32° Rally Piancavallo, vigilia di ricognizioni 

Tutto è pronto a Maniago per due giorni con la regia di Knife Racing. Foto RallyCiack

MANIAGO, 18 maggio 2018 – Come già domenica scorsa, oggi i concorrenti iscritti al 32° Rally Piancavallo potranno fare delle ricognizioni autorizzate sul percorso, dalle 8 alle 18, con vetture di serie e rispetto del codice della strada. Così l’attesa della corsa di domani e domenica si stempera negli abitacoli correggendo le note, mettendo a fuoco i dettagli, sognando ad occhi aperti un risultato di prestigio.

La Storia Continua. Knife Racing è giustamente orgogliosa della sfida intrapresa e l’epopea del Rally Piancavallo continua verso nuovi traguardi. Lovisa & C. sono in fibrillazione per l’appuntamento, ma il buon risultato delle iscrizioni (83 concorrenti in totale) ha già premiato i preparativi. Più di qualcuno, per sciogliere la tensione, già favoleggia il tracciato futuro e immagina di tornare sul Monte Rest con un giro largo che abbracci anche il territorio udinese.

Non solo big. Dietro ai battistrada in Classe A7, “Zeta” (con vettura E7 non avendo optato per il serbatoio di nuova regolamentazione) e Zannier, accettano un confronto “alla pari” su Renault Clio Williams (le macchine, sulla carta, sono identiche), Stefano Miotto, Yuri Sartori, Valerio Scettri e Simone Biase, driver che arriva da Campobasso.

Impreza Tomasini. Reduce dalle Terre di Gallura nel cross country, il sacilese Andrea Tomasini firma una presenza importante al Piancavallo con una Subaru Impreza in N3 dove il resto della truppa è su Clio. Battistrada di Classe e di “peso” Marco Marchiol, portacolori Friuli 1956 Acu, sempre presente al Città di Maniago.

Zille & Peugeot. Batte da solo in K10 Enrico Zille su Peugeot 106 mentre tutti quelli che hanno risposto al suo appello per sfidarsi con la francesina da 1600 cc sono nel recinto di A6 (vetture turismo) e N2 (produzione). Si rivede all’opera Rudy Bulfon che torna in pedemontana dopo il Maniago 2017 e fanno specie Carlo e Arianna Zinutti, papà e figlia assieme.

Caldart & Chiesura. Come accade quasi sempre, è la Classe N2 la più numerosa con 15 equipaggi. Volendo azzardare un pronostico, primato in bilico tra il bellunese Claudio Caldart e Marco Chiesura che di solito corre sulla terra con Stefano Lovisa, ma il presidente Knife stavolta ha bel altro di cui occuparsi e qui cede il sedile di destra alla baby Sara Chiesura.

Donne & motori. Nemmeno una donna al volante, però sono 22 nel ruolo di navigatrici, brave a dettare il ritmo e a gestire la psiche dell’agitato alla guida. Si sfidano per il podio Marsha Zanet con Alessando Prosdocimo, Roberta Spinazzè compagna di Denis Babuin, Cinzia Bernardini al fianco di Adriano Lovisetto, Katia Artico assieme a Venicio Toffoli e Marika Marcuzzi inseparabile da Marco Zannier.

ACI storico & rally. Il Piancavallo è anche l’occasione di promuovere il club Aci Storico, legando competizione e passione per le auto d’epoca. “Operiamo per tutelare vetture cariche di valori affettivi e costruttivi – assicura il presidente dell’Aci Pordenone, Corrado Della Mattia – che escono su strada in rare occasioni e percorrono pochissimi chilometri”. E la direttrice Giusy Aronica sottolinea l’esigenza di “alimentare con continuità il fuoco di questa passione”.

Acrobati & Stoschek. Michael Stoschek si riporta in auto Philipp Spath al posto del sempiterno Dieter Hawranke, per fargli provare quanto scoda di sovrasterzo la Porsche 911 nei tornanti con la trazione posteriore. Ci si aspetta rumore e spettacolo anche dalla BMW M3 di Andrea Romano con Mauro Pontoni. Team Bassano che presenta Lorenzo Scaffidi su Fiat Uno Turbo e Nico Bortolato su Ritmo 130 Abarth. Invece sono su Ford Sierra Cosworth Massimo Albano, su Opel Kadett Danilo Lovisetto e su Triumph Dolomite Luigi Castelli. A chiudere la pattuglia acrobatica le Fiat 127 di Claudio Vigna (omonimo del “big naviga” di Fabrizio Martinis) e Alberto Bressan.