Lo Sport Rally Team porta le auto storiche e da collezione alla scoperta delle sorgenti del Po

Una sgroppata in rilassatezza per una quarantina di equipaggi al volante di autostoriche e da collezione, dalla Topolino C Giardinetta alla Ferrari 488 pista, domenica prossima 27 settembre, fra Carmagnola e Pian della Regina, con soste per farsi ammirare a Bibiana e Bagnolo

CRISSOLO (CN), 26 agosto – Sono 652 chilometri. Quelli che le acque del Po percorrono dalla sorgente del Pian del Re a 2020 metri di altitudine alle falde del Monviso, fino alla foce con il suo ampio delta che lo immerge nel mare Adriatico. Decisamente più breve il percorso che affronteranno domenica 27 settembre i partecipanti al raduno “Alle sorgenti del Po”, organizzato dallo Sport Rally Team di Piero Capello, riservato alle vetture storiche, istant classic e di interesse collezionistico che partendo da Carmagnola (TO) raggiungerà Crissolo (CN), poi con un ultimo strappo arriverà al Pian della Regina per la sosta pranzo.

Una novantina di chilometri dalla partenza carmagnolese, alle nove del mattino, fino a lambire le sorgenti del Po, toccando le cittadine della prima parte del percorso del re dei fiumi verso il mare. Dopo Carmagnola, le vetture attraverseranno Casalgrasso, Pancalieri, Vigone, Villafranca Piemonte, Cavour per fermarsi a Bibiana, dove equipaggi e vetture avranno tempo per tirare il fiato e riordinare le idee (e gli appassionati di ammirare da vicino le auto ferme dalle dieci circa nella piazza principale del paese). Per poi affrontare la parte più impegnativa della giornata, che inizia con la scalata al Montoso su strada controllata e tuffarsi verso Bagnolo Piemonte dove in Piazza San Pietro (centralissima piazza molto conosciuta dagli appassionati di rally che per anni si sono affollati lì per salutare i partenti e gli arrivati del Rally della Pietra di Bagnolo) verrà servito un aperitivo, e permettere a chi ama le auto da collezione di osservarle fra le undici e mezzogiorno. Un aperitivo per stuzzicare l’appetito prima di avviarsi verso il traguardo dell’evento, passando per Barge, la Colletta di Barge, Paesana, Crissolo, e iniziare la salita verso il Pian della Regina dove il raduno si concluderà con il pranzo dei partecipanti.

Un simpatico raduno non competitivo e senza rilevamento tempi, che vede coinvolte una quarantina di vetture. Dalle classiche come Topolino C Furgonetta del 1955, MG A Twin Cam del 1959, una Mercedes SL del 1986, alle regine dei rally che ripropone l’eterna sfida fra Lancia Delta e Subaru Impreza, senza dimenticare le storiche Fulvia Rallye, Alpine A110, A112 Abarth e Clio Williams. Senza dimenticare le numerose Istant Classic fra le quali spiccano sette Porsche e quattro Ferrari con, ciliegina sulla torta, una corsaiola Ferrari 488 Pista. Un raduno che offre la possibilità di una sgroppata alle auto storiche e da collezione, su un percorso non impegnativo per i mezzi, ma affascinante e divertente che tocca alcune delle più belle cittadine del tratto alpino del Po, e agli appassionati di ammirare questi mezzi da vicino nelle piazze di Bibiana e di Bagnolo Piemonte fra le dieci e mezzogiorno di domenica.

Sport Rally Team

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Automotoretrò e Automotoracing tornano a Lingotto Fiere dal 28 al 31 gennaio 2021

TORINO, 21 settembre – La paura c’è stata. La speranza però non è mai morta. Abituati a ricevere il comunicato stampa che annunciava la successiva edizione, una settimana dopo che si era conclusa quella precedente, non avendo notizie sull’edizione 2021 di Automotoretrò e Automotoracing abbiamo temuto il peggio. Di manifestazioni prestigiose annullate ce ne sono state molte, a cominciare dal Salone di Ginevra, ma sapevamo che Beppe e Alberto Gianoglio (in arte B&A) stavano lavorando per mettere in cantiere la migliore delle edizioni possibili.

E adesso è arrivata, con un sospiro di sollievo da parte di tutti, la locandina 2021. E tutti abbiamo già bloccato in agenda il fine settimana del 28-31 gennaio. Buon Automotoretrò e Automotoracing a tutti

Scuderia Palladio: Manuel Sossella riparte da Bassano

Dopo un anno di assenza dalle gare Sossella e Falzone saranno al via del secondo appuntamento dell’International Rally Cup con la Ford Fiesta WRC. Foto AmicoRally

Vicenza, 17 settembre 2020 – “Un anno lontano da una macchina da corsa, non ci ero mai stato”. Esordisce così Manuel Sossella per il quale il lungo digiuno sta per terminare tra pochi giorni quando sarà al via della 37^ edizione del Rally Città di Bassano.

Anche per il portacolori della Scuderia Palladio, le problematiche generate dall’emergenza dei mesi scorsi, hanno rivoluzionato i programmi e gli impegni sportivi. È arrivato però il momento di rientrare in lizza dopo dodici mesi dall’ultima gara corsa, il Città di Bassano dello scorso anno che stava conducendo in testa, fino a quando una foratura l’ha privato di una probabile vittoria.

Sempre in coppia con Gabriele Falzone, Sossella sarà al via con la Ford Fiesta WRC utilizzata la scorsa stagione e messa a disposizione da Tamauto.

“Riprendere l’attività sportiva dopo questa forzata pausa non sarà facile, ma penso possa essere anche uno stimolo in più per fare bene. Il Città di Bassano è considerato il “mundialito del Nordest” e come sempre proporrà un parterre di piloti di alto livello tra cui quelli in lizza per l’IRC al quale m’iscriverò comunque anche se ho saltato la prima gara, il Casentino dello scorso luglio. Ripartiamo con tanta ruggine da smaltire, ma come sempre, i conti si faranno dopo l’ultima prova speciale. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le aziende che nonostante tutte le problematiche economiche legate al lockdown dei mesi scorsi hanno deciso di continuare a investire su di noi, questa scelta ci rende particolarmente orgogliosi e ci stimola, nonostante la lunga inattività a dare il meglio”.

Il Rally Città di Bassano si correrà venerdì 25 con la novità del doppio passaggio in notturna sulla “Valstagna” e su altre due impegnative prove, da ripetersi, sabato 26 settembre.

Rallye Elba Storico “stregato” per Andrea Volpi

Per il pilota di Portoferraio quest’anno la competizione di casa è stata un calvario. La Lancia Delta 16V che aveva a disposizione, condivisa con Maffoni lo ha costretto al ritiro sia nella prima che nella seconda tappa, prima con noie all’idroguida, poi per problemi al motore. Adesso mente e cuore vanno ai primi di ottobre, per l’altro appuntamento tricolore elbano, che disputerà con una Skoda Fabia R5.  

Portoferraio, Isola d’Elba (Livorno), 21 settembre – Non ha potuto dare continuità all’esaltante terzo posto assoluto dell’anno scorso Andrea Volpi, al XXXII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, svoltosi lo scorso fine settimana su tre giornate di gara.

Il rally “di casa” per il pilota di Portoferraio aveva ottime premesse alla vigilia per quanto poi è stato difficile, praticamente tutto in salita, senza mai poter mostrare in pieno il potenziale dell’equipaggio, che va a formare con Michele Maffoni.

La vettura a disposizione, una Lancia Delta 16V esemplare del team Ru.Ma Motorsport di Cuneo non è stata la compagna di avventura che la coppia elbana sperava di avere, costringendola a due ritiri, il primo a tre quarti della prima tappa dopo essere stato rallentato dalla rottura dell’idroguida ed una volta ripartito nella seconda sfruttando la regola della “riammissione in gara”, per cedimento del motore durante l’ottava prova.

 

L’avvio di gara, nella serata di giovedì con la prova di Capoliveri, aveva proiettato Volpi ai vertici della classifica, in settima posizione, per poi consolidare la top ten con le prime due prove del venerdì mattina. Poi è arrivata la doccia fredda dell’eccessivo indurimento dell’idroguida, che ha costretto ad alzare bandiera bianca, non dopo comunque aver firmato riscontri cronometrici di rispetto. Ripartiti l’indomani, al sabato, pur con la pesante penalità generata secondo la regola della riammissione in gara, Volpi ha siglato di nuovo un paio di tempi da alta classifica, prima di “sentire” che il propulsore della Delta stava cedendo, quindi decidendo lo stop. In sostanza, sulle otto prove disputate, quelle trascorse senza assilli sono state soltanto tre, a conferma di una gara davvero da dimenticare.

 

Volpi e Maffoni voltano adesso pagina, all’orizzonte c’è l’altro Rallye Elba, quello valido per il “tricolore” WRC, 53^ edizione, terzo atto del Campionato. La coppia dunque, si calerà nelle vesti di equipaggio “moderno”, affrontando il 9-10 ottobre la gara a bordo di una Skoda Fabia R5, esemplare della New Star 3, con la quale cercheranno di migliorare quel nono posto finale della scorsa edizione che lasciò un poco di amaro in bocca oltre che ovviamente cercare di ritrovare il sorriso di questo doppio ritiro.

Elba amaro ma non troppo per Matteo Luise

L’adriese dice addio al bis nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ritirato sull’isola napoleonica per noie tecniche, ma guarda al futuro con un deciso ottimismo.

Adria (RO), 21 Settembre 2020 – Male ma non malissimo il Rally Elba Storico di Matteo Luise e seppure la classifica finale consegni agli archivi il secondo stop consecutivo, di questa stagione, il pilota di Adria non ha grossi motivi per recriminare oltre alla giustificata delusione.

Il portacolori del Team Bassano si presentava ai nastri di partenza del secondo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con le spalle al muro, obbligato a vincere per mantenere accesa la speranza di conquistare uno storico bis tricolore per il Polesine.

Assente il leader di campionato Bertelli, nella Coppa ACI Sport riservata alla classe A/J2-2000 nel quarto raggruppamento, per Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro si presentava una ghiotta occasione di ricucire il gap creato con lo stop del precedente Vallate Aretine.

Una prima prova speciale in sicurezza, dodicesimo tempo assoluto, vedeva l’adriese infliggere, in poco più di sette chilometri, 19”3 a Cochis e 22”9 a Galullo, entrambi su Peugeot 205 GTI.

Il giorno seguente, il Venerdì, si iniziava a fare sul serio, sui ventisette chilometri della “Volterraio – Cavo”, e Luise suonava la carica sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata premiata ditta Amati e Valentino, rifilando 51”3 a Cochis ed oltre un minuto al resto della concorrenza.

Il nono parziale assoluto firmato equivaleva anche all’entrata nella top ten della generale.

 

Sia sulla prova di sera che sulla lunga di Venerdì mattina non abbiamo spinto a tutta” – racconta Luise – “perchè volevamo gestire il mezzo e perchè sapevamo che se volevamo puntare a recuperare in campionato dovevamo assolutamente terminare la gara. I nostri occhi erano si puntati a fare bene nell’assoluta ma, prima di tutto, a recuperare lo svantaggio in campionato, mettendo al sicuro la classe. Dopo due prove avevamo già un vantaggio di oltre un minuto sul secondo mentre l’unica avversaria diretta in campionato, la Soave, era già a oltre tre minuti e mezzo. Dallo scorso anno avevamo abbassato i tempi di circa un secondo al chilometro, confermando l’ottimo lavoro svolto da Silvano e da Valentino sulla nostra Ritmo.”

 

Tutto sembrava girare per il verso giusto ma, sulla successiva “Bagnaia – Cavo” un’autentica doccia fredda colpiva Luise, costretto ad alzare bandiera bianca al termine della speciale.

 

Non è quello che volevamo, è naturale” – sottolinea Luise – “ma quello che mi sento di dire, in questo momento, è che sicuramente c’è delusione per il ritiro. Tutti siamo delusi, Silvano più di tutti. La vittoria di classe era già nelle nostre mani ed eravamo già noni assoluti, dopo solo due prove. È un peccato lasciarsi sfuggire un risultato così ma la rottura è stata anomala. Sembra sia stata la guarnizione di testa. È vero che, guardando il nostro passato, questo è un altro ritiro e sembra che non arriviamo mai ma, in questa occasione, non mi sento di dare la colpa a qualcuno. Abbiamo capito che, per il modo nel quale guido la Ritmo, dobbiamo stabilire dei rialzi più stretti nei tempi perchè mettiamo a dura prova il mezzo. Dobbiamo solo trovare il giusto equilibrio e siamo certi che le soddisfazioni arriveranno. Grazie a tutto il nostro team.”

Le autostoriche si preparano a solcare “Sulle strade della Targa di Capitanata”

Appuntamento domenica prossima con le auto storiche che parteciperanno alla manifestazione “Sulle strade della Targa di Capitanata”, evento motoristico organizzato dal Club Dauno di Foggia. La tradizionale Targa di Capitanata di regolarità si sarebbe dovuta svolgere a fine maggio ma a seguito della pandemia legata al covid 19, gli organizzatori sono stati costretti ad annullarla. Per mantenere vivo l’interesse verso la prestigiosa manifestazione e anche a seguito delle numerose richieste pervenute da parte di appassionati di altre regioni, il presidente del club Dauno, Pietro Piacquadio ha deciso insieme al Consiglio e al suo staff di dare vita a questa manifestazione che comunque vuole essere messaggera di una proposta turistica culturale legata alla Capitanata attraverso la passione per le auto storiche. A valorizzare il territorio sarà anche un concorso fotografico al quale dovranno partecipare tutti gli equipaggi iscritti alla manifestazione. Piloti e navigatori tra una sosta e l’altra dovranno immortalare uno scorcio della terra ospitante legandola al mondo dei motori. La manifestazione alla quale sono attese oltre 50 auto storiche, alcune provenienti anche dalle regioni limitrofe, vedrà la partenza da Piazza Puglia a Foggia alle ore 9. La carovana storica, nel pieno rispetto delle normative in tema di prevenzione covid 19, si dirigerà  a San Giovanni Rotondo. Dopo una breve sosta, riaccesi i motori, le old cars punteranno verso la Foresta Umbra  per poi concludere la prima frazione  in località Segheria Mandrione presso l’Agriturismo Fara del Falco. Nel pomeriggio percorrendo la strada costiera giungeranno  a Vieste dove sosterranno nella piazza antistante il Vecchio Mercato del pesce. A seguire  premiazione e l’arrivederci all’edizione 2021 della Targa di Capitanata.

Info: 0881 773438, 337 837810.

BB Competition in evidenza al Rally Elba Storico: vittoria “di classe” con Efisio Gamba

Il pilota locale conclude al vertice della classe 1600 di 4° Raggruppamento al volante della Peugeot 205, affiancato da Maurizio Olla. Per la scuderia BB Competition, un altro riscontro positivo offerto dal weekend motoristico.

La Spezia, 21 settembre 2020. Arrivano altre soddisfazioni per la scuderia per BB Competition. La scuderia spezzina, reduce da un Rally di Casciana Terme che ha elevato protagonisti i propri portacolori, si è resa compartecipe della prestazione valsa ad Efisio Gamba il successo nella classe 1600 di 4° Raggruppamento sulle strade del Rallye Elba Storico, appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Il pilota elbano, affiancato da Maurizio Olla sulla Peugeot 205, è riuscito a concretizzare sul palco d’arrivo l’obiettivo iniziale: concludere degnamente la “tre giorni” isolana ritagliandosi un ruolo da protagonista.

Rallentato, nella prima prova speciale, dalla presenza di olio sul tracciato – conseguenza di un problema ad una vettura che lo precedeva – Efisio Gamba è incappato in un testacoda e rallentato, nel prosieguo della prova speciale, dalla scarsa aderenza legata alle condizioni delle gomme a seguito del contatto con l’olio stesso. Sui chilometri di Volterraio Cavo, al venerdì, la rottura di un semiasse ha costretto il portacolori di BB Competition ad un convinto attacco sulle ultime speciali in programma, condotta valsa il recupero di ben venticinque posizioni nella classifica assoluta e la concretizzazione del successo nella classe 1600.

Il prossimo impegno vedrà Efisio Gamba sulle strade del Trofeo Maremma Storico, in programma il 25 ottobre.

Soddisfazioni “elbane” per Jolly Racing Team: terza di raggruppamento Con Marino Costa

Il pilota isolano regala al sodalizio il terzo gradino del podio di 3° Raggruppamento e la vittoria nella classe 1150, su Fiat 127 Sport. Foto AmicoRally

Larciano (PT), 21 settembre 2020. Un ottimo risultato, conquistato sulle strade “di casa”. Marino Costa ha regalato alla scuderia Jolly Racing Team il terzo gradino del podio di 3° Raggruppamento al Rallye Elba Storico, appuntamento di Campionato Italiano Rally Auto Storiche andato in scena nel fine settimana sull’isola dell’arcipelago toscano.

Al volante della Fiat 127 Sport 70 Hp, affiancato da Luca Lazzeroni, il pilota locale si è reso protagonista di una performance aggressiva fin dalla prima speciale – la “Innamorata-Capoliveri” – tratto che ha posto il portacolori di Jolly Racing Team al comando della classe 1150, status mantenuto fino all’arrivo.

“Sono felicissimo del risultato – il commento di Marino Costa – non ho sbagliato niente, riuscendo a staccare un tempo interessante sulla prima prova per poi amministrare e dare l’affondo sul Perone. Una grande soddisfazione”.

L’arrivo dell’appuntamento tricolore ha reso merito anche alla condotta di Alessio Pellegrini, copilota impegnato sul sedile della Fiat 127 Sport, ottava nel raggruppamento e quarta di classe. Amaro ritiro, nella settima “speciale”, per Sara Mosti. La copilota elbana, prima dell’uscita di scena, si trovava al comando della classe 2000 di 3° Raggruppamento su Alfa Romeo Alfetta.

Team Bassano: bicchiere mezzo pieno al Rallye Elba Storico

Il Team dall’ovale azzurro torna dalla trasferta all’Elba con un risultato tutto sommato positivo in ottica CIR Auto Storiche grazie soprattutto alla vittoria nella classifica delle scuderie

Romano d’Ezzelino (VI), 21 settembre 2020 – È stata un’edizione non facile quella del Rallye Elba Storico da poco concluso per il Team Bassano che, al tradizionale appuntamento di metà settembre era presente con trentatrè equipaggi, quasi un terzo del totale del rally storico. Un alto numero di ritiri ha purtroppo condizionato le prestazioni individuali, ma grazie agli equipaggi classificati è arrivata una nuova vittoria nella classifica delle scuderie, che rilancia il team dall’ovale azzurro nel Tricolore 2020.

Scorrendo la classifica assoluta, a realizzare la miglior prestazione sono stati Ermanno Sordi in coppia col locale “Lo Ciao”, settimi con la Porsche 911 SC Gruppo B e secondi di classe; buona anche la gara di Gabriele Noberasco e Giacomo Ciucci i quali chiudono la top-ten con la BMW M3 Gruppo A che portano in quinta posizione di classe. Alle loro spalle, undicesima nell’assoluta e sul terzo gradino del podio di classe, la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Paolo Pasutti e Jean Campeis per la prima volta con l’ovale azzurro sulle fiancate; tocca poi a Gabriele Rossi e Fabrizio Handel i quali con un progressivo miglioramento prova dopo prova, chiudono tredicesimi e sesti di classe con la Ford Sierra Cosworth Gruppo A.

Eccellente la gara di Maurizio Cochis e Milva Manganone primi di classe con la Peugeot 205 GTI Gruppo A grazie alla quindicesima prestazione assoluta e, in la diciassettesima si piazza la Lancia Rally 037 di Edoardo Valente e Jeanne Revenu. Un gradino più in basso nell’assoluta c’è la Volkswagen Golf GTI Gruppo 2 di Massimo Giudicelli e Paola Ferrari i quali oltre alla classe si aggiudicano addirittura la vittoria del 3° Raggruppamento, che in ottica di campionato, porta loro un notevole quantitativo di punti e vincono l’eterna sfida con l’Alfa Romeo Alfasud TI di Fausto Fantei e Daniele Grechi, buoni secondi di classe dopo una gara regolare. Soddisfatti sono anche Peter ed Elke Goeckel terzi di classe con l’Opel Kadett SR 1.3 Gruppo 2 e un’altra vittoria di classe arriva grazie a Michele Paoletti e Rossano Mannari con la Renault 5 GT Turbo. Nonostante il ritiro nella prima tappa, Gianni Regini e Simone Lupi grazie al super-rally vedono il traguardo con l’Opel Corsa GSI e a chiudere l’elenco dei classificati vi sono Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli con la Fiat 125 Special.

Lunga, purtroppo, la lista dei ritirati sia per uscite di strada senza conseguenze per gli equipaggi, quanto per problemi meccanici. Per la prima motivazione mancano al traguardo la Peugeot 309 GTI di Italo Ferrara e Gabriele Bobbio, la Golf GTI di Stefano Segnana e Christian Pennacchi e la Fiat 128 Rally di Davide e Tommaso Marchi. Guasti di diversa natura hanno invece fermato la Fiat Ritmo 130TC di Matteo Luise e Melissa Ferro, la Triumph TR7 di Maurizio Amante e Rita Masi, l’Alfetta GTV di Gianluigi Baghin e Sara Mosti, le Peugeot 205 GTI di Giulio e Pietro Pes di San Vittorio oltre a quella di Riccardo Galullo e Luca Lambardi; e ancora: l’Opel Ascona SR di Giacomo Questi e Giovanni Morina e la Kadett di Nicola Tricomi con Roberto Consiglio, la Lancia Rally 037 di Carlo Falcone e Maurizio Barone oltre alla Fiat 128 Sport di Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani.

Soddisfazioni sono arrivate al Team Bassano anche dal Trofeo A112 Abarth Yokohama nel quale Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli hanno vinto Gara 1 e 2, come riportato nel comunicato dedicato.

All’arrivo anche i due equipaggi impegnati nella gara di regolarità sport: Carmelo Cappello e Franco Lotano hanno concluso diciannovesimi con la Fiat 500 e ventesimi si sono piazzati Enrico Pes di San Vittorio e Nicola Romano su Peugeot 205 Rallye.

“Casciana Terme” da dimenticare per Pavel Group

Il pilota di Montecatini ed il pisano, entrambi con una Renault Clio RS, si sono fermati. Amaro in bocca per Pucci, che prima dello stop era al comando del gruppo N. Foto AmicoRally

Serravalle Pistoiese (Pistoia), 20 settembre 2020Gara sfortunata, per Pavel Group,  lo scorso fine settimana, il 38° Rally di Casciana Terme, in provincia di Pisa. Alla gara, valida per il Trofeo Rally Toscano, entrambi gli equipaggi “griffati” dalla compagine pistoiese, non hanno potuto accarezzare la bandiera a scacchi, quindi ritirandosi.

Dopo nove mesi di pausa era tornato in gara il montecatinese Leonardo Pucci, con la sua Renault Clio RS, affiancato da Samuela Leporatti. Pucci, uno dei piloti toscani più esperti di vetture del Gruppo N, si è dovuto fermare durante la quarta prova speciale per una “toccata” con la quale ha danneggiato il ponte posteriore. L’amaro in bocca è tanto, in quanto erano riusciti ad andare in testa al Gruppo N contro una concorrenza decisamente agguerrita. “Purtroppo – commenta Pucci – poco dopo lo start della quarta prova la vettura ha avuto una panne elettrica, con la pompa di alimentazione. Ci eravamo quindi fermati. Dopo poco è ripartita, probabilmente mi sono deconcentrato e siamo scivolati sulla ghiaia, danneggiando irrimediabilmente il posteriore. Peccato perché le sensazioni erano ottime, sarebbe venuta fuori una grande soddisfazione”.

 

Non ha avuto maggior fortuna il pisano Andrea Caroti, con Michele Crecchi alle note. Fermo da un anno, Caroti tornava nella gara “di casa” debuttando con una Renault Clio RS Gruppo N, venendo costretti al ritiro da noie ai freni che li hanno assillati già dall’avvio di gara, quindi impedendogli di correre con la giusta competitività.

Weekend di soddisfazioni per BB Competition: la scuderia spezzina “sugli scudi” a Casciana Terme

Esaltante prestazione corale per il sodalizio presieduto da Claudio Arzà: protagonista a Casciana Terme con Pietro Bancalari  – vincitore del Gruppo N – e Stefano Iani, all’esordio sulla Honda Civic. Foto AmicoRally

La Spezia, 21 settembre 2020. Un resoconto altamente soddisfacente, quello redatto da BB Competition a conclusione del weekend motoristico. La scuderia spezzina si è ritagliata un ruolo di primo piano sull’asfalto del Rally di Casciana Terme, appuntamento andato in scena nell’intera giornata di sabato che ha visto impegnati due equipaggi portacolori.

Vittoria nel Gruppo N per Pietro Bancalari e Simona Righetti, tornati sui sedili della Renault Clio RS dopo lo sfortunato ritiro accusato sulle strade del recente Rally della Lanterna. Il pilota spezzino è riuscito a “staccare” il miglior tempo di classe in quattro prove speciali su sei in programma: un risultato che gli ha permesso di regolare gli avversari conquistando il Memorial Nicola Sardelli, premio istituito in ricordo dell’indimenticato esponente della Produzione e che ha visto l’equipaggio portacolori assoluto protagonista della categoria. Alto, il tasso di selettività proposto dalla gara, particolare che ha reso l’arrivo un obiettivo ambito dai più e che ha elevato, in dodicesima posizione assoluta, l’esperto pilota ligure.

Soddisfazioni sono arrivate anche Stefano Iani e Leonardo Fasulo, secondi di classe A7 sui sedili della Honda Civic, vettura utilizzata dal portacolori di BB Competition – per la prima volta in carriera – sulle strade di Casciana Terme. Una condotta che ha visto Stefano Iani impegnato nell’ottimizzazione del setup, risultato che gli ha garantito un ruolo di primo piano nella classe 2000. A rallentare la sua corsa sono state alcune “noie” all’idroguida, particolare che lo ha accompagnato fino all’arrivo ma che non ha ridimensionato una prestazione di spessore. Per Stefano Iani, il confronto toscano è valso la conferma delle potenzialità espresse dalla vettura, in un progetto che vede BB Competition protagonista nell’assecondare le esigenze del pilota.

Gabriele Rossi, all’Elba, debutta ai margini della top ten

Il secondo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche vede il pilota modenese chiudere con il tredicesimo assoluto, nono di raggruppamento e sesto di classe.

Castelvetro (MO), 21 Settembre 2020 – Doveva essere un regalo ed a conti fatti i motivi di Gabriele Rossi per festeggiare il proprio debutto nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, nel recente Rally Elba Storico, si sono susseguiti in una rapida ed inaspettata successione.

Nel fine settimana appena concluso il pilota di Castelvetro ha pareggiato un conto importante con la sorte, che lo aveva spesso beffato nella passata stagione, concludendo il primo assaggio sull’isola napoleonica con un inatteso tredicesimo posto assoluto, nono nel quarto raggruppamento e sesto di classe A/J2>2000, frutto di una progressione costante.

Tante erano le incognite della vigilia, a partire dalla lunghezza di un percorso mai affrontato prima alla quale si aggiungeva una Ford Sierra Cosworth gruppo A profondamente rivisitata.

In mezzo a tutti i big del tricolore storico Rossi, come sempre affiancato dall’adriese Fabrizio Handel, partiva molto contratto sulla prova di apertura, cercando di prendere le misure.

 

Sulla prima prova abbiamo letteralmente dormito” – racconta Rossi – “ma il lavoro svolto sulla vettura è stato notevole. Assetto ed impianto frenante nuovo hanno trasformato la nostra Sierra. Quando staccavo mi sembrava di non frenare ma poi mi rendevo conto che si poteva staccare molto più avanti. Essendo la prima prova di una gara lunga non volevamo esagerare.”

 

La prima tappa segnava una netta progressione del neo portacolori del Team Bassano, passato dal trentanovesimo posto assoluto al diciottesimo di fine giornata, confermando una crescita importante di affiatamento con la trazione posteriore curata da Assoclub Motorsport.

 

La prova da ventisette chilometri è stata bellissima” – aggiunge Rossi – “e, seppure non finisse più, mi ha insegnato davvero molto. Da li ho fatto click, cambiando il mio approccio mentale, ed i risultati sono iniziati a vedersi, recuperando ben ventuno posizioni nella classifica assoluta.”

 

Dopo aver siglato un buon quindicesimo sulla “Bagnaia – Cavo” ci si avviava verso la seconda ed ultima giornata di gara, quella del Sabato, con cinque prove speciali in programma.

La crescita di Rossi continuava, incrementando il proprio passo e scalando altre cinque posizioni nella generale, festeggiando l’arrivo dei quarant’anni nelle vicinanze della top ten.

 

Io ho fatto quarant’anni a Luglio e Fabrizio durante le ricognizioni” – conclude Rossi – “quindi, per noi, già esserci regalati una gara così prestigiosa è stato un sogno. Sapevamo di trovarci a giocare con i bimbi grandi, quelli che ne sanno sempre una più di te, ma siamo stati tanto felici quanto sorpresi della crescita che abbiamo fatto nel weekend. Il merito va soprattutto ad Assoclub Motorsport, a Manuel e Kevin che sono stati spettacolari prima, nel lavoro svolto a casa, e durante tutta la gara. Grazie a Franco Cunico perchè i suoi consigli hanno trasformato di molto lo stile di guida. Non potevamo chiedere di meglio per i nostri primi quarant’anni.”

Alessio Rossano Bellan, quarto, è soddisfatto al Casciana Terme

L’appuntamento in provincia di Pisa vede il pilota di Taglio di Po chiudere ai piedi del podio, in classe R3C, in una trasferta condita da tanto divertimento. Photozini

Taglio di Po (RO), 21 Settembre 2020 – Continua in positivo l’esplorazione di Alessio Rossano Bellan alla ricerca di nuovi scenari nei quali confrontarsi per maturare esperienza.

Il pilota di Taglio di Po, lo scorso fine settimana, è stato impegnato alla trentottesima edizione del Rally Casciana Terme, evento nel quale si presentava al debutto con una rinnovata Renault Clio R3, appena uscita dalle sapienti mani e dalle amorevoli cure del team Gima Autosport.

Un quarto posto, quello ottenuto dal portacolori di AB Motorsport e Monselice Corse in R3C, che ha regalato un sorriso per il tanto divertimento, pur non avendo portato il podio di classe.

 

È stato davvero un bel rally” – racconta Bellan – “e mi è piaciuto tanto. Sapevamo che saremmo andati a correre lontani da casa, dove non conoscevamo strade e valore degli avversari ma è anche questo il bello dei rally ed il bello di imparare. Confrontarsi sempre in contesti nuovi, andando nella tana del lupo di piloti locali, aiuta a crescere ed è quello che vogliamo fare con AB Motorsport. Non ho portato a casa coppe ma tanta, tanta gioia e felicità. I ragazzi di Gima Autosport hanno fatto un lavoro straordinario ed ora la nostra Clio fa paura.”

 

Prese le misure durante lo shakedown, con una costante progressione dal primo al terzo passaggio, Bellan si lanciava sugli unici due tratti cronometrati in programma.

Dimostratisi imprendibili i primi tre il polesano, affiancato da Barbara Battelli alle note, apriva il proprio tabellino con il quarto tempo in classe R3C, dando vita ad un bel duello per le posizioni a ridosso del podio con Buralli e chiudendo la prima tornata al quinto provvisorio.

La prima ripetizione, sulle speciali di “Casciana Terme” e “Montevaso”, vedeva la progressione di Bellan che metteva in cassaforte la quarta piazza, complice il ritiro del diretto rivale, firmando un buon dodicesimo tempo, il migliore di tutta la giornata, sulla prova numero quattro.

 

La prova di Montevaso è bellissima” – sottolinea Bellan – “ed è super impegnativa, con tanta discesa. Nel primo giro abbiamo cercato di prendere le misure alla rinnovata Clio R3 e, dopo aver effettuato qualche modifica in assistenza, abbiamo spinto un pochettino di più. I primi tre erano per noi irraggiungibili quindi va benissimo così. Abbiamo migliorato i nostri tempi, dal primo al secondo giro, ed eravamo già molto contenti di questo. Ci stavamo divertendo tanto.”

 

Con una classifica ormai congelata, impossibile l’aggancio al podio ed agevole la gestione del rientro della concorrenza, Bellan decideva di alzare il ritmo, in vista dell’ultimo passaggio serale, preferendo evitare inutili rischi ed archiviando un fine settimana decisamente positivo.

 

La Montevaso era già difficile di giorno” – conclude Bellan – “e figuriamoci di notte. I primi di R3 giravano nei cinque assoluti al buio, per far capire il valore dei nostri avversari qui. Grazie a Stefano, Antonino ed a Barbara, a Gima Autosport, a Monselice Corse ed ai nostri partners.”

La 12^ Ronde di Sperlonga sarà il 18-19 dicembre

Per la prima volta nella sua storia l’evento si propone con le classiche quattro sfide sulla “Magliana” al sabato, lasciando libera la domenica per visitare la riviera di Ulisse, e per agevolare i rientri nel periodo pre-natalizio. Nonostante le difficoltà date dall’emergenza epidemiologica, Sperlonga Racing ha deciso di mantenere in calendario il proprio evento, divenuto oramai un classico di fine anno, quest’anno più che mai utile veicolo oltre che per l’immagine, per l’indotto turistico-ricettivo della zona pontina.

Sperlonga (Latina), 18 settembre 2020 Sperlonga Racing conferma lo svolgimento della 12^ edizione della Ronde di Sperlonga per il 18 e 19 dicembre. Saranno un venerdì ed un sabato, quindi una grande novità per l’evento pontino che appunto farà correre le quattro “piesse” previste sul classico tracciato della “Magliana” tutte al sabato.

La gara, con la rimodulazione del calendario dovuta alla pandemia, è una delle poche gare rimaste a calendario in Italia e soprattutto una delle poche Ronde perdurate nel tempo.

Una piccola, grande rivoluzione sul programma della manifestazione, che prevede al venerdì le operazioni preliminari, quindi verifiche tecniche, ed appunto l’impegno agonistico sarà nell’intero arco della giornata di sabato. Con ciò viene lasciata libera la domenica, sia per agevolare i rientri nel sempre frenetico periodo pre-natalizio che magari anche il poter favorire la visita della riviera di Ulisse, affascinante anche d’inverno.

 

La gara sarà strutturata come nel recente passato, la logistica rispecchierà le passate edizioni, pur con l’adattamento per il totale rispetto delle normative anti contagio previste dai protocolli governativi e federali. Sperlonga Racing, prima di decidere di tenere a calendario il proprio evento ha operato infatti un’attenta valutazione delle varie problematiche annesse all’emergenza epidemiologica, sicuramente anche considerando che durante tutto questo periodo di emergenza ha ricevute tante richieste da parte di piloti e squadre al che la gara potesse corrersi, da tanto che oramai è diventato un appuntamento irrinunciabile per il “Buon Natale” dei rallisti di tutta Italia.

 

Sarà dunque un impegno importante, quello che lo staff di Sperlonga Racing, insieme alle amministrazioni del territorio pontino, dovrà sostenere per mettere in piedi la gara: dal surplus di lavoro per il rigoroso rispetto dei protocolli sanitari previsti per il contenimento epidemiologico, al fattore economico, ciò dovuto alla difficoltà per reperire sponsor e partner a sostegno della macchina organizzativa.

 

Quest’anno più che mai la Ronde di Sperlonga sarà utile al territorio, al suo indotto turistico-ricettivo, dando significativo sostegno economico all’incoming locale dopo un periodo decisamente difficile per il settore. I molti addetti alla gara, piloti, squadre, commissari sportivi e stampa che per tre/quattro giorni saranno infatti ospiti delle strutture della Riviera di Ulisse.

 

Il suo programma sarà semplice, verrà proposta la prova speciale “La Magliana”, vale a dire il teatro di sempre per le sfide. Una “piesse” dal passato importante, dieci chilometri di adrenalina pura, teatro di grandi sfide al rally di Pico-Sperlonga, un caposaldo del rallismo del centro Italia. Un nastro di asfalto che pare fatto apposta per una corsa di rally, che parte praticamente da Sperlonga, molto tecnico, con la seconda parte dell’impegno in salita punteggiata da una serie di spettacolari tornanti. Una prova che, a detta di chi vi ha corso, da Robert Kubica a Max Rendina, da Renato Travaglia a Fabio Gianfico, a Giuseppe Testa, a Tonino Di Cosimo, Luca Ferri e molti altri, sono stati tutti concordi nell’affermare che regala sensazioni decisamente forti.

Enzo Scapin bis alla Coppa Città di Recoaro  

L’esperto regolarista in coppia con Morandi su Volkswagen Golf GTI, si aggiudica nuovamente la regolarità turistica storica. Alla barchetta di Scarpari e Tonon la gara delle moderne. Immagini VideoFotoMax

Recoaro Terme (VI), 16 settembre 2020 – Due su due per Enzo Scapin ed Ivan Morandi che si sono imposti, bissando il risultato del 2019, nella seconda edizione della Coppa Città di Recoaro, gara di regolarità turistica organizzata dal Rally Club Team Isola Vicentina e svoltasi sabato 12 scorso, con partenza ed arrivo nella località termale vicentina. La gara era valevole quale penultima prova del Trofeo Tre Regioni, sempre organizzato dal Team di Renzo De Tomasi.

Proposta con una formula snella ed efficace, la manifestazione ha visto al via ventisette equipaggi con le auto storiche costruite entro il 1990 e altri undici con le moderne dal 1991, che si sono sfidati su diciotto prove di precisione al centesimo di secondo.

Il duo vincitore, portacolori del Rally Club Team, ha preceduto di 36 punti Tomas Sartore e Christian Garavello su BMW 318Is e di 60 Fabio Sorgato e Monica Gianesini su Porsche 911 SC. Ai piedi dei podio l’Autobianchi A112 Abarth di Adriano Pilastro ed Elisabetta Russo e a completare la top five, la Volvo Amazon 121 di Leonardo Fabbri e Stefania Rota. Ennesima vittoria del Progetto M.I.T.E. nella classifica delle scuderie.

Ad onore di cronaca, la miglior prestazione assoluta era stata realizzata da Andrea Giacoppo e Nicola Randon su Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1933 ma, come previsto da regolamento, essendo il pilota classificato “Top” ACI Sport, non compare nella classifica finale.

Nella gara delle vetture moderne, è un colpo di scena proprio all’ultima prova a ribaltare l’esito: i provvisori capoclassifica Jacopo Scoscini ed Edoardo Cipriani, pagano 40 punti gettando alle ortiche la vittoria ormai in tasca con la loro BMW 320 coupè e si devono accontentare della piazza d’onore dietro alla Fiat barchetta di Gianluigi Scarpari e Alda Tonon autori di una prestazione regolare e senza sbavature. Completano il podio Andrea Nonnato e Thomas Mozzato su Subaru WRX Sti che precedono Lorenzo Franzoso ed Emanuele Bertoletti su Subaru Impreza; quinti chiudono Marco e Daniel Orsato su Volkswagen Golf Gti.

Bis del Progetto Mite nella classifica delle scuderie.