R Italian Trophy. Il 39° Trofeo ACI Como incorona i vincitori dei 2 raggruppamenti

Foto Elio Magnano – Con il 39° Trofeo Aci Como si è conclusa la prima edizione della Serie “R ITALIAN TROPHY”. Questa nuova Serie che inizialmente sembrava non dovesse vedere la luce a causa dell’emergenza sanitaria che ha investito l’Italia nei primi mesi del 2020, è poi partita dando grandissima soddisfazione alla Sport Team Equipment Srl – società ideatrice e promotrice della Serie – con il brillante risultato dei 124 iscritti alla Serie, anche in un momento poco “felice”. Sono stati 29 gli equipaggi in totale tra i 2 raggruppamenti che hanno preso il via della gara lariana.Nel 1° raggruppamento, dopo il forfait di 2 dei più quotati pretendenti alla vittoria finale, forti di un ottimo bagaglio di punti e cioè Corrado Pinzano ed Elwis Chentre, la lotta era aperta tra Thomas Paperini, Carmine Tribuzio, Andrea Carella ed Andrea Spataro. Nelle prime prove vi è stato un testa a testa tra Spataro e Carella a suon di vittorie ma nel corso della quarta ps Andrea Spataro ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di una “toccata” lasciando la strada spianata ad Andrea Carella.Alla fine la classifica ha visto imporsi il nr. 3 Andrea Carella con Massimo Bizzocchi sul duo formato dal nr. 25 Kim Daldini e Giulia Paganoni autori di una gara “maiuscola” e facendo sfumare la possibilità di andare a premi al nr. 7 Thomas Paperini e Simone Fruini, arrivati a Como con intenzioni bellicose visto anche l’ottimo punteggio accumulato nelle gare precedenti. Al 4° posto un positivo Massimo Marasso in coppia con Tiziano Pieri; questi 4 equipaggi hanno gareggiato tutti a bordo di Skoda Fabia R5. A bordo invece di una Hyundai I20 R5 ha concluso al 5° posto l’equipaggio formato da Claudio De Cecco e Giovanni Campeis; De Cecco si è aggiudicato anche la vittoria finale nella classifica “Over 55” messa in palio da Aci Sport nelle gare di CRZ. Gara sfortunata per Carmine Tribuzio e Gianni Stracqualursi, costretti al ritiro nel corso della seconda speciale e per Alberto Biggi in coppia con Marco Nari, ritiratisi nel corso della prova speciale nr. 4. Dopo la gara comasca la classifica finale del 1° raggruppamento della Serie (montepremi totale € 16.500) è risultata la seguente:

1° assoluto – Andrea Carella con un totale di 112,32 punti

2° assoluto – Corrado Pinzano con 105,16 punti

3° assoluto – Carmine Tribuzio con 102,13 punti

Nel 2° raggruppamento con l’assenza del toscano Federico Gasperetti, che aveva all’attivo il punteggio più alto accumulato prima della gara comasca, si è vista una gara superlativa da parte del nr. 52 Alex Vittalini e Roberto Zambetti su Citroen DS3 R3T, primo alla fine nella speciale classifica dedicata al raggruppamento. Alle spalle di Vittalini, con il nr. 78 Riccardo Tondina con a fianco il fido Davide Cecchetto su Peugeot 208 R2B, autori di una gara a dir poco brillante che gli è valsa la seconda posizione nella classifica finale assoluta del 2° raggruppamento ed aggiudicandosi anche l’ulteriore montepremi dedicato a chi ha gareggiato sempre con vettura R2. Terza posizione per il nr. 54 Luca Fiorenti e Filippo Alicervi su Renault Clio R3C. Alle loro spalle il nr. 87 Cristian Dal Castello e Marsha Zanet su Peugeot 208 R2B che hanno preceduto con il nr. 77 la coppia Jacopo Trevisani – Andrea Marchesini sempre su Peugeot 208 R2B. Al 6° posto, con il nr. 90, l’inedita coppia Matteo Giordano e Luca Verzino, su Peugeot 208 R2B, al 7° posto su Renault Clio R3C Luca Ghegin e Luca Altoè, all’8° posto Williams Zanotto e Elia De Guio su Peugeot 208 R2B, al nono posto Gianluca Saresera e Luca Beltrame sempre su Peugeot 208 R2B e in decima posizione con il nr. 75 Claudio Fanucchi e Giuseppe Bernardi sulla loro fidata Renault Clio R3C.Una menzione particolare per il nr. 57 Andrea Nastasi con Graziella Rappazzo su Renault Clio R3C, arrivati dalla lontana Sicilia con in tasca la vittoria nella Coppa Rally di Zona 8 ma costretti al ritiro nel corso della quinta prova speciale per un’uscita di strada e per il nr. 74 Alessandro Ciardi con a fianco Riccardo Giovannini, sempre su Renault Clio R3C e anche loro costretti al ritiro alla quinta speciale ma che comunque, in virtù del punteggio acquisito nelle gare precedenti gli è valsa la terza posizione assoluta finale nel 2° raggruppamento. Dopo la gara lariana la classifica finale del 2° raggruppamento della Serie (montepremi totale € 11.500) è risultata la seguente:

1° assoluto – Federico Gasperetti con 123,38 punti

2° assoluto – Riccardo Tondina con 109,69 punti

3° assoluto – Alessandro Ciardi con 93,03 punti

Per tutti gli aggiornamenti sulle classifiche è a disposizione il sito internet dedicato www.rtrophy.it e la pagina Facebook: R ITALIAN TROPHY. Inoltre, prossimamente, all’interno del programma Rally Dreamer su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) il servizio conclusivo della Serie.

Matteo Giordano. Un piazzamento al “Trofeo ACI Como” vale la vittoria del Raggruppamento 3 della Michelin Rally Cup 2020

Una tattica di gara saggia, lontano dai rischi, vale il settimo posto di Classe R2B al “Trofeo ACI Como” e, soprattutto, la vittoria del Raggruppamento 3 della Michelin Rally Cup 2020.
Matteo Giordano, per l’occasione sulla Peugeot 208 R2B con Luca Verzino (che ha sostituto Manuela Siragusa assente per motivi di lavoro), ha gestito la gara comasca con la massima prudenza con il solo obiettivo di tagliare il traguardo: non esaltante, ma questo serviva.
Di fatto non una gara memorabile ma avevo tutto da perdere – dichiara Matteo – e sarebbe stato assurdo sprecare tutto; sono soddisfatto del traguardo raggiunto nel contesto di un 2020 davvero complicato e dal calendario stravolto rispetto ai programmi iniziali.
Al netto delle difficoltà e di tutta la situazione legata alla pandemia, ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di gareggiare: FR New Motors, Alma Racing, LG Rally, tutti gli sponsor ed i tifosi.
La speranza, non solo da un punto di vista motoristico, è di poter tornare alla normalità nel 2021
“.

Rally della Fettunta, aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni per il rally della Fettunta, tradizionale appuntamento giunto all’edizione 42. Collaudato il percorso con partenza e arrivo dalla zona industriale di Sambuca Val di Pesa. Confermate le speciali Tignano e Campoli, che mettono alla prova i piloti ed esaltano gli appassionati

Tavarnelle Val di Pesa – Barberino Val d’Elsa (Firenze), 8 novembre 2020 – Il Rally della Fettunta scalda i motori. Una gara di grande tradizione, confermata anche in tempi di Covid seguendo le opportune norme di sicurezza, che porta la competizione in uno dei paesaggi più apprezzati in tutto il mondo. Appuntamento il 5 e 6 dicembre 2020 sulle strade del Chianti per l’edizione 42.

Le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 25 novembre.

Una gara che ha tanti contenuti: serve ai piloti per testare le auto in vista della stagione 2021, ma è anche un break per tutti coloro che vogliono mettersi alla prova su strade ad alto contenuto tecnico.

La scuderia organizzatrice, Valdelsa Corse ha confermato anche per quest’anno lo shakedown, i test pre-gara fissati in località Sambuca, su un tracciato di circa 2 km chiuso al traffico. Attraverso questi test, gli equipaggi potranno mettere a punto le vetture in condizioni gara.

Partenza il 6 dicembre dicembre dall’area industriale di Sambuca Val di Pesa, i riordini si terranno entrambi presso Bacci Trasmissioni dove è stato mantenuto il parco assistenza; confermate le prove speciali Tignano e Campoli, diventate ormai un classico per piloti a appassionati.

«Il nostro rally – ha detto il presidente della Valdelsa Corse, Federico Feti – è ormai un appuntamento che raccoglie non solo piloti, appassionati e addetti ai lavori, ma rappresenta una tradizione per il nostro territorio. Quest’anno, nonostante le innegabili difficoltà legate alla pandemia, abbiamo voluto organizzarla ugualmente viste le richieste degli appassionati, la grande voglia di correre dei piloti, e vista la voglia di mantenere viva la nostra tradizione. Voglio ringraziare tutte le aziende del territorio e gli sponsor che ci sostengono da anni, i comuni e Aci Firenze, i volontari e le associazioni della zona che rendono possibile lo svolgimento della nostra manifestazione».

 

Movisport “d’argento” alla finale di Como: Scattolon e Bernacchini sugli scudi

Fine stagione scoppiettante, per il pilota pavese e l’esperto copilota milanese, terzi assoluti alla gara lariana. Foto Mario Leonelli/Actualfoto

Reggio Emilia, 10 novembre 2020. Riflettori puntati, per Movisport, lo scorso fine settimana anche al Trofeo ACI Como, Finale Nazionale Aci Sport Rally Cup Italia 2020, dove i colori reggiani hanno fatto capolino  nei quartieri alti della classifica, nello specifico cogliendo il terzo posto assoluto con Giacomo Scattolon – Giovanni Bernacchini, sulla Skoda Fabia R5. Scattolon, qualificato per la finale in quanto vincitore della seconda zona della Coppa Italia, ben assecondato da Bernacchini, ha dunque onorato al meglio l’impegno in terra lariana, confermando il proprio valore già espresso nel tricolore “asfalto”, peraltro in questo caso davanti ad un plateau di competitor assai qualificato quanto anche esteso.

 

Al via, sulle sponde del Lario, c’erano anche Sara Micheletti – Erika Badinelli (Peugeot 208 R2B), finaliste “in rosa”, finite in seconda posizione tra le “dame”, poi Simone La Manna – Andrea Albertini in gara con una Suzuki Swift R1B, che hanno ben centrato la top five di categoria, la stessa che hanno acquisito Davide e Paolo Tiziani con la Renault Clio S1600.

 

QUESTO FINE SETTIMANA A SCHIO E POMARANCE

Il week-end in arrivo saranno due, invece gli impegni dove i portacolori Movisport avranno da duellare: al 29° Rally Città di Schio, in provincia di Vicenza, Andrea Casarotto – Mauro Savegnago sulla Renault Clio R3C andranno alla ricerca di un nuovo risultato d’effetto con una vettura assai cara al driver mentre in Toscana, al 7° Rally Day di Rally Pomarance

saranno della partita Mauro Ibatici e Manuel Rinaldi con la Renault Clio RS Gr. N

Maranello Corse: risultati positivi al Rally Trofeo Aci Como nel nome di Nicola  Zandanel

Con gli animi tristi per la perdita del presidente Zandanel, gli scudieri della Maranello Corse hanno concluso da protagonisti la finale della Rally Cup, la Coppa Italia. Foto AmicoRally

Maranello (MO) – Si è concluso positivamente il Rally Trofeo Aci Como della Maranello Corse nonostante l’umore decisamente sottotono a seguito della scomparsa del presidente Nicola Zandanel, avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì scorso.

La compagine modenese ha ben figurato nella trasferta lombarda con il toscano Thomas Paperini che ha concluso al sesto posto assoluto a bordo della Skoda Fabia R5 della MM Motorsport. Coadiuvato da Simone Fruini, il vincitore della Coppa Rally di Zona 6 ha pagato a caro prezzo una girata ad un tornante che ha fatto spegnere la vettura; “c’è rammarico perché speravamo in un piazzamento migliore  ma abbiamo la consapevolezza che siamo alle prime armi con una vettura R5 e sappiamo di avere ampi margini di crescita”- ha detto Paperini che ha anche annunciato, a fine gara che “l’obiettivo 2021 è il CIRA e stiamo lavorando per coprire economicamente questo programma; speriamo di potercela fare e di incrementare il nostro bagaglio esperienziale.” Al termine è arrivato il comunque valido terzo posto per l’R Italian Trophy.

Protagonista tra le Due Ruote Motrici è risultato il modenese Giacomo Guglielmini che con Giorgio Simone ha sciorinato l’ennesima gara da ricordare: sulla Ford Fiesta (GB Motors) Rally4 di classe R2, Guglielmini ha dato sfoggio di abilità mettendosi tutti i pari categoria alle proprie spalle: 12° assoluto e primo di R2 nonché quarto di 2 Ruote Motrici: “abbiamo cercato di portare a casa il risultato nonostante il morale davvero basso perché volevamo dedicare un successo a Nicola Zandanel: lui era in macchina con noi e ci ha aiutati per questo successo che abbiamo cercato con tutte le nostre forze!”

Seconda posizione di S2000 per Giorgio Sgadò e Nicola Perrone che dopo un avvio al fulmicotone, sulla Peugeot 207 S2000 (MM Motorsport), hanno dovuto subire il ritorno di Lombardo non mancando però di gioire per un podio decisamente meritato.

Vittoria di classe A6 per il modenese Lorenzo Grani che con Chiara Lombardi si presentava a Como sulla sua fidata Peugeot 106. Vincitori di classe della gara e della Coppa Italia, i due hanno tenuto una condotta rapida ma mai oltre le righe visto che non utilizzavano la piccola francesina da parecchio tempo e alla vigilia non hanno potuto testare in alcun modo la vettura. “Non mi accontento mai ma devo dire che siamo felici di aver concluso con un bel risultato: “testa e piede” ci diceva sempre il nostro presidente Nicola e così abbiamo fatto pur avendo avversari forti che ci hanno “costretto” ad andare forte; voglio ringraziare il team Julli, Chiara, gli sponsor e i miei famigliari che – anche se da casa- mi hanno seguito per tutta la stagione ed in modo particolare qui a Como.”

Anima antica e look moderno: le Officine Classiche di FCA Heritage si rinnovano

L’atelier di certificazione e restauro si amplia e si rinnova completamente, nel pieno rispetto della corporate identity di FCA Heritage, rendendo omaggio alla leggendaria storia di Mirafiori che lo ospita dal 2015. Tutti gli spazi sono impreziositi da immagini storiche della produzione nello stabilimento torinese alternate da raffinate foto con protagoniste le vetture più iconiche di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth. Nelle Officine Classiche si eseguono alcuni dei servizi più apprezzati dagli appassionati di auto storiche: dalla Certificazione di Autenticità ai servizi di assistenza tecnica e manutenzione, fino al restauro integrale. Dal 2015 ad oggi sono state rilasciate circa 500 certificazioni ed effettuate decine di restauri. Per l’occasione FCA Heritage ha realizzato un suggestivo video che illustra il percorso che tutti i collezionisti intraprendono quando consegnano i loro gioielli alle cure degli esperti delle Officine Classiche. 

TORINO, 6 novembre. Oggi si inaugurano le nuove Officine Classiche, l’atelier di restauro e certificazione di FCA Heritage dove si eseguono alcuni dei servizi più apprezzati dagli appassionati di auto storiche: dalla Certificazione di Autenticità ai servizi di assistenza tecnica e manutenzione, fino al restauro integrale. Ampliate e completamente rinnovate nell’aspetto esteriore e nella disposizione degli spazi, le Officine Classiche sono un indiscusso fiore all’occhiello del dipartimento di FCA che tutela e valorizza il patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.

«Il rinnovo delle Officine Classiche segna un nuovo punto di partenza per guardare al futuro con crescente slancio, continuando a riportare in vita il nostro patrimonio automobilistico – dichiara Roberto Giolito, Head of EMEA FCA Heritage –. Ed è proprio questa la principale mission di FCA Heritage: valorizzare e non solo celebrare, far vivere e non solo custodire i gioielli ereditati dalla nostra storia. Si tratta di un retaggio che ancora oggi ispira i modelli di domani, certo più sostenibili e connessi, ma che non possono fare a meno di quella bellezza italiana che da sempre contraddistingue le nostre “opere d’arte” a quattro ruote».

Tra le maggiori novità delle officine rinnovate vi è una maggiore affinità alla corporate identity di FCA Heritage, continuando così un percorso iniziato nel 2019 con la nuova sede Heritage Hub e proseguito all’inizio del 2020 con l’inedita Heritage Gallery ospitata al Mirafiori Motor Village. Inoltre, il restyling delle Officine Classiche rende omaggio al famoso comprensorio industriale di Mirafiori, il più grande complesso di FCA nel mondo, che le ospita dal 2015. Le pareti dell’atelier sono ora impreziosite da suggestive immagini storiche della produzione nello stabilimento torinese, alternate da grafiche contemporanee e foto che ritraggono alcune delle vetture più iconiche di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth. Nasce così un ambiente accogliente e raffinato, sebbene all’interno di un’area produttiva, capace di “dialogare” sinergicamente con le altre realtà presenti nel comprensorio: dall’Heritage Hub all’Heritage Gallery, dall’headquarter di Abarth & C. al Design Center EMEA di FCA.

Attive dal 2015 nell’ex Officina 83 di Mirafiori, in via Plava a Torino, le Officine Classiche occupano ora una superficie di circa 6000 metri quadrati – rispetto ai 900 originari – e sono attrezzate con 12 ponti sollevatori, macchinari utensili specifici e una linea di finitura accuratissima che include una cabina dedicata alla verniciatura di singoli elementi. La definizione dei flussi interni di officina e la selezione delle attrezzature è avvenuta in collaborazione con gli specialisti del brand Mopar. Qui si eseguono tutte le attività di riparazione, restauro e certificazione delle auto storiche dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth, sia quelle dei collezionisti privati sia quelle appartenenti alla preziosa collezione di FCA Heritage. In totale, dal 2015 ad oggi, sono state effettuate decine di restauri e rilasciate circa 500 certificazioni a proprietari di vetture residenti in tutto il mondo: dal Giappone agli USA, dal Costa Rica alla Thailandia, fino all’isola di Antigua.

L’accuratezza e la fedeltà degli interventi sono garantite dall’utilizzo dei dati di produzione e dei disegni tecnici originali di ogni modello, custoditi negli archivi aziendali, oltre che dalla grande esperienza del team di specialisti di FCA Heritage. Infatti, lo stesso team che si prende cura della collezione storica di FCA è a disposizione dei clienti privati, con servizi che vanno dalla semplice manutenzione al restauro completo: dalla diagnosi al ripristino degli esterni, dalla riparazione dei singoli componenti meccanici ed estetici fino al collaudo finale.

Nelle Officine Classiche si svolgono anche le attività legate alla “Certificazione di Autenticità”. Dopo aver analizzato in dettaglio i particolari della vettura storica in esame ed averne verificato i dati di produzione e le specifiche tecniche presso gli archivi aziendali, FCA Heritage attesta l’autenticità dell’auto d’epoca, evidenziandone il valore. Per ottenere la certificazione, ogni auto passa attraverso un rigoroso processo di controllo e valutazione, effettuato dal team di esperti interni, che verifica l’autenticità della vettura e dei suoi componenti, e il funzionamento delle principali parti meccaniche. La Certificazione di Autenticità è disponibile per le auto classiche dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth e – qualora il cliente lo preferisse – l’attività di analisi dell’auto può essere eseguita anche a domicilio.

Il Casarano Rally Team indossa la corona tricolore dell’Acisport Rally Cup Italia 2020

A Como vittoria e titolo tra gli Under 25 con vetture a Due Ruote Motrici di Guglielmo De Nuzzo. Soddisfacenti anche i podi di categoria colti da Pisacane, Liguori e Carra. Foto Zini

Casarano (Le), 10 novembre 2020. Un fine settimana da protagonista, ricco di emozioni e di prestigiosi risultati. Al Rally Trofeo AC Como, importantissima competizione che per il secondo anno consecutivo ha designato in prova unica i vincitori dell’ambita AciSport Rally Cup Italia 2020, la Scuderia Automobilistica Casarano Rally Team ha lasciato il segno, proiettandosi ancora una volta nelle alte sfere del rallysmo tricolore. Merito di una squadra coesa, competitiva, dove tutti e 5 gli equipaggi schierati hanno saputo tenere alta la concentrazione e dove nessuno si è risparmiato per ben figurare. Il bilancio finale ha visto la compagine diretta da Pierpaolo Carra apporre la propria firma sul  titolo nazionale riservato agli Under 25 per le vetture a due ruote motrici, ma anche su ben 9 podi di categoria, classificandosi quarta tra le scuderie partecipanti alla manifestazione.

Chi festeggia più di tutti è Guglielmo De Nuzzo che affiancato da Andrea Colapietro ha giocato al meglio le proprie carte, rendendosi autore di una gara maiuscola. Partita con passo deciso, la coppia salentino-laziale si è distinta, malgrado la rottura dell’interfono sulla ps5 e un problema ai freni che ne ha condizionato l’andamento della stessa e sconsigliato azzardi sulla successiva, con riscontri cronometrici di assoluto rilievo, vincendo, tra i primi conduttori entro i 25 anni di età a bordo di vetture a due ruote motrici, tutte le speciali, portando la Renault Clio S1600 della Erreffe Rally Team al tredicesimo posto assoluto e conquistando il doppio terzo posto di Gruppo e Classe alle spalle degli imprendibili Vescovi e Aragno. Nel computo assoluto De Nuzzo si è piazzato al quarto posto tra gli Under e al quinto tra le non 4×4, ma oltre ad essersi aggiudicato lo scettro di Campione Nazionale AciSport Rally Cup Italia Under 25 2 Ruote motrici, ha acquisto di diritto la possibilità di attingere al ricco premio di 20.000 euro messo in palio da AciSport e subordinato alla partecipazione al Campionato Italiano Rally Junior della stagione prossima.

A livello assoluto il secondo equipaggio più veloce è stato quello composto da Riccardo Pisacane e Gabriele Romei che hanno incorniciato una brillante prestazione, mantenendo costantemente il terzo posto tra le R2B. All’esordio sulla Ford Fiesta Rally4 della JME Racing Engineering, il pilota leccese ha ampiamente dimostrato di essere un pilota veloce e di talento, mantenendosi sempre a ridosso dei migliori della categoria e mostrando un’ottima capacità di adattamento alla performante vettura della MSport “made in Poland”. Ottimo il secondo posto di classe colto sulla ps3, anche se sulla sua prestazione complessiva, chiusa in diciassettesima posizione assoluta, pesa lo spegnimento della vettura sulla ps1 con conseguente perdita di circa 10 secondi. A consacrare l’ennesimo suo bel risultato, anche la gioia di averlo legato al giorno del suo ventitreesimo compleanno.

Prestazione degna di nota con ottimi tempi anche quella di cui si è reso protagonista l’altro giovane pilota leccese Giorgio Liguori, navigato da Camilla Carini. Poker di soddisfazioni per lui che alla guida della sua Renault Clio Rs, seguita in gara dalla Palombi Motorsport, è riuscito a cogliere il terzo gradino del podio nella classifica di Gruppo N, nella classe N3, tra i partecipanti al Trofeo Corri con Clio e nel monomarca Michelin Zone Rally Cup, risultando anche settimo tra gli Under 25, quarto tra questi ultimi alla guida di una vettura a due ruote motrici e chiudendo nella generale al ventisettesimo posto assoluto. L’equipaggio Casarano Rally Team si è particolarmente distinto sulla seconda e sulla terza ps dove ha rispettivamente colto il primo e il secondo posto di gruppo e classe.

C’era grande attesa anche per la gara della diciottenne Sara Carra, che come per tutti gli altri quattro scudieri era al debutto sugli impegnativi asfalti della gara lombarda. Insieme a Stefanie Daniela Ruecker e alla guida della Citroen C2 R2Max del team Trodella Racing, la studentessa casaranese ha dovuto presto fare i conti con un week end difficile che l’ha vista faticare per tutto l’arco della gara per via di un problema al cambio che ha reso inutilizzabile il terzo rapporto e che gli ha impedito sia di esprimersi in linea con le sue performance, costantemente cresciute in questa sua prima stagione, ma anche di riuscire ad andare oltre al sesto posto di classe R2B e al terzo nella coppa riservata agli equipaggi Femminili. La giovanissima figlia d’arte ha comunque nuovamente confermato di avere grinta, talento, tenacia e intraprendenza. Non si è fatta prendere dallo sconforto e non ha voluto arrendersi di fronte all’evidenza di un problema, sorto in avvio ma al tempo stesso irrisolvibile. Ci ha messo il massimo impegno per portare a termine la gara, trasformando l’occasione persa in un positivo ripiego per affinare ulteriormente il feeling con la vettura e per accrescere il proprio bagaglio di esperienza. Insomma, un’altra dimostrazione della sua inesauribile forza d’animo e del suo perenne spirito combattivo.

È invece finita anzitempo e in maniera sfortunata la prova di Marco Palombi e Fabrizio Mallozzi costretti al ritiro quando erano in piena bagarre per la conquista del titolo di classe N2. Sulla penultima prova, con la vetta di categoria distante solo 8 decimi, l’equipaggio di Castro dei Volsci in gara sulla Peugeot 106 Rallye 1.6 allestita e preparata dalla Palombi Motorsport, ci ha provato, prendendosi i rischi che l’inseguire il successo comporta. Purtroppo una toccata con conseguente rottura del braccetto anteriore destro, gli ha precluso ogni possibilità facendogli perdere un minuto, precipitando al quarto posto di categoria e rendendogli di fatto impossibile qualsiasi tentativo di portare a termine la gara. Restano comunque gli ottimi parziali fatti segnare dall’equipaggio laziale che era partito benissimo vincendo la prova d’apertura e rimanendo poi sempre in scia a Spagnoli che lo aveva superato per un’inerzia nella ps successiva.

VM Motor Team, Ferrotto e Barbin sul podio di classe a Como 

La Peugeot 205 al terzo posto della categoria A5 nella finale nazionale 

Trasferta positiva per il VM Motor Team al Rally Trofeo Aci Como, valido come finale della Rally Cup Italia.
L’equipaggio formato da Daniele Ferrotto e Dario Barbin, a bordo di una Peugeot 205 Rallye, ha infatti raggiunto il terzo posto in classe A5, categoria nella quale il pilota VM aveva guadagnato l’accesso alla finale grazie agli ottimi risultati della stagione.

Ecco le parole di Ferrotto, che commenta così la sua trasferta lombarda:
“Siamo partiti per vincere, ma un problema ai freni sulla seconda prova speciale ci ha portato ad una toccata che ha danneggiato parecchio il posteriore della macchina. Al parco assistenza i ragazzi della PL Racing hanno fatto un mezzo miracolo, permettendoci di ripartire, per poi finire sul podio. Ora stiamo già riparando la vettura in vista della Ronde Collid el Monferrato e del Moscato”

 

Andrea Scalzotto fa sua la Suzuki Rally Cup 2020

Il pilota di Cornedo Vicentino, portacolori della patavina Funny Team, pone la firma sul monomarca della casa giapponese, in un rocambolesco finale al Trofeo ACI Como.

Abano Terme (PD), 10 Novembre 2020 – Continua a fare la voce grossa, in una stagione 2020 a dir poco anomala, la scuderia Funny Team, reduce da un weekend che ha consegnato alle bacheche della compagine di Abano Terme un altro importante alloro a livello nazionale.

Grazie al vicentino Andrea Scalzotto, protagonista di una bella vittoria di classe R1 al recente Trofeo ACI Como, la Suzuki Rally Cup 2020 parla veneto, in virtù di un rush finale che ha visto il pilota di Cornedo Vicentino ottenere una sonora doppietta, al Due Valli e poi nel comasco.

Alla guida della Suzuki Swift 1.6 R1, seguita sul campo da Baldon Rally e condivisa con Nicola Rutigliano alle note, Scalzotto ha riscattato la sfortuna patita nella passata stagione ed ha fatto suo il monomarca della casa nipponica, seppur con sole cinque lunghezze su Schileo.

Un trionfo frutto anche di un rocambolesco finale che, a bocce ferme, ha escluso Rivia.

 

Dire che puntavamo alla vittoria era davvero molto difficile” – racconta Scalzotto – “perchè, a meno di qualche errore di Rivia, vincere sarebbe stato quasi impossibile. Di certo potevamo giocarci la seconda posizione con Schileo, essendo che partivamo da Como a pari punti. Avevamo lavorato tanto per giocarci quella posizione e, grazie alla vittoria del Due Valli, eravamo li a farlo. Abbiamo lottato per tutta la gara, vincendo anche una power stage che ci ha dato punti aggiuntivi, e ci siamo presentati, al via dell’ultima prova, con meno di due secondi da Rivia. Abbiamo provato il tutto per tutto ma non è bastato. Siamo finiti a cinque secondi, secondi e comunque felici per il titolo di vice campioni. Nelle verifiche di ufficio, a gara terminata, è saltato fuori che un altro concorrente aveva fatto reclamo verso il vincitore, Rivia appunto. Da quelle verifiche lui ne è uscito squalificato e noi ci siamo ritrovati vincitori della Suzuki Rally Cup. Una soddisfazione indescrivibile ma crediamo, a parte la squalifica, di aver meritato comunque perchè siamo stati protagonisti di un finale di stagione molto consistente.”

 

Partito in sordina al Venerdì, sulla prima “Alpe Grande” con il quarto tempo di trofeo in prova, Scalzotto rimetteva presto le cose a posto al Sabato mattino, autore di uno scratch che gli permetteva di salire al secondo posto, con soli sei decimi di ritardo dal leader Rivia.

La lotta di giornata proseguiva con l’alfiere di Funny Team sempre in lizza per i piani alti della classifica, capace di segnare il secondo successo parziale sulla ripetizione della “Sormano – Zelbi” e di presentarsi al via del tratto cronometrato successivo con solo 1”9 di ritardo da Rivia.

 

Siamo partiti maluccio alla sera” – aggiunge Scalzotto – “perchè non riuscivamo a trovare il giusto ritmo. Poi, di Sabato, ci siamo subito ripresi ed abbiamo azzerato il gap della sera. Da quel punto abbiamo lottato sempre per il podio, risultando i migliori su entrambi i passaggi della prova speciale più lunga. Primi in gara e primi nel campionato. Un successo che va condiviso con tutti i miei navigatori, con i partners che hanno sempre creduto in noi, con la scuderia Funny Team e con Baldon Rally che ci ha messo a disposizione una vettura impeccabile.”

Doppietta Baldon Rally nella Suzuki Rally Cup

Il Trofeo ACI Como consacra la compagine vicentina, grazie alla vittoria di Scalzotto ed al secondo posto di Schileo, a sole cinque lunghezze dal compagno di colori.

Castelgomberto (VI), 10 Novembre 2020 – Via ai festeggiamenti nella sede vicentina di Baldon Rally, al termine di un Trofeo ACI Como che, nel weekend, ha visto brillare i portacolori del team di Castelgomberto, autori di una doppietta storica nell’ambito della Suzuki Rally Cup.

Era andato vicino lo scorso anno ed in questo ostico 2020 Andrea Scalzotto non si è lasciato sfuggire l’occasione di porre la propria firma sulla classifica assoluta del monomarca nipponico.

Grazie ad un rush finale da campione consumato, quando si trovava con le spalle al muro ed obbligato a tentare una difficile rimonta, il pilota di Cornedo Vicentino ha siglato due vittorie in fila, al Due Valli prima e sulle strade del comasco poi, centrando il bersaglio grosso grazie anche ad un regalo della dea bendata che ha visto escluso dai giochi, a fine gara, Rivia.

Grande soddisfazione quindi in casa Baldon Rally per aver messo a disposizione di Scalzotto, affiancato da Nicola Rutigliano nell’occasione, una Suzuki Swift 1.6 R1 impeccabile.

 

Dire che puntavamo alla vittoria era difficile” – racconta Scalzotto – “ma il secondo posto era tranquillamente fattibile e ce lo giocavamo in casa Baldon Rally. Avevamo lavorato tanto per quell’obiettivo. Alla sera, sulla prima prova, non siamo partiti benissimo e non avevamo il giusto ritmo. Il giorno dopo ci siamo alzati con una grinta diversa ed infatti abbiamo vinto una power stage, ottenendo punti aggiuntivi che si sono rivelati determinanti per il campionato. Al via dell’ultima prova eravamo secondi, a meno di due secondi da Rivia, e ci giocavamo il tutto per tutto. Alla fine avevamo concluso secondi, per poco più di cinque secondi, ed eravamo comunque molto contenti. Durante le verifiche di ufficio è arrivato un reclamo, da un altro concorrente, verso il vincitore Rivia. Ne è uscito che era irregolare ed è stato squalificato. Non essendo scartabile il risultato di Como ci siamo ritrovati vincitori della Suzuki Rally Cup 2020.”

 

Doppietta in campionato, così come nell’appuntamento di Como tra le R1, grazie al redivivo Nicola Schileo che, con la vittoria al Targa Florio ed il secondo posto ottenuto nel comasco, si è cucito sul petto il titolo di vice campione nella Suzuki Rally Cup, alla guida della Suzuki Swift 1.0 turbo R1 seguita da Baldon Rally e condivisa nell’occasione con Gianguido Furnari.

 

Abbiamo provato a lottare sino alla fine” – racconta Schileo – “ma un avvio troppo prudente ed un testacoda sulla quinta ci hanno fatto perdere la lotta per la vittoria. Peccato per l’errore del Due Valli, lo abbiamo pagato pesantemente, nonostante la vittoria in una delle power stage del Como. I miei complimenti a Rivia e Scalzotto perchè sono andati davvero molto molto forte.”

 

Si unisce al coro dei festeggiamenti anche Alessandro Baldon, titolare di Baldon Rally.

 

Altro tassello per il nostro curriculum” – racconta Baldon – “che gratifica il lavoro svolto sulle due Suzuki, in grado di permettere ai nostri piloti di lottare sempre per le posizioni di vertice.”

Andrea Casarotto vuole il terzo podio nel risorto Schio

Vincitore ad Adria e terzo al Due Valli il pilota vicentino, sulle speciali della ritrovata classica del Triveneto, punterà alla conquista di un altro risultato di prestigio. Foto Fotosport

Vicenza, 10 Novembre 2020 – Pochi sono i giorni che separano Andrea Casarotto dal tornare a calcare le prove speciali di una delle gare più amate in tutto il Triveneto, il Rally Città di Schio.

Grazie alla determinazione di Power Stage, nuova realtà capitanata da Enrico Tessaro, la classica vicentina tornerà a brillare nell’imminente fine settimana, tra Venerdì e Sabato.

Voci di corridoio lasciano trapelare la presenza di un cospicuo numero di concorrenti al via, tra i quali non poteva mancare il pilota vicentino, un affezionato essendo quasi di casa.

Siamo molto contenti che il Rally Città di Schio torni in vita” – racconta Casarotto – “e per questo vogliamo fare i nostri migliori in bocca al lupo a Power Stage, augurando loro di dare vita ad un appuntamento che torni ad essere fisso nel calendario sportivo del Triveneto. L’ultima volta che abbiamo corso qui era nel 2016, con una Clio gruppo A, ma non andò molto bene. Conservo invece dei ricordi bellissimi di quelle del 2010 e 2009 dove avevamo chiuso rispettivamente terzi e secondi di A6 con la Peugeot 106 gruppo A. Non vediamo l’ora.”

Un Città di Schio che potrebbe regalare il terzo risultato utile consecutivo, il quinto a podio su sei uscite se contiamo il biennio 2019 e 2020, dopo il successo ottenuto all’Adria Rally Show di Febbraio, primo tra le S1600, ed il terzo posto, di classe A7, nel recente Rally Due Valli.

 

Nonostante la stagione turbolenta” – sottolinea Casarotto – “abbiamo una vittoria ed un terzo posto, due podi in altrettante gare quest’anno. Sarebbe bello continuare su questo passo ma, stando a quanto sappiamo, ci troveremo a competere contro nomi importanti in classe, probabilmente anche con qualche straniero che, viste le ultime gare stagionali, potrebbe diventare pericoloso per il successo finale. Noi, dal canto nostro, ce la metteremo proprio tutta.”

 

Stesso team, Teknocar, ma cambio di vettura per il portacolori di Movisport che, come ad inizio anno, tornerà alla guida della Renault Clio Super 1600, condivisa con Mauro Savegnago.

 

Ringrazio di cuore il team Teknocar” – aggiunge Casarotto – “per la fiducia che mi ha rinnovato, mettendomi a disposizione la loro Clio Super 1600. Ritroverò al mio fianco l’amico Mauro, purtroppo aveva dovuto saltare il Due Valli, ed assieme saremo di certo competitivi.”

 

Due le prove speciali che andranno a comporre il percorso del rispolverato Città di Schio, con la rinata “Monte di Malo” (7,29 km) che andrà a far coppia con la rinnovata “Santa Caterina” (11,93 km), da ripetere per tre passaggi ed un totale cronometrato di circa sessanta chilometri.

 

Per noi è sostanzialmente una gara di casa” – conclude Casarotto – “e ci troveremo ad affrontare prove che conosciamo abbastanza bene. Molto tecniche e veloci, la concentrazione dovrà sempre essere al massimo livello. A Schio il meteo è stato spesso protagonista ma speriamo che stia distanziato dal campo di gara e che possa splendere il sole per tutto il fine settimana. Ci teniamo ad ottenere un buon risultato anche per i nostri partners che, nonostante il momento decisamente complicato, continuano a sostenerci ed a darci sempre fiducia.”

Biella Corse ancora sui campi di gara

Dopo il Trofeo Aci Como gli equipaggi della scuderia prenderanno parte al Rally Città di Schio e, successivamente, al Rally Appennino Reggiano

Nonostante il “lock down”, nonostante l’annullamento o il rinvio di alcuni rally (per esempio il Valli Ossolane, che avrebbe dovuto corrersi il 14 e 15 novembre) Biella Corse è sempre presente sui campi di gara.

Trofeo ACI Como. Il fine settimana appena trascorso, il pilota Biella Corse Marco Puddu, fresco vincitore, con Onella Blanco Malerba, della classe RS 2000 nella Coppa Italia Zona I (Piemonte – Valle d’Aosta), con la sua Peugeot 306 RS 2.0 (va ricordato che si tratta di una vettura praticamente di serie) è andato a giocarsi il titolo italiano di classe al Trofeo ACI Como, riservato a tutti i vincitori di zona. In questa occasione ha gareggiato in coppia con il navigatore Diego Pontarollo e si è piazzato al 3° posto della classe RS 2000, 11° del gruppo Racing Start e 72° nella classifica assoluta della gara.

Al via c’era anche la navigatrice Biella Corse Federica Botta, che ha corso in coppia col pilota Luca Gobber su di una Renault Twingo R1B. Hanno chiuso la gara al 78° posto assoluto, venticinquesimi di gruppo R e secondi della classe R1B.

Rally Città di Schio. Il prossimo fine settimana, invece (13/14 novembre 2020), la scuderia sarà presente al 29° Rally Città di Schio con l’equipaggio Efrem Bianco e Dino Lamonato, nuovamente in gara con una Skoda Fabia Classe R5. “Incrociamo le dita ma … va giustamente ricordato che il nostro equipaggio parte con i favori del pronostico” commenta il “team manager” Biella Corse, Alberto Negripoiché hanno già vinto questo rally per ben sei volte!

La gara, che fa nuovamente parte del calendario nazionale (Zona 3) prenderà il via da Schio alle ore 8 di sabato 14 novembre e, sempre nella cittadina scledense, si chiuderà, dopo sei speciali e complessivi 241,98 chilometri (di cui 57,66 di prove cronometrate), alle ore 19, con l’arrivo nel Palasport Palaromare.

I prossimi appuntamenti. Questa strana stagione per Biella Corse terminerà il 12/13 dicembre a Reggio Emilia quando finalmente (visti i precedenti rinvii) si correrà il 41° Rally Appennino Reggiano, gara di chiusura dell’International Rally Cup (IRC). “Sarà anche questa, per noi, una gara molto importante” aggiunge Negri “poiché ci stiamo giocando il titolo assoluto con l’equipaggio Damiano De Tommaso e Patrick Bernardi, attuali leader del campionato”. De Tommaso-Bernardi correranno anche in questa occasione con la performante Skoda Fabia R5 preparata dalla DP Autosport di Brescia.

RC Auto: con il Covid tariffe in calo del 10,5%

Ad ottobre per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano in media 492 euro. Nuove chiusure regionali: nelle zone rosse crollano le richieste di polizze sui nuovi veicoli (-22%)

Milano, novembre 2020. Quali sono gli effetti del Covid sul costo delle assicurazioni auto in Italia? Secondo l’osservatorio RC auto di Facile.it la pandemia ha avuto un impatto significativo sul prezzo delle polizze tanto che, ad ottobre 2020, per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano in media 492,03 euro, valore in calo del 10,51% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Il dato emerge dall’analisi di oltre 7.700.000 preventivi raccolti da Facile.it nel corso degli ultimi 12 mesi e delle quotazioni offerte da un panel di compagnie che rappresentano, considerando i premi totali raccolti, circa il 55% del mercato RCA italiano*.

«La pandemia ha inciso significativamente sul costo dell’RC auto», ha spiegato Diego Palano, responsabile assicurazioni di Facile.it. «A marzo e aprile i premi medi sono crollati a seguito del blocco della circolazione, del calo di immatricolazioni di nuove auto e di tariffe molto più competitive offerte dalle compagnie assicurative online. Nonostante un leggero aumento rilevato tra maggio e giugno, legato alla ripresa di circolazione e immatricolazioni, i premi medi sono tornati a scendere da luglio, grazie al miglioramento delle tariffe offerte delle compagnie assicurative che, soprattutto online, hanno scelto di ridurre i prezzi offerti ai clienti in virtù del risparmio ottenuto nel 2020 a seguito del calo complessivo dei sinistri stradali».

L’impatto delle nuove restrizioni

Quale potrebbe essere l’andamento dei premi RC auto nei prossimi mesi alla luce delle nuove limitazioni alla mobilità introdotte dal Governo? «Sebbene sia difficile fare previsioni sull’andamento del prezzo dell’RC auto», ha dichiarato Palano «è bastato un solo giorno dall’entrata in vigore del nuovo DPCM per rilevare un crollo nelle richieste di assicurazioni, in particolare quelle destinate a nuove immatricolazioni, soprattutto per quanto riguarda le regioni inserite nella fascia rossa».

Facile.it ha evidenziato come venerdì 6 novembre, primo giorno dell’entrata in vigore delle nuove regole di chiusura, le richieste di RC auto siano diminuite, a livello nazionale, del 4% rispetto allo scorso anno, con un crollo importante localizzato soprattutto nelle regioni rosse, dove la diminuzione è stata del 9%, con un picco del -10% in Lombardia.

Ancor più significativo è il calo delle richieste per assicurare veicoli nuovi; in questo caso, nel primo giorno di lockdown a zone, si osserva un –22% nelle regioni rosse (Lombardia in testa con -27%); situazione ben diversa nelle aree inserite in fascia gialla, dove invece la richiesta di preventivi per assicurare auto nuove è aumentata del 6%.

«Visti questi cali tariffari così importanti» – ha concluso Palano – «è importante che i consumatori cerchino di approfittarne, confrontando le molte offerte presenti sul mercato per beneficiare di prezzi oggi ai minimi storici e garantendosi un risparmio importante, soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando»

Produzione industriale in retromarcia a settembre (-5,6%)

Mentre restano da recuperare gli effetti della pandemia ed anche quelli della crisi del 2008. A cura del Centro Studi Promotor
BOLOGNA, 10 novembre –
Si è interrotto in settembre il recupero della produzione industriale iniziato a maggio dopo i crolli di marzo e aprile dovuti al lockdown. In settembre, considerando i dati destagionalizzati, si registra infatti un calo del 5,6% su agosto, mentre, al netto degli effetti di calendario vi è un calo del 5,1% su settembre 2019. Il calo di settembre è dovuto ad andamenti negativi nella maggior parte dei settori considerati dall’Istat con cali congiunturali, cioè sul mese precedente, del 24,1% per l’industria del tessile, abbigliamento pelli e accessori e dell’11,9% per la fabbricazione di mezzi di trasporto.
Come mostra il grafico, l’indice di agosto si era riportato su livelli precedenti il crollo dovuto alla pandemia, ma restava da recuperare il calo dovuto alla pandemia. Purtroppo le prospettive per l’ultimo trimestre dell’anno sono tutt’altro che favorevoli per il riaccendersi dell’emergenza coronavirus e per l’effetto negativo sull’economia (ma non sulla salute dei cittadini) degli interventi per contrastarla.
Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, è facile prevedere che il consuntivo dell’attività industriale nel 2020 sarà pesantemente in perdita e questo fatto renderà ancora più difficile l’obiettivo di ritornare ai livelli che hanno preceduto la grande crisi innescata dal fallimento di Lehman Brothers il 15 settembre 2008. Molte speranze per uscire dalla crisi attuale sono riposte nell’utilizzazione del Recovery Fund. Occorre tuttavia che il nostro Paese utilizzi questa opportunità con l’obiettivo, non solo di annullare l’effetto pandemia, ma anche di recuperare almeno in parte la rovinosa caduta in cui il sistema produttivo italiano era stato gettato dalla crisi precedente a quella del coronavirus, cioè dalla crisi più sopra ricordata che per la produzione industriale aveva avuto come conseguenza un crollo, non ancora recuperato, a fine 2019 di ben il 23,1%.

Il Premio Rally Automobile Club Lucca al rush finale: a Pomarance “in scena” il penultimo appuntamento

Due mesi intensi, da vivere con prospettive di alto contenuto agonistico: il Premio Rally Automobile Club Lucca è atteso alla sua fase conclusiva, articolata sulle strade del Rally di Pomarance, in programma nel fine settimana e sulle strade del “Ciocchetto Event”, appuntamento di chiusura in programma a fine dicembre.

Lucca, 10 novembre 2020. E’ pronto a riaccendere i motori, il Premio Rally Automobile Club Lucca. Assegnati i punteggi relativi al Trofeo Maremma di fine ottobre, la serie promossa dall’istituzione automobilistica provinciale vedrà gli equipaggi iscritti far valere le proprie prerogative sui chilometri del Rally di Pomarance, appuntamento in programma nel fine settimana sulle prove speciali della provincia di Pisa.

Due, i tratti cronometrati sui quali si articolerà il confronto, “Montecatini Val di Cecina” e “Valle della Trossa”, in tre ripetizioni che garantiranno al plateau di partecipanti trentacinque chilometri ad alta intensità. L’occasione per confermare le caratteristiche espresse dalla kermesse nella sua fase decisiva: assoluta incertezza in alta classifica ed elevato tasso agonistico nelle performance dei protagonisti.

La situazione di classifica, delineata a conclusione del Trofeo Maremma, vede al comando della classifica piloti Alessandro Bravi. Per il pilota della Garfagnana, la fase finale della serie sarà occasione per legittimare la leadership guardandosi dall’attacco di Luciana Bandini, chiamata al recupero dopo l’amaro ritiro accusato su Renault Clio Williams sulle strade di Follonica. Per la pilota lucchese, il Rally di Pomarance rappresenterà una valida occasione per porre una seria ipoteca sul titolo femminile riservato ai conduttori del “sedile sinistro”. Una posizione in classifica, quella di Luciana Bandini, che tra i piloti la vede in condivisione con Emanuele Danesi, assente nell’ultimo appuntamento ed al centro di una programmazione 2020 incentrata nell’utilizzo della nuova Ford Fiesta Rally 4.

 

Situazione molto più incerta tra i “navigatori”, con la leader Cinzia Maddaleni costretta a guardarsi dai presupposti di sorpasso espressi da Alessio Pellegrini. Per la copilota, parte integrante della stagione sportiva di Alessandro Bravi su Peugeot 106, prima nella classe N2 al Trofeo Maremma, soltanto 3 decimi di vantaggio sull’inseguitore pistoiese, quarto nella classe A5 sulle strade di Follonica. In terza posizione Andrea Sarti, copilota lucchese che ha impostato la propria attività sportiva “alle note” di Emanuele Danesi, distante undici lunghezze dalla leader.

Invariata la situazione riguardante gli Under 25, con Christopher Lucchesi solitario al comando della classifica piloti e Tania Bernardi in quella dedicata ai codriver.

 

Il Rally di Pomarance vedrà gli esponenti del Premio Rally Automobile Club Lucca impegnati in sei prove speciali, con partenza dalle ore 8 di domenica 15 dal parco assistenza allestito nella zona industriale ed arrivo, dalle ore 16.07, nel centro cittadino della location della Valdicecina.