Vincenzo Torchio fa “Merende” a Santo Stefano Belbo

Successo netto e incontestabile per il pilota astigiano portacolori di Eurospeed, affiancato per la prima volta dalla navigatrice saluzzese Vilma Grosso, che con la Citroën Saxo VTS curata da Massimo Gianuzzi vince tutte le prove speciali della propria categoria e sfiora la top trenta (su 133 partenti) nonostante un testacoda. Foto Elio Magnano

SANTO STAFANO BELBO (CN), 18 ottobre – Sei prove speciali sei vittorie di Classe A6. Questo è il bilancio della trasferta di Vincenzo Torchio al 2° Rally Trofeo delle Merende che si è svolto sabato 17 e domenica 18 ottobre con partenza e arrivo a Santo Stefano Belbo e triplo passaggio sulle due classiche prove nelle colline sovrastanti la cittadina.

Affiancato per la prima volta dalla navigatrice saluzzese Vilma Grosso, il passo del pilota della Citroën Saxo VTS curata da Massimo Gianuzzi è stato inavvicinabile per tutti gli avversari di classe, che non sono mai riusciti a contenere il divario sotto i 10” a prova, concludendo la gara con un vantaggio di 1’44” sul miglior avversario di categoria.

Finalmente è stata una gara in cui tutto è filato liscio. Dalla macchina all’intesa con Vilma che ha funzionato fin dalla ricognizioni. Speravo di entrare fra i primi trenta della classifica assoluta”, afferma il pilota portacolori della scuderia astigiana Eurospeed, che ha chiuso 32° nella classifica assoluta. “Purtroppo nella quarta speciale, dopo un chilometro di prova, con le gomme fredde mi sono girato di 180° all’inversione e ho dovuto manovrare. Ho peggiorato di 16” il mio tempo precedente, mentre avrei dovuto migliorarlo di parecchi secondi. Quel 53° tempo assoluto mi ha fatto perdere cinque posizioni nella classifica assoluta, scendendo al 35° posto. Nell’ultima tornata di prove ne ho recuperate tre; ma non ho forzato alla morte, rischiando di compromettere tutto per inseguire un risultato che non avrebbe cambiato la vita” afferma il pilota di Celle Enomondo che dopo la vittoria di Alba e la delusione del Città di Torino torna a sorridere anche in prova speciale.

Monica Caramellino, sorride alla grande festa del “Merende”

Nelle prove speciali che si snodano sulle colline descritte da Cesare Pavese, la Pink Lady di Nole Canavese effettua una gara incisiva e grintosa, iniziando nel migliore dei modi la sua partnership con l’esperta navigatrice novarese Monica Rubinelli. Portando al traguardo in 68esima posizione assoluta la Peugeot 208 VTI curata da Riccardo Miele in una gara che ha visto 133 partenti, una trentina dei quali su potenti top car. Foto di Luca Riva

SANTO STEFANO BELBO (CN), 18 ottobre – Ha di che sorridere Monica Caramellino sul palco arrivi del 2° Rally Trofeo delle Merende, andato in scena sabato 17 e domenica 18 ottobre. “Ho preso parte più volte al Trofeo delle Merende, una manifestazione benefica e goliardica, quando era un evento itinerante inserito all’interno di un rally con altra denominazione. Figurarsi se potevo mancare quest’anno, quando è diventato rally a sé stante, per di più organizzato dalla squadra del Cinzano Rally Team che, oltre a fare le cose a puntino durante lo svolgimento della gara, sanno anche creare un contorno attraente e coccolare gli equipaggi che partecipano al loro evento. Con questo voglio ringraziare tutti loro per la cortesia e la professionalità dimostrata nei confronti di noi concorrenti”.

Se è stata bella la fase di avvicinamento al rally, con tanto di cena benefica dei concorrenti il venerdì sera, anche in prova speciale Monica Caramellino, affiancata per la prima volta dalla navigatrice novarese Monica Rubinelli, si è tolta le sue soddisfazioni chiudendo 68esima assoluta e ottava di Classe R2B, in una gara che vedeva al via 133 equipaggi, una trentina dei quali a bordo di top car. “Con Monica mi sono trovato immediatamente bene, fin dal momento in cui abbiamo iniziato le ricognizioni del Rallye Sanremo, che non è stato fatto. È una navigatrice di esperienza, che in carriera ha corso anche sulle R5 conquistando un podio assoluto lo scorso anno. Insomma, una garanzia che ha avuto la capacità di spingermi quando era necessario e tenermi lontano dagli errori gravi quando c’era la possibilità”.

In una giornata in cui si è corso su strade collinari fra le vigne, con l’umidita del mattino che rendeva viscida la fanghiglia, mentre nelle ore centrali il fondo si è sporcato sempre più, Monica Caramellino è stata capace di non cadere nelle trappole che hanno messo fuori gioco più di un equipaggio, anche di grande esperienza. “Qualche errorino l’ho fatto anch’io, senza i quali sarei più in alto sia nella classifica assoluta, sia in classe” commenta la pilotessa di Nole Canavese. “Abbiamo cominciato subito con un brivido girandomi alla terza curva della prima speciale, quando le gomme non erano ancora entrate in temperatura e non mordevano l’asfalto, mentre la seconda è andata meglio. Nella ripetizione della prova denominata Consorzio Asti DOCG sono arrivata lunga in staccata, allargando la curva su un mucchio di ghiaia, mentre il colpo di freno a mano nel tornante della prova successiva ci ha costretto a una piccola manovra per ritrovare la giusta via. Nel terzo passaggio sulle prove tutto è filato liscio e non ci sono stati errori. Questa era una gara difficile e impegnativa, proprio per questo molto bella che ci ha permesso di divertirci e soprattutto consolidare, prova dopo prova, il nostro affiatamento che ci tornerà molto utile nella prossima gara” conclude la pilotessa della Peugeot 208 VTI curata da Riccardo Miele.

“Merende” di soddisfazione per Tiziana Bianco

Positivo ritorno sulle prove speciali per la navigatrice astigiana che a fianco di Luca Roggero con la Mitsubishi Lancer EVO X curata dalla Evo Motorsport per i colori della scuderia astigiana Alma Racing, conquista un ottimo 18° posto assoluto, sfiorando il podio di categoria, nelle prove speciali che si snodavano sulle colline pavesiane. Foto Elio Magnano

SANTO STEFANO BELBO (CN), 18 ottobre – Sei prove speciali e 53,34 km di emozioni hanno riempito di adrenalina, domenica 18 ottobre, la giornata di Tiziana Bianco. La navigatrice di Costigliole d’Asti è infatti tornata a dettare le note in un rally dopo un periodo di digiuno durato quasi un anno e mezzo. E lo ha fatto in occasione del 2° Trofeo delle Merende, che si è svolto a Santo Stefano Belbo, con verifiche e Shake Down sabato 17 ottobre e gara nell’arco della domenica.

Confesso di aver provato un po’ di emozione nel risalire su una macchina da corsa; poi in gara è stato tutto fantastico. Era la prima volta che dettavo le note a Luca Roggero, e ci siamo trovati bene fin dall’inizio” commenta la navigatrice astigiana “Inoltre lui guida molto bene ed essere su una Mitsubishi Lancer Evo X è una gran bella cosa. Insomma, è stata una bella gara e ci siamo divertiti parecchio”.

L’equipaggio portacolori della scuderia Alma Racing, astigiana pure lei, ha concluso la gara in 18esima posizione assoluta, quarta di Classe N4, una bella soddisfazione considerando l’elenco partenti stellare, con 25 vetture di Classe R5 le attuali regine dei rally al via. “Siamo partiti con un buon ritmo sin dalla prima speciale, poi nella seconda siamo stati meno aggressivi, perché la Santero 958 ci piaceva meno. Comunque è venuto fuori un buon tempo che ci ha permesso di posizionarci nella 24esima casella della classifica assoluta del rally”. Nel frattempo è iniziata la lotta per il podio di classe, con Stefano Peletto, che aveva al suo fianco la pluricampionessa italiana Anna Andreussi. Il secondo passaggio vede ancora Roggero-Bianco ottenere buoni riscontri cronometrici, migliorando i tempi delle due prove, riuscendo a risalire fino alla ventiduesima posizione assoluta in classifica generale, continuando la lotta sul filo del secondo con Peletto-Andreussi.

Avevo già fatto queste prove, una in questo senso, l’altra al contrario, ma al Moscato si correva a luglio e il fondo stradale era totalmente diverso. Dopo il primo giro con Dario e Micky di Evo Motorsport, che curano la macchina, abbiamo lavorato sull’assetto e ora curva meglio e infatti abbiamo migliorato i tempi” commenta il pilota di Acqui Terme, che si prepara all’assalto delle due ultime prove con massima determinazione. E nel terzo passaggio Luca Roggero e Tiziana Bianco abbassano ulteriormente i tempi della prova, stabilendo i migliori passaggi della giornata nonostante il fondo si sia fatto più sporco. “Abbiamo migliorato ancora” commenta Tiziana Bianco, vedendo il 15° tempo assoluto sull’ultima speciale, nonostante siano rimasti fermi parecchi minuti per sgombrare la strada da una vettura incidentata, facendo raffreddare le gomme. “È stato bellissimo tornare a lottare in speciale per ottenere un risultato in classifica. C’è stato un momento nei mesi scorsi in cui mi sono chiesta se avevo ancora voglia di correre. Questo rally mi ha dato la risposta. Ne ho ancora tantissima voglia. Anzi ricomincerei subito” afferma la navigatrice astigiana scendendo, a malincuore, dal sedile della vettura che è stato suo per un giorno. Sperando che torni a esserlo presto.

Il 2° Giro dei Monti Savonesi Storico rinviato al 2021

Alla luce degli ultimi avvenimenti e dell’aumento costante dei contagi in tutta Italia e anche in Liguria, il Comune di Albenga, preoccupato per quanto sta accadendo e non potendo prevedere l’evolversi della situazione sanitaria né eventuali restrizioni normative, ha chiesto agli organizzatori del “Giro dei Monti Savonesi Storico” di rivedere i programmi e rimandare al prossimo anno la gara che avrebbe dovuto svolgersi il 31 ottobre e 1 novembre prossimi, questo per una maggiore tranquillità e per tutelare al massimo la salute dei partecipanti e dei cittadini, considerando comunque che la manifestazione avrebbe dovuto svolgersi senza pubblico come disposto dal protocollo anti Covid-19 promosso da Aci Sport.
L’organizzazione a malincuore ha accolto questa richiesta, consapevole del difficile e delicato periodo storico. L’appuntamento con la 2° edizione del “Giro dei Monti Savonesi Storico” è quindi rimandato al 2021.
Il vicesindaco Alberto Passino afferma: “Il Giro dei Monti Savonesi Storico è un evento su cui il Comune di Albenga ha voluto investire già nel 2019. Sarebbe un peccato che una manifestazione di così grande richiamo si dovesse svolgere, per forza di cose, senza la visibilità che merita.
Proprio per non penalizzare un evento di tale rilevanza e con una grande ricaduta per la promozione del territorio, sebbene le norme indicate dalla federazione ci avrebbero consentito di mantenerlo, si è scelto di rinviarlo al prossimo anno.”

“Trofeo delle Merende” agrodolce per Davide Craviotto

Foto McRispy

Non è andato nel migliore dei modi il rally “Trofeo delle Merende” per Davide Craviotto. In lizza con la Skoda Fabia R5 della By Bianchi ed in coppia con Fabrizio Piccinini, il portacolori della scuderia Project Team è tornato a casa non del tutto soddisfatto per l’esito della gara – 27° assoluto e 16° di classe R5 – sulla quale ha gravato un suo errore di guida.

“E’ stata un rally molto arduo – osserva il pilota genovese – su strade davvero sporche che nascondevano un’insidia dietro ad ogni curva e su cui era difficile non sbagliare. Io ho commesso un errore nel corso della seconda ps, ho pizzicato una gomma tagliando una curva e questo ci ha costretto a percorrere gli ultimi quattro km della prova sul cerchio e a velocità limitata, vanificando in pratica la nostra gara”.

“In assistenza – aggiunge Davide Craviotto – volevamo addirittura ritirarci. Poi, invece, abbiamo optato per fare esperienza e km con la Fabia, che resta una vettura da conoscere molto bene. Nel proseguo della gara, senza correre rischi, abbiamo migliorato i nostri tempi e siamo riusciti a recuperare circa 1′ sugli avversari: questi riscontri cronometrici e il fatto di aver comunque partecipato a questo sentito appuntamento benefico hanno reso meno amara la nostra esperienza”.

 

È sempre feeling tra Roberto Malvasio e lo slalom dei “Giovi”

Ronco Scrivia, 15 ottobre 2020. A trent’anni dalla prima partecipazione, è sempre feeling tra Roberto Malvasio e lo slalom “Mignanego – Giovi”. Lo conferma anche l’ultima presenza del pilota di Ronco Scrivia alla sua “gara di casa”: al volante della Skoda Fabia R5 della Pool Racing, infatti, il portacolori della Winners Rally Team ha ottenuto la decima posizione assoluta ed il successo in gruppo A.

“Forse il risultato finale avrebbe potuto essere leggermente migliore – osserva Roberto Malvasio – ma ho corso senza forzare e senza rischiare inutilmente. Volevo godermi la gara, perché per me correre ai “Giovi” è sempre un grande piacere, e così è stato: il mio obbiettivo, pertanto, è stato raggiunto e anche con parecchia soddisfazione”.

“Mi sono trovato bene al volante della Fabia – aggiunge il pilota di Ronco Scrivia – che ho utilizzato tra i “birilli” per la seconda volta: è una vettura molto performante, per configurazione magari non molto adatta agli slalom in salita, ma solo salirci sopra è una bella soddisfazione. Ed anche un bel correre”.

Matteo Luise chiude da dominatore al Costa Smeralda

Oltre undici minuti al secondo di classe, terzo assoluto nel quarto raggruppamento e sesto nella generale è il miglior modo per calare il sipario sul 2020 dell’adriese. Foto AciSport

Adria (RO), 19 Ottobre 2020 – Era chiaro, sin dalla vigilia, che l’entrata del Rally Storico della Costa Smeralda nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche avrebbe reso molto difficile la rincorsa di Matteo Luise alla replica della splendida vittoria assoluta firmata lo scorso anno.

Nonostante questo il pilota di Adria, affiancato dall’inseparabile Melissa Ferro alle note, ha riscattato in modo perentorio una stagione che, seppur contratta a causa della pandemia, lo aveva visto protagonista di ottimi riscontri cronometrici ma spesso bersaglio della dea bendata.

In Sardegna il portacolori del Team Bassano, alla guida di una Fiat Ritmo 130 gruppo A che ha girato come un orologio svizzero, ha fatto la voce grossa, andando a dominare letteralmente la classe A-J2/2000, oltre undici minuti sul primo dei diretti inseguitori, e salendo sul terzo gradino del podio assoluto nel quarto raggruppamento con la ciliegina della sesta piazza generale.

 

Sapevamo sin dal via che il discorso per la vittoria assoluta era soltanto un sogno” – racconta Luise – “perchè avendo al via i big del campionato italiano il divario tecnico tra le loro vetture e la nostra era troppo ampio per poter essere colmato dalla sola guida. Siamo comunque molto contenti perchè abbiamo dimostrato che, quando la sfortuna ci sta distanti, siamo molto competitivi. Abbiamo vinto tutte le prove speciali, guardando alla nostra classe, ed abbiamo distaccato i nostri rivali in modo deciso. Siamo andati molto forte anche a livello di raggruppamento e di assoluta e questo è un risultato che è merito di tutta la nostra squadra.”

 

Scattato con il numero uno sulle fiancate della trazione anteriore torinese, sempre curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, Luise infliggeva una spallata decisiva già sulla prima prova speciale, quella di “San Pasquale”, staccando di oltre un minuto e mezzo il secondo di classe.

Al termine della prima frazione di gara l’adriese comandava ampiamente le operazioni in A-J2/2000, oltre quattro i minuti sulla vettura gemella della Soave, e si confermava protagonista di livello assoluto con il quinto posto di raggruppamento e l’ottavo nella generale.

Sabato mattina, nonostante delle coperture non propriamente adatte per le condizioni di bagnato presenti, Luise continuava a macinare tempi di tutto rispetto, settimo a metà giornata.

L’arrivo del sole ed il progressivo asciugarsi dell’asfalto gli consentivano di tornare a calzare le proprie Michelin, cambiando decisamente passo, siglando un sesto ed un quinto parziale.

Un ultimo atto di questa stagione tricolore che riporta il sorriso a Luise ed a tutto il team.

 

Guardando alla classifica finale non possiamo che essere contenti” – aggiunge Luise – “ma se pensiamo a come si è svolta la nostra gara non siamo del tutto soddisfatti. Dopo aver percorso le prime due speciali con le Michelin, avendo solo una mescola a disposizione sulla nostra Ritmo, abbiamo dovuto passare alle Avon per la pioggia. Una gomma che non è niente di più che una stradale con un po’ di battistrada. Abbiamo sofferto tantissimo sulle ultime due di Venerdì e sulle prime due del Sabato. In condizioni diverse avremmo potuto spingere di più.”

Arriva la tripla sfida tricolore al Due Valli, il meglio dei rally italiani su asfalto

Concentrazione massima per l’incontro veronese tra Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano WRC e Coppa Rally di Zona. 207 vetture chiamate al confronto su 330km di percorso. Basso vs Crugnola al penultimo duello assoluto. 5 si giocano il titolo Asfalto, in 4 per il finale dell’Italiano WRC. Chiusura anche per la 3^Zona della CRZ, aspettando la Finale Nazionale.

Verona, 20 ottobre 2020 – Tre serie tricolori stanno per mandare in onda uno spettacolo senza precedenti. Sabato 24 ottobre a Verona il Rally Due Valli porterà in strada una triplice sfida valida come penultimo atto del Campionato Italiano Rally, chiusura del Campionato Italiano WRC e della 3^ Zona per la Coppa Rally di Zona ACI Sport. La 38^ edizione della gara organizzata da AC Verona propone infatti l’incontro tra tutte le migliori vetture e i top driver del rallismo italiano nello stesso elenco, che per l’occasione presenta ben 207 iscritti. 109 tra CIR e CIWRC, dei quali 40 su vetture R5, che correranno nello stesso rally ma con due classifiche distinte, 65 nella CRZ con percorso ridotto, più 33 auto storiche nel 15° Rally Due Valli Historic. Quasi 330 i chilometri totali di percorso, dei quai oltre 90 di prove speciali per i Campionati, che affronteranno tre giri su tre diversi tratti cronometrati “Ca’ del Diaolo”, “Santissima Trinità” e “Porcara”, mentre le Coppa chiuderà le danze in anticipo dopo il secondo loop. Ci sono tutti gli ingredienti quindi, considerata anche la posta in palio, per vivere una corsa da battiti accelerati.

 

NOTA REGOLAMENTARE

Da sottolineare che verranno redatte due classifiche separate esclusivamente ai fini dell’assegnazione dei punti per CIR e CIWRC. Per i due Campionati infatti acquisiranno punti solamente i conduttori che hanno presentato la dichiarazione preventiva, come da regolamento. Quindi si potrà acquisire punteggio solo nell’ambito del campionato scelto anticipatamente. Tutti gli altri saranno trasparenti, ovvero non acquisiranno punteggio ai fini del Campionato, ma correranno solamente per la classifica generale di gara ed i relativi premi.

 

CIR, DUELLO ASSOLUTO

Si giocheranno molto quelli del CIR, iscritti in 58 all’ultima battaglia su asfalto prima della resa dei conti sulle strade bianche del Tuscan Rewind a fine novembre (che offrirà un punteggio a coefficiente 1.5). Sarà una nuova puntata della storia infinita tra Giandomenico Basso vs Andrea Crugnola, primo e secondo dell’Assoluta. 4 i punti, a favore del trevigiano, che li separano in vetta al Campionato. Entrambi però possono fare pochi conti, poiché i risultati che varranno per la classifica finale rimangono 5 in totale, ma una casella resterà vuota considerato l’annullamento della precedente gara al Rallye Sanremo a causa dell’alluvione. Basso, con Lorenzo Granai su Volkswagen Polo R5, vorrà prendersi una rivincita rispetto alla passata edizione del rally, conclusa al terzo posto, per tornare a quella vittoria in Campionato che manca ormai dalla prima a Roma. Chi ha ottimi ricordi dello scorso anno a Verona è Crugnola, oggi in cerca del poker stagionale, che dopo il ritiro nella Capitale ha saputo solo vincere. Ci proverà di nuovo anche con Pietro Ometto su Citroen C3 R5.

 

VERONA CONSEGNA L’ASFALTO

Attenzione particolare a quello che succederà alle loro spalle. Il Rally Due Valli indicherà il vincitore del Campionato Italiano Rally Asfalto. Sfida finale con punteggio ad 1,5 per gli specialisti, cinque dei quali aspiranti al tricolore. In testa c’è Alessandro Re con 40 punti, premiato fin qui grazie alla sua continuità di risultati al volante della Polo R5 insieme a Marco Menchini, ma ancora in cerca della prima vittoria stagionale. A sfidarlo ci sarà stavolta anche il lucchese Rudy Michelini con Michele Perna, appaiati al secondo posto a quota 36 punti con il veneto Marco Signor e Francesco Pezzoli, entrambi su R5 tedesca. Staccato a – 10 punti dalla vetta, ma con un bottino pieno fatto di due vittori nelle uniche due presenze, sarà presente anche il bresciano Stefano Albertini con Danilo Fappani su Skoda Fabia R5, uno di quelli che può insidiare anche il vertice assoluto. Nella Top5, con 26 punti, anche il reggiano Antonio Rusce con Sauro Farnocchia sempre su Citroen C3 R5. Non poteva mancare al rally di casa il veronese Umberto Scandola, con Guido D’Amore, su Hyundai i20 R5.

Dietro ai fantastici cinque anche gli altri del CIRA, tutti su Fabia R5, come il rientrante bresciano Luca Bottarelli, il siciliano di ACI Team Italia Alessio Profeta, attualmente il migliore U25 del CIR, il reggiano Ivan Ferrarotti e Patrizia Perosino che può festeggiare l’eventuale vittoria anticipata della Coppa ACI Sport Femminile.

 

 

ASSALTO FINALE AL CIWRC

Si giocheranno tutto quelli del CIWRC, poiché verrà incoronato a Verona un nuovo Campione Italiano. L’ultim’ora infatti arriva proprio dal campione uscente Luca Pedersoli, in piena corsa per il tricolore in termini di classifica, che mancherà però all’appello nella sfida finale a causa di un problema alla colecisti. Assenza amara quindi per il bresciano ed Anna Tomasi che non potranno difendere il titolo. La battaglia del 2Valli, che anche per il CIWRC assegnerà un punteggio a coefficiente 1.5, propone quindi quattro alfieri in lotta per il primato. In testa c’è ancora Simone Miele che insieme a Roberto Mometti su Citroen DS3 WRC, l’unico degli aspiranti al titolo che non sarà costretto alla vittoria. Anche un secondo posto, al netto di uno “scarto” da effettuare, potrebbe consegnargli matematicamente l’assoluto. Costretto a vincere invece l’attuale n°2 della serie Luca Rossetti. Il friulano navigato da Manuel Fenoli su Hyundai i20 R5 è tra i pochi del Campionato ad aver già affrontato e vinto, due volte, il Rally Due Valli. Ci sarà un’occasione anche per Corrado Fontana e Nicola Arena (20pt), che partiranno all’assalto sulla loro i20 WRC dopo la vittoria di un paio di settimane fa al Rallye Elba. Chance anche per Andrea Carella, aritmeticamente in ballo con i suoi 14 punti ed uno scarto già giocato, che tornerà sull’asfalto scaligero, stavolta su Skoda Fabia R5, insieme ad Enrico Bracchi.

Dietro di loro nuova presenza per gli altri su R5 come il ceccanese Stefano Liburdi e il modenese Lorenzo Grani, entrambi su Skoda Fabia R5, quindi Rudy Andriolo al rientro per il finale di Campionato su Ford Fiesta R5.

 

TRE SFIDE A DUE RUOTE MOTRICI

Sempre interessante lo scontro tra gli equipaggi a bordo delle vetture a due ruote motrici. Anche stavolta ci sarà il doppio fronte d’azione, con il 2 Valli che chiuderà i coni per l’assegnazione del titolo Asfalto Due Ruote Motrici, ma lascerà ancora aperta la corsa al Campionato Italiano Rally Junior e CIR Due Ruote Motrici, che si chiuderà poi sulla terra Toscana.

Non mancherà nessuno dei protagonisti, a partire dal pluricampione garfagnino Paolo Andreucci con la sua nuova Peugeot 208 Rally 4, in cerca della terza vittoria consecutiva che lo avvicinerebbe ancora al giovane siciliano Alessandro Casella, primo nel CIR 2 RM sulla vettura del Leone nella precedente versione R2B. Quindi il lucchese Daniele Campanaro su Ford fiesta Rally 4 proverà a difendere il suo primato nell’Asfalto 2RM. Confronti da non perdere anche quelli tra i sei portacolori di ACI team Italia impegnati nello Junior. Tra le Ford Fiesta Rally 4 appartenenti al progetto della Federazione ACI Sport, con la gestione tecnica di Motorsport Italia ed il supporto di Pirelli, in vetta c’è la sfida piacentina tra Giorgio Cogni (49pt) ad una lunghezza di vantaggio su Andrea Mazzocchi (48), con l’astigiano Emanuele Rosso (41) ed il lucchese Mattia Vita (40) in scia. Completano la squadra della Nazionale i rookie Michele Bormolini e Riccardo Pederzani.

 

R1 E SUZUKI

Sarà duello al vertice per il penultimo round del Campionato Italiano R1 tra l’aostano Simone Goldoni (30pt) sulla Suzuki Hybrid e il giovanissimo torinese Davide Porta (27pt) su Renault Clio RS. Si rinnova anche la battaglia per la Suzuki Rally Cup, che porterà nel veronese ben 15 vetture allo start. Per il trofeo monomarca giapponese c’è al comando il padovano Nicola Schileo tallonato dal parmense Simone Rivia, entrambi sulla Swift in versione R1 Boosterjet.

 

CHIUSURA PER LA 3^ZONA

Direzione traguardo anche per la 3^Zona della Coppa rally di Zona ACI Sport, tra gli ultimi territori di qualificazione che mancano all’appello in vista della Finale Nazionale di Como, prevista il 7 novembre. Il 2Valli chiuderà i conti per Trentino e parte del Veneto dopo l’unico round disputato al Rallye San Martino di Castrozza, che aveva proposto l’exploit del siciliano Andrea Nucita sulla i20 R5. Chiamate a sfidarlo altre 11 R5 tra le quali uno dei migliori specialisti di Coppa come il driver di Schio Efrem Bianco su Skoda Fabia R5.

 

Movisport tenta il colpo vincente al “Due Valli” tricolore: Umberto Scandola cerca il tris “in casa”

Il pilota scaligero, con Guido d’Amore al fianco e la Hyundai i20 R5 in cerca del risultato d’effetto, raccogliendo il guanto di sfida dei protagonisti del Campionato Italiano. Foto Massimo Bettiol

Reggio Emilia, 20 ottobre 2020. Movisport  è pronta ad una trasferta d’effetto, a Verona, in occasione 38° Rally “Due Valli” , questo fine settimana. Tra i diversi motivi che la compagine reggiana propone vi sarà quello della presenza d’elite di Umberto Scandola e Guido D’Amore, con la Hyundai i20 R5 vestita del vessillo ufficiale italiano.

Presenza di alto profilo, pronta a “graffiare” ai vertici della classifica, viste le qualità conclamate di “Umby” e per via pure che proprio in questa occasione “gioca in casa”.

Certamente “gasata” dalla solare prestazione al recente Rally d’Italia Sardegna valido per l’iride, la coppia scaligero-ligure è pronta anche a sparigliare le carte alla penultima prova del Campionato Italiano, in una gara che il driver ha disputato per otto volte cogliendo due vittorie ed altri due piazzamenti da podio.

Obiettivo quindi il tris di allori casalinghi in una stagione che avrebbe dovuto essere “mondiale” ma che si è dovuta ridimensionare a causa della pandemia.

Nessuna nuova restrizione per l’organizzazione e l’effettuazione delle manifestazioni automobilistiche iscritte nel Calendario Nazionale ACI

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 18 ottobre conferma tutte le manifestazioni sportive automobilistiche.

Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 18 ottobre, con i provvedimenti decisi dal governo per cercare di arginare il nuovo aumento di casi di coronavirus, non prevede alcuna restrizione nell’organizzazione e nell’effettuazione di manifestazioni sportive automobilistiche iscritte a Calendario Nazionale ACI.

In particolare alla lettera l’articolo 1 al punto d comma 6 specifica al paragrafo e;

Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali o di squadra riconosciuti di interesse nazionale e regionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, CONI, dal Comitato Italiano Paralimpico, CIP, e dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali.

Scuderia Palladio Historic festeggia il Tricolore Rally Storici

Al Rally Storico Costa Smeralda, Salvini con la Porsche 911 mette le mani sul titolo dopo averlo ipotecato con la vittoria ottenuta all’Elba il mese scorso

Vicenza, 19 ottobre 2020 – È nella bacheca dei trofei della Scuderia Palladio Historic, quello relativo al Campionato Italiano Rally Autostoriche del 2° Raggruppamento conquistato un paio di giorni or sono al Rally Storico Costa Smeralda.

Nel terzo e decisivo appuntamento del Campionato 2020 Alberto Salvini, nuovamente in coppia con Patrizio Salerno che lo navigò anche al Vallate Aretine, ha affrontato una gara difficile con l’imperativo di non compiere errori che potessero compromettere il risultato finale e la conseguente vittoria del terzo scudetto dopo quelli del 2017 e 2018; il primo con la casacca della Palladio Historic.

Oltre alla difficoltà ad interpretare un percorso tutto nuovo, ci si sono messe anche le condizioni meteo ad accrescere la durezza del rally sardo non permettendo al duo senese di esprimersi col passo dimostrato nelle precedenti gare dove la vittoria di Raggruppamento non era mai stata in discussione.

Ne è venuta fuori una gara basata su una condotta prudente, ma che alla fine ha portato alla certezza del titolo: un prestigioso risultato che ha ripagato la fiducia della Scuderia Palladio Historic su di un equipaggio col quale puntare al massimo risultato.

Chiuso il CIR Auto Storiche, la stagione prosegue con le gare valevoli per il Trofeo di Zona; nel prossimo fine settimana sarà la volta del Rally Due Valli a Verona, al quale è iscritta la BMW M3 di “Janger” e Signorini.

“R Italian Trophy” protagonista al 25° Rally del Molise

Carmine Tribuzio e Gianni Stracqualursi si aggiudicano il 1° raggruppamento. Simone Di Giovanni in coppia con Doriano Maini si ritirano nell’ultima p.s. Foto Elio Magnano

Il 25° Rally del Molise conclusosi nella notte tra il sabato e domenica dello scorso fine settimana, ha decretato vincitore nel 1° raggruppamento l’equipaggio formato da Carmine Tribuzio navigato da Gianni Stracqualursi su Skoda Fabia R5.La gara,iniziata con la prima prova speciale Busso, ha visto come principale avversario di Tribuzio, il duo formato da Andrea Minchella con alle note Claudio Potenza che si sono aggiudicati le prime 4 prove speciali, ma al termine della sesta prova l’equipaggio laziale è stato costretto al ritiro. Gara in discesa per Tribuzio, che con questa vittoria acquisisce un punteggio molto importante ed utile per la classifica finale assoluta dell’R ITALIAN TROPHY che vedrà il 39° Trofeo ACI Como in programma nei giorni 6 -7 novembre prossimi, la gara conclusiva della Serie di Zona 7 ma anche di tutte le altre Zone d’Italia. Sempre nel 1° raggruppamento, in seconda posizione si è classificato l’equipaggio composto da Giovanni Gravante e Gino Abatecola che hanno preceduto nell’ordine Bartolomeo Solitro ed Alberto Porzio e Maurizio Di Gesù navigato da Mirko Di Vincenzo. Un ulteriore ritiro è stato quello dell’equipaggio formato da Fabio Carnevale e Mirko Liburdi, fermatisi durante lo svolgimento della terza p.s. Nel 2° raggruppamento degna di nota è stata la gara dell’equipaggio composto da Simone Di Giovanni e Doriano Maini su Renault Clio R3C che hanno condotto una gara perfetta fino all’ultima prova speciale segnando dei tempi da assoluto anche tra vetture di classe e potenza molto superiori, ma che hanno visto infrangersi il loro sogno di vittoria nel corso dell‘ultima prova speciale per un problema meccanico.

Arriva la Nuova Panda… E celebra i suoi primi 40 anni!

Per celebrarne i primi quarant’anni, Fiat presenta la Nuova Panda, più rispettosa dell’ambiente (Eco), più tecnologica (Tech) e più divertente (Fun). Nella rinnovata gamma la Nuova Panda Sport, destinata a un cliente giovane e dinamico, con cui si amplia la “famiglia Sport di Fiat” che già annovera diversi modelli. Tante novità nella Nuova Panda: radio 7’’ Touchscreen con Apple CarPlayTM/Android AutoTM, nuovi paraurti, due nuove ed esclusive livree Blu Ceramico e Grigio Opaco, nuovi interni con sedili e plancia in materiale riciclato e gli esclusivi cerchi “Sport” in lega da 16”. Nuova gamma con tre nuove anime: Life, per chi vive intensamente la città; Sport, per chi ha uno stile di vita dinamico; Cross, per coloro che usano la vettura anche per l’Outdoor.  Ampia scelta di allestimenti: Panda, City Life, Sport, City Cross e Cross, anche con trazione 4×4. L’unica city-car del segmento ad essere Ibrida, Benzina, Metano e Gpl. L’ibrido più democratico del mercato, la motorizzazione 1.0 FireFly 70cv Hybrid, è da oggi disponibile su tutte le versioni in gamma. La gamma della Nuova Panda partirà dal prezzo promozionale di 8.200€, grazie agli ecoicentivi statali in caso di rottamazione e abbinato al finanziamento di FCA Bank. Ordinabile da domani presso tutte le concessionarie Fiat.

La Nuova Panda celebra i suoi primi 40 anni e per l’occasione l’icona funzionale di Fiat si rinnova e amplia la famiglia con la Nuova Panda Sport. Inoltre, ora la gamma si declina in cinque allestimenti che rappresentano le tre nuove anime del modello. Sarà così più facile scegliere la versione che meglio risponde ai gusti e alle esigenze di chi è più attento allo stile cittadino (l’anima Life con gli allestimenti Panda e City Life); di quanti preferiscono una vita dinamica e dalla forte personalità (l’anima Sport con la nuova versione Sport); e infine degli amanti della libertà di viaggiare in qualunque contesto (l’anima Cross con gli allestimenti City Cross e Cross).

La Nuova Panda rappresenta quindi la naturale evoluzione di un’invenzione che in 40 anni di vita è sempre stata sinonimo di simpatia, semplicità d’uso e versatilità. Panda è tutto questo e anche qualcosa di più: un “brand” ricco di valenze razionali ed emotive, simbolo della libertà di viaggiare ma anche un prodotto entrato nella memoria collettiva al pari di altri oggetti nati dalla creatività italiana: dalla Fiat 500 alla Vespa Piaggio, dalla Moka Bialetti al Cubo di Bruno Munari.

«Dal 1980 ad oggi l’iconica city-car Fiat ha saputo conquistare il cuore di tutti, diventando l’auto dei record: la più venduta in assoluto in Italia da otto anni consecutivi e leader, insieme con la 500, del mercato delle city -car in Europa con oltre 375 mila auto vendute ogni anno – dichiara Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat, Lancia & Abarth Brands –. A questo successo hanno contribuito le tante serie speciali che sono state lanciate in questi anni per esplorare territori inusuali per una city-car. Tra le più recenti ricordiamo la Panda Waze nel 2018 e le Panda Wind e Panda Trussardi nel 2019, grazie alle quali la city-car più venduta d’Europa è stata definita rispettivamente “la più Social” e “la Luxury Panda”. Adesso il testimone passa alla Nuova Panda che giunge alla piena maturità compiendo un ulteriore salto in tema di rispetto dell’ambiente, tecnologia, distintività, divertimento e funzionalità per le quali, da sempre, Panda primeggia con soluzioni ingegnose che consentono alla “scatola magica” di evolvere negli anni, pur rimanendo sempre fedele a se stessa».

La Nuova Panda si conferma poi l’unica city-car del segmento a vantare un’offerta completa in termini di trazioni (4×2 e 4×4) e propulsori (Benzina 4×4, Ibrida, Metano e Gpl). Il tutto racchiuso in una “forma” familiare, robusta e rassicurante che suscita subito simpatia e complicità, sia nell’impiego in città, sia nei più remoti luoghi di montagna. Senza dimenticare le peculiarità che l’hanno resa famosa nel mondo: le dimensioni esterne compatte, il grande spazio interno configurabile e le originali combinazioni cromatiche.

Ordinabile da domani presso tutte le concessionarie Fiat, la gamma della Nuova Panda partirà dal prezzo promozionale di 8.200 euro grazie agli incentivi statali, in caso di rottamazione, e in abbinamento allo specifico finanziamento realizzato in collaborazione con FCA Bank.

 

Il mondo “Life” declinato nelle versioni Panda e City Life

La prima declinazione del nuovo mondo urbano “Life” è l’allestimento Panda, la porta di accesso alla gamma, ovvero una vettura accessibile ma ricca di soluzioni intelligenti che le consentono di soddisfare qualunque tipologia di viaggio o trasferimento. Il secondo allestimento è la vera novità di questo mondo: la Nuova Panda City Life, la versione centrale della gamma che soddisfa coloro che ricercano in una city-car il miglior rapporto tra prezzo e sostanza di prodotto, senza per questo rinunciare a uno stile accattivante e distintivo. Il design della Panda City Life è caratterizzato dai nuovi specifici paraurti, dai codolini parafango, dagli inserti nelle minigonne e dai nuovi cerchi “Life” da 15” che si sposano perfettamente con i numerosi elementi neri a contrasto offerti di serie: dalle barre longitudinali alle fasce protettive laterali, dalle calotte degli specchi alle maniglie esterne. La caratterizzazione urbana si presenta anche all’interno dell’abitacolo dove si trovano i sedili in tessuto bi-colore grigio e la plancia di colore antracite, il climatizzatore manuale e la Radio DAB Mobile con il Bluetooth 2.1, l’apposito supporto per smartphone installato sulla plancia e i comandi al volate. A richiesta la nuova radio Touchscreen da 7” con sistema digitale DAB, predisposizione Apple CarPlayTM e compatibilità Android AutoTM e alloggiamento per smartphone.

 

La nuovissima Panda Sport per un cliente incline a uno stile di vita dinamico

Destinata a un cliente giovane, dinamico e attratto da uno stile sportivo con forte personalità, la Nuova Panda Sport completa la “famiglia Sport di Fiat” che già annovera diversi modelli.

L’inedita versione è immediatamente riconoscibile grazie ad elementi estetici distintivi: i nuovi cerchi in lega “Sport” da 16” bi-colore con gemme nere/rosse; le maniglie e le calotte degli specchi in tinta carrozzeria, quest’ultime a richiesta possono essere di colore nero lucido in abbinamento col tetto nero (optional); e l’esclusivo logo “Sport” cromato sulla fiancata laterale, sopra l’indicatore di direzione. Inoltre, è disponibile la nuova ed esclusiva livrea Grigio Opaco.

 

La stessa caratterizzazione grintosa si ritrova all’interno dove risaltano la nuova plancia di colore titanio, i pannelli porte specifici in eco-pelle, l’inedito imperiale nero e i nuovi sedili con rivestimento in tinta grigio scuro, i dettagli in tecno-pelle, le fasce laterali in tessuto e cuciture rosse. E per il cliente che vuole una immagine ancora più grintosa, la Nuova Panda Sport può essere dotata, a richiesta, dell’inedito Pack Pandemonio – chiaro tributo all’omonimo kit lanciato nel 2006 sulla Panda 100 HP – che include le pinze freni rosse, vetri oscurati e l’inedito volante in tecno-pelle con cuciture rosse.

Infine, tra le dotazioni offerte di serie si segnala la nuova radio Touchscreen da 7” con sistema digitale DAB, predisposizione Apple CarPlayTM e compatibilità Android AutoTM e alloggiamento per smartphone.

 

Le versioni Cross e City Cross dedicate agli amanti della libertà

Infine, la nuova gamma si completa con la Panda Cross, l’allestimento top di gamma dal carattere e aspetto off-road con il massimo dell’equipaggiamento per chi non cerca compromessi. È dotata di nuovi cerchi “Cross” Style da 15”, doppio gancio-traino rosso nella parte inferiore della griglia paraurti, verniciatura cromata per gli scudi paracolpi, barre longitudinali e fasce paracolpi laterali con scritta “Cross” nera in rilievo.

La ricca la dotazione di serie include sensori di parcheggio posteriori, climatizzatore automatico, volante in pelle, nuovi pannelli porte in tecno-pelle nera, nuova plancia “woody” realizzata con materiali riciclati e nuovo sistema Touchscreen da 7” completo di radio digitale DAB, predisposizione Apple CarPlayTM e compatibilità Android AutoTM e alloggiamento per smartphone. Nuovi sono anche i sedili bicolore realizzati, con un occhio attento alla sostenibilità, la cui parte centrale è filata con uno speciale tessuto eco-friendly ottenuto con almeno il 37% di plastica riciclata di origine terrestre. I sedili sono impreziositi da cuciture marroni laterali in tessuto e dettagli in eco-pelle e specifico logo “Cross”.

 

Infotainment di nuova generazione

Per la prima volta sul modello viene lanciato il nuovo sistema 7″ Touchscreen a colori, completo di radio digitale DAB, predisposizione Apple CarPlayTM e compatibilità Android AutoTM  che integrano perfettamente lo smartphone , quest’ultimo posizionabile nel pratico alloggiamento sopra la radio. Gli utenti possano così effettuare chiamate, accedere alla propria musica, mandare e ricevere messaggi, avere indicazioni stradali ottimizzate secondo le condizioni del traffico, e molto altro ancora rimanendo sempre concentrati sulla strada.

 

La nuova motorizzazione Mild Hybrid è ora disponibile su tutta la gamma

Lanciata lo scorso febbraio sulla Panda Hybrid Launch Edition, l’esclusiva serie speciale che ha debuttato in contemporanea con la 500 Hybrid Launch Edition, oggi la tecnologia Mild Hybrid è disponibile sull’intera gamma della Nuova Panda, assicurando così a tutti i vantaggi di una motorizzazione ibrida efficiente, compatta, leggera e accessibile. In sintesi, la miglior soluzione per una city-car, coerente con l’approccio Fiat che è sempre stata pioniera nella tecnologia e innovatrice nella mobilità e ora sempre più sostenibile.

La motorizzazione Mild Hybrid a benzina abbina il nuovo motore da 1 litro a 3 cilindri della famiglia Firefly, da 70 CV (51,5 kW) – conforme alla normativa Euro 6D Final – ad un motore elettrico BSG (Belt integrated Starter Generator) che permette di recuperare energia in fase di frenata e decelerazione, immagazzinarla in una batteria al litio da 11 Ah di capacità, e sfruttarla, con una potenza di picco di 3,6 kW, per riavviare il motore termico dopo uno stop in marcia e per assisterlo in fase di accelerazione.

Rispetto al propulsore 1.2 Fire da 69 CV, la motorizzazione Mild Hybrid sul modello Panda consente l’abbattimento di consumi e di emissioni di CO2, sino al 30%, garantendo le stesse prestazioni, e assicura inoltre un confort molto elevato, anche durante il riavvio. Il sistema BSG consente infatti che il motore termico si riavvii in modo estremamente silenzioso e senza vibrazioni nelle fasi di arresto e riavvio.

La trasmissione adotta il nuovo cambio a 6 marce, progettato per ottimizzare ulteriormente il range di utilizzo del motore. La Nuova Panda Hybrid consente al cliente di accedere a tutti i vantaggi dell’omologazione come veicolo ibrido e assicura, secondo le norme locali, una serie di agevolazioni quali libertà di accesso e circolazione nei centri urbani, riduzione del costo del parcheggio in centro e agevolazioni fiscali, in base alle normative locali.

 

D-Fence pack by Mopar

La Nuova Panda può essere equipaggiata, su richiesta, con il pacchetto D-Fence by Mopar, composto da tre dispositivi per la massima igiene dell’auto: un filtro che trattiene le impurità che arrivano dall’esterno, blocca il particolato e praticamente il 100% degli allergeni, e riduce del 98% la formazione di muffe e batteri; un purificatore per l’aria all’interno dell’abitacolo, che filtra le micro-particelle, come il polline o i batteri; una lampada a raggi UV che aiuta a igienizzare tutte le superfici di contatto come volante, cambio e sedili.

 

Quarant’anni di record nel segmento, primeggiando negli ambiti Eco, Tech, Distintività e Fun

Ripercorrere la storia di Fiat Panda vuol dire sfogliare l’album dei ricordi di una quarantenne che ha saputo cavalcare il tempo evolvendosi, pur rimanendo sempre fedele a se stessa. Ecco il segreto del successo della city-car per eccellenza di casa Fiat: una vettura “per tutte le occasioni” ribattezzata – dopo il lancio nel 1980 al Salone di Ginevra – la “scatola magica” piena di idee originali, ingegnose e sorprendenti. Per raccontare quarant’anni di successi dell’icona italiana, il marchio ha realizzato tre video – dedicati al Powertrain, allo Stile e allo Smart Solution – nei quali Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat, Lancia & Abarth Brands, ha guardato al passato, alla scoperta dei segreti di Panda, ma anche al futuro di questa vettura senza tempo.

In estrema sintesi, la Panda è sempre stata portatrice di novità nel suo segmento. Ad esempio, nell’ambito Eco, la Panda Elettra (1990) è stata tra le prime vetture a propulsione elettrica prodotte in serie in Europa mentre la Panda Natural Power (2006) è stata la prima nella categoria con alimentazione a metano a venire prodotta su larga scala; seguita l’anno dopo dalla Panda EasyPower con alimentazione a Gpl. E quest’anno la Panda Hybrid Launch Edition è stata la prima vettura Fiat, insieme a 500, con motorizzazione Mild Hybrid, pronta a rivoluzionare la mobilità urbana. Se poi si considera l’innovazione tecnologica, il modello Fiat non conosce paragoni: nel 1983 è stata la prima city-car a trazione integrale e nel 2013 la prima della sua classe a introdurre la frenata automatica di emergenza. Ed è innegabile che il suo carattere distintivo abbia affascinato tanto il grande pubblico quanto la stampa specializzata internazionale, basti pensare ai prestigiosi titoli di “Car of the Year” (2004), la prima del suo segmento a conquistarlo, e di “Miglior 4×4 del 2019” assegnatole dalla rivista inglese 4×4 Magazine. E la lunga serie di record continua anche nell’ambito più “fun”: nel 2004 è stata la prima city-car a raggiungere i 5.200 metri del campo base sull’Everest; nel e nel 2017 una Panda Cross 4×4 ha superato il leggendario raid Dakar, conquistando il palmares di prima auto italiana, di primo modello Fiat e di prima vettura derivata da una utilitaria di serie a compiere questa impresa. Ma i record non finiscono mai per Fiat Panda: infatti, oltre ad aver raggiunto la quota di quasi otto milioni di unità vendute in 40 anni, quest’anno la Fiat Panda è ancora la regina delle vendite in Italia – da otto anni è l’auto più venduta in assoluto – e si conferma leader in Europa segnando una crescita rispetto al 2019 (+3%) e la più alta quota mai raggiunta dal 2012 ad oggi (17,1%).

 

Soluzioni finanziarie FCA Bank per la Nuova Panda

FCA Bank, è al fianco del brand Fiat per celebrare il 40° compleanno di una delle sue icone: la Panda.

Chi desidera mettersi al volante di tutti i modelli della nuova gamma potrà beneficiare, durante la fase di lancio, di un vantaggio aggiuntivo di 1.500€ proposto su tutte le soluzioni finanziarie promozionali di FCA Bank. In aggiunta al rateale tradizionale, sono disponibili: il finanziamento che consente di pagare rate iniziali di importo contenuto per i primi 24 mesi ed il programma che permette al cliente di scegliere, alla fine del contratto, se sostituire la vettura acquistandone una nuova, tenere l’auto pagando la Rata Finale Residua oppure restituirla. Tra il ventaglio delle offerte, FCA Bank mette a disposizione anche il Private Lease, ideale per chi cerca l’alternativa all’acquisto sia che si tratti di professionisti che di privati.

A completamento delle strutture finanziarie, FCA Bank propone una completa gamma di servizi assicurativi, tutti abbinabili al contratto di finanziamento.

Presentato al Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio il 39. Rally Trofeo Aci Como (6-7 novembre 2020)

Valido quale finale unica nazionale di Rally Cup Italia, Supercoppa WRC Italia, ammettendo al via anche le WRC Plus protagoniste del Mondiale Rally 2020. Grande cura per il rispetto delle regole anti Covid. Le iscrizioni si chiudono il 28 ottobre.

Como, 20 ottobre 2020 – La meravigliosa dimora storica del Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio ha ospitato oggi in sala Regina la presentazione del 39. Rally Trofeo Aci Como 2020. L’evento motoristico lariano si svolgerà venerdì 6 e sabato 7 novembre e vedrà la validità per la finale nazionale di Rally Cup Italia, la Supercoppa WRC Italia e, novità assoluta, la gara delle auto protagoniste del mondiale rally, le WRC Plus 2020.

L’evento internazionale è valido anche per i trofei Michelin, Renault e Suzuki. Tutto pronto lungo le sei prove speciali (tre diverse da ripetere due volte) programmate tra il Triangolo Lariano e la Val d’Intelvi per 70 km su un tracciato totale di 384 km. Grande attesa per vivere le tre grandi novità dell’edizione 2020: la presenza delle WRC Plus con piloti professionisti del mondiale; la sede amplissima del nuovo parco assistenza (oltre 20mila mq) alle porte della città di Como; la location di verifiche, partenza, arrivo e direzione gara/sala stampa ovvero la moderna struttura del “Driver” di via Paoli a Como.

 

LE DICHIARAZIONI DELLE AUTORITA’ INTERVENUTE A VILLA D’ESTE DI CERNOBBIO.

Ad aprire la presentazione ufficiale dell’evento motoristico è stato il presidente del comitato organizzatore dell’Automobile Club Como, avv. Enrico Gelpi: egli ha sottolineato quanto sia coraggioso, determinato e professionale l’impegno del locale Aci Como nel tessere i rapporti con tutte le autorità del territorio, rispettando scrupolosamente le regole anti-Covid e confermando la manifestazione internazionale che vanta numerose validità e pronta ad accogliere e gestire in gara quasi 200 equipaggi.

Il primo plauso e sostegno agli organizzatori comaschi è giunto dall’Assessore allo Sport della Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, che ha condiviso le scelte dei registi del 39. Rally Trofeo Aci Como, sottolineandone la competenza ed elogiandone la cura sia nel rispetto delle regole anti Covid sia le relazioni con gli Enti locali, dalla Regione ai più piccoli Comuni del territorio lariano.

Gran parte dei 384 km del tracciato totale del rally e dei 70 km delle prove speciali si articolano sulle strade di proprietà della Provincia di Como, il cui presidente Fiorenzo Bongiasca è intervenuto a Villa d’Este sottolineando come sia priorità dell’ente sovracomunale che rappresenta prendersi cura della manutenzione delle strade provinciali valorizzando borghi lacustri, valligiani e montani del territorio. Ha poi portato i saluti dell’amministrazione comunale di Como l’assessore allo Sport del Comune di Como, Marco Galli che ha confermato come quest’anno le regole del distanziamento, evitando assembramenti, abbiano consigliato di non partire dalla centralissima Piazza Cavour, “salotto buono” della città che nel futuro sarà sempre aperto ad eventi di successo come il rally Trofeo Aci Como. Infine dal tavolo dei relatori è stato apprezzato l’intervento del direttore del TG di Espansione TV, il giornalista Andrea Bambace, che ha sottolineato come la sintonia tra l’emittente televisiva comasca e l’Aci Como abbia portato negli anni ad un successo di audience e critica positiva, fungendo da riferimento per far conoscere al vasto pubblico, prima e durante l’evento, le regole della sicurezza e le notizie relative all’andamento agonistico della gara.

Sono poi intervenuti donando elementi di conoscenza specifici del rally il direttore dell’Aci Como, Roberto Conforti, il direttore di gara Vittorio Galvani e il vice presidente dell’Aci Como, Paolo Brenna.

 

VALIDITA’ PRESTIGIOSE E PROGRAMMA DELL’EVENTO LARIANO.

Dicevamo in apertura che l’evento internazionale è valido quale finale unica nazionale di Rally Cup Italia, prova unica di Supercoppa WRC Italia ed ammette al via le WRC Plus protagoniste del Mondiale Rally, la cui ultima tappa 2020 è in programma dal 4 al 6 dicembre con fulcro all’autodromo nazionale di Monza.

Il rally comasco è valido anche per i trofei Michelin, Renault e Suzuki. Le iscrizioni si chiuderanno mercoledì 28 ottobre (salvo brevi proroghe); il road book verrà distribuito al driver di via Pasquale Paoli 114 mercoledì 4 novembre ore 17-20.30 e giovedì 5 novembre dalle ore 8 alle 12.30. Le ricognizioni si terranno giovedì 5 novembre dalle ore 8 alle 18.  Le verifiche tecniche sono in programma al Lario Tir Parking giovedì dalle ore 20 alle 23 e venerdì 6 novembre dalle 8 alle 12.30. Poi lo shakedown, di scena in Valfresca, da Como a San Fermo della Battaglia, venerdì ore 9-14.30.

La partenza avverrà venerdì 6 novembre, dalle ore 17, al Lario Tir Parking di Como e arrivo della prima tappa (dopo aver disputato la prova di Alpe Grande) alle ore 19.38 al Driver, alle porte della città. Sabato vivremo il clou della gara: cinque prove speciali (Sormano-Zelbio-Nesso e Bellagio-Pian Rancio ripetute due volte, oltre all’Alpe Grande/2) prima dell’arrivo finale sempre in via Paoli a Como, sede del Driver, luogo che ospita quest’anno anche direzione gara, sala stampa e info rally.

 

EQUIPAGGI ED AUTO AMMESSE AL VIA

Possono partecipare al rally comasco gli ammessi alla finale nazionale provenienti dalle nove macroregioni in cui l’Italia rallystica è composta secondo le regole della federazione AciSport. Inoltre gareggia a Como ogni altro equipaggio, anche se non qualificato per la finale nazionale, nel contesto della propria classe d’appartenenza: egli sarà trasparente ai fini dell’aggiudicazione dei titoli del Rally Cup Italia 2020. C’è molta attesa per vedere all’opera anche i partecipanti alla Supercoppa WRC Italia, sfida che si affiancherà ai concorrenti che gareggeranno nella classe WRC PLUS, straordinarie vetture che vediamo all’opera nel campionato mondiale WRC, con al volante piloti professionisti ingaggiati da Case ufficiali.

 

NOVITA’ ASSOLUTA LA CLASSE WRC PLUS

Per la prima volta nella storia del Monza Rally Show (nato nell’autunno 1978 lungo i viali interni e la pista dell’autodromo brianteo), la gara ospiterà la tappa finale del Mondiale Rally WRC e si svolgerà dal 4 al 6 dicembre. Molte prove speciali si svolgeranno sugli asfalti dell’autodromo brianteo, altre sulle montagne delle Prealpi lombarde. Il Rally Trofeo Aci Como di inizio novembre potrebbe fungere, con le WRC PLUS, da test drive per acquisire feeling sugli asfalti lombardi in vista dell’evento di inizio dicembre. Un privilegio per Automobile Club Como, una conferma del corretto operato per assecondare esigenze di piloti e team ben legittimato dalle lusinghiere valutazioni attribuite dalla federazione Aci Sport all’evento comasco.

 

PROVE SPECIALI: CI SONO NOVITA’ NELLA SUCCESSIONE DELLE SPECIALI

Rally Trofeo Aci Como, edizione 2020, propone un’inedita successione delle prove speciali: un “aperitivo” del venerdì con la classica della Valle d’Intelvi, la salita all’Alpe Grande (Km.8,86). Poi le cinque prove del sabato: quattro sono collocate nel territorio del Triangolo Lariano con epicentri a Bellagio e Canzo/Asso e si ripetono due volte. Si tratta della Bellagio in salita a Pian Rancio verso la Madonna del Ghisallo (11,45 km) e da Sormano verso Zelbio e Nesso (15 km) in un ubriacante tratto dalle mille curve in salita e poi discesa verso il lago. Tra un’accoppiata e l’altra nel Triangolo Lariano si disputa la ripetizione dell’ascesa all’Alpe Grande. In tutto 384 km del tracciato, di cui oltre 70 km di prove speciali tutte chiuse al traffico, un percorso sorvegliato dalle Forze dell’ordine e da numerosi ufficiali di gara.

 

COMO, IL “DRIVER” E IL “LARIO TIR PARKING” TRA LE NOVITA’

La gara si apre venerdì 6 novembre e si conclude sabato in serata. Una delle novità è il polo che fa da fulcro dell’intero evento sportivo: è costituito dalla struttura del “Driver” di Via Pasquale Paoli 114 a Como: qui mercoledì 4 e giovedì 5 novembre si distribuirà il radar; giovedì, dalle ore 8 alle 18, si terranno le ricognizioni del tracciato con vetture di serie; giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 novembre al Driver hanno sede direzione gara, segreteria e sala stampa; sempre qui si terrà l’arrivo con premiazione (sabato, dalle ore 18.10), evitando assembramenti, secondo il protocollo anti Covid-19 varato dalla federazione Aci Sport e nel rispetto delle norme sanitarie delle autorità. Altra novità rilevante è la location del parco assistenza, amplissimo, alle porte di Como, presso il Lario Tir Parking: qui i team potranno svolgere comodamente gli interventi tecnici più idonei. Da qui partirà la gara alle ore 17 di venerdì 6 novembre. Qui si ripartirà la mattina di sabato 7 novembre dalle ore 6.50; qui si ritornerà alle ore 11.30 e alle ore 14.30.

 

COME ANDO’ L’EDIZIONE 2019 DEL RALLY TROFEO ACI COMO.

Il 38. Rally Trofeo Aci Como 2019 fu valido come prova di finale nazionale di Rally Cup Italia (al via 183 auto, 137 arrivate): dopo 9 prove di 81 km vinse la Volkswagen Polo GTI R5 del biellese Corrado Pinzano con Patrick Bernardi. Secondo l’aostano Elwis Chentre con Elena Giovenale (VW Polo GTI) mentre al terzo posto la Skoda Fabia di Antonio Rusce e Sauro Farnocchia. Quarto e primo Under 25 Riccardo Pederzani su Skoda Fabia R5 4×4. Il miglior tempo assoluto tra le auto del nazionale R5 fu stabilito da Alessandro Re al volante della VW Polo GTI del team comasco HK. La Supercoppa WRC Italia venne conquistata dalla coppia formata dal comasco Kevin Gilardoni (Hyundai i20 Wrc) con Corrado Bonato; secondo giunse Corrado Fontana con Nicola Arena (Hyundai i20 Wrc), terzo Marco Paccagnella con Robi Mometti (Ford Focus Wrc).

 

LOTTA DI CLASSE PER I TITOLI NAZIONALI – Sono circa 120 gli equipaggi ammessi al via della gara di finale nazionale Rally Cup Italia, provenienti da nove zone in cui l’Italia rallystica è formata. E saranno molte le categorie che potranno accogliere i vincitori finali di Como: si va dall’Assoluta al Femminile, dalle Scuderie all’Under 25 e all’Over 55, oltre alle classi N0, N1, N2, N3, N4, A0, A5, A6, A7, K11, A8, Super 1600, Super 2000, R1, R1A, R1B, R1C Nazionale, R2N, R2C, R3T, R4, N5 Naz., R5, RGT, R1A Nazionale, ecc. Può partecipare al rally Trofeo Aci Como ogni equipaggio, anche se non qualificato per la finale: concorre nella classe di appartenenza ma è trasparente ai fini del titolo nazionale.

 

CHRISTIAN BIANCHI CONTINUA A VIVERE – Nel 39° Rally Trofeo ACI Como in collaborazione con la Scuderia Bluthunder Racing Italy si disputerà il Memorial Christian Bianchi, pilota della scuderia comasca, vincitore del campionato sociale piloti ACI Como 2012, anno della sua scomparsa nel mese di agosto per un incidente in moto. Il Memorial andrà all’equipaggio di classe N2 che segnerà il miglior tempo su Alpe Grande/2 molto amata dal pilota comasco.

 

UN MEMORIAL PER RICORDARE ENRICO MANZONI – Il miglior pilota e il miglior navigatore residenti nella Valle d’Intelvi, meglio classificati al termine del rally Trofeo Aci Como, riceveranno un premio di grande significato sportivo ed umano: è il Trofeo in memoria di Enrico Manzoni, scomparso nell’aprile 2020, organizzatore di eventi motoristici, sindaco di Lanzo d’Intelvi e consigliere provinciale a Como. Il trofeo andrà al miglior primo e secondo conduttore residenti nei Comuni di Alta Valle Intelvi, Argegno, Blessagno, Centro Valle Intelvi, Cerano, Claino con Osteno, Dizzasco, Laino, Pigra, Ponna, Schignano. Pilota e navigatore premiati potranno essere componenti di due differenti equipaggi.

 

NEWS DI SERVIZIO: APP, DIRETTA RADIO, FACEBOOK E SITO UFFICIALE.

Per l’edizione 2020 gratis l’APP “RallydiComo”, applicazione per smartphone e tablet (sia Apple sia Android) che permette di seguire in diretta il rally grazie ad Eipon, prove speciali, comunicati stampa, luoghi ed orari. Sono quattro le radio lariane collegate in diretta: Radio-Stella.com (Fm 91,900-92,200-94,100-92,800-96,300-92,200-90-102), Radio Cantu’.com (Fm 89,6), Radio Ciao Como (Fm 89,4), Rete 104.it (Fm 92.900 da Como e provincia, 98,400 da Lecco e Brianza).

In costante aggiornamento, con le novità, foto e video, la pagina www.facebook.com/RallydiComo e il sito dell’evento:  www.rallydicomo.com

 

 

Giulia GTA all’esame di Räikkönen e Giovinazzi

Presso il Balocco Proving Ground è andata in scena un’eccezionale sessione di test con i piloti del team di Formula 1 Alfa Romeo Racing – ORLEN a bordo di Giulia GTA e GTAm. Svelate le nuove soluzioni aerodinamiche specifiche sviluppate da Alfa Romeo in collaborazione con Sauber Engineering. Il contenuto video dei 2 piloti impegnati nella sessione di test a Balocco è visibile anche a questo link.

Autodelta è un marchio iconico: rappresenta il nome storico del reparto corse Alfa Romeo. L’omonima officina situata presso il Centro Sperimentale di Balocco ne custodisce la preziosa eredità. E proprio a Balocco, dove fin dagli anni 60 si svolgono attività di sviluppo e collaudo di tutte le vetture sportive Alfa Romeo, Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi, i due piloti del team di Formula 1 Alfa Romeo Racing – ORLEN, hanno partecipato a una vera e propria giornata di test su Giulia GTA e GTAm.

 

Il know how della F1 al servizio del progetto GTA

Il campione del mondo e il giovane talento italiano hanno incontrato gli ingegneri Alfa Romeo per saggiare le migliorie introdotte in fase di sviluppo su Giulia GTA e Giulia GTAm. Come mostra lo straordinario video girato a Balocco, Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi hanno lavorato a stretto contatto con gli ingegneri, focalizzandosi in particolare sulle soluzioni specifiche adottate per aerodinamica e handling, analizzando da vicino tutti gli sviluppi apportati sulla vettura e riportando loro le sensazioni provate in pista per valutarne insieme gli effetti sulla dinamica veicolo e finalizzarne la messa a punto. Competenza e passione: questi i principi che hanno animato i due piloti durante la giornata di test sullo storico circuito denominato “Pista Alfa Romeo” che li ha visti protagonisti non sulla monoposto C39, ma sulla berlina sportiva più performante mai prodotta dal brand Italiano. Giovinazzi ha fornito indicazioni sull’assetto della vettura, prestando particolare attenzione anche alle nuove componenti in fibra di carbonio e alla nuova soluzione tecnica adottata per i mozzi monodado, accoppiati in questo caso a cerchi prototipali il cui stile definitivo ricalcherà il 5 fori classico Alfa Romeo, come già visto sulla GTAm concept. Per Giovinazzi, una grande giornata: “È stato bello vedere il miglioramento che abbiamo apportato oggi sulla vettura”. Räikkönen, invece, ha lavorato con il reparto aerodinamico sulle nuove appendici introdotte sia all’anteriore, con il nuovo splitter regolabile integrato nel nuovo paraurti anteriore, sia al posteriore, con l’introduzione della nuova ala regolabile manualmente, e in generale sul bilanciamento complessivo fornito dall’interazione di queste all’estrattore e alla carenatura sottoscocca. Il risultato? “Le reputo il mix perfetto per un utilizzo quotidiano e in pista”, ha dichiarato Kimi.

 

 

 

Svelate nuove soluzioni tecniche e materiali specifici per aerodinamica, assetto e handling

Alfa Romeo affida a Sauber Engineering la produzione di gran parte dei componenti in carbonio di GTA e GTAm, in particolare quelli con un impatto aerodinamico. Parliamo infatti del nuovo paraurti anteriore, delle minigonne laterali, dell’estrattore, dello spoiler GTA e dell’aerowing GTAm. Grazie alle ali anteriori e posteriori regolabili manualmente, Giulia GTAm è in grado di adattare il carico aerodinamico su qualsiasi pista o strada, a seconda delle richieste e delle preferenze del guidatore. La ricerca aerodinamica in galleria del vento non si è limitata alle appendici alari, ma ha anche interessato il sottoscocca, che, come su Giulia Quadrifoglio, è interamente carenato. GTA e GTAm beneficiano di un nuovo estrattore specifico capace di aumentare l’effetto suolo della vettura e quindi di garantire una tenuta di strada eccellente ad alte velocità. In particolare, sulla Giulia GTAm la configurazione aerodinamica più carica è in grado di sviluppare il doppio del carico rispetto alla Giulia GTA, e addirittura il triplo rispetto alla Giulia Quadrifoglio, che già rappresenta il benchmark nel proprio segmento. Un dato di assoluto rilievo che testimonia il gran lavoro svolto dalla collaborazione tra i tecnici Alfa Romeo e Sauber.

 

Il prezioso know how tecnico di Sauber Engineering

Il progetto Giulia GTA beneficia della consolidata partnership con Sauber Group AG, e sfrutta il know-how del comparto Engineering e Aerodynamics. Forte di 50 anni di esperienza nel motorsport, di cui 27 in F1, Sauber Group ha maturato una importante esperienza sulla progettazione e sull’utilizzo del carbonio, oltre ad un know-how approfondito sull’aerodinamica. Il team svizzero è, infatti, uno dei pochi team di F1 ad avere una galleria del vento di proprietà. Una struttura, a Hinwil, Svizzera, tra le più avanzate in Europa, dotata di un livello di tecnologia allo stato dell’arte. I benefici di questa collaborazione passano anche dall’ingegnerizzazione, alla prototipazione rapida e, infine, alla produzione di tali componenti.

 

La nuova Giulia GTA si ispira tecnicamente e concettualmente alla Giulia GTA del 1965, la “Gran Turismo Alleggerita” sviluppata da Autodelta a partire dalla Giulia Sprint GT che collezionò successi sportivi in tutto il mondo. L’attuale serie limitata Alfa Romeo Giulia GTA deriva da Giulia Quadrifoglio ed è equipaggiata con una versione potenziata del motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo, ora con 540 CV. Nella sua versione “estrema” GTAm, beneficia di una riduzione di peso pari a 100 kg, con un rapporto peso/potenza eccezionale di 2,82 kg/CV.