Winners Rally Team naviga fra le isole: torna all’Isola d’Elba e approda nella Valle del Sosio

I mari di Toscana e Sicilia circondano le gare che nel prossimo fine settimana vedranno protagonisti tre equipaggi della scuderia torinese.

PORTOFERRAIO (LI) 6 ottobre – Sono passate appena tre settimane e le auto da rally tornano sull’isola d’Elba per affrontare il terzo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally WRC. Winners Rally Team sarà presente alla gara napoleonica con due equipaggi. Non poteva certo mancare al rally di casa l’isolano Francesco Bettini, affiancato da Luca Acri, che dopo aver conquistato il quinto posto assoluto e vinto la propria classe nello storico di settembre con una Porsche 911, affronterà le prove “moderne” dell’isola tirrenica con una Škoda Fabia R5 cercando di migliorare il sesto posto assoluto conquistato nel 2019. Ritorno in gara dopo il Rally di Alba per Nicolas Parolaro, che ha richiamato al suo fianco Silvia Mazzetti, con la quale aveva disputato la scorsa stagione, al via con la Ford Fiesta R1. Sia per Nicolas Parolaro, sia per Susanna Mazzetti questa è la prima esperienza al Rally Elba.

Percorrendo tutto il Mar Tirreno, Winners Rally Team arriva a Chiusa Sclafani, in provincia di Palermo, dove i colori della scuderia torinese saranno difesi da Antonino Pizzo e Saro Ciolino, all’esordio con la Clio RS di Classe N3, alla loro seconda esperienza nella Valle del Sosio, dopo l’ottimo risultato conquistato nella scorsa edizione quando chiusero 17esimi assoluti e primi di Classe N2 con la loro Peugeot 106 Rallye

Il 53° Rally Elba, valido per il Campionato Italiano Rally WRC, entrerà nel vivo venerdì 9 ottobre dalle ore 8.00 alle 13.00 con le verifiche tecniche presso il parco assistenza di Portoferraio, cui farà seguito lo Shake Down di 2,74 km sulla strada del Volterraio dalle ore 9.00 alle 14.00. La gara scatterà alle ore 17.00 di venerdì 9 ottobre da Portoferraio per affrontare immediatamente il passaggio sulle tre classiche prove di Volterraio-Cavo, lunga ben 27,07 km, quindi Nisportino-Cavo, 14,19 km e infine la Volterraio, 5,69 km, prima di tornare a Portoferraio per il riposo notturno. Sabato 10 ottobre seconda parte di gara con le altre tre classiche prove dell’isola napoleonica, ovvero la Due Mari, 22,43 km seguita dalla Lavacchio-San Piero di 14,22 km e la conclusiva Monte Perone di 9,26 km, prima di tornare a Portoferraio alle 16.30 per i saluti finali. Il 53° Rally Elba misura 317,32 km di cui 92,86 cronometrati suddivisi in sei prove speciali.

La tredicesima edizione del Rally Valle del Sosio ha il suo cuore pulsante a Chiusa Sclafani (PA), dove i concorrenti convergeranno sabato 10 ottobre per le verifiche tecniche dalle ore 8.00 alle ore 11.00 nel parco assistenza presso la vicina cittadina di Burgio. A seguire, dalle 11.30 alle 16.00, sui 2,7 km della SS 188 si svolgerà lo Shake Down che concluderà la giornata di aprrtura. Domenica 11 ottobre la gara scatterà alle ore 8.00 per concludersi alle 18.30 dopo il doppio passaggio sulle tre prove speciali (per un totale di 61,74 km cronometrati) su un percorso totale di 226,05 km.

Roberto Gobbin danza il fado sul podio del Rally Fafe Montelongo

Positiva trasferta del pilota pinerolese, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, che chiudono secondi di classe R-GT e di Trofeo Abarth, rafforzando la loro posizione in classifica nel Challenge dello Scorpione. La gara, su prove speciali bellissime e velocissime, si è svolta sotto una pioggia battente a intermittenza, con l’asfalto coperto di fango che ha portato all’errore anche alcuni blasonati piloti del Campionato Europeo. Ma non Gobbin. La presenza di Roberto Gobbin al Rally Fafe Montelongo in Portogallo, è stata supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo ed Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo. Photo Jorge Cunha/DPPI

FAFE (Portogallo), 4 ottobre – Positiva trasferta per Roberto Gobbin, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, che ha concluso 29° assoluto, ma soprattutto secondo di Abarth Rally Cup e secondo di classe RGT, il Rally Fafe Montelongo dello scorso fine settimana, conquistando punti preziosi che lo proiettano al secondo posto della Serie che vede protagoniste le spider dello Scorpione.

Dopo il ritiro del Città di Torino sono partito per la trasferta portoghese con qualche apprensione, anche se avevo piena fiducia nel lavoro di Dario e Miky di Evo Motorsport per ripristinare ai massimi livelli la mia 124 Abarth rally. È un po’ come dopo una scottatura. Sai che il forno è spento, ma non osi toccarlo” commenta al ritorno dalla trasferta portoghese il pilota di San Secondo di Pinerolo.

In gara tutto ha funzionato alla perfezione, senza il minimo problema per tutta la gara, anche se abbiamo corso su strade coperte di fango per l’abbondante pioggia che cadeva a intermittenza durante le prove speciali. Questa situazione ha provocato un pizzico di inquietudine nelle prime tre prove speciali. Essendo il fondo estremamente fangoso, partendo con il numero 26 sulle portiere ho trovato sulla strada tutto lo sporco tirato dentro dalle vetture quattro ruote motrici che mi precedevano in speciale. Abbiamo scelto perciò di settare l’elettronica in modalità ‘neve-fango’ che non avevo mai usato; questo ha fatto sì che il differenziale strappasse ed emettesse suoni apparentemente inquietanti. In parco assistenza abbiamo cambiato i semiassi, ma abbiamo costatato che non c’erano problemi, né segni di usura particolare e abbiamo proseguito serenamente per le altre quindici prove speciali” sottolinea Gobbin.

Il Rally Fafe Montelongo, valido anche per il Campionato Europeo Rally, si è svolto su una lunghezza di 181,44 km di prove speciali, decisamente superiore a quella che siamo abituati a vedere nei rally italiani. “La lunghezza della gara non mi ha spaventato, anzi c’erano più chilometri per stare al volante e divertirsi. Inoltre ho fatto il callo alle gare lunghe al Rally Roma Capitale che aveva ben 192 chilometri cronometrati. E mi sono veramente divertito perché abbiamo gareggiato su strade larghe e veloci; peccato che fossero bagnate e sporche, fatto che ha ridotto la velocità di punta. Però si è camminato forte, in tutte le prove, specialmente sulla prima, la corta Montim, caratterizzata da un dosso da prendere a piena velocità” racconta ancora il portacolori di Winners Rally Team.

Il Rally Fafe Montelongo si è concluso per Gobbin-Cervi con il sorriso sulle labbra. “Effettivamente abbiamo spinto al massimo confrontandoci con i migliori specialisti europei, addirittura con alcuni piloti che arrivano dal mondiale come Craig Breen. Come ho detto sono partito con qualche timore di rompere la vettura, ma con il passare dei chilometri mi sono sciolto e mi sono goduto la gara, senza esagerare, come è accaduto a qualche top driver che ha preteso troppo da se stesso. Nel punto in cui è uscito di strada Oliver Solberg, pilota protagonista della serie continentale, avevo scritto sul quaderno delle note ‘Sinistra 2, sporca, attenzione, esci’ e in effetti il pilota svedese è finito fuori perdendo molto tempo”.

Conclusa l’esperienza portoghese Roberto Gobbin si prepara al prossimo appuntamento dell’Abarth Rally Cup, in programma a novembre in Ungheria, per difendere la sua seconda piazza in campionato. “Sempre che ci permettano di andare; con questa emergenza Coronavirus ogni giornata è un’incognita” conclude il pilota pinerolese, mentre la 124 Abarth rally è tornata a Monforte, nell’officina di Evo Motorsport, per una revisione generale per essere al massimo della forma prima della prossima gara.

La trasferta di Roberto Gobbin al Rally Fafe Montelongo è stata supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo ed Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo.

 

Michelin Rally Cup, appuntamento marino all’Isola d’Elba

Terza delle quattro gare che formano il Challenge promosso dalla Casa di Clermont Ferrand, il Rally Elba si caratterizza per essere formato da sole sei prove, tutte di chilometraggio importante. L’assenza del leader della Michelin Rally Cup, Rudy Andriolo, potrebbe favorire importati rovesciamenti della classifica assoluta

PORTOFERRAIO (LI). 7 ottobre – Dopo essere saliti sulle colline delle Langhe con il Rally Alba e scalato le Dolomiti a San Martino di Castrozza gli iscritti alla Michelin Rally Cup attraversano il braccio di Mar Tirreno che separa Piombino da Portoferraio per confrontarsi nella 53esima edizione del Rally Elba.

La gara dell’isola napoleonica potrebbe dare un volto nuovo alla classifica assoluta della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand a causa dell’assenza di Rudy Andriolo, gran mattatore ad Alba e San Martino di Castrozza. Ne potrebbe approfittare Stefano Liburdi (Škoda Fabia R5), che nelle due precedenti gare è salito sul secondo gradino del podio, mentre potranno risalire la classifica il corso Thierry Agostini con la “piccola” Citroën DS3 R3T, sfortunato ad Alba e a segno in Trentino, e Lorenzo Grani, Škoda Fabia R5, che fin dalla gara dolomitica d’esordio ha dimostrato di avere feeling con la berlinetta boema. Altro pilota candidato a salire in classifica Alfredo Stival, a punti al San Martino di Castrozza con la sua Peugeot 106 N2, che attualmente occupa l’undicesima posizione assoluta della Michelin Rally Cup.

A prendere il via per primi saranno i protagonisti del Raggruppamento che riunisce le vetture di Classe R5 e S2000. Guidati da Lorenzo Grani, come sempre affiancato da Chiara Lombardi, che scatterà per primo con la sua Škoda Fabia R5 #15, precedendo di una posizione sulle prove speciali Stefano Liburdi, cui detterà le note Andrea Colapietro sulla Škoda Fabia R5 #16, che cercherà di approfittare dell’assenza di Rudy Andriolo per colmare i venti punti di ritardo che lo separano dal vertice della classifica di categoria. Terza forza in campo Stefano Callegaro e Arianna Faustini che hanno sfruttato ogni loro possibilità per inserirsi ai vertici con la loro Peugeot 207 S2000, consolidando la loro terza posizione in graduatoria. La gara elbana vedrà il ritorno della Subaru Impreza WRX di Classe N4 degli astigiani Lorenzo Fabiani-Monica Chiacchiera (presenti ad Alba e assenti in Trentino) che avranno il numero 29 sulle portiere, partendo immediatamente dopo Maurizio Fratti-Alessandro Verna, nuovi entrati nella Coppa con la loro Porsche 997 GT3.

Gara solitaria nel secondo Raggruppamento della Michelin Rally Cup, che mette a confronto le vetture di Classe R3 e quelle di Classe A7 per il còrso Thierry Agostini, con il fratello David, che dopo il ritiro di Alba ha ottenuto punti preziosi al San Martino di Castrozza e nell’isola che ospitò il loro illustre concittadino, Napoleone Bonaparte, punteranno a prendere il comando del Raggruppamento.

Saranno quattro gli equipaggi che si sfideranno nel Terzo Raggruppamento della Michelin Rally Cup. Il primo a calcare le prove speciali è quello formato dai nuovi arrivati Luca Bazzano-Massimiliano Menchetti che prenderanno il via con la loro Renault Clio Sport di Classe S3 con il numero 43 sulle portiere. Quattro vetture più tardi si accenderà il duello fra le Peugeot 106 Rallye di Classe A6 di Gianluca Micheloni-Roberta Antonelli che dovranno vedersela con la vettura gemella che scatta subito dietro di Ivan Stival-Roberto Pais de Libera. Questi ultimi hanno la ghiotta opportunità di prendere il comando del Raggruppamento, stante l’assenza del leader Graziano Nember, che attualmente precede il pilota di Conegliano Veneto di soli quattro punti. Con il numero 71, ma partirà ben più avanti, troviamo la valtellinese Sara Micheletti, affiancata da Erika Badinelli con la Peugeot 208 R2B che dopo la delusione della non partenza al Sanremo Leggenda ha convertito la sua voglia di correre iscrivendosi in extremis al Rally Elba. Infine duello al vertice nel Quarto Raggruppamento fra il leader Alex Lorenzato (e unico protagonista fra gli Under 25), che dividerà la sua Citroën C2 N2 con Carlo Guadagnin, dovendo difendersi dagli assalti della Peugeot 106 di Michele Spagnoli, cui detterà le note Miriam Marchetti, che parte immediatamente prima del giovane avversario, cercando di recuperare i punti che lo separano dal vertice della classifica di categoria.

Nel fine settimana si svolgeranno anche due rally valevoli per la Michelin Zone Rally Cup: il 5° Dolomiti Rally ad Agordo (BL), e il 13° Rally Valle del Sosio a Chiusa Sclafani (PA).

Il 53° Rally Elba, valido per il Campionato Italiano Rally WRC, entrerà nel vivo venerdì 9 ottobre dalle ore 8.00 alle 13.00 con le verifiche tecniche presso il parco assistenza di Portoferraio, cui farà seguito lo Shake Down di 2,74 km sulla strada del Volterraio dalle ore 9.00 alle 14.00. La gara scatterà alle ore 17.00 di venerdì 9 ottobre da Portoferraio per affrontare immediatamente il passaggio sulle tre classiche prove di Volterraio-Cavo, lunga ben 27,07 km, quindi Nisportino-Cavo, 14,19 km e infine la Volterraio, 5,69 km, prima di tornare a Portoferraio per il riposo notturno. Sabato 10 ottobre seconda parte di gara con le altre tre classiche prove dell’isola napoleonica, ovvero la Due Mari, 22,43 km seguita dalla Lavacchio-San Piero di 14,22 km e la conclusiva Monte Perone di 9,26 km, prima di tornare a Portoferraio alle 16.30 per i saluti finali. Il 53° Rally Elba misura 317,32 km di cui 92,86 cronometrati suddivisi in sei prove speciali.

Si accendono i motori al Rally Italia Sardegna

Oggi, giovedì 8 ottobre, lo shakedown e la conferenza stampa pre gara del 6°round del Campionato del Mondo Rally. Saranno 16 prove speciali sugli sterrati sardi da venerdì a domenica con start e traguardo ad Alghero. Sfida aperta in classifica iridata e 24 equipaggi italiani al via. Il pubblico seguirà da remoto.

Alghero (SS), mercoledì 7 ottobre 2020. #abbaidasurallyadomo, #wrc, #jumpinginthedust, #rallyitaly sono gli slogan che continuano a risuonare nella grande attesa della vigilia al Rally Italia Sardegna che potrà essere seguito dal pubblico attraverso i canali ufficiali Streaming, TV e social. L’appuntamento italiano del Campionato del Mondo Rally, attende l’accensione dei motori delle auto da gara prevista per domani, giovedì 8 ottobre, quando alle 11.56 scatterà lo shakedown, il test cronometrato con le auto da gara che si svolgerà su un tratto di 3,79 Km ad Olmedo.

Quattro giorni sulla terra sarda per il 6° round della serie iridata FIA. Saranno 16 le prove speciali con start e traguardo ad Alghero, dove sono ubicati anche i parchi assistenza. Giovedì 8 ottobre si terrà anche la conferenza stampa pre gara in cui i maggiori big del mondiale rally parleranno delle prospettive della gara.

Il campionato piloti vede in testa dopo cinque prove Elfyn Evans con 97 punti, con Ogier al secondo posto a quota 79, Tanak e Rovanpera terzi a 70, con Neuville quinto con 65. Nello sprint finale il pilota gallese del Toyota Gazoo Racing WRT è favorito sui suoi avversari, anche se un suo passo falso potrebbe riaprire i giochi nella volata finale per il titolo. La Sardegna sarà invece davvero fondamentale per Sébastien Ogier che vuole riscattarsi dopo il suo ritiro a Marmaris. Ma il francese non godrà di una buona posizione di partenza nella prima tappa di domani, perché transiterà per secondo sulle speciali alle spalle proprio del nuovo leader del mondiale.
Al contrario, il belga Thierry Neuville della Hyundai Shell Mobis WRT partirà in quinta posizione, ancora meglio il compagno di squadra spagnolo Dani Sordo che ad Alghero trionfò l’anno scorso, e sarà addirittura ottavo al via. Entrambi sulle loro Hyundai i20 Wrc saranno con l’estone Ott Tanak, terzo sulla strada il venerdì, dei clienti molto scomodi per i driver della Toyota.

La squadra giapponese schiera inoltre anche l’énfant prodige finlandese Kalle Rovanpera, che è terzo nel mondiale a pari punti proprio con il campione del mondo in carica Tanak. Mondiale apertissimo invece per i costruttori, la classifica vede in testa la Toyota (prima sin dalla Svezia) con 174 punti contro i 165 della Hyundai. Ogni piccolo particolare sarà decisivo per vincere questo titolo iridato, a cui i team principal, Tommi Makinen e Andrea Adamo, tengono parecchio. Perché se il titolo “piloti” sembra un affare privato tra i due driver Toyota Evans ed Ogier, quello “marche” è ormai chiaro che sarà un lungo sprint sino all’ultima speciale della stagione tra la squadra giapponese e quella coreana. Per la M-Sport Ford World Rally Team la Sardegna ha visto protagonisti i finlandesi Teemu Suninen, 2° nel 2019, ma anche Esapekka Lappi. Il norvegese Petter Solberg sarà al via del RIS 2020 sulla Citroen C3 WRC del Sainteloc Junior Team.

 

Tra i 16 piloti iscritti al Wrc 3 il veneto Alberto Battistolli è portacolori della Nazionale ACI Team Italia e sarà su Skoda Fabia R5, come il trentino Luciano Cobbe, mentre il veronese Umberto Scandola su Hyundai NG i20, poi “Pedro” su Ford Fiesta R5 MkII. Sono 8 gli equipaggi iscritti al WRC Junior, oltre al lettone leader della serie Martins Sesks su Ford Fiesta, due i piloti portacolori della nazionale italiana di ACI Team Italia, il palermitano Marco Pollara ed il savonese Fabio Andolfi, sulle Ford Fiesta Rally4 di Motorsport Italia. Sono poi stavolta 3 i piloti sardi iscritti alla corsa, vale a dire Francesco Marrone (Peugeot 208 T16), Oscar Lambroni (Renault Clio) e Raffaele Donadio (Citroen Ds3).

Al Giro dei Monti Savonesi Storico si decide la Coppa 127

VERONA. Con l’apertura delle iscrizioni è ufficialmente partito il conto alla rovescia per la disputa dell’ultimo appuntamento della Coppa 127 Pro Energy Motorsport, il 2° Giro dei Monti Savonesi Storico organizzato dalla Sport Infinity, al quale saranno attesi molti equipaggi che si sfideranno a bordo delle performanti berlinette torinesi.

La kermesse ligure, in programma il weekend del 31 ottobre e 1 novembre, coinvolgerà Albenga e le strade dell’entroterra ingauno. La manifestazione entrerà nel vivo fin da sabato pomeriggio, dove le 127 affronteranno una prova speciale da ripetere due volte col fascino delle fanaliere accese. La domenica, gli equipaggi si sfideranno sui restanti cinque tratti cronometrati per poi fare ritorno alla pedana d’arrivo in Viale Martiri della Libertà ad Albenga.

La Coppa 127 si presenta alla competizione ligure più avvincente che mai: incerte sia le posizioni della classifica assoluta, con l’equipaggio friulano composto da Claudio Vigna ed Oscar Buzzi vincitore della classifica riservata alle 127 spinte dal propulsore 900 cc che potrebbe togliersi qualche ulteriore soddisfazione, sia le posizioni della classifica dedicata  agli equipaggi delle 127 equipaggiate con motore 1050 cc, dove i giochi sono aperti più che mai nelle graduatorie riservate rispettivamente ai piloti e ai navigatori che hanno animato la coppa riservata alla vettura piemontese.

Il Giro dei Monti Savonesi Storico sarà il palcoscenico di un’ultima appassionante sfida che ha visto le 127 affrontare precedentemente le prove speciali del Lessinia Historic, del Salsomaggiore e del San Martino di Castrozza in un’edizione in cui la Pro Energy Motorsport si è impegnata al massimo per garantire i quattro appuntamenti previsti ad inizio anno prima della pandemia e del relativo sconvolgimento del calendario agonistico di Aci Sport.

Appuntamento ad Albenga per il 31 ottobre e 1° novembre per l’interessante Rally dei Monti Savonesi storico.

 

VM Motor Team, ancora una gara in sicilia per Daniele Ferrotto 

Impegno al Rally Valle del Sosio con Paola Di Blasi  

Il VM Motor Team sta per affrontare un’altra importante trasferta in terra siciliana, con il portacolori Daniele Ferrotto. Il pilota della scuderia guidata da Moreno Voltan parteciperà al Rally  Valle del Sosio, in programma nel weekend del 10-11 ottobre tra le località di Bisacquino e Chiusa Sclafani, in provincia di Palermo. La gara, valida per il Challenge Rally zona 8, vedrà al via Ferrotto a bordo di una Peugeot 205, con a fianco la navigatrice Paola Di Blasi; i due saranno al via della classe A5, la stessa auto che il pilota VM ha portato alla vittoria di classe nel Rally del Tirreno.

Nove le prove speciali in programma, con partenza alle 8 ed arrivo alle 19 di domenica 11 Ottobre, dopo aver percorso un totale di 61,7 chilometri cronometrati.

53° Rallye Elba-Trofeo Barontini: i protagonisti del “Tricolore” WRC pronti ad una nuova sfida di spessore sulle strade dell’isola

Il terzo atto del Campionato Italiano WRC, che dopo meno di un mese dalla disputa dello “storico” porterà sull’isola gli attori della sfida con le “supercar”. Grazie ad una classifica “corta” e ad un percorso di elevato livello tecnico, già collaudato con lo “storico” dello scorso mese, promette due giorni d’effetto. Al via anche coloro che puntano ai punti della Coppa di VI zona, della quale l’appuntamento isolano è l’ultimo valido per staccare il cartellino per la finale di Como.

Portoferraio (Isola d’Elba-Livorno), 07 ottobre 2020 – Tutto pronto, sull’isola, per il 53° Rallye Elba-Trofeo Barontini, terza prova del Campionato Italiano Rally WRC (CIWRC), valido pure come ultimo atto della Coppa Rally di VI zona a coefficiente 1,5 e per il Trofeo Rally Toscano.

Per la corsa tricolore si tratta di un crocevia importante, con la gara isolana si apre il rush finale della stagione, peraltro rivista a seguito dell’emergenza epidemiologica, con tanti motivi sportivi per seguirla e sicuramente le prove speciali dell’Elba diranno molto, in termini di classifica. Di interesse anche il fatto che proprio all’Elba ci si giochi anche l’ultima chance per la Coppa Rally di VI zona, il coefficiente 1,5 di punteggio potrà dare soddisfazioni a chi punta a staccare il cartellino per la finale di Como del 6-7 novembre.

I motivi sportivi: il leader Miele pronto a difendersi, Pedersoli all’attacco

Hanno aderito alla chiamata di Aci Livorno Sport 52 equipaggi, praticamente ci saranno tutti gli attori del Campionato, che arriva all’Elba con una classifica corta, il che apre molte argomentazioni e diversi pronostici su chi potrà salire sul gradino più alto del podio di una delle gare -simbolo delle corse su strada a livello internazionale.

Occhi puntati sul leader, il milanese Simone Miele, passato leader (16 punti) dopo il secondo impegno di San Martino di Castrozza lo scorso mese. Miele, in coppia con Mometti, avrà a disposizione una Citroen DS3 WRC, la stessa che lo portò alla vittoria all’Elba lo scorso anno. Ovvio che cerchi il bis in gara, ma sulla sua strada troverà un determinato Luca Pedersoli (Citroen DS3 WRC), insieme ad Anna Tomasi, ad un solo punti dietro (appaiato all’irlandese Breen, vincitore ad Alba ai primi di agosto, ma qui assente). “Pede”, Campione tricolore in carica, ha scartato la prima gara di Alba che l’ha corsa – occasione imperdibile – con una Hyundai WRC “plus” per cui, dopo il successo a San Martino di Castrozza il mese passato andrà certamente all’attacco per vincere e per anche rifarsi della sfortuna qui sofferta nel 2019.

Ad un solo punto dietro al bresciano, Luca Rossetti medita pure lui un attacco deciso al vertice, pur se con una meno potente, ma agile, Hyundai i20 R5, con Fenoli alle note. Nota statistica: il friulano torna a calcare le strade elbane dopo ben 20 anni, dall’edizione del 2000 (che corse con una Renault Clio gruppo N), per cui ci sarà un lavoro in più, per lui, quello di adattarsi alle sempre ostiche strade dell’isola. Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda sarà il siciliano Andrea Nucita (Hyundai i20 R5), navigato dal fratello Giuseppe, che sull’isola vi ha corso una sola volta, due anni fa, quindi dovrà trovare pure lui feeling con le strade.

In debito di punti in classifica di Campionato è Corrado Fontana, un affezionato alle strade elbane, che dovrà rifarsi sia della sfortuna del 2019 che da un avvio stagionale non proprio solare, con il sesto posto di Alba ed il ritiro per noie meccaniche a San Martino. Il comasco, nono in classifica, avrà a disposizione la consueta Hyundai i20 WRC condivisa con Nicola Arena. Occhi puntati poi sul piacentino Andrea Carella (con Andrea Bracchi su Skoda Fabia R5), in cerca di punti pesanti sia per il CIWRC (ha solo un risultato utile, quello sulle dolomiti, in quanto ad Alba si fermò per incidente) che per la coppa di VI zona, visto il bel risultato ottenuto al Ciocco ad agosto.

Outsider di lusso ma anche qualcosa in più, viste le capacità che hanno saputo far vedere spesso, sono da prendere in considerazione pure Alessandro Gino-Daniele Michi (Skoda Fabia R5), come pure Lorenzo Grani-Chiara Lombardi (Skoda Fabia R5) e Stefano Liburdi-Andrea Colapietro (Skoda Fabia R5) ed a loro, oltre a Luigi Fontana (insieme a Giò Agnese su Hyundai i20 WRC) si affiancano alcuni agguerriti locali, capaci di sparigliare le carte in tavola e creare problemi a chi pensa in grande per la classifica di campionato.

Si parla quindi di Francesco Bettini-Luca Acri, Andrea Volpi-Michele Maffoni e Walter Gamba-Giacinto Maggio, tutti su Skoda Fabia R5. I primi, quinti assoluti allo “storico” del mese passato, andranno in cerca della continuità, Volpi vuole il riscatto dalla sfortuna invece sofferta con la Delta Integrale e Gamba vuole certamente migliorare il 15esimo posto dello scorso anno ottenuto con una più datata Peugeot 207 S2000.

Occhio anche al montecatinese Paolo Moricci, insieme a Garavaldi, uno capace di prestazioni di spessore, peraltro quest’anno non particolarmente soddisfatto delle tre gare disputate. Avrà pure lui una Skoda Fabia R5, mentre una VolksWagen Polo R5 sarà la vettura che il maremmano Leopoldo Maestrini avrà a disposizione insieme all’esperto Sauro Farnocchia, per dare continuità alla vibrante prestazione di Pistoia, terzo assoluto al debutto sia nella gara che con la vettura tedesca.

Al via anche il livornese Giovanni Galleni, già visto in gran forma allo “storico” con una BMW M3, pronto quindi a dare seguito al momento positivo con una Skoda Fabia R5 sulla quale ritroverà il suo storico copilota Maurizio Nassi.

Cerca punti importanti per la Coppa di VI zona anche il gentleman Pierluigi Della Maggiora, con Moriconi al fianco (Skoda Fabia R5) e per le “due ruote motrici” si attende una nuova ed esaltante prestazione dal parmense Roberto Vescovi, in coppia con Giancarla Guzzi su una Renault Clio S1600. Ci saranno poi da seguire anche i brillanti fratelli fiorentini Lorenzo e Cosimo Ancillotti, con la Peugeot 208 R2 ed il lucchese Luca Bazzano, con al fianco Max Menchetti, inseguirà punteggio importante per la classifica del Trofeo “Corri con Clio N3”. Altre validità della gara sono quelle della Michelin Rally Cup, il Trofeo Renault Twingo R1 e dell’R Italian Trophy.

STRUTTURA DELLA GARA

Sono in programma 6 prove speciali, più o meno il disegno del tracciato ricalca lo “storico” della settimana scorsa, assicurando un elevato standard di impegni cronometrati, strutturati su due giorni di sfide. Il totale di distanza competitiva sarà 92,860 chilometri, a fronte del totale che sarà di 317,320.

 

Cuore pulsante della gara sarà come consuetudine Portoferraio, la partenza avrà luogo alle 17,00 di venerdì 9 ottobre, dopo la quale i concorrenti duelleranno su tre tratti cronometrati, avviando subito con una “piesse” impegnativa, lunga, la “Volterraio-Cavo” (Km. 27,070), per poi portarsi alla “Nisporto-Cavo” (Km. 14,190) e per finire la giornata di nuovo sulla “Volterraio”, stavolta corta, di 5,690 chilometri. Termine della prima giornata alle 22,30 per riprendere l’indomani, sabato 10 ottobre dalle ore 8,00, con in programma subito i 22,430 chilometri della “Due Mari”, seguiti dalla “Lavacchio-San Piero” (km. 14,220) e per finire non poteva mancare il “Monte Perone” (Km. 9,260), per poi accarezzare la bandiera a scacchi dell’arrivo, previsto alle 16,30.

 

Portoferraio centro nevralgico della competizione, con parco assistenza e riordinamenti previsti nella zona portuale e con questo, Aci Livorno Sport tiene a sottolineare che, seguendo le normative governative e federali per il contenimento dell’epidemia da Covid -19, lungo le prove speciali NON sono previste zone specifiche per il pubblico.

 

Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media al fine di evitare assembramenti di persone.

Andrea e Giuseppe Nucita all’assalto dell’Elba

L’equipaggio messinese del Team Phoenix sulla Hyundai i20 R5 della Promo Racing Team, dopo uno strepitoso podio a San Martino di Castrozza, pronto ad aggredire la gara toscana terzo e penultimo round del Tricolore WRC.

Portoferraio (LI) 06 ottobre 2020. Andrea e Giuseppe Nucita si presentano alla 53° edizione del Rally dell’Elba in gran forma e determinati nel proseguire sulla scia dell’esaltante prova trentina di San Martino di Castrozza in cui si sono imposti tra le R5 restando a ridosso delle più potenti World Rally Car.

La Hyundai i20, preparata dalla Promo Racing Team e gommata Michelin si è rivelata perfetta e l’affiatamento fra i fratelli messinesi che contano sempre sugli accessori OMP Racing, ha permesso di ottenere il massimo risultato possibile.

Con questa brillante esperienza alle spalle la coppia di Santa Teresa Riva affronterà la trasferta all’isola d’Elba con forti possibilità in ottica campionato, malgrado la sfortunata gara di esordio li abbia costretti ad una caparbia. Una stagione tutta d’un fiato un pò anomala, che in quanto tale potrà riservare ulteriori grandi sorprese.

 

-“Certamente vivere una stagione concentrata in pochi mesi è esaltante ma anche fonte di poche possibilità di recupero – afferma Andrea Nucita – la professionalità della Promo Racing Team, il supporto dei tecnici Michelin ed un equipaggiamento perfetto messo a disposizione da OMP Racing,  oltre al particolare affiatamento tra Giuseppe e me, offrono il massimo potenziale per poter recuperare il terreno perso. Il CIR WRC è un eccellente campionato messo a punto dalla Commissione Rally, dove la concorrenza è decisamente di alto livello ed il Rallye Elba è bello ma molto selettivo. Sarà un fine settimana ad alta pressione”-.

 

Il programma del 53° Rally dell’Elba prevede la disputa dello shakedown nel mattinata di venerdì 9 Ottobre su un tratto di km 2,7 della SP 32 del Volterraio.  La partenza avrà luogo alle 17,00 come sempre da Portoferraio. Tre I tratti cronometrati, la “Volterraio-Cavo” lunga (Km. 27,070), la “Nisporto-Cavo” di Km. 14,190 e per finire la giornata di nuovo sulla “Volterraio”, stavolta corta, di 5,690 chilometri. Termine della prima giornata alle 22,30. L’indomani, sabato 10 ottobre lo start è fissato alle ore 8,00.  Sono in programma altre 3 PS: la “Due Mari” di Km 22,430, la “Lavacchio-San Piero di km. 14,22) e per e la storica  “Monte Perone”di Km. 9,2609. L’arrivo è  previsto alle 16,30.

Sulle prove speciali e al parco assistenza non sarà ammesso il pubblico secondo il protocollo governativo vigente a causa dell’emergenza Covid -19, ma la manifestazione potrà godere di una valida copertura mediatica attraverso i canali ACI Sport.

Movisport ed il profumo mondiale: cinque equipaggi al via del Rally d’Italia Sardegna

All’orizzonte, per questo fine settimana, si profila un altro grande week-end di gare, con la prova italiana del mondiale rally, dove il russo Gryazin proverà a farla da protagonista con la Hyundai i20 R5. Altri portacolori saranno al via all’Elba, al rally Dolomiti e Kevin Gilardoni torna in pista a Barcellona per la terza prova del Lamborghini Super Trofeo Europa, con la sua Huracan.

Reggio Emilia, 07 ottobre 2020. All’orizzonte, per questo fine settimana, il secondo di ottobre, per Movisport si profila un altro impegno di spessore ed anche di grandi numeri. Quattro differenti eventi, tre da rally ed uno in circuito, alla ricerca di nuove ed esaltanti prestazioni.

 

E’ la settimana, dunque, del mondiale rally che sbarca in Italia, in Sardegna, dove i colori Movisport saranno portati in gara da ben cinque equipaggi, con prospettive di elevarsi tra i protagonisti di prima scena.

Impegnato nella corsa iridata WRC-2, il russo Nikolay Gryazin, insieme a Konstantin Aleksandrov sulla Hyundai i20 R5 del programma ufficiale, andrà alla ricerca di fortuna, presentandosi al via con il quarto posto in classifica provvisoria e con una sola gara fatta dopo la ripresa post lockdown, in Estonia, dove è finito quinto. Il pilota russo cercherà quindi un balzo in avanti in classifica cercando di sfruttare al meglio le strade dell’entroterra in Sardegna del nord. Cercano certamente i riflettori Umberto Scandola e Guido d’Amore sulla consueta anche per loro Hyundai i20 R5 ufficiale italiana, con la quale sono iscritti alla categoria WRC3 per puntare a un buon risultato sugli sterrati che in passato li hanno visti spesso tra i protagonisti. La continua evoluzione tecnica della vettura e la conoscenza del percorso sono due punti a favore del pilota veronese e del navigatore imperiese.

Luca Hoelbling – Federico Fiorini, anche loro sulla Hyundai i20 hanno tutta l’intenzione di fare bella figura sul palcoscenico mondiale, cercando di trarre massima soddisfazione in una stagione in cui per adesso non hanno raccolto molte soddisfazioni.

Nuovi stimoli anche, nella categoria iridata junior, per Fabio Andolfi – Stefano Savoia e per Marco Pollara- Maurizio Messina, entrambi su Ford Fiesta RC4, facenti parte del programma di ACI Team Italia per le giovani leve del rallismo nazionale. Per loro il compito non sarà facile, sulla terra sarda: ci sarà da fare i classici onori di casa contro avversari di rango.

 

Non solo mondiale, questo secondo fine settimana di ottobre: al celebre Rallye Elba, 53^ edizione di una delle gare più blasonate d’Italia, terza prova del Campionato Italiano WRC, saranno in gara Sara Micheletti – Erika Badinelli sulla Peugeot 208 R2B, mentre al Rally Dolomiti, valido per la coppa Rally di IV ad Agordo, Belluno,  scenderanno in gara Matteo Lusoli – Giacomino Mucci su una Renault Clio S1600

Non si esaurisce qui, il lungo programma di partecipazioni, in quanto la griffe reggiana sarà presente alla terza prova del Lamborghini Super Trofeo Europa, con Kevin Gilardoni impegnato sul circuito di Barcellona con la Lamborghini Huracán dell’Oregon Team. Situato nella località di Montmeló, a venti chilometri a nord-est della città, il circuito alterna curve veloci a settori più lenti, ideale palcoscenico per il driver italo-svizzero per dare continuità alle belle prestazioni fornite nelle prime due uscite stagionali di Misano e Nürburgring. In Germania, un mese fa, in Gara 2, assieme a Dorian Boccolacci, Gilardoni ha còlto un secondo posto d’effetto, buon auspicio per l’impegno che andrà ad affrontare questo fine settimana.

WRC e CIWRC: la stagione continua

Weekend con un doppio impegnativo appuntamento tra la terra sarda del WRC con Biolghini e gli asfalti dell’Elba con Carella, Liburdi e Pederzani.

Schio (Vicenza) – 7 ottobre 2020.  Doppia “pesante” trasferta in vista per MS Munaretto, questo fine settimana, alla conquista di Sardegna ed isola d’Elba.

Appuntamento con il mondiale WRC per lo specialista della terra Pablo Biolghini, affiancato in quest’avventura da Stefano Pudda, al via con una Skoda Fabia R5 accuratamente messa a punto per resistere alle dirompenti sollecitazioni prodotte dagli sterrati del 17° Rally Italia Sardegna. Il forte driver bergamasco, non nuovo alle prove-speciali sarde, sarà chiamato a dare sfoggio di tutte le proprie capacità di guida per ben figurare all’interno di una compagine di avversari di elevata caratura.

Da un’isola all’altra, da un fondo stradale all’altro, saranno tre gli alfieri della scuderia scledense a vender cara la pelle al 53° Rallye Elba, terzo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano WRC.

Trasferta cruciale per la coppia composta da Andrea Carella ed Enrico Bracchi, sempre su Skoda Fabia R5 EVO, desiderosa di accumulare i punti necessari per un balzo in vetta alla classifica, su un percorso che lo scorso anno gli ha regalato una eclatante vittoria di classe.

Al via anche Stefano Liburdi, con alle note Andrea Colapietro, che prosegue gara dopo gara il proprio apprendistato con la Skoda Fabia R5 e andrà, sugli asfalti elbani, alla ricerca di una posizione da top-ten.

Sarà infine predisposta una Peugeot 207 S2000 per Riccardo Pederzani il quale, per la prima volta coadiuvato da Sofia d’Ambrosio, tenterà un duplice affondo: conquistare la classe ed impensierire gli avversari al via con vetture di classe superiore.

Automobilismo: sono 106 gli iscritti alla tredicesima edizione del rally Valle del Sosio

Numeri da record per la tredicesima edizione del Rally Valle del Sosio. Si sono fermate a 106 le adesioni alla gara che si disputerà sabato e domenica prossimi lungo le strade adiacenti al percorso del fiume Sosio. La manifestazione, organizzata dal comune di Chiusa Sclafani, in collaborazione con le amministrazioni di Burgio, Villafranca Sicula, Caltabellotta, Bisacquino e Giuliana, chiuderà la Coppa rally di zona e il Trofeo rally di zona riservato alle auto storiche. Ben sei le vetture della classe R5 al via, record stagionale per il campionato di zona. Tre gli equipaggi in lotta per il successo: Profeta-Raccuia, vincitori della scorsa edizione, Parisi-Cascio, secondi lo scorso anno e Palazzo-Salemi.

Superate le cento adesioni al Rally Valle del Sosio. La manifestazione, giunta alla sua tredicesima edizione, è organizzata dal comune di Chiusa Sclafani in sinergia con le amministrazioni di Bisacquino, Giuliana, Villafranca Sicula, Burgio e Caltabellotta e si disputerà, sulle strade della province di Palermo e Agrigento, a ridosso della valle del fiume Sosio, il 10 e 11 ottobre prossimi. Sono ben 106 gli equipaggi che hanno fatto pervenire la propria adesione all’appuntamento conclusivo della Coppa rally di zona e del trofeo rally di zona riservato alle auto storiche. Il Rally della Valle del Sosio assegnerà dunque i lasciapassare per la finale nazionale del campionato che si disputerà a inizio novembre a Como.

Sei sono le vetture della classe regina, la R5, che saranno ai nastri di partenza della gara siciliana. Alessio Profeta e Sergio Raccuia, a bordo della loro Skoda Fabia, proveranno a fare loro sia la gara sia il campionato. I due alfieri della Island Motorsport, vincitori della passata edizione, potranno vantare una buona conoscenza del tracciato, ma soprattutto una ottimo affiatamento con la vettura che li accompagna abitualmente nelle gare del Campionato italiano rally. A contrastare i due giovani palermitani ci saranno due equipaggi di casa, sempre su Skoda Fabia: Totò Parisi ed Eleonora Cascio, secondi lo scorso anno e Arcangelo Palazzo e Marcus Salemi che, all’esordio su una R5, proveranno regalare una nuova prestazione positiva ai loro tifosi. A recitare il ruolo di outsider, sempre con vetture della classe regina, ci saranno Giovanni Cutrera e Max Cambria, a prima esperienza a bordo di una Hyundai I20 e Marcello Calandrino in coppia con Massimo D’Amico anche loro per la prima volta a bordo di una Skoda Fabia.

Avvincente e incerta si preannuncia la lotta nelle varie classi, dove ci saranno tanti equipaggi agguerriti pronti a giocarsi le proprie chance di accesso alla finale nazionale della serie. Ben sette le Porsche 911 al via della gara riservata alle storiche dove in gioco ci sono ancora le sorti del Trz. Tra i favoriti d’obbligo, al via con le vetture della casa di Stoccarda, ci saranno Antonio Di Lorenzo e Franco Cardella che dovranno vedersela con i fratelli Claudio e Ciccio La Franca e con Giampiero Spinnato e Fabio Mellina.

La competizione prenderà il via domenica 11 ottobre da Bisacquino alle 8:00 in punto e arriverà, come è ormai consuetudine, in piazza Santa Rosalia a Chiusa Sclafani, nel tardo pomeriggio della stessa giornata.

Il percorso, che si snoda lungo il territorio attraversato dal fiume Sosio, misura 240,84 chilometri dei quali poco più di 61 sono di tratti cronometrati. Tre le speciali in programma che verranno ripetute per tre volte: Sant’Anna di 6,4 chilometri, Caltabellotta che vedrà il chilometraggio ridotto a 7,7 chilometri a differenza dei 9,9 iniziali e la San Carlo 6,48. Riordini previsti a Caltabellotta e alla zona industriale di Chiusa Sclafani dove sarà ubicato anche il parco assistenza.

Le verifiche tecniche e sportive si terranno a Burgio nella mattinata di sabato 10 ottobre. Il complesso storico monumentale della Badia, a Chiusa Sclafani, ospiterà la direzione gara, la sala stampa e la segreteria.

Gli equipaggi avranno modo di provare le vetture nello shake down che verrà allestito lungo un tratto della speciale di Sant’Anna.

In palio, per i vincitori delle diverse classi, un corposo montepremi. A dirigere la gara sarà Michele Vecchio. Presto sarà il cronometro a emettere i primi verdetti

Certificate ASI le Ducati 175 che nel 1957 hanno fatto il giro del mondo con Leopoldo Tartarini e Giorgio Monetti

La Commissione Tecnica dell’Automotoclub Storico Italiano ha attribuito il prestigioso “Certificato di Identità” alle Ducati 175 che tra il 1957 e il 1958 completarono un incredibile giro del mondo con Leopoldo Tartarini e Giorgio Monetti. La speciale sessione di omologazione si è svolta a Porretta Terme (Bologna), con la collaborazione del club locale Auto Moto Storiche Bagni della Porretta. L’evento ha offerto l’opportunità di ammirare le due Ducati – nuovamente insieme dopo tanti anni – e di incontrare Giorgio Monetti per un viaggio indietro nel tempo, un’immersione nei ricordi e nella testimonianza di uno dei protagonisti di quel viaggio ai limiti del possibile. “Poldino” Tartarini ci ha lasciato nel 2015, ma le sue memorie legate a quell’irripetibile giro del mondo sono raccolte nel libro “Road Map” (edizione LullaBit, 2018) e nel docufilm “Una mappa per due” (produzione PopCult, 2013).
Le moto si presentano oggi in condizioni di assoluta originalità, come se avessero appena concluso il giro del mondo (era il 5 settembre 1958) con Tartarini e Monetti eroicamente in sella dopo aver percorso oltre 60.000 chilometri, attraversato cinque continenti e superato innumerevoli peripezie. È tutto impresso sui telai, sui serbatoi, sulle ruote delle Ducati che sono esse stesse libri aperti sulla storia.
Per ASI, questa speciale omologazione è andata al di là della tecnica e dell’originalità dei mezzi esaminati, perché è stata affrontata sul piano della storicità, sul rapporto tra materia ed esperienza, sul racconto metafisico delle due motociclette. Una certificazione simbolica, un modo per sottolineare che ASI tutela e custodisce la storia materiale e immateriale dei veicoli, che racchiudono in sé la strada percorsa dall’Uomo.
Il viaggio di una vita. “Tenete duro!”, esortava l’allora direttore generale della Ducati Giuseppe Montano nei telegrammi inviati a Tartarini e Monetti. Del resto, in quel lungo viaggio capitò davvero di tutto. “In Siria abbiamo passato dei brutti momenti – scriveva “Poldino” alla madre – perché c’è la guerra e ci sono i partigiani su tutte le montagne che saltano fuori con i mitra”. Ma, “appena sentono che siamo italiani ci lasciano passare dappertutto”, rassicurava Monetti nei suoi scritti.
In Indonesia, a Giakarta, dopo la strage di olandesi e cinesi, i due vennero arrestati come sospette spie. In Venezuela furono bloccati per giorni alla frontiera a causa della rivolta che portò Betancourt alla guida del Paese. In salita sulle Ande si spinsero a vicenda o portarono le moto a braccia, facendo le discese a motore spento per risparmiare carburante.
“Prima di partire mi ero allenato un po’ sulle mie colline – ha raccontato Monetti – senza immaginare cosa avremmo affrontato. Siamo partiti con una cartina del mondo dove un dito copriva 3.000 chilometri”.
All’epoca Monetti era fresco di laurea in giurisprudenza, ma grande appassionato di motori e di viaggi. Amico fraterno di Tartarini (entrambi classe 1932), già affermato campione motociclistico in casa Ducati. Dopo un incidente, però, fu costretto a rinunciare alle gare: “Dovevo smettere di correre, ma non potevano impedirmi di fare il giro del mondo”.
Le moto della rinascita. La serie delle Ducati 175 ha rappresentato una svolta epocale per la Casa di Borgo Panigale, che nel secondo dopoguerra si era risollevata con il piccolo “Cucciolo” e poi con le motoleggere da 60 cc. Successivamente, con l’arrivo del geniale Fabio Taglioni, Ducati è approdata alle corse e alle moto sportive per le gare di “gran fondo” tanto in voga negli anni ’50. Per questo, alla fine del decennio, è arrivata la “175”, prima motocicletta Ducati concepita per i viaggi di media e lunga distanza, equipaggiata di una versione potenziata del già noto monocilindrico a coppie coniche.
La “175” – che ha esordito al Salone di Milano 1956 –rappresenta l’idea che ha sempre ispirato la Ducati, cioè il trasferimento di tecnologia dalle corse alla strada. Il suo motore monoalbero, il primo ad essere offerto al pubblico su un modello di serie, deriva direttamente da quello delle Gran Sport. Si tratta di un monocilindrico a quattro tempi inclinato in avanti di 10°, con distribuzione a monoalbero in testa comandata da alberello e coppie coniche con due valvole; in base alle versioni eroga da 11 a 14 CV. Il telaio è a monoculla aperta in tubi d’acciaio, con forcella anteriore teleidraulica e sospensione posteriore a forcellone oscillante e due ammortizzatori.

Michelin inaugura il nuovo European Distribution Center di Torino

Il 7 ottobre 2020 è stato inaugurato il nuovo European Distribution Center (EDC) Michelin di Torino.
Un nuovo magazzino logistico, efficiente e moderno, che consentirà processi più rapidi per rispondere ancora più rapidamente alla domanda del mercato, con l’obiettivo primario di migliorare ulteriormente la qualità del servizio al cliente.

Grazie alla nuova struttura sarà infatti possibile consegnare i pneumatici entro 24 ore dalla richiesta in tutta l’Italia continentale e in 48 ore nelle isole.

Performance, Pianeta, Persone.

La nuova struttura, più efficiente e moderna, è stata pensata per migliorare le performance grazie a:

  • processi più rapidi e una capacità di risposta più veloce alla domanda del mercato e alla sua variabilità mensile, settimanale e giornaliera;
  • un magazzino che ha permesso di migliorare la densità di stoccaggio, grazie ad una maggiore altezza interna;
  • una migliore rotazione degli stock grazie ad un lay-out tutto nuovo e all’utilizzo di nuove funzionalità del sistema gestionale di magazzino;
  • un miglioramento dei controlli qualitativi e quantitativi dei processi.

Come gli stabilimenti Michelin hanno ridotto il loro footprint ambientale, anche il nuovo magazzino logistico ha portato ad un miglioramento in termini di sostenibilità ed impatto ambientale, grazie all’intervento effettuato in 3 ambiti principali:

  • Location: il nuovo EDC è stato realizzato senza consumare suolo su un’area industriale bonificata e riconvertita, senza sottrarre nessuna area al verde o all’agricoltura.
  • Costruzione: si è fatto largo uso di materiale riutilizzato in loco, a partire dalle demolizioni dei fabbricati preesistenti, evitando una parte importante delle emissioni dovute all’escavazione ed al trasporto di materiali dall’esterno.
  • Funzionalità:semplificazione e razionalizzazione delle funzionalità del nuovo fabbricato, equipaggiato con impianti moderni, hanno permesso di ridurre i consumi di energia di oltre il 40%.

Ultimo, ma non meno importante, il nuovo EDC mette al centro le persone, che oggi lavorano in un ambiente di lavoro moderno, più sicuro, più luminoso ed ergonomico.
Sono infatti stati creati nuovi spazi comuni, studiati per essere più piacevoli e adatti anche a momenti di convivialità, nuove sale di formazione per lo sviluppo delle persone ed aule multimediali al passo con le più moderne tecnologie digitali.

Funny Team, tre punte per la vetta del Dolomiti

L’appuntamento bellunese vedrà impegnati, per la scuderia di Abano Terme, i già visti Mason e Minto, nel precedente Scorzè, assieme al debuttante Dal Ben.

Abano Terme (PD), 07 Ottobre 2020 – Il secondo ed ultimo atto della Coppa Rally ACI Sport, parlando di quarta zona, è pronto ad aprire il sipario il prossimo weekend con la quinta edizione del Dolomiti Rally, evento che sta riscuotendo sempre maggior successo in quel del Triveneto.

In un’annata martoriata dal Coronavirus la serie tricolore federale si è articolata soltanto su due eventi, costringendo i protagonisti a non commettere alcun tipo di errore per restare in gioco.

In casa Funny Team saranno ben tre gli alfieri al via, mossi da differenti ambizioni.

Ad aprire il tridente della scuderia con base ad Abano Terme, con il numero settantasei sulle fiancate della propria Peugeot 306 Rallye di gruppo N, ci penserà Alessandro Mason.

Il pilota di Spinea, affiancato come da tradizione da Giuseppe Giacomin, si giocherà all’ombra delle Dolomiti il pass di accesso per la finale nazionale, in programma per Novembre a Como.

Scorrendo la classifica provvisoria, tra le vetture di classe N3, Mason figura attualmente al terzo posto, lontano due punti da Busetti, secondo, e quattro dalla vetta mantenuta da Pasa.

Se il veneziano è chiamato ad inseguire discorso diverso va fatto per Massimo Minto, tutt’ora lepre in fuga della classe A6, al comando con dieci punti dopo il precedente Città di Scorzè.

Il pilota di Mirano, affiancato nuovamente da Manuel Campagnolo sulla Peugeot 106 Rallye gruppo A, si presenterà forte della vittoria sulle campagne di casa ma consapevole di dover gestire la propria trasferta con intelligenza tattica, avendo la finale a portata di mano.

Due portacolori per puntare in alto, in chiave CRZ di quarta zona, ed un terzo che, al Dolomiti Rally, vivrà il proprio svezzamento in questo settore dell’automobilismo sportivo.

Stiamo parlando del segretario della compagine patavina, Nicola Dal Ben, che nel weekend muoverà i suoi primi passi nel mondo del rallysmo, alla guida di una Citroen Saxo gruppo N.

Affiancato da Fabio Pegoraro il pilota di Cadoneghe ha scelto uno degli appuntamenti più interessanti, nel panorama del Triveneto, per mettersi alla prova in questa nuova sfida.

 

Il mio esordio nel mondo dei rally” – racconta Dal Ben – “e lo vivrò a bordo di una Citroen Saxo di gruppo N. Sarà tutto nuovo per me e quindi è naturale che il nostro unico obiettivo sarà quello di vedere il traguardo finale. Il cronometro non conterà assolutamente per la nostra classifica, eccetto il fatto di capire se ci saranno dei miglioramento personali, dopo ogni passaggio. Il tracciato è molto vario, alternando tratti veloci ed ampi ad uno stretto da non sottovalutare. Un grazie di cuore va a mia madre ed alla mia compagna, mi supportano sempre e comunque. Grazie di cuore anche a tutti i partners che hanno reso reale questo sogno e, non da ultimi, grazie a Nicola ed a Fabio per la scuola che mi hanno fatto sulle note. Un ultimo grazie va al presidente Flavio ed a Cognolato Racing per aver preparato al top la vettura.”

 

Tre le speciali in programma per la quinta edizione del Dolomiti, da affrontare per tre ripetizioni nella sola giornata di Domenica 11 Ottobre, per un totale di poco più di sessanta chilometri.

Il tridente composto dalle prove di “Oltach” (6,68 km), “San Tomas” (6,85 km) e “Valada” (7,48 km) accoglierà i quasi centotrenta concorrenti che hanno deciso di sfidarsi nel fine settimana.

Il Premio Rally Automobile Club Lucca lancia la “volata”: gran bagarre nella corsa al titolo 2020

Ha alzato i toni, la serie promossa dall’istituzione automobilistica lucchese, riferimento per i conduttori licenziati della provincia. A tre gare dal termine, si registra assoluta incertezza nei vertici della classifica, comandata da Alessandro Bravi ed Emanuele Danesi, appaiati con una sola lunghezza di vantaggio su Luciana Bandini. Foto Thomas Simonelli

Lucca, 7 ottobre 2020. Tre appuntamenti al termine ed una manciata di punti ad alimentare le aspettative di una nutrita schiera di pretendenti al titolo. Il Premio Rally Automobile Club Lucca ha ufficializzato – a conclusione del Rally di Casciana Terme – una situazione di classifica che sta confermando il proprio blasone, quello di una serie che, nelle sue quindici edizioni, ha messo al primo posto i contenuti.

A comandare la classifica piloti ben due protagonisti del panorama rallistico regionale, con Alessandro Bravi in recupero grazie alla partecipazione al Rally di Casciana Terme ed alla conseguente prima posizione conquistata in classe N2 al volante della Peugeot 106. Un primato “in condivisione” con Emanuele Danesi, assente sulle strade della provincia di Pisa ma salito alla ribalta delle cronache sportive visto l’utilizzo della nuova Ford Fiesta Rally 4, esemplare con il quale ha imbastito la programmazione 2020. Ad un solo punto di ritardo, quindi con ampie prospettive di vittoria, la “first lady” della Zona 6 Luciana Bandini, con la sua Renault Clio Williams classificata terza tra le vetture 2000 di Gruppo A sull’asfalto di Casciana Terme.

Situazione simile, quindi di assoluta incertezza, anche per quanto riguarda la classifica “navigatori” con Alessio Pellegrini solo al comando ma con sole quattro lunghezze di vantaggio su ben due inseguitori “appaiati” nel tentativo di prendersi la leadership: Cinzia Maddaleni, copilota di Alessandro Bravi e Andrea Sarti, codriver compartecipe della programmazione sportiva di Emanuele Danesi, assente a Casciana Terme.

Il Rally di Casciana Terme ha garantito ai partecipanti iscritti alla serie promossa da Aci Lucca la possibilità di conquistare punti fondamentali nel momento decisivo della stagione, particolare confermato dal recupero di Cinzia Maddaleni, concreta nello sfruttare pienamente il forfait del leader Alessio Pellegrini.

Le classifiche femminili vedono, al momento, Luciana Bandini primeggiare tra i piloti e Cinzia Maddaleni tra i navigatori mentre, tra i protagonisti del confronto “Under 25”, a sorridere sono ancora Christopher Lucchesi e Tania Bernardi, rispettivamente “primattori” nel confronto piloti e copiloti. Il Premio Rally Automobile Club Lucca attende i suoi protagonisti agli ultimi tre appuntamenti in programma, il Trofeo Maremma del 25 ottobre, il Rally Day di Pomarance ed il gran finale, come ogni anno in programma sulle strade del Ciocchetto Event, a conclusione della stagione sportiva nazionale.