Annullata la 23° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato 

Il parere negativo dal Comune di Camino blocca la manifestazione 

Tanto, tantissimo rammarico ed anche rabbia tra gli organizzatori della 23° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, manifestazione in programma a Casale Monferrato il 5-6 dicembre che viene ufficialmente annullata.

Al contrario di quanto si possa pensare, il motivo dell’annullamento non è legato all’emergenza Covid, elemento che ad oggi non sta impedendo lo svolgimento delle competizioni motoristiche, anche nelle zone rosse. Le parole di Moreno Voltan, amareggiato, deluso e anche comprensibilmente arrabbiato per una vera e propria doccia fredda sono chiare:
“Tutto era in perfetta regola, ogni ente ci aveva dato il parere positivo e lo svolgimento della gara sembrava ormai una formalità. Ieri, all’improvviso, il Sindaco di Camino, uno dei comuni interessati dal transito della prova speciale, all’ultimo momento e due giorni prima del collaudo del percorso ci ha negato l’autorizzazione al transito e non possiamo fare altro che rinunciare. La motivazione sarebbe quella di non creare disagio alla popolazione in vista di una possibile apertura post-lockdown, quindi nessun motivo legato all’attuale emergenza sanitaria o alla zona rossa piemontese.
Se la comunicazione fosse arrivata giorni prima avremmo potuto variare il percorso, ma oggi è troppo tardi e purtroppo non c’è modo di rimediare. I miei ragazzi si sono mossi subito (Marcello Coppi e Paolo Caretti, ndr), senza però trovare una valida alternativa percorribile in tempi brevi.
Vorrei ringraziare l’amministrazione e le autorità di Casale, che immediatamente si sono mosse per cercare una collaborazione con il Sindaco di Camino, ma ogni tentativo è stato vano. Le possibilità per non lasciare il paese isolato ci sarebbero, ma non siamo stati ascoltati. Sono deluso ed amareggiato, perché il territorio aspettava con ansia la manifestazione e tutte le realtà in campo, da quelle politiche alle attività ricettive ed economiche, ci hanno appoggiato alla grande. Di certo una gara organizzata da noi non passerà mai più da quel territorio”.

La delusione è ancora più grande se si pensa che gli iscritti avevano già raggiunto quota settanta e che avrebbero facilmente sfondato il muro delle cento auto, tra le quali ci sarebbero stati ben sei equipaggi stranieri tra svizzeri e francesi. Un duro colpo per il motorsport piemontese, ma soprattutto per un territorio che aveva scommesso sulla Ronde per promuovere le proprie eccellenze.

“Voglio comunque ringraziare il Sindaco di Casale Federico Riboldi ed i suoi assessori, i comuni di Solonghello e Mombello, la Provincia di Alessandria nella figura di Marco Crociara, che si è sempre speso per aiutarci. Mi scuso con i concorrenti e con gli addetti ai lavori, certo che nel 2021 le nostre gare torneranno con la consueta serenità e professionalità” – ha poi chiuso Voltan.

Annullato il Rally della Fettunta

La decisione di annullare la tradizionale gara che si sarebbe tenuta il 5-6 dicembre nei comuni di Barberino-Tavarnelle e San Casciano in provincia di Firenze, è stata presa dalla Valdelsa Corse, scuderia organizzatrice dell’evento.

«Le normative in materia anticovid – fanno sapere dalla scuderia – ci avrebbero permesso di far disputare comunque la gara; la nostra organizzazione aveva studiato un piano per la sicurezza per garantire il rispetto dei Dpcm e delle norme regionali anti Covid. Ma alla fine ha  prevalso un sentimento: il rally per noi è passione. E la passione funziona se è condivisa con il pubblico e con il territorio. Con l’arrivo della zona rossa, con le difficoltà sanitarie in tutta la zona, e per rispetto anche ai nostri concittadini che sono confinati in casa, abbiamo deciso d’accordo con le istituzioni di rimandare al prossimo anno».

«Siamo dispiaciuti – dicono ancora gli organizzatori della Valdelsa Corse, anche per il mancato introito che inevitabilmente colpirà le attività ricettive del territorio. Ogni anno, ristoranti, alberghi e aziende agricole potevano contare su un buon giro d’affari che il nostro Rally poteva offrire loro. Ringraziamo tutti coloro che fino a oggi ci hanno affiancato nell’organizzazione della corsa, la promessa è che torneremo il prossimo anno con un evento ancor più importante».

Winners Rally Team, doppio impegno fra i vigneti del Tuscan Rewind

Ultima gara titolata della stagione sulla terra toscana, alla quale la scuderia torinese partecipa con due equipaggi. Brazzoli-Barone, Škoda Fabia R5, che si confrontano con l’élite del rallismo italiano e Porta-Segir, a caccia del titolo tricolore di Classe R1. Foto Elio Magnano

CASTELNUOVO BERARDEGNA SCALO (SI), 18 novembre – E siamo arrivati all’epilogo. L’11esima edizione del Tuscan Rewind, in programma nelle colline senesi, fra i vigneti che regalano un vino prelibato come il Brunello di Montalcino, metterà la parola fine allo strano Campionato Italiano Rally 2020, condensato in cinque gare, programmate nell’arco di soli quattro mesi.

Winners Rally Team non poteva mancare sugli sterrati toscani, resi celebri dal Sanremo iridato degli anni d’oro, e si presenterà al via con due equipaggi. Il primo a prendere il via sarà quello formato da Enrico Brazzoli-Maurizio Barone (#6), che tornano in gara dopo quattro mesi, dal Rally di Roma Capitale, presentandosi al volante della Škoda Fabia R5 che hanno usato al Montecarlo di gennaio. Per il pilota saluzzese doppiamente iridato si tratta della prima esperienza sulle strade del Chianti, mentre il navigatore ligure disputò questa gara già nel 2012.

Occhi puntati sull’altro equipaggio con le insegne Winners Rally Team, quello formato da Davide Porta-Andrea Segir che affronteranno gli sterrati con la loro Renault Clio Rally 5 di Classe R1 (#103). Il giovanissimo pilota torinese si presenta al Tuscan al comando della classifica della categoria R1 del Campionato Italiano Rally, e l’impegno di onorare il titolo di campione Under 25 di Classe R1 già conquistato al precedente Due Valli.

L’11° Tuscan Rewind entrerà nel vivo venerdì 20 novembre (dalle 8.00 alle 13.00) con le verifiche tecniche presso il parco assistenza ospitato nel kartodromo di Castelnuovo Berardegna Scalo, cui farà seguito lo Shake Down dalle ore 13.00 alle ore 17.00. La gara sarà tutta concentrata sabato 21 novembre con partenza alle ore 7.01 e triplice passaggio sulle tre prove speciali Castiglion del Bosco (9.14 km) La Sesta (7.18 km) e Torrenieri-Badia Ardenga (14.39 km) per un totale di 92,13 km cronometrati su un percorso di 216,60 km prima di chiudere la gara e proclamare i campioni italiani alle ore 16.00.

Notizie, comunicati e curiosità sulla scuderia Winners Rally Team nelle pagine del sito www.winnersrallyteam.com e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/wrt.europe/

Roberto Malvasio contento della “prima” con la Hyundai i20

Foto Elio Magnano

Buona la “prima” per Roberto Malvasio al volante della Hyundai i20 R5 della Bernini Rally. Vettura che il pilota di Ronco Scrivia ha testato domenica scorsa al 2° “Challenge Valpolcevera” – 10° Challenge del Lupo, prova del Campionato Italiano di Formula Challenge disputata sul circuito di Castelletto di Branduzzo, in provincia di Pavia.

“Ci tenevo a provarla – osserva il portacolori della Winners Rally Team – e a fare un confronto con la Skoda Fabia R5 che ho già utilizzato due volte. Sono due auto differenti: la berlinetta ceca, per chi non la conosce, è decisamente più facile e più istintiva mentre la Hyundai i20 è una vettura da professionisti, da guidare con estrema precisione, senza sbagliare nulla. E’ un mezzo da corsa ma, per sfruttarla, occorre esserci stati sopra proprio tanto”.

“Ad ogni modo – prosegue Roberto Malvasio – con la Hyundai i20 mi sono trovato bene, malgrado l’impianto di Castelletto di Branduzzo non sia l’ideale per questa vettura: l’ho potuta testare il giorno prima della gara e, per il mio tipo di guida, forse avrei dovuto rivedere un pò l’assetto. Ad ogni modo, mi sono divertito e mi sono tolto la soddisfazione di provare la Hyundai i20, che magari ritroverò l’anno prossimo”.

Con questo impegno, in pratica, si chiude la stagione agonistica di Roberto Malvasio. “Non credo che ci possa essere ancora un’altra opportunità – conclude il pilota di Ronco Scrivia –  però sono molto contento di quello che ho fatto. E ringrazio di cuore tutti i miei partner per essere riusciti a darmi una mano in questo anno allucinante”.

Scattolon e Profeta al Tuscan con le Skoda dell’Erreffe Rally Team-Bardahl

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Il driver pavese e quello siciliano torneranno ad usare le vetture dell’Erreffe in occasione dell’ultima gara del Campionato Italiano Rally: il Tuscan Rewind.

Castelnuovo Scrivia (Al)- Nell’ultima gara del Campionato Italiano Rally, il Tuscan Rewind, due equipaggi utilizzeranno le vetture dell’Erreffe Rally Team Bardahl: si tratta di Scattolon-Marchiori e Profeta- Raccuia.

Sulle affascinanti strade sterrate senesi, il pavese Giacomo Scattolon verrà navigato dal veneto Mauro Marchiori sulla Skoda Fabia R5 numero 4: per l’ex campione italiano junior si tratta di un ritorno visto che con il team di Castelnuovo Scrivia aveva già disputato in passato un Monza Rally Show.

Anche il siciliano Alessio Profeta non è nuovo a vestire i colori dell’Erreffe: insieme a Sergio Raccuia avrò modo di utilizzare la Skoda Fabia R5 Evo.

Il Tuscan Rewind, gara su fondo sterrato dal coefficiente 1,5, sarà valevole come rally finale del Campionato Italiano Assoluto e per il Terra; sarà dunque grande la bagarre alla quale saranno chiamati gli equipaggi del team piemontese che dovranno affrontare nove prove speciali in programma nell’intera giornata di sabato 21 novembre.

Tutte le vetture dell’Erreffe Rally Team saranno equipaggiate con pneumatici di marca Pirelli e lubrificanti Bardahl.

Project Team, avvincente volata finale al Tuscan Rewind

Sugli sterrati del Senese, già teatro di epici duelli “iridati” tra gli anni Ottanta e Novanta, gli alfieri Campedelli – Farnocchia (Volkswagen Polo R5) in lizza per il titolo assoluto nell’epilogo stagionale del Campionato Italiano Rally Terra. Fanari – Castiglioni (Skoda Fabia R5) in corsa anche per onorare la memoria del copilota Stefanelli, recentemente scomparso. Nel CIR, invece, Lucchesi – Pollicino (Peugeot 208 R2) impegnati nella categoria “due ruote motrici” e nel Trofeo Peugeot Competition

Montalcino (Si), 18 novembre 2020 – Rombano i motori in casa Project Team, in vista di un appuntamento cruciale per le sorti di una stagione rivelatasi, ad ogni modo, sin qui più che gratificante. Il prossimo fine settimana, infatti, la scuderia presieduta da Luigi Bruccoleri sarà presente all’11° Tuscan Rewind, epilogo tanto del Campionato Italiano Rally (CIR) quanto del “Terra” (CIRT), schierando sotto le proprie insegne un vero e proprio tris d’assi. Gli sterrati del Senese, già teatro di epici duelli “iridati” tra gli anni Ottanta e Novanta, vedranno innanzitutto al via Simone Campedelli, tra i maggiori pretendenti al titolo assoluto nel CIRT. Ricaricate le batterie dopo l’uscita dello scorso weekend al Revival Rally Club Valpanteba, parentesi di regolarità sport improntata al mero divertimento, il forte pilota romagnolo si ritufferà in pieno clima agonistico al volante della Volkswagen Polo R5 gommata Michelin e messagli a disposizione dalla Step Five Motorsport nonché, nuovamente, condivisa con l’esperto Sauro Farnocchia. «Per quanto il “Tuscan” rientri a pieno merito nel novero delle mie gare preferite, sono ben conscio che non sarà come tutte le altre, visto che ci si gioca un campionato» – ha evidenziato Campedelli alla vigilia – «Non ci sono strategie che tengano. Bisognerà attaccare sin dallo start e spingere fino al traguardo. Consapevole di poter contare su un ottimo team, bisognerà sfruttare al massimo tutti i mezzi a disposizione, a partire dalla vettura. In più, anche in quest’occasione, avrò Sauro al mio fianco, in seguito alla prima e più che positiva collaborazione concretizzatasi al Rally Adriatico (precedente round della serie tricolore concluso sul podio ndr)».

 

Di certo, anche al suo compagno di squadra Francesco Fanari, su Skoda Fabia R5 della Step Five Motorsport e gommata Pirelli, non mancheranno le motivazioni in terra toscana. Rinfrancato dalla buona prestazione messa a segno all’”Adriatico”, infatti, il driver umbro, che ritroverà alle note il valido David Castiglioni, punterà a un piazzamento di rilievo utile, sì, per scalare la classifica e per rilanciarsi dopo un’annata sportiva abbastanza sofferta. «Al di là di tutto, correrò nel ricordo di Silvio Stefanelli, che ci ha lasciati troppo presto» – ha sottolineato Fanari – «Questa competizione, che rappresenta un po’ la quintessenza delle corse su “strade bianche”, la voglio portare a termine nel modo migliore, soprattutto, per onorare la memoria di quello che fino ad oggi è stato il mio navigatore più importante, ma anche un fratello maggiore ed un amico vero al di fuori dell’abitacolo».  

 

Lo schieramento a “tre punte”, infine, sarà completato dal più giovane del lotto, ovvero, Christopher Lucchesi, impegnato nel CIR con la fida Peugeot 208 R2 della GF Racing. Chiamato all’ultima fatica stagionale e sempre coadiuvato da Marco Pollicino, il conduttore lucchese sarà alla prima partecipazione in carriera al “Tuscan” e alla sola seconda esperienza su fondi sterrati (la prima, maturata all’edizione 2018 del Nido dell’Aquila). Per Lucchesi jr, dunque, si profilerà un impegno dall’elevato tasso tecnico ma posto nel mirino con un triplice obiettivo: riappropriarsi del podio della graduatoria generale tra le “due ruote motrici”, ambire al primato (più che alla portata) in Coppa ACI Sport Junior di categoria (riservata agli under 25) e tentare l’assalto, altresì, al Trofeo Peugeot Competition. «Siamo arrivati alla stretta finale. Una gara bellissima, mi dicono, che certamente ci farà assaporare la vera essenza della disciplina» – ha commentato Lucchesi – «In ballo abbiamo diverse situazioni che vorremmo fossero concretizzate. Sarebbe anche un giusto e meritato riconoscimento per quanti, tra team, familiari e partner, ci hanno supportato con grande passione in un 2020 che, seppur breve e anomalo, ritengo sia stato per me molto formativo». La manifestazione, in programma sabato 21 novembre, sarà articolata su nove prove speciali; 92,98, invece, i chilometri interessati dal cronometro, escludendo i trasferimenti.

 

 

Classifica assoluta conduttori CIRT 2020

  1. Paolo Andreucci punti 40; 2. Campedelli 36; 3. Costenaro G. 25; 4. Bulacia 21; 5. Ceccoli, Marchioro 16.

 

Classifica Coppa ACI Sport Junior “due ruote motrici” 2020

  1. Fabio Farina punti 58; 2. Lucchesi 57; 3. Daprà 35; 4. Bertolini 20; 5. Mabellini 18.

 

 

 

Mattia Zanin, la speranza di un ‘Tuscan Forward’

Prosegue l’apprendistato del giovane trevigiano con la navetta scuola Suzuki Swift. Sabato in scena a Montalcino e Buonconvento nell’appassionante finale Cir e Cirt

Giovedì 19 novembre 2020_ Tre giorni in provincia di Siena, tra Montalcino e Buonconvento, sugli sterrati resi celebri dal Sanremo quando era appuntamento iridato. E’ la suggestione del Tuscan Rewind che chiude i giochi 2020 per il Campionato Italiano Rally e il tricolore terra. Scenario d’alto profilo e di stimoli forti, soprattutto quando sei giovane e hai tutto da imparare. Mattia Zanin sarà in gara con la navetta scuola Suzuki Swift 1.6 XMotors by Lorenzon Racing, navigato da Stefano Lovisa che lo portò al debutto un anno fa al Franciacorta. “Mi aspetto una sfida difficile e impegnativa, caratterizzata da prove selettive: al minimo errore sei fuori. Noi cercheremo di dare il massimo – promette il driver trevigiano – e per parte mia voglio prendere confidenza con il fondo a scarsa aderenza: mi piace, mi affascina e secondo me è dove ti diverti di più in assoluto. Desidero ringraziare coloro che ci permettono di essere presenti a questa bellissima avventura e non vedo l’ora di iniziare”. Oggi ricognizioni sul percorso, domani verifiche tecniche e shakedown, sabato il rally con un totale di 92,13 km cronometrati. Visti gli orari delle prove, Zanin dovrà affrontarne almeno una con il buio, ulteriore difficoltà per un’apprendista stregone del traverso.

Orgoglio Suzuki, un 2020 pieno di soddisfazioni nel tricolore rally

La Suzuki Rally Cup si conferma una serie da record tra i trofei monomarca; – Scalzotto e Iani i due nomi di prospettiva emersi vincitori tra i 16 partecipanti; – Il Tuscan Rewind, che si correrà questo fine settimana, può portare il titolo italiano per Suzuki, con Simone Goldoni a bordo di Swift Sport Hybrid R1.

Un 2020 di conferme per il Motorsport di Suzuki, che ritrova una partecipazione unica nel panorama nazionale alla Suzuki Rally Cup, nonostante una stagione profondamente segnata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La 13^ edizione del trofeo monomarca Suzuki, messo in atto con il supporto tecnico di Emmetre Racing, ha proposto nuovamente un parterre da record per quanto riguarda il settore rally.
Sedici gli equipaggi e vetture che hanno preso parte alla competizione, la più popolata tra i trofei monomarca in Italia, sviluppata sulle 6 date all’interno del Campionato Italiano Rally e del Campionato Italiano WRC, compresa la data di Sanremo annullata causa maltempo. Numeri che rappresentano un nuovo successo per la casa di Hamamatsu che, oltre a sottolineare l’appetibilità del trofeo, è riuscita a dimostrare la competitività ed affidabilità di Swift in versione Sport e Boosterjet e Baleno.
Oltre al confronto agonistico per l’ambito montepremi messo in palio nella coppa, il 2020, Suzuki è riuscita a portare al debutto la nuova Swift Sport Hybrid, prima ibrida nel mondo dei rally italiani, che non si è limitata a porre le basi per il futuro ma ha strappato anche successi a ripetizione in classe R1.
Vittorie che hanno portato l’equipaggio formato dal giovane pilota aostano Simone Goldoni e dal navigatore Eric Macori a giocarsi il titolo tricolore del Campionato Italiano R1 fino all’ultimo round nel Tuscan Rewind, che si svolgerà il prossimo 21 novembre a Montalcino.
Lo scettro di vincitore della Suzuki Rally Cup 2020 è stato assegnato con l’ultimo appuntamento nel Trofeo ACI Como al vicentino Andrea Scalzotto, il migliore tra i piloti, al piemontese Igor Iani, come miglior Under 25, quindi all’ossolano Andrea Dresti tra i navigatori.
Un finale che ha lasciato un ultimo colpo di scena in una stagione già molto combattuta. Su cinque gare disputate, infatti, sono stati quattro i diversi piloti che si sono avvicendati alla vittoria dei singoli rally. Per primo era arrivato lo svizzero Ivan Cominelli, che ha aperto la stagione con il successo nel combattutissimo Rally Alba. Poi la risposta di Simone Rivia al Ciocco ha anticipato la vittoria di Schileo alla Targa Florio. Al penultimo round è arrivata la sterzata decisiva di Scalzotto, che ha fatto bottino pieno portando a casa sia la gara che la power stage. Un risultato che ha lasciato anche per lui uno spiraglio in vista di Como. Poi l’epilogo da thriller, con il miglior crono del rally registrato da Rivia, con un vantaggio di appena 5’’ proprio su Scalzotto, seguito dalle verifiche tecniche post gara e dalla conseguente esclusione dalla classifica per il pilota parmense a causa della non conformità della vettura. Vittoria “d’ufficio” a sorpresa, dunque, per Andrea Scalzotto, che si aggiunge così alla lunga serie di vincitori della Suzuki Rally Cup.
“Il palcoscenico eccezionale offerto dalla Finale Nazionale ACI Sport a Como è stata una degna chiusura per il 2020 – spiega Massimo Nicoletti, team manager di Emmetre Racing, la parte tecnica a supporto di Suzuki Italia – ed in parte è stato per noi un antipasto del 2021. C’è stato un incontro tra tutti i partecipanti della serie in questa stagione e diversi outsider. Un’occasione in più per confrontarsi tra trofeisti e predisporre anche le basi per la prossima annata. Tra loro erano presenti alcuni nuovi giovani come ad esempio Lamanna, che ha corso a Como sulle nostre vetture per capire realmente quali possano essere le sue possibilità ed ambizioni all’interno del trofeo. Lui e tutti gli altri si sono comportati egregiamente.”
Anche l’ultima parentesi comasca ha ribadito i riscontri positivi per la Suzuki Rally Cup, che ha fatto del connubio tra competitività ed accessibilità, agonismo e bassi costi, un plus che permette di lanciare nuovi giovani e attrarre anche driver esperti che hanno voglia di mettersi in gioco: “l’impostazione del trofeo è ragionata per permettere ai partecipanti di confrontarsi con palcoscenici e gare di alto livello. Il tutto con vetture affidabili che garantiscono prestazioni elevate anche per guardare ai vertici della categoria. Un percorso che ha portato alla ribalta anche quest’anno diversi talenti emergenti, tra i quali Igor Iani che con caparbietà e abnegazione si è assicurato il successo tra gli Under 25 e ha potuto mettere in mostra le sue capacità.”

Ora, ad essere sotto osservazione, è Andrea Scalzotto, che con questa vittoria di coppa ha ottenuto una prima consacrazione: “dire che puntavamo alla vittoria alla vigilia di Como era davvero molto difficile” – racconta Scalzotto – “perché, a meno di qualche errore di Rivia, vincere sarebbe stato quasi impossibile. Abbiamo lottato per tutta la gara, vincendo anche una power stage che ci ha dato punti aggiuntivi, ma non è bastato. Siamo finiti a cinque secondi, al secondo posto, comunque felici per il titolo di vice campioni. Nelle verifiche di ufficio, a gara terminata, è saltato fuori che un altro concorrente aveva fatto reclamo verso il vincitore, Rivia appunto. Da quelle verifiche lui ne è uscito squalificato e noi ci siamo ritrovati vincitori della Suzuki Rally Cup. Una soddisfazione indescrivibile ma crediamo, a parte la squalifica, di aver meritato comunque perché siamo stati protagonisti di un finale di stagione molto consistente.” *

Sorriso condiviso anche per l’altro pilota uscito vincitore, ovvero il piemontese classe ’00 Igor Iani, esordiente nel CIR e nelle serie tricolore che, ad un anno di distanza dal suo battesimo rallistico mette in bacheca il suo primo successo: “il nostro obiettivo lo abbiamo raggiunto – spiega Iani – perché ci siamo cimentati in gare dal fascino indescrivibile come il veronese 2Valli o il siciliano Targa Florio, affrontando strade sempre affascinanti ma diverse tra di loro: non sono paragonabili gli asfalti “sporchi” di Alba con quelli veloci di Como o quelli tecnici del Ciocco; ogni volta affrontavamo situazioni differenti e per questo decisamente affascinanti! Poter vedere da vicino poi, i campioni che abbiamo sempre tifato, ha regalato a me e a Nicola Puliani, il mio fidato navigatore, sensazioni uniche.” *

Successo personale invece per Andrea Dresti, copilota di Simone Rivia in questa stagione, che è riuscito a conquistare il primato della classifica navigatori nonostante l’ultima casella rimasta vuota con la gara lariana: “sono felice perché è il mio primo successo a livello nazionale – racconta Dresti – ma è certo che mi sarebbe piaciuto vincere anche quello generale in cui io e Simone avremmo  prevalso se non fosse arrivata una inattesa squalifica al recente Rally di Como: il semiasse della nostra Swift è risultato essere più piccolo del consentito di un millimetro; nessun vantaggio o beneficio, ma tanta rabbia anche perché abbiamo disputato una stagione impeccabile attaccando efficacemente quando ce n’era bisogno e gestendo quando non era il caso di forzare; peccato!” *.

Tra le vicende sterrate del Tuscan Rewind di questo fine settimana, che chiuderanno anche gli impegni di Suzuki Motorsport all’interno delle competizioni rallistiche in Italia, si svolgerà il Campionato Italiano Rally.

Simone Goldoni concorrerà al titolo italiano con la vettura ufficiale Suzuki, all’interno della categoria R1, per la classifica assoluta, regalando a Suzuki una soddisfazione “indiretta” a sottolineare l’operato della casa costruttrice nel motorsport nazionale.
*fonte Ufficio Stampa ACI

ALBO D’ORO SUZUKI RALLY CUP: 2008 Roberto Sordi; 2009 Andrea Crugnola; 2010 Milko Pini; 2011 Claudio Gubertini; 2012 Damiano Defilippi; 2013 Paolo Amorisco; 2014 Alessandro Uliana; 2015 Marco Capello; 2016 Corrado Peloso; 2017 Simone Rivia, Under 25 Giorgio Cogni; 2018 Corrado Peloso; 2019 Simone Goldoni; 2020 Andrea Scalzotto

CLASSIFICA SUZUKI RALLY CUP 2020: 1. Andrea Scalzotto 51pt; 2. Nicola Schileo 46 pt; 3. Simone Rivia – Giorgio Fichera 38 pt; 5. Roberto Pelle’ 35 pt; 6. Ivan Cominelli 28 pt; 7. Simone Calcagno 21 pt; 8. Cristian Mantoet – Igor Iani 19** pt; 10. Mattia Zanin 16 pt; 11. Stefano Martinelli 9 pt; 12. Giovanni Pelosi 7 pt; 13. Lorenzo Albertolli 6 pt; 14. Marco Longo 5 pt; 15. Claudio Vallino 3 pt; 16. Simone Borgato;
** 1° Under 25

CLASSIFICA NAVIGATORI: 1. Andrea Dresti 38pt; 2. Alessandro Mazzocchi 37pt; 3. Giulia Luraschi 34pt; 4. Igor Fieni 28pt; 5. Alessandro Parodi 21pt; 6. Nicola Puliani 15pt; 7. Alessandro Cervi 13pt; 8. Daniele Cazzador 10pt; 9. Roberto Simioni 4pt; 10. Matias Conci, Maurizio Vitali, Sara Castelli 3pt;

Roberto Pellè sogna l’assalto al podio del Tricolore R1

Vinta l’ACI Sport Rally Cup Italia di categoria, tra le Racing Start, il pilota trentino sarà al via del Tuscan Rewind, con il difficile compito di agganciare il treno di testa. Foto Fotosport

Trento, 17 Novembre 2020 – Roberto Pellè non passa ma rilancia e, dopo aver conquistato l’ACI Sport Rally Cup Italia quale migliore Racing Start tra tutte le zone tricolori, tornerà, questo fine settimana, al volante della Suzuki Swift 1.6 R1 in una missione quasi impossibile.

Il pilota di Trento, affiancato come sempre dall’inseparabile Giulia Luraschi alle note, si presenterà al via dell’undicesima edizione del Tuscan Rewind, ultimo atto del Campionato Italiano Rally, valevole come sfida conclusiva anche del Campionato Italiano R1.

Scorrendo la classifica provvisoria della serie tricolore infatti il portacolori della scuderia Destra 4 Squadra Corse figura al settimo posto assoluto, a quota quindici punti, con un ritardo dal terzo gradino del podio di sole otto lunghezze, una situazione che nella seconda divisione potrebbe addirittura valergli l’aggancio alla seconda posizione finale.

Il Tuscan Rewind sarà una gara a coefficiente maggiorato” – racconta Pellè – “ed è proprio questo il motivo per il quale abbiamo deciso di essere al via. Recuperare otto punti non sarà semplice, in una sola gara, ma sognare aiuta a vivere meglio quindi perchè non provarci? In questa occasione torneremo al volante della versione aspirata della Swift, una vettura che ci ha regalato tante soddisfazioni negli ultimi tre anni. Siamo proprio curiosi di vedere come andrà.”

Un ritorno alla terra, quello di Pellè, a distanza di ben cinque anni dall’ultima apparizione.

L’ultima volta che abbiamo corso sulla terra era l’Adriatico del 2015” – sottolinea Pellè – “e, se non ricordo male, finì con un ritiro. Dopo così tanti anni di gare sull’asfalto non sarà semplice tornare a correre sullo sterrato ma siamo felici di poterci tornare a correre. Noi siamo pronti.”

 

L’ultimo atto del CIR, valido anche per il Campionato Italiano Rally Terra, si presenterà ai concorrenti con un format decisamente atipico per una massima serie tricolore.

Un’unica tappa, Sabato 21 Novembre, e tre prove speciali, dal chilometraggio ridotto, da ripetere per tre passaggi consecutivi: “Castiglion del Bosco” (9,14 km), “La Sesta” (7,18 km) e “Torrenieri – Badia Ardenga” (14,39 km) comporranno i poco meno di cento chilometri di prove.

 

Correre nella zona di Montalcino” – conclude Pellè – “significa tornare, con la mente e con il cuore, alla storia del rallysmo mondiale. Su queste zone ci sono passati anche i gruppi B. È emozionante il solo pensiero di esserci. Tornando al lato puramente tecnico non abbiamo mai avuto l’opportunità di correre su queste prove speciali e, di conseguenza, le scopriremo soltanto una volta che le vedremo dal vivo. Sappiamo che l’obiettivo che ci siamo prefissati è ambizioso ma vogliamo viverlo con la maggiore serenità possibile. Abbiamo vinto il titolo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione, abbiamo chiuso bene nella Suzuki Rally Cup e qui, al Tuscan Rewind, vogliamo regalarci una gara importante per chiudere al meglio quest’annata.”

“Pomarance” quarto posto per Andrea Volpi

Per il pilota di Portoferraio nuova gara di livello, tornando alla guida della Renault Clio S1600, con al fianco Michele Maffoni, nonostante difficoltà di assetto e gomme. Tornata alle gare anche la moglie Paola Fedi, pure lei con una Clio S1600, affiancata da Jessica Fredianelli, prime nella categoria femminile. Foto AmicoRally

Portoferraio, Isola d’Elba (Livorno), 17 novembre 2020 – Andrea Volpi di nuovo a segno, con un’altra “firma” di livello, stavolta al 7° Rally Day di Pomarance, in Valdicecina (Pisa), corso domenica scorsa.

Il pilota di Portoferraio ha finito quarto assoluto tornando alla guida con una vettura a due ruote motrici, la Renault Clio S1600 del Team Top Rally di Verona, sulla quale era affiancato di nuovo dal fido Michele Maffoni.

Non è stata una gara facile, nonostante il risultato di livello, peraltro a pochi secondi dal vincitore assoluto,  Volpi si è dovuto di nuovo adeguare alla guida di una vettura a due ruote motrici, nel primo giro di prove ha sofferto problemi di set-up e gomme, non riuscendo a far scorrere a dovere la millesei francese. Molto meglio la fase centrale e finale dell’impegno, poi, con il miglior tempo assoluto siglato in due prove, segno che il portacolori del Bardahl Rally Team Elba avrebbe potuto lottarsela per la vittoria assoluta solo se avesse avuto moto di svolgere test pre-gara, dato che lo shakedown del sabato era stato annullato.

Alla gara era al via pure la consorte di Volpi, Paola Fedi, una delle “lady driver” più conosciute ed anche redditizie in Italia come risultati, ferma da ben cinque stagioni. L’ultima sua gara fu infatti nel 2015 proprio a Pomarance e da qui è ripartita con lo stimolo giusto andando ad aggiudicarsi la vittoria nella classifica femminile anche le con hna Renault Clio Super 1600, sulla quale era affiancata da Jessica Fredianelli (la copilota che ha affiancato Volpi al Trofeo Maremma). Dopo un avvio cauto Le due lady driver hanno preso ritmo, pur con una leggera “toccata” in una chicane di rallentamento, per poi finire in crescendo, anche con riscontri cronometrici di assoluto rispetto.

 

“Un buon risultatocommenta Volpima non ne sono comunque soddisfatto. Potevamo fare di più. Purtroppo le prime due prove, dove ho dovuto riprendere in mano tutti gli equilibri necessari per guidare una trazione anteriore sono state quelle che ci hanno condizionato la gara. Alla fine è venuto fuori qualcosa di buono in termini cronometrici, cosa che credo abbia indicato che potevamo davvero aspirare a qualcosa di più. Alla fine prendiamo questo quarto posto in una gara che è stato comunque un successo per tutti averla potuta portare a termine viste tutte le difficoltà che sono merse dal momento in cui viviamo. Per questo complimenti all’organizzazione”.

Suzuki Challenge e Cross Country, si decide tutto al Tuscan

Fine settimana decisivo per i titoli tricolore tra i quali il Campionato Italiano Cross Country con Lorenzo Codecà, a bordo di Vitara di Gr. T1, che cercherà di agguantare i punti della vittoria assoluta. Attese le sfide nel trofeo Suzuki Challenge tra le Grand Vitara DDiS 1.9 T2 con Alfio Bordonaro ed Andrea Luchini pronti al rush finale. Variato il programma dell’evento, che sarà un solo giorno, sabato 21 novembre, con le vetture del Cross Country insieme a quelle del CIR e CIRT.

Il Tuscan Rewind oltre a decidere i destini del Campionato Italiano Rally (CIR) e Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), assegnerà anche lo scudetto del Campionato Italiano Cross Country (CICC). Gli sterrati senesi, infatti, ospiteranno il round conclusivo per quanto riguarda i protagonisti del fuoristrada con 21 equipaggi al via compresi gli sfidanti della 21^edizione del Suzuki Challenge.
Codecà punta al titolo tricolore Cross Country. Nella corsa al titolo tricolore Cross Country, sarà battaglia per l’attuale leader Michele Mengozzi, che verrà messo alla prova dalla Suzuki Gran Vitara di Lorenzo Codecà. Dopo la vittoria al Valtiberina e al San Marino, l’out al Baja Marche ha frenato la volata del pilota brianzolo e riaperto i destini finali del Campionato. Codecà, assieme al suo navigatore Mauro Toffoli, avrà un doppio obiettivo: quello di riempire il gap di otto distanze da Mengozzi e consolidare la leadership di Suzuki Italia nella classifica costruttori attualmente a quota 116 (contro i 58 di Mitsubishi).
Suzuki Challenge – Bordonaro VS Luchini. Appuntamento decisivo anche per gli equipaggi in gara per il Suzuki Challenge, composto dalle NEW Grand Vitara in versione in versione DDiS 1.9 allestite con le specifiche del GRUPPO T2, tutte dotate di pneumatici BFGoodrich.
Le lotte più attese saranno tra Alfio Bordonaro (77 punti) e Andrea Luchini (76 punti), entrambi con l’obiettivo di intascare la vittoria del trofeo. Il primo catanese, già vincitore del Challenge 2019, è attualmente al comando insieme a Roberto Briani per un solo punto di vantaggio sul secondo. Dalla sua, il lucchese Luchini affiancato da Piero Bosco che, forte della vittoria nell’ultima sfida disputata all’Adriatico, affronterà la gara del Tuscan sulle strade vicine di casa.
Alla prima edizione del Tuscan potrebbe emergere il terzo driver in graduatoria del trofeo con 37 punti: il mantovano Alessandro Trivini Bellini, sempre insieme a Marco Trivini Bellini alla destra.
In gara non mancheranno di dire la loro la Suzuki New Gran Vitara del messinese Chinti Marino Gambazza, in coppia con Stefano Tironi, la New Grand Vitara 1.9 Ddis di Mauro Cantarello, insieme a Francesco Facile, rispettivamente con 18 e 17 punti nel monomarca della casa di Hamamatsu.
Programma:
L’evento originariamente su due giornate, si disputerà Sabato 21 novembre. Un solo giorno di gara, dunque, sul percorso già previsto, senza modifiche. Per quanto riguarda la gara dei fuoristrada, sei le sfide cronometrate da percorrere con start in coda alla gara del CIR e del CIRT: “Castiglion del Bosco”(9,14 km), “la Sesta”(7,18 km) e la” Torrenieri-Badia Ardenga” (14, 39 km) da effettuare due volte.  A cambiare, invece, il Quartier generale della manifestazione, il suo cuore pulsante: centro accrediti e parco assistenza saranno presso il Kartodromo Internazionale “Circuito di Siena”, Strada Vicinale Valdibiena 3, Castelnuovo Berardegna Scalo (SI). Motori accesi e via alle sfide dunque, con partenza alle ore 7,00 ed arrivo alle ore 16,00, entrambe dentro l’area del kartdromo.

CLASSIFICA SUZUKI CHALLENGE DOPO ROUND 3:
Bordonaro Alfio 77; Luchini Andrea 76; Trivini Bellini Alessandro 37; Emanuele Mirko 27; Marino Gambazza Chinti 18; Cantarello Mauro 17; Ciancio Carmelo 4.

ALBO D’ORO SUZUKI CHALLENGE:
2019 Bordonaro-Bono; 2018 Petrucci- Manfredini; 2017 Bordonaro-Bono; 2016 Bordonaro-Bono; 2015 Lolli-Forti; 2014 Spinetti-Giusti; 2013 Dalmazzini-Fiorini; 2012 Lolli-Forti; 2011 Petrucci-Manfredini; 2010 Lolli-Forti; 2009 Lolli-Forti; 2008 Lolli-Forti; 2007 Fichera-Coco; 2006 Fichera-Coco.

CALENDARIO DEL SUZUKI CHALLENGE 2020:
8-9 agosto: 1° Cross Country Valtiberina e Crete Senesi;
29-30 agosto: 48° Cross Country San Marino;
26-27 settembre: Cross Country dell’Adriatico;
21-22 novembre: Cross Country Tuscan Rewind

 

Riccardo Rigo vuole anche il Tricolore Terra Produzione

Già vittorioso nel raggruppamento C della serie Raceday il pilota di Borgo Valsugana, al Tuscan Rewind, punta alla doppietta nel CIRT, tra le vetture di gruppo N.

Borgo Valsugana (TN), 17 Novembre 2020 – Il calendario 2020 si avvia verso l’ultimo atto stagionale, il Tuscan Rewind in programma per il fine settimana, ed alcuni importanti destini devono ancora essere scritti, tra i quali quello di Riccardo Rigo, deciso più che mai a cucirsi sul petto lo scudetto tricolore nel Campionato Italiano Rally Terra, tra le vetture di produzione.

Il pilota di Borgo Valsugana punta dritto al secondo obiettivo prestigioso, dopo aver già firmato il raggruppamento C, riservato alle vetture di classe N4, nel challenge Raceday Rally Terra.

Quest’anno, sin qui, è stato estremamente produttivo per noi” – racconta Rigo – “perchè, parlando di Raceday, abbiamo ottenuto tre volte su quattro il massimo bottino di punti disponibili, andando a vincere per tre volte la nostra classe. Abbiamo portato a casa il titolo, nel raggruppamento C, con nove punti di vantaggio sul secondo. Una vittoria che ha gratificato lo sforzo di tutti, soprattutto quello dei nostri partners che, in un momento non semplice a livello globale, hanno comunque confermato il loro sostegno, permettendoci di ottenere la vittoria.”

 

Scorrendo la classifica del CIRT, nella Coppa ACI Sport riservata alle vetture di gruppo N a quattro ruote motrici, il portacolori della scuderia Millenium Sport Promotion figura al primo posto, a quota trenta punti, in coabitazione con Bardini ma con un trittico di avversari pronti a fargli sentire il proprio fiato sul collo, a partire da Marrini, a ventotto, e proseguendo con Tarantino, a ventidue, ma senza escludere nemmeno Guerra, pur lontano quindici lunghezze.

 

Siamo al comando della classifica delle vetture di produzione” – sottolinea Rigo – “e, seppure ci troviamo a pari punti con Bardini, abbiamo uno zero da scartare, quello del San Marino. Il nostro diretto rivale invece non ne ha, questo gioca a nostro favore, già in partenza. Il solo Tarantino, quarto, ha uno zero come noi. Tutto sembra girare a nostro favore ma è proprio quando ci si trova in queste situazioni che la concentrazione deve essere al massimo livello.”

 

Il pilota trentino è quindi pronto a tornare a bordo della Mitsubishi Lancer Evo IX gruppo N, curata da Power Brothers dei fratelli Colonna, affiancato dall’inseparabile Alessio Angeli.

Un’unica tappa, Sabato 21 Novembre, e tre speciali, da ripetere per tre passaggi consecutivi, saranno teatro della sfida decisiva: “Castiglion del Bosco” (9,14 km), “La Sesta” (7,18 km) e “Torrenieri – Badia Ardenga” (14,39 km), per poco meno di cento chilometri cronometrati.

 

Sarà la prima volta al Tuscan” – conclude Rigo – “e siamo proprio curiosi perchè, in tanti, me ne han parlato bene. Non avendo mai corso qui non abbiamo riferimenti per quanto riguarda il setup della nostra Lancer. Sarebbe importante poter fare un test prima della gara ma, viste le circostanze attuali, non riteniamo sia il caso. Gli sterrati toscani hanno sempre un fascino particolare e speriamo possano portarci bene così come han fatto con il precedente Raceday.”

Ford Racing e Daniele Campanaro al Tuscan vanno a caccia del CIR Costruttori 2RM

Dall’emozionate arrembaggio finale del titolo CIR ASFALTO 2RM, che sulle speciali Veronesi del Rally Due Valli ha regalato a Daniele CampanaroIrene Porcu, equipaggio di punta della FORD Racing, il suo primo titolo tricolore al volante della Ford Fiesta Rally4, a distanza di un mese Daniele è pronto con FORD Racing all’ultimo assalto al Campionato Italiano Costruttori Due Ruote Motrici. Una sfida all’arma bianca con un avversario del valore di Andreucci, vincitore di undici scudetti assoluti, all’apparenza impari ma dopo i tempi battuti a Verona nell’ultima boucle by night, il pilota Pistoiese ha dimostrato che nulla è impossibile. La forza di FORD Racing e del suo alfiere è quella di avere già un titolo in cassaforte, un fattore che permette di avventurarsi sugli sterrati del Tuscan Rewind per dare il meglio senza alcuna pressione.
La soddisfazione per i risultati raggiunti ha regalato una grande serenità palpabile nelle parole di Daniele Campanaro a poche ore dalla partenza delle ricognizioni sugli sterrati Senesi. “Avere conquistato un campionato in una stagione che doveva essere di apprendistato, dove non c’era un obbiettivo preciso se non fare bene è stata una grande soddisfazione personale, ma soprattutto la maniera migliore per ringraziare FORD Racing e la TH Motorsport per il fantastico lavoro svolto. Apporto decisivo anche quello di ERTS che ci ha messo a disposizione degli pneumatici Hankook sempre ad altissimo livello insieme al suo Ingegnere John Archer. Il Tuscan è una gara tutta da scoprire, come lo è questo genere di fondo (sterrato) dove mi sono misurato solamente una volta un paio di anni addietro. Con Irene cercherò di dare il meglio e fare tesoro dell’esperienza che la squadra è in grado di trasmetterci.”
L’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally ha dovuto lottare contro il tempo per riuscire ad adeguare i suoi standard all’emergenza sanitaria che da inizio novembre ad oggi sta rivoluzionando l’intero panorama europeo. Una dimostrazione di quanto l’automobilismo sportivo sia all’avanguardia in tutti quei protocolli di sicurezza richiesti al momento, un esempio per lo sport e altre attività lavorative nel rispetto dell’attenzione alla vita delle comunità dove si svolge. Il Tuscan Rewind 2020 ha dovuto rinunciare a malincuore ad incastonare nella classica cornice di Montalcino e Buonconvento momenti unici come la pedana di partenza o la festa del podio. Il percorso di gara è rimasto quello originale con la formula delle tre speciali da mandare in replica per tre volte: “Castiglion del Bosco” di 9,14 chilometri; “La Sesta” di 7,18 chilometri; “Torrenieri – Badia Ardenga” 14,39 chilometri, da mandare giù tutti di un fiato sabato 21 novembre 2020.

Rachele Somaschini al Tuscan Rewind prova la Citroen C3 R5

La portacolori RS TEAM, costretta a interrompere il programma ERC causa COVID, si cimenta in una nuova esperienza di guida su fondo sterrato.

Cusano Milanino (MI), 17/11/2020. Rachele Somaschini sarà al via del Tuscan Rewind, gara conclusiva del Campionato Italiano Rally 2020, per la prima volta alla guida della Citroen C3 R5. La pilota milanese, appena ristabilita da un infortunio alla spalla avvenuto in gara al recente Rally Ungheria, ha voluto cimentarsi in questa nuova prova, con una vettura di categoria superiore, per proseguire il suo percorso di apprendimento alla guida su terra in un contesto ancora più sfidante.
Questa decisione deriva anche dalla scelta, obbligata da ragioni di sicurezza per la situazione COVID, di interrompere anticipatamente il programma intrapreso nel Campionato Europeo Rally (ERC) che prevede ancora due gare al termine. Per la pilota milanese, affetta da fibrosi cistica dalla nascita, non è infatti consigliabile affrontare ulteriori trasferte impegnative in un contesto pandemico non ancora controllabile.
Di fronte a questo mutato scenario, Rachele ha voluto quindi ancora una volta porsi nuovi obiettivi e acquisire un’esperienza di guida su una vettura a quattro ruote motrici, con cui sta cercando di organizzare anche la sua partecipazione al prossimo Aci Rally Monza, a inizio dicembre, in un’edizione in formato “Mondiale” in quanto eletto round finale del Campionato del Mondo Rally (WRC).

Ad affiancarla sul sedile di destra della Citroen C3 R5, gestita da Sportec Engineering, si conferma la navigatrice bassanese Giulia Zanchetta, già sua compagna di abitacolo dall’inizio della stagione 2020.

“Sono davvero entusiasta di questa opportunità – commenta Rachele – non vedo l’ora di mettermi in gioco con una vettura così performante su un fondo a bassa aderenza. Non sarà sicuramente facile perché la differenza di potenza e di reattività rispetto alle auto da rally che ho usato è notevole, ma sono molto curiosa di vedere come me la cavo. D’altronde se non provo non potrò mai saperlo…La guida su terra mi appassiona molto e le prove del Tuscan Rewind, che si snodano tra le magiche colline del Chianti, sono quanto di meglio si possa desiderare per questo debutto. Sarebbe bello sviluppare questa operazione spot in qualcosa di più, magari al prossimo Aci Rally Monza. Io ci sto lavorando, vediamo se troviamo gli sponsor necessari per portare ancora una volta il messaggio di #CorrerePerUnRespiro su un palcoscenico mondiale.”

“Mi dispiace aver dovuto interrompere il programma ERC – spiega ancora Rachele –, ma i miei medici mi hanno raccomandato di limitare gli spostamenti in questo periodo. Sono già proiettata con la mente al 2021, con la speranza che non sia un anno segnato dalla pandemia come quello ancora in corso, ho grandi progetti in mente: incrocio le dita e non smetto di sperare che la ricerca, anche in questo campo, possa giocare un ruolo fondamentale. Intanto ringrazio tantissimo i miei partner e sponsor che mi consentono di realizzare un altro sogno.”

 

Club 91 Squadra Corse sul podio del Valpantena

La scuderia di Rubano, archiviata la doppietta elbana, inanella un altro risultato prestigioso, chiudendo seconda tra le scuderie grazie a Ferrara, Martinello e Rossetto.

Rubano (PD), 18 Novembre 2020 – Club 91 Squadra Corse non sbaglia un colpo sui palcoscenici che contano, chiudendo al secondo posto tra le scuderie in occasione del diciottesimo Revival Rally Club Valpantena, andato in cena nel veronese nel recente weekend.

Un podio frutto dell’unione del quarto e quinto posto ottenuti, in Divisione 8, rispettivamente da Alberto Ferrara, dodicesimo assoluto in coppia con Filippo Viola su Opel Kadett GTE, e dal presidente Daniele Martinello, tredicesimo nella generale con Nicola Zennaro su Fiat Ritmo Abarth 130 TC, senza dimenticare il fondamentale contributo di Roberto Rossetto, terzo di Divisione 6 e quindicesimo assoluto con Valter Libero sulla splendida Fiat 124 Sport Spider.

“In un momento globale così difficile è stato un bel segnale di ottimismo” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “per due punti di vista. Il primo perchè abbiamo ottenuto un podio significativo ed il secondo perchè eravamo al via con ben tredici nostri equipaggi.”

Detto dei tre moschettieri, che hanno permesso al sodalizio di Rubano di salire sul podio scaligero, sono stati altri dieci i portacolori che hanno accettato la sfida del Valpantena.

Molto ammirata la Porsche 911, in livrea Bastos, condotta da Filippo Furlan, alle note Gianluca Testi, in una trasferta votata al puro divertimento, chiusa ai margini della Divisione 8, mentre Simone Cesaro, in coppia con Silvia Lazzaretto sulla BMW M3, non è riuscito a ripetere la brillante affermazione colta sull’isola napoleonica lo scorso mese di Settembre.

Sia il pilota della trazione posteriore tedesca che il compagno di colori Antonio Maniero, in coppia con la sempreverde Maria Grazia Vittadello su Ford Sierra Cosworth 4×4, hanno concluso nelle retrovie della Divisione 9, riuscendo a vedere il traguardo finale rispetto ad un Davide Ferraretto, in coppia con Nicholas Pezzo su BMW M3, fermato da un muretto di troppo.

Una bandiera bianca alzata che ha visto protagonista anche uno degli uomini di punta di Club 91 Squadra Corse, quel Fabio Sorgato che, a causa di un disguido di Matteo Manni al secondo controllo orario, ha preferito parcheggiare la propria Peugeot 205 GTI, ormai fuori dalla lotta.

Tanto divertimento e poco spazio per il cronometro nella gara di Francesco Turatello, affiancato da Flavio Ravazzolo sulla Fiat 131 Racing, finito nelle retrovie della Divisione 8, a differenza di Mattia Ferraretto, sul sedile di destra Angelo Pezzo, che ha condotto l’Opel Manta GTE, riproposta nella storica livrea della Squadra Biancazzurra che vinse la Coppa Italia nel 1985 con i polesani Barbujani e Levi, ad un’onorevole diciannovesima piazza finale.

Sempre rimanendo nell’ambito della Divisione 8 il ventiseiesimo posto è andato a Paolo Franco, in coppia con Maurizio Cecchinato su Opel Manta GTE, seguito al trentesimo dal fratello Nicola Franco, che condivideva l’abitacolo dell’Opel Ascona 2.0 con Leonardo Franco.

Dulcis in fundo terzo gradino del podio in Divisione 2, seppur lontano dai primi due, per Marco Flocchini, in coppia con Ernesto Giacometti su una Lancia Fulvia Rallye 1.3.

A completare lo squadrone Club 91 Squadra Corse ci ha pensato Massimo Zanin, impegnato nelle insolite vesti di apripista, alla guida di una BMW M3, impegnato in un’uscita test.