Addio a Fabio Guizzetti

  AOSTA – La comunità dei rallisti valdostani ha dato addio sabato scorso, 17 marzo, a Fabio Guizzetti, quarantenne da poche settimane, pilota, navigatore, nonché titolare di quel mitico centro delle competizioni che era l’officina Rean Gomme di St. Marcel, officina in cui lavorava da quasi vent’anni, appena tornato dal militare.

Fabio era ricomparso nel mondo delle competizioni l’estate scorsa alla Ronde d’Estate dopo due anni di assenza, di cui pochi si erano accorti (perché gli assenti non fanno notizia), mentre Fabio lottava in una prova speciale molto più difficile come la guerra contro il cancro. Perfettamente in forma, o per lo meno così credevamo noi che lo frequentavamo meno, aveva subito detto che quella era la gara per prendere le misure per la gara che gli interessava di più, il Rallye des Alpes du Mont Blanc, che si sarebbe corso meno di un mese dopo con una prova speciale proprio a St. Marcel, quella di casa, la sua preferita. E noi che lo frequentavamo meno non abbiamo notato nulla di diverso dal Fabio che abbiamo conosciuto e frequentato sui campi gara per 15 anni.

Gentile e sorridente, prontissimo alla battuta e allo scherzo, ma freddo e determinato in prova speciale. E che l’Estate fosse una palestra lo si era capito subito, con quella terza posizione di Classe R2B, nono assoluto con la Peugeot 208 R2B, visto il crescere delle sue prestazioni. A Verres la storia è stata subito diversa, con una gran battaglia con il suo concittadino Simone Goldoni sul filo dei secondi. Alla fine, sul gradino più alto del podio era salito lui, con Denise Chabloz, che lo aveva affiancato all’Aosta e prima ancora nel 2015 al Jolly prima della lunga pausa. E tutti a credere che Fabio Guizzetti fosse tornato. In fondo cosa sono due anni di assenza, quando si hanno impegni di lavoro come il far partire un’impegnativa attività in proprio.

Ci eravamo sbagliati. E ciò ci rende particolarmente tristi.