Claudio Vallino. E con questa fanno cento

Rally d'Estate_2017_Vallino-Vitali,- (Large) (Custom)Vittoria di Classe N2 al rally canavesano per il pilota di Angrogna, che con questo successo coglie il centesimo centro di categoria in 37 anni di carriera (prima vittoria al Rally Golfo dei Poeti del 1980). Un successo sudato e non solo per le condizioni climatiche sahariane, ma per il confronto serrato con un avversario tenace che ha spinto Vallino-Vitali anche fra i dieci più veloci della classifica assoluta. Foto Elio Magnano e Tommaso M. Valinotti

Rally_Estate_2017_Vallino_Vitali_DSCN1253 (Custom)CUORGNÈ (TO), 6 agosto – C’è chi perde il pelo ma non il vizio, e chi non perde la sua infinita propensione alla vittoria. Claudio Vallino la sua propensione alla vittoria l’ha mantenuta intatta come il giorno in cui ha iniziato a correre. Come ha dimostrato chiaramente nella prima edizione del Rally d’Estate, che si è corsa sabato 5 e domenica 6 agosto con partenza e arrivo a Cuorgné, nel Canavese.

Al volante della Peugeot 106 di Classe N2, il pilota di Angrogna, originario di Savona, ha infatti colto la sua centesima vittoria di classe in una carriera folgorante iniziata nel 1980 che lo ha visto prevalere, fra l’altro, in 14 edizioni del Trofeo Peugeot.

“La gara di Cuorgné è stata esaltante, soprattutto perché in classe ho trovato un paio di avversari forti ed uno che è andato addirittura fortissimo per tutta la corsa” commenta sul palco d’arrivo Vallino, che ripercorre rapidamente il film della gara. “Con il mio navigatore Maurizio Vitali siamo forse partiti un po’ contratti nella speciale del mattino, la difficile Prascorsano, che ha subito fatto selezione, al punto che ben 11 equipaggi sono usciti di strada. Noi abbiamo siglato il secondo tempo di categoria (quindicesimo assoluto), pagando 17”3, al mio avversario diretto. In quel momento ho capito che per vincere avrei dovuto sudare le proverbiali sette camicie e non solo per il gran caldo”.

Da quel momento, però il portacolori della Meteco Corse inizia a prendere il ritmo. Secondo di Classe N2 sulla successiva e velocissima Vialfré, pagando altri 1”9 all’avversario, Vallino si rende conto che può recuperare il divario di 19”2 che lo separano dal vertice di categoria. E inizia a macinare risultati positivi vincendo tutte le successive sei prove speciali, rosicchiando ogni volta secondi o anche solo decimi a chi lo precede, ma soprattutto facendo capire che non si accontenterà di un posto sul podio. “La nostra forza è stata di crederci sempre, dall’inizio alla fine. A due prove dalla conclusione avevano ancora 8”6 di ritardo, ma dovevamo ancora affrontare la Prascorsano, che avrei aggredito con una grinta diversa rispetto al mattino”.  E proprio il terzo passaggio sulla Prascorsano si è rivelato determinante. Vallino stacca il decimo tempo assoluto, risultando addirittura il più veloce di tutto il Gruppo N, stacca di 9”4 il suo avversario e prende il comando delle operazioni, seppur per soli 8/10. Ma non c’è da stare tranquilli. C’è ancora la corta Vialfré che può cambiare tutto. Ma Claudio Vallino e Maurizio Vitali non perdono né concentrazione, né grinta né determinazione. Staccano l’ottavo tempo assoluto, il migliore della Classe N2 per andare a festeggiare sul podio di Cuorgnè una vittoria che per Claudio Vallino vale la centesima stellina in bacheca di una carriera impareggiabile.

L’ultima vittoria è sempre la più bella, perché la si ricorda con l’adrenalina che ancora scorre nelle vene. Certo che ne è passato del tempo dal primo successo al Rally Golfo dei Poeti di La Spezia del 1980 con un A112 Abarth, ma questo non significa che alla fine io mi senta sazio. Non so ancora quando e dove mi schiererò al prossimo rally, né con quale macchina l’affronterò. Di una sola cosa sono certo. La farò con la voglia di sempre di ottenere il miglior risultato possibile”.

Parola di Claudio Vallino.