Roberto Gobbin si veste di iride per affrontare l’ACI Rally Monza  

Prima esperienza in un rally mondiale per il pilota pinerolese che sarà al via della gara brianzola, ultima prova del mondiale rally 2020, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, per i colori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team. Una gara che mescola prove speciali nell’autodromo lombardo con quelle classiche sulle strade bergamasche. A seguire la vettura in gara ci sarà come sempre lo staff di EVO Motorsport di Monforte d’Alba. La trasferta di Roberto Gobbin all’ACI Rally Monza 2020 sarà supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo e da Edil Asfalti 1971 Srl. Foto archivio Elio Magnano

SAN SECONDO DI PINEROLO (TO), 30 novembre – Roberto Gobbin è emozionato all’idea di partecipare all’ACI Rally Monza, gara in programma nel prossimo fine settimana che concluderà il mondiale rally 2020. Oltre che la stagione 2020 del pilota pinerolese, che quest’anno ha allargato i suoi orizzonti prendendo parte all’Abarth Rally Cup, challenge dello Scorpione che si è sviluppato in parallelo al Campionato Europeo Rally. La gara lombarda è anche il terzo appuntamento della Serie FIA R-GT Cup, campionato nel quale Gobbin ha conquistato preziosi punti al Rally di Roma Capitale e attualmente occupa il quarto posto.

Dopo aver corso tre rally di livello internazionale, come il Rally di Roma Capitale, il Fafe Montelogo in Portogallo, e l’Hungary Rally essere al via di una gara valevole per il campionato del mondo è una sensazione indescrivibile. Partecipare a quelle gare era una cosa fantastica, ma qui si tocca veramente il massimo. Per capire quale sarà il livello di piloti e macchine basta dare uno sguardo all’elenco partenti con iscritti tutti i big del rallismo iridato, cui si aggiungono piloti di grande valore che arrivano da tutto il mondo. Nelle precedenti gare con la mia 124 Abarth Rally partivo con il numero fra il 30 e il 40; qui avrò addirittura il 90 sulle portiere, tali e tanti sono i concorrenti di massimo livello presenti” afferma Gobbin.

Che anche per questa gara si è preparato coscienziosamente. “Non ho mai visto le prove nella provincia di Bergamo, meno che mai ho affrontato una prova in pista. Ma non è una novità. Quest’anno, avendo disputato rally internazionali lontano da casa con prove particolarmente lunghe e impegnative, mi sono abituato a fare pochissimi passaggi nelle ricognizioni sulle prove speciali, due, tre al massimo, scrivendo nel miglior modo possibile le note, insieme al mio navigatore Alessandro Cervi. Il Monza è valido per il mondiale e se scoprono che fai più dei due passaggi consentiti sei escluso dal rally” sottolinea il portacolori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team.

Ed è meglio così. Con prove lunghe anche 25,06 chilometri, come il doppio passaggio sulla Selvino di sabato, non puoi ricordarti ogni metro del percorso nemmeno se la fai cento volte. Personalmente non mi ricordo tutte le curve da Pinerolo a Sestriere ed è una strada che ho fatto migliaia di volte”. L’organizzazione del rally ha provveduto a inviare ai concorrenti i filmati delle prove speciali che il pinerolese ha studiato attentamente nei giorni prima della gara. “Ho passato molte ore al computer, per individuare le insidie del percorso. Sulle prove di sabato, su strade di montagna fuori dell’asfalto della pista, troveremo sicuramente un fondo infangato e sporco, specie se le condizioni meteo saranno difficili, rese ancora più complicate dal numero di partenza particolarmente alto” sottolinea ancora Gobbin che per la trasferta brianzola sarà nuovamente affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, mentre la 124 Abarth Rally sarà curata come sempre dallo staff di Evo Motorsport di Monforte d’Alba.

L’ACI Rally Monza servirà per prendere confidenza con il mondiale rally, una realtà fantastica. Partiremo con tranquillità e attenzione senza buttarci a capofitto nelle prove speciali a caccia del risultato a qualunque costo. In Classe R-GT saremo in sei: due 124 Abarth Rally, un’Alpine e tre Porsche. Staremo a vedere come andrà a finire. Per me sarà importante riprendere il ritmo giusto, dopo l’uscita di strada in Ungheria. Nel test effettuato nei giorni scorsi tutto è andato per il meglio e non ho avuto problemi a ritrovare la sintonia con la vettura e la strada. Per questo motivo sono ottimista” conclude il portacolori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team, preparandosi a calcare le strade lastricate dall’iride dell’Autodromo di Monza e della provincia bergamasca.

La trasferta di Roberto Gobbin all’ACI Rally Monza 2020 sarà supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo, e da Edil Asfalti Srl.

ACI Rally Monza 2020, erede iridato del Rally Autodromo di Monza, spettacolare gara di fine anno andata in scena dal 1978 al 2000, rinominato poi Monza Rally Show, è diventato quest’anno la settima e ultima gara del Campionato Mondiale Rally. Il rally acquista vivacità dinamica martedì 1 dicembre con le ricognizioni da parte dei concorrenti delle prove speciali del primo giorno che proseguono anche il giorno successivo. Mercoledì 2 dicembre è anche il giorno in cui iniziano le verifiche tecniche, a partire dalle ore 16.00 presso l’Autodromo di Monza. Giovedì aumenta l’adrenalina con le ricognizioni del percorso del terzo giorno in mattinata, lo Shake Down dalle ore 10.01 alle 13.30 su un percorso di 4.64 km all’interno dell’autodromo.

Alle 13.55 di giovedì 3 dicembre il via ufficiale della gara e immediatamente dopo la prima prova speciale, sempre in autodromo della lunghezza di 4,33 km, prima del rientro in riordino nei box della pista. Venerdì 4 dicembre la gara scatta alle 7.55 per disputare cinque prove speciali (l’ultima alla luce dei fari) all’interno dell’autodromo, per un totale di 69,61 chilometri cronometrati. Sabato 5 dicembre partenza alle 6.30, ben prima del sorgere del sole per dirigersi verso le colline bergamasche dove i concorrenti affronteranno le sei prove speciali fuori dalle mura del circuito, fra le quali il doppio passaggio sulla Selvino, la più lunga del rally con i suoi 26,05 chilometri. Prima di tornare all’autodromo di Monza per confrontarsi sull’ultima prova speciale di giornata, la Grand Prix di 10.31 chilometri, ancora una volta percorsa dopo il tramonto del sole. La giornata di sabato vivrà su 126, 95 chilometri di prova speciale. Domenica 5 dicembre gran finale fra le ore 7.15 e le 14.00 con tre prove speciali per un totale di 40.25 km di prove speciali (e appena 4,34 di trasferimento) all’interno dell’autodromo che segneranno la fine della gara. In totale l’ACI Rally Monza 2020 misura 513,90 chilometri di percorso, di cui 241,14 suddivisi in 16 prove cronometrate.

Il 56° Rally Valli Ossolane cambia il suo programma: si parte sabato 12 dicembre

La New Turbomark ridisegna la tabella tempi rispetto a quella ufficializzata la scorsa settimana. Ci saranno tre passaggi sulla Crodo e due sulla Cannobina; la gara partirà nel pomeriggio di sabato 12 dicembre.

Malesco – Il 56° Rally Valli Ossolane è confermatissimo; mentre continuano ad arrivare iscrizioni, gli organizzatori continuano il loro lavoro per mandare in porto un’edizione tutt’altro che facile. È delle ultime ore infatti, la notizia che il programma dovrà subire delle variazioni: la partenza sarà a Domodossola con il C.O. iniziale fissato all’uscita dell’assistenza. Le due prove speciali in programma si “scambieranno” il numero di passaggi: si correrà così due volte sulla Cannobina e tre sulla Crodo. Altra novità sarà l’anticipazione della partenza: non più tutto in un giorno ma start nel pomeriggio di sabato 12 con la prima Crodo delle che permetterà di chiudere la competizione in un orario più consono nel pomeriggio della domenica: l’arrivo è previsto a Malesco per le 17.05 del 13 dicembre.

Giuseppe Zagami, della New Turbomark, sintetizza così i motivi della scelta: “Abbiamo dovuto correggere il tiro per andare incontro alle richieste della prefettura che ha valutato eccessivo un terzo passaggio serale sulla lunga Cannobina. Da qui la decisione di cambiare ancora il programma: direi – ironizza Zagami– che quest’anno ci siamo abituati!”

La gara si conferma comunque serrata giacché il conteggio finale conterà comunque 57,30 chilometri di speciali.

 

Premi e riconoscimenti – Il 56° Valli Ossolane assegnerà due memorial ed un premio particolare. Il Trofeo dedicato a Donato Cataldo verrà consegnato al vincitore assoluto della corsa mentre al primo Under 25 andrà il riconoscimento legato alla figura di Diego Caffoni. Goliardico invece il premio per la migliore livrea natalizia: l’equipaggio che avrà l’outfit più bello si aggiudicherà l’iscrizione gratuita al Valli Ossolane 2021.

 

Andrea Mabellini celebra la vittoria dell’Abarth Rally Cup 2020 al Rally delle Isole Canarie

Mabellini conquista anche il 2° posto nella classifica ERC2 del Campionato Europeo. Nel rally spagnolo  Dariusz Polonski vince l’ultima gara dell’Abarth Rally Cup 2020

Gran finale all’insegna dell’agonismo e dello spettacolo nel Rally delle Isole Canarie, ultimo appuntamento del Campionato Europeo FIA ERC, valido anche per l’Abarth Rally Cup.

Nell’ultima gara della stagione dell’Abarth Rally Cup si è imposto il team dei polacchi Dariusz Polonski e Lukasz Sitek, alla guida dell’Abarth 124 rally del Team Rallytechnology, seguito dal campione 2020 Andrea Mabellini insieme al copilota Nicolò Gonella, alla guida della spider del team Bernini Rally con i colori del Napoca Rally Team.

Mabellini – già matematicamente campione prima del via – alle Canarie ha chiuso la stagione con una ottima prestazione, conquistando il secondo posto nella gara valida per il monomarca dello Scorpione e, grazie al terzo posto nella classe ERC2 – categoria che comprende le vetture a trazione integrale con motore turbo e le gran turismo RGT – ha chiuso la stagione conquistando anche il 2° posto assoluto nella classifica ERC2 del Campionato Europeo.

Il Rally delle Isole Canarie è stato pesantemente condizionato dal meteo, con continui e improvvisi scrosci di pioggia che hanno reso difficile la scelta degli pneumatici. Anche in condizioni favorevoli alle trazioni integrali, l’Abarth 124 rally si è dimostrata la vettura più performante della categoria ERC2, vincendo 10 delle 17 prove speciali disputate. Polonski, dopo aver dominato la prima tappa, nella seconda ha perso più di un minuto per le conseguenze di un’uscita di strada che lo ha costretto alla rimonta, mancando la vittoria di categoria per appena 9”1.

Andrea Mabellini: “E’ stato un weekend molto difficile, ma siamo felici per come abbiamo disputato tutto il campionato. E’ stata un’esperienza incredibile, nella quale ho imparato molto. I percorsi delle gare dell’Europeo erano molto diversi tra loro e tutti i rally molto lunghi e impegnativi. Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di correre a questi livelli”.

La stagione 2020 di Mabellini prosegue. Il prossimo fine settimana infatti, il pilota italiano sarà al via dell’ACI Rally di Monza, ultima gara del Campionato Mondiale WRC e della Coppa FIA RGT, in pratica il mondiale delle gran turismo, nel quale l’italiano occupa la prima posizione a pari punti con il belga Jean Luc Caprasse, anche lui su Abarth 124 rally.

Classifica Abarth Rally Cup: 1. Andrea Mabellini (ITA, Napoca Rally) 93; 2. Martin Rada (CZE, Agrotec Abarth) 43; 3. Roberto Gobbin (ITA, Winners Rally Team) 36; 4. Dariusz Polonski (POL, Rallytechnology) 25.

Leonessa Corse: da un titolo italiano al mondiale

Andrea Mazzocchi Silvia Gallotti, Ford Fiesta R2 #83, Leonessa Corse

Dopo aver celebrato la vittoria del prestigioso Campionato Italiano Junior, il sodalizio bresciano è pronto a tuffarsi nell’esperienza mondiale dell’ACI Rally Monza.

Brescia –  Da un palcoscenico nazionale ad uno iridato: la Leonessa Corse è sulla rampa di lancio dopo aver festeggiato i neo campioni italiani junior Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti; a distanza di pochi giorni le valigie sono nuovamente pronte per quella che si preannuncia un’esperienza importante ed unica quale l’Aci Rally Monza. La gara brianzola sarà valevole come ultimo round del mondiale rally e la disputa di prove speciali su strada nel territorio bergamasco ha ingolosito molti equipaggi tra cui ben tre portacolori della squadra bresciana.

Con il tricolore cucito sulle tute e disegnato sulla Ford Fiesta Rally4, Mazzocchi e la Gallotti prenderanno parte alla prima tappa dell’appuntamento iridato in quanto valevole per il Cir Junior: il titolo è già stato assegnato ma la possibilità di partecipare ad una tappa mondiale è sicuramente un’occasione ghiotta per chi già dal 2021 potrebbe prendervi parte in pianta stabile.

Diverso è per il valtellinese Luca Fiorenti che sulla sua Renault Clio RC3 già protagonista nella Coppa Italia, affronterà la sfida mondiale insieme ad una scafata professionista quale la parmense Giancarla Guzzi; per loro il numero di gara sarà il 95.

New entry del sodalizio di Brescia è il camuno Ilario Bondioni; insieme all’ossolana Sofia D’Ambrosio,  il tre volte vincitore del Camunia Rally, sarà al via con una Peugeot 208 R2B che utilizzerà per la prima volta in una stagione nella quale ha già disputato sette gare. Quella di Bondioni è una presenza da record: mai un camuno ha preso il via di un rally mondiale!

L’Aci Rally Monza prevede ben 241 chilometri di tratti cronometrati comprendendo quelli all’interno dell’autodromo di Monza (PZero Grand Prix, Serraglio, Cinturato e Scorpion) e quelli in provincia di Bergamo: come detto Selvino, Gerosa e Costa Valle Imagna. Inizio giovedì 5 dicembre con lo shakedown delle 10.01 mentre l’atto conclusivo sarà alle 12.18 di domenica 6.

Alessandro Zorra vince il Peugeot Competition 208 Rally Cup Pro

In seguito alla decisione degli organizzatori di annullare il Rally Appennino Reggiano – ultimo appuntamento della serie IRC Pirelli a cui è abbinato il PEUGEOT Competition 208 Rally Cup PRO – il reggiano Alessandro ZORRA diventa il vincitore di questa specifica classifica del PEUGEOT Competition 2020.

Il trentasettenne di San Polo d’Enza, vincitore del Rally di Bassano e secondo nell’inaugurale rally del Casentino, precede in classifica il campione uscente, il ventiseienne empolese Mirco Straffi, a sua volta vincitore nell’aretino e terzo, complice una foratura, nella seconda e a questo punto conclusiva gara veneta.

Si conclude così anticipatamente una serie che ha visto anche quest’anno una partecipazione nutrita e combattiva delle PEUGEOT 208 R2B: 12 al via del Rally del Casentino, ben 17 al Rally di Bassano.

Ecco la comunicazione dell’annullamento:

IRC Sport, società impegnata nell’organizzazione dell’International Rally Cup – Pirelli, ha condiviso con gli organizzatori del 41° Rally dell’Appennino Reggiano – previsto come ultima tappa dell’IRC Pirelli 2020 –  la decisione di non disputare la manifestazione. La necessità di contenere gli spostamenti tra le regioni e all’interno delle stesse, il necessario dispiegamento di forze necessario per la disputa di un rally, a partire dall’impiego di numerosi mezzi di soccorso, appare in evidente contrasto con l’evoluzione della pandemia.

Gli organizzatori di IRC Sport hanno altresì fatto sapere che le classifiche sono congelate a quelle maturate dopo il Rally di Bassano e che i premi messi in palio dalla stessa IRC Sport, fra cui quelli previsti per il PEUGEOT Competition 208 Rally Cup PRO verranno comunque elargiti seppure in misura ridotta e proporzionale al reale numero di gare disputate.

 

CLASSIFICA FINALE 208 Rally Cup PRO. 1. Alessandro Zorra 60 punti, 2. Mirco Straffi 58, 3. Fabio Farina 46, 4. Paolo Oriella 40, 5. Mario Cecchini 32, 6. Franco Ricciardi 30, 7. Giovanni Giaquinto 29, 8. Alex Pagnan 20, 9. Christopher Jr Lucchesi 18.

Dalla pista alla strada: la nuova Lamborghini Huracán STO

L’essenza pura dell’abilità di Squadra Corse nel motorsport, ispirata alle vetture da corsa Lamborghini Huracán Super Trofeo EVO e GT3 EVO, in una supersportiva omologata per l’uso stradale. L’esclusiva soluzione leggera di Lamborghini, unita a un’aerodinamica superiore e all’ingegneria di un’auto da corsa, genera la più autentica emozione di guida, ogni volta. Una potenza di 640 CV (470 kW), 565 Nm di coppia a 6500 giri/min, un rapporto peso/potenza di 2,09 kg/CV, accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi, spazio di frenata da 100 km/h a 0 in 30,0 metri, da 200 km/h a 0 in 110,0 metri, con il ritmo dinamico e la manovrabilità per battere ogni record in pista 

Sant’Agata Bolognese, 18 novembre 2020 – Automobili Lamborghini presenta la Lamborghini Huracán STO – Super Trofeo Omologata: una supersportiva omologata per l’uso su strada, ispirata alla tradizione sportiva della serie di Huracán Super Trofeo EVO sviluppate appositamente per il campionato monomarca da Lamborghini Squadra Corse, ma anche alla Huracán GT3 EVO, vincitrice tre volte della 24 Ore di Daytona e due volte della 12 Ore di Sebring.

Con il suo propulsore V10 ad aspirazione naturale da 640 CV (470 kW) che genera 565 Nm a 6.500 giri/min, la Huracán STO a trazione posteriore garantisce un’accelerazione esaltante da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi, da 0 a 200 km/h in 9,0 secondi e una velocità massima di 310 km/h. Nel suo cuore batte l’emozione di un’auto da corsa. L’efficienza aerodinamica superiore, l’ampio uso di materiali leggeri, la facilità di sterzata e le eccellenti prestazioni in frenata consentono alla Huracán STO di regalare l’emozione di un’esperienza su pista a ogni guida su strada.

“La Huracán STO è l’incarnazione più pura della tradizione di Lamborghini Squadra Corse: trasferisce direttamente le tecnologie della Huracán Super Trofeo EVO e attinge ai successi unici della Huracán GT3 EVO, che ha ottenuto tre vittorie consecutive alla 24 Ore di Daytona”, afferma Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini. Maurizio Reggiani, Chief Technical Officer, aggiunge: “La Huracán STO offre tutte le emozioni di una supersportiva perfettamente bilanciata, leggera e superiore dal punto di vista aerodinamico, riproducendo la sensazione di guida e il divertimento della Super Trofeo, ed è configurata perfettamente per i circuiti più impegnativi al mondo, ma creata per la strada. Le vaste soluzioni tecniche e le conoscenze acquisite dai nostri programmi Super Trofeo e GT3 sono state affinate e integrate nella Huracán STO per permettere al conducente di vivere ogni giorno le emozioni di un pilota, a bordo di una supersportiva Lamborghini omologata per l’uso su strada in grado di battere ogni record in pista”.

Leggerezza e aerodinamica superiori in un design da supersportiva

Il design degli esterni della Huracán STO è stato completamente rinnovato: l’inconfondibile profilo Lamborghini è stato reinterpretato per ottimizzare il flusso d’aria. Mitja Borkert, Head of Design: “Le auto da corsa sono sempre fonte di ispirazione per il nostro design. La Huracán STO rispecchia in modo elegante il trasferimento di tecnologia della gamma Huracán da competizione, come si può notare in ogni dettaglio estetico”.

Ogni aspetto della Huracán STO attinge all’efficienza aerodinamica e alle soluzioni tecnologiche leggere fondamentali nel motorsport. La Huracán STO incarna il principio per cui il design Lamborghini segue sempre la funzione: un principio ancora più valido in un’auto omologata per la strada ispirata a una vettura da corsa. La Huracán STO nasce dalla collaborazione tra i reparti R&D, Squadra Corse e Centro Stile Lamborghini: ogni linea e ogni caratteristica sono al tempo stesso eccezionali dal punto di vista estetico e ottimizzate per garantire le migliori prestazioni di guida.

Molte soluzioni globali sono ispirate alle vetture da competizione di Squadra Corse e ottimizzano le prestazioni aerodinamiche:

Cofango con prese d’aria, splitter anteriore e louver

Il cofano anteriore, i parafanghi e il paraurti anteriore sono integrati in un unico elemento: il “cofango”, creato dagli ingegneri Lamborghini è ispirato alla Lamborghini Miura e alla più recente Sesto Elemento. Questa soluzione progettuale non è solo leggera, ma permette anche un rapido accesso come nelle vetture da corsa.

Le nuove prese d’aria sul cofano anteriore aumentano il flusso dell’aria attraverso il radiatore centrale per migliorare il raffreddamento del motore e contribuire a generare deportanza. Il cofango comprende anche un nuovo splitter anteriore che convoglia il flusso d’aria verso il sottoscocca completamente riprogettato e verso il diffusore posteriore.

La forma del cofango è pensata per spingere il flusso d’aria sopra i due parafanghi anteriori, che integrano i louver per ottimizzare l’aria in uscita dal passaruota, riducendo la pressione all’interno e incrementando la deportanza anteriore. Il profilo laterale del cofango convoglia il flusso d’aria intorno alle ruote anteriori, riducendo così la resistenza aerodinamica.

Parafango posteriore con prese d’aria NACA

Un nuovo parafango posteriore mutuato dalla Huracán Super Trofeo EVO riesce a ridurre la resistenza aerodinamica generata dalla sezione trasversale della vettura, aumentando allo stesso tempo la deportanza posteriore e l’efficienza aerodinamica generale della vettura. Un condotto NACA integrato nel parafango posteriore della STO funge da presa d’aria per il motore: grazie alla lunghezza ridotta, permette di ridurre del 30% le perdite di pressione statica.

Cofano motore con air scoop

Il design del cofano posteriore è stato modificato con un air scoop integrato per migliorare il raffreddamento ad aria del vano motore posteriore. Deflettori dell’aria dedicati, integrati nella struttura del cofano posteriore, convogliano il notevole flusso d’aria in entrata dalla presa d’aria alle zone in cui è più necessario tenere sotto controllo la temperatura del motore e degli scarichi

Pinna posteriore aerodinamica

Una pinna aerodinamica integrata sul cofano posteriore migliora le capacità dinamiche della STO, soprattutto in curva: in queste condizioni, il flusso d’aria in entrata presenta un angolo d’incidenza e i diversi livelli di pressione generati su entrambi i lati della pinna influiscono positivamente sulla stabilità d’imbardata. La pinna contribuisce inoltre a raddrizzare il flusso d’aria sull’alettone, aumentandone l’efficienza in curva.

Alettone posteriore regolabile

La facile regolazione manuale dell’assetto aerodinamico tramite alettone posteriore, permette di ottimizzare il bilanciamento aerodinamico e la resistenza all’avanzamento in base alle condizioni del percorso Un alettone a doppio profilo con condotto centrale consente alla parte anteriore del profilo di ruotare in tre posizioni, per aumentare la deportanza posteriore. Riducendo il divario tra il profilo alare anteriore e quello posteriore, aumenta la compressione sul lato superiore, il che incrementa l’intensità di aspirazione nella parte inferiore del profilo alare anteriore. L’equilibrio aerodinamico dell’auto può quindi variare del 13%, adattando la STO a diversi stili e condizioni di guida.

Raffreddamento dei freni per il più alto livello di prestazioni

La funzione dei nuovi condotti dei freni anteriori è quella di raffreddare dischi e pinze freno dei nuovi CCM-R, agendo insieme alle louver, che  scaricano aria calda dal passaruota anteriore. Nella parte posteriore si trovano ulteriori prese d’aria, incluse quelle nel sottoscocca, e nolder posteriori ottimizzati.

Risultato aerodinamico

La Huracán STO raggiunge la massima deportanza della sua classe con il migliore bilanciamento aerodinamico per un’auto a trazione posteriore: il carico aerodinamico superiore rappresenta un fattore chiave nel potenziamento delle sue prestazioni in curva. L’efficienza aerodinamica migliora del 37% e viene raggiunto un aumento significativo della deportanza pari al 53% rispetto alla Huracán Performante.

Tecnologie leggere

Oltre il 75% dei pannelli degli esterni della Huracán STO è in fibra di carbonio e ciò consente di realizzare strutture complesse prodotte come un componente unico per ottenere una maggiore integrità strutturale, riducendo allo stesso tempo il peso grazie al minor numero di punti di fissaggio necessari. Ricorrendo alla sua esperienza nel campo delle tecnologie leggere, il reparto R&D di Lamborghini ha adottato per il parafango posteriore una struttura a “sandwich”, molto diffusa nel settore aerospaziale. Grazie a questa tecnologia, la Huracán STO utilizza il 25% in meno di fibra di carbonio mantenendo la stessa rigidità strutturale. Con un peso a secco di 1.339 kg, la Huracán STO pesa 43 kg in meno rispetto alla già leggera Huracán Performante.

La Huracán STO presenta un parabrezza più leggero del 20% rispetto alla Huracán Performante e cerchi in magnesio che migliorano il rapporto resistenza/peso, riducendo ulteriormente il peso rispetto alle leghe in alluminio con lo stesso fattore di carico.

I cerchi in magnesio sono dotati di pneumatici Bridgestone Potenza appositamente sviluppati, disponibili in due versioni: una per la strada, l’altra più orientata all’uso su pista.

La Huracán STO: l’essenza di Lamborghini Squadra Corse

Fin dall’accensione ogni dettaglio della Huracán STO, interno ed esterno, suscita emozioni adrenaliniche alla guida. Il cuore della Huracán STO è il motore aspirato V10 della Huracán EVO e della Super Trofeo, che sprigiona una potenza di 640 CV (570 kW) e 565 Nm di coppia a 6.500 giri/min. Con una carreggiata aumentata, boccole per sospensioni più rigide, barre antirollio specifiche e MagneRide 2.0 di Lamborghini, la STO trasmette tutte le emozioni di un’auto da corsa, regalando allo stesso tempo un’esperienza confortevole su strada. Il motore è stato calibrato per una sensazione di guida fortemente sportiva e reattiva, con una percezione diretta dal pedale all’acceleratore e un miglioramento della nitidezza del sound a giri elevati. La velocità del cambio è stata ulteriormente potenziata per cambiare marcia in modo estremamente reattivo e rapido.

Le ruote sterzanti posteriori Lamborghini e un rapporto di sterzo molto diretto sono stati pensati per la corsa e per dare un’esperienza immersiva di guida, che unisce pilota, vettura e pista. Chi è al volante è a contatto diretto con l’asfalto, grazie al feedback immediato sul comportamento dell’auto. Ogni aspetto della tradizione e della tecnologia sportiva della STO ne aumenta la rapidità in curva, ottimizzando la tenuta in uscita: la Huracán STO è la conferma che le gare si vincono in curva e in frenata più che sui rettilinei.

Tre nuove modalità di guida ANIMA

Tre nuove modalità di guida esprimono lo spirito sportivo della Huracán STO, finalizzato agli ambienti di guida a elevate prestazioni: STO, Trofeo e Pioggia. La modalità standard STO è adatta alla guida su strada e ai percorsi tortuosi. Ogni aspetto del sistema dinamico LDVI (Lamborghini Veicolo Dinamica Integrata) è ottimizzato per tutte le condizioni stradali ed è affiancato da sospensioni pensate per l’uso su strada. L’ESC completamente attivo può essere spento per un piacere di guida massimo, pur assistendo comunque il conducente.

Nella modalità Trofeo tutti i sistemi sono ottimizzati per asfalto asciutto e per realizzare i migliori tempi su giro in pista. Il sistema LDVI garantisce massime prestazioni grazie alle strategie dedicate del Torque Vectoring e del Performance Traction Control System sia per lunghe percorrenze in pista, in modalità ESC-ON, sia per il miglior tempo sul giro con ESC-OFF. Il nuovo algoritmo di stima della temperatura del freno (BTM) consente al conducente di verificare in ogni momento la temperatura dell’impianto frenante e di gestirne l’usura durante il suo ciclo di vita.

La modalità Pioggia ottimizza il controllo della trazione, la ripartizione di coppia, le ruote sterzanti posteriori e l’ABS su asfalto bagnato. Il controllo della trazione e l’impianto frenante sono calibrati per ridurre al minimo la perdita di aderenza e i tagli di coppia motore, grazie al sistema LDVI che sfrutta stime precise per generare solo la coppia necessaria su bagnato. La ripartizione di coppia rispecchia le condizioni di scarsa aderenza e garantisce prestazioni migliori in curva, mentre le sospensioni sono calibrate per ottimizzare la tenuta e migliorare il trasferimento del carico.

Nuovo impianto frenante CCM-R

Il DNA motorsport della Huracán STO è evidente anche nel suo impianto frenante. I freni Brembo CCM-R sfruttano l’esperienza nei materiali delle applicazioni nate per la F1 per ottenere una durata superiore; i dischi CCM-R offrono una conduttività termica quattro volte maggiore. La resistenza alle sollecitazioni aumenta del 60% rispetto ai CCB tradizionali, con un miglioramento della potenza frenante massima del 25% e una decelerazione longitudinale superiore del 7%. Ciò genera un comportamento dei freni eccellente e uniforme in tutte le condizioni di guida: la frenata risulta sportiva, può essere perfettamente modulata e quindi è ottimale per l’uso su pista.

Gli interni della Huracán STO: progettati su misura

Gli interni della Huracán STO rispecchiano il carattere leggero degli esterni; in tutto l’abitacolo si nota l’ampio uso di fibra di carbonio: dai sedili sportivi, realizzati interamente in questo materiale, agli interni in Alcantara® con Lamborghini CarbonSkin, fino alla moquette sostituita da tappetini in fibra di carbonio e ai pannelli leggeri delle porte, completamente in fibra di carbonio. Un telaio tubolare con cinture di sicurezza a quattro punti e un vano anteriore di nuova progettazione per riporre il casco mettono in evidenza il DNA sportivo della Huracán STO. Questo telaio tubolare posteriore è stato realizzato in collaborazione con il Partner Tecnico Akrapovič, utilizzando una lega di titanio che lo rende più leggero del 40% se comparato ad un tradizionale telaio in acciaio inossidabile.

Il touchscreen della Huracán presenta una nuova grafica nell’interfaccia uomo-macchina (HMI) e gestisce le funzioni dell’auto, tra cui l’indicatore della modalità di guida, il sistema LDVI, le pressioni degli pneumatici e le temperature dei freni. Un sistema di telemetria totalmente connesso permette ai conducenti al volante della Huracán STO su pista di monitorare e registrare le proprie prestazioni e analizzare i dati tramite l’app Lamborghini UNICA.

I proprietari della Huracán STO possono personalizzare nei minimi dettagli sia gli esterni sia gli interni della propria auto da corsa omologata per uso su strada, grazie al ricco programma di personalizzazione Ad Personam, che offre un numero infinito di combinazioni di vernici e finiture, oltre a grafiche ispirate alle corse. Il concetto di livrea personalizzata è insito nel design della Huracán STO, proprio come nella gamma di auto da corsa Huracán Super Trofeo, caratterizzata da colori e modelli unici sulla griglia di partenza. La livrea di lancio Blu Laufey e Arancio California è sinonimo dello spirito giovane e sportivo della Huracán STO.

Prezzo e uscita sul mercato della Lamborghini Huracán STO

La consegna ai primi clienti della nuova Lamborghini Huracán STO è prevista per la primavera del 2021, ai seguenti prezzi consigliati per il pubblico:

 

 

Europa EUR 249.412 (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse)
UK GBP 216.677 (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse)
USA USD 327.838 (prezzo al pubblico consigliato, tasse/GST escluse)
China RMB 3.900.000 (prezzo al pubblico consigliato, tasse incluse)
Giappone YEN 37.500.000 (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse)

Dati tecnici – Lamborghini Huracán STO

TELAIO E CARROZZERIA

Telaio Telaio ibrido in alluminio e fibra di carbonio
Scocca Strato esterno in alluminio e in larga parte in materiale composito, cofano anteriore, “Cofango” in fibra di carbonio
Sospensioni Sospensioni in alluminio a doppio triangolo
Molle e ammortizzatori Molle in acciaio e ammortizzatori idraulici, controllo elettromagnetico “MagneRide” degli ammortizzatori
Controllo Elettronico della Stabilità (ESC) Le caratteristiche dell’ESC/ABS possono essere regolate attraverso il sistema ANIMA, l’ESC può essere disattivato
Sterzo Servosterzo elettromeccanico, sistema sterzante posteriore, rapporto di sterzo 13,4:1
Freni Impianto frenante a doppio circuito idraulico con servofreno a depressione, pinze freno in alluminio (anteriori) a sei pistoncini e pinze freno in alluminio (posteriori) a quattro pistoncini
Dischi freni Dischi carboceramici CCM-R, ventilati e forati a croce ∅ 390 x 34 mm anteriori, ∅ 360 x 28 mm posteriori
Pneumatici (standard) Bridgestone Potenza 245/30 R20 (anteriori) – 305/30 R20 (posteriori)
Cerchi (standard) 8,5J x 20” (anteriori) – 11J x 20” (posteriori)
Specchi Specchi esterni controllati elettricamente
Airbag Airbag anteriori a doppio stadio full size Airbag laterali full size. Airbag ginocchia per mercati specifici.

MOTORE

Tipo Dieci cilindri a V, 90°, doppia iniezione IDS+MPI
Cilindrata 5.204 cm3
Alesaggio / corsa Ø 84,5 mm x 92,8 mm
Controllo valvole Alberi a camme di aspirazione e di scarico con regolazione variabile continua
Compressione 12,7: 1
Potenza max. 470 kW/640 CV a 8.000 giri/min
Coppia max. 565 Nm a 6.500 giri/min.
Classe di emissioni EURO 6 – LEV 3
Trattamento gas di scarico Due catalizzatori con regolazione lambda
Impianto di raffreddamento Impianti di raffreddamento acqua e olio
Gestione motore Bosch MED 17 Master Slave
Lubrificazione Carter secco

TRASMISSIONE

Tipo Trazione posteriore con differenziale meccanico autobloccante
Trasmissione Trasmissione LDF a doppia frizione a 7 velocità, caratteristiche di cambiata variabili in funzione del sistema ANIMA
Frizione Doppio disco ∅ 187 mm

PRESTAZIONI

Velocità massima 310 km/h
Acc. 0–100 km/h 3,0 s
Acc. 0–200 km/h 9,0 s
Spazio di frenata 100 km/h – 0 30,0 m
200 km/h – 0 110,0 m

DIMENSIONI

Passo 2.620 mm
Lunghezza 4.549 mm
Larghezza 1.945 mm
Larghezza (compresi gli specchi esterni) 2.236 mm
Altezza 1.220 mm
Carreggiata anteriore 1.688 mm
Carreggiata posteriore 1.647 mm
Raggio di sterzata 11,5 m
Peso (a secco) 1.339 kg
Peso/Potenza 2,09 kg/CV
Distribuzione del peso 41% (anteriore) – 59% (posteriore)

CAPACITÀ

Carburante 80 litri
Vano portabagagli (anteriore) 38 litri

 

CONSUMI Ciclo WLTP
Combinato Il consumo di carburante e i dati sulle emissioni sono in fase di
Emissioni CO2 omologazione, l’auto non è ancora disponibile per la vendita.

 

Nasce un progetto unico: Ducati Diavel 1260 Lamborghini, ispirato alla Sián FKP 37

Sant’Agata Bolognese, 25 novembre 2020 – Dalla collaborazione tra due prestigiosi marchi, nasce il Ducati Diavel 1260 Lamborghini, una moto realizzata in un’edizione limitata e numerata di 630 esemplari e destinata a celebrare la collaborazione tra due eccellenze italiane appassionando motociclisti e collezionisti di tutto il mondo.

Valori come l’italianità, la sportività e, soprattutto, l’attenzione per il design e la cura maniacale per i dettagli sono alla base di questo esclusivo progetto in cui i designer Ducati hanno scelto di lasciarsi ispirare da uno dei modelli più affascinanti e all’avanguardia che sia mai stato prodotto dalla Casa di Sant’Agata Bolognese, la Lamborghini Sián FKP 37.

Realizzato partendo dalla base del Diavel 1260 S, il Diavel Lamborghini è stato concepito ridisegnando le parti che maggiormente lo caratterizzano: i cerchi forgiati, leggeri e dal disegno inedito, che richiamano esplicitamente quelli dell’auto; le presa d’aria e il cover del radiatore, realizzati in fibra di carbonio, e progettati sovrapponendo elementi flottanti al volume principale e infine le pinze freno Brembo in color rosso acceso che richiamano il mondo Ducati.

Tutti i particolari della moto che sono stati ridisegnati dal Centro Stile Ducati per questo specifico progetto sono realizzati in un materiale leggero e prezioso come la fibra di carbonio, prendendo spunto, anche in questo caso, dalla supersportiva. Oltre ai già citati cover radiatore e prese d’aria, sono in carbonio anche il cover silenziatore, il puntale, il cover centrale serbatoio, il cover sella, i parafanghi anteriore e posteriore, il cover cruscotto e la cornice del proiettore.

Siamo convinti della forza del nostro design, uno dei più riconoscibili nel mondo automotive” dichiara Mitja Borkert, Head of Design di Automobili Lamborghini. “La silhouette pulita ma estremamente caratterizzante è alla base del nostro linguaggio. L’approccio visionario al design ci consente di trasferire il nostro DNA ad altri prodotti. Abbiamo fatto un profondo lavoro di squadra per condividere i nostri stilemi avvantaggiati dall’essere ispirati dagli stessi valori e dalla ricerca del divertimento alla guida.”

“Creando un Diavel ispirato alla Siàn abbiamo celebrato i valori che condividiamo con Lamborghini: siamo italiani, siamo sportivi, e il design è un elemento distintivo per le nostre creazioni”, afferma Andrea Ferraresi, Direttore del Centro Stile Ducati. “Il Diavel 1260 Lamborghini è stato disegnato applicando lo stesso linguaggio stilistico che contraddistingue la Sián FKP 37.”

La livrea del Diavel 1260 Lamborghini è frutto del lavoro congiunto tra il Centro Stile Ducati e il Centro Stile Lamborghini. Le vernici applicate alla moto sono infatti esattamente le stesse utilizzate per la Sián FKP 37, con la carrozzeria che si caratterizza per la colorazione Verde Gea, mentre il telaio, la vasca sottocoda e gli stessi cerchi forgiati sono evidenziati dall’uso dell’Oro Electrum. Importanti elementi identificativi del design Lamborghini sono l’esagono e lo stilema “Y“. Questa versione speciale del Diavel omaggia il primo nella forma dello scarico ed il secondo grazie ai dettagli estetici realizzati sulla sella.
Infine, la livrea si caratterizza per la presenza del 63, un numero importante per la Casa di Sant’Agata Bolognese, fondata proprio nel 1963. Moltiplicando per dieci questo numero, si ottengono i 630 esemplari numerati che Ducati produrrà.

I 630 esemplari dell’edizione limitata e numerata del Diavel 1260 Lamborghini saranno disponibili nei concessionari della rete Ducati a partire da fine dicembre 2020.

Ad Alessandro Bravi il titolo “Piloti” del Premio Rally Automobile Club Lucca

Il pilota garfagnino conquista la vittoria nel confronto promosso da ACI Lucca con una gara di anticipo, concretizzando al massimo il successo di classe N2 maturato sull’asfalto del Rally di Pomarance. Decisivo per l’assegnazione del titolo riservato ai copiloti sarà l’appuntamento conclusivo del “Ciocchetto Event”. Foto Thomas Simonelli

Lucca, 28 novembre 2020. E’ con una gara di anticipo che il Premio Rally Automobile Club Lucca ha assegnato il suo primo titolo 2020. La serie promossa dall’istituzione automobilistica provinciale ha assegnato ad Alessandro Bravi la matematica vittoria nel confronto dedicato ai piloti, in attesa del “Ciocchetto Event” in programma il 19 e 20 dicembre.  A garantire il primato al driver garfagnino è stata la recente vittoria di classe N2 al Rally di Pomarance, penultima manche della kermesse giunta alla sua quindicesima edizione. Al volante della Peugeot 106, sulle prove speciali “disegnate” nella provincia di Pisa, Alessandro Bravi si è assicurato anche la vittoria nel confronto di Gruppo N.

Una situazione di classifica, quella espressa prima dell’appuntamento conclusivo, che ha confermato Luciana Bandini assoluta interprete nel confronto femminile, assegnandole il titolo “rosa”. L’occasione, per la pilota lucchese, di guardare alle strade di Castelvecchio Pascoli – teatro del “Ciocchetto Event” – come occasione decisiva per concludere la programmazione sul secondo gradino del podio “piloti” cercando di regolare Emanuele Danesi, pilota con il quale sta condividendo la posizione. A ridosso, distanziato da sole quattro lunghezze, il massimo esponente della classe A0 Enzo Oliani, interessato da una lotta rivolta all’ “attico” della classifica che verrà definita sul fondo della gara di chiusura.

 

Nel confronto riservato ai copiloti, a confermare il proprio primato è stata Cinzia Maddaleni. Parte integrante della programmazione sportiva di Alessandro Bravi, la copilota sarà chiamata a far valere la propria leadership nei confronti di Alessio Pellegrini, regolato in classifica da undici punti di gap. Una vittoria, quella di classe concretizzata a Pomarance, valsa a Cinzia Maddaleni la conquista del titolo femminile navigatori e di quello di Gruppo N, oltre ad una valida ipoteca sul titolo assoluto. Le strade del “Ciocchetto Event” garantiranno al confronto riservato ai secondi conduttori un epilogo caratterizzato da massima incertezza, con Francesco Sassoli chiamato a far valere il primato nella classe A5 conquistato a Pomarance ed a poter sviluppare legittime ambizioni legate ad una posizione di rilievo tra le prove speciali della tenuta di Castelvecchio Pascoli.

Tra gli Under 25, a comandare tra i piloti è ancora Christopher Lucchesi, protagonista di una stagione sportiva rivolta al contesto nazionale. Una leadership che, tuttavia, lascia ampie prospettive all’inseguitore Lorenzo Matteelli, nono nella classe N2 sull’asfalto della Val di Cecina. Uno “score”, quello del giovane pilota, valso la possibilità di recuperare il distacco dal vertice puntando alla vittoria del titolo. Nessuna incertezza nel confronto Under 25 dedicato ai copiloti, con Tania Bernardi unica candidata alla vittoria del titolo 2020.

ACI Rally Monza con il patrocinio della Regione Lombardia

L’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale e Moda ne ha confermato la concessione alla gara organizzata dall’Automobile Club D’Italia valida per il FIA World Rally Championship che ha il suo centro all’Autodromo Nazionale Monza

Monza, 29 novembre 2020. L’ACI Rally Monza ha il patrocinio della Regione Lombardia. La conferma della concessione è arrivata formalmente dall’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, a seguito di un lavoro di squadra che ha coinvolto inoltre la Vicepresidenza dell’Ente e l’Assessorato allo Sport e Giovani.
Si rinsalda ulteriormente la collaborazione tra la gara del FIA World Rally Championship organizzata dall’Automobile Club D’Italia che ha all’Autodromo Nazionale Monza il suo centro, con la Regione Lombardia.
L’Assessore Regionale Lara Magoni ha comunicato la concessione del patrocinio all’Automobile Club D’Italia, ampliando e rafforzando il sempre proficuo dialogo tra l’Autodromo Nazionale Monza e l’intera Amministrazione Regionale, che per il territorio può così contare sulla visibilità internazionale garantita dall’evento sportivo.
Il patrocinio della Regione Lombardia arricchisce ulteriormente il contesto di favore operativo nel quale è nata la seconda gara italiana inserita nel calendario del Campionato del Mondo Rally 2020.
Fabrizio Sala, Vicepresidente di Regione Lombardia, ha dichiarato: – “È con molto orgoglio che Regione Lombardia patrocina questo grande evento sportivo all’Autodromo Nazionale Monza, il Tempio della Velocità. In questo momento così difficile e senza che il pubblico possa godersi lo spettacolo dalle tribune, è importante ribadire la vicinanza di Regione Lombardia a tutto il mondo dei motori. Lo è stato con il GP di Monza e ora con il mondiale Rally dove, tra l’altro, si deciderà anche il titolo mondiale nel nostro bellissimo circuito, unico al mondo e con una storia e un prestigio internazionale riconosciuto da tutti, all’interno dello spettacolare Parco di Monza”.
Lara Magoni, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, ha sottolineato: – “Da sempre il binomio fra sport e turismo rappresenta un valore aggiunto per l’attrattività e la valorizzazione dei nostri territori. L’attenzione mediatica riservata al Rally di Monza permetterà al grande pubblico, grazie alle dirette e ai collegamenti televisivi, di apprezzare un evento sportivo spettacolare e – allo stesso tempo – apprezzare luoghi e paesaggi di sicuro interesse della Lombardia. Un segnale di rinascita e speranza, dopo mesi davvero difficili, nell’auspicio che in un futuro prossimo le bellezze della Lombardia possano essere riscoperte dal più alto numero di visitatori possibile”.
Martina Cambiaghi, Assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia, ha spiegato: – “Lo sport ed in particolare una disciplina motoristica così spettacolare come il rally è certamente il miglior biglietto da visita per ridare al territorio lombardo il ruolo di leader nel mondo sportivo che da sempre gli appartiene. Il Rally di Monza rappresenta inoltre un’importante vetrina per i piloti di caratura mondiale che si sfidano su terreni diversi come l’Autodromo, tempio della velocità internazionale e tra i saliscendi delle suggestive valli bergamasche”.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul sito ufficiale www.acirallymonza.com e sui canali social dell’ACI Rally Monza.

Accadde oggi: che vittoria Henri all’esordio sulla Delta S4

NOTTINGHAM (Inghilterra), 28 novembre 1985 – È in questa data di 35 anni fa che il mito apre le porte a Henri Toivonen e alla Delta S4.

L’allora ventinovenne pilota finlandese, affiancato dal navigatore inglese Neil Wilson, portò al debutto la nuova arma di casa Lancia, la Delta S4 e lo fece nel modo migliore. Vincendo. Sbaragliando la concorrenza. Pur penalizzato di un minuto e venti secondi, l’equipaggio della Lancia Martini vinse la gara con un vantaggio 56” sull’altra Lancia Delta S4 di Markku AlenIlkka Kiwimaki (a dimostrazione della bontà del progetto S4, visto che il terzo classificato, Tony Pond-Rob Arthur, MG Metro 6 R4, chiuse a 2’27” e la prima Audi quattro S2, quarta di Per Eklund-Bjorn Cederberg addirittura a 26’30”). Risultando il più veloce in 18 delle 65 prove speciali sterrate, su un percorso di 896 km sterrati. Cose di altri tempi.

Purtroppo.

Il progetto Lancia Delta S4 prese il via per dare continuatività ai successi mondiali di Fulvia, Stratos, 131 Abarth e 037. Il team di cervelli che fece nascere la Delta S4 era composto da una troika di ingegneri guidati da Claudio Lombardi, insieme a Sergio Limone e Paolo Messori e fu una delle vetture più potenti dell’era Gruppo B, con il suo motore quattro cilindri e doppia sovralimentazione, che le permettevano di raggiungere i 600 CV. Dopo essere stata sviluppata nel corso del 1985 da Miki Biasion e Giorgio Pianta, fece il suo esordio al RAC 1985 con la doppietta di Henri Toivonen davanti a Markku Alen. Nel corso della sua brevissima carriera la Delta S4 prese parte a dodici gare iridate, vincendone cinque (RAC 1985 e Monte Carlo 1986 con Toivonen; Argentina 1986 con Miki Biasion; San Remo e Olimpus Rally con Markku Alen) chiudendo la carriera a fine 1986 quando le Gruppo B furono messe al bando.

ACI Rally Monza gran finale mondiale

Ultima tappa del FIA WRC all’Autodromo Nazionale Monza pronto ad accogliere 95 equipaggi. La seconda sfida consecutiva organizzata dall’Automobile Club d’Italia assegnerà i quattro titoli iridati e offrirà il traguardo anche al CIR Junior 2020. Oltre 241,14 chilometri cronometrati di asfalto e 16 prove speciali, con start giovedì 3 e traguardo domenica 6 dicembre.

Monza, venerdì 27 novembre 2020. Gran finale tutto italiano per il FIA World Rally Championship 2020. Si tratta di una volata conclusiva mai vista prima, che sta per lanciare i protagonisti della serie iridata al debutto nell’ACI Rally Monza nel fine settimana dal 3 al 6 dicembre prossimi. Un doppio appuntamento organizzato dall’Automobile Club d’Italia che, dopo il Rally Italia Sardegna, prepara una nuova sfida stavolta in partnership con l’Autodromo Nazionale Monza. Saranno 513,90 km di percorso complessivo, dei quali 241,14 km divisi sulle 16 prove speciali in asfalto, articolate nei quattro giorni di gara. Uno spettacolo che non vedrà partecipe il pubblico dal vivo ma, attraverso il web, grazie alla massiccia copertura mediatica mondiale garantita da WRC Promoter, oltre a quella ACI Sport in rete e attraverso le trasmissioni RAI.

95 in totale gli equipaggi che hanno risposto alla chiamata, dei quali 11 saranno a bordo delle World Rally Car, 4 nel WRC2 e 13 nel WRC3. La caccia al titolo di Campione del Mondo Piloti ripartirà da dove i top driver l’avevano lasciata, ovvero dai risultati del Rally Italia Sardegna. Sarà una corsa a quattro, nella quale parte con un vantaggio importante in termini di punti dal britannico da Elfyn Evans sulla Toyota Yaris WRC, che dovrà vedersela con il francese compagno di squadra Sebastien Ogier, distante 14 punti, sulla stessa vettura giapponese. In scia si fanno avanti i due del team ufficiale Hyundai, il belga Thierry Neuville a quota 87 punti, quattro lunghezze davanti all’estone campione in carica Ott Tanak, entrambi su i20 Coupé WRC. Hyundai Shell Mobis e Toyota Gazoo saranno anche i due team ufficiali che si giocheranno il titolo Costruttori, che al momento vede in vantaggio la casa coreana per 7 punti.

Quinta forza del Campionato piloti, sarà presente allo start di Monza anche il giovane finlandese Kalle Rovanpera sulla terza Yaris WRC. Mentre proverà a strappare quella che sarebbe una clamorosa doppietta italiana il vincitore in Sardegna, lo spagnolo Dani Sordo, che completa la squadra ufficiale Hyundai con l’altra i20. Quindi il terzo team costruttori ufficiale Ford M-Sport porterà nuovamente in Italia il finlandese Teemu Suninen al volante delle Fiesta WRC, anche lui tra i piloti che hanno già calcato l’asfalto di Monza nella versione Rally Show oltre a Neuville e Sordo. Su Ford fiesta WRC anche il connazionale Esapekka Lappi e il britannico Gus Greensmith. A chiudere il gruppo delle WRC la Yaris ufficiale del giapponese Takamoto Katsuta e la i20 Coupé del team 2C Competition del norvegese Ole Christian Veiby, all’esordio al volante di una WRC.

Il debuttante tracciato italiano accoglierà anche i big delle altre categorie. Duello anche per il titolo WRC2 che vede in testa lo svedese Pontus Tidemand sulla Skoda Fabia Evo Rally2, vincitore nel Rally Italia Sardegna, contro il norvegese Mads Ostberg su Citroen C3 Rally2. A fare da ago della bilancia anche il francese Adrien Formaux su Ford Fiesta Rally2, di recente già protagonista assoluto in Italia sull’asfalto del Trofeo ACI Como, quindi il ceco Jan Kopecky su altra Fabia Rally2.

Fondamentale l’ultimo round anche per assegnare il titolo WRC3, per il quale davanti a tutti si presenta di nuovo allo start di un rally tricolore, dopo il Tuscan Rewind, il neo Campione Italiano Rally Terra Marquito Bulacia Wilkinson sulla Citroen C3. Il boliviano può vantare il primato in classifica grazie ai suoi 70 punti, appena due di vantaggio sul finlandese Jari Huttunen, su Hyundai i20 NG, già vincitore in Italia sull’asfalto del Rally Due Valli e sulla terra sarda. In corsa per il titolo anche il polacco Kajetan Kajetanowicz su Fabia Rally 2. Riflettori puntati anche sul giovane svedese Oliver Solberg, anche lui sulla Rally2 boema.

Ultima sfida per il FIA Junior WRC che, tra i giovani talenti tutti al volante delle Ford fiesta Rally4 di M-Sport, vede al primo posto il lettone Martin Sesks. 10 punti dietro lo svedese Tom Kristensson, il migliore in Sardegna, da terzo il finlandese Sami Pajari, lui vincitore dell’ultima Power Stage.

Spiccano nell’elenco iscritti i nomi della Nazionale ACI Team Italia tutti alla guida delle Ford Fiesta Rally4. Tra le fila del WRC Junior vorrà sicuramente mettersi in evidenza il ligure Fabio Andolfi con Stefano Savoia, che farà da guida ai ragazzi italiani partecipanti all’ultima gara valida per il Campionato Italiano Rally Junior 2020. Tra i sei equipaggi sulle vetture gestite dal team Motorsport Italia e gommate Pirelli svettano i nuovi Campioni Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti. Il piacentino ha già festeggiato il successo tricolore nella serie ACI Sport, ma sarà chiamato nuovamente al confronto con l’altro piacentino Giorgio Cogni, il lucchese Mattia Vita, l’astigiano Emanuele Rosso, quindi più giovani del six pack il valtellinese Michele Bormolini e il varesino Riccardo Pederzani, reduci entrambi da un amaro ritiro al Tuscan.

Sotto osservazione nell’ACI Rally Monza diversi altri driver italiani. Fari puntati sulla performance di Franco Morbidelli, il vincitore dell’ultimo round della Moto GP che farà il suo esordio iridato anche sulle quattro ruote con una i20 NG. Seconda presenza mondiale consecutiva per il veronese Umberto Scandola, quarto in Sardegna e nuovamente allo start su i20 NG Rally2. Due esperti piloti come Enrico Brazzoli, spesso presente tra le fila dei rally mondiali, su Skoda Fabia e Giacomo Ogliari, su Citroen C3, tra i recordman di presenze in questa gara.

29° Rally Città di Schio: Power Stage ringrazia per la riuscita di un’edizione importante

Duelli avvincenti, nella gara scledense, avvalorata da un plateau di partenti di alto livello e confortata dal grande calore che l’organizzazione ha sentito da parte di tutti. Foto Fotosport

Schio (Vicenza), 27 novembre 2020 –  Quasi due settimane dopo il 29° Rally Città di Schio, Power Stage, la giovane struttura organizzativa che ha preso in mano l’evento dopo un anno di pausa torna sull’argomento. Ci torna “a mente fredda”, dopo un’attenta valutazione di quello che è stato il rally non solo sul campo, ma anche nel “backstage”, dietro le quinte della gestione dell’evento, tornato in un’annata difficile, soprattutto per l’emergenza epidemiologica ancora in essere.

La gara, ha avuto il conforto di ben 104 iscritti e 101 partiti, con tanta qualità sia di uomini che mezzi, ed all’atto pratico ha espresso alta qualità tecnico-sportiva. La gara si è esaurita senza alcuna difficoltà, tutti gli equipaggi partecipanti hanno espresso la loro soddisfazione per quanto è stato loro offerto in termini di percorso, di organizzazione e di ospitalità, considerando le oggettive difficoltà date dalla pandemia.

Il Rally Città di Schio, una delle poche che hanno potuto e saputo essere organizzate in un calendario falcidiato da annullamenti, pur anche con lo stop di una stagione ha dunque proseguito la propria tradizione.

Grazie ad un lavoro di coloro che fanno parte della struttura organizzativa e grazie anche al forte stimolo dell’Amministrazione Comunale, dichiaratasi soddisfatta del messaggio dato dall’evento in questo momento di forte difficoltà nazionale. Il rally ha infatti portato un appunto capace di unire sport a suggestioni profonde e autentiche, per contribuire a dare serenità, per quanto possibile, al territorio. E proprio al territorio, in questo periodo non certo facile anche sotto l’aspetto economico, l’evento ha dato un incentivo di ricaduta economica per il settori dell’incoming.

 

Sono state circa un migliaio, le persone che nel fine settimana del rally hanno gravitato sul territorio, tra piloti ed addetti ai lavori, numeri certamente sottodimensionati rispetto alla normalità, ma purtroppo dalla gara è mancata la cornice importante del pubblico, degli appassionati, per i quali non era prevista la presenza a bordo strada per il rispetto del distanziamento sociale al fine del contenimento del contagio da Covid-19.

 

La soddisfazione dell’organizzazione è ampia e di forte e sicuro stimolo per guardare all’edizione prossima, per la quale è ufficialmente partita la macchina organizzativa. Per tutto quanto Power Stage tiene particolarmente a ringraziare tutti coloro che hanno fatto parte attiva per il rally a Schio,  da Walter Robassa come direttore di gara, la sua esperienza è sempre un punto di riferimento importante, insieme ad Aldo Riva, a Sara Vedana come segretaria, Daniele Codato in qualità di DAP (Delegato Allestimento del Percorso). Un grazie anche alla Croce Rossa ed a tutti i medici disponibili ed il ringraziamento va ovviamente a tutti i commissari di percorso, ai capo prova che hanno gestito le varie fasi di gara con professionalità. Grazie a Michele Ferrara, copilota di livello internazionale, coinvolto come supervisore federale, grazie ai cronometristi, alla RDS (il servizio di tracking per le vetture da corsa), ai servizi di Carro Attrezzi, ad Achille Guerrera e Federico Raffetti per la diretta streaming offerta sulla piattaforma facebook, a Veneto Radio per la loro diretta, agli apripista, a tutti i ragazzi volontari che hanno allestito il percorso ed infine un grazie infinito agli sponsor e partner, che nonostante il momento difficile a livello economico non hanno voluto mancare di dare sostegno ad un evento che considerano anche loro, oltre che un bene per il territorio.

 

Sulla spinta di tutto questo, il Rally Città di Schio potrà festeggiare in grande un traguardo certamente significativo l’anno prossimo, quello dei trenta anni di matrimonio con lo sport.

La Rally Sport Evolution si prepara per il mondiale … in casa

Tre equipaggi del team di Ranica saranno al via del Monza WRC, ultimo appuntamento del mondiale rally che farà anche tappa nella provincia di Bergamo.

Ranica (Bg) – La Rally Sport Evolution di Ranica ha un curriculum di spessore: le sue vetture hanno gareggiato in ogni parte d’Europa solcando dagli sterrati sassosi della Grecia agli asfalti veloci della Germania sino ai fondi ghiacciati della Svezia. Ora però, una tappa del WRC, il campionato del mondo rally, busserà letteralmente alla porta della factory di Claudio Albini perché nel primo fine settimana di dicembre si correrà il Monza WRC che, come noto, percorrerà anche le prove bergamasche di Selvino, Valle Imagna e di Gerosa.

Appuntamento immancabile quindi per la Rally Sport Evolution che in queste ore sta lavorando febbrilmente per mettere a punto ogni singolo dettaglio delle tre Peugeot 208 R2B che prenderanno parte alla sfida iridata e che, per regole mondiali, figurano nella categoria RC4.

Con il numero 100 i bresciani Graziano Nember e Giovanni Maifredini, dopo ben dodici anni di lunga militanza sulla Citroen C2 hanno deciso di provare a cimentarsi con una Peugeot 208 (New Driver Racing) nella speranza di ben adattarsi alla vettura del Leone mai usata prima d’ora.

Il comasco Giuseppe Pozzoli invece, manca all’appello di un rally da due anni anche se una 208 l’ha già utilizzata in passato: al Lecco 2017 quando corse con Alessandro Del Zoppo. Insieme al driver lariano ci sarà uno dei più stimati copiloti a livello nazionale: il luinese Roberto Mometti che ha oltrepassato le 500 gare da navigatore! I due saranno al via con il numero 102.

Il bergamasco Giacomo Perego, insieme all’amico Claudio Licini, porterà in gara la Peugeot 208 numero 104 con la speranza di ben figurare in modo particolare sulle strade amiche: il pubblico mancherà, viste le normative Covid, ma l’emozione di una gara iridata sugli asfalti conosciuti è un’occasione che il noto concessionario (moto BMW) di Bergamo non poteva certo lasciarsi sfuggire.

Il rally prevede ben 241 chilometri di tratti cronometrati comprendendo quelli all’interno dell’autodromo di Monza (PZero Grand Prix, Serraglio, Cinturato e Scorpion) e quelli in provincia di Bergamo: come detto Selvino, Gerosa e Costa Valle Imagna. Inizio giovedì 5 dicembre con lo shakedown delle 10.01 mentre l’atto conclusivo sarà alle 12.18 di domenica 6.

 

Bridgestone scelta da Lamborghini come fornitore di pneumatici per la supersportiva Huracán STO

Lamborghini ha scelto Bridgestone come fornitore di pneumatici per la Lamborghini Huracán STO. Sono stati creati pneumatici su misura in grado di massimizzare le incredibili prestazioni della supersportiva. Lo sviluppo sostenibile e virtuale dei pneumatici Bridgestone ha contribuito a raggiungere massimi risultati nonostante la pandemia di COVID-19. I pneumatici su misura Bridgestone Potenza supporteranno le grandi prestazioni su strada della Huracán STO a partire dal 2021.

Lamborghini ha scelto Bridgestone come fornitore di pneumatici per la Lamborghini Huracán STO, la nuova supersportiva che sarà lanciata ufficialmente nel 2021.

Bridgestone ha sviluppato su misura per Huracán STO il pneumatico Potenza, dando vita a un prodotto dalle alte prestazioni e in grado di massimizzare trazione, maneggevolezza, controllo e tutte le performance di Huracán STO.

Il mix perfetto tra tecnologia e design. I pneumatici Bridgestone Potenza, sviluppati appositamente per la supercar Huracán STO di Lamborghini, sono il risultato di una nuova collaborazione tra due leader del settore. Come la Lamborghini Huracán STO, i pneumatici Bridgestone Potenza sono il perfetto mix tra tecnologia e design.

La chiave del successo di questo pneumatico è la combinazione tra disegno del battistrada e cavità, insieme all’impiego delle più recenti tecnologie: il tutto permette quindi di massimizzare le prestazioni della supersportiva. I pneumatici Potenza hanno un disegno del battistrada asimmetrico per una migliore risposta in sterzata e stabilità in curva, e una struttura interna della corona che distribuisce la pressione in modo uniforme in curva. Queste caratteristiche, combinate con una mescola di nuova concezione che migliora l’aderenza, aiutano a portare le prestazioni da pista della Huracán STO su strada.

Un nuovo progetto. Grazie alla solida collaborazione con Lamborghini e alla tecnologia di sviluppo virtuale, Bridgestone ha portato avanti il processo di sviluppo dei pneumatici ottenendo grandi risultati, nonostante i limiti dovuti alla pandemia COVID-19.

L’esperienza di Bridgestone nello sviluppo virtuale si è rivelata essenziale affinché i pneumatici Potenza raggiungessero prestazioni eccezionali nei tempi richiesti. Grazie alle diverse combinazioni testate in ambiente virtuale, unitamente all’integrazione del comportamento dei pneumatici nel sistema del veicolo, è stato trovato l’abbinamento perfetto per Lamborghini con un simulatore di guida virtuale. Questo si traduce in un processo, dall’inizio alla fine, più efficiente e con un ridotto impatto ambientale.

La produzione della Lamborghini Huracán STO partirà a inizio 2021. Oltre al modello Potenza sviluppato su misura e pensato per la strada, Bridgestone fornirà anche una versione del pneumatico omologata su strada, che applica però le tecnologie “da gara” per massimizzare le prestazioni del veicolo in pista, soprattutto sull’asciutto.

A commentare questo annuncio è stato Steven De Bock, VP Consumer Replacement e OE di Bridgestone EMIA: “È stato un piacere per il nostro team lavorare a stretto contatto con Lamborghini per la prima volta e su un progetto così entusiasmante. La Huracán STO è un incredibile pezzo di ingegneria che merita un pneumatico personalizzato che possa esprimere tutto il suo potenziale. Posso dire con orgoglio che Bridgestone ha creato un pneumatico dalle grandi performance. È stato fantastico per il team lavorare a un progetto così all’avanguardia a livello tecnologico su così tanti aspetti“.

Il Torino FC celebra la vittoria Suzuki in MotoGP con una maglia unica

La squadra granata celebra il successo di Suzuki e di Joan Mir nel Campionato del Mondo MotoGP 2020, indossando una maglia in edizione limitata, nel posticipo della 9a giornata di Serie A;

In occasione del posticipo della 9a giornata di Serie A, in programma allo Stadio Olimpico “Grande Torino” lunedì 30 novembre alle ore 18.30, il Torino Football Club e Suzuki scenderanno in campo con una maglia speciale, per celebrare la vittoria ottenuta da Joan Mir e Suzuki, nel Campionato del Mondo MotoGP 2020.

La squadra granata, nella partita contro la Sampdoria, indosserà la maglia celebrativa in edizione limitata con l’iconica S, in color argento, cinta da due rami d’alloro stilizzati, mentre sotto la scritta Suzuki apparirà la dicitura MotoGP Champion. La maglia avrà il suo inconfondibile colore granata e sarà caratterizzata da personalizzazioni argento e blu sul bordo delle maniche, riproponendo l’abbinamento portato in gara quest’anno dai piloti del Team Ecstar e con cui la Casa di Hamamatsu ha voluto festeggiare il 100° anniversario della sua fondazione e il 60° del debutto nel Motomondiale.


Stessa passione e determinazione

Suzuki Italia e il Torino FC sono legati da una partnership che vede la Casa di Hamamatsu supportare i Granata, dapprima come Official Sponsor e poi, dal 2015, nella prestigiosa veste di Main Sponsor.

Il Toro è una squadra conosciuta in tutto il mondo per la sua storia intrisa di performance, talento, passione ed è amata per la tenacia con cui affronta le sfide.

Suzuki condivide con il Toro la fatica, la ricerca del risultato e soprattutto lo spirito competitivo, mostrando quotidianamente la medesima determinazione nel raggiungere gli obiettivi prefissati, rispettando regole e avversari.

L’impegno a migliorare giorno dopo giorno è un valore comune, che crea un filo invisibile tra i giocatori granata che si allenano sul terreno di gioco e i tecnici che lavorano nello sviluppo di modelli performanti ed efficienti.


Radici profonde

Il legame tra Suzuki e il Torino FC va oltre l’aspetto sportivo e la condivisione di valori per svilupparsi anche a livello geografico e storico.

Sia Suzuki sia il Toro hanno alle spalle una gloriosa storia ultra centenaria. Il Torino FC è stato infatti fondato nel lontano 1906, mentre Michio Suzuki iniziò a costruire telai da tessitura poco più tardi, nel 1909, dando vita undici anni più tardi alla Suzuki Loom Manufacturing Co.

Attraverso i decenni le due realtà sono state guidate con passione, sono cresciute e hanno raggiunto innumerevoli successi nei rispettivi ambiti, mostrando una forte personalità e combinando in modo sapiente la capacità di evolversi e la continuità con il passato.


Suzuki, tradizione e innovazione dal 1909

Suzuki Motor Corporation è un costruttore di automobili, motocicli e motori fuoribordo.
Nel settore automobilistico Suzuki è all’8° posto nella classifica mondiale delle vendite (fonte JATO), con 3 milioni di vetture prodotte all’anno, ed è leader sul mercato giapponese nei segmenti Keicar e Passenger car.
Suzuki nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili.
Nel 1920, il laboratorio Suzuki Loom Works diventa Suzuki Loom Manufacturing Co. e nel 1952 viene introdotta la prima bicicletta motorizzata, la Power Free.
Nel 1954 Suzuki diventa Suzuki Motor Corporation Ltd. e nel 1955 nasce Suzulight, la prima automobile, seguita nel 1965 dal primo motore fuoribordo, il D55, nel 1970 da Jimny LJ10, il primo 4×4 e, nello stesso anno, dal mini MPV Carry L40V, 100% elettrico.
Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita puntando su tecnologia, affidabilità, design e innovazione.

52 Nissan LEAF in dotazione all’Arma dei Carabinieri

Le auto a zero emissioni saranno al servizio della tutela dei “Parchi Nazionali” e della “Biodiversità nelle Riserve Naturali Statali”

Roma, Italia (27 novembre 2020) – 52 Nissan LEAF entrano nell’autoparco dell’Arma dei Carabinieri che impiegherà i veicoli 100% elettrici per le esigenze dei reparti preposti alla tutela dei Parchi Nazionali e della Biodiversità nelle Riserve Naturali Statali. Si tratta di un progetto che ha avuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in linea con il piano di decarbonizzazione nazionale e di sostenibilità dell’ambiente.

Nissan è pioniere e leader mondiale nel mercato di massa dei veicoli 100% elettrici con LEAF, che quest’anno celebra il suo decimo anniversario dal lancio. Oltre 500.000 unità prodotte a livello mondiale e 14,8 miliardi di chilometri percorsi a zero emissioni, con oltre 2,4 milioni di tonnellate di CO2 risparmiate all’ambiente.

Marco Toro, Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia ha commentato: “Sono orgoglioso che Nissan LEAF, la nostra icona della mobilità sostenibile, sia a supporto dell’Arma dei Carabinieri e che affianchi lo svolgimento delle loro attività in aree di grande valore naturalistico. È la vettura ideale per gli spostamenti urbani ed extraurbani, in virtù della sua capacità di percorrere fino a 400 km con una singola ricarica, offre brillanti prestazioni di guida e comfort a zero emissioni”.

Nissan LEAF è il veicolo elettrico è l’icona della Nissan Intelligent Mobility, la roadmap strategica che ridefinisce l’offerta di prodotti e servizi energetici e rappresenta l’evoluzione della tecnologia applicata alla mobilità, perché attraverso avanzati sistemi di assistenza alla guida, come l’e-Pedal, ProPILOT Park e ProPILOT, si può guidare con un solo pedale, parcheggia in maniera autonoma assumendo il controllo dello sterzo, dell’acceleratore e del freno e consente di guidare in autostrada in autonomia su singola corsia.

Nissan offre anche un programma di servizi per i propri clienti chiamato EV Care volto a far conoscere i benefici della mobilità elettrica con la prova gratuita della vettura per 48 ore e l’istallazione della wall box domestica.

L’impegno Nissan per la sostenibilità ambientale si amplia grazie al piano di elettrificazione della propria gamma, che prevede, a livello globale entro il 2023, l’introduzione di 8 nuovi modelli 100% elettrici e oltre 1 milione di veicoli elettrici ed elettrificati venduti all’anno.

Bridgestone sviluppa i pneumatici All-Terrain per l’attesissimo INEOS Grenadier

Grenadier è l’esordio tanto atteso di INEOS Automotive, la neo azienda automobilistica. Disponibile da inizio del 2022, il robusto 4×4 arriverà sul mercato dotato di pneumatici Bridgestone Dueler A/T 001 come equipaggiamento standard per le misure da 17 “e 18”. Bridgestone è stata scelta da INEOS sia per la grande expertise come produttore leader di pneumatici, sia per il suo network globale

È stato annunciato oggi che Grenadier, il tanto atteso 4×4 di INEOS Automotive, sarà equipaggiato per il modello standard con pneumatici fatti su misura Bridgestone Dueler A/T 001. L’innovativo Grenadier a quattro ruote motrici permanenti è stato progettato per offrire flessibilità, robustezza e capacità di affrontare tutti i terreni, qualità che sono state tutte rafforzate dalla collaborazione tailor-made con Bridgestone.

Pneumatici che sono parte dell’auto, ovunque e su ogni terreno. Un pneumatico versatile e adatto a tutti i terreni, che bilancia le caratteristiche on-road e off-road e che garantisce un viaggio confortevole, Bridgestone Dueler A/T 001 consente agli automobilisti di guidare in tutte le condizioni, indipendentemente dal terreno. Il design del battistrada fornisce una trazione e una frenata migliori, ideali per conquistare terreni difficili in tutte le stagioni e in tutte le condizioni. Le scolpiture del battistrada favoriscono un miglior flusso dell’acqua e una bassa rumorosità sull’asfalto, il tutto senza compromettere le performance su strada.

INEOS Grenadier è il 4×4 costruito per scoprire i luoghi più remoti. Per raggiungere questo obiettivo, Bridgestone ha prodotto il pneumatico Dueler A/T 001 su misura, aumentando la capacità di carico massima del pneumatico che permette di sostenere un aumento di peso del veicolo per una maggiore capacità di carico per gli automobilisti. Inoltre, la nuova mescola offre prestazioni migliori su terreni innevati, e questo ha permesso di ottenere la certificazione Three Peak Mountain Snowflake (3PMS). Infine, guida e maneggevolezza ottimizzate consentono di guidare in sicurezza anche quando i veicoli sono a pieno carico, compreso il rimorchio.

Tutte queste caratteristiche sono racchiuse in un pneumatico Bridgestone su misura, fondamentale per garantire le eccellenti prestazioni di Grenadier, ovunque venga guidato.

Un progetto che ha suscitato molto interesse in tutto il mondo. Grenadier sarà in produzione alla fine del 2021, con le prime consegne ai clienti all’inizio del 2022. Il pneumatico Bridgestone Dueler A/T 001 sarà disponibile montato in due misure: 265/70 R17 116S XL e 255/70 R18 116S XL.

Per mostrare lo sviluppo del nuovo 4×4, INEOS Automotive ha creato la serie Building the Grenadier, composta da brevi documentari. L’Episodio Sei di questa serie, intitolato “Kicking the Tires“, racconta a 360 gradi il mondo dei pneumatici e tutte le sue caratteristiche e curiosità, attraverso anche un’intervista con il Responsabile Marketing di Bridgestone EMIA per la North Europe Region, Andy Mathias.

In Bridgestone ci piace lavorare con le nuove aziende del settore automobilistico, proprio perché ci spronano e ci permettono di innovare e migliorare continuamente ciò che facciamo“, commenta Steven De Bock, Vice President Consumer Business Unit, Bridgestone EMIA.INEOS Automotive sta costruendo un veicolo da zero e si pone come centro del progetto proprio l’utente finale. È un’opportunità entusiasmante e siamo lieti di essere coinvolti in un progetto che ha riscosso così tanto interesse in tutto il mondo”.

“Siamo molto contenti di lavorare con Bridgestone come fornitore di penumatici per l’equipaggiamento standard di Grenadier. Il team Bridgestone ha preso a cuore il nostro messaggio “Built on Purpose”, adattando Dueler A/T 001 alle nostre esigenze”, afferma Mark Tennant, Direttore commerciale INEOS Automotive.

Hyundai e INEOS collaboreranno per il progresso dell’economia a idrogeno

Hyundai Motor Company e INEOS collaborano per promuovere un’economia basata sull’idrogeno. Hyundai e INEOS hanno firmato un protocollo d’intesa per esplorare insieme nuove opportunità nell’ambito dell’economia basata sull’idrogeno. Le opportunità includono la produzione e la fornitura di idrogeno, nonché nuove applicazioni, tecnologie e modelli di impresa basati sull’idrogeno. Le due aziende, inoltre, lavoreranno insieme per sperimentare l’impiego del sistema a celle a combustibile Hyundai sul veicolo INEOS Grenadier

23 NOVEMBRE 2020, SEOUL / LONDRA – Hyundai Motor Company e INEOS hanno annunciato oggi la firma di un protocollo d’intesa con la finalità di esplorare nuove possibilità per incentivare l’economia basata sull’idrogeno a livello globale.

Hyundai e INEOS studieranno congiuntamente le opportunità di produzione e di fornitura di idrogeno, nonché l’implementazione di applicazioni e tecnologie a idrogeno a livello mondiale. Entrambe le aziende cercheranno inizialmente di promuovere progetti del settore pubblico e privato che si concentrano sullo sviluppo di una catena del valore dell’idrogeno in Europa.

L’accordo prevede inoltre una valutazione dell’impiego del sistema a celle a combustibile di Hyundai sul veicolo 4×4 INEOS Grenadier annunciato di recente. Questa collaborazione rappresenta una tappa importante dell’impegno INEOS nella diversificazione dell’offerta di motorizzazioni in fase iniziale.

Il sistema modulare fuel cell di Hyundai, che verrà testato su appositi veicoli destinati a questo scopo, si è già dimostrato affidabile ed efficace nel SUV Hyundai NEXO: il primo SUV al mondo alimentato a idrogeno, che presenta la maggiore autonomia tra i veicoli a idrogeno attualmente sul mercato. Hyundai è una delle aziende leader nel settore della tecnologia delle celle a combustibile, avendo avviato la prima produzione mondiale in serie di veicoli elettrici fuel cell già nel 2013.

“Il passaggio di INEOS allo sviluppo di un veicolo elettrico a celle a combustibile e di un ecosistema a idrogeno rappresenta un ulteriore traguardo nella direzione di modalità di trasporto sostenibili e pulite”, ha dichiarato Saehoon Kim, Vicepresidente Senior e Responsabile del Fuel Cell Center di Hyundai Motor Company. “Hyundai ritiene che questa costituirà un’importante alternativa per garantire basse emissioni di carbonio in un’ampia gamma di settori. Ci auguriamo inoltre che la nostra esperienza decennale nelle celle a combustibile a idrogeno, in sinergia con le competenze di INEOS nel campo della chimica, possano contribuire alla realizzazione della produzione in serie di idrogeno verde e fuel cell per il Grenadier”.

Peter Williams, Direttore della Tecnologia di INEOS, ha affermato: “L’accordo tra INEOS e Hyundai offre a entrambe le aziende nuove opportunità per espandere la loro posizione di leader nell’economia dell’idrogeno pulito. La valutazione di nuovi processi di produzione, tecnologie e applicazioni, combinata con le nostre capacità esistenti, ci pone in una posizione unica che ci consente di soddisfare la domanda emergente di fonti di energia a basse emissioni di carbonio a prezzi accessibili e di rispondere alle necessità future di proprietari di 4×4 sempre più esigenti”.

Di recente INEOS ha varato un nuovo programma per sviluppare e creare capacità di produzione di idrogeno pulito in tutta Europa, a sostegno di un futuro a zero emissioni di carbonio. Attualmente l’azienda produce 300.000 tonnellate di idrogeno all’anno, principalmente come prodotto derivato dalle proprie attività di produzione chimica.

Tramite la controllata INOVYN, INEOS è il più grande operatore europeo nell’elettrolisi, la tecnologia di importanza cruciale che utilizza le energie rinnovabili per produrre idrogeno per la generazione di energia, per il trasporto e per l’impiego industriale. L’esperienza nello stoccaggio e nella manipolazione dell’idrogeno combinata con un know-how consolidato nella tecnologia dell’elettrolisi pone INEOS in una posizione unica per favorire il progresso verso un futuro privo di emissioni di carbonio basato sull’idrogeno.

Nel 2018 Hyundai Motor Group ha annunciato la road map a medio e lungo termine “Fuel Cell Vision 2030” per incrementare la capacità produttiva dei sistemi a celle a combustibile a idrogeno fino ad arrivare a 700.000 unità all’anno entro il 2030.

Mahindra presenta la stagione 2021 di Formula E

Ariccia (Roma), 27 novembre 2020 – Mahindra sarà ai nastri di partenza della stagione 2021 di Formula E, che d’ora in avanti assume definitivamente la titolazione iridata FIA. La serie prende ora ufficialmente la denominazione di Campionato Mondiale di Formula E, anche se di fatto lo era già.

Mahindra compete in quella che è la massima categoria racing per auto elettriche fin dalla prima edizione, disputatasi nel 2014.

La nuova monoposto M7Eelectro si caratterizza per un importante lavoro di sviluppo della trasmissione, grazie al lavoro congiunto con il partner ZF, e ha una livrea completamente rinnovata. E’ stata presentata nella sede inglese di Banbury unitamente alla nuova coppia di piloti, i britannici Alex Lynn e Alexander Sims.

Il primo è stato confermato dalla passata edizione, nella quale ha corso con la Casa indiana le ultime sei prove sul vecchio aeroporto di Tempelhof a Berlino,  ottenendo come miglior risultato un quinto posto. Disputa la sua terza stagione in Formula E.

Sims è invece alla sua seconda annata nella categoria, e finora ha ottenuto una vittoria, un podio, tre pole-position e un giro più veloce.

Entrambi hanno l’obiettivo di riportare Mahindra nelle posizioni di vertice e di lottare per la conquista dei titoli Piloti e Costruttori.

Nick Heidfeld rimane il terzo pilota e collaudatore della squadra.

Questo week-end si svolgeranno a Valencia i primi test stagionali, mentre i primi due E-Prix si terranno il 16 e 17 gennaio 2021 a Santiago del Cile. Il doppio appuntamento successivo, in notturna, di svolgerà a Diriyah, in Arabia Saudita. L’E-Prix di Roma è previsto il prossimo 10 aprile 2021.

Per la prima volta nella storia della F.E, a partire dal 2021 il campionato si svolgerà interamente nel corso dell’anno solare e non più a cavallo di due annate.