IL 2° GIRO DEI MONTI SAVONESI STORICO RINVIATO AL 2021

Alla luce degli ultimi avvenimenti e dell’aumento costante dei contagi in tutta Italia e anche in Liguria, il Comune di Albenga, preoccupato per quanto sta accadendo e non potendo prevedere l’evolversi della situazione sanitaria né eventuali restrizioni normative, ha chiesto agli organizzatori del “Giro dei Monti Savonesi Storico” di rivedere i programmi e rimandare al prossimo anno la gara che avrebbe dovuto svolgersi il 31 ottobre e 1 novembre prossimi, questo per una maggiore tranquillità e per tutelare al massimo la salute dei partecipanti e dei cittadini, considerando comunque che la manifestazione avrebbe dovuto svolgersi senza pubblico come disposto dal protocollo anti Covid-19 promosso da Aci Sport.

L’organizzazione a malincuore ha accolto questa richiesta, consapevole del difficile e delicato periodo storico.
L’appuntamento con la 2° edizione del “Giro dei Monti Savonesi Storico” è quindi rimandato al 2021.
Il vicesindaco Alberto Passino afferma: “Il Giro dei Monti Savonesi Storico è un evento su cui il Comune di Albenga ha voluto investire già nel 2019.
Sarebbe un peccato che una manifestazione di così grande richiamo si dovesse svolgere, per forza di cose, senza la visibilità che merita.
Proprio per non penalizzare un evento di tale rilevanza e con una grande ricaduta per la promozione del territorio, sebbene le norme indicate dalla federazione ci avrebbero consentito di mantenerlo, si è scelto di rinviarlo al prossimo anno.”

Nessuna nuova restrizione per l’organizzazione e l’effettuazione delle manifestazioni automobilistiche iscritte nel Calendario Nazionale ACI

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 18 ottobre conferma tutte le manifestazioni sportive automobilistiche.

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Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 18 ottobre, con i provvedimenti decisi dal governo per cercare di arginare il nuovo aumento di casi di coronavirus, non prevede alcuna restrizione nell’organizzazione e nell’effettuazione di manifestazioni sportive automobilistiche iscritte a Calendario Nazionale ACI.

In particolare alla lettera l’articolo 1 al punto d comma 6 specifica al paragrafo e;

Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali o di squadra riconosciuti di interesse nazionale e regionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, CONI, dal Comitato Italiano Paralimpico, CIP, e dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali.

Giorgio Bernardi al Merende torna a correre. E a vincere  

Ritorno vincente per il pilota saluzzese, che nel fine settimana conquista la vittoria in Classe S1600 con la Clio curata dai vicentini di PR2 Racing per i colori della scuderia veneta Sport&Comunicazione. Molto veloce e costante nelle prestazioni, senza commettere errori, affiancato dal saluzzese Paolo Carrucciu, Bernardi ottiene anche un ottimo quattordicesimo posto assoluto, in una gara che vedeva al via almeno 25 top car di potenza ben superiore alla vettura del pilota della Valle Po. Foto Elio Magnano

SANTO STEFANO BELBO (CN), 18 ottobre – “C’è stato un momento, nei giorni scorsi, in cui mi sono chiesto se sarei riuscito a correre in questa stagione. Dopo due mancate partenze, l’ultima delle quali al Sanremo per l’uragano che ha annullato la gara, cominciavo ad avere qualche dubbio”. Giorgio Bernardi ha vissuto con questi dubbi la vigilia del secondo Rally delle Merende, andato in scena sabato 17 e domenica 18 ottobre a Santo Stefano Belbo. Ma una volta arrivato al semaforo verde della prima prova, denominata Consorzio Asti DOCG che ricalcava la vecchia San Grato, i dubbi sono spariti e il pensiero è corso a spingere più velocemente possibile la Renault Clio S1600, curata dalla PR2 Racing di Marostica, interpretando nel migliore dei modi le note dettate da Paolo Carrucciu, tornato al suo fianco dopo ben sette anni.

E il pilota della Valle Po ha dimostrato che gli undici mesi passati lontano dalle prove speciali non hanno intaccato la classe del portacolori della scuderia Sport&Comunicazione. “Sabato ho fatto lo Shake Down senza cercare il tempo assoluto, anche perché ero alla guida di questa Clio S1600 che non avevo mai avuto occasione di usare. Dovevo riprendere i meccanismi con questo tipo di vettura che ho usato una volta sola, nel 2013 proprio qui a Santo Stefano Belbo, e ritrovare il feeling con Paolo Carrucciu, con il quale non condividevo l’abitacolo dal 2013”.

Tutto con calma il sabato, poi la domenica si cambia registro. Terzo tempo di Classe S1600 dietro ai due avversari sulla carta, e nella realtà, più veloci, ma pronto a dare la zampata sulla prova successiva. Nella quale Bernardi-Carrucciu scoprono le loro velleità, siglando il miglior tempo di categoria e 16° assoluto, vedendo fra l’altro che Ezio Grasso (unico pilota che aveva battuto Bernardi in S1600 nel 2013) era finito fuoristrada dovendosi ritirare. La prova di San Grato sembra non portare fortuna a Bernardi che nella ripetizione fora l’anteriore destra in un punto insidioso della speciale (numerosi altri concorrenti hanno forato in quel punto) e chiude con il terzo tempo di categoria. Peggio va all’avversario che lottava per la vittoria di Classe S1600 con Bernardi, Davide Caffoni, che esce di strada e abbandona il rally.

Abbiamo fatto due chilometri circa con la gomma sgonfia e nonostante ciò abbiamo perso solo 6”2 da chi ha segnato il miglior tempo nella nostra classe. Inoltre i due ritiri ci hanno portati in cima alla classifica di S1600” commenta a posteriori Giorgio Bernardi che nella prova successiva segna lo stesso identico tempo, al decimo di secondo, del passaggio precedente, riuscendo a incrementare ancora il suo vantaggio in classe.

Restano le due ultime prove e Bernardi finalmente si aggiudica il terzo passaggio sulla San Grato con un paio di secondi di vantaggio, quindi fa sua in modo più netto la Santero 958 finale, prova su cui si è espresso al meglio nel corso di tutta la giornata. E conclude vincendo la Classe S1600 con 10”10 su Marenco-Melella, ottimo 14° assoluto e secondo di Due Ruote Motrici, dietro al suo maestro Sandro Sottile.

Non ho ripetuto il nono posto del 2013, ma era veramente una missione impossibile. Quest’anno al via c’erano ben 25 vetture di Classe R5 che nel 2013 non esistevano e quindi sono molto soddisfatto della mia prestazione. La Clio S1600 di PR2 Racing si è comportata perfettamente e a parte la foratura non abbiamo avuto problemi. Con Paolo Carrucciu mi sono trovato benissimo e anche se abbiamo corso insieme una volta sola e per di più sette anni fa (vincendo la classe al Rally di Bagnolo) ero tranquillo che avremmo immediatamente trovato l’affiatamento. Ora voglio tornare al Rally di Castiglione. Ho qualche sassolino nella scarpa da togliermi e spero che la Clio S1600 mi regali questa soddisfazione”.

 

 

Rally delle Merende. Fra le Due Ruote Motrici il maestro (Sandro Sottile) supera l’allievo (Giorgio Bernardi)

Grande sfida fra le tutte avanti con il tutor rallistico di Ventimiglia che precede il suo allievo in una lotta appassionante. Terzo Andrea Gonella, che conclude molto vicino ai primi due con la nuovissima Peugeot 208 Rally 4. Di Tommaso M. Valinotti

SANTO STEFANO BELBO (CN), 18 ottobre – Se l’erano promesse a vicenda. A Sanremo, mentre aspettavano che il mondo finisse di impazzire, Sandro Sottile e Giorgio Bernardi avevano deciso di sfidarsi sulle prove speciali delle colline pavesiane. E così è stato.

Sandro Sottile ha rispolverato la sua amatissima (il superlativo occorre) Renault Clio Williams che fa uscire dall’officina una volta l’anno e che nelle ultime due stagioni gli ha dato poche soddisfazioni. Al suo fianco, manco a dirlo, Marco Nari, che da sempre collabora con lui nella scuola di guida rally. Dall’altra parte il suo allievo più veloce, Giorgio Bernardi, che sulle prove attorno a Santo Stefano Belbo aveva fatto scintille sette anni fa (secondo tempo assoluto sulla prova dei Quassi finale) nell’unica occasione in cui aveva guidato una Clio S1600. Navigatore disponibile Paolo Carrucciu, con il quale c’era stata una volta sola, ma vincente, nel 2013, quando i due saluzzesi si erano imposti in Classe R3C al Rally di Bagnolo.

E sfida è stata.

Con Sottile che fa meglio di Bernardi nella prima prova, quando il pilota della Valle Po prende confidenza con la Clio S1600, e ribalta la situazione nella seconda quando fa meglio del maestro per soli 3/10. Sottile, però, ha avuto problemi ai freni nelle impegnative discese finali delle due prove. Nella terza prova Sottile vola fra le stelle della classifica, 16° assoluto, mentre Bernardi fora a due chilometri dal termine. Nella successiva speciali Bernardi, che ormai è al comando della Classe S1600, anche se con un vantaggio non rassicurante, rifila 8/10 al pilota ligure, che deve accarezzare il motore della Clio che tossisce per problemi alla seconda pompa benzina (è solo tosse, niente Covid per la Clio).

E poi il gran finale. Sedicesimo tempo assoluto per Sottile-Nari nell’ultimo passaggio sulle due prove, con Bernardi in scia che nell’ultima prova (una moderna interpretazione dei Quassi) si ferma ad appena 1/10 da Sottile.

Alla fine tutti e felici e contenti, con Sottile-Nari dodicesimi assoluti, e Bernardi-Carrucciu quattordicesimi. Terzo classificato Andrea Gonella (uno che ci sa fare con le macchine da corsa) affiancato da Claudia Musti, che ha preso per la prima volta le misure alla nuovissima Peugeot 208 Rally 4, che chiude sedicesimo assoluto. “Ho vinto la classe R2B, sono ben piazzato nell’assoluta e sono terzo di Due Ruote Motrici dietro a Sottile e Bernardi, due piloti di cui sappiamo il valore. Mi sembra di poter essere pienamente soddisfatto” conclude il monregalese.

Trofeo Delle Merende, Project Team tiene botta        

Dopo un difficile avvio al rally piemontese, i portacolori Craviotto – Piccinini (Skoda Fabia R5) concludono con una prestazione in crescendoCostretti al ritiro, invece, gli altri alfieri Lanza – Pozzi (Peugeot 106). Foto Wikirace

Santo Stefano Belbo (Cn), 19 ottobre 2020 – Dallo sconforto iniziale ad una prestazione in crescendo. Questo, in estrema sintesi, quanto ha vissuto l’esperto pilota genovese Davide Craviotto, reduce dal Rally “Trofeo delle Merende”, andato in scena domenica scorsa sui selettivi asfalti del Cuneese e dell’Astigiano. Presentatosi al via col fine principale di sostenere la fondazione “Io vinco nella ricerca”, impegnata nella lotta alla fibrosi cistica, il portacolori della scuderia Project Team, sempre in coppia col fido Fabrizio Piccinini, ha sfruttato l’occasione per proseguire l’”apprendistato” con la performante Skoda Fabia R5 “fregiata” By Bianchi, dopo le due uniche esperienze con la vettura ceca maturate alle edizioni 2019 e 2020 del casalingo Rally della Lanterna.

 

«Gara molto difficile, caratterizzata da un tracciato decisamente insidioso che non ha perdonato ad alcuno la benché minima distrazione» – ha raccontato Craviotto – «Durante la seconda prova speciale delle sei in programma, infatti, abbiamo forato dopo una lieve ‘toccata’, proseguendo a ‘passo d’uomo’ per  i rimanenti cinque chilometri e terminando a fatica la frazione cronometrata. Confesso che, al riordino, avevo il morale sotto le scarpe ma, una volta ripartiti, abbiamo tenuto botta riuscendo a migliorarci ad ogni passaggio. Rilevamenti al cronometro confortanti e un maggior feeling instaurato con la Fabia, alla fin fine e nonostante tutto, sono riusciti a farmi ritrovare il sorriso al traguardo».

 

È stato della partita, altresì, l’altro portacolori ligure Gabriele Lanza che, alla guida della Peugeot 106 curata dalla World Motors e coadiuvato alle note da Alessandro Pozzi, è stato costretto al ritiro per la rottura del semiasse.

Rally&Co, in Costa Smeralda sorride con Bianco, sfortunata con Vicario

Weekend in chiaroscuro quello appena trascorso per i portacolori della scuderia ponzonese rally & co, protagonisti nell’ultima gara di Campionato Italiano Rally Storici disputatasi in Sardegna per il prestigioso Rally Costa Smeralda.
Mentre  il duo composto da Bianco e Casazza su Lotus Elan  hanno visto il traguardo in 25°posizione assoluta (secondi nel primo raggruppamento sopravanzati solo dal neo campione italiano Parisi)  per Dino Vicario e Fausto Bondesan ( storico navigatore di Franco Uzzeni) è maturato un mesto ritiro a causa di una foratura e di un problema meccanico a due ps dalla fine mentre erano 11°assoluti.
Terminato questo campionato italiano sprint composto da sole tre gare la scuderia biellese pensa alle prossime gare di fine stagione sperando che il 2021 torni ad essere un annata ricca di gare e di risultati prestigiosi.
Nel frattempo il prossimo weekend protagonista a Ravenna per la gara di campionato italiano ed europeo rallycross sarà ai nastri di partenza Alessandro Negri a bordo della Subaru Impreza di famiglia pronto a battagliare per le posizioni che contano.

Balletti Motorsport: al Costa Smeralda arriva la vittoria nel CIR Auto Storiche

Obiettivo centrato dalla Porsche 911 di Salvini che conquista il terzo Campionato Italiano del 2° Raggruppamento navigato da Salerno e Tagliaferri. Nel prossimo fine settimana la Salita Monte Erice decisiva per il Tricolore

Nizza Monferrato (AT), 19 ottobre 2020  – Missione compiuta per la Balletti Motorsport che al recente Rally Storico Costa Smeralda ha aggiunto al già ricco palmarès un nuovo Campionato Italiano: quello conquistato nel 2° Raggruppamento da Alberto Salvini e Patrizio Salerno con la Porsche 911 RSR Gruppo 4. Per il pilota senese è il terzo titolo in quattro stagioni: quello recente si va a sommare ai due vinti nel 2017 e 2018 assieme a Davide Tagliaferri che quest’anno ha affiancato Alberto solamente al Rallye Elba.

Quella sarda è stata una gara non facile per Salvini che sin dall’inizio ha trovato poco affiatamento con le insidiose e particolari strade della Gallura, teatro delle quattro prove speciali. Il fatto, poi, di dover correre pensando a non prendere rischi per evitare di compromettere il campionato, non gli ha dato quella carica che ha dimostrato di mettere in atto come avvenuto al Vallate Aretine e all’Elba. L’obbiettivo è stato comunque raggiunto grazie alla seconda posizione di classe e di 2° Raggruppamento e, ininfluente ai fini del Campionato, la quarta nell’assoluta che conferma comunque la volontà di stare a ridosso dei primi.

Dai rally, nel prossimo fine settimana si passerà nuovamente al settore delle cronoscalate con l’ultimo appuntamento del breve, ma intenso, Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche che si svolgerà in Sicilia in provincia di Trapani. Sabato e domenica sarà di scena la Monte Erice alla quale saranno due le Porsche 911 RSR Gruppo 4 del 2° Raggruppamento; la prima, quella di Matteo Adragna, la seconda con alla guida Giuliano Palmieri che l’utilizzerà per la prima volta in questa stagione.

VM Motor Team, Marco Strata vola al Trofeo delle Merende 

Ottime le gare di Campagna e di Nebiolo, Rozio al top nello slalom
E’ stato un weekend ricco di soddisfazioni quello appena trascorso per il VM Motor Team, che porta a casa due successi di classe, un secondo ed un terzo posto, nonché un piazzamento nella top ten assoluta.
Al Rally Trofeo delle Merende, andato in scena a Santo Stefano Belbo, i colori della scuderia Alessandrina guidata da Moreno Voltan sono volati in alto grazie al rientrante Marco Strata. Il pilota ligure, dopo un lungo stop, ha deciso di calarsi nuovamente nell’abitacolo della Mitsubishi Lancer Evo X insieme ad Isabella Gualtieri, dimostrando di non aver accumulato molta ruggine; Strata si è infatti imposto sia in Gruppo N che nella classe N4, chiudendo all’ottavo posto della classifica assoluta, davanti a numerose auto della classe R5.
Altre soddisfazioni sono arrivate per mano di Claudio Nebiolo, che con Martina Morosino ha chiuso al secondo posto in classe N3 su una Renault Clio e da Erik Campagna, “pistaiolo” che ha debuttato alla grande nel mondo dei rally.
Il pilota monferrino, all’esordio in prova speciale con una Peugeot 208 R2B ed affiancato da Fabio Ceschino, ha terminato al terzo in una delle classi notoriamente più combattute e numerose.
Andrea Ganora e Mirco Maschietto hanno concluso quarti in classe A6 a bordo di una Citroen Saxo, mentre Fabio e Marco Becuti sono stati costretti al ritiro per un problema alla loro Mitsubishi Lancer R4.

Ottimo risultato anche per quanto riguarda lo Slalom Mignanego – Giovi, che vedeva impegnato Alessandro Rozio. Il portacolori VM Motor Team ha ottenuto un ottimo risultato tra i birilli della gara ligure, aggiudicandosi la classifica riservata alle auto storiche, a bordo di una Opel Corsa Gsi.

Sport Favale 07 grande protagonista al 38° slalom Mignanego – Giovi

Favale di Malvaro (GE), 19 ottobre 2020. Grandi soddisfazioni per i piloti della Sport Favale 07 al 38° slalom Mignanego – Giovi, dove tutti gli undici piloti “fontanini” in lizza hanno corso nel ricordo del loro compagno di team Danilo Mosca. Ed anche risultati di notevole rilievo, come il terzo posto assoluto finale di Gianluca Ticci che, fresco del successo ottenuto alla recente Chiavari – Leivi, ha mostrato sia i muscoli ad avversari più quotati di lui che un notevole feeling con la sua Fiat X1/9 2000, un mezzo davvero performante.

L’alfiere del sodalizio di Favale di Malvaro si è imposto anche in gruppo E2SH ed in classe E2SH 2000. Analogo risultato l’ha ottenuto Paolo Bordo (Renault Clio RS), al suo esordio stagionale, che è risultato il migliore in gruppo S e nella classe S6. Giornata di gloria anche per il giovane Micael Capanna (Citroën AX), che si è aggiudicato la graduatoria riservata agli Under 23 e si è imposto in classe S4.

Sono stati sette, complessivamente gli importanti successi di classe ottenuti dai piloti della Sport Favale 07. Oltre che da Ticci, Bordo e Capanna, sono stati conquistati anche da Fabio Belmessieri (Peugeot 106), Giuliano Bozzo (Fiat 500), Giovanni Paone (Elia Avrio ST9) e Elio Canepa (Citroën C2), primi rispettivamente in A1400, E1 1400, E2SC1400 e RS 1600.

Non sono riusciti a salire sullo scalino più alto del podio di classe ma hanno impressionato favorevolmente anche Tiziano Ticci (Citroën Saxo VTS), che ha confermato il proprio momento di crescita, il veloce Federico Demartini (Peugeot 106) ed il veterano Gianfranco Vigo (Renault Clio Williams), che hanno chiuso al secondo posto in N1600, A1400 e N2000. Qualche problema di troppo ha impedito, infine, a Luca Tosi (Peugeot 106) di non andare oltre la sesta posizione in classe A1400.

Lanterna Corse Rally Team, Caserza al top sui Giovi 

Trofeo delle Merende positivo per Riccardo Gallo 

Fine settimana intenso e foriero di ottimi risultati per la Lanterna Corse Rally Team, che era impegnata al Rally Trofeo delle Merende ed allo Slalom Mignanego – Giovi.
Proprio tra i birilli della celebre manifestazione genovese, quest’anno proposta in autunno a causa dell’emergenza Covid, Gianluca Caserza ha colto un ottimo risultato a bordo di una Peugeot 208. Il pilota di casa ha infatti dominato la classe A1600, chiudendo anche al secondo posto tra le vetture Gruppo A e sfiorando la top ten assoluta con l’undicesimo posto finale. Caserza festeggia così nel migliore dei modi la decima partecipazione consecutiva alla gara che nel 2011 segnò il suo debutto nelle competizioni automobilistiche.

Soddisfazione anche per Riccardo Gallo, che con l’esperto Marco Gallizia era impegnato tra le colline delle Langhe al Rally Trofeo delle Merende. Gallo Jr, autore di una gara attenta e regolare, ha chiuso al quarto posto in classe N3, regalandosi anche la soddisfazione di ottenere per due volte il terzo tempo parziale.
“Non è stata una gara facile, le strade piemontesi sono più sporche e noi liguri non siamo molto abituati a correre su questo tipo di fondo. Non abbiamo mai preso rischi inutili e soprattutto abbiamo portato la Clio intatta al traguardo, l’obiettivo che ci eravamo imposti alla partenza” – ha dichiarato Gallo soddisfatto al traguardo di Santo Stefano Belbo.

Elenco iscritti stellare per il Rally Due Valli a porte chiuse. La gara avrà una importante copertura streaming

L’edizione 2020 dell’evento veronese si svolgerà senza pubblico e con la doppia titolazione italiana CIR e CIWRC oltre alla Coppa Rally di Zona e al 15° Rally Due Valli Historic TRZ storico. 208 gli equipaggi ai nastri di partenza.

Si avvicina la 38^ edizione del Rally Due Valli e la 15^ del Rally Due Valli Historic, le due manifestazioni che dal 22 al 24 ottobre saranno protagoniste a Verona. Il 38° Rally Due Valli sarà valido per il Campionato Italiano Rally, il Campionato Italiano WRC e la Coppa Rally di Zona, mentre il 15° Rally Due Valli Historic sarà valido per il Trofeo Rally di Zona riservato alle autostoriche.

La gara, rispetto alle ultime edizioni, si svolgerà tutta in una giornata per ottemperare al format delle gare titolate in tempi di Covid-19, con partenza e arrivo sabato 24 ottobre. Il parco assistenza sarà allestito al Parcheggio C dello Stadio Bentegodi, la Direzione Gara e il Rally HQ al Payanini Center, mentre le prove speciali, da ripetere per tre volte per CIR e CIWRC e due per CRZ e TRZ saranno tutte nell’est veronese: “Ca’ del Diaolo”, “Santissima Trinità” e “Porcara”, quest’ultima leggermente accorciata all’inizio per i danni alla sede stradale causati dalle piogge della scorsa settimana.

Come detto la gara si svolgerà a porte chiuse. Parco Assistenza e Rally HQ saranno accessibili solo al personale registrato tramite la piattaforma ACI Sport Pass, mentre sulle prove speciali non saranno allestite aree per gli spettatori. L’Automobile Club Verona raccomanda a tutti gli appassionati di seguire la gara da casa, grazie anche all’importante piano streaming che è stato messo in piedi in concerto con ACI Sport e, lato Rally Due Valli, grazie alla collaborazione di TOMASI AUTO, main partner dell’evento. Il piano, in fase di ultimazione, prevederà collegamenti dal Parco Assistenza, dalla prova speciale di “Ca’ del Diaolo” e dallo shakedown.

Venendo al programma, venerdì 23 dalle 14:00 i concorrenti affronteranno lo shakedown, le prove libere del rally, in Loc. Busoni a Grezzana su un tratto chiuso al traffico di circa 2 chilometri. Sabato la partenza dal Bentegodi sarà alle 7:01, per disputare le 9 prove cronometrate. CRZ e TRZ (storico) concluderanno dopo la seconda ripetizione delle speciali, mentre CIR e CIWRC proseguiranno per un terzo giro. Dopo ogni giro di tre prove i concorrenti scenderanno al Bentegodi per l’assistenza, mentre l’arrivo, sempre al Parcheggio C, è previsto alle 20:45.

Nutrito e ricco il parco partenti, con 207 equipaggi così suddivisi: 109 tra CIR e CIWRC che correranno la stessa gara anche se con due classifiche distinte (verrà comunque redatta una graduatoria generale per premiare i primi tre assoluti), 65 nella Coppa Rally di Zona e 33 autostoriche nel 15° Rally Due Valli Historic CRZ. Questo sarà anche l’ordine di partenza. Da notare che saranno ben 40 le vetture di classe R5, un record non solo per la manifestazione veronese.
Va ricordato che il 38° Rally Due Valli sarà l’unica gara in italia quest’anno ad essere valida per entrambe le serie del rallysmo tricolore: il Campionato Italiano Rally e il Campionato Italiano WRC.

Tra i piloti da tenere in considerazione per la vittoria assoluta vanno citati ovviamente Andrea Crugnola-Pietro Elia Ometto (Citroen C3 R5) qui vincitori lo scorso anno, Luca Rossetti-Manuel Fenoli (Hyundai i20 R5) con il pilota vincitore delle edizioni 2017 e 2018, Giandomenico Basso-Lorenzo Granai (Volkswagen Polo GTI R5) campioni italiani in carica, Alessandro Re-Marco Menchini (Volkswagen Polo GTI R5) e Stefano Albertini-Danilo Fappani (Skoda Fabia R5 Evo). Tra le vetture di classe WRC, anima dell’omonimo Campionato, da sottolineare la presenza di tutti e tre gli assi della serie, ovvero Simone Miele-Roberto Mometti (Citroen DS3 WRC), Corrado Fontana-Nicola Arena (Hyundai i20 R5) e Luca Pedersoli-Anna Tomasi (Citroen DS3 WRC).

L’attenzione dei veronesi è ovviamente tutta per l’idolo locale Umberto Scandola, navigato da Guido d’Amore sulla Hyundai i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia. Il pilota di casa avrebbe dovuto disputare quest’anno un importante programma nel Campionato del Mondo categoria WRC3, ma la pandemia lo ha costretto a rivedere i piani. Sarà quindi con determinazione al via del Rally Due Valli dove ha mancato l’edizione 2019. Al suo fianco, sempre con le Hyundai i20 R5 curate per l’occasione da SA Motorsport Italia, la scuderia della famiglia Scandola, anche Luca Hoelbling-Nicola Fiorini e il forte pilota finlandese Jari Huttunen, navigato da Mikko Lukka. Huttunen è stato di recente ottavo assoluto al Rally Italia Sardegna, sesto round del Mondiale Rally WRC 2020, ed è inserito all’interno dello Junior Driver Program di Hyundai Motorsport.

Anche nella gara del CRZ bella la sfida che si prospetta ai nastri di partenza con un parterre che annovera tanti piloti veronesi e dove fare dei pronostici è particolarmente difficile. Sicuramente la sfida includerà Bianco-Lamonato (Skoda Fabia R5), Bottoni-Peruzzi (Skoda Fabia R5), Nucita-Nucita (Hyundai i20 R5) che probabilmente partono su tutti con i galloni dei favoriti. La lista è comunque molto più lunga.

Nel 15° Rally Due Valli Historic, valido per il TRZ e riservato come si evince dal nome alle vetture storiche, assenti i piloti protagonisti lo scorso anno sarà una bella sfida per la vittoria. Da tenere in considerazione sono Voltolini-Morelli (Porsche 911 SC), Costenaro-Zambiasi (Lancia Stratos HF), Guglielmi-Corradini (Porsche 911), Patuzzo-Martini (Toyota Celica) ma sono tanti i probabili pretendenti, anche tra gli outsider veronesi che puntano tutto sulla gara di casa.

L’elenco iscritti completo sarà a breve su www.rallyduevalli.it, già aggiornato con tutto il materiale informativo.
Luca Zanotto | Vicesindaco Comune di Verona: “Oltre ad essere un evento storico, nel mondo del rally questa è senz’altro la manifestazione più importante. Per Verona è un onore poterla ospitare, anche se in una versione ridotta e senza spettatori, date le misure antiCovid. Appassionati e non, grazie all’uso della tecnologia, potranno seguire l’evento in streaming e sostenere, a distanza, i team che prenderanno parte alla gara. In una cornice sempre emozionante. Il nostro territorio, infatti, ben si presta a questo genere di eventi, regalando scorci unici”.

Adriano Baso | Presidente Automobile Club Verona: “Sicuramente, anche alla luce del nuovo DPCM, dovremo stare attenti a rispettare tutte le normative, mantenere le distanze e usare la mascherina. Sarà un Rally Due Valli diverso, ma abbiamo ottenuto un grande risultato per noi con oltre 200 iscritti, soprattutto in questo momento difficile, e speriamo davvero che vada tutto per il meglio. Un grazie sincero a Prefettura e Questura che ci hanno sostenuto nella genesi di questa anomala edizione, e a tutte le Forze dell’Ordine, i Comuni interessati dal passaggio delle prove e i partners che hanno consentito di procedere nel lavoro di messa a punto di questa edizione”.

Riccardo Cuomo | Direttore Automobile Club Verona: “Quest’anno è un Due Valli davvero molto impegnativo. Abbiamo osato, è vero che stiamo attraversando una pandemia, ma l’Italia va avanti, volevamo dare un messaggio di forza e coraggio per continuare con le nostre passioni, e la passione non manca, dato che abbiamo superato i 200 iscritti. La gara è particolarmente sentita e il livello dei partecipanti è davvero importante. Tutto il personale di servizio è stato registrato tramite una piattaforma che permette poi l’accesso alle aree sensibili della gara. Purtroppo dobbiamo invitare il pubblico a stare a casa, a seguire il Rally Due Valli tramite l’importante palinsesto streaming che stiamo approntando in concerto con ACI Sport e che prevederà quasi una diretta no-stop durante tutta la giornata di sabato”.

Alberto Riva | Direttore di Gara aggiunto: “La gara è prontissima per partire, abbiamo effettuato ieri un piccolo sopralluogo che ci ha consigliato di accorciare la prova di “Porcara” nella sua parte iniziale, danneggiata dalle piogge. Non cambia comunque nulla, restiamo dentro i chilometraggi prevista dalla normativa sportiva e quindi sarà, posso dirlo con certezza, un Due Valli sportivamente appassionante come sempre”.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: al Costa Smeralda svettano Droandi e Fornasiero

Nella gara di chiusura della Serie prima vittoria di Trofeo per Ivo Droandi con Carlo Fornasiero. Podio tutto aretino completato da Dall’Avo – Piras e Mearini – Alicervi. Domenighini e Torricelli vedono il traguardo nonostante la rottura di un semiasse e si aggiudicano la vittoria del Trofeo 2020. Foto AciSport

Romano d’Ezzelino (VI), 19 ottobre 2020 –  Pioggia e freddo che si sono sommate ad un percorso tecnico ed impegnativo hanno confezionato un Rally Storico Costa Smeralda, tosto e combattuto fino alla fine, che ha chiuso degnamente l’undicesima edizione del Trofeo A112 Abarth Yokohama. Organizzata fin dal 2010 dal Team Bassano, la Serie dedicata alle A112 ha avuto quest’anno un calendario ridotto a sole tre gare ma ha comunque offerto spunti ed episodi di agonismo e spettacolo.

Al rally sardo erano undici gli equipaggi al via, otto dei quali hanno visto il traguardo del Molo Vecchio di Porto Cervo dopo due giorni di gara. Le sorti erano già praticamente decise prima del via dato che a Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli bastavano i punti bonus della partenza per aggiudicarsi il titolo ma, in perfetto spirito del trofeo, si sono gettati nella mischia per onorare al meglio la vittoria e a tener alto il livello, è stata anche la sfida per le posizioni d’onore nella classifica finale. Ne è nata un’ avvincente bagarre che alla fine della prima tappa vedeva al comando Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras davanti ad Ivo Droandi e Carlo Fornasiero seguiti da Francesco Mearini con Filippo Alicervi alle note. Oltre al ritiro di Domenighini per rottura del semiasse, la gara ha perso subito Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto a causa di un’uscita di strada; nell’ultima prova da registrare lo scratch dei neo iscritti Giambattista Conti e Marco Demontis.

Domenighini rientra nella seconda tappa grazie al “super rally” e in testa alla gara si scatena la lotta fra i tre equipaggi aretini con Droandi che si avvicina a Dall’Avo, portandosi a soli 4″7 prima della decisiva “Aglientu” nella quale riesce a superare il rivale e festeggiare la prima vittoria nel Trofeo, imitando il fratello Orazio che vinse la gara d’apertura al Vallate Aretine. Detto dell testa a testa tra i primi due, il podio è stato completato da Mearini e Alicervi seguiti da Conti e Demontis. Posizione numero cinque per Giuseppe Cazziolato e Giancarlo Nolfi, seguiti da Gabriele Ruzittu e Pasqua Pirina. In settima chiudono Denis Letey ed Erik Robbin, e concludono in ottava Domenighini e orricelli.

Oltre al ritiro di Gallione e Cavagnetto, si sono registrati quelli di Marco Gentile con Marina Frasson e di Franco Catgiu e Matteo Grosso.

 

La classifica finale del Trofeo. Assoluta: 1. Domenighini 60, 2. Droandi Ivo 50, Fognani 35, 3. . Dall’Avo  45,  4 Mearini 39, 5.  Droandi Orazio 35.  – Over 60: 1. Domenighini

Diventano 5 le Coppe vinte dal Team Bassano nel CIR Auto Storiche

Confermata dalle classifiche ufficiali anche la vittoria di Valente e Revenu con la Lancia Rally 037 nella classe ” Gruppo B oltre 1600″. Foto AciSport

Romano d’Ezzelino (VI), 19 ottobre 2020 – La vittoria delle quattro Coppe di classe da parte degli equipaggi del Team Bassano nel CIR Auto Storiche – oltre al Trofeo Scuderie e Campionato del 3° Raggruppamento – confermata nella mattinata dal precedente comunicato stampa, si arricchisce di un ulteriore titolo confermato dalle classifiche ufficiali che a breve saranno pubblicate nel sito ufficiale di ACI Sport.

A gioire per il nuovo titolo, oltre al Presidente Mauro Valerio, sono Edoardo Valente e la moglie Jeanne Françoise Revenu che, grazie al piazzamento al secondo posto di classe ottenuto al Rally Storico Costa Smeralda alla guida della Lancia Rally 037, hanno marcato i punti necessari per balzare in testa alla loro classe la “B oltre 1600” del 4° Raggruppamento.

Team Bassano: al Costa Smeralda arriva il quinto Tricolore Scuderie

Oltre al titolo tra le scuderie,nel rally sardo il team presieduto da Mauro Valerio conquista il Campionato nel 3° Raggruppamento oltre a quattro Coppe di classe e il Trofeo A112 Abarth Yokohama

Romano d’Ezzelino (VI), 19 ottobre 2020 – E sono cinque! Dopo il poker di vittorie conseguite dal 2012 al 2015, il Team Bassano torna alla vittoria nella classifica delle Scuderie nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2020. Un successo conquistato al recente Rally Storico Costa Smeralda nel quale il team dall’ovale azzurro si è imposto nella classifica di gara, marcando quei punti necessari a salire in vetta al podio. La festa per il nuovo importante risultato ha coinvolto non solo il team capitanato da Mauro Valerio ma anche alcuni singoli equipaggi che, grazie ai risultati della gara sarda hanno potuto fregiarsi di altri titoli tricolori.

Lo hanno fatto Massimo Giudicelli e Paola Ferrari i quali a Porto Cervo hanno siglato una notevole doppietta aggiudicandosi il titolo di Campioni d’Italia del 3° Raggruppamento con la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 con la quale hanno anche vinto la coppa di classe. E poi, coppe di categoria ne sono arrivate altre tre: nella 2-1600 del 2° Raggruppamento con Luigi Annoni e Paolo Mantovani su Fiat 128 Sport Coupè; nella 2-2000 del 3° Raggruppamento grazie a Giacomo Questi e Giovanni Morina con l’Opel Ascona SR e nella classe J1 N1600 del 4° Raggruppamento con la Renault 5 GT Turbo di Michele Paoletti e Rossano Mannari.

Ma non è finita, perché al Costa Smeralda è stata confermata anche la vittoria assoluta nel Trofeo A112 Abarth Yokohama da parte di Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli e, inoltre, si è celebrato il successo ottenuto nei giorni scorsi da parte di Pietro Turchi e la sua Fiat 125, condivisa con Carlo Lazzerini e Francesco Donati, nel Campionato Italiano Terra Rally Storici.

Il Rally Costa Smeralda ha concluso una prima parte di stagione, quella dedicata al Campionato Italiano ma da qui a fine novembre ci sono ancora degli importanti appuntamenti che assegneranno i titoli per il Trofeo di Zona con la finale alla Grande Corsa e per la Michelin Historic Rally Cup.

Le best seller Range Rover Evoque e Discovery Sport in versione limitata per una mobilità urbana integrata

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La micro-mobilità elettrica è uno dei trend in crescita in Italia, soprattutto dopo l’emergenza sanitaria Covid-19, ed è diventata parte integrante del panorama quotidiano nelle città italiane.

Il successo dei monopattini elettrici è sempre più tangibile: rappresentano un’alternativa semplice e a zero emissioni per gli spostamenti a corto raggio ed un mezzo complementare all’automobile, magari per percorrere velocemente l’ultimo chilometro o per entrare nelle aree a traffico limitato.

Questo è quanto emerso anche dall’indagine che Jaguar Land Rover Italia ha condotto lo scorso giugno tra i suoi Clienti; i risultati della ricerca hanno confermato il trend della micro-mobilità in sensibile crescita.

Per questo, nascono le edizioni limitate Range Rover Evoque e Discovery Sport Urban View SegwayNinebot come risultato della partnership di Jaguar Land Rover Italia con Segway-Ninebot, produttore leader di monopattini elettrici.

Range Rover Evoque e Discovery Sport con il tetto panoramico, saranno vendute in serie limitata, in abbinamento ad un monopattino Segway-Ninebot MAX G30. Con le loro ampie superfici vetrate diventeranno le vetture ideali per esplorare e godere la città, con comfort ed elegante dinamicità, consentendo di percorrere gli ultimi chilometri con il monopattino Segway-Ninebot per arrivare a destinazione, diventando quindi un vero manifesto di mobilità urbana integrata.

Si tratta di un’edizione limitata di 200 unità totali che riguarderanno le vendite da ottobre a dicembre 2020 e che sarà sostenuta da una campagna di comunicazione nazionale sui canali stampa, digital e affissioni nel periodo ottobre – novembre 2020.

Range Rover Evoque e Discovery Sport sono due vetture di grande successo in Italia, entrambe con un innegabile carattere: perfetta sintesi di eleganza e minimalismo la prima, di versatilità e performance sportiva, la seconda.

“In un momento di grandi cambiamenti nella mobilità in generale ed in particolare di quella urbana” dichiara Daniele Maver, Presidente di Jaguar Land Rover Italia. “la soluzione migliore consiste in un modello integrato che prevede l’uso della vettura per la parte principale del percorso per poi passare   a mezzi più’ piccoli e versatili con cui  arrivare a destinazione, spostandosi dal parcheggio, alla sede di lavoro, ad esempio, senza incidere sul traffico e sull’inquinamento ambientale. La partnership con Segway-Ninebot ci permette di avere un monopattino tecnologicamente avanzato, da ripiegare e riporre all’interno del bagagliaio, per spostamenti sempre più’ sostenibili”.

Range Rover Velar, oggi anche plug-in e con infotaiment allo stato dell’arte

La nuova Range Rover Velar rappresenta l’equilibrio perfetto di design sofisticato e tecnologia intelligente, ora con l’opzione dei modelli MHEV e PHEV

  • Velar: nuove tecnologie e modelli ibridi, nella tradizione innovativa di 50 anni Range Rover
  • Elettrica: la famiglia Range Rover ha completato l’elettrificazione; La Range Rover Velar P400e Plug-in offre 53 km di autonomia elettrica *con emissioni di CO2 di 49 g/km; sono disponibili versioni ibride su tutta la gamma **
  • Lussuosa: design moderno e sofisticato, con nuove tinte di carrozzeria come la Lantau Bronze, esclusiva sulla “Range Rover Velar Edition”
  • All-Terrain: capacità Range Rover su qualsiasi terreno: nuove Mild-Hybrid con sei cilindri Ingenium benzina e diesel, sospensioni pneumatiche di serie. La prossima generazione di diesel quattro cilindri Ingenium mild-hybrid offre efficienza eccezionale, potenza e performance su asfalto.
  • Raffinata: All’interno, un ambiente piacevole, ovattato e salubre, con l’infotainment Pivi, l’abbattimento attivo del rumore stradale (Active Road Noise Cancellation) ***e il nuovo sistema di filtrazione dell’aria
  • Disponibile in Italia dall’inizio del 2021

23 settembre 2020 – La Range Rover Velar ancora più desiderabile, sostenibile ed intelligente con l’opzione dell’ibrido Plug-in **, avanzate tecnologie di infotainment e nuovi eleganti tocchi di design.

Il SUV, posizionato fra la Range Rover Evoque e la Range Rover Sport, offre il perfetto equilibrio fra design e tecnologia – e con la propulsione elettrica. Il nuovo 2 litri quattro cilindri P400e Plug-in offre raffinatezza di guida con i suoi 404 CV (combinati) e 640 Nm di coppia erogati dal motore a benzina da 300 CV e da quello elettrico da 105 kW, ed un’accelerazione 0-100 km/h in 5,4 secondi. La batteria agli ioni di litio da 17,1 Wh situata sotto il portabagagli può essere ricaricata all’80% in soli 30 minuti ** ad una stazione CC a carica rapida, o in un’ora e 40 minuti con una wallbox da 7kW. Con un’autonomia all-electric di 53 km ad emissioni zero, * consumi di 2,2 litri / 100 km*, ed emissioni di CO2 di soli 49 g/km, la Range Rover Velar è oggi ancor più sostenibile.

Sulla Range Rover Velar fa il suo debutto anche una nuova famiglia di sei cilindri in linea Ingenium da 3.0 litri. L’ultima generazione di motori diesel e benzina, progressivi ed efficienti, sono disponibili con tecnologia MHEV a 48 Volt, consumi ridotti e grande raffinatezza. Il nuovo sei cilindri in linea, progettato internamente, è offerto in diverse varianti: D300 (diesel da 300 CV), e P400 (benzina da 400 CV) tutte con sospensioni pneumatiche di serie per un comfort Range Rover.

 

Ai nuovi motori, ricchi di tecnologia, si accompagna la soluzione MHEV per le migliori prestazioni ed efficienza. Questo sistema impiega un generatore/starter a cinghia posto nel vano motore, che recupera l’energia normalmente persa in decelerazione per immagazzinarla in una batteria agli ioni di litio da 48 Volt situata sotto il bagagliaio. Questa assiste il motore in accelerazione, e contribuisce anche alla raffinatezza e alla reattività del sistema stop/start.

 

Il nuovo P400 sei cilindri eroga 550 Nm di coppia, e accelera da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi. Tale propulsore dispone di un compressore elettrico supportato da un turbo twin scroll e l’alzata delle valvole continuamente variabile, (CCVL) per prestazioni raffinate.

 

Il diesel D300 genera una coppia di 650 Nm e consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi con consumi di 7,4l/100 Km ed emissioni CO2 fino a 194 g/km. La turbo compressione sequenziale e il sistema di post-trattamento ne fanno uno dei diesel più puliti del mondo.

 

I nuovi Ingenium in linea sono a norma RDE2 ed Euro 6d-final con la tecnologia MHEV a 48 Volt che incrementa la reattività e l’economia di consumo. Infatti il nuovo diesel Ingenium – che equipaggia anche Range Rover e Range Rover Sport- è uno dei più puliti del mondo.

 

Inoltre debutta sulla Velar il quattro cilindri Ingenium di prossima generazione D200 diesel (204 cv), potente ed efficiente. Questo motore è abbinato allo stesso sistema MHEV a 48 Volt, con emissioni di CO2 pari a 165 g/km * e consumi di 6,3 litri/100 km.*.

 

Velar sfoggia un design riduttivo, anche nei touchscreen digitali integrati che comandano gli infotainment Land Rover di ultima generazione, Pivi e Pivi Pro. Il sistema intelligente ed intuitivo Pivi Pro, offerto a partire dalle specifiche S, trasforma l’esperienza digitale della Velar.

Pivi è progettato per la massima semplicità d’uso, con un’interfaccia che riduce il numero di interazioni a tutto vantaggio della sicurezza. La nuova architettura elettrica consente la nuova grafica e una reattività fulminea per le schermate e la navigazione, grazie anche all’alimentazione separata. Gli aggiornamenti sono trasmessi via SOTA, senza visite in Concessionaria. Infatti una connessione integrata consente l’accesso alle mappe, alle app e ai moduli software del veicolo con aggiornamenti programmati via touchscreen, negli orari preferiti.

Lo streaming di musica e media non è mai stato più semplice. Spotify è per la prima volta direttamente integrato nel menu di infotainment, dati inclusi ΔΔ, e il Bluetooth offre la connessione a due smartphone contemporaneamente.

Nick Rogers, Executive Director, Product Engineering di Jaguar Land Rover, dichiara: “Il nome e la stirpe della Velar risalgono al nome in codice dei prototipi Range Rover. Sono trascorsi 50 anni dal lancio della pionieristica Range Rover nel 1970, ed ora ogni membro della famiglia è elettrificato con la nostra tecnologia plug-in. L’elettrificazione e i diesel mild hybrid più puliti significano che la Velar è un’opzione ancor più efficiente e sostenibile per i nostri clienti. La nuova architettura elettrica di Jaguar Land Rover – EVA 2.0 – sottende gli infotainment Pivi e Pivi Pro, oltre al SOTA e ad un ventaglio di sistemi di assistenza alla guida, di videocamere e di filtrazione dell’aria, rendendo la Velar ancora più pulita, sicura ed intelligente, ed uno dei SUV più avanti nella tecnologia in campo mondiale.”

L’aggiunta dell’Active Road Noise Cancellation rende la cabina ancora più silenziosa***. Il sistema funziona come le cuffie high-end, monitorando costantemente le vibrazioni trasmesse dalla strada e generando l’onda sonora in controfase necessaria per eliminare il rumore che entra in cabina. L’effetto non è percepibile, ma la riduzione minima del rumore di ben 4 decibel si traduce in un’atmosfera ancor più tranquilla. Il sistema è in grado di regolare il livello e la posizione dei suoni generati in cabina in base al numero dei passeggeri e alla loro posizione nell’abitacolo, indicata dai sensori delle cinture. Questo riduce anche la fatica del guidatore nei lunghi viaggi, dovuta all’esposizione prolungata alle basse frequenze.

Il nuovo sistema Cabin Air Filtration riduce i livelli delle sostanze nocive, dei particolati, dei pollini e perfino degli odori. Questo sistema si aggiunge all’esistente Cabin Air Ionisation. Azionato dal bottone “Purify” sul touchscreen, filtra particolati ultrafini (anche inferiori a PM2.5). L’aria all’interno di una Range Rover Velar è più pulita dell’aria esterna.

La seconda generazione indossabile dell’Activity Key, disponibile sulla Velar sostituisce, se necessario, il telecomando tradizionale. Il dispositivo da polso impermeabile e antiurto oggi con orologio LCD consente di avviare, arrestare bloccare e sbloccare il veicolo senza la vicinanza di un telecomando.

Fra le novità Velar il nuovo design del volante con pulsanti intelligenti pronti per ricevere gli aggiornamenti dei sistemi ADAS via SOTA. Un nuovo Drive Selector tattile sostituisce il selettore rotativo della trasmissione.

La ‘Range Rover Velar Edition’ offre ai clienti ulteriori possibilità di scelta ed una combinazione di upgrade interni ed esterni. Basata sulle specifiche R-Dynamic SE , offre un tetto a contrasto di colore nero, come i cerchi da 20″, per un aspetto sofisticato. La special edition è disponibile nell’esclusiva tinta metallizzata Lantau Bronze, e anche nei nuovi colori Hakuba Silver, Santorini Black or Eiger Grey.

EFFERREMOTORSPORT –  Melioli vince il gr.N ai Giovi

Fine settimana dai due volti per gli equipaggi EfferreMotorsport impegnati in gara. Al Rally Trofeo delle Merende Claudia Spagnolo, che navigava Fabio Azzaretti, non hanno preso il via, la rottura di un ammortizzatore li ha costretti al ritiro prima dell’inizio gara.

Diversa la 38° edizione dello Slalom Mignanego-Giovi dove Davide Melioli ha trionfato vincendo la classe ma anche il gruppo N, piazzandosi in 26° posizione assoluta.

Davide, a bordo della propria Peugeot 106 N1600, è partito forte nella prima manche con il 22° tempo, nella seconda manche qualche errore ed un 37° tempo che non lo soddisfaceva e la perdita della prima posizione assoluta di gruppo. Decisiva la terza, ed ultima, manche che ha riportato Davide al primo posto, grazie al 23° tempo assoluto.

In gara anche Davide Sozzani (Saxo N1600) classificatosi 52° assoluto, per lui una buona prima manche, con il 43° tempo ma nella manche successive pealità di 10” che lo hanno attardato in classifica generale.