Michelin Historic Rally Cup 2020: si torna all’Elba per il terzo appuntamento della Coppa

Tradizionale gara di fine settembre sull’isola napoleonica con 16 piloti iscritti al Challenge indetto dalla Casa di Clermont Ferrand e gestito sulle prove speciali da Area Gomme di Mario Cravero. Foto AciSport

CAPOLIVERI, 15 settembre – Sono sedici i concorrenti iscritti alla Coppa della Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Area Gomme di Mario Cravero. Nel Primo Raggruppamento torna la sfida già vissuta al Vallate Aretine fra la muscolosa Ford Escort Twin Cam di Valter Canzian, affiancato da Simone Franchi e l’agilissima Lotus Elan di Cesare Bianco con Stefano Casazza alle note. Triplice confronto in Secondo Raggruppamento, che prende praticamente l’avvio con la gara elbana (al Vallate Aretine l’unico concorrente di questa categoria, Trevor Smithson non giunse al traguardo). A sfidarsi per il successo saranno Ermanno Caporale e Diego Pontarollo che dopo la non fortunata esperienza con la Escort Cosworth al Rally Lana (gara non incusa nella Coppa Michelin) torneranno all’affidabile Lancia Fulvia HF che ha dato loro grandi soddisfazioni nel passato. A contendere la palma di successo ai biellesi troveremo Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani alla loro prima esperienza con la Fiat 128 Coupé, oltre al pilota di licenza britannica Trevor Smithson, affiancato da Edoardo Bertella che cercherà di riscattare con la sua Alpine A110/1300 la delusione del ritiro anticipato di Arezzo

Affollatissimo come sempre il Terzo Raggruppamento con ben nove piloti sulla pedana di partenza a cominciare dall’idolo locale Massimo Giudicelli, che affronterà le prove speciali di casa sulla su Volkswagen Golf GTI, affiancato da Paola Ferrari, con la quale ha concluso terzo di Raggruppamento nella Michelin Historic Rally Cup ad Arezzo. Altro toscano di belle speranze in gara nell’isola napoleonica è Fausto Fantei che dopo un Vallate Aretine condotto in modo meno aggressivo del solito, cercherà di risalire la china e la classifica sulla sua Alfasud TI affiancato da

Daniele Grechi. Appuntamento del riscatto anche per Gianluigi Baghin che dopo la delusione del ritiro al Vallate Aretine ha conquistato un ottimo terzo posto assoluto al Città di Scorzé (rally non nel calendario della Coppa) con la sua Alfetta GTV sulla quale sale per la prima volta Sara Mosti. Seconda forza in campo ad Arezzo, Giacomo Questi, con Giovanni Morina sul sedile del navigatore, vuol far volare ancora più in alto la sua Opel Ascona, scattando in prova speciale esattamente davanti all’Opel Kadett GT/E di Nicola Tricomi e Roberto Consiglio, fermi anzi tempo ad Arezzo. Subito dopo Tricomi sarà della partita la Volkswagen Golf GTI di Stefano Segnana e Cristian Pennacchi, quarti di Raggruppamento ad Arezzo. Numero molto alto (78^ sulle fiancate) per Francesco Grassi, il più veloce di tutti i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup in Casentino. A Capoliveri ritroverà la sua Ritmo 75 e Vittorio Bianco con i quali ha fatto faville ad Arezzo. Chiudono la striscia dei concorrenti della Michelin Historic Rally Cup di Terzo Raggruppamento le due Fiat 127 Sport di Valter Gandolfo ed Enrico Bogliaccino (assenti ad Arezzo), chiamati a rimontare il divario che li separa da Giovanni Lorenzi e Alessio Pellegrini che nella città della Chimera hanno fatto bottino pieno.

Per la prima volta anche la Classe M5 della Michelin Historic Rally Cup, riservata alle vetture del Quarto Raggruppamento che montano pneumatici di 13” di larghezza, non sarà un a solo per un concorrente solitario. Michele Paoletti insieme a Rossano Mannari, dovrà arginare con la sua Renault 5 GT Turbo Gruppo N gli assalti al primato di Gianfranco e Fabrizio Pierulivo che disporranno di una 5 GT Turbo gemella, iscritta però in Gruppo A.

Programma ristretto e condensato, come richiesto dall’emergenza Covid, per questa 32esima edizione del Rallye Elba Storico che come è ormai tradizione dal 2016 fa base a Capoliveri. Si comincia giovedì 17 settembre (ore 11.00-16.00) con le verifiche tecniche in parco assistenza a Porto Azzurro. Avvio ufficiale della manifestazione in serata con la cerimonia di partenza a Capoliveri (ore 20.00) cui fa seguito la prima prova speciale (Capoliveri, 7,49 km, ore 22.16) sufficiente ad accendere l’adrenalina fin dalla prima giornata, che si chiude con l’ingresso in riordino notturno a Capoliveri alle 21.37. Venerdì 18 settembre seconda tappa con partenza da Capoliveri alle 8.00 per affrontare le classiche prove speciali di Volterraio, Bagnaia-Cavo e Nisportino-Cavo per un totale di 64,55 km cronometrati e ricoverarsi nel riordino notturno alle 16.35. Sabato 19 settembre con partenza alle 7.45 e le prove Due Mari, Due Colli 1 e Due Colli 2, Lavacchio-San Piero e Monte Perone per altri 69,61 km di speciale, prima di festeggiare tutti quelli che hanno concluso la gara a Capoliveri a partire dalle ore 16.45. Il 32° Rallye Elba Storico si svolge su un percorso di 433,20 km di cui 134,16 cronometrati suddivisi in nove prove speciali.

33° Rally Lana, Gruppo Racing Start Plus: nessuno ferma il volo di Tadina-Santoro

L’equipaggio portacolori della New Turbomark ottiene il miglior tempo in tutte le sette prove speciali, mai avvicinato dagli avversari. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Elio Magnano

BIELLA, 12 luglio – Dominio incontrastato in Gruppo Racing Start Plus della Citroën Saxo VTS di Diego TadinaLara Santoro che si impongono in tutte le prove speciali chiudendo anche in un’ottima 25esima posizione assoluta, che si impongono con un vantaggio 3’22”5 sulla BMW 318 iS di Alessandro Biondo e Raffaele Gallorini e 3’34”6 sull’altra BMW 318 iS di Carmelo Arasi e Carlo Barabaschi.

Tadina-Santoro mettono in chiaro la situazione fin dalla prima prova speciale che vincono con il 36° tempo assoluto, nonostante raggiungano e superino in speciale la 306 che parte loro davanti; precedendo l’altra Racing Start 1600, la Citroën C2 di Jason e Stefano Bosotti di 13”9. Molto più indietro le BMW 2 Litri con Claudio Caldart-Luigino Fornasier, terzi che pagano 36”5. Non si presenta al via la Mini RSB6 di Massimo Gilardetti-Arrigo Pischedda che hanno rotto nello shake down.

La lotta di gruppo termina praticamente sulla successiva speciale di Tracciolino, ancora vinta da Diego Tadina. Jason e Stefano Bosotti toccano duro ed escono dalla speciale con 18’07”5 di ritardo dal pilota della Saxo, decidendo di ritirarsi al successivo riordino. In seconda posizione concludono la speciale Biondo-Gallorini, sesto tempo nella prova precedente che non hanno gradito, e fanno meglio per 6”9 di Arasi-Barabaschi e di 13”4 di Caldart-Fornasier. Al primo riordino la situazione è chiara. Tadina Santoro, trentunesimi assoluti, hanno già 1’04”2 su Caldart-Fornasier, inseguiti a 5”6 da Arasi-Barabaschi, mentre Biondo-Gallorini sono a 18”8 scontando il ritardo pagato nella prima Rosazza.

Nella profonda notte del Lana Tadina-Santoro spopolano sulla Rosazza, 29esimi assoluti, peggiorando di appena 2”2 il tempo del passaggio precedente, rifilando 50”8 a Edoardo De Antoni-Martina Musiari, che precedono di 8/10 Biondo-Gallorini, questa volta più incisivi sulla Rosazza. La successiva Tracciolino è ancora vinta da Tadina (30° assoluto), ma la speciale è meno tormentata da tornanti e le BMW sono più vicine con Biondo a 5”7, e Arasi a 10”4. Al riposo notturno, non lontano dall’alba, Tadina-Santoro arrivano in 27esima posizione assoluta, con un vantaggio di 2’17”9 su Arasi-Barabaschi che devono difendersi dagli assalti di Biondo-Gilardetti che hanno ormai ridotto il distacco a 2”4, mentre Caldart-Fornasier sono a 25”5 da Arasi a causa di un problema elettrico alla loro BMW 318 iS.

La cavalcata veloce di Tadina-Santoro procede anche alla luce del sole conquistando il 30° tempo sulla Curino-1, che allunga di altri 19”9 su Caldart-Fornasier, più veloce di 2”1 su Biondo-Gallorini, e di 7”7 su Arasi-Barabaschi. Ormai l’interesse è del tutto concentrato sulla lotta per il podio che termina nel secondo passaggio sulla Curino, quando Tadina segna ancora il miglior tempo davanti a Biondo che fa meglio di Arasi per 3”7, e Caldart che non entra in prova speciale.

La gara si chiude con Tadina-Santoro ancora velocissimi sulla Curino pomeridiana, 27esimi assoluti, loro miglior prestazione in classifica, ottenendo il loro miglior riscontro cronometrico della giornata, precedendo di 23” netti Biondo-Gallorini, che fanno meglio di Arasi-Barabaschi per 5”2 legittimando così la loro seconda posizione in Gruppo Racing Start Plus.

Iscritti 8, verificati 8, classificati 6, ritirati 3.

Vincitori Prove speciali: Tadina-Santoro (1, 2, 3, 4; 5, 6, 7)

Leader di classifica: 1-7 Tadina-Santoro

33° Rally Lana, Classe RS 2.0 Plus: Biondo-Gallorini, vittoria in rimonta

L’equipaggio della Rally&Co rimedia alle difficoltà patite di un’indigesta prima prova e passo dopo passo rimonta fino al successo. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Elio Magnano

BIELLA, 12 luglioAlessandro BiondoRaffaele Gallorini conquistano il successo nella classe Racing Start Plus 2000, praticamente un monomodello realizzato da un gruppo di amici che hanno trovato a prezzo di favore delle BMW 318 iS e portate in gara.

La partenza è favorevole a Claudio Caldart-Luigino Fornasier che mettono la loro BMW davanti a Carmelo Arasi-Carlo Barabaschi che pagano 12’1, quindi Antonio De Antoni-Martina Musiari a 26” netti che si divertono a fare traversi sui tornanti della Rosazza, mentre i futuri vincitori Biondo-Gallorini sembrano non digerire la prova speciale. Si girano Lino Zanussi e Omar Scussat restando fermi in prova, mentre la rottura di un semiasse al primo tornante costringe allo stop Alessandro Negri-Alberto Galli. Entrambi gli equipaggi riprenderanno con il Super Rally domenica mattina.

La Tracciolino è più favorevole alle berlinette tedesche a trazione posteriore e a emergere sono Biondo-Gallorini, che riscattano così la precedente Rosazza a loro particolarmente indigesta, e recuperano 6”9 ad Arasi-Barabaschi, con Caldart a 13”4 e De Antoni a 34”.

I concorrenti ripartono dal parco assistenza di Biella ben oltre la mezzanotte e questa volta a segnare il miglior tempo sono De Antoni-Musiari che hanno lavorato sull’assetto e precedono di 8/10 Biondo Gallorini che ora digeriscono i tornanti di Rosazza, quindi a 6”9 Arasi-Barabaschi e a 21”4 Caldart-Fornasier che soffrono lo spegnimento in prova della loro BMW perdendo la leadership di classe a favore di Carmelo Arasi. Biondo-Gallorini si esprimono al massimo nella Tracciolino che chiude la giornata e segnano il miglior tempo di categoria con 4”7 su Arasi-Barabaschi, 21”3 su Caldart-Fornasier che patiscono un nuovo spegnimento della vettura e in quarta piazza De Antoni-Musiari di 6/10 più lenti di Caldart.

Si va al riposo notturno con Arasi al comando e 52esimo assoluto, ma si prospetta una battaglia infuocata con Biondo che insegue ad appena 2”4, mentre Caldart paga le panne elettriche e si trova 22”5 con De Antoni a 51”3.

In mattinata rientrano in gara le due BMW 318 iS di Negri-Galli e Zanussi-Scussat con un ritardo di 13’59”4.

Il primo passaggio su Curino è il canto del cigno di Caldart-Fornasier che staccano il 51esimo tempo assoluto e primo di classe, con 4/10 su De Antoni Musiari, quindi seguono a 2”1 a Biondo Gallorini, e 7”7 su Arasi-Barabaschi, con in coda Negri-Galli e Zanussi-Scussat. I tempi di questa speciale fanno sì che Biondo-Gallorini salgano in cattedra, prendendo il comando con 2”8 su Arasi-.Barabaschi.

Il passaggio di mezzogiorno vede il ritiro di Caldart-Fornasier per rottura, e allungare Biondo-Gallorini che precedono per 3”3 De Antoni-Musiari e di 3”7 Arasi-Barabaschi. Anche l’ultima prova vede Biondo-Gallorini segnare il miglior tempo, ancora una volta davanti a De Antoni-Musiari, apparsi molto grintosi la domenica, che pagano 1” netto, quindi Arasi-Barabaschi a 5”2

Sul podio Biondo-Gallorini festeggiano la vittoria di classe e il 48esimo posto assoluto dopo una gara di grande soddisfazione, partita con difficoltà sulla prima Curino, per poi proseguire con una bella progressione dal quarto posto di classe alla vittoria. seconda piazza. Seconda piazza per i siciliani Arasi-Barabaschi a 12”1. “Sono soddisfatto delle mie prestazioni su strade molto diverse da quelle su cui corriamo in Sicilia. Da noi i tagli non ci sono e non è facile abituarsi”. Terza piazza a 51”5 per De Antoni-Musiari, che hanno faticato nella prima giornata andando in progressione la domenica. Appesantiti dai tempi imposti della prima giornata, chiudono 88esimi assoluti Negri-Galli, che hanno preso punti importanti per il Trofeo BMW e fatto meglio per 3” su Zanussi-Scussat, che debbono pagare il ritiro del doppio spegnimento della loro BMW.

Iscritti 6, verificati 6, classificati 5, ritirati 1.

Vincitori Prove speciali: 2 Caldart-Fornasier (1, 5); 4 Biondo-Gallorini (2, 3, 6, 7); 1 De Antoni-Musiari (3)

Leader di classifica: 1-2 Caldart-Fornasier; 3-4 Arasi-Barabaschi; 5-7 Biondo-Gallorini

33° Rally Lana, Classe RS 1.6 Plus: Tadina-Santoro restano soli

 L’equipaggio portacolori della New Turbomark parte con il piede giusto e conquista subito la leadership di classe. Ma già dalla seconda prova resta solo per il ritiro di Borsotti-Borsotti. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Elio Magnano

BIELLA, 12 luglio – Vittoria solitaria di Diego Tadina-Lara Santoro, che restano soli in classe dopo la seconda prova speciale quando si ritirano Jason e Stefano Bosotti che sbattono nel primo passaggio sulla Tracciolino danneggiando irrimediabilmente la loro Citroën C2, mentre erano all’inseguimento di Tadina. L’equipaggio della Citroën Saxo, portacolori della New Turbomark, non cambia però strategia di gara che lo porta a spingere a fondo in tutte le prove speciali, chiudendo 25esimo assoluto, vincendo il Gruppo Racing Start Plus, segnando il miglior tempo di categoria in tutte le prove speciali.

Iscritti 2, verificati 2, classificati 1, ritirati 1.

Vincitori Prove speciali: Tadina-Santoro (1, 2, 3, 4; 5, 6, 7)

Leader di classifica: 1-7 Tadina-Santoro

Zippo all’Elba Storico

Dopo lo stop forzato dovuto al Covid riparte in modo compresso la stagione rally storici in Italia; purtroppo le limitazioni volute nei singoli Paesi non permetteranno l’effettuazione del campionato Europeo ma solo di alcune singole gare, pertanto il titolo 2020 non sarà assegnato.

Per Zippo ma per tutti i big alla caccia del titolo continentale, questo è stato un brusco stop che però ha permesso di preparare al meglio la Audi quattro, la stessa vettura con la quale nel 2019 il pilota valenzano ha sfiorato il titolo.

Dopo due giorni di test svolti la scorsa settimana a Dernice, il team Audi Sport capitanato da Zippo si dice “molto soddisfatto per quanto fatto, un lavoro di rifinitura e verifica affidabilità che ci serviva dopo tutto questo tempo passato in officina. L’auto si è subito dimostrata molto reattiva e decisamente migliorata sia di telaio sia di motore.”

Non sono mancati i piccoli intoppi inclusa una uscita di strada senza conseguenze ma questo dimostra come Zippo ed il team stiano lavorando in profondità per il miglioramento delle performance.

All’Elba sarà grande battaglia contro i soliti big dello storico italiano, a partire da Alberto Salvini (vincitore lo scorso anno), Lucio Da Zanche e Angelo Lombardo tutti su Porsche 911, Lucky e Andrea Volpi su Delta, Salvatore Riolo sulla fida Subaru ma la lista è veramente lunga.

Ad affiancare Zippo in questa prima uscita sarà Denis Piceno che ha già navigato e con successo Andrea e che ovviamente non vede l’ora di tornare a dettare le note su sedile di destra.

La gara si svolgerà a partire da giovedi 17 sera con la parte notturna e la prova di Capoliveri in assaggio, riprenderà venerdi 18 mattina dalle 8.00 alle ore 16.30 circa dopo 4 prove. Sabato 19 gran finale con ulteriori 5 prove speciali per un totale di ben 433 km.

Buon compleanno Sir Stirling, re senza corona della Formula 1, primatista della Mille Miglia

LONDRA (Inghilterra), 17 settembre – Lo chiamavano il “re senza corona”. E avevano ragione. Piloti fra i più veloci di sempre nella storia delle corse automobilistiche, Sir Stirling Moss era giunto secondo per quattro anni consecutivi nella corsa al titolo di Campione del Mondo in Formula 1 (1955/1956/1957/1958), seguiti da altri tre piazzamenti a podio (1959/1960/1961), salendo sul gradino più alto del podio in 16 gare, segnando 19 giri veloci e ottenendo 16 pole position in 66 Gran Premi disputati. Ma è sopratutto ricordato per aver vinto l’edizione record della Mille Miglia (1955), l’edizione che rimane maggiormente nella memoria e nella mitologia degli appassionati. La prima edizione ad alto impatto mediatico, perché documentata puntualmente dal (coraggioso) reporter inglese Denis Jenkinson stabilendo con la loro Mercedes 300 SLR con il numero 722 un record che rimane imbattuto. Moss vinse anche la 24 Ore di Le Mans del 1956, corse anche il Rally di Montecarlo (1951) e concluse anticipatamente la sua carriera di pilota ai massimi livelli a 42 anni per un incidente a Goodwood in cui rischiò la vita e rimase paralizzato per sei mesi. Incidente che spense il sogno di passare alla Ferrari per l’anno successivo. Britannico fino all’osso “È meglio perdere con onore su una vettura inglese che vincere con una vettura straniera”, corse con le Ferrari nella categoria GT portando al successo una 250 SWB vincendo il Tourist Trophy del 1960 e 1961, mentre in Formula 1 ha guidato HW Motors, ERA, Cooper, Maserati, Mercedes, Vanwall e Lotus. Il 21 maggio 2000 è stato nominato cavaliere, godendo così del titolo di Sir, mentre nel 2008 la Mercedes gli dedica un modello speciale della top car SLR-McLaren, denominata appunto “Stirling Moss”.

Moss, che spesso era presente ai grandi appuntamenti dell’automobilismo da corsa, è stato nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 1959 e Cavaliere (Knight Bachelor, quindi ha diritto al titolo di Sir) nel 2000;  era nato a Londra il 17 settembre 1929 si è spento nella capitale inglese il giorno di pasqua 2020, 12 aprile, all’età di 90 anni dopo una lunga malattia.

Il grande spettacolo del Rallycross, infiamma la Maggiora Offroad Arena

Si chiude il primo weekend del Campionato Italiano RX con il Round 2. Grandi emozioni a Maggiora Offroad Arena

Ancora una grande giornata di sport oggi a Maggiora Offroad Arena per il Round 2 del Campionato Italiano Rallycross ACI Sport powered by Toyo Tires. I 42 piloti impegnati nelle diverse categorie non si sono risparmiati, regalando grandi emozioni a chi ha potuto assistere alla gara in diretta Facebook; l’evento infatti si è dovuto tenere a porte chiuse.
Supercar. Torna al successo dopo due anni il pilota svedese con licenza italiana Oscar Ortfeldt, che ha portato la sua nera Ford Fiesta alla vittoria con il tempo di 4’46”042; seconda posizione, a 1”081, per il vincitore di ieri Luciano Cobbe, con la sua Kia Rio. Da sottolineare la prestazione di Ivan Carmellino, che pur essendo rimasto con la sola terza marcia, è riuscito a concludere in terza posizione con il tempo di 5’02”386.
Super1600. Senza rivali Yuri Belevskiy (Audi A1): oggi l’elvetico ha vinto tutte le Q e la finale con il tempo di 4’38”343; seconda posizione, a debita distanza – 4”586 – per il compagno di squadra Nils Volland (Audi A1). Il terzo gradino del podio è andato come ieri al giovanissimo Jiri Susta (Skoda Fabia) in 4’45”273.
SuperTouring. Roman Castoral e la sua Opel Astra OPC bissano il successo di ieri e diventano i grandi favoriti per la conquista del campionato italiano di categoria. Il pilota ceco ha vinto in 5’00”769. Marco Nicolini, decisamente in crescita con la sua Peugeot 208, si prende ancora il secondo posto in 5’10”043. Stasera si festeggerà in casa Nicolini, perché il fratello di Marco, Mattia (Citroen AX), ha conquistato la terza posizione con il tempo di 5’20”489.
Kartcross. Dopo qualche piccola difficoltà di adattamento Simone Firenze ha via via preso le misure al suo nuovo Semog Bravo e ha conquistato la vittoria con il tempo di 4’33”706. Seconda posizione, a soli 0”389, per Marcello Gallo (Lifelive TN5), mentre il terzo posto è andato a Gabriele Zoppetti che ha chiuso a 1”234 dal vincitore.
Questi distacchi bastano a far capire quanto sia stata combattuto l’intero Round.
A Marcello Gallo rimane però la soddisfazione di aver stabilito il nuovo record della pista, abbattendo il muro dei 43”: 42”992 il tempo stabilito nelle prove libere dal pilota di Gozzano.
Appuntamento al 17/18 ottobre. Il terzo e il quarto Round si terranno a metà ottobre: potrebbero esserci delle modifiche nel programma delle gare, che verranno comunicate prossimamente.

Campionato Italiano RX, oggi il Round 1 Che spettacolo a Maggiora Offroad Arena!

Grandi duelli fin dalle qualificazioni, colpi di scena e gare tiratissime: non ha tradito le attese il

Round 1 del Campionato Italiano Rallycross ACI Sport powered by Toyo Tires disputatosi oggi a Maggiora Offroad Arena.

Supercar. Ottima prova del rallista Luciano Cobbe, che al debutto nella specialità e assecondato dalla Kia Rio preparata ottimamente da Gigi Galli, ha vinto con il tempo di 4’42”497. Cobbe ha preceduto il campione italiano 2017 Ivan Carmellino (Fiat Grande Punto) di 3”297 e di 38” Davide Negri (Subaru Impreza) che domani lascerà il volante al figlio Alessandro.

Super1600. Lo svizzero di origine bielorussa Yuri Belevskiy ha dimostrato che il 4^ posto nella classifica finale del Campionato Europeo 2019 non era un caso, risultando spesso imprendibile per gli avversari. Sua la vittoria in finale, grazie anche a un’Audi A1 perfetta, con il tempo di 4’41”155; seconda posizione, a 7”815, per Valentin Comte, che con la sua agile Renault Twingo ha cercato di

contrastare Belevskiy soprattutto in partenza. Terza posizione, dopo una bellissima lotta con Nils

Volland (Audi A1), al giovanissimo Jiri Susta (Skoda Fabia) in 4’52”675.

SuperTouring. Gara senza problemi per Roman Castoral e la sua Opel Astra OPC: il plurititolato pilota ceco ha vinto in 5’07”085, distanziando un pur bravo Marco Nicolini (Peugeot 208) di 15”852; terza posizione per Franco “Frenk” Fusi in 5’30”083.

Kartcross. Gare combattutissime come sempre accade, in questa categoria che però ha visto un pilota su tutti in finale: Maicol Giacomotti che, al debutto con il Planet Kart Cross K3, è stato il più veloce con il tempo di 4’37”325. In realtà la giornata era iniziata male per il pilota verbanese, con una rottura nelle libere e una falsa partenza in Q1. Alle spalle di Giacomotti si è piazzato, con 4’40”390, Riccardo Canzian (Speedcar Xtreme), che si conferma pilota con cui chi aspira alla vittoria finale dovrà fare i conti. Terza posizione per il belga Jan Keller (Peters Cross) in 4’44”667.

 

Nissan Z Proto guarda al futuro e s’ispira al passato

YOKOHAMA, Giappone, 16 settembre 2020 – Arriva la nuova Z.

Nissan ha presentato oggi Z Proto, dimostrando la chiara volontà di lanciare una nuova generazione della leggendaria supercar Z. Svelato nel corso di un evento virtuale trasmesso in tutto il mondo dal Nissan Pavilion di Yokohama, il prototipo sfoggia un design completamente inedito per esterni e interni; sotto il cofano un motore V6 biturbo abbinato a una trasmissione manuale.

Intravista in un video intitolato Nissan A-Z in maggio, Z Proto è la degna erede di cinquant’anni di storia del leggendario modello “Z”. Al tempo stesso, però, è una modernissima sportiva.

“La Z è un’auto sportiva in tutto e per tutto, e come tale incarna lo spirito di Nissan” ha dichiarato Makoto Uchida, CEO Nissan. “È un modello chiave del piano di trasformazione Nissan NEXT e dimostra la nostra capacità di fare ciò che gli altri non osano, dalla A alla Z. Anch’io sono un fan della Z e sono felice ed emozionato nell’annunciare l’arrivo della nuova Z.”

Alla presentazione virtuale ha assistito una comunità globale di appassionati di ogni età. Soci dello Z Club giapponese, partecipanti al raduno ZCON di Nashville in Tennessee e ammiratori di molti altri mercati si sono collegati all’evento.

Linee esterne: passato e futuro si incontrano

Progettata e sviluppata dal team di design in Giappone, Z Proto ha linee esterne moderne e accattivanti, con un design che rende omaggio alla versione originale. La carrozzeria giallo perlato è un tributo alle scelte cromatiche della Z di prima generazione (S30) e della 300ZX (Z32), e si accompagna al tetto nero.

“Creare un’immagine che unisse un’estetica rétro a suggestioni avveniristiche è stata una sfida”, dice Alfonso AlbaisaSenior Vice President Global Design Nissan.

“I nostri designer hanno fatto numerosi studi, cercando di individuare l’elemento che ha decretato il successo di ogni generazione” spiega Albaisa. “Alla fine abbiamo deciso che Z Proto avrebbe viaggiato nel tempo, attraverso i decenni e verso il futuro.”

La forma del cofano e i fari anteriori a LED obliqui, a goccia, sono inconfondibili richiami alla Z originale. Le dimensioni della griglia rettangolare sono simili al modello attuale, con l’aggiunta di una serie di alette ovali per rivisitare il look. La silhouette esprime sportività ed eleganza.

“I gruppi ottici a LED hanno due semicerchi che ricordano quelli della 240ZG degli anni ’70, commercializzata solo in Giappone” aggiunge Albaisa. “La ZG ha lenti a cupola trasparenti che, quando illuminate, diffondono due aloni circolari sopra ciascun faro. Questa caratteristica ci piaceva e abbiamo scoperto che calzava a pennello sulla nuova Z.”

La somiglianza con la Z originale è ancora più sorprendente osservando Z Proto lateralmente. La linea del tetto unisce il muso alla coda squadrata ridisegnando il profilo della prima generazione Z, dove la parte posteriore era lievemente più bassa del parafango anteriore e conferiva alla Z la sua esclusiva presenza scenica – ora ulteriormente enfatizzata dal raccordo fra il vetro a compasso posteriore e l’assetto ribassato della coda.

La coda trae ispirazione dalle luci posteriori della 300ZX (Z32), reinterpretate in chiave moderna. I gruppi ottici a LED sono incastonati in una fascia rettangolare nera che abbraccia anche i lati.

L’uso della fibra di carbonio ultraleggera utilizzata per minigonne laterali, bordo sotto il paraurti anteriore ed elementi aerodinamici posteriori assicura ottime performance. I cerchi in lega da 19” e il doppio terminale di scarico sottolineano la grinta di Z Proto.

Interni: tecnologie moderne con un tocco vintage

Progettato come un abito su misura per il guidatore e il passeggero, l’abitacolo di Z Proto è un ideale connubio di tecnologie moderne e influenze della tradizione Z.

I designer hanno chiesto consiglio ai professionisti dell’automobilismo sportivo per creare un ambiente interno di stampo agonistico, ideale sia su strada che in pista. Si capisce già dalla strumentazione: tutte le informazioni principali sono mostrate su un display digitale da 12,3”, leggibili a colpo d’occhio dal pilota – come per esempio l’indicatore rosso di cambio marcia posizionato a ore 12.

Il nuovo volante offre l’accesso immediato ai comandi, senza perdere la sua estetica vintage.

L’abitacolo è impreziosito da dettagli gialli, tra cui l’impuntura a vista sul cruscotto. Anche i sedili riprendono il colore giallo e hanno una striscia sfumata al centro che dà un senso di tridimensionalità.

Una guida emozionante

Sin dal primo modello, la Z è stata pensata per offrire emozioni e performance, come in gara.

“La Z è sempre stata un’auto ad alto tasso adrenalinico, capace di trasmettere sensazioni intense e di creare una connessione unica tra veicolo e pilota” dice Hiroshi TamuraChief Product Specialist Z Proto. “Questo vale per tutte le generazioni del modello ed è l’impulso che ci spinge a innovare con passione, sfidando le regole precostituite.”

A ogni nuova generazione il motore è diventato più potente, ma l’anima della Z non è solo nel numero di cavalli.

“La Z è il perfetto equilibrio tra potenza e agilità” continua Tamura. “È un’auto che entra in dialogo con il pilota non solo a livello fisico, ma creando un vero e proprio legame emotivo, e risponde con precisione ai suoi input.”

Sotto il cofano di Z Proto c’è un motore V6 biturbo, accoppiato a una trasmissione manuale a sei marce. Trattandosi di un prototipo, i tecnici stanno ancora lavorando per perfezionare l’equilibrio tra la potenza e controllo, che hanno sempre caratterizzato la Z nei suoi cinquant’anni di storia.

“Con il lancio quest’estate della rivoluzionaria Ariya EV, abbiamo inaugurato una nuova era della mobilità elettrica e della guida autonoma” dichiara Uchida. “Con la Z, diamo agli automobilisti la possibilità di vivere l’esaltazione della guida sportiva. Per oltre cinquant’anni abbiamo plasmato la leggenda della Z insieme. Sono felice che apriate con noi questo nuovo ed emozionante capitolo. La nuova Z sta arrivando…”

Targa Florio amara per Rudy Michelini: brusco stop nella corsa al titolo “Asfalto”

Il portacolori della scuderia Movisport costretto al ritiro nella prima prova speciale del quarto appuntamento di Campionato Italiano Rally, a seguito del verificarsi di una problematica non ancora definita. Una gara iniziata in salita, con il “miracolo” da parte del team che ha permesso al pilota lucchese di prendere parte alla gara dopo l’incidente dello shakedown. Foto Bettiol 

Lucca, 16 settembre 2020. Una dinamica non ancora chiarita, verificatasi sui chilometri della prima prova speciale della Targa Florio: questa la variabile costata il ritiro a Rudy Michelini nel quarto appuntamento di Campionato Italiano Rally, particolare che ha bruscamente interrotto la partecipazione in quella che rappresentava una valida occasione per cementare la prima posizione nella classifica riservata agli “asfaltisti” ed il terzo posto nella classifica assoluta tricolore.

Al volante della Volkswagen Polo R5 messa a disposizione dal team P.A. Racing, Rudy Michelini ed il copilota Michele Perna si erano resi protagonisti di un’uscita di strada nei 2,95 chilometri della “Collesano” previsti dallo shakedown, con la vettura compromessa a seguito dell’urto che ha interessato sia la parte anteriore che posteriore. Una problematica risolta a tempo record dai tecnici del team, artefici di un risultato che ha permesso al portacolori della scuderia Movisport di presentarsi alla fotocellula di avvio della prima prova speciale, contesto che ha decretato la definitiva resa del pilota lucchese.

Una sfortunata parentesi che – tuttavia – non ha compromesso le ambizioni di risalita di Michelini che, attualmente, si vede costretto a cedere la leadership “asfalto”, distante quattro punti, mantenendo invariate aspettative da podio nella “generale”, cornice che lo vede adesso in quarta posizione.

“Confidavamo in una pronta risposta su queste strade – il commento di Rudy Michelini – dopo un Rally Il Ciocco che ci ha visto rallentare la corsa. Tengo a ringraziare tutto il team per gli sforzi che ci hanno permesso di prendere parte alla gara dopo l’uscita di strada dello shakedown. In particolare tengo a sottolineare la celerità del reparto carrozzeria, che ha lavorato in tempi stretti per garantirci la partenza. Il dispiacere è enorme, siamo consapevoli di aver gettato al vento una grande occasione ma anche di poter guardare alla fase decisiva della stagione con immutate aspettative”.

Gabriele Rossi alla scoperta del Rally Elba Storico

A distanza di un anno dall’ultima apparizione, in una sfortunata gara di casa, il pilota di Modena si rilancia nel secondo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.

Castelvetro (MO), 13 Settembre 2020 – È passato già un anno dall’ultima occasione nella quale si era visto Gabriele Rossi, alla guida della propria Ford Sierra Cosworth gruppo A.

Al culmine di una stagione, quello sfortunato 2019, dove il buon passo dimostrato in gara è sempre stato vanificato da problemi di natura meccanica il pilota di Modena ha deciso di prendersi un periodo sabbatico, dedicandosi alla preparazione maniacale del mezzo.

Ora il lungo periodo di gestazione è terminato, grazie al lavoro svolto da Assoclub Motorsport con il supporto di un supervisore d’eccezione come Franco Cunico, ed ecco che per festeggiare il proprio quarantennale il neo portacolori del Team Bassano si regalerà la partecipazione ad uno degli eventi più prestigiosi nel panorama europeo, il Rally Elba Storico.

Il percorso che abbiamo fatto dall’ultima gara ad oggi è stato incredibile” – racconta Rossi – “e, prima di tutti, voglio ringraziare Franco Cunico. Ci ha seguito sia sotto il punto di vista sportivo e sotto quello tecnico, facendoci crescere grazie ai suoi preziosissimi insegnamenti. Il fatto che lui abbia corso e vinto tanto, con la stessa vettura che utilizziamo noi, è stata una chiave di volta notevole. Mi auguro che questa collaborazione possa continuare e che ci permetta di crescere ancora di più. Grazie al presidente del Team Bassano, Mauro Valerio, per averci accolto nella sua famiglia, nella speranza di poter gratificare la sua fiducia con dei buoni risultati nel futuro. Per ultimo, non per ordine di importanza, grazie a Manuel Bonfadini ed a tutta Assoclub Motorsport perchè stiamo progredendo nella giusta direzione, passo per passo.”

 

Affiancato, come di consueto, dall’adriese Fabrizio Handel il portacolori della compagine bassanese è pronto a sbarcare sull’isola napoleonica per godersi questa inedita esperienza.

Tre le giornate di gara sulle quali si svilupperà il secondo evento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, partendo dalla prima prova speciale, quella di “Innamorata – Capoliveri” (7,49 km), da affrontare nella serata di Giovedì 17 Settembre.

Venerdì, di buon mattino, ci si darà appuntamento sui tre crono di “Volterraio – Cavo” (27,07 km), “Bagnaia – Cavo” (18,57 km) e “Nisportino – Cavo” (11,42 km).

Il gran finale, Sabato 19 Settembre, si articolerà su cinque prove speciali, a partire dalla “Due Mari” (22,43 km) e seguita dalla “Due Colli 1” (12,27 km), dalla “Lavacchio – San Piero” (14,22 km), dalla “Due Colli 2” (11,43 km) e dalla conclusiva “Perone” (9,26 km).

 

Abbiamo tante cose da scoprire in questo debutto” – aggiunge Rossi – “a partire da una vettura che è stata totalmente stravolta rispetto all’ultima gara disputata. Dopo il test fatto in pista ho avuto una bellissima sensazione di guida. Onestamente non riesco ad immaginare il percorso ma sono molto emozionato al pensiero di vivere quel territorio stupendo. Essendo vicino al mare mi aspetto un asfalto abbastanza scivoloso, sul quale non ho mai messo piede. Sarà bello condividere tutto con il mio inseparabile naviga, se non c’è lui con me io non corro.”

Leonessa Corse sul podio del CIR Junior al Targa Florio con Mazzocchi

Buona prova del driver piacentino che in un rally a lui ostico conquista dieci punti preziosi. Foto Magnano

Brescia –Il Rally Targa Florio ha detto bene alla Leonessa Corse che nella gara siciliana, vedeva impegnato il suo pilota Andrea Mazzocchi insieme alla navigatrice Silvia Gallotti.

Sulla Ford Fiesta Rally4, lo scafato equipaggio ha fatto di necessità virtù traendo un buonissimo podio di Cir Junior in un rally che poco si addice alle caratteristiche del pilota di Piacenza. Alla fine i portacolori della Leonessa hanno chiuso al terzo posto di categoria guadagnando 10 preziosi punti in chiave Junior. Ora la graduatoria generale li vede in seconda posizione ad una sola lunghezza dal leader Cogni.

Sono felice perché il Targa Florio è un rally particolare che non conoscevo in quanto non ho mai avuto mai modo di affrontare… al 100%. Era importante finirlo e concludere in buona posizione: così è stato e siamo soddisfatti; ora ci attendono gare toste ma nelle quali abbiamo un’esperienza maggiore che speriamo di far valere. Dobbiamo rimboccarci le maniche ma siamo fiduciosi!” ha commentato il pilota di Motorsport Italia.

Mazzocchi ha contenuto i distacchi ma la brevità del percorso di gara, unito all’annullamento di due prove speciali, ha impedito eventuali progetti di rimonta per salire ancora in classifica.

MS Munaretto. Dalla Sicilia con furore

Brillante prestazione dei siciliani Pollara e Casella: il primo posizionatosi a ridosso del podio, il secondo catapultato in vetta alla classifica CIR 2WD. Pederzani a punti nello “Junior”.

Schio (Vicenza) – 16 settembre 2020. Grandi soddisfazioni derivanti da tutti gli equipaggi iscritti alla 104° Targa Florio, con una menzione particolare per i siciliani Pollara e Casella.

Una solida garanzia Marco Pollara, in questo frangente affiancato da Daniele Mangiarotti, capace di spingere al massimo, sul terreno di casa, la Skoda Fabia R5 EVO accuratamente preparata dalla squadra scledense. Per il giovane pilota siciliano una gara priva di sbavature, con singoli tempi in prova invidiabili e una quarta posizione assoluta finale che incornicia una prestazione di alto livello.

Obbiettivo centrato in pieno anche per Alessandro Casella, “navigato” da Rosario Siragusano, autore di una performance brillante ed in grande progressione nella seconda metà di gara, con la quale è riuscito a far suo il terzo gradino del podio di classe ma soprattutto a passare al comando del Campionato Italiano Rally 2WD.

 

Continua il percorso nel CIR Junior di Riccardo Pederzani ed Edoardo Brovelli, capaci di accaparrarsi sei importanti punti in ottica campionato dopo aver lottato, a bordo della Ford Fiesta R2, con un percorso a loro poco congeniale.

 

La squadra era poi impegnata al 35° Rally Città di Torino con due equipaggi, entrambi su Renault Clio S1600.

 

Il primo, composto da Massimiliano Macrì e Andre Perrin, è riuscito a completare il percorso con un tempo totale di 45’23.4, arrivando a conquistare la dodicesima posizione di classe; il secondo, costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un’accidentale rottura del motore, non ha purtroppo permesso alla coppia Fabrizio Giovanella/Luca Beltrame di completare il percorso.

 

BB Competition tra “storico” e “moderno”: la scuderia ligure al Rallye Elba ed al Rally di Casciana Terme

Doppio impegno per il sodalizio spezzino, rappresentato dai propri portacolori sulle strade del Rallye Elba Storico, gara valida per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e su quello del Rally di Casciana Terme, confronto nazionale in programma nell’intera giornata di sabato. Foto AmicoRally

La Spezia, 16 settembre 2020. E’ un altro fine settimana di alta intensità agonistica, quello che si appresta ad affrontare BB Competition, impegnata sulle strade del Rallye Elba Storico – gara valida per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche – e sull’asfalto del Rally di Casciana Terme, in provincia di Pisa.

Sulle prove speciali “disegnate” sull’isola dell’arcipelago toscano, il sodalizio spezzino sarà rappresentato dal locale Efisio Gamba, al “via” dell’appuntamento tricolore su Peugeot 205 GTI. Una partecipazione, quella che interesserà il portacolori di BB Competition ed il copilota Maurizio Olla, dalla quale ci si attendono quelle risposte che, nella precedente edizione, sono state negate al driver locale da un amaro ritiro. Il Rallye Elba Storico sarà, per il pilota elbano, una valida occasione al fine di dare continuità di risultati – nel 2020 – alla stagione precedente, archiviata con un terzo posto al Trofeo Maremma Storico.

Confronto dai tratti “moderni” che, invece, vedrà la scuderia impegnata sull’asfalto del Rally di Casciana Terme, gara in programma nell’intera giornata di sabato che punterà i riflettori sulle prove speciali “Casciana Terme” e “Monte Vaso”, da ripetersi tre volte. Chilometri che chiameranno all’appello Stefano Iani, alla prima esperienza su Honda Civic ed affiancato da Leonardo Fasulo, copilota reduce da una brillante prestazione conseguita – due settimane fa – sulle strade del Rally della Lanterna.

Saranno della partita, sulla Renault Clio RS, Pietro Bancalari e Simona Righetti, intenti a chiudere – sull’asfalto di Casciana Terme – la sfortunata parentesi che li ha visti congedarsi anzitempo dal Rally della Lanterna, a causa di un problema elettrico. L’esperto pilota, undicesimo assoluto e vincitore della classe N3 nell’edizione 2019 della gara, è atteso ad un ruolo di primo piano nel confronto riservato alla “Produzione”.

MM Motorsport attesa protagonista al Rally di Casciana Terme

Il team lucchese parte integrante dell’appuntamento “nazionale”, in programma nel fine settimana, con cinque equipaggi portacolori: quattro, le Skoda Fabia R5 “gommate” Pirelli messe a disposizione dalla struttura sull’asfalto pisano con la Renault Clio S1600 alla quale saranno affidate aspettative da protagonista nel contesto “a due ruote motrici”.

Porcari, 16 settembre 2020. Reduce dall’esaltante vittoria conquistata sulle strade del Rally Città di Pistoia, MM Motorsport è pronta a confermarsi ancora “primattrice” nel fine settimana agonistico. Sulle prove speciali del Rally di Casciana Terme, in programma nell’intera giornata di sabato, la struttura di Porcari vedrà impegnato il proprio parco macchine, messo a disposizione di cinque equipaggi: quattro Skoda Fabia R5 ed una Renault Clio S1600, esemplari “gommati” Pirelli attesi ad un confronto di alta intensità.

A puntare alla vittoria assoluta, nella veste di campione in carica, sarà Carlo Alberto Senigagliesi. Il pilota di Pomarance, vincitore nell’edizione 2019 della gara, avrà ancora a disposizione la Skoda Fabia R5 che gli ha garantito – nella passata stagione – due vittorie assolute. Al suo fianco siederà Marco Lupi, compartecipe degli ultimi, brillanti, risultati conseguiti dal portacolori della scuderia Maranello Corse.

Ritorno al volante, dopo un anno di inattività, per Tobia Cavallini, atteso protagonista sulla Skoda Fabia R5. Per il pilota di Cerreto Guidi, esponente nel panorama nazionale della specialità, l’occasione di tornare al volante della vettura boema e puntare al massimo obiettivo, affiancato “alle note” da Sauro Farnocchia. Prerogative rivolte alle alte sfere della classifica assoluta anche per Roberto Tucci e Giampietro Micalizzi, tornati a saggiare le potenzialità della Skoda Fabia R5. Per il pilota di Venturina, la possibilità di concretizzare le sensazioni destate in occasione del Trofeo Maremma 2019, concluso in seconda posizione assoluta nell’ultima occasione che lo ha visto al volante della turbocompressa boema.

Ripartire dal podio assoluto conquistato nella precedente edizione della gara, cercando di esprimere al meglio il potenziale della Skoda Fabia R5. Queste le prerogative di Alessio Della Maggiora, parte integrante del plateau di protagonisti di un Rally di Casciana che lo vedrà nuovamente affiancato da Valerio Favali. Chilometri, quelli al centro del confronto “nazionale”, che hanno garantito al driver pisano il miglior risultato in carriera – la terza posizione assoluta – conquistata nell’ultima occasione che lo ha visto utilizzare la “errecinque” gestita da MM Motorsport.

 

Ritorno al volante della Renault Clio S1600 per Emanuel Forieri, pilota dal quale ci si attende una condotta rivolta alla conquista del massimo obiettivo nel confronto riservato alle vetture a due ruote motrici. Al suo fianco, nel ruolo di copilota, siederà Filippo Alicervi in quello che rappresenta il primo impegno in stagione.

Il Rally di Casciana Terme partirà alle ore 12.30 dal centro della località termale per farvi ritorno alle ore 21.30, dopo che gli equipaggi avranno affrontato – per tre volte – le prove speciali “Casciana Terme” e “Monte Vaso”.

La Sicilia del Motorsport alla ribalta

Nel weekend  della Targa Florio brillano i piloti isolani in tutte le specialità a 4 ruote. Spicca il secondo successo di Gabriele Minì nella sua prima stagione di Formula 4. Soddisfazione del delegato Aci Sport Regionale Armando Battaglia

Torregrotta (ME), 15 settembre.  La Sicilia che corre sembra tornata ai fasti del passato. In una stagione particolarmente difficile per tutto l’ambiente sportivo e in particolare per il Motorsport, la regione che è stata la prima a riaccendere i motori si conferma ancora al centro dell’attenzione.

L’interesse è tornato nel weekend sulla leggendaria Targa Florio, che malgrado in versione ridotta e senza pubblico sul percorso ha acceso gli spiriti e messo a dura prova i protagonisti. Come sempre i piloti siciliani hanno dato il massimo arrivando ai piedi del podio nella graduatoria del CIR e primeggiando nel Coppa Rally di Zona. Marco Pollara e Totò Riolo navigato da Maurizio Marin sulle Skoda Fabia, due generazioni distanti ma vicine in classifica, con il primo, reduce da una gara mondiale un Estonia e l’altro con un numero incredibile di presenze, ventotto, alla “cursa”. I loro quarto e quinto posto valgono oro considerando i mezzi e il valore di chi li ha preceduti. Settima piazza poi per il giovanissimo Alessio Profeta, il pilota palermitano selezionato da ACI Team Italia che sulla Skoda è stato navigato da Sergio Raccuia ed entrambi sono sempre più convincenti nel panorama tricolore. I messinesi Alessandro Casella e Rosario Siragusano che con una intelligente condotta di gara sulla Peugeot 208 R2b hanno afferrato la vetta del CIR 2 Ruote Motrici e sono saliti sul podio tra le “tuttoavanti”. Podio tutto siciliano anche nel CRZ, con l’equipaggio nisseno sul gradino più alto, Lombardo – Spano su Peugeot 207 e a fianco, le coppie Mirabile – Castelli su Skoda e Riolo Jr – Floris su Peugeot 208.

In contemporanea a quasi 2000 km di distanza, in Austria la bandiera della Trinacria ha sventolato ancora grazie al 15enne palermitano Gabriele Minì che nel corso del weekend, in cui si è gareggiato per il campionato Italiano F.4 , i gradini del podio li ha visitati tutti cominciando col secondo nella giornata di sabato, passando per il terzo nella mattinata di domenica , per poi chiudere in maniera fantastica sul più alto.

E ancora piazzamenti prestigiosi arrivano dalla Sardegna in occasione della 59° Alghero – Scala Piccada valevole per il  Campionato Italiano Velocità Montagna, dove il catanese Domenico Cubeda e il siracusano Luigi Fazzino rispettivamente sulle Osella FA 30 e PA 2000 turbo, hanno ottenuto il massimo nelle loro possibilità. Cubeda quarto assoluto e Fazzino quinto è primo di classe 2000 . Sesta piazza per il ragusano di Comiso Franco Caruso sulla novità Nova Proto 01-2 Zytek.

Alla luce di questi risultati, ma anche delle lusinghiere partecipazione dei kartisti siciliani nel Campionato Europeo e nel Tricolore, Armando Battaglia , delegato ACI Sport Sicilia e referente regionale per il kart ha così commentato: ” La particolare stagione che stiamo vivendo ha causato l’accavallamento di molti impegni.  Nel fine settimana oltre che per la Targa Florio in Sicilia si gareggiava anche a Custonaci per la seconda gara del Campionato Slalom e quindi è stato necessario raddoppiare gli sforzi, ma posso dire che la gratificazione che da appassionato ricevo dal consuntivo dei risultati e tale che mi rendo conto della bontà del lavoro svolto. Inoltre constato tanto interesse attraverso i social  nei confronti dei piloti che ovunque si sono messi in luce e che in un certo qual modo possono godere dell’affetto del pubblico necessariamente lontano dai campi di gara. Un nuovo week end che ci rende orgogliosi di tutti i driver della nostra regione”-.