67° Rallye Sanremo, interrotta definitivamente la gara  

SANREMO, 3 ottobre, ore 11.20 – Nel corso della conferenza stampa, tenutasi oggi alle ore 11.20, Sergio Maiga, presidente del Comitato Organizzatore del 67° Rallye Sanremo, del 12° Sanremo Leggenda, del 35° Sanremo Rally Storico e della 34esima Coppa dei Fiori di regolarità e Simone Bettati, direttore di gara, hanno comunicato quanto segue:

Sono spiacente di comunicare l’interruzione definitiva della 67esima edizione del Rallye Sanremo e delle gare ad esso collegate. Le squadre dell’organizzazione hanno lavorato tutta la notte per rendere praticabile il transito e possibile il passaggio sulle prove speciali. Purtroppo le strade dell’entroterra di Sanremo sono gravemente rovinate dal maltempo. Inoltre, causa l’emergenza maltempo, servizi essenziali per il rally ci sono stati tolti in quanto impegnati sul territorio. La Prefettura ha di conseguenza revocato le autorizzazioni allo svolgimento della gara. Nel passato noi organizzatori del Rallye Sanremo abbiamo vissuto esperienze molto difficili, ma questa è la peggiore di tutte. Voglio ringraziare chi ha lavorato per permettere lo svolgimento del Rallye Sanremo e in particolare il sindaco di Sanremo, Alberto Banchieri, per la vicinanza con il Comitato Organizzatore e per l’impegno messo per rendere possibile la gara” ha affermato Sergio Maiga.

Il direttore di gara, Simone Bettati ha aggiunto: “Sono oltre dodici ore che squadre e mezzi lavorano per ripristinare le strade. Abbiamo sperato di poter svolgere la gara sino all’ultimo momento, ma man mano che il lavoro procedeva la situazione peggiorava, con nuovi alberi caduti e nuove frane sulle strade. Abbiamo lavorato intensamente fino all’ultimo per effettuare la gara, ma alla fine, ricevuta il diniego dalle autorità, ci siamo fermati, anche e non meno importante per rispetto delle popolazioni del territorio così duramente provate da questa ondata di maltempo. Le squadre di ripristino strade continuano a lavorare per permettere alla gente di tornare alle proprie case in alcuni paesi dell’entroterra bloccati da frane”.

La conferenza si è conclusa con il saluto di Sergio Maiga e l’appuntamento all’edizione 2021 del Rallye Sanremo.

67° Rallye Sanremo, partenza sospesa in attesa della decisione di Prefettura e Protezione Civile  

SANREMO, 3 ottobre – In conseguenza della fortissima perturbazione abbattuta sul Ponente Ligure e sulla Costa Azzurra che ha messo a dura prova la popolazione e le infrastrutture, compreso lo stato delle strade da percorrere dai rallisti, le autorità si sono riservate di decidere, alla luce dello sviluppo della situazione e dell’accertamento dei danni, l’eventuale revoca dell’autorizzazione allo svolgimento della gara.

Al momento la gara, la cui prevista era prevista per le ore 8.10, è sospesa. L’eventuale nuova partenza verrà stabilita e comunicata appena possibile.

Dopo una vigilia da allerta rossa, il sole si prepara a scaldare il 67° Rallye Sanremo  

Foto ACIsport

In serata arriva la conferma dell’effettuazione della gara, dopo la bufera meteorologica del venerdì, grazie anche al lavoro delle squadre dell’organizzazione sulle prove speciali

 

SANREMO (IM), 2 ottobre – Passata la paura della vigilia, con tanto di allerta rossa proclamata dalla Protezione Civile per la notte antecedente la gara, il Rallye Sanremo si prepara a vivere la sua 67esima edizione sotto il sole che dovrebbe fare capolino dalla prima mattinata scaldando concorrenti e prove speciali per tutta la giornata.

Sono 179 gli equipaggi in totale che hanno superato la giornata di verifiche suddivisi in 77 per il Rallye Sanremo valido per il Campionato Italiano Rally, con Giandomenico Basso e Andrea Crugnola ad aprire la sfida che vale il titolo tricolore, il figlio d’arte francese Pierre Louis Loubet, e tutti i protagonisti del Campionato Italiano Rally, del Trofeo Peugeot, Suzuki e Renault al via. A seguire i 66 equipaggi del Sanremo Legenda, con la Škoda Fabia R5 di Andrea Spataro-Gabriele Falzone ad aprire le danze. Quindi si passa alle storiche, con tutti presenti i 20 protagonisti del 34° Sanremo Rally Storico, guidati dalla Porsche dei fratelli Matteo e Claudia Musti, ma con l’attenzione di tutti concentrata sulla Stratos di “Tony” Fassina (affiancato da Marco Verdelli), vettura che trionfò qui a Sanremo nel 1978. Infine faranno seguito i sedici protagonisti della 34° Coppa dei Fiori che presenta al via alcune regine del passato, come Alpine A110, Fulvia Coupé e Alfa Romeo Giulia TI.

Proprio per allontanarsi dalla fase più intensa della perturbazione le quattro gare partiranno con un’ora di ritardo rispetto alla tabella tempi previsti. Il 67° Rallye Sanremo scatterà alle ore 8.10 dal parco assistenza sito nell’area della Vecchia Stazione, per chiudere la giornata alle 21.12, con l’arrivo della gara valida per il Campionato Italiano Rally sempre nell’area della Vecchia Stazione.

Il 67° Rallye Sanremo si svilupperà su tre passaggi sulle prove speciali Passo Teglia, Langan e Vignai, per un totale di 102.33 chilometri cronometrati, mentre 12° Rally Leggenda, 35° Rally Storico e 34esima Coppa dei Fiori vivranno su due passaggi delle stesse prove.

La foto della settimana: Elio Magnano immortala Miky Biasion sulla terra di Ospedaletti

CARMAGNOLA (TO), 3 ottobre – Nelle giornate del Rallye Sanremo la foto della settimana non poteva che essere un’immagine della gara ligure, andando a pescare nell’archivio di Elio Magnano, per cogliere un’immagine degli anni d’oro quando il Sanremo valeva e spesso decideva il campionato mondiale rally. Era esattamente l’8 ottobre 1989 e la squadra Lancia con i colori Martini Racing tentava l’esperimento di dipingere di rosso le proprie Delta HF per Miki Biasion-Tiziano Siviero e Didier Auriol-Bernard Occelli.

Elio Magnano, con l’occhio fino del reporter cacciatore di immagini, si appostò in un punto particolare della prova spettacolo di apertura sul lungomare di Ospedaletti e colse quest’istantanea di Miki Biasion che usciva gagliardamente da una curva per salire sul terraripeno. Un’immagine che ha fatto il giro del mondo e che oggi è bello riproporre come foto della settimana. Proprio nel giorno in cui il Sanremo affronta le prove speciali della 67esima edizione.

Adrenalina e “traversi” con il Legend Show. Ken Block, ancora una volta, giudicato il più spettacolare

Repubblica di San Marino. Rivisto e corretto, ma con il solito, traboccante contenuto di adrenalina e “traversi” intorno alle due rotonde inserite nel percorso, “Legend Show” ha aperto, nella serata di ieri, il Rallylegend a motori accesi. Fuochi d’artificio dentro e fuori del percorso. E non solo virtuali, perchè uno spettacolo pirotecnico ha festeggiato – insieme ad un pubblico ordinato e entusiasta – il podio di Legend Show.

Ancora una volta, come già lo scorso anno, è stato Ken Block, con la sua Ford Escort Cosworth “maggiorata” e il fido Alessandro Gelsomino a fianco, a conquistare la palma del più spettacolare, in una specialità in cui ha pochi rivali al mondo. Si è comunque ben difeso, con numeri di alta scuola, Adrien Formaux, giovane pilota francese dell’orbita M-Sport, con Renaud Jamoul a fianco, per la prima volta al volante della Ford Fiesta WRC “Plus”, mentre a chiudere il podio è andato Paolo Diana, un altro grande protagonista della guida spettacolare, navigato da Francesco Fresu, con la sua Fiat 131 Racing “palestrata”.

E un grande divertimento “Legend Show”, fantastico e coinvolgente per chi guida e per chi guarda –  dichiarava alla fine il vincitore Ken Block, vero specialista di questo genere di esibizioni – e noi ci siamo impegnati a fondo per dare spettacolo”.

Terza prova del FIA ERC per l’Abarth 124 rally al Rally Fafe di Montelongo in Portogallo mentre al Mugello (ITA) in scena l’Italian F4 Championship powered by Abarth

Questo fine settimana in Portogallo la nuova tappa del Campionato Europeo FIA ERC: il Rally Fafe Montelongo, terza gara dell’Abarth Rally Cup. Le monoposto dell’Italian F4 Championship powered by Abarth tornano in Pista al Mugello

Doppio impegno questo fine settimana per i piloti Abarth nell’ERC e nel campionato italiano di Formula 4 in pista.

In Portogallo è in programma il Rally di Fafe Montelongo che entra per la prima volta nel calendario del Campionato Europeo FIA ERC,  e contemporaneamente i giovanissimi piloti dell’Italian F4 Championship powered by Abarth corrono sul Circuito del Mugello la quarta manche della serie italiana.

Il Rally Fafe Montelongo è la terza gara dell’Abarth Rally Cup, il cui calendario è tornato a 6 gare a seguito dell’aggiunta del “Spa Rally” all’interno degli appuntamenti dell’ERC. Il Rally di Spa, complice la data in pieno periodo invernale, riporta i rally in quella dimensione avventurosa che solo una gara in questa stagione sa dare. La stessa ambientazione invernale che portò Walter Rohrl alla storica vittoria nel Rally di Montecarlo del 1980 con la Fiat 131 Abarth Rally.

Il Rally Fafe Montelongo, che è parte del Campionato Portoghese Rally  e del Campionato Rally Nord, è caratterizzato da un percorso ondulato su asfalto che alterna curvoni veloci a tornanti stretti su fondo liscio che ben si adattano alle caratteristiche della 124 rally che può vantare un ottimo bilanciamento oltre alla possibilità di adattarsi facilmente e velocemente alle esigenze del tracciato: veloce nei tratti più scorrevoli e ben bilanciata, quindi molto efficace, nei tratti più tecnici e lenti del percorso. Un percorso che prevede 527 km, di cui 183 km di velocità cronometrata, ripartiti su 18 prove speciali.

L’evento fa base a Fafe, una cittadina che vanta una grande tradizione nel rally. Il programma prevede venerdì 2 ottobre alle ore 16 la prova di qualificazione. Sabato la prima tappa, con partenza alle ore 8,30 e arrivo alle 18,45. Domenica la seconda, con partenza alle 8,30 e conclusione alle 18,30.

 

Contemporaneamente il Circuito del Mugello ospita il quarto appuntamento stagionale dell’Italian F4 Championship powered by Abarth, che vede al via una trentina di giovanissimi piloti, con 5 esordienti tra i quali Lorenzo Patrese, figlio dell’ex pilota di F1.

 

Dopo le prime tre manche la classifica generale del campionato vede ai primi due posti due piloti italiani, Gabriele Minì e Francesco Pizzi, inseguiti dall’inglese Jonny Edgar e dall’americano Jak Crawford. Delle 9 corse finora disputate (3 per ogni appuntamento) 2 le ha vinte Minì, 2 l’taliano Andrea Rosso  e una ciascuno Pizzi, Edgar, Crawford, il rumeno Philip Ugran e il tedesco Joshua Dürksen.

 

Il programma del weekend toscano prevede due turni di prove di qualificazione sabato 3 ottobre alle ore 9,30. Nel pomeriggio, alle ore 15,25 si disputa Gara1. Domenica Gara2 è alle 11,40 e gara 3 alle 16,40. Diretta streaming su acisport.it.

 

Al 67^ Rallye Sanremo duelli aperti nel Suzuki Rally Cup

Il quarto appuntamento del monomarca firmato Suzuki è pronto per il 67^Rallye Sanremo che, da sempre, contraddistingue e segna i destini dei rallisti di fama mondiale. Sabato 3 ottobre le SWIFT in versione 1.0 BoosterJet e Sport 1.6 e la Hybrid in gara per il titolo tricolore R1 affronteranno le sfide cronometrate di “Passo Teglia”, “Langan” e “Vignai”.

Questo fine settimana la Suzuki Rally Cup, serie monomarca che si corre a bordo di SWIFT 1.0 BoosterJet e SWIFT Sport 1.6, porterà i suoi iscritti alla 67esima edizione del Rallye Sanremo, appuntamento inserito nella massima serie Tricolore Rally.
Tra i più seguiti di casa Suzuki Italia sarà, come per tutta la stagione, la presenza della Suzuki Swift Hybrid Sport, trasparente ai fini della classifica di trofeo, condotta dal giovane capoclassifica aostano Simone Goldoni che ancora affiancato da Eric Macori continuerà a difendere il suo primato nella classifica del Campionato Italiano R1.
Nella tappa sanremese, nella lotta nel trofeo di casa Hamamatsu saranno quindici gli equipaggi a bordo delle Swift in versione Sport o Boosterjet ed 1 su Baleno. Asfalti da mondiale, sui quali gli equilibri tra le Suzuki potrebbero dare chiare indicazioni sui destini dei protagonisti nella tredicesima edizione del monomarca di Suzuki Italia.

In vetta alla classifica con 31 punti c’è Nicola Schileo. Il padovano dovrà difendere con i denti la sua leadership guadagnata alla Targa Florio insieme ad Alessandro Cervi. Nelle nove prove speciali del Sanremo punta al riscatto il parmense Simone Rivia. Dopo l’out in Sicilia Rivia vorrà far bene insieme a Andrea Dresti, sulla Swift in versione Turbo con i suoi attuali 28 i punti. Proverà ad attaccare anche Giorgio Fichera con Alessandro Mazzocchi, rimasto a quota 25 punti. Il catanese, con l’unica Suzuki Baleno in gara, di classe Racing Start, vorrà riscattarsi dopo il ritiro in casa alla Targa Florio. Torna e promette battaglia anche l’elvetico Ivan Cominelli con il compaesano in cerca di punti utili, rimasto anche lui a quota 17 punti.

Ma non finisce qui perché, la riviera dei fiori è pronta quindi ad accogliere gli altri concorrenti su Swift R1 tutte gommate Toyo Tires: Christian Mantoet navigato da Stefano Beltramello dietro di un solo punto a Cominelli, Simone Calcagno, navigato da Alessandro Parodi con la Swift in versione Boosterjet e il trentino Roberto Pellè con Giulia Luraschi, alla guida della Suzuki Swift 1.0 turbo, in versione Racing Start. Pronto a risalire sulla sua Swift 1.6 VVT Sport il giovanissimo Igor Iani con Nicola Puliani con l’obiettivo di mantenere la leadership nella classifica Under.   Al via anche gli altri tre Under 25 del trofeo: Mattia Zanin con Roberto Simioni, Giovanni Pelosi navigato da Alessio Spezzani e Simone Borgato con Simone di Giulio.

Al via un altro svizzero Lorenzo Albertolli con Valentina Bucksch e non mancheranno nella numerosissima di partecipanti il toscano Stefano Martinelli affiancato da Fabio Menchini, il siciliano Sergio Denaro con Marta De Paoli che si è sempre distinto sulle strade liguri, ed Alessandro Forneris con Vincenzo Torricelli.

Il programma per le Suzuki seguirà la gara moderna, Venerdì 2 ottobre con le verifiche e lo shakedown, Sabato 3 Ottobre si disputerà la gara vera e propria con le tre sfide cronometrate di “Passo Teglia” (9,17 km), “Langan” (11,24 km) e “Vignai” (13,60 km) da ripetere tre volte per 102,03 km di prove speciali in un percorso complessivo di 352,62. Start della competizione alle ore 07.10 Arrivo alle 20.12.

CALENDARIO SUZUKI RALLY CUP 2020: 1-2 agosto | 14° Rally di Alba; 21-22 agosto | 43° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio; 12-13 settembre | 104a Targa Florio; 2-3 ottobre | 67° Rallye Sanremo; 23- 24 ottobre | 38° Rally 2 Valli; 6-7 novembre | 39° Rally Trofeo ACI Como;

CLASSIFICA SUZUKI RALLY CUP: Schileo Nicola 31 pt; Rivia Simone 28pt; 2. Fichera Giorgio 25 pt; 3. Cominelli    Ivan 17 pt; 4. Mantoet Cristian 16 pt; 5. Calcagno 13 pt; 6. Pelle’ Roberto 11pt; 6. Iani Igor – Scalzotto Andrea 10 pt; Martinelli Stefano 9; Zanin Mattia 4; Longo Marco 3; Vallino Claudio-Albertolli Lorenzo-Pelosi Giovanni 3.

MS Munaretto: tre giovani per un grande Rally di Sanremo

Il fine settimana di MS Munaretto presenta Alessandro Casella in cerca di continuità nel CIR 2RM, Stefano Strabello alla seconda uscita stagionale e Riccardo Pederzani tra le fila dello Junior.

Schio (Vicenza) – 1 ottobre 2020. Quarto round del Campionato Italiano Rally, questo fine settimana, nei giorni compresi tra il 2 ed il 4 ottobre, per il 67° Rally di Sanremo.

Partono da leader CIR 2 ruote motrici i siciliani Alessandro Casella e Rosario Siragusano, reduci da un podio alla “Targa Florio” e presenti in riviera ligure con la determinazione di sempre. Per la coppia, sempre al via su Peugeot 208 R2, l’occasione sarà ghiotta per aumentare il distacco in classifica con gli avversari e misurarsi, al tempo stesso, con le PS più celebri del mitico “Sanremo”.

Della partita, in questa particolare edizione, anche Stefano Strabello, pronto a dividere l’abitacolo di una Renault Clio S1600 con Elia De Guio. Il giovane ma “navigato” driver, che in passato ha già affrontato l’importante kermesse, sarà impegnato a ritrovare, nel più breve tempo possibile, gli automatismi che gli permettano di aggiudicarsi una posizione di pregio.

Completa la compagine della scuderia scledense l’equipaggio composto da Riccardo Pederzani ed Edoardo Brovelli, che prosegue il proprio percorso nel CIR Junior al volante della Ford Fiesta R2B.

 

Regalo amaro il Bassano di Renzo Rampazzo

Doveva essere una gara votata al divertimento ed al confronto con i big dell’IRC, essendo fuori da ogni impegno di campionato, ma il Mundialito Triveneto è stato alquanto duro da digerire. Foto Mario Leonelli/Actualfoto

Montegrotto Terme (PD), 28 Settembre 2020 – Renzo Rampazzo ed il Rally Città di Bassano dei record, quello andato in scena nel recente fine settimana, non è stato un connubio felice.

Il pilota di Montegrotto Terme, libero da ogni pressione di campionato, si era regalato la partecipazione al Mundialito Triveneto da annali, duecento i concorrenti iscritti, con il solo intento di divertirsi e di confrontarsi con i più quotati protagonisti dell’International Rally Cup.

L’appuntamento vicentino si è invece rivelato un boccone decisamente amaro da ingoiare per il portacolori della scuderia La Superba, costretto al ritiro per una toccata sulle battute finali.

Doveva essere una trasferta serena e tranquilla” – racconta Rampazzo – “ed invece siamo tornati a casa con danni importanti alla nostra vettura, costringendoci ora a fare gli straordinari per cercare di essere pronti per il prossimo Dolomiti Rally. Proprio non ci voleva un finale così.”

 

Rampazzo, affiancato dal rodigino Michele Barison alle note, tornava alla guida della propria Renault Clio R3, per l’occasione presa in cura dal team Baldon Rally, trovandosi ad affrontare una prima frazione, quella del Venerdì sera sul duplice passaggio sulla “Valstagna”, resa insidiosa da condizioni meteo particolarmente incerte e dall’incognita della notturna.

L’incertezza della scelta di gomme ed assetto vedeva il pilota della trazione anteriore transalpina partire molto contratto, uscendo dalla prima tornata con il settimo tempo di classe.

La ripetizione dell’università del rally vedeva Rampazzo cambiare decisamente ritmo, autore della quarta prestazione in R3C, migliorando di una ventina di secondi il proprio personale.

 

Con un po’ di fortuna abbiamo azzeccato gomme e setup” – aggiunge Rampazzo – “ma, nonostante questo, sulla prima prova siamo stati molto prudenti. Sulla seconda, la ripetizione della Valstagna, abbiamo migliorato in modo importante ed abbiamo abbassato il nostro tempo di oltre un secondo a chilometro, recuperando due posizioni in classe. Non era male l’inizio.”

 

Il Sabato mattina si ripartiva con la “San Luca” dove Rampazzo, quarto tempo in prova, agganciava Cambiaghi, ora lontano soltanto 2”3, confermando la propria crescita di passo.

La doccia fredda arrivava sulla successiva “Cavalletto” dove, a causa di un’incomprensione in abitacolo, il patavino andava ad impattare sul posteriore, danneggiando il ponte e ritirandosi.

 

Avevamo recuperato sino al quarto posto” – conclude Rampazzo – “ma, probabilmente, una nota non percepita bene in abitacolo mi ha fatto dormire su una curva pericolosa. Arrivavamo da una sinistra cinque in sinistra due. Siamo arrivati troppo veloci ed abbiamo battuto con il ponte, sul posteriore, e lo abbiamo piegato. Davvero un peccato perchè, in una gara resa difficile dalle condizioni meteo, stava uscendo un buon risultato. Purtroppo è andata storta questa volta ma speriamo di poter essere nuovamente in forma per il prossimo Dolomiti Rally.”

Notte fatale per il Bassano di Fabio Peruzzo

La dea bendata ci mette lo zampino, un’altra volta, ed il pilota di Conselve si vede costretto ad alzare bandiera bianca già al Venerdì sera, per noie tecniche, sulla seconda prova speciale. Actualfoto/Mario Leonelli

Conselve (PD), 28 Settembre 2020 – Un Rally Città di Bassano da dimenticare in fretta, quello vissuto da Fabio Peruzzo nel recente fine settimana, culminato con un amaro ritiro anticipato.

Uno stop forzato, quello siglato nell’evento valido per l’International Rally Cup, che si aggiunge all’altro collezionato nel precedente Città di Scorzè, contrassegnando un 2020 più che ostico.

Tante erano le attese della vigilia per il pilota di Conselve, presentatosi ai nastri di partenza del Mundialito Triveneto alla guida di una rivitalizzata Peugeot 106, trasformata per l’occasione, dallo staff del team Galiazzo, dalla tradizionale versione gruppo A alla più muscolosa kit car.

Affiancato da Emanuele Castegnaro, alle note, il portacolori della scuderia Omega si trovava ben presto a fare i conti con un meteo alquanto ballerino, il quale rendeva la scelta delle coperture e dell’assetto un autentico rebus di difficile soluzione.

All’accensione delle fanalerie supplementari Peruzzo affrontava il primo passaggio sull’università del rally, la prova speciale di “Valstagna”, non riuscendo a trovare il giusto passo.

 

Non c’è nulla da dire” – racconta Peruzzo – “perchè sulla prima Valstagna abbiamo dormito. Siamo andati davvero troppo piano. Abbiamo alzato il nostro miglior tempo, di due anni fa, di quasi un minuto e mezzo. Era impossibile fare peggio di così quindi ci siamo dati una scrollata e ci siamo preparati per affrontare il secondo giro a Valstagna, decisi a cambiare marcia.”

 

Dopo aver incassato 19”5 dall’unico rivale in gara, Derossi, Peruzzo si lanciava sugli infiniti tornanti, della speciale simbolo del Città di Bassano, migliorando nettamente i propri parziali, prima che la dea bendata decidesse di porre fine alla sua gara, costringendolo al ritiro.

 

Quel che è accaduto non è colpa di nessuno” – aggiunge Peruzzo – “perchè, in pratica, si è dissaldato un pezzo verso il quarto chilometro e ci siamo ritrovati a piedi. Un pezzo che sembra robusto. Tutti quelli attorno erano componenti nuovi. Se ragioniamo sul fatto che possano cedere delle saldature allora dovremmo pensare di rifare la vettura da capo, ad ogni rialzo, ed è un qualcosa che è inconcepibile. Non abbiamo colpa noi e nemmeno chi ha preparato la vettura. Qui si tratta di pura sfortuna. Una sfortuna che ci portiamo dietro dallo scorso Scorzè.”

 

Uno zero che però non compromette la rincorsa di Peruzzo al Trofeo ACI Vicenza, obiettivo dichiarato di questa stagione a mezzo servizio, in virtù dell’assenza del leader Peterlin.

 

È naturale che non possiamo dirci soddisfatti della nostra prestazione” – conclude Peruzzo – “ma ci consoliamo, se così si può dire, con il fatto che l’aver preso zero punti non cambia la classifica rispetto a Scorzè. L’ultima gara di campionato sarà il Rally Città di Schio, una gara che avrà coefficiente maggiorato a 1,5. Siamo con le spalle al muro, è vero, ma è anche vero che se riusciremo a fare un buon risultato a Schio porteremo a casa il Trofeo ACI Vicenza.”

EFFERREMOTORSPORT – Goldoni a caccia del titolo in R1 al Rallye Sanremo

E’ iniziata l’avventura nel campionato italiano per Simone Goldoni ed Erik Macori, impegnati in questo fine settimana al Rally di Roma Capitale, prima prova di campionato italiano e gara valida anche per il campionato europeo.

La notizia più interessante è stato il ripristino del campionato italiano R1, dunque cancellata la coppa Aci Sport R1.

Saranno 7 le gare a dare il titolo di campione R1, le medesime del Cir e Roma Capitale, gara d’apertura, che sarà divisa in due gare.

Ci proverà Simone Goldoni, a Roma partirà con il #100, a conquistare il nuovo campionato con la Suzuki Sport Hybrid, che ha debuttato al recente Rally della Lana.

Dopo la vittoria di classe in R1 al Rally Lana, Simone cercherà il bis in una gara avara di protagonisti in questa classe.

“In questa stagione avremo il compito di migliorare le prestazioni di questa nuova auto. A Biella abbiamo corso per preparare la gara di Roma dove dobbiamo immagazzinare chilometri, esperienza e cercare un buon risultato”.

Il CIVM al Nord per la 43^ Cividale-Castelmonte

Il Campionato Italiano Velocità Montagna dal 2 al 4 ottobre vivrà in Friuli il 5° Round stagionale alla gara organizzata dalla Scuderia Red & White con 226 iscritti.

Cividale del Friuli (UD) 1 ottobre 2020 – La 43^ Cividale Castelmonte dal 2 al 4 ottobre sarà il 5° appuntamento, sui sette in calendario, del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM), oltre a quelle per il campionato Centro Europa (FIA CEZ) e quello Sloveno. La competizione organizzata dalla Scuderia Red & White è new entry e porta la massima serie Tricolore ACI Sport in Friuli nel 2020 con il primato di 226 adesioni ricevute. Un Week end ad alta emozione nella provincia udinese che inizierà venerdì 2 ottobre con le operazioni preliminari e di verifica tecnica che si svolgeranno presso il paddock ubicato presso la ex Caserma Francescatto. Sabato 3 ottobre giornata di ricognizioni del tracciato con partenza alle 9. Gara 1 scatterà alle 9 di domenica 4 ottobre, sulla Strada Regionale UD n.31 sui Km 6,395, a cui seguirà gara 2. Il Direttore di Gara Giampaolo Rossi e l’aggiunto Fabrizio Bernetti coordineranno l’intera competizione che si svolgerà con la presenza del pubblico ma con obbligo di ogni misura preventiva anti contagio e della distanza sociale.

Sarà la gara dello spareggio di testa prima del rush finale del Campionato, che si infiammerà con il duello annunciato tra Christian Merli e Simone Faggioli, appaiati in vetta alla classifica tricolore con 70 punti e due successi a testa. Trentino portacolori di Vimotorsport il primo, pilota ufficiale Osella FA 30 Zytek LRM  di gruppo E2SS, che dispone di pneumatici Avon; fiorentino di Best Lap, il secondo, driver ufficiale della Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SS, equipaggiata con gomme Pirelli, farà il suo debutto a Cividale. Accesa anche la rincorsa di cui sono protagoniste due Osella FA 30 Zytek, quella del trentino Diego Degasperi, sul podio al Nevegal e ad Alghero, tallonato in classifica dal catanese Domenico Cubeda, arrivato in CIVM solo a Gubbio dove è salito sul podio, replicando a Popoli. Due poderose biposto di classe regina sono la Nova Proto 01-2 Zytek del ragusano Franco Caruso e l’Osella PA 30 Zytek del partenopeo della Scuderia Vesuvio Piero Nappi. A caccia di punti per la classifica assoluta è arrivato a Cividale anche il 21enne siracusano Luigi Fazzino, la rivelazione 2019 che cerca di affinare in fretta il già ottimo feeling con l’Osella PA 2000 con motore turbo. Rientra nella serie il sardo Sergio Farris che sarà al volante della Osella PA 2000 Honda, dopo la sfortunata uscita di strada a Popoli. Nella classe 2000 delle monoposto spiccano i nomi “Nivola” sulla Lola Dome F3, il sempre audace trentino Gino Pedrotti su Formula Renault, il veneto Franco Bertò su Tatuus Abarth ed il padrone di casa Marietto Nalon su Dallara F3 308. Sarà un assalto alla vetta la sfida tra sportscar con motori moto, dove a contrastare il potentino leader Achille Lombardi sulla scattante Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc arriva il campione 2019 Federico Liber che proprio sulla Gloria C8p Suzuki ha vinto l’edizione della Cividale dello scorso anno, ci sarà ancora Giancarlo Maroni Jr. su Osella PA 21 di classe 1600, il giovane Daniele Filippetti su Osella PA 21 Jrb, come Alessandro Gromeneda, ma anche l’esperto pugliese Francesco Leogrande farà il suo esordio stagionale sulla energica Osella Pa 21 BMW da 1000 cc, mentre l’altro ottimo veneto Enrico Zandonà sarà nuovamente sulla Wolf GB 08 Thunder con motore Aprilia. Per le biposto di gruppo CN torna l’aostano Giancarlo Graziosi su Osella PA 21/S, mentre continua la caccia ai punti per Andrea Pace sulla Erberth R3. Nel gruppo E2SH, quello delle estreme vetture in configurazione silhouette Marco Gramenzi schiera la possente Lancia Delta S4 per allungare in vetta alla categoria, anche se la presenza del padrone della salite del Triveneto Michele Ghirardo su Lotus Exige è molto minacciosa. Altra sfida di vertice sull’impegnativo tracciato sarà quella per il gruppo GT tra le Lamborghini Huracan, la versione Super Cup curata da D-Race del siciliano di Bergamo Rosario Parrino che con tre successi comanda la classifica per tre punti sul foggiamo di AB Motorsport Lucio Peruggini sulla versione GT3 della super car di Sant’Agata Bolognese. Sul fronte Ferrari all’inseguimento ci sono le 488 Challenge del padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi e del laziale di Best Lap Maurizio Pitorri, decisamente in forma. In GT Cup svetta la presenza del padrone di casa Gianni Di Fant, l’alfiere Forum Iulii molto insidioso sulla Porsche 997, ma a caccia di punti tricolori ci sono il campano leader di classe Mauro Gabriele su Porsche ed i veneti Michele Mancin e Stefano Artuso sulle 458 del Cavallino. Decisamente affollato il gruppo E1, la categoria dedicata allo sviluppo in salita, che conta numerose presenze straniere, dove si profila un nuovo duello tra il leader calabrese Giuseppe Aragona sulla MINI John Cooper Works della LM Tech, contro l’inseguitore pugliese Andrea Palazzo, il giovane della Fasano Corse che ha vinto ad Alghero con la sempre più evoluta Peugeot 308 preparata da AC Racing. Sempre tra le 1600 cc sovralimentate anche la perugina Deborah Broccolini sulla MINI, mentre in classe 1400 il siciliano Domenico Gaetano Budano su Peugeot 205 deve difendere il comando di classe dagli attacchi dei piloti di casa Alessandro Vettorel e Riccardo Vedovello sulle 106 del Leone. Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer comanda il gruppo A, il pluri campione altoatesino della Scuderia Mendola non si è mai risparmiato, nemmeno quando è stato solo, ma ora gli attacchi da respingere sono tanti ad iniziare dagli esperti Marco Guerra, e Gabriele Beltrame sulle Hyundai I20 R5, oppure l’esperto scalatore Michele Buiatti su Skoda Fabia R5 come Roberto Bertolutti. In classe 2000 Ivano Cenedese cerca punti utili per il TIVM nord sulla Renault Clio, in una categoria dove sarà al via anche Gregory Matusali su Renault Clio RS, il toscano della Promoservice, oltre a diverse presenze di oltre confine. Il palermitano Riccardo Arceri finora ha sempre ottimizzato i risultati sulla Renault Clio Super 1600, ma in Friuli tra gli avversari scomodi c’è l’altoatesino Simon Morandell su Peugeot 106. Il trentino di Sorrento Antonino Migliuolo comanda il gruppo N con la Mitsubishi Lancer con cui ha fatto il pieno di successi nelle gare alle quali ha partecipato ed in Friuli ritroverà molte vecchie conoscenze dell’Europeo, ma ad inseguire da vicino c’è il lucano leader di classe 1600 Rocco Errchetti, scatenato al volante della Citroen Saxo anche se la presenza di Fabrizio Vettorel su Peugeot 106 è sinonimo di sfida accesa. Per il trofeo Racing Start Cup, le vetture derivate dai monomarca in pista, il bresciano di origine campana Alberto Cioffi sulla affiatata MINI insegue la vetta tenuta dal siciliano Giovanni Grasso che comanda tra le motorizzazioni aspirate con la Renault Clio curata in proprio, mentre arriva il ligure Roberto Malvasio sulla Seat Leon Cup. Sarà occasione propizia per Vincenzo Cimino di attestarsi in posizione da podio di gruppo RS Plus vista l’assenza del leader Tagliente, tra i motori aspirati il milanese Gianluca Luigi Grossi su Renault Clio è ora in testa, mentre cerca la posizione da podio Adriano Pilotto sulla inseparabile Honda Civic e torna della partita il toscano Paolo Biccheri su Alfa 147. In classe 1.6 sarà un duello per avvicinare la vetta da dove è assente Fichera, tra il lombardo Emanuele Raul Giora su Volkswagen Lupo ed il calabrese Francesco Aragona reduce dal successo a Popoli sulla Citroen Saxo. Il testa a testa tra il leader di gruppo Racing Start RSTB (vetture turbo benzina fino a1650 cc) Angelo Marino su MINI e e Denny Zardo su Peugeot 308 sarà al centro della scena, anche se tra il salernitano di Speed Motor ed il veneto sulla vettura DP Racing ci saranno l’orvietano Francesco Laschino che torna su MINI come il pugliese Domenico Tinella. Solo 5 punti dividono Antonio Scappa da Giovanni Loffredo in Racing Start sulle MINI turbodiesel, il reatino della Tramonti Corse vanta 5 successi contro i tre del poliziotto salernitano, tra cui ago della bilancia è il pugliese Marco Magdalone. Per le motorizzazioni aspirate in classe 2000 il triestino Carmelo Fusaro su Honda Civic Type-R del Centro Revisioni ha la possibilità di prendere il largo, ma gli avversari in classe e gruppo non mancano, tra le 1.6 cc, infatti, Alessandro Bondanza su Citroen Saxo attaccherà non solo il vertice di classe, mentre l’alfiere della Xeo Group Angelo Martucci su Peugeot 106 Xsi mirerà a prendere ulteriore vantaggio in classe 1.4 nonostante la presenza di Luca Guerra, anche lui su Peugeot 106.

 

Classifiche CIVM dopo 4 gare: Assoluta: 1 Merli e Faggioli, p 70; 3 Degasperi 42; 4 Cubeda 34; 5 Caruso F. 23. Gruppi: “Bicilindriche” Currenti 37,5; 2 Pastore 31; 3 Paletta 20. Gr. RS: 1 Scappa 62,5; 2 Loffredo 57,5; 3 Magdalone 36. RSTB: 1 Marino  52,5; 2 Angelini 48; 3 Loconte 21. RS Cup: 1 Grasso 53,2; 2 Cioffi 57,5; 3 Leardini 15. Gr. RS+: 1 Tagliente 80; 2 Grossi 45,5; 3 Cardone 23. Gr. N: 1 Migliuolo 60; 2 Errichetti 42; 3 Mercati 30. Gr. A: 1 Bicciato 80; 2 Zarpellon T. 30; 3 Arceri 23. Gr. E1: 1 Aragona 75; 2 Palazzo 62; 3 Tancredi 27. Gr. GT: 1 Parrino 61,5; 2 Peruggini 57,5; 3 Ragazzi 36,5. Gr. E2SH: 1 Gramenzi 40; 3 Antonicelli 27; 3 Soretti 20. Gr. CN: 1 Iaquinta 50; 2 Drago 28; 3 Crespi 27. Gr. E2SC: 1 Faggioli 80; 2 Caruso F. 52,5; 3 Lombardi 34. Gr. E2SS: 1 Merli 80; 2 Degasperi 53; 3 Cubeda 42. Sportscar Motori Moto: 1 Lombardi 77,5; 2 Maroni 39; 3 Cassibba S.33,5.

Trofeo Under 25: 1 Palazzo 62; 2 Fazzino 28,5; 3Bicciato L. 23,55.

Trofeo Scuderie: 1 Best Lap 292,5; 2 Vimotorsport 276,5; 3 Tramonti Corse 116.

Coppa Dame: 1 Broccolini 59; 2 Gallinella 36; 3 Scarafone 22,5.

 

Calendario CIVM 2020: 7-9/8 46^ Alpe del Nevegal (BL) [TIVM Nord]; 21-23/8 55° Trofeo Luigi Fagioli (PG) [TIVM Nord, Sud e Bic.]; 28-30/8 58^ Svolte di Popoli (PE) [TIVM Nord, Sud e Bic.]; 11-13/9 59^ Alghero-Scala Piccada (SS) [TIVM nord e Sud]; 2-4/10 43^ Cividale – Castelmonte (UD) [TIVM Nord]; 23-25/10 62^ Monte Erice (TP) [TIVM Sud e Bic.]; 13-15/11 25^ Luzzi – Sambucina (CS) [TIVM Sud e Bic.].

 

CIVM: Roberto Malvasio porta al debutto la Seat Leon TCR alla “Cividale-Castelmonte”

C’è una bella novità nella stagione 2020 di Roberto Malvasio. Il pilota di Ronco Scrivia, infatti, porterà al debutto assoluto una Seat Leon in configurazione TCR alla “Cividale – Castelmonte”, cronoscalata in programma in questo fine settimana e valida quale sesto atto del CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna). La vettura – 2 litri di cilindrata e 350 cv di potenza – gli sarà messa a disposizione dalla DP Racing de L’Aquila.

“E’ un onore per me – osserva il portacolori della Winners Rally Team – portare al debutto la berlina spagnola: è stata ultimata nei giorni scorsi e non è stato possibile effettuare una serie di test in pista ad Adria, quindi dovrò conoscerla in tutto e per tutto nelle qualifiche e poi in gara, sperando di riuscire ad interpretarla bene subito”.

“Quella friulana – aggiunge Roberto Malvasio – è una cronoscalata atipica, decisamente difficile. Non è l’ideale per portare al debutto una nuova vettura ma, per me, sarebbe stata ostica da disputare anche con l’Osella 2000 PA21 Evo con cui ho corso finora. Quella con il prototipo è stata una bella esperienza, non solo prettamente corsaiola ma nel suo intero insieme, che mi ha lasciato soddisfatto.”

Il programma della gara friulana prevede le due manche di prove ufficiali nella giornata di sabato; domenica, invece, spazio alla cronoscalata vera e propria da disputare in due turni.

Iscrizioni aperte al 44° Trofeo Maremma

In programma per il 24 e 25 ottobre la gara è entrata nella fase decisiva, con il periodo delle adesioni che chiuderà il 14 ottobre. L’edizione di quest’anno, opportunamente rivista per seguire le normative Federali per controllo ed il contenimento epidemiologico, presenta un percorso radicalmente rivisto rispetto alle passate edizioni, con anche la logistica ridisegnata.  Previste pure le vetture storiche per l’ultima prova del Trofeo di III zona e le “All Stars”, oltre ad una speciale iniziativa per le vetture Renault Clio S1600, chiamate a raccolta per una vera e propria “gara nella gara”.

Follonica (Grosseto), 28 settembre 2020.  E’ stato dato il via alle iscrizioni per il 44° Trofeo Maremma, una delle poche gare rimaste in calendario, prevista per il 24 e 25 ottobre, periodo che si allungherà sino al 14 ottobre.

Sarà una gara completamente rivoluzionata rispetto al passato, una delle poche rimaste in calendario dopo la rimodulazione della stagione a causa della emergenza epidemiologica da Covid-19. Proprio questo particolare momento nell’aspetto socio-sanitario che si protrae dall’inizio anno ha costretto l’organizzazione di MaremmaCorse 2.0 a ripensare radicalmente l’evento per adeguarlo al protocollo previsto dalla Federazione, quindi riducendo tempi di svolgimento e chilometraggio complessivo come anche di distanze competitive.

MaremmaCorse 2.0 sottolineare che la gara, lungo le prove speciali NON prevede zone specifiche per il pubblico. Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente.  Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media.

LA RIVISITAZIONE DEL PERCORSO ISPIRATA DALLA TRADIZIONE. TORNA LA “MARSILIANA”.

La notizia, già diffusa da circa un mese, è quella che, dopo cinque anni di assenza, torna un caposaldo del rallismo toscano, ma se vogliamo anche nazionale. Verrà infatti riproposta la celebre prova della “Marsiliana” (Km. 5,900), alla quale saranno affiancate la “Gavorrano-Eni Rewind” (Km. 8,400) e “Capanne” (Km. 6,700), tutte da ripetere per tre occasioni, quindi con un totale complessivo cronometrato di 63 chilometri a fronte del totale che misura ne misura 241,800.

L’adeguamento alle normative per il contenimento epidemiologico non ha consentito il riproporre la “Super Prova Speciale” del Palagolfo, rinunciando allo spettacolo in un’area che pare fatta apposta per ospitare una sfida-spettacolo con vetture da corsa ed in quello spazio verranno allestiti il Parco Assistenza, la Partenza, l’Arrivo, i Riordinamenti e il Refuelling.

 

UN NUOVO QUARTIER GENERALE

Nuova location anche per la Direzione Gara, come anche per la Segreteria ed il centro media dell’evento: saranno alla Fonderia 1, dentro il comprensorio della Città Fabbrica di Follonica, ex Ilva, uno stabile completamente ristrutturato molto bello e funzionale.

Il 44. Trofeo Maremma sarà valido per il Trofeo Rally Toscano e quale anche ultima prova del Trofeo Rally di III Zona per auto storiche, oltre ad ospitare vetture “All Stars”, modelli di particolare interesse storico-sportivo che non faranno competizione ma solo transito lungo il percorso di gara.

 

L’APPUNTAMENTO IRRINUNCIABILE PER LE “CLIO S1600”

MaremmaCorse 2.0 annuncia poi una nuova ed interessante iniziativa, una vera e propria “gara nella gara” organizzata da corrersi esclusivamente con le Renault Clio S1600, icona della categoria da quasi venti anni. Sono dunque attesi in Maremma molti degli interpreti della millesei transalpina, pronti a sfidarsi tra loro e certamente anche pronti a scalare la vetta della classifica assoluta. Di questa interessante novità verranno date a breve informazioni mirate con le particolarità del regolamento ad essa associata ed il montepremi.

 

ENI REWIND ANCORA AL FIANCO DELL’EVENTO

Anche per quest’anno il main sponsor della competizione sarà la società ambientale di Eni che a novembre 2019 ha cambiato denominazione sociale da Syndial a Eni Rewind.

Eni Rewind opera secondo i principi dell’economia circolare per valorizzare i terreni industriali e i rifiuti attraverso progetti di bonifica e di recupero efficiente e sostenibile. Per la società ambientale di Eni è una conferma della sinergia con il territorio e una rinnovata occasione per confermare il proprio impegno nelle attività di risanamento ambientale e di valorizzazione delle ex aree minerarie che hanno un forte valore identitario per le comunità locale. Un momento di partecipazione in cui Eni Rewind racconta agli stakeholder la visione strategica delle proprie attività anche per il recupero efficiente e sostenibile di risorse e asset.

Effetto incentivi per l’auto: settembre +9,5%

Dopo una serie ininterrotta di cali
Dopo una serie ininterrotta di cali, anche assolutamente severi, il mercato italiano delle autovetture in settembre fa registrare la prima crescita del 2020 con un incremento del 9,54% accolto molto favorevolmente dagli operatori del settore. Dall’inchiesta congiunturale condotta dal Centro Studi Promotor a fine settembre emerge infatti un clima di fiducia dei concessionari molto elevato.
Il merito della crescita di settembre è degli incentivi previsti dal Decreto Rilancio così come è stato modificato dal Parlamento in sede di conversione in legge. Il risultato di settembre avrebbe potuto però essere molto più rilevante se lo stanziamento per gli incentivi non fosse stato rigidamente contingentato in funzione delle emissioni di CO2 al chilometro raggruppate in quattro classi: da 0 a 20 gr/km, da 21 a 60 gr/km, da 61 a 90 gr/km e da 91 a 110 gr/km. Lo stanziamento per la classe di vetture con emissioni da 91 a 110 gr/km, che comprende anche auto con alimentazione a gasolio e a benzina, è risultato il più gradito al pubblico, ma si è esaurito già nella prima metà di settembre con un conseguente rallentamento nella crescita delle immatricolazioni. Le associazioni rappresentative del settore hanno chiesto perciò di far confluire in un unico fondo gli stanziamenti previsti per le quattro classi di emissioni. Questa richiesta potrebbe essere accolta nella conversione in legge del Decreto Agosto e se così fosse l’ultimo trimestre dell’anno potrebbe essere caratterizzato da incrementi anche più consistenti di quello registrato in settembre e non si deluderebbero le aspettative degli operatori e del pubblico.

Va comunque detto che – sostiene il Centro Studi Promotor – nonostante il dato positivo di settembre il consuntivo dei primi nove mesi dell’anno chiude con un calo delle immatricolazioni del 34,2% corrispondente a 502.220 autovetture vendute in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 e, sempre secondo il Centro Studi Promotor, non appare possibile, neppure con incentivi rivisitati come richiesto dagli operatori, recuperare negli ultimi tre mesi dell’anno un numero così rilevante di vetture vendute in meno. Il 2020 farà quindi registrare un volume di immatricolazioni inferiore a quello del 2019, che si chiuse a quota 1.916.649, livello questo peraltro insufficiente per far fronte alla domanda di sostituzione generata da un parco circolante che sfiora i 40 milioni di autovetture e in cui l’età media delle auto continua ad aumentare. Ne consegue – sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – l’assoluta necessità di destinare al rinnovo del parco circolante italiano di autovetture risorse decisamente più consistenti di quelle stanziate nel 2020. Lo strumento più opportuno è in questo momento la Legge di Bilancio 2021, ma si dovrà anche utilizzare parte dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per contrastare gli effetti economici dell’emergenza coronavirus e ciò per varare un organico piano di risanamento per il settore dell’auto che non ha ancora superato, non solo la crisi determinata dalla pandemia, ma neppure quella del 2008, e che è la struttura portante su cui si può costruire una nuova mobilità più sicura e più ecologica.

EFFERREMOTORSPORT –  Un lungo fine settimana che parte da Milano per arrivare a Sanremo

Il fine settimana del team oltrepadano Efferre inizierà Giovedì 1° Ottobre, quando a Milano verrà effettuato il passaggio di consegne tra il Milano Rally Show ed il Dubai Rally. Presenti Vittorio Belumè e Riccardo Filippini a bordo della Skoda Fabia R5 del team Erreffe, saranno protagonisti di questa kermesse non competitiva che avrà luogo tra le vie di Milano con partenza alla Triennale ed arrivo in piazza Lombardia, davanti alla sede della regione Lombardia. Una passerella tra le vie del centro e la possibilità di qualche evoluzione in vista di ben più importanti impegni, Vittorio e Riccardo potrebbero partecipare sia alla Ronde dei Mille che al Rally di Monza (in qualsiasi forma si correrà).

 

Sabato 3 Ottobre il sodalizio sarà presente ad una delle gare più prestigiose in Italia, il Rallye di Sanremo. Occhi puntati su Simone Goldoni ed Eric Macori, a bordo della Suzuki Swift Sport Hybrid. L’equipaggio aostano sarà impegnato a difendere la testa del campionato italiano di classe R1  in una gara che si preannuncia molto combattuta. Presenti anche Andrea “Tigo” Salviotti e Susy Ghisoni su Fiat Panda A5, alla ricerca di un buon risultato nella classifica assoluta. Infine nel Sanremo Leggenda, i genovesi Davide Melioli ed Enrico Figari, su Peugeot 106 N2, lotteranno per mantenere la testa della Coppa Liguria 2020.

Non solo Rallye Sanremo ma anche Rally del Rubinetto. Nella gara piemontese ci saranno Nussio-Fancoli su Renault Clio N3 alla ricerca di una buona prestazione di classe. Claudia Spagnolo detterà le note ad Alberto Ciotti, sulla Peugeot 106 RS, infine Fabio Vasta, al fianco di Daddario su Peugeot 106 N2. Fabio è reduce dallo sfortunato Rally Adriatico, terminato con un incidente nel corso della prova speciale #5, quando con la Citroen Saxo A6, condotta da Simone Buzzi, hanno concluso la gara scivolando, per le pessime condizioni della strada, fuori strada, senza possibilità di poter ripartire. Finito anzitempo l’Adriatico anche per Davide Pisati, navigava Milano, per loro rottura del cambio dopo due sole prove speciali sulla Suzuki Swift.