Annullata la 23° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato 

Il parere negativo dal Comune di Camino blocca la manifestazione 

Tanto, tantissimo rammarico ed anche rabbia tra gli organizzatori della 23° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, manifestazione in programma a Casale Monferrato il 5-6 dicembre che viene ufficialmente annullata.

Al contrario di quanto si possa pensare, il motivo dell’annullamento non è legato all’emergenza Covid, elemento che ad oggi non sta impedendo lo svolgimento delle competizioni motoristiche, anche nelle zone rosse. Le parole di Moreno Voltan, amareggiato, deluso e anche comprensibilmente arrabbiato per una vera e propria doccia fredda sono chiare:
“Tutto era in perfetta regola, ogni ente ci aveva dato il parere positivo e lo svolgimento della gara sembrava ormai una formalità. Ieri, all’improvviso, il Sindaco di Camino, uno dei comuni interessati dal transito della prova speciale, all’ultimo momento e due giorni prima del collaudo del percorso ci ha negato l’autorizzazione al transito e non possiamo fare altro che rinunciare. La motivazione sarebbe quella di non creare disagio alla popolazione in vista di una possibile apertura post-lockdown, quindi nessun motivo legato all’attuale emergenza sanitaria o alla zona rossa piemontese.
Se la comunicazione fosse arrivata giorni prima avremmo potuto variare il percorso, ma oggi è troppo tardi e purtroppo non c’è modo di rimediare. I miei ragazzi si sono mossi subito (Marcello Coppi e Paolo Caretti, ndr), senza però trovare una valida alternativa percorribile in tempi brevi.
Vorrei ringraziare l’amministrazione e le autorità di Casale, che immediatamente si sono mosse per cercare una collaborazione con il Sindaco di Camino, ma ogni tentativo è stato vano. Le possibilità per non lasciare il paese isolato ci sarebbero, ma non siamo stati ascoltati. Sono deluso ed amareggiato, perché il territorio aspettava con ansia la manifestazione e tutte le realtà in campo, da quelle politiche alle attività ricettive ed economiche, ci hanno appoggiato alla grande. Di certo una gara organizzata da noi non passerà mai più da quel territorio”.

La delusione è ancora più grande se si pensa che gli iscritti avevano già raggiunto quota settanta e che avrebbero facilmente sfondato il muro delle cento auto, tra le quali ci sarebbero stati ben sei equipaggi stranieri tra svizzeri e francesi. Un duro colpo per il motorsport piemontese, ma soprattutto per un territorio che aveva scommesso sulla Ronde per promuovere le proprie eccellenze.

“Voglio comunque ringraziare il Sindaco di Casale Federico Riboldi ed i suoi assessori, i comuni di Solonghello e Mombello, la Provincia di Alessandria nella figura di Marco Crociara, che si è sempre speso per aiutarci. Mi scuso con i concorrenti e con gli addetti ai lavori, certo che nel 2021 le nostre gare torneranno con la consueta serenità e professionalità” – ha poi chiuso Voltan.

Annullato il rally della Fettunta

La decisione di annullare la tradizionale gara che si sarebbe tenuta il 5-6 dicembre nei comuni di Barberino-Tavarnelle e San Casciano in provincia di Firenze, è stata presa dalla Valdelsa Corse, scuderia organizzatrice dell’evento.

«Le normative in materia anticovid – fanno sapere dalla scuderia – ci avrebbero permesso di far disputare comunque la gara; la nostra organizzazione aveva studiato un piano per la sicurezza per garantire il rispetto dei Dpcm e delle norme regionali anti Covid. Ma alla fine ha  prevalso un sentimento: il rally per noi è passione. E la passione funziona se è condivisa con il pubblico e con il territorio. Con l’arrivo della zona rossa, con le difficoltà sanitarie in tutta la zona, e per rispetto anche ai nostri concittadini che sono confinati in casa, abbiamo deciso d’accordo con le istituzioni di rimandare al prossimo anno».

«Siamo dispiaciuti – dicono ancora gli organizzatori della Valdelsa Corse, anche per il mancato introito che inevitabilmente colpirà le attività ricettive del territorio. Ogni anno, ristoranti, alberghi e aziende agricole potevano contare su un buon giro d’affari che il nostro Rally poteva offrire loro. Ringraziamo tutti coloro che fino a oggi ci hanno affiancato nell’organizzazione della corsa, la promessa è che torneremo il prossimo anno con un evento ancor più importante».

AC Ponente Ligure a sostegno dei Comuni della Valle Argentina colpiti dalla calamità dell’ottobre scorso  

IMPERIA, 16 novembre – “I Comuni della Valle Argentina sono sempre stati al nostro fianco nell’organizzazione del Rallye Sanremo, ospitando sul loro territorio le prove speciali, accettando il passaggio dei concorrenti, accogliendo gli spettatori, anche quando tutto ciò poteva essere un disagio.  AC Ponente Ligure, organizzatore della gara, ha pensato di dare un segno di vicinanza ai Paesi duramente colpiti dalla calamità del 2 ottobre, che ha portato alla sospensione dell’edizione del rally di quest’anno”.

Con queste parole Sergio Maiga,  Presidente di AC Ponente Ligure che organizza il rally della Città di Fiori, presenta la delibera del locale Automobil Club che prevede l’erogazione di un contributo di 6.000,00 € in totale, a favore dei Comuni di Badalucco, Molini di Triora e Triora.

Un piccolo segno di solidarietà e vicinanza verso Paesi così duramente colpiti, sperando di poter realizzare insieme l’edizione 2021 del Rallye Sanremo, che sarà la più chiara dimostrazione che l’emergenza causata dalla calamità del 2 ottobre scorso è stata superata.

“Potremo inoltre contare sulla generosità di diversi Concorrenti che hanno rinunciato al rimborso della tassa di iscrizione devolvendo la cifra ai Comuni dell’entroterra che potranno quindi contare anche su questo contributo”  conclude Sergio Maiga.

Ultima sfida scudetto. Il Tuscan Rewind prepara il traguardo ai Tricolori Rally e Cross Country

Gli sterrati senesi nella giornata di sabato 21 novembre assegneranno il tricolore 2020 per il Campionato Italiano Rally, il Campionato Italiano Rally Terra ed il Campionato Italiano Cross Country. In totale saranno 122

Giandomenico Basso, Lorenzo Granai (Skoda Fabia R5 #1, Sport e Comunicazione)

le vetture allo start. La manifestazione si svolgerà a porte chiuse con nuova location centrale nel “Circuito di Siena” a Castelnuovo Berardegna Scalo (SI). 216 km di percorso sugli sterrati leggendari della provincia senese e nove tratti cronometrati per il rally, sei prove invece per i fuoristrada.

Castelnuovo Berardegna Scalo (SI), mercoledì 18 novembre 2020 – In arrivo il gran finale della stagione rally 2020 con il Tuscan Rewind. Sabato 21 novembre si concluderà la corsa del Campionato Italiano Rally, del Campionato Italiano Rally Terra e del Campionato Italiano Cross Country, tutto lungo i 216,60 chilometri sterrati nella provincia senese. Saranno proprio i tornanti che hanno segnato passaggi storici della specialità, in passato palcoscenico del Mondiale Rally, che stabiliranno i tre equipaggi Campioni d’Italia 2020 assoluti. L’undicesima edizione della gara organizzata da EventStyle oltre ad assegnare il titolo più ambito incoronerà anche i campioni per le serie che accompagnano le validità maggiori, ovvero Junior, Due Ruote Motrici, R1 e Costruttori nel CIR, mentre per il Cross Country si sommano i titoli Costruttori e Veicoli di Serie. In totale saranno 122 vetture coinvolte dalle serie tricolori, delle quali 101 iscritte al rally moderno, con ben 33 di classe R5, più 21 iscritte tra i fuoristrada, chiamate ad affrontare due percorsi simili solo in parte.

L’evento ha subito proprio nelle ultime ore qualche modifica al piano iniziale. Non saranno infatti al via, come previsto inizialmente dal calendario, le auto storiche del Campionato Italiano Rally Terra Storico. Le richieste da parte della Autorità di prevedere la gara in solo giorno, per limitare quanto più possibile la circolazione e la presenza di persone e mezzi al fine di contribuire al contenimento dei contagi da Covid-19 ed anche l’esiguo numero di adesioni, hanno fatto decidere di concentrare quindi l’evento nella sola giornata di sabato 21 novembre. Cambiamenti last minute anche per la location, con il quartier generale della manifestazione che si sposta presso il Kartodromo Internazionale “Circuito di Siena” a Castelnuovo Berardenga Scalo (SI).

Rimane invece confermato lo “Shakedown” nella location prevista dal programma originario. Invariata anche la tabella di marcia del rally, con tre passaggi su tre diverse prove speciali, nell’ordine “Castiglion del Bosco” (9,14km), “La Sesta” (7,18 km) e “Torrenieri – Badia Ardenga” (14,39 km), mentre il Cross Country partirà in coda e si dedicherà solamente alle seconde due prove, sempre per tre giri.

In due per il titolo assoluto CIR. Si decide tutto al Tuscan. Basso-Granai o Crugnola-Ometto, Crugnola-Ometto o Basso-Granai. La corsa al titolo di Campione d’Italia nel CIR è da considerarsi sempre riservata, matematicamente, a questi due equipaggi. Nonostante il rally senese offra un punteggio con coefficiente 1.5 e considerato anche l’esito del precedente round al Rally Due Valli, dove sia Basso che Crugnola finirono out, la questione tricolore rimarrà comunque un duello tra i due top driver italiani, destinata a risolversi solo all’ultimo controllo orario. Parte con un vantaggio minimo di 4 punti il campione in carica Giandomenico Basso, navigato appunto da Lorenzo Granai sulla Volkswagen Polo R5. Il trevigiano può cercare di ripetere l’impresa della passata stagione, quando festeggiò la vittoria nel CIR proprio a Montalcino. Per ripetersi dovrà vincere il rally oppure, in virtù di quel minimo gap in classifica, piazzarsi appena dietro a Crugnola sperando in un terzo vincitore della gara tra gli iscritti del CIR. Calcoli complessi che difficilmente faranno i piloti, tantomeno il varesino che affiancato da Pietro Ometto sulla Citroen C3 R5 può puntare solamente al primo posto.

La questione si fa più interessante se si considerano anche gli altri piloti che potrebbero acquisire punti per il CIR. Come l’altro trevigiano Marco Signor, che insieme a Francesco Pezzoli su altra Polo R5 può trovare la soddisfazione del “bronzo” in campionato. Oppure il pavese Giacomo Scattolon, su Skoda Fabia R5 con Giovanni Bernacchini, reduce dal terzo posto a Como nella Finale Nazionale ACI Sport della scorsa settimana. Quindi gli altri driver già apprezzati quest’anno che vorranno concludere al meglio la stagione tricolore, come la vincitrice del Femminile Patrizia Perosino con Veronica Verzoletto ed il portacolori di ACI Team Italia Alessio Profeta con Sergio Raccuia, entrambi su Fabia R5. Quindi il ritorno a distanza tra le fila del CIR per due giovani che hanno provato l’esperienza nell’Europeo Rally: l’altro driver della Nazionale ACI Team Italia Alberto Battistolli, anche lui su R5 boema, ancora affiancato da Simone Scattolin e Rachele Somaschini che proverà per la prima volta la Citroen C3 R5 insieme a Giulia Zanchetta, al ritorno sulla terra tricolore dopo la presenza al Rally Adriatico-Marche nel CIRT. A loro si aggiungono due novità per il CIR: la partecipazione del giovane quanto veloce finlandese Emil Lindholm, insieme a Mikael Korhonen su altra R5 ceca, che ha già fatto vedere nell’appuntamento inaugurale del CIRT al Valtiberina che ha tutte le carte in regola per vincere la gara; il debutto tricolore su una R5 di Enrico Oldrati, sempre con Elia De Guio, che potrà mettersi in mostra al volante di un’altra Skoda Fabia.

Tre aspiranti al titolo Terra. Corsa a tre per il titolo di Campione Italiano Rally Terra 2020. Anche in questo caso la gara offrirà un punteggio con coefficiente 1.5, ma per gli specialisti delle strade bianche verranno contati alla fine solamente tre risultati, sulle quattro gare affrontate, per l’assegnazione del titolo assoluto. La classifica di campionato propone un leggero favore in termine di punti per Simone Campedelli, ancora in cerca della prima vittoria stagionale. Il romagnolo (36pt, con un risultato da 12pt da “scartare”) sarà di nuovo insieme a Sauro Farnocchia sulla Volkswagen Polo R5. A sfidarlo per l’Assoluto il vicentino Giacomo Costenaro (25pt) insieme a Justin Bardini e il boliviano candidato anche al titolo Mondiale nel WRC3 Marco Bulacia Wilkinson (21pt) con Marcelo Der Ohannesian, entrambi su Skoda Fabia R5. Non acquisirà invece punteggio per il CIRT l’attuale leader Paolo Andreucci (40pt), che parteciperà alla gara ma potrà prendere punti solamente per il CIR.

A loro si aggiungono invece altri 8 polverosi al volante di R5. Tra questi l’umbro Francesco Fanari, con David Castiglioni su Fabia, che per l’occasione correrà in memoria del suo storico navigatore Silvio Stefanelli, uno degli sportivi affezionati a questa serie, scomparso prematuramente nella settimana pre-gara. Molti altri equipaggi su R5 potranno puntare alle posizioni che contano della classifica Terra, a partire dai veterani Luciano Cobbe e Fabio Turco, Tullio Luigi Versace e Cristina Caldart, Alberto Marchetti con Mario Scalmani, tutti dotati di Skoda Fabia, quindi Simone Romagna e Luca Addondi su Ford Fiesta MKII. Si aggiungono al gruppo delle migliori vetture in gara anche Fabio Battilani con Jasmine Manfredi e il giovane volto Femminile del CIR Terra Tamara Molinaro, stavolta alle note Piercarlo Capolongo su una Citroen C3 R5. Novità tra i polverosi anche la partecipazione di Stefano Peletto su altra C3 in coppia con Massimo Barrera.

Outsider di lusso. Attenzione speciale per due volti d’eccezione in classe R5. Da un lato il pluricampione di motocross Antonio Cairoli, che torna al Tuscan un anno dopo sempre insieme ad Anna Tomasi, su Hyundai i20. Dall’altra il francese Jean Baptiste Franceschi con Florian Haut Labourdette su Fabia.

Le Coppe ACI Sport di classe. Ci sarà anche un nuovo confronto a tre nella categoria “cadetta” delle N5. Si ripropone il duello tra le C3 di Mattia Codato, leader di categoria con Christian Dinale e Roberto Camporese con Monica Tratter, ai quali si aggiunge Filippo Epis con Andrea Prizzon su Ford Fiesta. Ultimo traguardo anche per gli svizzeri Luca Maspoli e Marco Menchini, che potranno invece consolidare il loro primo posto e centrare il successo di classe R4 con la Mitsubishi Lancer Evo IX.

Il Tuscan sarà decisivo per assegnare il primato del Gruppo N e la relativa Coppa ACI Sport. Un poker di equipaggi a quattro ruote motrici comandato da Riccardo Rigo con Alessio Angeli su Lancer Evo IX e James Bardini con Barbara Bogoni su Subaru Impreza, appaiati al vertice della speciale graduatoria con 30 punti. Alle loro spalle, distante appena due punti, c’è Stefano Marrini che tenterà il sorpasso insieme a Giovanni Frigerio su altra Mitsu. Stessa vettura giapponese anche per Flavio Tarantino e Renzo Fraschia, che partono con un gap di 8 punti dai leader di N4.

Ultimo Sprint Junior. Pronto per il finale anche il “six pack” del CIR Junior. I componenti del progetto ACI Team Italia all’interno della massima serie nazionale arrivano in Toscana tutti in scia del capoclassifica Andrea Mazzocchi con Silvia Gallotti. Al piacentino resta quest’ultimo ostacolo per ottenere il titolo tricolore dopo aver ripreso il comando con la vittoria nel 2 Valli. Le altre cinque Ford Fiesta Rally4 preparate da Motorsport Italia e gommate Pirelli dovranno darsi da fare scavalcare Mazzocchi, alla vigilia a quota 67 punti. Il primo a dover attaccare sarà Mattia Vita. Il lucchese navigato da Max Bosi, a 11 distanze in seconda posizione, dovrà mantenere la concentrazione, incalzato a sua volta dall’astigiano Emanuele Rosso, alla sua prima volta al Tuscan insieme a Andrea Ferrari, dietro di un solo punto.  Voglia di riscatto invece per l’altro piacentino Giorgio Cogni con Gabriele Zanni, rimasto a quota 49 punti dopo il ritiro a Verona. Attese le prove anche del più giovane del gruppo, Michele Bormolini navigato per la prima volta da Nicolò Gonella e del varesino Riccardo Pederzani, fresco vincitore dell’Under 25 nella Finale Nazionale a Como, che torna con Sofia D’Ambrosio. Bormolini e Pederzani completano la graduatoria dello Junior rispettivamente con 29 e 26 punti.

Tricolore Due Ruote Motrici. Bagarre attesissima anche quella che riguarda il CIR Due Ruote Motrici, campionato per il quale verranno assegnati al Tuscan sia il titolo Conduttori che Costruttori. La classifica piloti racconta che in cinque possono matematicamente ambire allo scudetto. Tra questi due giovani leader si trovano appaiati al comando con 48 punti: il pistoiese Daniele Campanaro, fresco Campione 2RM Asfalto, che proverà a far sua la doppietta al volante della Ford Fiesta Rally 4 con Irene Porcu ed il siciliano Alessandro Casella, con Rosario Siragusano su Peugeot 208. Il favore del pronostico però pende necessariamente per Paolo Andreucci (45pt), vincitore degli ultimi tre round, che appunto affronterà la gara nel CIR con Anna Andreussi per portare a casa il titolo sulla nuova Peugeot 208 Rally 4. Ci sono chance concrete anche per Davide Nicelli Jr. affiancato da Alessandro Mattioda e Fabio Farina con Luca Guglielmetti, in testa invece tra gli Under 25 2RM, entrambi su Peugeot 208.

Molti i partecipanti della categoria due ruote motrici che invece correranno nel CIRT. Molti già visti all’opera alla guida di Peugeot 208 come il sammarinese Alex Raschi, il pistoiese Simone Baroncelli, l’aretino Davide Bartolini e il bresciano Marco Dallamano. Con loro rientra in corsa anche il sardo Andrea Gallu e il ventunenne bresciano Giovanni Baruffa entrambi al debutto su Fiesta Rally 4, quindi l’altro driver sardo Fabrizio Schirru su 208.

Da segnalare anche la partecipazione per il Terra di Marco Mangiarotti in classe N3 su Renault Clio e del rientrante Giacomo Matteuzzi su Peugeot 106 in classe N2.

Campionato Italiano R1. Ultima chiamata per il titolo di Campione R1, per il quale si rinnoverà il duello tra il giovanissimo Davide Porta con Andrea Segir su Renault Clio RS e l’aostano Simone Goldoni, sempre con Eric Macori, che ultimerà al Tuscan il percorso tricolore di sviluppo della nuova Suzuki Swift Sport Hybrid. Con loro nella corsa del CIR anche il trentino Roberto Pellé e Claudio Argentin, entrambi su Swift rispettivamente nelle versioni R1 e Racing Start. Fronte CIR Terra saranno invece presenti le R1 giapponesi di Mattia Zanin e Armando Betta.

Cross Country – Mengozzi vs Codecà. Il Campionato Italiano Cross Country è pronto per il suo ultimo atto stagionale, da svolgere sempre affiancato al rally, stavolta insieme alla gara del CIR e oltre a quella del CIR Terra. Dopo la vittoria al Baja Rally Adriatico-Marche l’equipaggio romagnolo composto da Manuele Mengozzi e Andrea Schiumarini, sulla Mitsubishi Pajero Pinin di Gruppo T1, si presenta da leader tra gli specialisti del fuoristrada con 58 punti. A otto lunghezze Lorenzo Codecà, con la sua Suzuki Grand Vitara ufficiale, rientrante dal ritiro amaro di Cingoli. Il driver brianzolo, affiancato da Mauro Toffoli, cercherà di consolidare la leadership della Suzuki anche per il titolo Costruttori.

Da seguire anche le sfide del Suzuki Challenge tra le Gran Vitara DDiS 1.9, in particolare quelle di Alfio Bordonaro e Andrea Luchini in corsa anche per il titolo Veicoli di Serie, categoria tricolore che in qeusto caso per il Costruttori è già assegnata alla Suzuki. Lotta aperta anche nel gruppo TH con il capolista Samuele Lelli con al Suzuki Gran Vitara TG BS2000 GT. In scena al Tuscan anche la corsa delle vetture della Coppa Italia Aci Sport SSV T4, titolo già assegnato con una gara di anticipo al giovane Amerigo Ventura e la sua Yahama Quaddy YXZ 1000.

CLASSIFICA ASSOLUTA CIR 2020: Basso Giandomenico (VW GTI R5) 49pt; Crugnola Andrea (Citroen C3 R5) 45pt; Albertini Stefano (Skoda Fabia R5) 34pt; Signor Marco (VW GTI R5) 31pt;

CLASSIFICA CIR JUNIOR 2020: 1. Mazzocchi 63pt; 2. Vita 52pt; Rosso 51pt; Cogni 49pt; Bormolini 29pt; Pederzani 26pt

CLASSIFICA CIR DUE RUOTE MOTRICI: 1. Casella – Campanaro 48pt; 3. Andreucci 45; 4. Nicelli 39pt; 5. Lucchesi 32pt; 6. Farina 29pt

CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA 2020: 1. Andreucci-Andreussi (Citroen C3 R5) 40pt; 2. Campedelli-Canton/Farnocchia (VW polo R5) 36 pt; 3. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5) 25pt; 4. Bulacia-Der Ohannesian (Skoda Fabia R5) 21pt;

CLASSIFICA CI Cross Country ROUND 3: 1. Mengozzi-Schiumarini (Mitsubishi Pajero Pinin) 58 pt; 2. Codecà -Toffoli (Suzuki Grand Vitara) 5o pt; 3. Bordonaro-Bono (Suzuki New Grand Vitara 1.9) 48 pt; 4. Luchini-Bosco (Suzuki New Grand Vitara 1.9) 40 pt; 5. Trivini Bellini-Trivini Bellini (Suzuki Grand Vitara) 26 pt;

11° Tuscan Rewind 2020:  gara confermata, 122 gli iscritti  

Variato il programma dell’evento, che sarà un solo giorno, al sabato 21 novembre, solo con le vetture “moderne” e con il Cross Country. Non saranno al via le vetture storiche. La richiesta da parte della Autorità di prevedere la gara in solo giorno per limitare quanto più possibile la circolazione e la presenza di persone e mezzi, al fine di contribuire al contenimento dei contagi da Covid-19 ed anche l’esiguo numero di adesioni hanno fatto decidere di concentrare quindi l’evento nella sola giornata di sabato 21 novembre. Modificata anche la logistica, che si sposterà tutta al kartdromo internazionale “Circuito di Siena” di Castelnuovo Berardenga, che ospiterà partenza, arrivo e parco di assistenza. Grandi nomi al via, insieme ai migliori italiani, a partire dal pluricampione mondiale di motocross Tony Cairoli, al finlandese Lindholm, al boliviano Bulacia, al francese Franceschi. Foto Barzali

CASTELNUOVO BERARDENGA (Siena), 17 novembre 2020 – EventStyle, organizzatore dell’11° Tuscan Rewind, il rally che sarà l’ultima prova del Campionato Italiano Rally e che di esso assegnerà il titolo di Campione, in programma per questo fine settimana conferma l’effettuazione della gara che conta ben 122 iscritti alla gara rally (101 per il rally e 21 per la gara Cross Country, confermando il trend positivo delle gare tricolori.

 

La gara ha certamente subìto un radicale cambiamento sul programma originario, che sarà in un solo giorno, sabato 21 novembre, soltanto con le vetture “moderne” e con il Cross Country.  Non saranno al via le vetture storiche. La richiesta da parte della Autorità di prevedere la gara in solo giorno per limitare quanto più possibile la circolazione e la presenza di persone e mezzi al fine di contribuire al contenimento dei contagi da Covid-19 ed anche l’esiguo numero di adesioni hanno fatto decidere di concentrare quindi l’evento nella sola giornata di sabato 21 novembre.

Un solo giorno di gara, dunque, sul percorso già previsto, senza modifiche. Cambierà invece il Quartier generale della manifestazione, il suo cuore pulsante: centro accrediti e parco assistenza saranno presso il Kartodromo Internazionale “Circuito di Siena”, Strada Vicinale Valdibiena 3, Castelnuovo Berardegna Scalo (SI). Rimane confermato lo “Shakedown” nella location prevista dal programma originario.

L’organizzazione ringrazia Aci Sport, la Direzione del “Circuito di Siena” per lo spirito di collaborazione che ha portato a questo risultato. Oltre ad un particolare ringraziamento alla Amministrazione Provinciale di Siena ed alle Amministrazioni Comunali del territorio.

 

GARA “A PORTE CHIUSE”

L’organizzazione tiene a sottolineare che la gara, per disposizioni governative, sarà “a porte chiuse” per evitare assembramenti di persone. QUINDI, LUNGO LE PROVE SPECIALI NON PREVEDE ZONE PER IL PUBBLICO. Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media.

 

Per far rispettare queste prescrizioni, i luoghi della gara, dalle prove speciali, ai riordinamenti ed al parco di assistenza, saranno presidiati da Forze dell’Ordine le quali avranno il compito di limitare gli accessi ai soli aventi titolo oltre a controllare il territorio al fine di far rispettare le norme prescritte a tutti coloro coinvolti nell’ambito della manifestazione.

 

Si confida nella comprensione da parte di tutti per il rispetto delle normative, chiedendo la massima collaborazione da parte dei partecipanti, degli addetti ai lavori oltre che della popolazione residente.

 

Per dare modo di seguire la gara nelle sue fasi salienti verranno organizzate dirette web e streaming che sarà possibile seguire secondo un programma in via di definizione e che sarà comunicato alla vigilia dell’evento.

 

TANTI MOTIVI DI INTERESSE E TRE “SCUDETTI” DA ASSEGNARE

Oltre al titolo del Campionato Italiano Rally, il Tuscan Rewind andrà ad assegnare anche quelli per il Campionato Italiano Rally Terra e quello per il Cross Country, sarà quindi una sfida che si divide in tre, avvincente e ricca di spunti tecnici e sportivi.

 

Iniziamo dai numeri espressi dalla parte rally: in totale vi sono ben 33 vetture di classe R5 iscritte. Poi, 26 iscritti alla gara CIR, 32 alla gara CIRT e ben 43 equipaggi trasparenti.

 

Per il Campionato Italiano Rally (CIR) la lotta per il titolo sarà ristretta matematicamente a due soli, i mattatori della stagione, vale a dire a Giandomenico Basso (Volkswagen Polo) e Andrea Crugnola (Citroen C3). Mancano due dei quattro conduttori “papabili” che avrebbero puntato a vincere il titolo assoluto, il bresciano Stefano Albertini ed il comasco Alessandro Re, mentre ad onorare l’ultima gara di Campionato ci saranno anche il trevigiano Marco, Signor, il pavese Giacomo Scattolon, anche Patrizia Perosino ed Alessio Profeta (tutti su Skoda Fabia).

 

Presenza “ingombrante”, invece, quella del finlandese Emil Lindholm, già visto in forma ad agosto al “Valtiberina” dopo una rottura nella parte finale di gara lo privò di un possibile successo. Con la sua Skoda Fabia potrebbe influire “pericolosamente” sull’esito del tricolore, essendo sicuramente un pretendente alla vittoria assoluta ed iscritto al CIR. Sempre iscritti al massimo campionato vi sono Alberto Battistolli (Skoda Fabia) ed il giovane bergamasco Enrico Oldrati, questa volta pure lui con la Skoda Fabia R5. E farà il grande salto nella categoria regina dei rallies nazionali anche Rachele Somaschini al via con una Citroen C3 R5.

 

Riflettori puntati anche per il CIR “2 ruote motrici”, ma anche per la corsa Junior e pure per il Trofeo Peugeot 208 Top: il pluridecorato Paolo Andreucci si schiera nel CIR con la nuova Peugeot 208 Rally4 che sta sviluppando, certamente mirando al titolo due ruote motrici e lasciando così quasi ogni speranza di vincere il titolo assoluto nel tricolore “terra” dove è attualmente in testa anche se con un margine risicato. Nel CIR Junior ci sono tutti coloro che hanno animato la stagione: Andrea Mazzocchi, Mattia Vita, Emanuele Rosso, Giorgio Cogni, Michele Bormolini e Riccardo Pederzani.

A lottare per il CIR 2 RM, oltre a Paolo Andreucci ci saranno il pistoiese Daniele Campanaro (Ford Fiesta), quindi le Peugeot del siciliano Alessandro Casella, del pavese Davide Nicelli, di Fabio Farina, mentre Christopher Lucchesi (Peugeot 208 R2) cercherà di riprendere molto del terreno perduto con la disavventura della Targa Florio anche in chiave monomarca Peugeot.

 

Nel Campionato Italiano Rally Terra  (CIRT) Simone Campedelli (Volkswagen Polo), mancando Andreucci ha davanti a sé la conquista del titolo, che andrebbe a bissare quello del lontano 2007, sempre su terra, ma attenzione alle incursioni che sicuramente arriveranno dal giovane boliviano Marco Bulacia (Skoda), vincitore già a San Marino. Ed oltre a lui si attende una grande performance dal trevigiano  Giacomo Costenaro (Skoda), dal folignate Francesco Fanari (Skoda), desideroso di rimettersi sotto verso la top five finale di campionato, ed anche di Simone Romagna (Ford Fiesta). Sicuri protagonisti saranno di certo il veneto Tullio Versace (Skoda Fabia), Fabio Battilani (Hyundai i20 R5), Stefano Peletto (Citroen C3) ed anche Tamara Molinaro stavolta navigata dall’esperto Piercarlo Capolongo con la Citroen C3.

Tre, invece le vetture della nuova classe N5, quelle affidate a Epis (Ford Fiesta), Codato e Camporese (entrambi con una Citroen C3).

 

Nomi di spicco anche fra i “trasparenti” ai due campionati, tra i quali si eleva il nome del pluridecorato, siciliano di Patti, AntonioTony” Cairoli uno dei più grandi di sempre del motocross mondiale, navigato di nuovo dalla veneta Anna Tomasi con la Hyundai i20 R5 ufficiale portata da BRC. Cairoli partecipò anche lo scorso anno al Tuscan Rewind, finendo addirittura ottavo assoluto. Trasparenti, fra gli altri, anche Enrico Brazzoli (Skoda), che spesso frequenta il circuito iridato, l’aretino Massimo Squarcialupi (Ford Fiesta) ed il francese Jean Baptiste Franceschi (Skoda Fabia R5), sicuramente da tenere d’occhio per la vittoria assoluta.

 

UN SABATO DI GRANDE RALLY SU UN PERCORSO D’AUTORE

Tre prove speciali diverse per tre volte, con 92,280 chilometri cronometrati. Ecco le “portate” della gara tanto attesa da piloti, addetti ai lavori ed appassionati. Motori accesi e via alle sfide dunque, con le competizioni del CIR e CIRT ed anche per il Cross Country che si svolgeranno in tappa unica sabato 21 novembre, con partenza alle ore 7,00 ed arrivo alle ore 16,00, entrambe dentro l’area del kartdromo.

 

New Racing for Genova soddisfatta del Challenge Valpolcevera

Il sodalizio genovese al “Tuscan Rewind” con Aragno – Banaudi

Soddisfazioni, per la New Racing for Genova, dalla partecipazione al 2° Challenge Valpolcevera – 10° Challenge del Lupo, prova del Campionato Italiano di Formula Challenge, disputato domenica sul circuito di Castelletto di Branduzzo, in provincia di Pavia. La scuderia genovese vi ha preso parte con nove dei dieci piloti iscritti: non ha gareggiato, infatti, il solo Alessandro Polini, per problemi elettrici manifestati dalla sua  Polini 01 Bmw.
Il migliore, tra i driver del sodalizio presieduto da Laura Bottini, è risultato Giacomo Gozzi, in gara con la Radical SR4 e giunto sesto assoluto al termine di una gara di tutta sostanza. Buone indicazioni anche per Pier Paolo Grassano, che ha portato al debutto un’inedita Honda Vtr in versione prototipo con cui si è imposto, seppur in solitaria, nella classe E1 2000. Risultato analogo per Luca Formentera, che oltre a divertirsi alla guida della Fiat Seicento Kit A0, ha fatto sua la A 1150. Vittorio Pugliese Jr (Porsche 911 SC), invece, ha primeggiato nel Raggruppamento riservato alle Autostoriche.
La lotta di scuderia in classe N2 ha visto vincitore Michele Guastavino (Peugeot 106 1600), che ha avuto la meglio su Nicolò Franca (Suzuki Swift), che oltre ha giungere secondo nella graduatoria riservata agli “under 23” ha risolto a sua favore la sfida familiare con papà Ernesto, Marta De Paoli (106), Ernesto Franca (Suzuki Swift) e Paolo Garibaldi, che ha saltato la prima manche per problemi alla sua  106.
L’attenzione della New Racing for Genova per il prossimo fine settimana si sposta sul Rally Tuscan Rewind, a Montalcino, in provincia di Siena, atto finale del Campionato Italiano Rally Terra a cui la scuderia genovese parteciperà con i savonesi Francesco Aragno e Bruno Banaudi su Renault Clio R3C.

Automobili Lamborghini presenta la Urus Graphite Capsule

Sant’Agata Bolognese, 26 settembre 2020 – Automobili Lamborghini presenta la Urus Graphite Capsule, una collezione di nuovi colori e finiture per il Super SUV Lamborghini.

I nuovi quattro colori opachi per l’esterno sono di tendenza, ma mai eccessivi, come il Bianco Monocerus, il Nero Noctis e le due tonalità di grigio Nimbus e Keres, che ritroviamo anche nei componenti inferiori frontali e posteriori della vettura, così come nelle soglie laterali. Tonalità brillanti e più vivaci come l’Arancio Leonis, l’Arancio Dryope, il Giallo Taurus e il Verde Scandal, valorizzano le linee distintive dello splitter frontale, degli inserti porta e dello spoiler posteriore della Urus, rendendola ancora più riconoscibile e accattivante. Anche i cerchi Taigete da 23″, in esclusiva per la Graphite Capsule, riprendono queste nuances brillanti, mentre nella parte posteriore il terminale di scarico sfoggia una finitura cromata nera dedicata. La Urus Graphite Capsule porta il potenziale di personalizzazione a un livello superiore, proponendo oltre 16 diverse combinazioni di colore per soddisfare anche le richieste dei clienti più esigenti.

Gli interni sono emblematici del carattere elegante e raffinato della Urus Graphite Capsule e offrono finiture in alluminio scuro anodizzato per il quadro strumenti e i pannelli delle porte, oltre che nuovi inserti in fibra di carbonio opaca. I colori brillanti dell’esterno ritrovano continuità negli interni della Urus Graphite Capsule, arricchendo la tappezzeria con il colore a contrasto nella finitura in pelle del tunnel centrale, negli inserti della seduta del sedile, nelle cuciture Q-Citura e nel logo Lamborghini ricamato sui poggiatesta.

I sedili in Alcantara ventilati, recentemente introdotti con la Pearl Capsule, sono un optional esclusivo disponibile solo per la Urus Graphite Capsule.

“La nuova Graphite Capsule conferma nuovamente l’inimitabile versatilità di Lamborghini Urus e la sua natura di Super SUV: i suoi colori e il suo stile si adattano a qualsiasi contesto e ambiente, dove le elevate prestazioni si combinano al lifestyle.” afferma Giovanni Perosino, Chief Commercial Officer di Automobili Lamborghini. “Il design di Lamborghini Urus, dal DNA tipico del nostro marchio, si presta ad un’infinità di potenziali personalizzazioni di colori e finiture. Con la Urus Graphite Capsule, l’ultima collezione dedicata alla personalizzazione, la nostra sempre crescente clientela potrà trasformare la propria Lamborghini in una vera affermazione di sé, del proprio carattere e stile di vita.”

La Urus Graphite Capsule è disponibile sul model year 2021 di Urus.

Prezzo e uscita sul mercato di Urus model year 2021

Urus model year 2021 è disponibile da adesso ai seguenti prezzi al dettaglio consigliati:

Europa              EUR 186.134,00 (prezzo al dettaglio consigliato, tasse escluse)

Italia                  EUR 183.385,00 (prezzo al dettaglio consigliato, tasse escluse)

Regno Unito     GBP 143.676,00 (prezzo al dettaglio consigliato, tasse escluse)

USA                  USD 218.009,00 (prezzo al dettaglio consigliato, IVA/GST escluse)

Cina                  RMB 2.941.120,00 (prezzo al dettaglio consigliato, tasse escluse)

Giappone          YEN 27.891.882,00 (prezzo al dettaglio consigliato, tasse escluse)

Eleganza e audacia: Automobili Lamborghini presenta la Huracán EVO Fluo Capsule

Sant’Agata Bolognese, 3 novembre 2020 – Automobili Lamborghini presenta la Huracán EVO Fluo Capsule, nuova collezione di colori brillanti e decisi pensata per la supersportiva V10, che propone esterni in vernice opaca e opzioni complementari per finiture e colori interni.

Ispirandosi alla tradizione delle vivide cromie che da sempre contraddistinguono le forme e le linee inimitabili dei modelli Lamborghini, la Huracán EVO Fluo adotta uno straordinario schema bicolore per gli esterni che sottolinea il carattere dinamico della vettura e la sua personalità su strada. Cinque configurazioni per esterni e interni in Verde Shock, Arancio Livrea, Celeste Fedra, Arancio Dac e Giallo Clarus si combinano con tetto, paraurti anteriore e minigonne laterali in nero opaco. I nuovi colori fluo sono ripresi in alcuni dei dettagli dei componenti in nero opaco, come il tratto colorato che attraversa gli specchi retrovisori neri e le linee che percorrono verticalmente lo splitter posteriore, conferendo alla vettura un tocco sportivo senza rinunciare allo stile.

Per gli interni in total black, in alternativa ai sedili comfort di serie, sono disponibili come optional nuovi sedili sportivi in Alcantara® o in pelle Unicolor con finitura Sportivo EVO. La copertura del pulsante Start & Stop e lo scudo Lamborghini ricamato sul poggiatesta sono rifiniti con uno dei cinque nuovi colori fluorescenti, riprendendo la tonalità degli esterni. Il risultato è un gioco di contrasti altamente tecnico, che lascia libertà d’espressione a chi possiede l’audacia di celebrare la propria unicità attraverso un’opera di street art giovane e di tendenza.

La Huracán EVO Fluo Capsule è disponibile per Huracán EVO MY 2021.

MM Motorsport al “via” del Tuscan Rewind: obiettivo podio tricolore due ruote motrici

Il team lucchese chiamato all’ultimo impegno del Campionato Italiano Rally, in programma questo fine settimana sulle strade della provincia di Siena. L’occasione per confermarsi sul podio del Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici con Davide Nicelli e la Peugeot 208 R2B “gommata” Pirelli. Foto AmicoRally

Porcari, 18 novembre 2020. Confermarsi protagonista a livello nazionale, assecondando al meglio le aspettative del proprio portacolori. Questo l’obiettivo espresso da MM Motorsport a pochi giorni dallo “start” del Tuscan Rewind, appuntamento conclusivo del Campionato Italiano Rally in programma nel fine settimana sulle strade della provincia di Siena. A difendere i colori della struttura lucchese – sul sedile della Peugeot 208 R2B “gommata” Pirelli – sarà Davide Nicelli, al centro di una programmazione articolata sulla partecipazione al Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici, contesto che assegnerà le posizioni di vertice sugli sterrati toscani.

Ad affiancare il pilota pavese sarà ancora Alessandro Mattioda, con i colori della scuderia Maranello Corse a fare sfoggio sulla vettura. “L’obiettivo prefissato è quello di porsi in evidenza nel contesto dedicato alle due ruote motrici – il commento di Davide Nicelli – rivolgendo la nostra attenzione al podio ma, soprattutto, cercando di giocarsi al meglio le carte nel Trofeo Peugeot che, al momento, ci vede in terza posizione”.

Per Davide Nicelli, il Tuscan Rewind rappresenta una valida occasione per concludere degnamente la stagione sportiva 2020, in un contesto già affrontato negli ultimi due anni e che gli ha già garantito buoni risultati. Il Tuscan Rewind, nella sua versione valida per il Campionato Italiano Rally e Campionato Italiano Rally Terra, coprirà la lunghezza di novantadue chilometri cronometrati, espressi dalle prove speciali “Castiglion del Bosco”, “La Sesta” e “Torrenieri-Badia Ardenga”, ognuna da ripetere tre volte.

Leonessa Corse e Mazzocchi: il Tuscan Rewind per puntare al Titolo Junior

Il rally toscano è ufficialmente l’ultimo della serie tricolore Junior che però potrebbe aggiungere un appuntamento finale con il Rally di Monza: Mazzocchi punta al vertice. Foto Elio Magnano

Brescia –  L’ultima gara del Campionato Italiano Rally sarà un momento fondamentale per l’assegnazione del Campionato Italiano Junior; sulla carta l’appuntamento toscano è decisivo visto che attualmente figura come ultimo della stagione ma nelle ultime ore si è fatta larga l’ipotesi che Monza possa rimpiazzare il Sanremo non disputato ad inizio ottobre.

Pensieri importanti che non devono però sviare le attenzioni di Andrea Mazzocchi, giovane pilota piacentino che insieme a Silvia Gallotti difende da un paio di stagioni i colori della bresciana Leonessa Corse: sulla Ford Fiesta Rally4 n.53 che aprirà le danze di una numerosissima classe R2 (ben 27 pretendenti), il collaudato equipaggio dovrà capitalizzare al meglio il coefficiente 1,5 per poter provare a cucirsi sul petto il tanto agognato scudetto che spalancherebbe le porte del WRC, il mondiale rally. Non sarà facile ma i 63 punti totali si qui accumulati tra Roma Capitale, San Marino, Targa Florio e 2 Valli, sono un buon bottino per poter sperare.

Il Tuscan Rewind si correrà nella giornata di sabato 21 novembre con tre passaggi delle prove Castiglion del Bosco, La Sesta e Torrenieri.

Movisport scende sulla “terra d’autore” del Tuscan Rewind

Quattro partecipazioni all’ultima di Campionato Italiano Rally, tra cui Giacomo Scattolon e Alessandro Taddei, il vincitore di tre edizioni della gara. Foto Massimo Bettiol

Reggio Emilia, 18 novembre 2020. Anche l’ultimo impegno tricolore di rally, il “Tuscan Rewind”, il prossimo sabato in provincia di Siena, per Movisport, vorrà dire una presenza significativa, con quattro equipaggi al via. Si ripropongono Giacomo Scattolon e Giovanni Bernacchini, con la Skoda Fabia R5 (Erreffe Rally Team), per finire al meglio una stagione che ha riproposto il giovane pilota pavese come tra i migliori piloti privati d’Italia. Vi saranno poi Silvano Patera – Danilo Fappani , anche loro su una Skoda Fabia R5 (PA Racing) e si ripresenterà anche Alessandro Taddei, vincitore di ben tre edizioni della gara toscana, affiancato da Andrea Gaspari sulla Hyundai i20 (Team Hyundai Motorsport), anche loro in cerca di sensazioni vibranti. Il giovane Giovanni Baruffa, in coppia con Simone Brachi, sarà pure lui della partita con una Peugeot 208 R2.

Il week-end passato erano due, invece, gli impegni dove i portacolori Movisport hanno duellato: al 29° Rally Città di Schio, in provincia di Vicenza, Andrea Casarotto – Mauro Savegnago sulla Renault Clio R3C erano alla ricerca di un nuovo risultato d’effetto con una vettura assai cara al driver e l’hanno trovata con una positiva quarta posizione di classe mentre in Toscana, al 7° Rally Day di Rally Pomarance, Mauro Ibatici e Manuel Rinaldi con la Renault Clio RS Gr. N, si sono fermati durante la terza prova speciale per incidente.

 

Simone Baroncelli all’ultima chiamata Tricolore 2020: atteso protagonista al Tuscan Rewind

Il pilota portacolori della scuderia Jolly Racing Team chiamato a far valere il feeling instaurato con la Peugeot 208 R2B, su strade che – nel fine settimana – incoroneranno i campioni 2020 del Campionato Italiano Rally e Campionato Italiano Rally Terra. Foto RacEmotion

Montale (PT), 18 novembre 2020. Novantadue chilometri di prove speciali, le più attese della stagione, quelle che incoroneranno i campioni nazionali. Una vetrina esclusiva, quella offerta dal Tuscan Rewind, che renderà partecipe Simone Baroncelli. Il pilota di Montale, da due anni parte integrante della massima espressione della specialità “terra”, sarà chiamato a far valere il consolidato feeling con la Peugeot 208 R2B sulle strade dell’appuntamento conclusivo di Campionato Italiano Rally e Campionato Italiano Rally Terra, nella suggestiva cornice della provincia di Siena.

Assecondato “alle note” da Chiara Lombardi, alla prima collaborazione con il driver portacolori della scuderia Jolly Racing Team, Simone Baroncelli cercherà di mandare in archivio la stagione 2020 sui fondi sterrati della gara che ha accompagnato il suo primo approccio con la vettura francese, messa a disposizione dal team GF Racing. Una stagione sportiva che, seppur condizionata dall’incertezza legata all’emergenza nazionale, non ha negato al pilota montalese ottimi riscontri in termini agonistici. Una programmazione che ha chiamato Simone Baroncelli al confronto con i “primattori” del contesto nazionale, cornice che ha contribuito alla valorizzazione del proprio bagaglio tecnico sportivo.

“Strade che mi piacciono molto, quelle del Tuscan Rewind – il commento di Simone Baroncelli – cercheremo di concludere la stagione in bellezza su prove speciali molto tecniche. Una gran bella vetrina dove cercheremo di calarci nelle migliori condizioni mentali, cercando di concretizzare le buone sensazioni che stiamo vivendo in questa attesa vigilia”.

 

Il Tuscan Rewind vedrà i suoi protagonisti prendere il “via” alle ore 7.01 di sabato interessando il territorio teatro delle prove speciali “Castiglion del Bosco”, “La Sesta” e “Torrenieri-Badia Ardenga”, ripetute per tre volte e decisive nell’assegnare i titoli nazionali “assoluto” e “terra”.

Trofeo Rally ACI Vicenza: Schio incorona Battaglin e Pagliarini

Dopo averla ipotecata nelle prime due gare, arriva la vittoria assoluta per il pilota di Marostica e la sua navigatrice. Sossella e Dal Ponte sul podio dei piloti, mentre quello dei navigatori viene completato da Cumerlato e Frigo. Foto VideoFotoMax

Vicenza, 18 novembre 2020 – Mancava solo la certezza matematica a proclamare i vincitori della seconda edizione del Trofeo Rally AC Vicenza per quanto riguarda le auto moderne; dopo le sei prove speciali del Rally Città di Schio, Alessandro Battaglin tra i piloti e Selena Pagliarini tra i navigatori si sono aggiudicati la vittoria, confermando le previsioni della vigilia di gara visto il notevole punteggio acquisito nei due precedenti rally.

Secondi assoluti in gara alle spalle di Manuel Sossella, Battaglin e Pagliarini hanno chiuso una stagione di alto livello marcando le vittorie a Scorzè – con la Peugeot 298 R5 – e a Bassano su Hyundai WRC, che hanno permesso loro di costruire anche quella nel Trofeo dove già lo scorso anno stazionarono nelle zone alte delle classifiche.

Tra i piloti, grazie anche al coefficiente 1,5 del Città di Schio, Sossella raccoglie un gran bottino di punti e si va a piazzare sul secondo gradino del podio anche se con sole due partecipazioni su tre gare, precedendo Andrea Dal Ponte, Andrea Sassolino ed Enrico Molo che completano la top five.

Alle spalle di Pagliarini, tra i navigatori si mettono in evidenza Mauro Cumerlato, secondo, Andrea Frigo buon terzo, e a seguire Enrico Sandri e Christian Ronzani.

Come previsto dal regolamento, per risultare classificati i conduttori dovevano aver preso il via in almeno due delle tre gare del calendario, rivisto a suo tempo dopo le variazioni dovute alla pandemia. Oltre alle classifiche assolute, sono state compilate e pubblicate anche quelle delle varie classi, sempre tenendo conto delle due partecipazioni e quelle “speciali” dedicate ad “over 60”, “under 25” e femminile. Tra i navigatori over ha vinto Piero Comellato, e tra gli under il già menzionato Ronzani. Selena Pagliarini realizza il “triplete” primeggiando oltre che nell’assoluta, anche nella femminile e nella classe R5.

Si concluse così la seconda edizione del Trofeo promosso dall’Automobile Club Vicenza in collaborazione con la Scuderia Palladio Historic, che ha visto iscritti 87 conduttori e quattro rally disputati; la stagione era iniziata per i soli “storici” al Lessinia e ripartita poi con lo Scorzè moderno e storico, seguito dal Bassano sempre con la duplice gara e concluso per i “moderni” a Schio.

Nella categoria delle auto storiche che ha concluso il Trofeo a fine settembre, i vincitori assoluti sono stati Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi su Lancia Stratos; podio dei piloti completato da Gianluigi Baghin e Stefano Sbalchiero, mentre in quello dei navigatori ci salgono Matteo Valerio e Mirko Tinazzo.

Le classifiche provvisorie sono online dal sito ufficiale del Trofeo e, come previsto da regolamento, i conduttori hanno quattordici giorni di tempo per eventuali reclami o richieste di chiarimento sui punteggi.

Team Bassano: ad un soffio dalla vittoria al Valpantena

Sfuma solo nell’ultima prova la vittoria per Giacoppo e Randon nella gara di regolarità sport più attesa dell’anno. Foto Matteo Pittarel

Romano d’Ezzelino (VI), 18 novembre 2020 – L’ultimo degli otto rilevamenti al centesimo di secondo: quello che è stato fatale ad Andrea Giacoppo e Nicola Randon al recente Revival Rally Club Valpantena. Il duo portacolori dell’ovale azzurro, era partito nel migliore dei modi portando la Lancia Fulvia HF al comando sin dalle prime battute e riuscendo poi, a mantenere la testa della gara fino al settimo rilevamento. Purtroppo, un passaggio sul pressostato con 9 penalità ha visto retrocedere l’equipaggio vicentino al secondo posto assoluto, risultato comunque di alto livello e che vale, oltre al podio di gara, il successo nella Coppa Regolarità sport Pro Energy Motorsport.

Altri sette erano gli equipaggi in gara, con ben altre velleità rispetto a Giacoppo vista la scarsa  dimestichezza coi pressostati e la provenienza velocistica per molti di loro. Bisogna infatti scorrere fino alla posizione 66 per trovare la Porsche 911 RS di Antonio ed Eva Orsolin, alla 72 per la BMW 325i di Marco Dal Fitto e Davide Longaro seguiti a ruota dalla Lancia Delta Integrale di Fabio Garzotto e Andrea Sbalchiero. Chiudono novantaduesimi Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon, novantasettesimi Damiano Pasetto e Matteo Zanini su Opel Kadett GT/e e chiudono, in posizione a tre cifre, Giuseppe Ongaro e Francesca Dalla Rizza su Mercedes 190 E. Unico equipaggio non classificato, quello formato da Danilo Pagani e Adriano Beschin su Fiat 131 Abarth.

Nella stagione che si sta chiudendo anticipatamente visti i recenti annullamenti di Tuscan Rewind e La Grande Corsa, il prossimo appuntamento sarà in pista a Magione dove “Toby” parteciperà con la sua Opel Kadett GT/e Gruppo 1 alla “Due Ore” valevole per il Campionato Italiano Velocità.

Fabio Peruzzo, a Schio, saluta il Trofeo ACI Vicenza

Il pilota di Conselve dice addio al proprio obiettivo stagionale, infilando il terzo ritiro consecutivo per noie tecniche ed archiviando una stagione 2020 che andrà dimenticata in fretta. Foto Fotosport

Conselve (PD), 16 Novembre 2020 – Un detto popolare cita “dalle stelle alle stalle” ed è proprio questo il pensiero che riecheggia nella mente di uno sconsolato Fabio Peruzzo, al termine di un Rally Città di Schio che gli ha purtroppo regalato il terzo ritiro consecutivo.

Un boccone reso ancora più amaro da digerire in virtù di un Trofeo ACI Vicenza che, al via dell’appuntamento scledense, sembrava essere tranquillamente alla portata, complice l’assenza al via del diretto rivale nella rincorsa al titolo, il poi vincitore Peterlin.

Al pilota di Conselve bastava soltanto arrivare, per riuscire a raddrizzare una stagione da sin qui da dimenticare, ma la dea bendata aveva già deciso di scrivere un altro capitolo nero.

Dopo aver recuperato sino al terzo gradino del podio, tra le vetture di classe A5, il portacolori della scuderia Omega è incappato in un’autentica doccia fredda che lo ha costretto al ritiro.

 

Penso che per quest’anno è meglio dire basta” – racconta Peruzzo – “perchè abbiamo infilato tre ritiri consecutivi, sempre per problemi alla nostra vettura. Al via di Schio avevamo la grossa occasione di ribaltare la situazione nel Trofeo ACI Vicenza, grazie al regalo dell’assente Peterlin, e ci bastava soltanto arrivare per farlo nostro. Purtroppo questo 2020 si è rivelato nero per noi ed è meglio fermarsi un attimo e ragionare su come muoversi per il prossimo anno.”

 

Un avvio cauto, viste le condizioni di fondo viscido e la difficoltà nel mettere in temperatura le coperture, vedevano Peruzzo svolgere egregiamente il proprio compito ed installarsi sul terzo gradino del podio, a 3”7 dal secondo e con un margine di 3”9 sul primo degli inseguitori.

Regolato il setup alla successiva service area il passo della Peugeot 106 Rallye gruppo A, seguita dal team Galiazzo e condivisa con il giovane Nicolò Lazzarini, iniziava a migliorare con il terzo tempo a “Monte di Malo”, un secondo il ritardo dal secondo, consolidando la posizione.

Un canto del cigno, prima dell’ennesima gamba tesa della sorte sulla “Santa Caterina”.

 

Sulle prime due non siamo partiti con le gomme giuste” – aggiunge Peruzzo – “mentre gli avversari erano messi meglio di noi. Grazie al problema di Bertazzolo siamo saliti al terzo posto ma faticavamo a mandare in temperatura le gomme. Usciti dall’assistenza, con un assetto indurito, le cose sono migliorate ma, sulla quarta prova, abbiamo sentito un battito preoccupante, sin dal primo chilometro, ed abbiamo mollato di brutto. Usciti dalla prova con oltre due minuti e mezzo di ritardo siamo arrivati in assistenza, scoprendo che il problema sembrava arrivare dal differenziale. A quel punto, nonostante l’impegno dei ragazzi del team Galiazzo, non siamo riusciti a riprendere il via ed abbiamo deciso di fermarci. Davvero un peccato perchè la gara era bellissima, resa molto insidiosa dalle basse temperature. Sembrava di vivere i rally di una volta. Ora dovremo valutare bene i prossimi passi perchè questa è stata l’annata più nera che mi ricordi, probabilmente di tutta la mia storia sportiva. Ci dispiace per i partners che ci hanno dato fiducia e per la scuderia Omega. Una cosa è certa, lavoreremo sodo per tornare più competitivi ed affidabili nel 2021. Vogliamo cancellare questa stagione.”

La Scuderia Palladio Historic chiude in bellezza al Valpantena

Con tre equipaggi nella top ten della sport veronese, che contribuiscono alla vittoria della coppa delle scuderie, il sodalizio vicentino chiude al meglio la stagione 2020. Un’ulteriore soddisfazione per la scuderia anche dal Rally Città di Schio. Foto Matteo Pittarel

Vicenza, 17 novembre 2020 – Come era avvenuto a febbraio ospitando la prima gara della Palladio Historic, la provincia di Verona è stata quella che ne ha ospitato l’evento che ha messo la parola fine alla stagione sportiva 2020. Si è infatti di recente disputata la diciottesima edizione del Revival Rally Club Valpantena che, nonostante la formula ridotta, ha offerto una nuova grande giornata di sport e spettacolo e soddisfazioni per il sodalizio vicentino capitanato da Mario Mettifogo.

Racchiusi in poco meno di 20 punti, sono stati ben tre gli alfieri della Palladio Historic che si sono messi in bella evidenza a partire da Gianluigi Falcone ed Erika Balboni che chiudono sesti assoluti e primi di nona divisione con la Toyota Celica ST185 precedendo di una sola penalità la Porsche 911 T di Mauro Argenti e Roberta Amorosa; a completare il trio sono Daniele Carcereri e Claudio Norbiato, decimi assoluti con la Peugeot 205 GTI. Si scorre poi, sino al gradino numero 21 della classifica per trovare l’altre 205 GTI, quella di Ezio Franchini e Gabriella Coato mentre in cinquantesima posizione hanno chiuso Renato Pellizzari e Gianfranco Peruzzi con l’Opel Kadett GT/e.

A coronare la positiva prestazione di squadra, è arrivata la vittoria nell’ambìta classifica delle Scuderie che ha portato un nuovo trofeo nella bacheca.

In contemporanea al Valpantena, si correva il Rally Città di Schio nel quale si sono messi in bella evidenza Andrea Sassolino e Andrea Dal Maso, vincitori di classe e secondi di Gruppo con la Renault Clio Williams Gruppo N; con questo risultato si sono anche aggiudicati la categoria nel Trofeo Rally ACI Vicenza oltre ad aver raggiunto la quarta posizione nella classifica assoluta.

In chiusura, una doverosa menzione anche per Giulio Nodari che, al fianco di Manuel Sossella sulla Skoda Fabia R5 ha conquistato la vittoria assoluta nel rally scledense.

Europa Occidentale: auto -7,1% in ottobre e prospettive catastrofiche

Mentre in Italia incentivi esauriti e nulla per l’auto nella Legge di Bilancio

Dopo la prima crescita dell’anno nel settembre scorso (+1,1%), le immatricolazioni di autovetture nell’Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) in ottobre tornano in rosso con un calo del 7,1% su ottobre 2019, ma con un calo molto più pesante nei primi dieci mesi dell’anno (-27,3%). In ottobre dei 31 mercati nazionali dell’area solo quattro sono in crescita e si tratta di mercati piccoli o piccolissimi: Norvegia (+23,6%), Romania (+17,6%), Islanda (+12%) e Irlanda (+5,4%). Tra gli altri 27 mercati il risultato meno negativo è quello dell’Italia che in ottobre accusa un calo contenuto nello 0,2% per effetto del residuo impulso degli incentivi alle vetture con alimentazione tradizionale. Il consuntivo dei primi dieci mesi dell’anno è però particolarmente pesante proprio per il nostro Paese (-30,9%). Nel gruppo dei cinque maggiori paesi dell’Europa Occidentale soltanto la Spagna fa peggio dell’Italia (-36,8%), mentre il calo del Regno Unito è quasi uguale a quello italiano (-31%) e migliori sono invece le situazioni di Francia (-26,9%) e di Germania (-23,4%).
In tutti i mercati la domanda di autovetture è oggi influenzata essenzialmente da tre fattori: le limitazioni alle attività economiche e alle libertà personali disposte per contrastare la pandemia, gli effetti sull’economia e sulla propensione all’acquisto di beni durevoli derivanti dalle limitazioni di cui si è detto e gli incentivi varati in quasi tutti i paesi per sostenere il mercato dell’auto e il rinnovo del parco circolante. Ovviamente i primi due fattori penalizzano le vendite di auto, mentre il terzo fattore le sostiene. L’impatto dei primi due fattori è stato devastante da marzo a maggio. Da giugno ad ottobre gli incentivi hanno invece consentito di contenere le perdite, che sono state comunque pesanti. Ora è facile prevedere che il ritorno del virus determinerà nuovi crolli a partire da novembre, temperati, ma solo in parte, nei paesi con sistemi di incentivazione efficace e con stanziamenti adeguati. Non vi sarà invece alcun temperamento dell’impatto del virus nei paesi con incentivazioni inadeguate. Purtroppo l’Italia rientra in quest’ultima categoria di paesi. Oggi, 18 novembre, sono completamente esauriti gli stanziamenti per gli incentivi previsti dal Decreto Agosto per le auto con emissioni da 61 a 110 di CO2 per gr/Km e si stanno esaurendo anche quelli per le auto con emissioni di CO2 da 0 a 60 gr/Km. A ciò si aggiunge che la proposta di Legge di Bilancio presentata dal Governo al Parlamento per la conversione in legge non prevede nulla per l’auto. In questa situazione le previsioni per l’ultimo scorcio del 2020 e per il 2021 non possono essere che catastrofiche. E’ quindi essenziale – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – che dal Parlamento venga la proposta di un pacchetto per l’auto da inserire nella Legge di Bilancio e che questo pacchetto sia adeguato all’importanza del comparto che, con il suo indotto, vale in Italia il 12% del Pil.