Erik Campagna regala un risultato al VM Motor Team 

Ottima prestazione nel Challenge Valpolcevera per il giovane specialista 

Erik Campagna, giovane specialista della guida su pista, regala un altro grande risultato al VM Motor Team. Il portacolori della scuderia guidata da Moreno Voltan ha infatti chiuso al quarto posto assoluto la seconda edizione del Challenge Valpolcevera, che si è svolta al Castelletto Circuit e valida per il Campionato Italiano.
Il portacolori VM, al volante della sua Formula Arcobaleno, ha anche ottenuto la vittoria tra i piloti under 23 ed il secondo posto nella classe E2SS 1150.
Campagna, dopo la fortunata partecipazione al Rally Trofeo Delle Merende, che lo ha visto per la prima volta impegnato in prova speciale con ottimi risultati, è tornato alla “sua” pista, confermandosi uno dei migliori interpreti della disciplina, concludendo nel migliore dei modi la sua breve ma intensa stagione 2020.
“Che dire, un anno di corse breve ma intenso dove in un mese sono passato dal kart al rally, alla pista e al formula challenge. Ci sono un sacco di persone da dover ringraziare per l’aiuto che mi hanno dato, senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile” – ha dichiarato Campagna al termine della gara di Castelletto.

Nuovo record produttivo: Automobili Lamborghini festeggia la Aventador n. 10.000

Sant’Agata Bolognese, 10 Novembre 2020 – Automobili Lamborghini raggiunge un momento storico importante con il suo modello V12: in nove anni sono uscite dallo storico stabilimento di Sant’Agata Bolognese 10.000 Aventador. L’esemplare con numero di telaio 10.000 è una Aventador SVJ Roadster di colore Grigio Acheso con livrea Rosso Mimir e interni Ad Personam in Rosso Alala e Nero. La vettura è destinata al mercato thailandese.

La gamma Aventador ha debuttato nel 2011 nella versione coupé come Aventador LP 700-4. Le nuove soluzioni tecnologiche che ha introdotto l’hanno resa subito un nuovo punto di riferimento nel mondo delle supersportive.

La sua innovativa monoscocca in fibra di carbonio prodotta nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese è del tipo “integrale”: a differenza di altre soluzioni, riunisce in un’unica struttura la cellula-abitacolo, il pianale e il tetto della vettura, assicurando una altissima rigidità strutturale e quindi massime prestazioni in termini di comportamento dinamico e di sicurezza passiva. Per l’Aventador LP 700-4 è stato sviluppato un nuovo motore V12 ad alte prestazioni: con 700 CV (515 kW) di potenza a 8.250 giri/min, poneva nel momento della sua introduzione un nuovo riferimento nel mondo delle supersportive, permettendo un eccezionale valore di accelerazione di 2,9 secondi da 0 a 100 km/h e una velocità massima di 350 km/h.

La presenza del cambio robotizzato ISR assicura cambiate velocissime e altamente emozionanti; il sistema di sospensioni pushrod offre una precisione di guida pari alle auto da corsa. Non potevano mancare le iconiche porte che si aprono verso l’alto, in modo analogo a quelle della leggendaria Countach, e dei modelli V12 che l’hanno succeduta.

Nel novembre del 2012 la Casa bolognese ha presentato la versione Roadster della Aventador. Il suo tetto è composto di due elementi ed è costruito interamente in fibra di carbonio, utilizzando diverse tecnologie tra cui RTM e Forged Composite®, tecnologie che assicurano la massima rigidezza e resa estetica pur mantenendo un’estrema leggerezza. Infatti, ciascun elemento del tetto pesa meno di 6 kg. Il montante posteriore è stato ridisegnato per offrire un supporto adatto al tetto amovibile per ospitare un sistema di protezione passeggeri automatico e per garantire un’adeguata ventilazione al vano motore.

Al Salone di Ginevra 2012 è stata presentata l’Aventador J, una supercar sportiva e “aperta”, con l’esterno e l’interno che si fondono in un tutto unico, senza la presenza di tetto e classico parabrezza. La due posti da 700 CV (515 kW) offre soluzioni tecnologiche e materiali d’avanguardia che danno prova dell’eccellente competenza che la Casa di Sant’Agata detiene nel settore della fibra di carbonio. Creata per viaggiare a velocità superiori ai 300 Km/h, questo tipo di esperienza limite è tuttavia di massima esclusività: la Lamborghini Aventador J è stata omologata per l’uso su strada ed è una one-off destinata a un solo fortunato appassionato di opere d’arte uniche al mondo.

Nel 2016 Automobili Lamborghini ha presentato l’Aventador Miura Homage, una serie speciale derivata dalla Aventador Coupé per rendere tributo alla Miura, l’antesignana delle supersportive V12 Lamborghini, nell’anno del suo 50° Anniversario. Creata dal reparto Ad Personam di Lamborghini e limitata a soli 50 esemplari, la Aventador Miura Homage rispecchia nei colori e nelle caratteristiche i modelli Miura delle origini.

Il 2016 ha visto l’introduzione della nuova Lamborghini Aventador S, con un nuovo design aerodinamico, sospensioni riprogettate, maggiore potenza e una dinamica di guida completamente rivista. “S” è il suffisso utilizzato per le versioni migliorate di modelli Lamborghini già esistenti. Il motore aspirato a dodici cilindri della Lamborghini Aventador S da 6,5 litri sviluppa 40 CV in più rispetto al modello precedente, fino a raggiungere una potenza massima di 740 CV. L’Aventador S unisce quattro capolavori di Ingegneria: l’emozione di guida amplificata da quattro ruote motrici, le nuove sospensioni attive, un innovativo sistema a quattro ruote sterzanti e la nuova modalità di guida EGO. Quest’ultima consente di scegliere tra diversi ulteriori profili di configurazione, che il conducente può personalizzare, selezionando i propri criteri preferiti per trazione, sterzata e sospensioni all’interno della gamma delle impostazioni STRADA, SPORT e CORSA.

Nel 2018 è stata presentata la Aventador SVJ: SV sta, come da tradizione, per Superveloce, a cui si aggiunge il suffisso “Jota”, che denota la sua superiorità su pista e in fatto di prestazioni. L’ Aventador SVJ si è già imposta come detentrice del record su pista per le vetture di serie sul circuito tedesco del Nürburgring-Nordschleife, completando il giro di 20,6 km in soli 6:44,97 minuti. La SVJ ha visto una produzione limitata a 900 unità. La SVJ 63 è un’edizione speciale dall’allestimento unico, che mette in evidenzia l’ampio utilizzo della fibra di carbonio e realizzata in soli 63 esemplari per rendere omaggio all’anno di nascita della Lamborghini: il 1963. Entrambe le vetture sono caratterizzate da nuovi elementi di design orientati all’aerodinamica: uno splitter frontale scollegato dà l’impressione di fluttuare, fungendo al contempo da canale per il flusso d’aria, una presa d’aria tridimensionale sul cofano che indirizza il flusso d’aria, e uno spoiler posteriore, che è stato progettato per ottenere la migliore efficienza aerodinamica. Un nuovo paraurti anteriore con alette laterali integrate presenta una nuova presa d’aria ed evidenzia l’inclusione del sistema di Aerodinamica Lamborghini Attiva (ALA), ovvero delle tecnologie di aerodinamica attiva brevettate da Lamborghini.

Nel 2019 è stato presentato l’esemplare unico di Aventador S by Skyler Grey, un simbolo della fusione di due concetti di arte: da un lato l’arte motoristica Lamborghini, dove il design unico delle forme, da sempre contraddistinto da linee tese, volumi tridimensionali, geometrie e stilemi del passato si unisce a soluzioni tecnologiche pionieristiche. Skyler Grey ha utilizzato le principali tecniche della street art, tra cui l’uso di aerografi, pistole a spruzzo, rulli e stencil, con cui ha personalizzato la carrozzeria nel suo tipico stile pop e nei toni dell’arancio e giallo. La vettura è stata dipinta in tre settimane presso il nuovo stabilimento di verniciatura Lamborghini. Nonostante l’elevata complessità di realizzazione, l’artista con il supporto del team ha dato vita alla prima opera d’arte a quattro ruote omologata.

 

Francesco Fanari all’ultima “tricolore” del “Tuscan Rewind”: in cerca di un buon risultato finale in campionato

L’atto finale del Campionato Italiano Rally Terra, per il pilota umbro, affiancato da David Castiglioni, con la Skoda Fabia R5 di Step Five Motorsport, sarà utile a tentare la scalata della classifica puntando ad un buon risultato finale, avendo migliorato le sensazioni e le prestazioni al Rally Adriatico dello scorso settembre. Correrà con nel cuore il ricordo al suo “storico” copilota Silvio Stefanelli prematuramente scomparso dopo una lunga malattia la settimana scorsa. Foto Massimo Bettiol

17 novembre 2020. E’ pronto per l’ultima fatica di Campionato Italiano su terra, Francesco Fanari, nel fine settimana che sta arrivando, con il Rally Tuscan Rewind, a Montalcino, provincia di Siena.

Il pilota umbro, al volante della Skoda Fabia R5 del Team Step Five Motorsport, gommata Pirelli è reduce dalla settima posizione assoluta, secondo nella classifica “Raceday” al Rally Adriatico di settembre scorso. Un impegno che al portacolori della Project Team ha restituito una giusta condizione prestazionale e di motivazioni, peraltro affiancato per la prima volta dal toscano David Castiglioni.

Ed insieme al copilota toscano, Fanari si appresta ad affrontare gli “sterrati d’autore” della gara senese, che hanno ancora in memoria momenti d’effetto del mondiale rally anni ’80-’90. Una gara tra quelle che lo ispirano maggiormente (suo il quarto posto nell’edizione 2018), terreno utile per proseguire con gli stimoli forti per andare alla ricerca dello spunto finale al fine di sistemare al meglio una classifica per adesso bugiarda.

Certamente non sarà un compito facile, tra l’altro non verranno svolti test pre-event a causa di impegni di lavoro del pilota e vista la nutrita concorrenza annunciata al via, per l’accoppiata Fanari-Castiglioni, il cui feeling si è subito portato ad un livello importante, sarà una competizione dove il fiato sarà “sempre corto”.

 

Un incentivo in più, per Fanari, a cogliere un risultato d’effetto che possa riportarlo in posizioni di classifica consone al suo valore, sarà il forte ricordo per Silvio Stefanelli, suo storico copilota, mancato la settimana scorsa, sconfitto a 56 anni da una lunga malattia.

 

“Siamo all’atto finale di questo campionato che sino ad oggi è stato abbastanza sofferto commenta Francesco Fanari a parte la terza gara di Cingoli, dove ho ricominciato a ritrovare certe sensazioni, certi equilibri che con le prime due partecipazioni stentavano ad arrivare. Al di là di tutto, correrò nel ricordo di Silvio Stefanelli, che ci ha lasciati troppo presto. Questa gara, che rappresenta un po’ l’essenza delle corse su strada bianca, la voglio portare a termine con un risultato importante che si, potrà farci fare un balzo in avanti in classifica importante, ma sarà soprattutto il modo migliore per onorare il ricordo di quello che fin qui è stato il mio copilota più importante, ma anche un fratello maggiore ed un amico vero al di là dell’abitacolo. Sotto l’aspetto tecnico sportivo si riparte dal buono fatto a Cingoli per dare continuità, ci sono tutti gli elementi per provarci. E con Davide, con la squadra, ci proveremo. Promesso”.  

 

Saranno tre, le prove diverse da affrontare sabato 21 novembre (partenza ed arrivo a Montalcino), per tre volte a fronte di una distanza complessiva di 92,280 km. con il percorso totale che ne misura 248,150.

 

Pier Guidi e AF Corse in trionfo nell’Endurance Cup del GT World Challenge

Maranello, 15 novembre 2020 – Alessandro Pier Guidi e AF Corse si sono aggiudicati l’Endurance Cup nella classe Pro del GT World Challenge Europe grazie ad uno straordinario successo conquistato nella 1000 Km del Paul Ricard, atto conclusivo della serie SRO.

Pro. La vittoria è giunta al termine di una gara combattutissima dove la coraggiosa scelta strategica di cambiare due soli pneumatici in occasione dell’ultima sosta a 41 minuti dal termine, ha permesso a Pier Guidi di portarsi in testa alla corsa e di tagliare il traguardo con 1”6 di vantaggio sulla Porsche di GPX  Racing, guidata in quel frangente da Mathieu Jaminet, con cui il ferrarista si stava giocando il titolo. La gara era partita con le 488 GT3 Evo 2020 di SMP Racing e AF Corse davanti a tutti, dopo la splendida sessione di qualifica di ieri, ed ha proposto le vetture di Maranello sempre nelle posizioni di vertice. La corsa è stata avvincente, per quanto condizionata nella parte centrale dalla pioggia che, pur non costringendo i piloti a cambiare gli pneumatici, ha rallentato un ritmo altrimenti decisamente sostenuto. La Ferrari numero 51 aveva proposto alla guida Tom Blomqvist nei primi due stint e Côme Ledogar nelle due ore centrali della gara, con Pier Guidi al volante nella fase finale della corsa. Il pilota inglese e quello francese hanno sostituito in questa occasione gli abituali compagni di Pier Guidi, James Calado e il neo vincitore del FIA WEC Endurance Trophy Nicklas Nielsen impegnati ieri nella 8 Ore del Bahrain. Negli ultimi quaranta minuti di gara, Pier Guidi ha dimostrato grande freddezza e solidità controllando la Porsche che lo seguiva con un distacco variabile tra i 2 e 3 secondi, tagliando meritatamente per primo il traguardo. Settimo posto finale per la Ferrari di SMP Racing con Sergey Sirotkin, Toni Vilander e Antonio Fuoco al volante. La prova del terzetto è stata buona anche se rimane il rammarico per un podio che alla vigilia sembrava essere alla portata.
Pro Am. In classe Pro Am, la 488 GT3 Evo 2020 di Sky Tempesta Racing ha concluso la corsa in terza posizione con Chris Froggatt, Eddie Cheever e Jonathan Hui. I tre sono stati autori di una prova convincente che ha permesso loro di essere al comando delle operazioni nelle fasi iniziali della corsa. Il podio suggella un’annata memorabile per Froggatt e Cheever che si erano aggiudicati a Barcellona la Sprint Cup. Costrette al ritiro, invece, le altre tre Ferrari iscritte all’evento.
Titoli. La gara francese conclude la stagione 2020 della serie continentale organizzata da SRO che, quest’anno, consente a Ferrari di aggiudicarsi ben sei titoli. Il successo odierno regala infatti ad Alessandro Pier Guidi e AF Corse gli allori dell’Endurance Cup nella classe Pro che vanno a sommarsi a quelli conquistati da Chris Froggatt, Eddie Cheever e Sky Tempesta Racing, campioni assoluti e nella Sprint Cup nella classe Pro Am. Per Pier Guidi, quello odierno rappresenta il quinto titolo internazionale in carriera.
Numeri. Per la 488 GT3, invece, il palmares si arricchisce di ulteriori numeri da record. Sono infatti 81 i campionati vinti, grazie anche a 349 vittorie ottenute su 631 partenze a testimonianza della straordinaria competitività e affidabilità della vettura di Maranello.

 

Lamborghini Super Trofeo: annunciati i calendari 2021 Europa, Nord America e Asia

Sant’Agata Bolognese, 16 novembre 2020 – Lamborghini Squadra Corse presenta i calendari 2021 del Super Trofeo Europa, Nord America e Asia. Il campionato monomarca riservato alle Huracán Super Trofeo Evo

September 13-15, 2019: Lamborghini Super Trofeo, Laguna Seca. Race start for round 10 led by 46 Brandon Gdovic, Shinya Michimi, PPM, Lamborghini Palm Beach, Lamborghini Huracan Super Trofeo EVO, 09 Damon Ockey, Jacob Eidson, US RaceTronics, Lamborghini Vancouver, Lamborghini Huracan Super Trofeo EVO, 29 Corey Lewis, Richard Antinucci, Change Racing, Lamborghini Carolinas, Lamborghini Huracan Super Trofeo EVO

inizierà in Europa ad aprile con la tappa di Monza, per concludersi alla fine di ottobre, quando si disputeranno le World Finals di Misano Adriatico.

Tredici edizioni per il Lamborghini Super Trofeo Europa

Nel 2021 si disputerà la 13ª edizione del Lamborghini Super Trofeo Europa, che dopo due anni di stop tornerà a correre a Monza, prima delle due tappe italiane. L’autodromo brianzolo, che nel weekend del 16/18 aprile ospiterà il primo dei sei doppi round in programma, è uno dei tracciati in assoluto più veloci del calendario: nel 2018 si registrò la media più elevata di 194,2 km/h. A distanza di oltre un mese ci si sposterà in Francia, sul circuito del Paul Ricard, che ospiterà il Lamborghini Super Trofeo Europa per l’undicesima volta. A giugno ritorna in calendario Zandvoort, in Olanda, dopo il debutto del 2019.

Una conferma è quella di Spa-­Francorchamps, nello stesso fine settimana della prestigiosa 24 Ore. Quello con il circuito belga (il più lungo del campionato con i suoi oltre sette chilometri ed un totale di 19 curve) rappresenta un appuntamento unico, a cui il monomarca di Sant’Agata Bolognese non è mai mancato fin dalla prima edizione del 2009 e che il prossimo anno tornerà a disputarsi in un contesto tipicamente estivo. Come da tradizione, a inizio settembre il Lamborghini Super Trofeo Europa approderà sul tracciato tedesco del Nürburgring, prima dell’epilogo di Misano.

Laguna Seca dà il via alla serie nordamericana

Nono anno per il Lamborghini Super Trofeo Nord America, la cui prossima stagione prenderà il via ad aprile sul tracciato californiano di Laguna Seca, che ospita il campionato ininterrottamente dal 2014. Torna in calendario il Circuit of the Americas (COTA), in Texas, dopo tre anni di assenza; il terzo dei sei appuntamenti si svolgerà a fine giugno sulla storica pista di Watkins Glen, nello Stato di New York.

Il quarto round sarà quello di Road America, in Wisconsin, a inizio agosto, che precederà di due settimane il classico appuntamento con il VIRginia International Raceway, unica pista ad avere ospitato fino ad ora tutte le edizioni del Lamborghini Super Trofeo Nord America. Quindi due mesi di pausa e la trasferta europea di Misano, nello stesso contesto delle World Finals.

Il Lamborghini Super Trofeo Asia riparte a pieno ritmo

Dopo un anno di stop dovuto alla pandemia da Covid 19, il Lamborghini Super Trofeo Asia è pronto a ripartire per disputare la sua nona edizione. Cinque gli appuntamenti, uno in meno rispetto alle altre due serie Europa e Nord America, ma con tre gare in programma nel round inaugurale di Sepang, in Malesia, nel weekend del 18/20 giugno.

A distanza di due settimane, ci si sposterà sul circuito tailandese di Buriram, che precederà la trasferta giapponese di Suzuka e quella di Shanghai, in Cina, in programma rispettivamente ad agosto e settembre, prima del gran finale di Misano.

Le World Finals tornano in Italia

Le World Finals del Lamborghini Super Trofeo giungono nel 2021 alla ottava edizione. Ad ospitarle per la prima volta sarà il tracciato di Misano Adriatico. L’autodromo romagnolo è il terzo circuito italiano ad ospitare le finali mondiali che in passato hanno già fatto tappa a Vallelunga (2013/2018) e a Imola (2017). Al via tutti i protagonisti delle tre serie Europa, Nord America e Asia, che nella stessa settimana saranno anche impegnati nel conclusivo appuntamento dei rispettivi campionati continentali.

 

Automobili Lamborghini e Ravensburger: la Huracán EVO in un puzzle 3D

Sant’Agata Bolognese, 16 novembre 2020 – La nuova collaborazione tra Automobili Lamborghini e Ravensburger, uno dei marchi leader del settore dei giochi e delle attività ricreative, ha dato vita al puzzle 3D della Lamborghini Huracán EVO, la capofamiglia della nuova generazione dei V10.

La supersportiva dalle linee potenti e dalle sofisticate soluzioni aerodinamiche ora può essere ricreata fedelmente nel dettaglio con il puzzle 3D di Ravensburger, tutto in scala 1:18. Ogni particolare è stato ricreato per riprodurre il reale modello della vettura: il paraurti anteriore dallo stile a Y, classico elemento distintivo del DNA Lamborghini, i fari ed il colore arancio, ispirato all’originale “Arancio Xanto”. Anche il profilo laterale richiama le linee esagonali, mentre il posteriore riproduce nell’estremità della coda lo spoiler della vera EVO.

Con il puzzle 3D di Ravensburger le emozioni dell’esperienza di guida si trasferiscono dalla strada al salotto di casa assemblando gli oltre cento pezzi numerati. Il modello del puzzle completamente assemblato è lungo 26 cm ed è fornito di 32 accessori composti da materiale di alta qualità, come gli assi, il telaio e il paraurti e le quattro ruote girevoli che riproducono fedelmente i “cerchi Aesir”.

Il puzzle 3D Lamborghini Huracán EVO è composto da 108 pezzi e 32 accessori, per adulti e bambini dagli otto anni in su. Si può acquistare nei negozi ad un prezzo consigliato di € 34,99.

BB Competition protagonista a Pomarance: vittoria di Paola Fedi nel confronto femminile

Il sodalizio spezzino, grazie ad una prestazione corale, si eleva sul terzo gradino del podio riservato alle scuderie. Ritorno vincente, dopo cinque anni di inattività, per Paola Fedi, “primattrice” nel contesto dedicato alle conduttrici. Foto AmicoRally

La Spezia, 16 novembre 2020. Si è concluso sul terzo gradino del podio dedicato alle scuderie, il Rally di Pomarance affrontato – nel fine settimana – da BB Competition. Il sodalizio spezzino, chiamato all’impegno toscano con cinque equipaggi al “via”, si è contraddistinto nel confronto di categoria grazie alle brillanti performance di cui si sono resi protagonisti i suoi portacolori. A brindare, da vincitrice nel contesto femminile, è stata Paola Fedi. La pilota, impegnata al volante della Renault Clio S1600 sulle due speciali “Montecatini Val di Cecina” e “Valle della Trossa”, si è congedata dall’asfalto pisano elevandosi assoluta protagonista insieme a Jessica “Freddyna” Fredianelli, copilota compartecipe del brillante risultato.

Una comunione d’intenti, quella espressa dalla squadra spezzina, che ha visto all’arrivo la Peugeot 206 S1600 di Giuseppe Iacomini, chiamato – con Nicola Angilletta “alle note” – a saggiare le prestazioni offerte dalla vettura, inusuale per la categoria. Una condotta, quella del driver ligure, volta al perfezionamento del feeling con l’esemplare francese a trazione anteriore. Obiettivo, quello dell’arrivo finale, che ha assecondato le aspettative anche di Luca Raspini, tornato al volante della Peugeot 208 R2B e compartecipe, con Raffaele Corniglia nel ruolo di copilota, di una prestazione valsa la quarta posizione di classe nonostante un problema di natura elettrica accusato nel corso del primo giro di prove ma prontamente risolto dai tecnici del team. Problemi elettrici hanno ridimensionato la “corsa” di Pietro Bancalari e di Michael Adam Berni, con la loro Renault Clio RS in seconda posizione finale di classe N3. Uno “score”, quello espresso dal portacolori di BB Competition, che non ha assecondato legittime aspettative legate al rapporto di feeling con la vettura, espresso a livelli assoluti nel corso del precedente impegno di Casciana Terme.

Un’uscita di strada della loro Peugeot 208 R2B ha messo fuori causa Marco Betti e Leonardo Fasulo, costretti al ritiro nel corso del primo passaggio su “Valle della Trossa”. Una variabile cha ha negato al pilota ligure la seconda esperienza sulla “francese”, condivisa con il copilota Leonardo Fasulo.

 

MM Motorsport da “top ten” al Rally di Pomarance

Il team lucchese archivia l’appuntamento dal format “Rally Day” con una soddisfacente nona posizione assoluta, conquistata da Luca Fagni sulla Renault Clio S1600. Ottimi spunti anche da parte di Pierluigi Della Maggiora, tornato dopo un anno sulla Peugeot 208 R2B. Foto AmicoRally

Porcari, 16 novembre 2020. Si è concluso cogliendo una nona posizione assoluta, il confronto che ha visto MM Motorsport impegnata sull’asfalto del Rally di Pomarance. Il team porcarese, chiamato allo “start” dell’appuntamento andato in scena nel fine settimana sulle strade della Val di Cecina, si è elevato nella “top ten” grazie ad il proprio portacolori Luca Fagni, tornato al volante della Renault Clio S1600 dopo l’ottima prestazione offerta tra le prove speciali del Rally Città di Pistoia. Affiancato, per la prima volta in assoluto, da Gianluca Martinelli, il pilota della Valdinievole ha colto il miglior risultato stagionale interpretando al meglio le selettive prove speciali proposte dall’evento e confermando l’ottimo stato di feeling con la vettura francese.

 

Un appuntamento, quello che ha interessato la struttura lucchese, che ha offerto a Pierluigi Della Maggiora la possibilità di tornare sul sedile sinistro della Peugeot 208 R2B a conclusione di una stagione sportiva che lo ha visto articolare la propria programmazione su Skoda Fabia R5. Un “training” condiviso con Tania Bernardi, alla prima collaborazione con il portacolori di MM Motorsport sulle prove speciali “Montecatini Val di Cecina” e “Valle della Trossa”, chilometri affrontati senza particolari obblighi di classifica ma esclusivamente rivolti al perfezionamento del feeling con la giovane copilota, compartecipe di una prestazione soddisfacente valsa, a Pierluigi Della Maggiora, il quarto arrivo stagionale.

Jolly Racing Team sul podio assoluto del Rally di Pomarance: Nico Signorini è terzo su Peugeot 106 Kit

Il sodalizio valdinievolino, grazie ai risultati conquistati dai portacolori in gara, si eleva in prima posizione nel confronto riservato alle scuderie. Luca Fagni centra la “top ten” con la sua Renault Clio S1600 in nona posizione assoluta. Foto AmicoRally

Larciano (PT), 9 novembre 2020. Ha confermato il ruolo di assoluta protagonista, la scuderia Jolly Racing Team. Il sodalizio di Larciano si è infatti congedato dall’asfalto del Rally di Pomarance con il primato conquistato nel confronto tra le scuderie partecipanti. Una vittoria, l’ennesima stagionale, garantita dalle eccellenti performance espresse dai suoi portacolori. A conquistare il miglior risultato è stato Nico Signorini, terzo assoluto al volante della Peugeot 106 Kit. Una condotta autoritaria, quella del portacolori locale, condivisa con Marco Piazzini e volta al raggiungimento di un risultato ancora più marcato, con la seconda posizione distante soltanto sei decimi. Nella “top ten” ha concluso anche Luca Fagni. Il pilota valdinievolino, tornato al volante della Renault Clio S1600, ha saputo esprimere egregiamente le caratteristiche della vettura sulle selettive prove speciali pisane, la “Valle della Trossa” e “Montecatini Val di Cecina”. Affiancato, per la prima volta, da Gianluca Martinelli chiamato a ricoprire il ruolo di copilota, Luca Fagni si è reso protagonista del miglior risultato stagionale dopo l’ottima prestazione che ha contraddistinto il suo impegno al Rally Città di Pistoia.

“Tengo a sottolineare l’impegno profuso da Gianni Lazzeri nella veste di organizzatore dell’evento, in un momento di generale difficoltà che lo ha posto davanti a responsabilità pur di garantire agli equipaggi il regolare svolgimento della gara” il commento del driver, sulla pedana d’arrivo.

 

Dodicesima assoluta, seconda tra le vetture di classe R2B, la Citroen C2 di Matteo Santucci e Federico Capilli, tornati sui sedili della “francese” a distanza di un anno. Una performance, quella del pilota portacolori di Jolly Racing Team, valsa il secondo podio consecutiva – pur in categorie diverse – dopo il recente Trofeo Maremma. Terzo gradino del podio “femminile” e sesta posizione nella classe A7 per Maila Cammilli, su una Renault Clio Williams condivisa con Silvia Maionchi. Per la pilota della Valdinievole, una gara di alto contenuto valsa l’ambito traguardo dopo i sei passaggi sui quali è stata articolata la gara. Una performance “ambientata” nella classe che ha visto la presenza del vincitore assoluto Marco Gianesini, a conferma dell’elevato tasso tecnico espresso dalla categoria.

 

Terzo gradino del podio di classe R3C per Gianfranco Masi e Sabrina Cintolesi, compartecipi di un risultato che li ha visti interpretare la Renault Clio R3C nel quarto impegno stagionale affrontato dal pilota.

Medesimo risultato ma sul podio della classe A5 per Alessio Pellegrini, tornato al volante dopo ben undici anni. Sulla Rover Mg 105, il pilota valdinievolino si è reso protagonista condividendo il risultato con Emanuele Bellagamba, chiamato ad un’inversione di ruoli che lo ha visto, sull’asfalto di Pomarance, impegnato da codriver.

 

Seconda posizione di classe A0 per Marco Cappelli, con il pilota compartecipe – assieme al codriver Fabio Maggi – di una condotta che ha visto la loro Fiat Seicento “battagliare” con gli esponenti della categoria. Vittoria, nella classe N1, per Riccardo Bonistalli e Jasmine Morelli. Un primato, quello del driver, costruito al volante della Rover MG 105. Sul terzo gradino della classe delle “1400” di Gruppo N sono saliti Flavio Giannini e Lorenzo Fratta, equipaggio presentatosi a Pomarance su Peugeot 106. Per il giovane alfiere di Jolly Racing Team, il Rally di Pomarance è valso il terzo gradino sul podio Under 25.

 

Fuori dalla “zona podio” ma compartecipi della vittoria di Jolly Racing Team nel confronto dedicato alle scuderie, Paolo Turrini e Francesco Del Viva, settimi di classe A7 su Renault Clio Williams seguiti da Stefano Leporatti e Maurizio Maccioni, attardati da una problematica occorsa alla loro Williams nella speciale inaugurale ed impossibilitati a risalire in classifica nonostante una condotta autoritaria nel prosieguo di gara. Quarta piazza di classe A0 per Alessio Bonechi e Giacomo Franceschini, con il pilota alla prima esperienza sulla Seicento di Gruppo A ed il codriver all’esordio assoluto. Obiettivo traguardo raggiunto anche da Andrea Guidi e Miriana Gelasi, su Peugeot 106 N1.

Schio costruttivo per la famiglia Lovisetto

Sesto assoluto papà Adriano, seguito dal figlio Gianmarco che sfiora la top ten mentre un’uscita di strada, sulla terza speciale, fa sfumare la vittoria di classe a Gambasin. Foto Fotosport

Bassano del Grappa (VI), 17 Novembre 2020 – Il Rally Città di Schio c’è l’ha fatta, mettendo in carniere un’edizione ricca di spunti tecnici e sportivi, il migliore punto d’inizio per la rinascita.

Grazie all’idea di Enrico Tessaro, sul ponte di comando di Power Stage, la provincia di Vicenza è tornata ad avere un’altra classica del rallysmo in Triveneto, appuntamento al quale Jteam non poteva far mancare il proprio supporto, al via con tre portacolori, protagonisti di diversi destini.

Un tridente che, a dirla tutta, potrebbe essere considerato un quartetto, grazie alla presenza di Paolo Menegatti, sulla vettura apripista numero zero, affiancato proprio dal padrone di casa.

Sesto assoluto, di gruppo R e di classe R5 per Adriano Lovisetto, in coppia con Christian Cracco sulla Skoda Fabia R5 di P.A. Racing iscritta per i colori della scuderia Monselice Corse, autore di una prestazione tonica, ostacolata dalla scelta in extremis di essere presente al via.

 

Temendo che la gara potesse saltare per le restrizioni in continuo cambiamento” – racconta Adriano Lovisetto – “abbiamo deciso all’ultimo di iscriverci, non preparando al meglio questa trasferta. Abbiamo sempre dato il massimo ed abbiamo cercato di partire forte. Un inconveniente sul sistema di partenza ed una piccola toccata, sulla seconda prova, ci hanno attardato. Avevamo una classe di ferro, piloti di altissimo livello. Al secondo giro abbiamo fatto delle scelte sbagliate di assetto, infatti per l’ultimo giro siamo tornati a quelle del mattino. La vettura e tutto il team P.A. Racing sono stati impeccabili, come sempre, ma questa volta volevo ringraziare, di cuore, Jack Battaglia. Ci è sempre vicino e ci dà tanta carica. Ci sopporta pure. È per tutti noi come un padre di famiglia. Grazie alla Monselice Corse ed a tutti i nostri partners.”

 

Sorriso che, finalmente, arriva anche sul volto di Gianmarco Lovisetto, alle note Ivan Gasparotto sulla Citroen DS3 R5 curata da MS Munaretto, firmatari dell’undicesima piazza assoluta, sfiorando la top ten per una quindicina di secondi, nonché decimi nella generale di gruppo R e nella classe R5, sfatando un tabù che lo vedeva, ultimamente, sempre al palo.

Un bottino solido, per il portacolori di Jteam e Monselice Corse, in vista del prossimo anno.

 

Abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati” – racconta Gianmarco Lovisetto – “e ne siamo molto felici. Siamo partiti conservativi con le gomme per poi andare in crescendo. Grazie a tutto il team MS Munaretto, soprattutto ad Alex, che ha rimesso in piedi una vettura che sembrava stregata. Grazie a Jteam, a Monselice Corse, ai nostri partners ma soprattutto a mio padre Adriano. Solo grazie a lui posso permettermi di correre con vetture di questo calibro.”

 

Partenza fulminea per Matteo Gambasin, dettando le note a Giovanni Toffano sulla Peugeot 207 Super 2000 di MS Munaretto, con un uno due in grado di mettere all’angolo l’unico rivale in classe S2000, Panato, portando il divario a sfiorare il minuto netto dopo due prove speciali.

Un dominio, già secondo di gruppo A e quattordicesimo assoluto, presto vanificato da un’uscita di strada, sulla prima ripetizione di “Monte di Malo”, che ha spento ogni sogno di gloria.

 

La notte di Schio ruba il successo a Renzo Rampazzo

Il pilota di Montegrotto Terme è protagonista tra le vetture di classe R3C ma viene beffato, ad una prova speciale dal termine, dallo spegnimento della fanaleria quando era al comando. Foto Leonelli/Actualfoto

Montegrotto Terme (PD), 16 Novembre 2020 – La stagione agonistica 2020 di Renzo Rampazzo racconta di un bilancio paritario dopo il recente Rally Città di Schio, confermando che se la dea bendata non ci mette il suo zampino il pilota di Montegrotto Terme risulta essere sempre competitivo, confermato dai due secondi posti ottenuti al Città di Scorzè ed al Dolomiti.

Quanto accaduto nell’edizione della rinascita della classica vicentina è a dir poco rocambolesco, con una certa vittoria di classe R3C sfumata nella notte dell’ultima speciale.

Alla guida della consueta Renault Clio R3, iscritta per i colori della scuderia La Superba e seguita sul campo da Baldon Rally, il patavino apriva il proprio score siglando due secondi tempi di classe che lo proiettavano all’inseguimento di Cugini, lontano tredici secondi.

Dietro dei due il solo Ghirri che accusava già un passivo di poco inferiore al minuto netto.

Con il feeling in abitacolo che aumentava, chilometro dopo chilometro, in virtù dell’arrivo, sul sedile di destra, di Michael Guglielmi, Rampazzo si dedicava quindi alla sperimentazione.

Abbiamo deciso di costruire questa gara lentamente” – racconta Rampazzo – “ed abbiamo cercato di stare in guardia sulle prime due prove speciali dove mettere in temperatura le gomme era una sfida difficile da vincere. Il fondo era parecchio scivoloso ed era facile commettere errori. Assieme ai ragazzi di Baldon Rally abbiamo deciso di lavorare su diverse soluzioni di setup mentre, in abitacolo, l’affiatamento con Guglielmi migliorava sempre di più.”

Un primo, sulla carta quasi decisivo, colpo di scena si verificava sulla ripetizione di “Santa Caterina”, prova numero quattro in programma, con il leader Cugini che lasciava la compagnia.

Rampazzo, a quel punto, passava al comando con quasi un minuto e mezzo di vantaggio su Ghirri e soltanto due prove speciali a separarlo dalla prima vittoria di questa stagione 2020.

Affrontata una “Monte di Malo” a rilento per il presentarsi di un problema alla fanaleria, miglior tempo con 9”2 sull’unico rivale rimasto in gara tra le R3C, erano poco meno di dodici i chilometri, quelli della “Santa Caterina”, che separavano Rampazzo dal successo finale.

L’assenza di visibilità ed una prova speciale da affrontare letteralmente al buio spingevano lo sfortunato pilota della trazione anteriore transalpina a dire addio ad un primato già in cassa.

 

Difficile raccontare quanto ci è accaduto sull’ultima prova speciale” – aggiunge Rampazzo – “perchè ritrovarsi senza fanaliera funzionante quando devi correre con il buio ha dell’inverosimile. Quello che ci ha regalato la sorte, con il ritiro di Cugini, è poi stato ampiamente pareggiato da questa sfortuna. Avendo zero visibilità abbiamo deciso di non rischiare e, per la nostra sicurezza, è stata la scelta migliore. Guardando al bicchiere mezzo pieno siamo soddisfatti per aver espresso le nostre potenzialità. Abbiamo lavorato bene sulla vettura, sistemando l’assetto come piace a me. Michael si è rivelato un ottimo compagno di abitacolo ed il feeling è partito già da un buon livello, qui a Schio. Abbiamo messo a posto due importanti pedine e possiamo guardare alla prossima stagione 2021 con del sano ottimismo.”

 

Susanna Mazzetti ha ritrovato il sorriso: al “Pomarance” una gara scaccia-crisi

Il terzo impegno stagionale per la rallista pratese, in cerca del risultato dopo un lungo periodo di sfortuna ha coinciso con la seconda posizione “rosa” con al fianco Alessio Santini, suo abituale pilota quando veste i panni della navigatrice.

16 novembre 2020. Finalmente il sorriso, per Susanna Mazzetti, dopo una stagione che già dilaniata dalla pandemia, per la rallista pratese, nelle due gare disputate (Ciocco ad agosto e Pistoia a settembre) non era riuscita a trovare la via della bandiera a scacchi. Tendenza decisamente invertita nel fine settimana appena passato al Rally Day di Pomarance, in Valdicecina, con la seconda posizione in classifica femminile dietro alla pistoiese Paola Fedi, ma vincendo la classifica “rosa” del Challenge Renault Clio Williams.

Al via con la Renault Clio Gruppo A di MaremmaCorse, Susanna Mazzetti ha dunque proseguito al meglio il programma ideato insieme allo storico partner LUILOR ed alla scuderia Team Katori, di nuovo affiancata da Alessio Santini, il suo abituale pilota quando lei legge le note.

Santini ha affiancato Mazzetti sul sedile di destra per la decima volta e la joint ha funzionato alla perfezione facendo ritrovare alla lady driver le sensazioni e gli stimoli giusti, quelli che mancavano da tempo. La prestazione anche cronometrica è stata in progressione ma soprattutto la driver di Prato ha ritrovato gli equilibri importanti a livello psicologico per affrontare una competizione in macchina. Paure e timori generati dal lungo periodo di sfortuna sono stati dunque cacciati.

SUSANNA MAZZETTI: “Il nostro Rally di Pomarance…un secondo posto nel “femminile”, anche il primo trofeo femminile per Alessio Santini!  ! ! ! A parte le battute, dietro a quel vero e proprio “diavolo” di Paola Fedi, che dopo 5 anni di inattività ha dimostrato di essere ancora in piena forma…chapeau! Per me non è soltanto un secondo posto, è molto di più. E’ il primo palco d’arrivo dopo un anno e mezzo di ritiri, principalmente per miei errori. Per me una conquista, un risultato che io e Alessio abbiamo fortemente voluto. E non è stato facile sia dal punto di vista psicologico che da quello fisico per me, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Devo ringraziare il mio estemporaneo copilota per aver accettato di sedersi accanto anche se il ruolo di navigatore non gli piace per niente, per avermi aiutata coi suoi preziosi consigli. Ringrazio anche i ragazzi dell’assistenza, sempre precisi nel darmi il massimo conforto possibile. Vorrei anche fare i complimenti agli organizzatori della gara perché, nonostante la difficoltà del momento, hanno voluto con le unghie e con i denti far sì che noi ci potessimo divertire”.

Automobili Lamborghini e Yohji Yamamoto celebrano l’inaugurazione della Lamborghini Lounge Tokyo e dell’Ad Personam Studio

Tokyo, 29 ottobre 2020 – Automobili Lamborghini apre nell’esclusivo quartiere residenziale di Roppongi la LOUNGE TOKYO, il secondo spazio dopo quello di New York negli Stati Uniti. All’interno è presente lo Studio permanente Ad Personam dove il cliente può personalizzare colori, rivestimenti interni ed esterni della sua nuova Lamborghini nei minimi dettagli. La LOUNGE TOKYO non è solo una finestra sul mondo Lamborghini per proprietari e VIP, ma anche un luogo d’incontro e uno spazio per eventi e mostre.

L’inaugurazione diventa anche il momento ideale per la presentazione dalla collaborazione tra Lamborghini e il leggendario marchio dello stilista di fama mondiale Yohji Yamamoto: la Lounge è l’ambiente ideale per presentare la Lamborghini Aventador S “vestita” da Yohji Yamamoto, accanto alla capsule collection co-branded composta da tre capi unici –mod coat, bomber e felpa con cappuccio.

Mitja Borkert, Head of Design di Automobili Lamborghini, ha incontrato Yohji Yamamoto in occasione della settimana della moda di Parigi a gennaio 2020, ed è rimasto colpito dallo stile creato dal contrasto tra rosso e nero nella collezione presentata, ma anche dall’eccezionale maestria che traspariva da ogni capo. I valori in comune tra Lamborghini e Yohji Yamamoto erano evidenti e la collaborazione inevitabile. Ispirato dalla collezione di Parigi, il Centro Stile Lamborghini ha immaginato l’iconica Aventador S come una tela su cui dipingere. L’inconfondibile Gandini Line, che caratterizza ogni Lamborghini, pur rimanendo chiaramente visibile sull’Aventador, è arricchita da motivi selezionati dalla collezione di abbigliamento, gli stessi che decorano gli interni di Aventador S.

Mitja Borkert commenta così la collaborazione: “È stata un’emozione poter lavorare con Yohji Yamamoto, icona mondiale della moda, che ha compreso subito il valore del DNA del design Lamborghini. Dalla nostra collaborazione è nata quest’opera eccezionale di design per Aventador S che, presentata oggi per la prima volta, celebra l’unione tra artigianato italiano e cultura giapponese”.

Yohji Yamamoto sottolinea: “Con il loro design inimitabile, le supersportive Lamborghini sono istantaneamente riconoscibili, più di ogni altro marchio automobilistico: è sufficiente un solo sguardo. Sono orgoglioso di veder realizzata questa collaborazione, che enfatizza l’unicità, il fascino senza tempo e la passione che caratterizzano entrambi i marchi.”

Al piano terra della LOUNGE TOKYO, la prima finestra sul lifestyle Lamborghini, è anche il luogo per accogliere i clienti per la consegna personalizzata della loro nuova Lamborghini, mentre il secondo e il terzo piano offrono ambienti unici per eventi e incontri, sia per occasioni di lavoro che private e assicurano un’esperienza esclusiva che incarna lo stile e le caratteristiche di design del marchio Lamborghini. La Lounge aprirà le porte al pubblico anche per attività speciali come mostre o spettacoli d’arte.

Katia Bassi, Chief Marketing e Communication Officer di Automobili Lamborghini, dichiara: “Abbiamo creato questa Lounge perché siamo designers of experience e vogliamo che i nostri ospiti respirino il vero spirito italiano di Lamborghini in questo spazio: un frammento dell’anima di Sant’Agata Bolognese nel cuore di Tokyo. Rispecchia la nostra filosofia orientata all’innovazione, conservando il DNA del nostro marchio, e la nostra identità culturale italiana; il concetto di lusso informale al centro della Lounge esprime la nostra visione del mondo, accogliendo gli ospiti in questo spazio intimo ed esclusivo che, in ogni angolo, rievoca il marchio Lamborghini.

Cerchiamo sempre di percorrere nuove strade, nel settore dell’automotive come nel design, nella tecnologia e nella performance,  così come nel vasto mondo che ci circonda. Oggi, siamo fieri di presentare due importanti progetti: oltre all’inaugurazione della Lounge, un secondo progetto prende vita, e siamo onorati di presentare la collaborazione tra Lamborghini e Yohji Yamamoto”.

Giovanni Perosino, Chief Commercial Officer di Automobili Lamborghini, conclude: “Oltre la metà delle auto consegnate globalmente da Lamborghini presenta almeno un dettaglio personalizzato tramite il nostro programma Ad Personam, disponibile nello studio di Sant’Agata Bolognese o nelle sedi dei nostri concessionari. I clienti Lamborghini giapponesi hanno accolto con grande favore le opportunità pressoché illimitate offerte da Ad Personam: è stato meraviglioso vedere oltre 200 Lamborghini, create grazie al programma, durante il nostro Lamborghini Day di Osaka lo scorso anno. È con piacere che annunciamo l’apertura dello studio Ad Personam proprio qui, all’interno della Lamborghini LOUNGE TOKYO, che offrirà ai nostri clienti la possibilità di personalizzare le proprie vetture senza doversi recare all’estero. È un onore contare così tanti clienti e fan in Giappone, e un privilegio poter aprire le porte del mondo Lamborghini con questa Lamborghini lounge a Tokio”.

LAMBORGHINI LOUNGE TOKYO
Luogo: 7-5-5 Roppongi, Minato-ku, Tokyo 106-0032, Giappone
Orari d’apertura: Dal lunedì al venerdì (10:00 – 18:00)
Email: concierge.tokyolounge@lamborghini.com

Torna il Campagnolo Legend regolarità a media

Grazie all’attività del Rally Club Team, il Campionato Italiano Regolarità a Media si potrà concludere con la disputa della terza gara in programma nel vicentino il 28 e 29novembre.

Due giornate di gara in un percorso ricco di storia sportiva Iscrizioni aperte fino al 24 novembre

Isola Vicentina (VI), 17 novembre 2020  – In una stagione sportiva particolare e complessa come quella che sta volgendo al temine, non poteva mancare un ultimo, altisonante, “scoop” nel settore della regolarità.

La notizia, ora ufficiale, riguarda la tipologia “a media” quest’anno particolarmente bersagliata dagli esiti della pandemia; sono infatti stati annullati due dei quattro appuntamenti validi per il Campionato Italiano, con la mancata effettuazione del Sanremo dello scorso ottobre e col recente forfait de La Grande Corsa, che avrebbe dovuto chiudere la massima Serie.

Grazie ad una frenetica e produttiva collaborazione tra la Commissione Auto Storiche, l’Automobile Club Vicenza e il Rally Club Team, il Campionato riuscirà a concludersi con la disputa del 3° Campagnolo Legend che ne diventerà così il terzo appuntamento. La complessa operazione riesce così ad evitare in extremis l’annullamento del Campionato, evitando un tracollo ad una specialità che nell’immediato avrà sicuramente un riscontro interessante tra gli specialisti del cronometro.

L’operazione è stata strutturata sul già programmato Prealpi Vicentine Historic che slitterà di una settimana, posizionandosi a calendario il 28 e 29 novembre prossimi e prendendo la denominazione Campagnolo Legend, manifestazione che già nel 2019 era titolata e che nel pieno dell’emergenza sanitaria dello scorso maggio, venne rinviata.

Sarà la cittadina berica di Albettone ad ospitare il quartier generale della gara che da programma, oltre alle iscrizioni già aperte e da perfezionare con le modalità previste da ACI Sport entro martedì 24 novembre, prevede le operazioni di verifica presso il Municipio di Albettone (VI) sabato 28 dalle 10 alle 12. Due le tappe in programma: la prima con partenza alle 14 da Villa Negri di Albettone ed arrivo a Recoaro Terme alle 18.30; la seconda partirà dalla località termale alle 9.30 di domenica 29 per concludersi alle 14 nel medesimo luogo d’inizio gara.

Dieci le prove di media distribuite lungo i 260 chilometri del percorso totale che andrà a toccare diverse località che furono teatro d’indimenticate sfide sportive nelle cinque edizioni del Rally Campagnolo degli anni ’70.