Giacomo Ogliari e quell’irresistibile richiamo del Mondiale Rally

Lo scafato driver lombardo annuncia la sua presenza alla tappa finale del WRC, il Monza, tornando ad un rally su strada dopo oltre sei anni. Iscritto al WRC3, Ogliari gareggerà su una Citroen C3 R5 della GCar Sport Racing Team. Foto Alquati.

Milano – Giacomo Ogliari ha deciso: tornerà a gareggiare in un rally su strada: dopo aver dedicato l’ultimo lustro ai rally in circuito, il pilota milanese non ha potuto rimanere indifferente al forte richiamo che il Monza Wrc ha esercitato.

Proprio così: il Monza Rally, che negli anni si è distinto per il suo show al’interno del tempio della velocità brianzolo, per l’edizione 2020 abbraccerà anche le prove speciali montane della provincia di Bergamo e le insidiose strade di raccordo dello stesso parco della pista giacchè, situazione più unica che rara, avrà validità per il campionato del mondo rally, il WRC. Un’occasione ghiotta che un pilota del calibro di Ogliari non poteva certo farsi sfuggire: quattro partecipazioni al celebre Rallye Montecarlo condite con un terzo di classe, una all’Acropoli, una al Sardegna con un secondo posto di Gruppo N oltre a svariate esperienze in gare internazionali non possono lasciare dubbi ad un driver come Ogliari che risulterà perfino iscritto nel WRC3 intendendo riprendere un discorso “mondiale” già a partire dalla prossima stagione..

Così, a bordo della Citroen C3 R5 della GCar Sport Racing, la stessa vettura che portò al debutto nazionale nel 2018, “DoctorJack” affronterà la sfida in programma dal 3 al 6 dicembre insieme a Giacomo Ciucci, navigatore toscano dal prestigioso curriculum  che recentemente ha partecipato al Sardegna WRC e che ha svolto sessioni di test di sviluppo insieme all’asso irlandese Craig Breen.

Non vedo l’ora di affrontare questa avventura che per me ha il sapore della sfida: la lontananza dalle prove speciali su strada immagino che mi condizionerà molto soprattutto ad inizio gara: devo riacquisire dimestichezza sui riferimenti, sui punti di staccata e molto altro” spiega il portacolori della scuderia La Superba – ma sono davvero felice. Sarà una gara lunga e impegnativa, per le competizioni a cui sono abituato a prendere parte da qualche anno a questa parte, ma ho l’obiettivo di tornare con più frequenza sulle strade delle vere prove speciali ed il Monza WRC, che unisce prove nell’autodromo ed in montagna, è una opportunità che non capiterà più.

Duecentoquarantuno chilometri cronometrati suddivise tra le famose speciali in autodromo – tra le quali la rinomata Grand Prix- e le “piesse” bergamasche di Selvino, Gerosa e Costa Valle Imagna formano il menù della corsa iridata lombarda.

Giacomo Ogliari è pronto ad una nuova sfida!

Una foratura rovina la gara di Stefano Peletto e Massimo Barrera al Tuscan Rewind

Stefano Peletto: “Nella prima prova abbiamo compromesso la gara. Abbiamo comunque fatto una gara in crescendo, il traguardo l’abbiamo conquistato”

Ritorno faticoso su terra per Stefano Peletto al Rally Tuscan Rewind, andato in scena nel weekend appena trascorso. Il pilota ed imprenditore piemontese, in gara con la Citroen C3 R5, navigato da Massimo Barrera, è tornato a distanza di un anno sulla terra toscana, nell’ultimo appuntamento stagionale del campionato italiano rally terra, che per l’occasione si è disputato in concomitanza con il campionato italiano rally.

“Ci sono mancati i test collettivi del mercoledì, ma nonostante tutto, nel corso dello shakedown avevamo fatto un buon lavoro, – ha commentato Stefano Peletto-. Purtroppo, nel corso della prima prova ho forato l’anteriore destra pochi chilometri dopo lo start e da lì la gara è stata compromessa. Abbiamo perso troppo tempo sulla prima prova, arrivando a fine ps, la Castiglion del bosco 1 di 9 chilometri, con un ritardo di oltre due minuti dal leader della prova e con l’anteriore destra completamente squarciata. Cambiata la gomma in trasferimento con il mio navigatore Massimo Barrera, abbiamo comunque condotto una gara in continuo crescendo, con i nostri tempi che sono migliorati prova dopo prova. Abbiamo portato la vettura al traguardo, era questo il nostro obiettivo, anche perché, non avendo potuto fare i test del mercoledì e non avendo avuto altre occasioni di gareggiare su terra, non potevamo aspettarci di meglio. I raffronti cronometrici, soprattutto nell’ultimo giro di prove, ci hanno confortati e per questa stagione, va bene così. In gara, con i colori della mia azienda, avevamo anche una seconda C3 R5, guidata dalla giovane Tamara Molinaro, che ha ben figurato ed ha dato la paga anche a tanti altri equipaggi. Non posso infine che essere felice, per aver visto conquistare il titolo all’equipaggio che sponsorizzo da ormai due anni, Paolo Andreucci e Anna Andreussi, che a bordo della Peugeot 208 Rally 4, hanno conquistato il titolo di campioni italiani rally 2 ruote motrici. Peccato non aver potuto festeggiare il titolo terra, in cui Paolo, con la nostra livrea era al comando, purtroppo, la concomitanza con la gara del CIR ha rovinato i nostri sogni di gloria. Voglio infine ringraziare Lauria Impianti, Cafasso ed Adeos Group, amici prima di tutto, che con la loro sponsorizzazione ci hanno supportato per la realizzazione della stagione nel campionato italiano rally terra, adesso -ha concluso Stefano Peletto-, iniziamo ad organizzare la prossima stagione, per quest’anno può bastare così.”

Paolo Andreucci e Anna Andreussi campioni italiani rally 2RM   

Paolo Andreucci: “Abbiamo un titolo per festeggiare i successi di questa stagione, la Peugeot 208 Rally 4 vince su asfalto e terra”. Foto Josef Petru

Con il quarto successo consecutivo, Paolo Andreucci e Anna Andreussi al Tuscan Rewind, si laureano campioni italiani rally 2 ruote motrici. Inarrestabili, quattro partenze e quattro vittorie, che gli hanno permesso di recuperare l’assenza nella gara iniziale di Roma che, nonostante avesse doppio punteggio, non è bastato agli avversari per aggiudicarsi il titolo.

Andreucci e Andreussi, a bordo della Peugeot 208 Rally 4 di FPF Sport gommata Pirelli, hanno portato a segno un poker di vittorie, non lasciando scampo agli avversari, che si sono visti recuperare il vantaggio accumulato nelle prime due gare di apertura campionato. Sia su asfalto, che sull’ultima gara su terra, l’equipaggio marchiato Peugeot ha messo a segno le vittorie che gli hanno permesso di conquistare l’ennesimo titolo, che si aggiunge ai tanti conquistati negli anni.

“Siamo soddisfatti di questa vittoria e di questo titolo – ha commentato il pluricampione Paolo Andreucci-. Nonostante la nostra assenza nella gara di apertura, siamo riusciti a recuperare il gap dagli avversari, risalendo fino alla prima posizione. Al Tuscan, su terra, abbiamo anche fatto la prima gara su terra con la nuova rally 4 di casa Peugeot, e sapevamo che su quel fondo, ci saremmo trovati bene con la 208, perché proprio su terra, riesce davvero ad esprimersi al meglio. Rimane il rammarico di aver dovuto rinunciare a gareggiare per il campionato italiano rally terra, dove eravamo primi in classifica e ci sarebbe bastato arrivare per conquistare il titolo, ma la concomitanza, non c’ha lasciato scampo. È stata una stagione complessa, per vie delle restrizioni e del calendario corto, ma siamo riusciti ugualmente a raggiungere il nostro obiettivo, nonostante l’assenza nella gara iniziale di Roma e la mancata disputa del Rally di Sanremo. La vettura di FPF Sport si è dimostrata vincente, competitiva ed affidabile. Su quest’ultima gara su terra, nelle prime sei prove abbiamo spinto per guadagnare un buon margine, per poi amministrare nell’ultimo giro di prove, concludendo la nostra gara primi di classe e tra le due ruote motrici e con un ottimo quindicesimo posto assoluto, tra le tante vetture R5 al via. Adesso, iniziamo a lavorare per la prossima stagione, per organizzare il 2021 al meglio, anche grazie ai nostri partner che ci hanno affiancato quest’anno.”

“È stata una bella gara, in cui siamo riusciti a dare il massimo a bordo della Peugeot 208 Rally 4 – ha commentato la navigatrice Anna Andreussi-. Su terra Paolo riesce sempre a dare il meglio di sè, anche con le due ruote motrici e lo dimostra ad ogni occasione. Qui portavamo al nostro debutto la 208 Rally 4 sulla terra, dopo le precedenti su asfalto e già nello shakedown avevamo messo a punto molto bene la vettura. È stato un bel finale di stagione, peccato non aver potuto festeggiare con i nostri tanti amici e supporters.”

Movisport all’ultima dell’Eurorally: Melegari tenta il “colpo di reni” per il successo

Il pilota reggiano, affiancato di nuovo da Fenoli, sarà al via della gara tornando al volante della Alpine, cercando lo spunto finale vincente in quanto l’ultima priva del Belgio è stata annullata per l’emergenza Covid.

Reggio Emilia, 25 novembre 2020.  Movisport alla resa dei conti del Campionato Europeo rally.  Zelindo Melegari il portacolori della corsa continentale del sodalizio reggiano nella ERC-2, questo fine settimana sarà al via dell’ultimo atto della serie, il 44° rally delle Isole Canarie, a Las Palmas de Gran Canaria, divenuto l’ultima prova per via che è stato annullato il rally di Spa (Belgio) causa emergenza Covid-19, decisione presa in seguito all’aggravarsi della situazione sanitaria in Belgio.

Un cambio di programma nel plateau del campionato che potrebbe essere vincolante, per Melegari, nel tentativo di far suo il titolo, nella cui classifica adesso è secondo in classifica di otto punti dietro all’ungherese Erdi Jr.

 

Melegari, di nuovo affiancato da Manuel Fenoli, in una gara che ha già disputato due volte (un secondo posto l’anno scorso ed un rituro per rottura motore nel 2018) si presenterà di nuovo al volante della Alpine A110 RGT, esemplare preparato dalla francese Chazel Technologie Course, vettura che ha portato al debutto continentale al Rally Fafe Montelongo (Portogallo) ad inizio ottobre, scelta che in questo caso si ritiene efficace per affrontare gli asfalti isolani in mezzo all’atlantico per aggiudicarsi il titolo continentale.

Tutto è ancora apertocommenta Melegari alla vigilia dell’evento otto punti di scarto dal leader non sono molti, ma sicuramente il fatto che non si corra in Belgio, quindi avendo una possibilità in meno per lottarcela, non è che ci lascia tranquilli. Abbiamo scelto di tornare sulla Alpine in quanto ritenuta efficace per affrontare l’asfalto delle Canarie, una gara che nel passato mi ha dato sensazioni forti e che quest’anno avrà di sicuro un’aria . . . “pesante” perché ci si giocherà il senso di un’intera stagione. Strategie? Una sola, quella di stare davanti al mio avversario, nulla altro”.

 

Alla gara sono iscritti in 70, con 46 equipaggi dell’ERC, a sottolineare la continua popolarità della serie continentale.

Sono 17, le prove speciali da affrontare, per 201.790 chilometri cronometrati, sul totale del percorso che ne misura 559.310. Il via, con la cerimonia di partenza alle 20,30 di giovedì 26 novembre dall’Estadio de Gran Canaria, Las Palmas, mentre il via alle “ostilità2 sarà l’indomani, 27 novembre dalle 9,15 ed arrivo della prima tappa dalle ore 19,01. Start della seconda ed ultima tappa alle ore 09,00 di sabato 28 novembre l’arrivo finale sarà dalle 16,28.

Alessio Profeta, navigato da Sergio Raccuia, è Campione Italiano Rally Under 25

Alessio Profeta “Avrei preferito festeggiare sul podio, ma la costanza della nostra stagione ci ha premiato ugualmente”

Nonostante il ritiro nella seconda prova speciale del rally Tuscan Rewind, il giovane siciliano Alessio Profeta si laurea campione italiano rally under 25. Grazie alla costanza nella stagione 2020 e i risultati nelle gare precedenti, il siciliano Profeta, navigato da Sergio Raccuia, è riuscito a conquistare il titolo under 25 anche nel campionato italiano rally, dopo il titolo conquistato a Como nel campionato italiano rally asfalto under 25.

La mancanza dei test collettivi del mercoledì causa Covid, non ha giovato all’equipaggio palermitano, che saliva per la prima volta a bordo della Skoda Fabia R5 Evo, curata del Team Erreffe Bardhal e che ritornava dopo tanto tempo su terra. Nonostante l’ottimo lavoro svolto nello shakedown, nella seconda prova speciale l’equipaggio di Island Motorsport è uscito di strada, finendo a bordo strada la loro corsa.

“Avrei preferito festeggiare all’arrivo, ma sulla seconda prova sono uscito troppo forte da una curva e la nostra gara si è fermata lì – ha commentato il pilota Aci Team Italia Alessio Profeta-. Avevamo fatto una prima prova con buoni tempi, ma l’errore nella seconda ci ha costretti al ritiro. Nello shakedown avevamo fatto un buon lavoro con Sergio ed il Team Erreffe Bardhal, era la mia prima volta sulla Skoda Evo R5 e da tempo non guidavo su terra. Purtroppo ci è mancato il test collettivo del mercoledì, sul quale avremmo puntato per fare un lavoro di avvicinamento alla vettura. Siamo comunque felici di esserci aggiudicati il titolo di campione italiano rally under 25, che arriva pochi giorni dopo di quello asfalto under 25. Non abbiamo tagliato il traguardo, ma grazie alla stagione di costanza e risultati, ci siamo potuti permettere questo errore di fine campionato. Adesso la nostra stagione sta per volgere al termine, anche se abbiamo in programma qualche altro appuntamento. Purtroppo è saltato il rally di Tindari, gara molto apprezzata nel panorama rallystico siciliano, ma l’emergenza COVID ha costretto gli organizzatori a rinviarla a data da destinarsi, rimangono comunque altri appuntamenti in calendario, e ci impegneremo per esserci. Voglio infine ringraziare per questo titolo e questa stagione, il mio Team PrOli e la mia famiglia, il mio fidato navigatore, la Federazione ed Aci Team Italia ed i tanti amici che mi hanno seguito anche in remoto in queste gare.”

“Sarebbe stato bello festeggiare all’arrivo, ma purtroppo fa parte delle gare -ha commentato il navigatore Sergio Raccuia-. Nella prima prova avevamo fatto un buon tempo e nella seconda eravamo in miglioramento, ma purtroppo siamo usciti fuori strada, ci può stare. La costanza della nostra stagione, ci ha permesso di conquistare ugualmente il titolo. La costanza ed i buoni piazzamenti hanno ripagato in chiusura di stagione. Ha influito sulla gara la mancanza di test, visto che salivamo a bordo di questa macchina per la prima volta. È un gran bel mezzo e per certi versi, si notano le differenze con il modello precedente, Alessio si è divertito alla guida e sono certo che non vorrà tardare a risalirci. Aspettiamo di concludere la stagione ed inizieremo a pensare alla prossima.”

 

L’italiano Gabriele Minì è il vincitore dell’Italian F4 Championship powered by Abarth 2020

Con un successo e due secondi posti nelle gare dello scorso weekend sul circuito di Imola, Minì (Prema Powerteam) si aggiudica matematicamente il titolo quando mancano ancora le tre gare che si disputeranno sul circuito di Vallelunga. È la prima volta in 7 edizioni di questo campionato che un pilota italiano si aggiudica il titolo.

Il giovane Italiano Gabriele Minì del Prema Powerteam ha vinto l’Italian F4 Championship powered by Abarth 2020 grazie a una vittoria e due secondi posti ottenuti sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, in occasione del penultimo appuntamento del campionato che si disputa con le monoposto spinte dal motore Abarth. Minì nella stagione 2020 ha conquistato 4 primi posti, salendo sul podio 11 volte.

Un risultato che acquista ancora più valore se si considera che il giovane pilota italiano – che fa parte del programma ACI Team Italia – è un debuttante, in un campionato che ha visto al via una quarantina di piloti di 22 diverse nazionalità.

A Imola Minì è stato il più veloce sin dalle prove ufficiali di qualificazione, risultato che lo ha visto partire in prima fila in tutte e tre le gare. I suoi diretti avversari in campionato, i connazionali Francesco Pizzi (Van Amersfoort Racing) e Andrea Rosso (CRAM Motorsport) invece, non avendo trovato il setup giusto, si sono dovuti accontentare di partire più indietro nella griglia di partenza.

Partendo dalla pole position in Gara1, Minì ha mantenuto il comando dall’inizio alla fine, dimostrando una straordinaria maturità. Alle sue spalle il compagno di squadra, lo svedese Dino Beganovic e l’americano Jak Crawford (Van Amersfoort Racing), lottavano per il secondo posto.  I contendenti al titolo chiudevano Gara 1 distanti: Pizzi 9°, Rosso 11°, fuori dalla zona punti.

In Gara2 Minì partiva in prima fila a fianco del poleman Beganovic. La corsa è stata interrotta caratterizzata da molti interventi della safety-car a causa dei molti contatti e delle successive uscite di pista. Beganovic ha mantenuto la testa per tutta la durata della corsa mentre Minì, che riusciva a rintuzzare gli attacchi di Crawford, conquistava un secondo posto che gli consentiva di allungare ulteriormente su Pizzi e Rosso, rimasti a digiuno di punti nella seconda manche.

In Gara3 Minì di nuovo in pole position con al suo fianco Beganovic. I due mantenevano le rispettive posizioni nei primi giri, poi Crawford si scatenava e superava prima lo svedese e poi l’italiano, attento a non commettere errori che avrebbero potuto compromettere la conquista del campionato. Sul traguardo Crawford precedeva Minì e l’inglese Jonny Edgar (Van Amersfoort Racing), campione del FIA ADAC F4 Championship powered by Abarth, il campionato tedesco.

Grande la gioia di Minì, proiettato già al futuro: “Sono molto contento per il titolo, avrei voluto vincere anche Gara3, ma dovevo pensare al campionato. Il prossimo anno certamente il nuovo campionato Formula Regional European Championship sembra molto interessante, ma sarà il mio manager Nicholas Todt a decidere quale sarà il mio prossimo passo e, certamente, mi saprà indicare la strada migliore”.

L’Italian F4 Championship powered by Abarth si conclude a Vallelunga dal 4 al 6 dicembre. Resta da definire il podio, al momento al secondo posto Pizzi (191 punti), al terzo Beganovic (168) e al quarto Rosso (139).

Classifica Italian F4 Championship powered by Abarth: 1. Gabriele Minì (ITA, Prema Powerteam) 276, Campione 2020; 2. Francesco Pizzi (ITA, Van Amersfoort Racing) 191; 3. Dino Beganovic (SWE, Prema Powerteam) 168; 4. Andrea Rosso (ITA; CRAM Motorsport) 139; 5. Gabriel Bortoleto (BRA, Prema Powerteam) 133.

Milano Monza Motor Show si svolgerà dal 10 al 13 giugno 2021

E coinvolgerà le città di Milano, Monza e l’Autodromo.

A Milano le case automobilistiche esporranno anteprime, novità e gamma di prodotto in un salone diffuso gratuito per il pubblico, open-air per le strade e le piazze della città, con piazza Duomo cuore della manifestazione: attorno al Duomo saranno esposte le anteprime e le auto rappresentative delle case automobilistiche.

Confermati il Focus Auto Elettriche e Ibride nella piazza del Castello Sforzesco e tutte le attività di pista di collezionisti, club e regine del motorsport nelle piste dell’Autodromo di Monza, cuore adrenalinico della manifestazione.

In calendario, presente sul sito www.milanomonza.com, anche le sfilate: nella giornata inaugurale si svolgerà la President Parade, la parata in piazza Duomo delle anteprime guidate direttamente dai presidenti e dai CEO dei brand, che sarà seguita in diretta tv, diventando una spettacolare presentazione in movimento dei nuovi modelli. I giornalisti uniranno idealmente Milano e Monza con la Journalist Parade, la sfilata che dal Castello Sforzesco porterà le novità delle case automobilistiche fino all’Autodromo di Monza.

Range Rover Velar, anche plug-in e con infotaiment allo stato dell’arte

La nuova Range Rover Velar rappresenta l’equilibrio perfetto di design sofisticato e tecnologia intelligente, grazie anche all’opzione dei modelli MHEV e PHEV

  • Velar: nuove tecnologie e modelli ibridi, nella tradizione innovativa di 50 anni Range Rover
  • Elettrica: la famiglia Range Rover ha completato l’elettrificazione; La Range Rover Velar P400e Plug-in offre fino a 53 km di autonomia elettrica *con emissioni di CO2 a partire da 49 g/km; sono disponibili versioni ibride su tutta la gamma **
  • Lussuosa: design moderno e sofisticato, con nuove tinte di carrozzeria come la Lantau Bronze, esclusiva sulla ‘Range Rover Velar Edition’
  • All-Terrain: capacità Range Rover su qualsiasi terreno: nuove Mild-Hybrid con sei cilindri Ingenium benzina e diesel, sospensioni pneumatiche di serie. La prossima generazione di diesel quattro cilindri Ingenium mild-hybrid offre efficienza eccezionale, potenza e performance su asfalto.
  • Raffinata: La cabina è un ambiente piacevole, ovattato e salubre, con l’infotainment Pivi, l’abbattimento attivo del rumore stradale (Active Road Noise Cancellation) ***e il nuovo sistema di filtrazione dell’aria
  • Disponibile da oggi per ordinazioni: con prezzi a partire da 300 Euro  e configurabile sul sito www.landrover.it

La Range Rover Velar è ora ancora più desiderabile, sostenibile ed intelligente con l’opzione dell’ibrido Plug-in **, avanzate tecnologie di infotainment e nuovi eleganti tocchi di design.

Il SUV, posizionato fra la Range Rover Evoque e la Range Rover Sport, offre il perfetto equilibrio fra design e tecnologia – e con la propulsione elettrica. Il nuovo 2 litri quattro cilindri P400e Plug-in offre raffinatezza di guida con i suoi 404 CV (combinati) e 640 Nm di coppia erogati dal motore a benzina da 300 CV e da quello elettrico da 105 kW, ed un’accelerazione 0-100 km/h in 5,4 secondi. La batteria agli ioni di litio da 17,1 Wh situata sotto il portabagagli può essere ricaricata all’80% in soli 30 minuti ** ad una stazione CC a carica rapida, o in un’ora e 40 minuti con una wallbox da 7kW. Con un’autonomia all-electric di 53 km ad emissioni zero, * consumi a partire da 2,2 litri / 100 km*, ed emissioni di CO2 di soli 49 g/km la Range Rover Velar è oggi ancor più sostenibile.

Sulla Range Rover Velar fa il suo debutto anche una nuova famiglia di sei cilindri in linea Ingenium da 3.0 litri. L’ultima generazione di motori diesel e benzina, progressivi ed efficienti, sono disponibili con tecnologia MHEV a 48 Volt, consumi ridotti e grande raffinatezza. Il nuovo sei cilindri in linea, progettato internamente, è offerto in diverse varianti: D300 (diesel da 300 CV), P400 (benzina da 400 CV) e P400 (benzina da 400 CV) tutte con sospensioni pneumatiche di serie per un comfort Range Rover.

Ai nuovi motori, ricchi di tecnologia, si accompagna la soluzione MHEV per le migliori prestazioni ed efficienza. Questo sistema impiega un generatore/starter a cinghia posto nel vano motore, che recupera l’energia normalmente persa in decelerazione per immagazzinarla in una batteria agli ioni di litio da 48 Volt situata sotto il bagagliaio. Questa assiste il motore in accelerazione, e contribuisce anche alla raffinatezza e alla reattività del sistema stop/start.

Il nuovo P400 sei cilindri eroga 550 Nm di coppia, e accelera da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi. Il propulsore è dotato di un compressore elettrico supportato da un turbo twin scroll e l’alzata delle valvole variabile, (CCVL) per prestazioni raffinate.

Il diesel D300 genera una coppia di 650 Nm e consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi con consumi di 7,4 l/100 km ed emissioni di CO2 fino a 194 g/km. La turbocompressione sequenziale e il sistema di post-trattamento ne fanno uno dei diesel più puliti del mondo.

I nuovi Ingenium in linea sono a norma RDE2 ed Euro 6d-final con la tecnologia MHEV a 48 Volt che incrementa la reattività e l’economia di consumo. Infatti il nuovo diesel Ingenium – che equipaggia anche Range Rover e Range Rover Sport- è uno dei più puliti del mondo.

Inoltre debutta sulla Velar il quattro cilindri Ingenium di prossima generazione D200 diesel (204 CV), potente ed efficiente. Questo motore è abbinato allo stesso sistema MHEV a 48 Volt, con emissioni di CO2 pari a 165 g/km * e consumi di 6,3 litri/100 km.*.

Velar sfoggia un design essenziale, anche nei touchscreen digitali integrati che comandano gli infotainment Land Rover di ultima generazione, Pivi e Pivi Pro. Il sistema intelligente ed intuitivo Pivi Pro, offerto a partire dalle specifiche S, trasforma l’esperienza digitale della Velar.

Pivi è progettato per la massima semplicità d’uso, con un’interfaccia che riduce il numero di interazioni a tutto vantaggio della sicurezza. La nuova architettura elettrica consente la nuova grafica e una reattività fulminea per le schermate e la navigazione, grazie anche all’alimentazione separata. Gli aggiornamenti sono trasmessi via SOTA, senza visite in Concessionaria. Infatti una connessione integrata consente l’accesso alle mappe, alle app e ai moduli software del veicolo con aggiornamenti programmati via touchscreen, negli orari preferiti.

Lo streaming di musica e media non è mai stato più semplice. Spotify è per la prima volta direttamente integrato nel menu di infotainment, dati inclusi ΔΔ, e il Bluetooth offre la connessione a due smartphone contemporaneamente.

Nick Rogers, Executive Director, Product Engineering di Jaguar Land Rover, ha dichiarato: “Il nome e la stirpe della Velar risalgono al nome in codice dei prototipi Range Rover. Sono trascorsi 50 anni dal lancio della pionieristica Range Rover nel 1970, ed ora ogni membro della famiglia è elettrificato con la nostra tecnologia plug-in. L’elettrificazione e i diesel mild hybrid più puliti significano che la Velar è un’opzione ancor più efficiente e sostenibile per i nostri clienti. La nuova architettura elettrica di Jaguar Land Rover – EVA 2.0 – sottende gli infotainment Pivi e Pivi Pro, oltre al SOTA e ad un ventaglio di sistemi di assistenza alla guida, di videocamere e di filtrazione dell’aria, rendendo la Velar ancora più pulita, sicura ed intelligente, ed uno dei SUV più avanti nella tecnologia in campo mondiale.”

L’aggiunta dell’Active Road Noise Cancellation rende la cabina ancora più silenziosa***. Il sistema funziona come le cuffie high-end, monitorando costantemente le vibrazioni trasmesse dalla strada e generando l’onda sonora in controfase necessaria per eliminare il rumore che entra in cabina. L’effetto non è percepibile, ma la riduzione minima del rumore di ben 4 decibel si traduce in un’atmosfera ancor più tranquilla. Il sistema è in grado di regolare il livello e la posizione dei suoni generati in cabina in base al numero dei passeggeri e alla loro posizione nell’abitacolo, indicata dai sensori delle cinture. Questo riduce anche la fatica del guidatore nei lunghi viaggi, dovuta all’esposizione prolungata alle basse frequenze.

Il nuovo sistema Cabin Air Filtration riduce i livelli delle sostanze nocive, dei particolati, dei pollini e perfino degli odori. Questo sistema si aggiunge all’esistente Cabin Air Ionisation. Azionato dal bottone “Purify” sul touchscreen, filtra particolati ultrafini (anche inferiori a PM2.5). L’aria all’interno di una Range Rover Velar è più pulita dell’aria esterna.

La seconda generazione indossabile dell’Activity Key, disponibile sulla Velar, sostituisce, se necessario, il telecomando tradizionale. Il dispositivo da polso impermeabile e antiurto oggi con orologio LCD consente di avviare, arrestare bloccare e sbloccare il veicolo senza la vicinanza di un telecomando.

Fra le novità Velar il nuovo design del volante con pulsanti intelligenti pronti per ricevere gli aggiornamenti dei sistemi ADAS via SOTA. Un nuovo Drive Selector tattile sostituisce il selettore rotativo della trasmissione.

La ‘Range Rover Velar Edition’ offre ai clienti ulteriori possibilità di scelta ed una combinazione di upgrade interni ed esterni. Basata sulle specifiche R-Dynamic SE , offre un tetto a contrasto di colore nero, come i cerchi da 20″, per un aspetto sofisticato. La special edition è disponibile nell’esclusiva tinta metallizzata Lantau Bronze, e anche nei nuovi colori Hakuba Silver, Santorini Black or Eiger Grey.

 

 

Nuova Jaguar XF: elegante, lussuosa, connessa

  • Nuova XF: design esterno migliorato, interni rinnovati ed eccezionalmente curati, avanzata connettività ed efficienti motori con versioni mild-hybrid
  • Nuovi esterni: rinnovato paraurti anteriore, fari interamente a LED, nuova griglia e nuovo paraurti posteriore per un aspetto più deciso
  • Interni straordinari: gli interni completamente rinnovati presentano raffinati dettagli, materiali lussuosi e accuratamente selezionati, per offrire un’esperienza a bordo rilassante e connotata da un’eleganza contemporanea
  • Nuovo diesel MHEV: il diesel 2.0 litri i4 MHEV da 204 CV è di 24 CV più potente del predecessore e sulla XF Berlina fa registrare delle ridotte emissioni di CO2, che partono da 130 g/km*, e un efficiente consumo di carburante fino a 4,9 l/100 km*
  • Sempre connessa: avanzate tecnologie di bordo, compreso l’innovativo sistema d’infotainment dual-sim Pivi Pro Jaguar, accessibile tramite un nuovissimo touchscreen HD da 11,4 pollici con vetratura curva
  • Sempre aggiornata: la funzionalità Software-Over-The-Air assicura il costante aggiornamento da remoto dell’infotainment e dei sistemi della vettura
  • Maggiore benessere per gli occupanti: esclusivi sistemi Active Road Noise Cancellation e Cabin Air Ionisation con filtrazione PM2.5 per catturare le particelle ultrafini e gli allergeni dell’abitacolo
  • Potenti motori a benzina: i raffinati motori a benzina Ingenium da 250 CV e 300 CV consentono alla nuova XF Berlina di accelerare da 0 a 100 km/h rispettivamente in 6,9 e 6,1 secondi
  • Trazione integrale intelligente: ogni XF è dotata di cambio automatico a otto rapporti ed è disponibile con la trazione integrale
  • Disponibile da subito per gli ordini: la nuova Jaguar XF è da oggi disponibile per gli ordini con prezzi a partire da Euro 55.200 per la versione Berlina, e da Euro 58.360 per la variante Sportbrake. Entrambe possono essere configurate sul sito jaguar.it

Annullato il Campagnolo Legend

Un numero esiguo di iscritti alla gara valevole per il Campionato Italiano costringe il Rally Club Team ad annullarne lo svolgimento

Isola Vicentina (VI), 25 novembre 2020 – Con una decisione sofferta, ma comprensibile, Renzo De Tomasi presidente del Rally Club Team Isola Vicentina, comunica l’annullamento della terza edizione del Campagnolo Legend Regolarità a Media che era in programma ad Albettone (VI) sabato 28 e domenica 29 novembre.

Nonostante la validità quale terzo, e decisivo, appuntamento del Campionato Italiano Regolarità a Media, le iscrizioni pervenute alla segreteria sono state in numero esiguo a tal punto da dover a malincuore decretarne l’annullamento.

Lo staff organizzativo ringrazia quanti avevano sostenuto l’evento e profuso il massimo impegno nonostante i tempi ristretti per l’organizzazione.

L’annullamento riguarda solamente la gara a media, mentre l’abbinata turistica Coppa Colli Berici avrà regolare svolgimento come da programma.

Hyundai annuncia il nome del suo nuovo SUV: Hyundai Bayon

Hyundai ha svelato il nome di un nuovo SUV che si chiamerà Hyundai Bayon. Posizionandosi nel segmento B-SUV, Bayon rappresenterà il modello d’ingresso alla gamma SUV Hyundai in Europa. Nuova Hyundai Bayon farà il suo debutto nella prima metà del 2021

25 novembre 2020 – Hyundai ha svelato il nome di un nuovo SUV: Hyundai Bayon. In arrivo sul mercato europeo nella prima metà del 2021, Bayon sarà un modello completamente nuovo e rappresenterà un’importante ampliamento dell’attuale gamma SUV Hyundai.

“Hyundai è fortemente consolidata nel mercato dei SUV in Europa, sia in termini di gamma, sia in termini di successo nelle vendite” – ha commentato Andreas-Christoph Hofmann, Vice President of Marketing & Product. “Lanciando un nuovo modello nel segmento B-SUV, che si propone come punto di ingresso alla nostra gamma SUV, vediamo una grande opportunità nel rispondere ancor meglio alla domanda dei clienti europei e nel migliorare la nostra offerta in un segmento molto apprezzato”.

Essendo un modello rivolto principalmente al mercato europeo, Hyundai ha deciso di utilizzare il nome di una città europea. Il nome Bayon, infatti, trae ispirazione dalla città di Bayonne, nel Sud-Ovest della Francia: situata tra la costa atlantica e i Pirenei, la cittadina francese è un posto ideale per gli amanti di attività come la vela e l’hiking, in linea con il carattere lifestyle della vettura.

Negli ultimi 20 anni, Hyundai ha spesso preso ispirazione da diverse località nel mondo per dare origine ai nomi di alcuni dei più apprezzati SUV del brand. Tra gli esempi non ci sono soltanto Santa Fe e Tucson, che prendono la denominazione dalle rispettive città in Arizona e New Mexico, ma anche Kona, il cui nome deriva dall’omonimo distretto di Big Island nelle Hawaii. Anche NEXO, il pioneristico SUV fuel-cell di Hyundai, ha una correlazione geografica: il nome si rifà infatti a Nexø, una delle più grandi città della celebre isola danese Bornholm.

La Scuola Federale ACI Sport con OTK Kart Group presenta il 2° Stage Karting

L’1 e 2 dicembre 2020 nel Circuito Internazionale di Viterbo si svolgerà la seconda edizione dello stage valutativo organizzato dall’accademia nazionale della Federazione Automobilistica. Sei talenti del karting, selezionati dalle categorie OKJ e OK, verranno messi alla prova sui mezzi firmati Tony Kart e monitorati con il supporto di Formula Medicine.

Viterbo, mercoledì 25 novembre 2020 – Una nuova occasione per il futuro dell’automobilismo nazionale. Questo il presupposto della seconda edizione dello Stage Valutativo Karting ad opera della Scuola ACI Sport “Michele Alboreto” in collaborazione con OTK Kart Group. Una sessione di approfondimento programmata per martedì 1 e mercoledì 2 dicembre 2020 presso la splendida cornice del Circuito Internazionale di Viterbo (1,3km), sempre più punto di riferimento per l’accademia tricolore, che vedrà coinvolti sei giovani kartisti emergenti dalle diverse competizioni nazionali.

IL PROGETTO | Un’iniziativa importante per la Scuola Federale, che attraverso lo Stage Karting intende arricchire il portfolio di attività e offrire maggiore continuità di lavoro, nel settore karting, sulla fascia di età intermedia. Prima del 2019 si andava dal Kart Summer Camp, al quale partecipano bambini della Entry-Level e della 60 Minikart, alle attività che vedono protagonisti 15enni alla guida di Formule o Turismo, fino ad arrivare al Supercorso Federale. Con la creazione dello Stage Karting invece la Federazione Italiana è riuscita a porre uno step intermedio attraverso il quale esaminare attentamente il potenziale anche di questi giovani piloti.

STRUTTURA D’ELITE | La struttura alle spalle sarà come sempre d’eccezione. Lo staff della Scuola Federale coordinato da Raffaele Giammaria, affiancato da Giancarlo Minardi – ideatore di questo progetto un anno fa – sempre in veste di Supervisore, arricchito dalla partecipazione del Presidente della Commissione Karting ACI Sport Emanuele Pirro, vanterà la presenza degli istruttori Gabriele Lancieri e Stefano Tredicine. Fondamentale quindi la parte tecnica firmata OTK Kart Group, ormai garanzia di successo per gli appuntamenti della Scuola Federale. La struttura bresciana leader di settore metterà a disposizione i mezzi con il marchio Tony Kart, motorizzati ROK, delle due categorie Junior e Senior, curati durante lo Stage da KGT Motorsport. Confermato anche il supporto del team di Formula Medicine, che si occuperà di tutto il lavoro individuale di monitoraggio psico-fisico sui partecipanti.

I KARTISTI | Al centro dello Stage, naturalmente, i sei ragazzi. Provengono da tutta Italia e sono risultati tra i più interessanti del panorama nazionale. Si tratta del trevigiano figlio d’arte Brando Badoer (classe ’06), il milanese Cristian Domenico Bertuca (classe ’06), il friulano Andrea Filaferro (classe ’06), il siracusano Michael Paparo, il romano Valerio Rinicella (classe’07) ed il catanese Alfio Andrea Spina (classe ’06).

L’obiettivo della Scuola Federale sarà quello di valutarli, dare loro ulteriori nozioni e consigli per la loro crescita sportiva in modo tale da prepararli al meglio ad un eventuale, quanto imminente, passaggio dal kart alle monoposto.