67° Rallye Sanremo, il Collegio dei Commissari Sportivi, si adegua all’ordinanza del sindaco di Sanremo, che annulla lo Shake Down

67° Rallye Sanremo, il Collegio dei Commissari Sportivi, si adegua all’ordinanza del sindaco di Sanremo, che annulla lo Shake Down

SANREMO (IM), 1 ottobre – Nella riunione tenutasi alle ore 21.30 di questa sera, giovedì 1 ottobre, il Collegio dei Commissari Sportivi del 67° Rallye Sanremo, abbinato al 12° Sanremo Leggenda e al 35° Sanremo Rally Storico, ha deciso di annullare lo Shake Down, previsto per venerdì 2 ottobre, per tutte le manifestazioni che prevedevano il test con vetture da gara. Ciò in ossequio all’ordinanza del sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri che ha disposto per la giornata di venerdì la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, degli impianti sportivi e la sospensione di ogni manifestazione in programma.

Resta invariato il programma della gara di sabato 3 ottobre del 67° Rallye Sanremo, 12° Sanremo Leggenda, 35° Sanremo Rally Storico e 34° Coppa dei Fiori di Regolarità.

67° Rallye Sanremo, allerta meteo arancione, si attende la decisione del Collegio dei Commissari Sportivi

SANREMO (IM), 1 ottobre – In relazione al bollettino ARPAL-Protezione Civile che ha diramato un’allerta arancione per la provincia di Imperia dalle ore 12.00 alle ore 24.00 di venerdì 2 ottobre, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, degli impianti sportivi e dei ogni manifestazione in programma.

 

Il Collegio dei Commissari Sportivi del 67° Rallye Sanremo, nella sua prossima riunione delle 21.30 di questa sera, giovedì 1° ottobre, prenderà atto dell’ordinanza del sindaco ed emetterà le decisioni in merito all’effettuazione o meno dello Shake Down in programma domani, venerdì 2 ottobre, dalle ore 15.00.

La galleria fotografica di Elio Magnano: la Delta rossa conquista il Sanremo

Una vettura passata alla storia per la sua particolarità cromatica, e per avere dato la vittoria a Biasion-Siviero nella gara che regalò loro il secondo titolo iridato. Testi di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

SANREMO (IM) 15 giugno – La Lancia Delta HF è uno dei modelli più ricercati dagli appassionati di automobili (non solo dagli appassionati di rally), ma c’è una Delta più preziosa delle altre. Si tratta della 16V in livrea rossa che corse e vinse il Rallye Sanremo 1989 con Miki Biasion e Tiziano Siviero, incoronando la coppia italiana campioni del mondo per la seconda volta consecutiva.

Una vettura è estremamente particolare perché fu la prima Delta a essere costruita ex novo in versione 16V. L’altra Delta rossa presente alla gara iridata ligure era in realtà una Delta 8V convertita in 16V e venne fortemente danneggiata in capottamento nella quinta prova speciale a Ghizzano (PI) da Didier Auriol-Bernard Ocelli, mentre era al comando della gara. La gara di Biasion fu una corsa in rimonta. Staccato il quarto tempo nella prova speciale spettacolo a Ospedaletti (che vediamo nella foto di apertura di Elio Magnano) Biasion iniziò l’ultima tappa nell’entroterra ligure dietro Carlos Sainz-Louis Moya (Toyota Celica 4) e Alex Fiorio-Gigi Pirollo con la Delta 8V del Jolly Club. Un distacco pesante quello che divideva il bassanese dallo spagnolo: 1’41” che pagava anche 41” ad Alex Fiorio.

L’ultima tappa prevedeva nove prove speciali, 151,75 chilometri cronometrati.

Miki Biasion è un rullo compressore. Vince Perinaldo, Baiardo, Monte Ceppo e Carpasio. A cinque prove dalla fine ha ridotto il suo divario a 43” da Sainz e soli 7” da Fiorio. Sulla successiva San Bernardo di Conio (25”27 km) compie il capolavoro: vince la prova con 23” su Fiorio e 43” su Sainz preceduto anche dalla Toyota di Kankkunen. A quattro prove dalla fine la gara riparte da zero con Biasion e Sainz appaiati a pari merito al comando e Fiorio che insegue a 16”. Kankkunen è lontano a 3’31 dalla vetta. Su Ponte dei Passi Biasion prende il comando vincendo ancora la speciale, poi sulla lunghissima Vignai (29,29 km) tutto viene rimescolato. Miglior tempo di Fiorio, Sainz a 16”, Biasion terzo tempo a 21”. La classifica è cortissima quando mancano solo due prove e 21,48 km cronometrati; ora c’è Biasion al comando con 1” su Fiorio e 3” su Sainz.

Alex Fiorio ricorda ancora oggi il suo ragionamento prima di quelle ultime due speciali. “Monterò le stesse gomme di Miki ed essendo più veloce di lui vincerò il mio primo rally mondiale”. In assistenza, prima di entrare nella speciale di Baiardo, però, gli vengono consigliate gomme diverse dal campione del mondo in carica. E il rally si decide lì.

Biasion vince la prova con 8” su Fiorio, mentre Sainz è terzo a 12” e si allontana dalla vetta della classifica. Fiorio è rabbioso e scatenato. Sulla Monte Bignone finale stacca il miglior tempo, ma recupera appena 4” dei 9” che lo dividono da Biasion.

Miki Biasion e Tiziano Siviero vincono il rally per 5”, un’inezia per quei tempi quando i distacchi si misuravano in minuti, dopo 544,2 km di prove speciali fra asfalti liguri e terre toscane e si incoronano campioni del mondo.

La storia della Delta 16V rossa non finisce qui.

Era iniziata qualche settimana prima nell’atelier torinese di Vinicio Mais, storico verniciatore delle Delta, che dipinse di colore rosso cinque (forse sei) vetture. Quella di Biasion, targata TO 86305 M, numero 1 sulle portiere al Sanremo, fu la prima 16V realizzata, in quanto quella di Auriol (TO 62125 M) era una 8V convertita in 16V. Tornata vittoriosa in Abarth ha disputato una sola altra gara su strada, il Sanremo 1990, sempre in livrea rossa, con Piero Liatti-Luciano Tedeschini, concludendo quinta assoluta. Più intensa la vita della Delta ex Auriol Sanremo 1989 che riparata e tornata ai colori ufficiali bianchi del Martini Racing corse per diversi anni, finendo la sua carriera come Delta HF Evoluzione al Rally Valle d’Aosta 1993 nelle mani di Alessandro Battaglin-Paolo Chiesa che chiudono secondi dietro Tabaton-Gullino.

Le altre tre Delta rosse vennero usate come muletti prima del Sanremo e la quinta come vettura sperimentale per finire la sua carriera (sempre il livrea rossa) al Memorial Bettega di quell’anno nelle mani del vincitore Miki Biasion. Ora è nelle mani di un collezionista giapponese, mentre le altre sono in possesso di collezionisti europei.

Il Sanremo 1989 rimase pressoché l’unica apparizione della Delta 16V nei colori rossi (oltre al Memorial Bettega 1989 e Sanremo 1990) in quanto non piacque alla dirigenza Martini. Non tanto per motivi estetici, quanto per il fatto che in televisione non spiccasse quanto le Delta Martini bianche. E così si ritornò a quel colore. Potere della televisione fin dai tempi antichi.

 

Winners Rally Team si divide fra il tricolore ligure e l’europeo portoghese

Calata in massa per i portacolori della scuderia torinese che si presentano in cinque al Rallye Sanremo, mentre Roberto Gobbin sarà impegnato nella gara di campionato europeo in Portogallo e lo scalatore Roberto Malvasio gareggerà in Friuli. Foto Elio Magnano

SANREMO (IM) 29 settembre – Emergenza sanitaria o no, il Sanremo resta il Sanremo. Con il fascino delle sue prove speciali nell’entroterra, e il profumo dei fiori, anche a ottobre, in città. Non hanno saputo resistere a questo fascino cinque portacolori della scuderia torinese Winners Rally Team che nel prossimo fine settimana affronteranno la gara della Città dei Fiori.

Alla 67esima edizione del Rallye Sanremo prenderanno parte Davide Porta-Andrea Segir, che sono in lizza per il titolo R1 del Campionato Italiano Rally, classifica in cui il giovane torinese occupa la seconda piazza. Il giovanissimo Davide Porta è alla sua prima esperienza sugli asfalti sanremesi, ma può contare sulla lunga esperienza di Andrea Segir, che prende parte alla gara ligure per la quinta volta. Subito dietro Porta scatta il trofeista Nicola Schileo, attuale leader della classifica tricolore della Suzuki Rally Cup con la sua Suzuki Swift di Classe R1, con la quale è anche in lotta per la classifica R1 del Campionato Italiano Rally, dove occupa la quarta posizione.  Schileo è alla sua prima esperienza al Rallye Sanremo. Della partita saranno anche i valdostani Marcel Porliod-André Perrin con la loro Ford Fiesta, mentre a via della 12esima edizione del Sanremo Leggenda si presenterà Antonio Numeroso, per la prima volta affiancato da Paolo Pontari, con la sua Opel Corsa GSI di Classe Racing Start da quattro anni fedelissimo della gara di contorno del Sanremo.

Appuntamento fra le storiche del Sanremo per Andrea “Zippo” Zivian e Denis Piceno, ansiosi di riscattare il recente ritiro dell’Elba Storico per guasto al motore della loro Audi quattro“Zippo” è alla quinta partecipazione al Rally della Riviera di Ponente, avendo iniziato fra le moderne con una Punto S1600 nel 2007 e partecipato all’edizione dello scorso anno quando chiuse sesto assoluto con la “quattro” nel rally storico.

Trasferta in chiave europea al Rally Fafe Montelongo, in Portogallo, per Roberto Gobbin, affiancato da Alessandro Cervi, a caccia con la sua 124 Abarth rally di punti pesanti per l’Abarth Rally Cup, di cui attualmente occupa la seconda posizione assoluta.

Infine trasferta friulana per Roberto Malvasio, impegnato con la sua Osella PA21 nella Cividale-Castelmonte, valida per il Trofeo Italiano Velocità in Montagna, che si svolge domenica 4 ottobre in due manche su un percorso di 6.395 metri con una pendenza media del 6,4%

Il 67° Rallye di Sanremo richiamerà i concorrenti venerdì 2 ottobre per le verifiche sportive mattutine, cui farà seguito nel pomeriggio lo Shake Down. La parte agonistica si svolgerà in un’unica giornata, sabato 3 ottobre, con partenza alle 7.10 del mattino di sabato 3 ottobre, quando le vetture usciranno dal parco assistenza per dirigersi sul classico trittico di prove di Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare a Sanremo per il riordino e l’assistenza che terranno fermi gli equipaggi in riva al mare per quasi due ore. Nel primo pomeriggio nuovo giro sulle tre prove, ancora un riordino e parco assistenza a partire dalle 15.50 per chiudere in serata con il terzo e ultimo passaggio su Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare alle 20.12 nell’area della Vecchia Stazione per la conclusione della gara. Il 67° Rallye Sanremo si sviluppa su 340,62 chilometri di percorso, 102,03 di tratti cronometrati suddivisi in tre prove speciali da ripetere tre volte.

Il Rally Fafe Montelongo 2020 entra nel vivo giovedì 1 ottobre con le ricognizioni del percorso, per proseguire venerdì con lo shake down. Sabato alle 8.30 partono i cronometri che si fermeranno domenica con la conclusione della gara alle ore 18.30. Il Rally Fafe Montelongo si sviluppa su un percorso di 535,06 km di cui 182,94 suddivisi in 18 prove speciali, tutte su asfalto.

Campionato Rally Liguria-Primocanale Motori 2020, tre in uno al Rallye Sanremo

Un solo evento e tre gare nello stesso fine settimana. Il rally di Sanremo propone, infatti, il 67° Sanremo Rallye e il 12° Sanremo Leggenda, terzo e quarto appuntamento del Challenge ligure fra le moderne e il 35° Rally Storico. Foto Elio Magnano

SANREMO (IM), 1 ottobre – Triplo appuntamento in unico evento per il Campionato Rally Liguria-Primo Canale 2020 che in occasione del Rallye Sanremo vedrà i suoi protagonisti schierarsi nelle tre gare di velocità in programma nella Riviera di Ponente.

Evento clou, dispensatore di punti pesanti grazie al suo chilometraggio importante e le sue nove prove speciali, sarà il 67° Rallye Sanremo, ma non sarà certo da prendere sotto gamba il 12° Sanremo Leggenda gara di contorno rispetto al rally con i galloni del Campionato Italiano Rally, che avrà un importante moltiplicatore di punti nel grande numero di partecipanti (in maggioranza liguri) iscritti al rally. Infine ci sarà il 35° Rally Sanremo Storico, primo tempo del Campionato Rally Liguria-Primo Canale Motori 2020 per le auto storiche, che contribuirà in modo significativo alla classifica finale del Challenge, che ha in calendario solo due gare dedicate alle vetture d’antan.

Prima del Sanremo la classifica ha subito un deciso scossone dopo il Rally della Lanterna-Val d’Aveto, con il balzo al comando di Davide Melioli, Peugeot 106 Rallye di Classe N2, che ha raccolto il pesantissimo bottino di 532 punti in Val d’Aveto che sommati agli 88 conquistati al Val Merula lo hanno sparato al vertice della classifica. E Melioli sarà uno dei protagonisti del Rally Leggenda di sabato prossimo. Alle sue spalle troviamo il genovese Alberto Verardo, altro pilota che ha fatto man bassa di punti a Santo Stefano d’Aveto raccogliendo 484 punti con la sua Clio RS di Classe N3, cancellando così il parziale gap dovuto all’assenza in Val Merula a febbraio. Anche Verardo è fra gli iscritti del Sanremo Leggenda, quindi pronto a un confronto al vertice con Melioli. Sono ben otto i piloti che hanno conquistato 270 punti nella gara genovese fra questi spiccano Claudio Bico (Peugeot 106 Classe N1), Andrea Peirano (Peugeot 106 di Classe A5) e Maurizio Rossi (Peugeot 207 S2000), che già avevano conquistato 176 punti ad Andora nell’inverno scorso. Risultano perciò così appaiati in terza posizione della classifica assoluta (gli altri che hanno conquistato questo bottino di punti sono Francesco Aragno, Mattia Canepa, Gianluca Caserza, Luigi Guardincerri e Walter Morando), scavalcando a piè pari il vincitore della Ronde della Val Merula, Fabrizio Carabetta, che non ha racimolato neppure un punto in Val d’Aveto e non sarà presente nella Città dei Fiori. A Sanremo saranno della partita tutti i tre gli inquilini del terzo gradino del podio: Maurizio Rossi nel 67° Rallye Sanremo, Bico e Peirano nel Leggenda.

Fra i navigatori colpo grosso di Simone Cuneo che ha vinto la gara dell’entroterra genovese affiancando il non ligure (e quindi al di fuori dei giochi) Giacomo Scattolon ed è schizzato a quota 648 punti, superando d’un balzo tutti gli altri concorrenti. Il Sanremo però rivoluzionerà la classifica, in quanto il leader di graduatoria non sarà presente nella Città dei Fiori dando via libera agli avversari. A cominciare da Enrico Figari, seconda forza in Val d’Aveto che ritroveremo nel Leggenda a fianco di Melioli, mentre non avremo al via il terzo in graduatoria Simone Giorgio, vincitore della classe R2B in Val d’Aveto a fianco di Giacomo Guglielmini. Ci saranno, però nel Leggenda le due rappresentanti femminili meglio classificate, ovvero Cristina Rinaldis, che detterà le note ad Alberto Verardo sulla Clio N3 e Giulia Bico, che come sempre affiancherà il padre Claudio sulla Peugeot 106 N1, oltre a una schiera di altri navigatori pronti a scalare la classifica.

Tutto da scoprire il mondo delle storiche con il 35° Sanremo Rally Storico che inaugura la stagione del Campionato Rally Liguria-Primocanale Motori 2020. Sono iscritti venti equipaggi fra i quali alcuni nomi del rallismo storico ligure come Gabriele Noberasco, al via con la sua spettacolare BMW M3 e il sanremese Maurizio Pagella, su Porsche 911 e l’imperiese Enrico Canetti sull’agilissima Opel Corsa GSI. Avranno il compito di dare spettacolo, senza dimenticare l’obiettivo di conquistare punti pesanti per il challenge storico.

27° Rally del Rubinetto: un altro successo di iscritti

Si sono chiuse a quota 153 le iscrizioni per la gara di San Maurizio d’Opaglio che si svolgerà sabato e domenica 3 e 4 ottobre: grande soddisfazione in seno alla Pentathlon Motor Team e alla New Turbomark, le due realtà organizzatrici.

San Maurizio d’Opaglio (NO)-  Ancora una volta sono i numeri a decretare il successo del Rally del rubinetto prima ancora che esso venga svolto. Anche per l’edizione 2020 la corsa novarese ha fatto registrare numeri altissimi toccando come ultima quota il numero di 153 iscrizioni:  “si tratta di un successo non indifferente visto il periodo storico che stiamo attraversando e vista la concomitanza con gare valevoli per campionati e trofei maggiori” – afferma Soldà, presidente della Pentathlon Motor Team-  “sulle sponde del Lago d’Orta si respira ormai da anni un vento di positività perché il trend è ormai consolidato sopra i 100 partecipanti.”

La Pentathlon Motor team e alla scuderia New Turbomark, guardano con felicità a questi numeri ma sanno che Il bello deve ancora venire: già perché la 27° edizione del Rally del Rubinetto si svolgerà sabato 3 e domenica 4 ottobre nonostante sia un contesto ancora di chiusura al pubblico; sulle prove sulle prove speciali del Mottarone, Prelo e Città di Borgosesia non appariranno che concorrenti ed addetti ai lavori ma sarà possibile assistere alla diretta tv grazie a Rally Dreamer Tv che seguirà passo passo la corsa sui canali di Sport Italia.

I pretendenti– La sfida sembra essere ancora una volta di quelle molto interessanti: il favorito d’obbligo è il tre volte vincitore Simone Miele che si presenta al via con Mometti sulla Citroen DS3 WRC con cui trionfò un anno fa; Wrc anche per l’elvetico Paolo Sulmoni che però paga un gap non da poco: non conosce il tracciato come altri pretendenti che gareggeranno in R5; su tutti Davide Caffoni, il domese che su queste strade ha vinto per due volte; per lui ci sarà una Volkswagen Polo! Attenzione perché non sarà una lotta a due. Guai infatti a non mettere nei pronostici anche Luca Bottarelli, giovane bresciano finito terzo un anno fa, il biellese Corrado Pinzano e l’aostano Elwis Chentre. Tanti gli  under 25 al via così come gli over 55; sono presenti anche molte “quote rosa” sebbene solo una sarà la donna che stringerà il volante: Isabella Bignardi, in gara con una Bmw 318 è di quelle che possono togliersi lo sfizio di mettersi alle spalle parecchi maschietti.

Validità – Il Rally  del Rubinetto sarà valevole anche per il Trofeo CFB2 Race-Tech che vede protagoniste le BMW  Racing Start 2.0. Il rally è valevole anche per la coppa rally di zona ha coefficiente 1,5 e regalerà punti per l’R Italian Trophy della Sport Team Equipment. Verranno anche assegnati i punteggi dei vari trofei monomarca legati al marchio Renault, a Pirelli (Academy) e a Michelin. Quest’anno il rally è interamente dedicato a Lucia Francioli cronometrista scomparsa quest’estate: la prima donna al traguardo (sia essa navigatrice o pilotessa) si aggiudicherà un premio in suo ricordo.

Il Rally del Rubinetto, nel rispetto delle misure legate al Covid, non prevede la presenza del pubblico. Gli organizzatori invitano a rispettare questa disposizione al fine dell’effettuazione della gara.

Umberto Scandola e Guido D’Amore al via della 67° edizione del Rallye di Sanremo (Im) con la Hyundai i20 R5

Hyundai Rally Team Italia ritorna nel Campionato Italiano Rally con la i20 R5. Il pilota veronese fedele alla gara ligure cerca la vittoria come nell’edizione del 2014. Sanremo una gara ideale per provare le evoluzioni tecniche di Hyundai e Michelin 

Settimo di Pescantina (Vr)Sarà un Rallye di Sanremo (Im) ridotto nel chilometraggio ma decisamente appassionante, quello che si disputerà nel week-end del 2-3 ottobre. Tra i sicuri protagonisti della quinta prova del Campionato Italiano Rally 2020 (il Rally di Roma era composto da due rally distinti) Umberto Scandola e Guido D’Amore, pronti a difendere i colori di Hyundai Rally Team Italia al volante della i20 R5.

Per il pilota veronese e il navigatore imperiese il Sanremo sarà un gradito rientro nel Campionato Italiano dopo il Rally di Roma Capitale. L’obiettivo del pilota Hyundai è quello di lottare per le posizioni che contano in un rally che conosce bene avendolo disputato per ben 14 edizioni, salendo parecchie volte sul podio e vincendolo nel 2014. Le tortuose prove speciali dell’entroterra ligure, che per tanti anni sono state protagoniste del mondiale rally, serviranno anche come severo banco prova per verificare le ultime novità messe a punto da Hyundai Motorsport Customer Racing. La stessa Michelin ha deciso di portare a Sanremo una nuova gamma di pneumatici, che in base alle condizioni climatiche che ci saranno, potrebbero essere utilizzati sulle vetture seguite ufficialmente.

Sono giorni molto intensi e importanti per noi” racconta Umberto Scandola. “Stiamo lavorando sodo con il team per affrontare al meglio i prossimi impegni nel Campionato Italiano e nel Mondiale. Il rapporto diretto con Hyundai Motorsport Customer Racing e Michelin Motorsport ci ha permesso di beneficiare di una serie di soluzioni tecniche molto interessanti, proprio alla vigilia di due gare impegnative e dall’elevato valore tecnico-sportivo. Siamo contenti di tornare a confrontarci contro le principali squadre nazionali e internazionali e l’obiettivo è quello di essere competitivi sull’asfalto e sulla terra. Personalmente penso che negli ultimi mesi non abbiamo raccolto tutto quello che ci meritavamo, ma abbiamo dimostrato di essere veloci e di poter lottare con i migliori e proprio per questo il risultato del nostro impegno non dovrebbe tardare. Sia a Sanremo, sia in Sardegna ho dei bei ricordi ed è arrivato il momento di riconfermarli”.

Per Hyundai Rally Team Italia e il suo responsabile Riccardo Scandola queste sono settimane senza soste. Dopo una serie di test e il Rallye Sanremo, la squadra si sposterà al Rally Italia Sardegna (Ss) per partecipare al sesto appuntamento del Mondiale Rally WRC3, sempre con Scandola-D’Amore e una seconda i20 R5 per Hoelbling-Fiorini. Successivamente si ritornerà sull’asfalto del CIR con il Rally Due Valli (Vr), la gara di casa del team HRTI e dei suoi piloti.

67° Rallye di Sanremo in breve

Quest’anno il rally si svolgerà tutto in una sola giornata. Partenza sabato 3 ottobre alle ore 07:10 (primo concorrente) dal lungomare di Sanremo per disputare le prime tre prove speciali, Passo Teglia, Langan e Vignai, da ripetersi tre volte per un totale 102 chilometri cronometrati su 352 totali. Nel primo pomeriggio alle 15.50 il secondo giro di prove e in serata il terzo trittico per tornare alla Vecchia Stazione alle 20.12 con l’arrivo e le premiazioni.

Rosso Corsa brilla con i cavallini rampanti nella Targa Santo Stefano

Quando le energie sono positive le sinergie sono perfette.

È così che il Tour di tre giorni intitolato “ Targa Santo Stefano” si è rivelato un evento di successo .

Le energie sono quelle profuse dal Relais Santo Stefano di Sandigliano che ha proposto alla Concessionaria Ufficiale Ferrari Rossocorsa di incaricare Erik e Raffaella Comas dell’ organizzazione di un rally turistico ai fini di promuovere il territorio biellese.

L’ idea, nata a luglio da Ugo Pellegrino (socio del Relais Santo Stefano ed Era è) e proposta al Dealer Ferrari più importante del Nord Italia , ha raccolto nel mese successivo le numerose adesioni limitate a 40 equipaggi per rispettare il distanziamento sociale imposto dalle leggi covid.

Il ritrovo delle vetture del Cavallino Rampante è avvenuto presso il Forte di Bard in Val d’ Aosta venerdì 25 settembre. La fortezza, ormai nota per l’ allestimento di mostre ed eventi culturali di alto livello, ha concesso agli organizzatori l’ imponente Piazza d’ Armi per le verifiche tecniche delle vetture. Dopo il pranzo ed un passaggio al Col de Joux le vetture sono giunte al Santo Stefano Spa Relais , dove ad attenderle per il cocktail vi erano il primo cittadino Claudio Corradino, Paolo Zegna e l’ artista Daniele Basso. I loro discorsi di benvenuto, insieme a quelli degli organizzatori,  sono stati sentiti e spontanei elogi al territorio biellese. Ugo Pellegrino ed i suoi soci, supportati dalla concretezza delle loro azioni, hanno riportato in vita ed ampliato due strutture dismesse fino a tre anni fa quali Cascina Casazza e Cascina Era. Paolo Zegna  e la sua famiglia non hanno bisogno di parole per spiegare anni di dedizione all’ Oasi Zegna e al territorio. Daniele Basso, artista di fama internazionale , porta in giro per il mondo la bellezza attraverso le sue scintillanti opere che emanano luce e potenza. Vederlo lì, dopo la magnifica collaborazione con Andrea Bocelli e la creazione dell’ angelo di 14 metri Gabriel per il Teatro del Silenzio, è puro orgoglio per i concittadini . Erik Comas , capitato a Biella per questioni legate alla Lancia Stratos, ha raccontato quanto si sia poi di fatto innamorato del biellese fino ad organizzarci con la sua azienda svizzera eventi come questo .

Rossocorsa al termine degli interventi, ha offerto al Relais un cofano di una Ferrari 458 Challenge da competizione rimesso a nuovo che tutti presenti hanno firmato e che rimarrà esposto nella hall della struttura.

Il sabato mattina ha visto l’ accesso rombante delle 40 Ferrari  alla Pista FCA di Balocco. Il proving ground più noto d’ Italia è stato un momento di vero sport e performance in cui Comas ,ex pilota di Formula 1, Gt e rally ha gestito gli ingressi al circuito Alfa.

Nel pomeriggio lo sport ha lasciato posto alla cultura con la visita alla Fondazione Zegna a Trivero. Disposte le Ferrari intorno alla casa del Conte Ermenegildo, i partecipanti hanno visitato gli spazi espositivi di Casa Zegna e ripercorso la storia dell’ azienda e della creazione dell’ Oasi.

Attraverso la panoramica il rally turistico è proseguito fino a Biella e, attraversando il Piazzo, ha raggiunto la rinnovata Era È per gustare un’ altra cena dai sapori nostrani.

Domenica 27 i Ferraristi hanno seguito il loro road book in un percorso che ha alternato strade panoramiche e strade più tecniche utilizzate per i rallies per giungere al Lago d’ Orta. L’ hotel San Rocco, nella persona deI titolare Andrea Giocomini, ha accolto gli equipaggi  ed ha fatto trovare loro un’ imbarcazione Repower alimentata ad energia elettrica che ha trasportato il gruppo all’ isola di San Giulio in totale silenzio ed a emissioni zero. Tra riflessioni green e inestinguibile “passione rossa” il pranzo conclusivo al ristorante dell’ hotel “pied dans  l’eau” ha congedato gli 80 Ferraristi e le loro straordinarie auto, tra le quali spiccava la F8 Tributo, ultima 8 cilindri sportiva, opere d’arte che hanno catturato gli sguardi di tutti al loro passaggio.

“Zippo” a Sanremo per rifarsi

L’esordio all’Elba non è stato di certo fortunato, un banale guasto ha fermato la prima gara stagionale di Zivian. Tanto dispiacere per non aver potuto testare a fondo gli aggiornamenti sulla rinnovata Audi URquattro visto che dopo la prima speciale il team di Reggio Emilia ha stoppato la voglia di Andrea e Denis in quanto proseguire avrebbe causato un danno decisamente maggiore. “Siamo rammaricati perché potevamo fare un bella gara e soprattutto fare chilometri con la vettura rinnovata per poterla migliorare ulteriormente; un vero peccato visto che arrivati a casa e cambiato il particolare danneggiato l’auto era perfetta.”

Nel week end in arrivo però è già disponibile una chance enorme sotto forma della partecipazione al 35° Sanremo Rally  Storico, una gara ridimensionata nel tracciato causa restrizioni Covid ma che ha sempre un grande fascino. Tutta in programma sabato 3 Ottobre con 3 prove speciali mitiche, Passo Teglia, Langan e Vignai, da ripetere 2 volte per un totale di oltre 235km decisamente impegnativi.

lo scorso anno siamo andati molto bene vincendo la nostra classifica e piazzandoci sesti assoluti, l’obiettivo era il campionato Europeo e siamo riusciti a vincere la gara, quest’anno non essendoci titolo europeo in palio, faremo una gara di massimo attacco. Trattandosi per altro di tre  prove  conosciute  non  dovremo  fare  conti, si  parte  a tutta dal primo metro! “

La concorrenza sarà di qualità a partire da Matteo Musti su Porsche e Tony Fassina su Lancia Stratos ma come al solito sarà il fondo stradale la parte più complicata da gestire con passaggi nel bosco molto insidiosi e con la variabile meteo che a Sanremo è sempre attuale. La scelta degli pneumatici adatti sarà come al solito una roulette ed azzeccare il numero giusto è quasi impossibile.

Al fianco di Andrea si siederà nuovamente Denis Piceno con il quale cresce sempre di più il feeling nell’abitacolo. Il team di Reggio Emilia è pronto e vuole la rivincita, Zippo risponderà a tono, statene certi!

Giulio Rubini tradito, ancora una volta, dal Bassano

Il Mundialito Triveneto non sorride al pilota di Este che, nonostante il ritiro per un problema meccanico, può almeno consolarsi con il passo dimostrato durante la gara. Foto Paolo Giomo

Este (PD), 29 Settembre 2020 – Tanta era la voglia di ben figurare in occasione di un’edizione da record del Rally Storico Città di Bassano, ben sessantasei le vetture al via che si andavano ad aggiungere alle centotrentaquattro del moderno per una quota duecento da annali.

Giulio Rubini, reduce dalle esperienze oltre i patri confini con la sua Peugeot 205 Rallye gruppo A, tornava a calcare le speciali del Mundialito Triveneto a distanza di ben diciassette anni.

Tutto sembrava lasciar presagire una gara all’insegna dell’attacco, in virtù di una rivitalizzata francesina appena uscita dalle amorevoli cure dello staff di Assoclub Motorsport, ma un primo campanello di allarme suonava già durante la prima frazione di gara, quella del Venerdì sera dove il portacolori della scuderia Monselice Corse doveva a fare i conti con le bizze del meteo.

Una scelta di gomme rivelatasi buona veniva presto vanificata da un errore, su quarto tornante della “Valstagna”, con la vettura che si spegneva senza aver voglia di rimettersi in moto.

Siamo partiti carichi alla sera” – racconta Rubini – “e, nonostante le condizioni meteo fossero molto incerte, ci siamo resi conto che la nostra scelta di montare gomme da asciutto, era azzeccata. Purtroppo, sul quarto tornante, ci siamo trovati costretti a fare manovra, per evitare il cordolo interno, e la vettura si è spenta. Da quel momento non ha più voluto saperne di ripartire, al punto che Taverna ci aveva quasi preso in prova. Praticamente un vero disastro.”

Usciti dall’università del rally con un passivo di 57”9 dal leader di classe J2/A-1300, Taverna, il morale di Rubini e del compagno di abitacolo, l’adriese Fabrizio Handel, era sotto le scarpe.

La delusione, per sentire di essersi giocati la gara in pochi chilometri, era forte ma il desiderio di provarci comunque, di non mollare, era molto più potente della resa e così l’equipaggio della piccola Peugeot 205 si alzava l’indomani con il coltello tra i denti, deciso a tentare il recupero.

La prima giornata è stata un’autentica mazzata per noi” – sottolinea Rubini – “ma ci siamo comunque detti che la gara era lunga e tutto poteva ancora accadere. Ci siamo quindi ripromessi di spingere sulle prime due del Sabato, a tutta, e vedere cosa poteva succedere.”

Un avvio di giornata rivoluzionario per l’atestino, capace di recuperare a Taverna, sui poco più di quattordici chilometri della “San Luca”, ben ventotto secondi, dimezzando il gap dalla vetta.

Il bel trentacinquesimo tempo assoluto, mettendo in riga vetture nettamente superiori, come alcune BMW M3 gruppo A ed Opel Kadett GTE, veniva cancellato da una fatale noia tecnica.

 

Stavamo andando veramente forte” – conclude Rubini – “e ci sentivamo molto a nostro agio con la vettura e con le gomme. Il feeling in abitacolo era speciale. Purtroppo, una volta arrivati a fine prova, abbiamo sentito degli orribili rumori provenire dal cambio ed abbiamo scoperto che si era rotto un dente della quinta marcia ed era andato in giro. Arrivederci a Bassano.”

Rally: tra un mese il 2° “Giro dei Monti Savonesi Storico”. Albenga, 31 ottobre – 1 novembre

Si avvicina la seconda edizione del “Giro dei Monti Savonesi Storico”, in programma ad Albenga (Sv) sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre 2020. A poco più di un mese dall’evento, cresce l’attesa e parallelamente l’entusiasmo dei tanti appassionati di rally e delle auto storiche. Una formula che, parallelamente all’interesse per la gara stessa, richiama infatti antiche sfide con vetture entrate nella leggenda di questo sport.

La manifestazione porterà l’attenzione anche nell’entroterra ingauno, valorizzandone il territorio con le sue tipicità culturali e ambientali. Centro nevralgico sarà  la città di Albenga, sede di partenza e di arrivo. Le vetture potranno essere ammirate da vicino lungo il Viale Martiri della Libertà dove sarà allestito il parco chiuso. In questa maniera l’organizzazione, curata dalla Sport Infinity, vuole unire sempre di più l’evento al territorio portandone benefici turistici ed economici per tutte le realtà presenti.

“Ringraziamo gli organizzatori e il CLT per aver creduto in questo evento e averlo mantenuto nonostante tutte le limitazioni, i problemi e le difficoltà che le regole per il contenimento del Coronavirus comporteranno – ha dichiarato il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis – La finalità è quella di offrire ai cittadini albenganesi uno spettacolo d’altri tempi e, al tempo stesso, favorire un turismo destagionalizzato attraverso eventi che non devono essere necessariamente legati alla stagione estiva, ma che anzi durante l’autunno sono ancor più suggestivi”.

 

Mentre le iscrizioni non sono ancora state aperte, si sta registrando un grande interesse da parte dei piloti per i numerosi Trofei collegati alla manifestazione. Il “Giro dei Monti Savonesi Storico”, inserito nel calendario sportivo nazionale di AciSport, sarà infatti valido per il Trofeo Rally di Zona, la Michelin Historic Rally Cup, il Memory Fornaca, la Coppa 127, e farà parte del Campionato Rally Liguria – Primocanale Motori 2020. Recentemente è stata inoltre formalizzata l’adesione alla Coppa Regolarità Sport, serie che ha lo scopo di promuovere il settore Regolarità delle Auto Storiche, di cui il “Giro” sarà una delle quattro prove.

 

Come nel 2019 il “Giro dei Monti Savonesi Storico” vedrà un’importante presenza di Primocanale, emittente guidata dall’editore e pilota Maurizio Rossi, che seguirà la manifestazione consentendo di viverla anche da casa tramite le trasmissioni in streaming. Le telecamere dell’emittente genovese copriranno l’intero evento dalla sua presentazione alle verifiche tecniche, dalla gara alla cerimonia di premiazione.

 

Confermato inoltre l’evento collaterale del venerdì sera, con il Gran Premio di Kart, in programma alla Pista Indoor di Albenga, dove lo scorso anno vinse Manuel Demicheli davanti a Gabriele Noberasco e Dario Bigazzi

Per informazioni e contatti è possibile scrivere una mail all’indirizzo info@sportinfinity.it

 

New Racing for Genova con nove equipaggi al Rallye Sanremo

Archiviata con soddisfazione la partecipazione al rally Città di Bassano e allo slalom Chiavari – Leivi, la scuderia New Racing for Genova è pronta per l’appuntamento di sabato prossimo con il Rallye Sanremo, dove sarà presente con ben nove equipaggi: uno in lizza nella gara valida per il Cir (Campionato italiano rally) e otto nel Leggenda, quella regionale. Al via del rally “tricolore” ci sarà la coppia formata da Luca Pierani e Lorenzo Lanteri, che condivideranno l’abitacolo di una Peugeot 106 1600 di classe N2.
Ben otto, invece, gli equipaggi in lizza nel Sanremo Leggenda, il rally regionale. Riflettori puntati su Michele Guastavino, vincitore della scorsa edizione in coppia con la compagna Laura Bottini: per l’occasione il giovane savonese sarà in gara con la mamma, Mirella Siri, e al volante della Skoda Fabia R5 con cui ha partecipato, di recente, al Rally della Lanterna. Un’analoga vettura anche per Alberto Biggi e Marco Nari, chiamati a confermare la buona e sostanziosa prestazione fornita nella gara genovese.
In cerca di una ulteriore conferma anche un altro savonese, Francesco Aragno che, reduce da due squillanti prove, sarà ancora al volante della Renault Clio Super 1600 e dividerà l’impegno con Nicolò Barla. Degna di attenzione anche la partecipazione di   Andrea Peirano e Giorgia Lecca (Peugeot 106 A5), con il veloce pilota chiavarese in caccia di punti preziosi per il Campionato Rally Liguria, dove ora occupa, seppur ex aequo, la terza piazza assoluta.
Attesa anche per Luigi Guardincerri, pronto a mostrare i muscoli con la Renault Clio Williams di classe A7 e con Fabio Cademartori alle note, e per l’under Mattia Canepa, con Veronica Lertora e la Citroên C2 VTS Racing Start, reduce da una buona prestazione allo slalom chiavarese. Luca Fontana e Fabrizio Ponti (Peugeot 106 – A5) cercheranno di riscattare il ritiro del Lanterna; tutto da seguire, infine, il ritorno alle gare del savonese Lorenzo Bianchin, al via con Fulvio Patrone e con la Fiat Seicento Racing Start.

Weekend positivo per l’Erreffe Rally Team-Bardahl

Haute de Provence, Adriatico, Bassano e Coppa Chianti: questi gli impegni della squadra piemontese. Foto Zini

Castelnuovo Scrivia (Al) – Il fine settimana dell’Erreffe Rally Team Bardahl è stato positivo: tutte le vetture impegnate nelle quattro competizioni sono arrivate al traguardo senza il benché minimo problema e anzi, hanno permesso ai rispettivi piloti di competere nelle loro categorie.

Al Rally Haute de Provence la pilotessa Mathilde Margaillan ha corso su una Renault Clio S1600 affiancata dal suo compagno Thibault de la Haye: i due fidanzati hanno scelto di avvicendarsi al volante rendendo ancor più divertente la loro esperienza: la 67° posizione assoluta è da considerarsi positiva alla luce del fatto che non era la classifica il principale obiettivo dei due transalpini; nella classe sono arrivati 7°.

Al Rally Città di Bassano invece, la new entry del team Antonio Rusce ha ritrovato alle note Roberto Mometti col quale ha provato ad insidiare i forti driver locali. La gara, utile test in vista del Sanremo, ha visto il driver reggiano ed il naviga varesino chiudere in ottava posizione assoluta e quinta di classe R5: Rusce-Mometti erano infatti al via con una Skoda Fabia Evo.

Al Rally Adriatico invece, l’equipaggio varesino formato da Piero Meli e Davide Buzzi ha fatto il suo debutto sulla terra; sulla Skoda Fabia R5, i due lombardi hanno preso dimestichezza con un fondo nuovo e con una vettura che utilizzavano solo per la seconda volta: l’apprendimento maturato dopo un rally vissuto dapprima con un clima asciutto e successivamente sotto un diluvio torrenziale, non ha fatto che bene per

imparare a conoscere tutte le sfaccettature del caso.

Sulla salita Coppa del Chianti, su Renault Clio S1600, Francesco Cancelli ha stupito tutti grazie a tempi importanti: il pilota locale ha fatto segnare uno strabiliante quarto parziale assoluto equivalente a 4’21”59.

Tutte le vetture hanno utilizzato pneumatici Pirelli e lubrificanti Bardahl.

 

Buone sensazioni per Paolo Menegatti dopo il Bassano

Il passaggio sulla Skoda Fabia R5 di P.A. Racing si rivela positivo per il pilota di Zanè che, nonostante un fuori programma in avvio, raccoglie interessanti spunti per il 2021. Foto Leonelli/Actualfoto

Zanè (VI), 29 Settembre 2020 – Paolo Menegatti ritrova il sorriso al termine di un Rally Città di Bassano che sarà ricordato a lungo, non solo per aver aggiunto un altro record alla sua storia.

Il pilota di Zanè si presentava al via dell’appuntamento valido per l’International Rally Cup con la consapevolezza di trovarsi di fronte un banco di prova molto selettivo, anche in virtù del cambio di casacca che lo vedeva salire, per la prima volta, sulla Skoda Fabia R5 di P.A. Racing.

Affiancato dall’esperienza di Michele Ferrara il portacolori di Jteam, dopo aver preso le misure durante lo shakedown, si trovava a fare i conti con le bizze di un meteo a dir poco capriccioso.

Partiti sulla prima tornata della “Valstagna” Menegatti, complice qualche problema con la fanaliera supplementare, si rendeva autore di un testacoda che gli faceva perdere tempo.

La seconda tornata sull’università del rally vedeva una netta progressione nel riscontro cronometrico, con oltre quaranta secondi tolti dal precedente passaggio, sempre in notturna.

Purtroppo il nostro Bassano non è partito benissimo” – racconta Menegatti – “perchè, per un mio errore al primo tornante, ci siamo girati. Le condizioni meteo non erano facili da interpretare ed un errore ci può anche stare. Abbiamo avuto anche qualche problema con la fanaleria ma, tutto sommato, non potevamo lamentarci. Come avvio andava comunque bene.”

Terminata la prima frazione di gara, quella del Venerdì, al quattordicesimo posto di classe R5 e di gruppo R, nonché diciottesimo nella generale, Menegatti cambiava decisamente ritmo alla luce del sole, ottenendo due dodicesimi tempi assoluti, sulla prima tornata di “San Luca” e “Cavalletto”, che lo facevano entrare nella top ten di classe, di gruppo e tredicesimo assoluto.

 

Pronti, via ed al Sabato mattina le cose sono andate decisamente meglio” – sottolinea Menegatti – “perchè, pur non prendendo alcun tipo di rischio, abbiamo iniziato a migliorare i nostri tempi ed abbiamo ottenuto buoni risultati. La progressione c’era e siamo contenti così.”

Annullato il secondo passaggio a “San Luca” e con una “Cavalletto” conclusiva iniziata con un pesante ritardo Menegatti decideva di non rischiare, archiviando il proprio Mundialito Triveneto con un positivo undicesimo posto di classe R5, di gruppo R e quattordicesimo assoluto.

L’ultima Cavalletto è partita tardissimo” – conclude Menegatti – “e trovandoci con tutto freddo, gomme e freni, abbiamo preferito non rischiare. Una posizione in più o in meno poco cambiava per i nostri obiettivi di questa trasferta. Era la prima volta con P.A. Racing e ci siamo trovati molto bene, molto competenti e pronti ad aiutarmi ad ogni mia richiesta. La vettura è stata impeccabile e se non fosse stato per i problemi del Venerdì sera, probabilmente, avremmo chiuso con un risultato migliore. Grazie al presidente di Jteam, Jack, ed a Michele Ferrara che mi sta aiutando molto per crescere. Ora valuteremo se prendere parte al Due Valli del CIR.”

Roberto Pellè, Sanremo e la Suzuki Rally Cup

Archiviata la parentesi casalinga, extra campionato, il pilota trentino torna alla guida della Suzuki Swift 1.0 turbo, in versione Racing Start, nel monomarca giapponese.

Trento, 29 Settembre 2020 – Riparte il Campionato Italiano Rally, in programma nel fine settimana l’edizione numero sessantasette del Rally di Sanremo, e con esso tornano in gara i protagonisti della Suzuki Rally Cup, tra i quali ritroveremo al via anche Roberto Pellè.

Il pilota trentino, reduce da una proficua gara test nel suo San Martino di Castrozza, è pronto a dare battaglia su uno dei palcoscenici più blasonati a livello mondiale, parlando di rallysmo.

La riviera dei fiori è pronta quindi ad accogliere il portacolori della scuderia Destra 4 Squadra Corse, il quale si presenterà ai nastri di partenza con la Suzuki Swift 1.0 turbo in versione Racing Start, seguita sul piano tecnico da A. Bi. Car Racing e condivisa con Giulia Luraschi.

Non abbiamo mai corso qui a Sanremo” – racconta Pellè – “ma sarà una trasferta molto emozionante per noi. Percorrere prove speciali che hanno fatto la storia del mondiale, prove che vent’anni fa venivo a vedere, sedendomi sui muretti. Non vediamo l’ora di iniziare.”

 

Complice un rocambolesco Targa Florio, saltato appunto da Pellè per prendere parte alla presenza di fronte al pubblico amico, la Suzuki Rally Cup rimescola pesantemente le carte.

Ora il pilota della scuderia trentina figura al settimo posto nella serie, a quota undici punti, ma, seppur il treno di testa sia ben lontano, venti le lunghezze da recuperare, la lotta per le posizioni a ridosso del podio si fa particolarmente accesa, sin dall’appuntamento ligure.

 

Vista la miriade di ritiri al Targa Florio” – sottolinea Pellè – “il nostro campionato si è sostanzialmente riaperto, sia per la Suzuki Rally Cup che per quanto riguarda le vetture Racing Start. A Sanremo avremo una grossa occasione di rimetterci in gioco e ci auguriamo che gli sviluppi, fatti a San Martino di Castrozza, possano permetterci di essere più competitivi qui.”

 

In linea con le normative imposte, per il contenimento del Coronavirus, anche il Sanremo di questa edizione vivrà su un percorso concentrato, con tre prove speciali da ripetere tre volte.

Un chilometraggio lontano parente di una massima serie tricolore vedrà disputare, Sabato 3 Ottobre, i tre crono di “Passo Teglia” (9,17 km), “Langan” (11,24 km) e “Vignai” (13,60 km).

 

Il percorso, a detta di chi lo conosce bene” – conclude Pellè – “è molto tecnico e, a tratti, velocissimo quindi ci auguriamo di poter essere sulla giusta strada dello sviluppo, dopo il San Martino di Castrozza. Sarà fondamentale il lavoro di stesura delle note che dovremo svolgere, assieme, io e Giulia. Il chilometraggio delle singole prove è molto basso e questo si traduce in poche possibilità di commettere errori. Con prove così corte è difficile recuperare. La principale incognita, oltre che per noi il percorso nuovo, sarà dettata dalle condizioni meteo. Se si dovesse trattare di condizioni miste la scelta delle gomme diventerà fondamentale. Noi, dal canto nostro, abbiamo soltanto un obiettivo utile, per rilanciarci in campionato, ovvero vincere.”

Al Baja Adriatico-Marche successo di Andrea Luchini nel Suzuki Challenge

Grande prestazione per il toscano insieme a Piero Bosco tra le Grand Vitara DDiS 1.9 T2 davanti a Bordonaro-Bono, ancora leader del trofeo; Ottimo round e terzo posto anche per Marco ed Alessandro Trivini Bellini; Out di Codecà-Toffoli con la Grand Vitara ufficiale nelle prime battute della gara marchigiana.

La Terra delle Marche ha ospitato il Baja Adriatico-Marche, terzo round stagionale per i protagonisti del Campionato Italiano Cross Country e gli sfidanti della 21^edizione del Suzuki Challenge, in scena in provincia di Macerata, nella giornata di domenica 27 settembre. Una gara che si è rivelata sfortunata per il più atteso della corsa al titolo tricolore Cross Country: Lorenzo Codecà. Vincitore dei primi due round, al Valtiberina e al San Marino, il pilota brianzolo e la sua Suzuki Gran Vitara ufficiale sono usciti di scena anticipatamente. Il pilota ufficiale di casa Suzuki con Mauro Toffoli sulla prova numero 2 è infatti rimasto coinvolto in un cappottamento che non gli ha permesso di proseguire la lotta per il Cross Country.

Una bella lotta tra i sei equipaggi presenti per il Suzuki Challenge. L’arrivo della pioggia già pronosticata alla vigilia della gara non ha comunque limitato le corse delle NEW Grand Vitara in versione DDiS 1.9 di Gruppo T2, tutte dotate di pneumatici BFGoodrich.

A dominare e quindi vincere l’appuntamento dell’Adriatico è stato Andrea Luchini, insieme a Piero Bosco. Il toscano ha corso una bella gara ottenendo lo scratch sulla prova finale, la vittoria in gara nel Suzuki Challenge e il massimo dei punti per la classifica di Campionato Italiano Veicoli di serie T2-T2N. Sotto i riflettori della gara marchigiana è stato Alfio Bordonaro, che resta leader del monomarca Suzuki per un solo punto, insieme a Marcello Bono. Il catanese, alla guida della NEW Grand Vitara Gruppo T2, ha accumulato un gap pesante ad inizio gara per la rottura del manicotto del turbo sulla prima prova della giornata, ma è poi riuscito a risalire fino alle spalle di Luchini nel Challenge e sul terzo gradino del podio del Campionato. Soddisfazione anche per Alessandro Trivini Bellini, con Marco alla destra. Ai piedi del podio all’Adriatico, ottiene i punti del terzo nel trofeo, consolidando la sua terza posizione nella classifica di trofeo.

Sugli sterrati marchigiani, una bella prova anche per il messinese Chinti Marino Gambazza affiancato da Paolo Manfredin, che questo risultato sorpassa l’avversario Mirko Emanuele affiancato da Sandra Castellani nella classifica del Suzuki Challenge. Chiude la classifica di gara tra gli sfidanti delle T2 il veneto Mauro Cantarello navigato da Francesco Facile ora dietro a Marino di un solo punto.

Dopo aver archiviato questo terzo round per i giganti del fuoristrada, non sono cambiati gli equilibri della classifica riservata alla serie tricolore “Costruttori”, dove Suzuki è ancora nettamente leader.

 

CLASSIFICA FINALE SUZUKI CHALLENGE BAJA ADRIATICO-MARCHE:

  1. Luchini-Bosco (Suzuki New Grand Vitarat2/T2) in 55’26.2; 2. Bordonaro – Bono (Suzuki New Grand Vitarat2/T2) +15.3; 3. Trivini Bellini -M. Trivini Bellini (Suzuki New Grand Vitarat2/T2) +1’11.1; 4. Marino – Manfredini (Suzuki New Grand Vitarat2/T2) +1’49.3; 5. Emanuele – Castellani (Suzuki New Grand Vitarat2/T2) +3’29.0; 6. Cantarello – Facile (Suzuki New Grand Vitarat2/T2) +5’05.3.

 

CLASSIFICA SUZUKI CHALLENGE DOPO ROUND 3:

Bordonaro Alfio 77; Luchini Andrea 76; Trivini Bellini Alessandro 37; Emanuele Mirko 27; Marino Gambazza Chinti 18; Cantarello Mauro 17; Ciancio Carmelo 4.

Alfredo Accettulli tra i miti al Rallylegend

Il pilota di Montagnana, alla guida della Renault Clio Williams gruppo A, sarà ai nastri di partenza della kermesse che, ogni anno, unisce campioni di tutte le epoche.

Montagnana (PD), 29 Settembre 2020 – Rallylegend, un appuntamento che è entrato di diritto nella ristretta cerchia degli eventi più ambiti a livello planetario, parlando di motorsport, e capace di unire, in un solo fine settimana, campioni e vetture delle più svariate epoche.

Il richiamo di un palcoscenico così blasonato ha stregato, da tempo, anche Alfredo Accettulli che, dopo essere diventato uno specialista dei rally in circuito, ha deciso di tornare a calcare le strade, quelle vere, delle prove speciali, presentandosi al via con un’autentica regina delle competizioni, quell’intramontabile Renault Clio Williams gruppo A che fa ancora parlare di sé.

È dalla stagione 2011 che non corro più una prova speciale su strada” – racconta Accettulli – “ed è da tanto tempo che desideravo partecipare ad una vera e propria festa mondiale del rally che è il Rallylegend. È da vari anni che lo inseguo ma solo in questo 2020 sono riuscito a far combaciare gli impegni di lavoro con una trasferta che, comunque, porta via tanto tempo. Parliamo di un evento che ha risonanza mondiale e sarà davvero uno spettacolo essere al via.”

Iscritto nella categoria Myth il pilota della francesina da rally, al via per i colori di New Star 3 e sostenuto anche dalla scuderia Ten Job, sarà affiancato dal locale Diego Zanotti.

Ho deciso di correre assieme a Diego” – sottolinea Accettulli – “perchè, oltre ad essere molto esperto, gioca in casa e quindi è naturale che conosca bene come funziona il Rallylegend. Essendo da tanto tempo che corro solo in circuito dovrò ripartire quasi da zero e l’esperienza di Diego mi sarà certamente utile per non commettere errori e per puntare a tagliare il traguardo.”

Tre le tappe previste per questa diciottesima edizione di Rallylegend, a partire dal tardo pomeriggio di Venerdì 2 Ottobre con la disputa di due prove speciali, “I Laghi” (3,80 km) e “Faetano” (6,50 km), da ripetere per due passaggi, entrambi da affrontare in notturna.

La giornata seguente, il Sabato, si articolerà su “La Casa” (12,92 km) e “The Legend” (4,38 km), anche queste da percorrere per due tornate, dal primo pomeriggio sino all’orario di cena.

La frazione conclusiva, Domenica 4 Ottobre, si svilupperà nel medesimo format, partendo da metà mattinata con “Le Tane” (4,47 km) e con la ripetizione della già vista “The Legend”.

Dagli ultimi chilometri percorsi” – conclude Accettulli – “abbiamo cercato di cucire ancora meglio la Clio sul mio stile di guida, apportando migliorie di assetto e di freni. Il percorso di gara, seppur breve, è molto selettivo. Quattro speciali di notte, pronti e via, per me saranno impegnative. Sulle prove c’è un po’ di tutto, dallo stretto guidato, in salita e discesa, a tratti velocissimi ed ampi, da traiettorie perfette. Ci sarà anche dello sconnesso, che non sempre alle Clio piace, ed anche tratti di sterrato. Bisognerà usare la testa per arrivare sino alla fine, questo dicono i veterani. Grazie a tutta New Star 3, alla Ten Job ed a tutti i nostri partners.”