A Rallylegend una sfida incandescente

Tra le “Historic” la spunta Stefano Rosati (Talbot Lotus). Totò Riolo (Subaru Legacy) vince tra le “Myth” e Craig Breen (Citroën C4 WRC) è primo tra le “WRC”. Grande show “Legend Stars” con uno spettacolare Kris Meeke

Repubblica di San Marino, 15 ottobre. “See you nex year”, ci vediamo il prossimo anno. E’ qui, nello striscione che Kris Meeke ha mostrato, insieme a Vito Piarulli e Paolo Valli, l’invito a Rallylegend 2019. Che nello specifico era rivolto a Luis Moya, ambasciatore di Rallylegend, assente quest’anno per motivi di salute, ma che si è esteso alla moltitudine di appassionati e a tutti i campioni che sono affezionati a Rallylegend. “Che è stato una volta di più una grande festa di sport, di agonismo, di spettacolo, di amicizia in nome della passione per i rally. Di ieri e di oggi” come chiosava alla fine Vito Piarulli, dal ponte di comando.

Stefano Rosati (Talbot Lotus) alla sua terza vittoria a Rallylegend. E’ stata l’ultima prova speciale, la spettacolo “The Legend” a decidere il duello all’ultimo secondo, tutto sammarinese, tra Stefano Rosati e Davide Cesarini, che ha tenuto banco per tutta la gara. Alla fine l’ha spuntata Stefano Rosati, con Sergio Toccaceli e la Talbot Lotus, con cui hanno vinto altri due Rallylegend in passato. Davide Cesarini, con Mirco Gabrielli (Ford Escort RS 2000) hanno dovuto accettare il verdetto del cronometro, e dietro di loro, a chiudere un podio tutto bianco-azzurro, colori della Repubblica di San Marino, si è issato un felicissimo Nicola Bonfè, con Lorenzo Ercolani e la Ford Escort RS del 1978, al suo miglior risultato a Rallylegend, corso in quasi tutte le edizioni.

Totò Riolo (Subaru Legacy) vince tra le “Myth”, quarta volta a Rallylegend. Il siciliano Totò Riolo, con Rappa, ha confermato la sua supremazia con la Subaru Legacy, concludendo davanti a tutti e siglando la sua quarta affermazione a Rallylegend. L’uruguaiano Gustavo Trelles, con “Bicho” Del Buono e la Toyota Celica St 205 ha combattuto, ma ha dovuto rassegnarsi alla pur prestigiosa piazza d’onore. A chiudere il podio è andato alla fine Carlo Boroli, con Paolo Vercelli alle note, a bordo di una Subaru Impreza del 1998. Dietro a Fabio Galli, con Gabriele Romei, ottimi quarti con una Renault Clio Williams, solo quinto si è piazzato il sammarinese Marcello Colombini, con Selva, e la BMW M3 E30, per un errore nella speciale spettacolo conclusiva della seconda tappa.

Craig Breen (Citroën C4 WRC) in testa tra le “WRC” alla fine della seconda giornata. Dato il buon vantaggio accumulato nelle prime due tappe, Craig Breen, pilota ufficiale nel Mondiale Rally del team Citroën WRT, ha confermato senza affanni il suo primato tra le WRC, con alle note il fido Scott Martin. “Voglio tornare anche l’anno prossimo, è stata una bellissima esperienza qui a Rallylegend: pubblico fantastico e piacere puro di guida. Complimenti agli Organizzatori, oggi ho scoperto una bellissima realtà” le parole di Craig Breen sul palco di arrivo.  Oltre alle coppe in palio, l’equipaggio vincitore si è aggiudicato due orologi della collezione Tazio Nuvolari messi in palio da Eberhard&Co, Official Time Keeper di Rallylegend. Al secondo posto si piazza Luca Pedersoli, con Anna Tomasi a fianco, con un a vettura gemella di quella del vincitore, mentre il finlandese Mikko Hirvonen, con  Jarmo Lehtinen e la Ford Focus WRC, conclude terzo, dopo essersi divertito, per due tappe, con la Ford Focus WRC, a fare “tondi” e numeri spettacolari per divertire il pubblico.

Legend Stars, Kris Meeke diverte e si diverte. Il pubblico si è esibito anche in “ola” e con un tifo sfrenato al passaggio delle “Legend Stars”. Che è vero non hanno il rilevamento dei tempi, ma lo spettacolo di traversi, salti, “tondi”, burn-out e compagnia bella è senza soluzione di continuità. Anche Kris Meeke, il fuoriclasse inglese in predicato di vestire i colori Toyota Gazoo nel prossimo Mondiale Rally, non ha lesinato numeri e show con la Ford Fiesta WRC Tam-Auto e, come lui, tutti gli altri piloti che hanno scelto di esibirsi in questa categoria, con macchine cariche di gloria agonistica. A Meeke è andato anche il premio di pilota più spettacolare di Rallylegend 2018.

Martini Racing Parade, quattro sfilate da sogno. Le Martini Racing Parade sono state uno spettacolo che gli appassionati presenti a Rallylegend non dimenticheranno presto. Una ventina di macchine cariche di gloria rallistica, tutte nella inconfondibile livrea Martini Racing e con al volante un gruppo di quei piloti – Biasion,  Kankkunen,  Alen,  Patrese, Pirro, Cunico, Aghini – che le hanno rese leggendarie, hanno deliziato occhi e orecchie delle tante migliaia di spettatori assiepati sulla prova spettacolo “The Legend” per una celebrazione unica e esclusiva.

Pirelli Jump in The Legend Trophy a Stefano Rosati e Sergio Toccaceli. La giuria era di quelle importanti: a giudicare il miglior salto sulla P.S.1 The Legend sono stati infatti Franco Cunico, Tonino Tognana e Massimo De Antoni. A vincere i premi messi in palio da Pirelli per il balzo più bello sono stati Stefano Rosati e Sergio Toccaceli (Talbot Lotus), davanti a Luca Pedersoli, con Anna Tomasi (Citroën C4 WRC) e a Nicola Bonfè, con Lorenzo Ercolani (Ford Escort RS).

A Totò Riolo il Trofeo Antigua Legend Cup. Totò Riolo è risultato anche vincitore del Trofeo Antigua Legend Cup, con la partecipazione gratuita alla Antigua Legend Cup2, gara di tipologia X-Rally – Rallycross, che si disputerà il 22 e 23 dicembre ad Antigua, compreso volo aereo a/r Antigua-Milano, ospitalità di una settimana nel resort di lusso Antigua Yacht Club Marina and Resort, iscrizione gratuita alla gara e utilizzo gratuito della vettura per la gara.