen Polo R5). Foto Amico Rally

Pistoia, 06 settembre 2020 – Vittoria per Thomas Paperini e Simone Fruini (Skoda Fabia R5) al 41° Rally Città di Pistoia, terzo atto della Coppa Rally di VI zona a coefficiente 1,5, disputato oggi con l’organizzazione della Scuderia Pistoia Corse, in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia.

Valido anche per il Trofeo Rally 3^ Zona autostoriche e per il Trofeo Rally Toscano, il rally pistoiese ha espresso grandi numeri di adesioni, 112 gli iscritti, producendo un appassionante confronto sulle strade, sei prove speciali ricavate dalla tradizione in un percorso opportunamente rivisto per adeguarsi alle normative riferite al contenimento dell’emergenza epidemiologica.

DOPO QUATTRO EDIZIONI IL RALLY TORNA IN MANO AD UN PISTOIESE

Dunque, il rally pistoiese torna ad essere vinto da un locale dopo quattro anni (ultimo successo fu quello di Gasperetti nel 2016) grazie alla prestazione maiuscola del giovane driver di Pistoia alla sua terza gara con la Fabia, reduce dal sesto posto in luglio a Lucca (alla prima gara con tale vettura) e dal terzo del Ciocco lo scorso mese. Paperini e Fruini hanno preso la testa della classifica dalla seconda prova speciale, dopo lo spunto iniziale da parte di Lenzi-Cerone, alla loro prima gara con una Fabia R5 pure loro. Sulla seconda prova la coppia della Pavel Group incappava in tre errori costati appunto la leadership, che Paperini ha poi incrementato con forza sino alla bandiera a scacchi, siglando il primo successo assoluto in carriera dopo esperienze a due ruote motrici sino allo scorso anno. Lenzi ha poi alzato bandiera bianca durante la quarta prova per una “toccata” con la quale ha danneggiato irrimediabilmente una ruota.

 

A GADDINI “L’ARGENTO”

Il ritmo dei vincitori non è stato facile da tenere per nessuno dei varii avversari che avevano di fronte ed alla fine la medaglia d’argento l’ha fatta sua il lucchese Stefano Gaddini, in coppia con Innocenti, alla loro seconda esperienza (dopo il quarto posto di Lucca a luglio scorso) su una Skoda Fabia R5. Partito in sordina, condizionato da problemi di assetto, Gaddini ha poi trovato la giusta reazione dal secondo giro di gara, insediandosi alle spalle di Paperini, riuscendo a contenere le incursioni di diversi alle sue spalle, oltre che a proseguire l’affinamento di sensazioni alla guida della vettura boema.

 

MAESTRINI OK AL SUO PRIMO “PISTOIA”

Podio chiuso dal maremmano Leopoldo Maestrini. Un terzo posto dal sapore forte, il suo, peraltro condiviso con l’esperta Fabrizia Pons alle note, al debutto sia in questa gara che con la VolksWagen Polo R5, dopo un anno di stop dalle corse. Nulla altro da aggiungere se non un plauso per come la coppia ha saputo bene interpretare le insidie del percorso.

 

ARTINO, UN BUON RITMO

Di spessore anche il quarto posto ottenuto da Luca Artino, anche lui su una Polo R5. Affiancato da Gabelloni, il pilota di Lamporecchio, che aveva debuttato in questa stagione al Ciocco lo scorso mese come gara test, ha capitalizzato l’esperienza in lucchesia al meglio possibile, riprendendo fiducia in un rally che lo scorso anno, con la stessa vettura, non ebbe a soddisfarlo in pieno. Artino ha condotto una gara in costante progressione, dopo l’errore di scelta gomme nel primo loop di prove speciali, per poi rimettersi sotto nella fase centrale delle operazioni, finendo quindi in bellezza.

GASPERETTI-CIARDI IN COSTANTE DUELLO

Top five completata da Gasperetti-Ferrari (Renault Clio R3) per tre quarti di gara in lotta serrata con Ciardi-Ferrigno con vettura analoga, alla fine sesti nella generale con il classico “colpo di reni” finale. Un duello spettacolare, il loro, che li ha portati costantemente a rimescolare le carte nei quartieri alti della classifica spesso tra le vetture a trazione integrale. Gasperetti ha rilevato la quinta posizione dal lucchese Luca Pierotti, in coppia con Manuela Milli, tornato alla Skoda Fabia. Una gara dove ha masticato amaro, l’avvocato lucchese, che non ha trovato il giusto feeling con la vettura, perdendo anche tempo con una foratura durante la quarta prova, la causa poi del ritiro.

 

Al settimo posto, sopravanzato da Ciardi nell’ultima occasione cronometrata, il fiorentino Nicola Fiore, con al fianco Tondini, su una Fabia R5. E’ arrivato dalle retrovie, Fiore, complice un avvio per prendere le misure alla vettura, e dalla decima posizione iniziale ha saputo scalare la top ten con prestazioni parziali in miglioramento prova dopo prova.

Di nuovo esaltante prestazione per il marlianese Emanuele Danesi, in coppia con Sarti. Con la Ford Fiesta R2 che guidava qui per la terza volta (dopo anche lui a Lucca ed al Ciocco), dopo due vittorie di categoria ha fatto il tris con una prestazione da grandi firme chiudendo anche ottavo assoluto. Una partenza difficile, la sua, per sistemare al meglio il set-up posteriore della vettura “dell’ovale blu”, con la quale si è prodotto di riscontri cronometrici importanti, avendo ragione di avversari in classe di livello evidentemente alto.

Meritevole anche la nona piazza finale per il massese Giorgio Sgadò (con Panzani come copilota), con la datata ma efficace Peugeot 207 S2000, e d’effetto anche la decima fatta propria dal valdinievolino Luca Fagni, con una Renault Clio S1600, sulla quale era affiancato da Alex Massaro.

Degne di nota anche le prestazioni complessive dei fratelli fiorentini Ancillotti, d’un soffio fuori dai dieci dell’assoluta con la Peugeot 208 R2, ed anche per i lucchesi Mori-Dinelli, con vettura analoga. Lo decreta soprattutto il loro computo finale, divisi da solo 1”1.

In ombra, purtroppo, l’accoppiata montecatinese Moricci-Garavaldi, terza gara per loro con l’ennesima Skoda Fabia R5 al via. Speravano di più, dopo le esperienze di Lucca e Ciocco, ma una foratura poco dopo il via della seconda prova gli ha fatto perdere oltre un minuto e con esso ogni possibilità di lottarsela per i vertici, per poi arrendersi dopo la quarta prova, affondati da una nuova foratura.

Il Rally aveva validità anche per l’R Italian Trophy (terza prova della VI zona), per il Trofeo Renault Twingo R1, per il Trofeo Renault “Corri con Clio N3”, per la Michelin Zone Cup e per il Pirelli Trofeo Accademia.

 

LA PREMIAZIONE DI LÖWENGRUBE
Da segnalare la collaborazione riproposta con Löwengrube Pistoia, che arricchisce la città ed il suo territorio con l’autentica esperienza di ristorazione tipica delle tradizionali bierstube bavaresi. Già partner dell’evento qualche tempo fa, quest’anno si è riproposto al fianco del Rally Città di Pistoia, premiando il podio assoluto della gara.

 

CLASSIFICA FINALE (TOP TEN):  1. Paperini-Fruini (Skoda Fabia R5) in 42”51”6; 2. Gaddini-Innocenti (Skoda Fabia R5) a 26”0; 3. Maestrini-Pons (Volkswagen Polo R5) a 36”0; 4. Artino-Gabelloni (Volkswagen Polo R5) a 1’43”3; 5. Gasperetti-Ferrari (Renault Clio R3) a 2’20”3; 6. Ciardi-Ferrigno (Renault Clio R3) a 2’39”2; 7. Fiore-Tondini (Skoda Fabia R5) a 2’55”1; 8. Danesi-Sarti (Ford Fiesta R2) a 3’01”0; 9. Sgado’-Panzani (Peugeot 207 S2000) a 3’31”0; 10. Fagni-Massaro (Renault Clio S1600) a 3’41”4.

 

2^ Coppa Città di Pistoia: vittoria sicura di Guarducci-Migliorati (BMW M3)

Il sempreverde pilota pratese ha vinto in sicurezza la gara storica a Pistoia davanti a Pierucci (VolksWagen Golf) e terzo ha finito Lulli (Peugeot 205 GTI). Foto Amico Rally

Pistoia, 06 settembre 2020 – Poca storia, per parlare della vittoria alla parte “historic” del Rally Città di Pistoia. Alla competizione denominata “2^ Coppa Città di Pistoia” che ha visto 15 vetture al via, data la validità come penultima prova del Trofeo Rally di III Zona, la vittoria è andata nelle mani del pratese Brunero Guarducci, in coppia con Alessio Migliorati, su una bellissima ed efficace BMW M3.

L’evergreen pilota della città laniera ha vinto in sicurezza, dopo che si sono persi per strada due dei più agguerriti pretendenti alla vittoria, come il livornese Giovanni Galleni (BMW M3 anche per lui), fermato per rottura di un semiasse durante la seconda prova speciale, dopo che aveva vinto di forza la prima.

Uscito di scena Galleni l’unico che dava segno di poter duellare con vigore contro Guarducci era l’altro labronico Riccardo Mariotti, in coppia con Sanesi, su una Ford Sierra Cosworth. Purtroppo l’avventura pistoiese di Mariotti si è fermata sulla quarta prova, il secondo giro a Casore, con la rottura della turbina.

Da quel momento in poi, per Guarducci si è trattato di una formalità, andare a prendersi l’alloro del vincitore (ed anche del 4° Raggruppamento), finendo ampiamente davanti alla verde VolksWagen Golf GTi di Fabrizio Pierucci e Francesco Sammicheli che hanno invece primeggiato nel terzo.

Podio assoluto finale anche per Lulli-De Rosa, con una Peugeot 205 GTI, non troppo lontani da Pierucci, mentre la quarta posizione l’ha fata sua Adelchi Gasperetti, fratello di Federico che correva con le “moderne”, al volante di una Renault 5 Alpine, condivisa con Diamanti.

Lenzetti-Galesi e la loro Lancia Fulvia HF si sono incamerati il successo nel secondo raggruppamento.

Ancora lacrime per  Alessandro Gori e Luciano Pacini, anche loro al via con una Ford Sierra Cosworth, che li ha traditi con il motore già durante la prima prova speciale di Montevettolini.

Andrea e Giuseppe Nucita strabilianti al San Martino di Castrozza

I fratelli del Team Phoenix sulla Hyundai i20 R5 della Promo Racing Team gommata Michelin con il terzo posto assoluto hanno vinto la R5 in Trentino nel secondo round del CIRWRC e firmato lo scratch nella PS 4. “Perfetto lavoro di squadra dove tutti danno il massimo”.

San Martino di Castrozza (TN), 5 settembre 2020. Andrea e Giuseppe Nucita, sulla Hyundai i20 R5 curata dalla Promo Racing Team e dotata di pneumatici Michelin, hanno strabiliato al 40° Rally San Martno di Castrozza. I fratelli messinesi del Team Phoenix, che in gara dispongono di accessori OMP Racing, hanno immediatamente preso il comando tra le vetture in configurazione R5 e con un ottimo scratch assoluto nella PS 4, la terza sulle 5 disputate, sono balzati fino al 2° posto nella classifica generale  e poi hanno festeggiato la terza piazza assoluta sul podio finale di San Martino di Castrozza, ad un solo decimo di secondo dai secondi in classifica alle spalle delle potenti World Rally Car.

Un successo sulla PS 4, 3° tempo sulla prova 1, 5° tempo sulla PS 3, seconda piazza nelle PS 5 e 6 sono le prestazioni ottenute da Andrea e Giuseppe sempre in lotta per le posizioni di vertice della gara trentina, dove hanno fatto il vuoto tra le R5 ed hanno proiettato l’equipaggio Phoenix in testa nella CRZ zona 3, la serie cadetta per cui la gara ha avuto validità.

Una gara studiata nei particolari dal duo di Santa Teresa Riva, dove è emerso un perfetto lavoro di squadra, che con il supporto diretto dei tecnici della divisione agonistica della casa coreana e la consulenza di Michelin per le migliori scelte di pneumatici sulla 4×4, ha offerto all’equipaggio la possibilità di esprimere il proprio pieno potenziale, che non ha lasciato spazio all’agguerrita ed accreditata concorrenza sul campo.

 

Un ritmo di gara di vertice e sempre elevato, un perfetto sincronismo di pilota, navigatore e vettura, con un eccellente rendimento degli pneumatici, hanno permesso ad Andrea e Giuseppe di porsi come rifermento del secondo appuntamento del tricolore WRC.

 

-“Una grande gratificazione su strade impegnative e spettacolari dalle quali ero assente da 10 anni – ha commentato Andrea Nucitail supporto di Hyundai Motorsport, dei tecnici di Michelin e la perfetta intesa tra me e Giuseppe hanno formato un ‘pacchetto perfetto’ e ci hanno consentito di contenere gli attacchi degli avversari per tutta la gara. Ottimo potenziale quello espresso oggi che ci fa guardare con fiducia al futuro, dove occorre essere sempre concreti perché restano solo 2 appuntamenti. Una soddisfazione che desideriamo condividere con i prestigiosi partner che continuano a confermare le fiducia nelle nostre potenzialità, come con la Commissione Rally, che ha realizzato un calendario di alto profilo agonistico. Un solo decimo ci ha privato del 2° posto, ma le WRC sono altra tipologia di vettura, per cui siamo solo contenti di quanto ottenuto”-.

 

Classifica 40° Rally San Martino di Castrozza: 1 Pedersoli – Tomasi (Citroen DS3 WRC) in 42’43”6; 2  Miele – Mometti (Citroen DS3 WRC) a 8”8; 3 Nuicta – Nucita (Hyunday i20 R5) a 8”9; 4 Carella – Bracchi (Skoda fabia R5 EVO) a 30”; 5 Rossetti – Fenoli (Hyundai i20 Ng) a 37”1.

Marco Pollara e Maurizio Messina centrano la Top five in Estonia

Marco Pollara “Un quinto posto che vale un podio nella mia prima volta in Estonia. Soddisfatto per la gara e per aver portato al traguardo i colori di Aci Team Italia.”

Al Rally Estonia, seconda prova del campionato del mondo rally junior, il pilota siciliano Marco Pollara, navigato da Maurizio Messina, ha centrato la top five nella sua seconda uscita nello JWRC.

Un quinto posto davvero importante per il pilota di Aci Team Italia, che porta con orgoglio ed ottimi risultati i colori della federazione italiana nel campionato del mondo.

Una gara perfetta quella di Pollara, pilota della Scuderia Movisport e supportato anche da Luca Costantino, scossa solo nella ps9 per una foratura, che gli ha fatto perdere una posizione nella generale, ma che il pilota di Prizzi (PA) è riuscito a riconquistare facendo registrare tempi sempre migliori, prova dopo prova.

“Sono contentissimo del mio rientro nel mondiale – ha commentato soddisfatto Marco Pollara-, la trasferta al Rally Estonia mi ha dato grandi soddisfazioni, perché nei tre giorni di gara ho migliorato la mia performance, chilometro dopo chilometro. Nei secondi passaggi sulle speciali sono riuscito a migliorare i miei riscontri cronometrici sui passaggi precedenti. Se non fosse stato per la foratura nel corso della PS 9 del sabato, avrei potuto osare qualcosa in più, ma sono molto contento del mio quinto posto in un rally dove non avevo mai corso. Voglio ringraziare la Federazione ed Aci Team Italia per questa opportunità di correre nello JWRC e potermi confrontare con rivali davvero agguerriti e competitivi. Molti di loro sono già al secondo anno, se non il terzo per alcuni, ed anche per questo motivo, il mio risultato di oggi è la conferma che sto andando bene. Le coperture Pirelli si sono dimostrate perfette sulla terra estone, prove molto veloci con continui salti.

La Ford Fiesta Rally 4 con la quale stiamo disputando il campionato, curata da M-Sport Poland è stata perfetta per tutto il weekend di gara e non mi ha dato alcun problema. Ringrazio anche il mio navigatore Maurizio Messina, con il quale abbiamo trovato subito il giusto feeling e siamo riusciti a fare un ottimo lavoro sui due passaggi delle ricognizioni. Adesso, prima del prossimo appuntamento mondiale, farò sicuramente qualche apparizione sulle strade di casa, ma per adesso, nelle prossime ore, voglio godermi l’ottimo piazzamento di oggi.”

Scuderia Palladio Historic vince a San Martino con Paolo e Giulio Nodari

Nel rally trentino arriva la prima vittoria assoluta per il duo biancorosso formato da padre alla guida e figlio alle note, sulla Porsche 911 dopo una gara tirata e incerta sino alla fine. Tre su quattro gli equipaggi all’arrivo. Immagine VideofotoMax

Vicenza, 6 settembre 2020 – E finalmente è arrivata anche per Paolo e Giulio Nodari la tanto agognata vittoria assoluta in un rally storico. Dopo esserci andato vicino più di una volta, il duo della Scuderia Palladio Historic sabato scorso ha centrato l’obbiettivo al termine di un avvincente e combattuto Rallye San Martino Historique, seppur privato del primo passaggio sul Manghen, alla guida della Porsche 911 RSR Gruppo 4 che utilizzava per la prima volta. Partiti con passo deciso, hanno preso e mantenuto la seconda posizione nelle prime tre prove, passando al comando dopo la quarta con soli 0″9 di vantaggio su un tenace Nerobutto. Alla breve “Gobbera” il compito di decidere le sorti della gara con Nodari che aggiunge altri 0″7 e si aggiudica il rally con un vantaggio finale di 1″7, oltre alla vittoria del 2° Raggruppamento.

All’arrivo a San Martino di Castrozza anche la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Daniele Danieli e Lorena Chivelli; per loro la quindicesima prestazione assoluta e la vittoria di classe nonostante la vettura abbia avuto dei problemi per tutta la gara e non rendeva come d’abitudine.

Traguardo tagliato anche dall’Opel Ascona SR Gruppo 2 di “Janger” ed Enrico Gallinaro, quarti di classe e ventunesimi assoluti.

All’appello manca solo la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A di Pierluigi Zanetti e Roberto Scalco costretta al ritiro dalla rottura dell’idroguida nel corso della quarta prova; a mitigare la delusione, restano i buoni progressi fatti registrare dal duo, prova dopo prova.

Al termine della gara, per la compagine presieduta da Mario Mettifogo, è arrivata anche la seconda posizione nella classifica delle scuderie.

Nel prossimo fine settimana è il programma la cronoscalata Bologna – Raticosa che darà il via al Campionato Italiano Velocità in Salita. Al via la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Umberto Pizzato e l’Alfa Romeo Alfasud TI Gruppo 2 di Romeo De Rossi.

Cazzaro-Brunaporto sono i leader del Rallye San Martino di Castrozza e Primiero nel Clio Trophy Italia

In Trentino il Corri con Clio N3 Open della Zona 3 premia l’equipaggio Scarso-Silotto 

San Martino di Castrozza, 5 settembre 2020.  Il 40° Rallye San Martino di Castrozza e Primiero ha ospitato il secondo impegno delle nuove Clio V Rally protagoniste del Clio Trophy Italia. Il contesto questa volta erano le montagne trentine per la prova del Campionato Italiano WRC, con 6 prove speciali da affrontare per un totale di poco più di 80 km.

Il successo è andato al duo composto da Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto: per l’equipaggio della Scuderia Palladio continua così il cammino di apprendistato sulla Clio, dimostrando da subito un ottimo feeling con la vettura francese. Alle loro spalle Enrico Spreafico con Giovanni Frigerio alle note, per i colori della Scuderia ABS Sport.

La gara trentina, che come di consueto si è aperta e chiusa a San Martino di Castrozza, ha ospitato anche la tappa del Corri con Clio N3 Open della Zona 3: in questa prova vittoria per Davide Scarso e Denis Silotto seguiti da Paolo Reccagni e Giovanni Maifredini.

Il Clio Trophy Italia dovrà ora attendere inizio ottobre per il prossimo impegno: la prossima sfida si svolgerà infatti in occasione del 67° Rallye di San Remo che andrà in scena sabato 3 ottobre.

San Martino di Castrozza e Primiero: il concorrente numero 23 (Guerra-Salinetti) è stato escluso dalla gara trentina su decisione dei commissari sportivi

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN), 5 settembre – Al 40° Rallye San Martino di Castrozza e Primiero, il Collegio dei Commissari Sportivi decide di escludere il concorrente numero 23 Fabrizio Guerra – Ruggero Salinetti (Skoda Fabia R5) in seguito ad una segnalazione avvenuta dal servizio Tracking.  Da questa segnalazione si evince che la vettura n.23 alle ore 20.00 circa di venerdì 4 settembre si trovava su di un percorso non facente parte del programma di gara.

Viste le segnalazioni pervenute in Direzione di Gara dal quale risulta che la vettura stava effettuando dei test non autorizzati sul percorso evidenziato dal Tracking, e con la chiusura strada da parte dei membri del Team.

Sentito il concorrente il quale dichiara che non era a conoscenza che il suo team stava effettuando test con vettura di gara.

Tutto pronto sulle strade del mito per ospitare la Targa Florio numero 104

Si avvicina lo start della 104^ edizione della Targa Florio Rally. Il 12 e 13 settembre, sulle strade del mito, tornerà in scena la leggenda della gara automobilistica più antica del mondo.

Ancora una volta A cursa sarà all’altezza del suo blasone. I più attesi protagonisti del Campionato Italiano Rally Assoluto saranno in scena sui tornanti delle Madonie come anticipa Angelo Pizzuto, Presidente Automobile Club Palermo. “I nomi più importanti del rally nazionale saranno al via della Targa Florio. Già iscritti i top players Andrea Crugnola, Giandomenico Basso, Paolo Andreucci, Giacomo Scattolon, Marco Signor, Stefano Albertini, i siciliani Totò Riolo, Alessio Profeta e Fabio Angelucci. Oltre 25 R5 parteciperanno alla gara”. Un parterre di partecipanti, che coinvolge ancora tantissimi piloti e vetture provenienti da ogni parte d’Italia e della Sicilia che come sempre risponde in massa all’appuntamento con la gara ideata da Vincenzo Florio nel 1906.

Intanto siamo alla prima scadenza, quella relativa alle iscrizioni. Scade alla mezzanotte di mercoledì 2 settembre, così come stabilito nel regolamento, il termine per iscriversi. Quindi ultimissimi istanti per perfezionare la partecipazione.

Per disposizione della Prefettura e degli attuali regolamenti, la Targa Floro Rally si svolgerà a porte chiuse, senza presenza di pubblico. Al parco assistenza, riordino, direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e quella di arrivo sarà consentita la presenza al solo personale tecnico, con limitazioni previste anche per gli operatori media. Sulle prove speciali non saranno allestite zone specifiche per gli spettatori, come avvenuto in passato.

“Sarà una Targa Florio un po’ particolare – afferma Pizzuto –  nel segno dei tempi difficili che stiamo vivendo, ma pur sempre una grande evento di sport dove ancora una volta i migliori in Italia si daranno battaglia. Abbiamo scelto tre prove storiche che ripercorreranno nel solco della tradizione un tracciato che quest’anno costituisce un auspicio per tutti di ripresa della nostra vita normale. Confidiamo nel senso di responsabilità dei nostri tifosi e dei tanti appassionati, per mantenere un comportamento rispettoso delle regole anti Covid, che l’emergenza sanitaria ci impone. Spetta a noi sportivi dare il buon esempio. Sarà possibile seguire le varie fasi della gara online ed in TV. Anche con tante limitazioni – conclude – sarà una edizione da ricordare”.

La prova siciliana del Campionato Italiano Rally Assoluto è il terzo appuntamento della stagione 2020 ed arriva dopo le gare del Rally Roma Capitale e quello del Ciocco. Le prove cronometrate saranno tutte nella giornata di sabato 12. Per il Cir si correranno tre volte le speciali “Tribune”, “Targa” e “Scillato – Polizzi”, mentre solo due volte per gli altri campionati e le auto storiche.

Al Mare Luna Village di contrada Pistavecchia è prevista la zona di partenza e arrivo ed i parchi chiuso e assistenza, mentre il quartier generale dell’evento, direzione gara, centro accreditamenti e ufficio stampa all’hotel Acacia Parco dei Leoni sempre a Campofelice di Roccella.

E’ possibile richiedere gli accrediti alla pagina https://pass.acisport.it/targa-florio-2020/ con la documentazione che dovrà essere presentata all’accreditamento.

Lockdown: una famiglia su due ha risparmiato, in media, 480 euro

A determinare i risparmi modifiche strutturali e maggiore proattività dei consumatori. Da marzo a giugno si è riusciti a risparmiare su utenze, assicurazioni e prodotti finanziari

Milano, settembre 2020. I mesi di lockdown sono stati l’occasione per mettere mano alle spese domestiche e fare ordine tra i conti di casa; questo quanto emerge dall’indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat* che, interrogando un campione rappresentativo della popolazione nazionale, hanno evidenziato come quasi 1 famiglia su 2 (48,2%), pari a 21 milioni di nuclei, abbia dichiarato di essere riuscita a risparmiare tra marzo e giugno, in media, 480 euro su alcune delle principali voci di spesa familiare (utenze, assicurazioni e prodotti finanziari).

Dove gli italiani sono riusciti a risparmiare

Su quali voci di spesa sono riusciti a risparmiare maggiormente gli italiani da marzo a giugno 2020? Ad essere stati ridotti con maggior frequenza (14,4% del campione intervistato) sono i costi sostenuti per l’RC auto e la bolletta della telefonia mobile; il 10,2%, pari a 4.500.000 famiglie, ha dichiarato di aver ridotto la bolletta elettrica, mentre il 9,2% dei rispondenti quella del gas.

A determinare questi risparmi sono state diverse cause, sostengono gli esperti di Facile.it; in alcuni casi, come per l’RC auto e moto, ha influito notevolmente la riduzione delle tariffe applicate dalle compagnie, in altri, come per le utenze elettriche, ha inciso la diminuzione del costo delle materie prime, mentre in altri ancora, invece, il risparmio è stato determinato da un atteggiamento più attivo dell’utente che, con maggior tempo a disposizione, ha potuto confrontare le varie offerte presenti sul mercato trovando quella più adatta alle sue necessità.

Sorprende, invece, vedere che molti, il 9,1% dei rispondenti, hanno dichiarato di aver risparmiato sulla carta di credito.

Chi ha risparmiato e chi no

Se, a livello nazionale, il 48,2% degli intervistati ha dichiarato di essere riuscito a risparmiare riducendo le spese di casa, la percentuale varia su base territoriale raggiungendo il valore più alto tra le famiglie residenti nelle regioni del Centro Italia (52,8%).

Guardano a coloro che hanno ridotto le spese, come detto, il risparmio medio conseguito è stato pari a 480 euro; va detto, però, che il 64% dei rispondenti è riuscito a risparmiare meno di 300 euro, mentre il 18% tra 300 e 500 euro.

Sono invece 22.700.000 le famiglie che hanno dichiarato di non essere riuscite a risparmiare; a livello territoriale, la percentuale di chi non ha risparmiato è più alta tra i rispondenti residenti nelle regioni del Nord Ovest (55,7%), al Sud e nelle Isole (51,7%).

Le spese domestiche più pesanti

Ma quali sono le spese domestiche che pesano maggiormente, almeno psicologicamente, sul budget delle famiglie italiane? Il 61,1% dei rispondenti ha indicato l’RC auto; nonostante molti siano riusciti negli scorsi mesi a ridurre questa spesa, l’assicurazione rimane ancora una delle voci di costo meno amate dagli italiani e, non a caso, una di quelle sulle quali la maggior parte dei rispondenti vorrebbe risparmiare.

Tra i costi domestici meno amate ci sono anche la bolletta della luce (59,6%) e quella del gas (52%), la telefonia fissa (30,5%) e quella mobile (24,7%). Il mutuo è ritenuto come la spesa più pesante dal 28,9% dei rispondenti; va detto che sulla percentuale, a ben guardare non altissima, incide il fatto che non tutte le famiglie debbano far fronte a questo costo.

 

Le spese che vorremmo ridurre

Durante i mesi di lockdown è evidente come le famiglie abbiano acquisito una maggiore consapevolezza delle spese di casa e come, sovente, abbiano in qualche modo “compreso” meglio i relativi costi. Se si confrontano i dati della rilevazione di luglio con quelli della medesima rilevazione condotta a gennaio 2020, in epoca precedente alla pandemia, la classifica delle spese sulle quali gli italiani vorrebbero maggiormente risparmiare è sostanzialmente invariata, ma le percentuali sono tutte in calo. La volontà di risparmio, ad esempio, è passata dal 64% al 61% per le bollette della luce, dal 60% al 57% per l’RC auto e dal 59% al 51% per la bolletta del gas.

Unico valore in lieve aumento è quello relativo alle tariffe internet casa, voce di spesa sulla quale vogliono risparmiare il 35% dei rispondenti; erano il 34% a gennaio 2020. Costretti da smart working e didattica a distanza ad usare di più questo servizio abbiamo acquisito una maggiore consapevolezza del suo costo e, con ogni probabilità, della possibilità di trovare un’offerta migliore rispetto a quella che avevamo.