Al 37° Rally degli Abeti e dell’Abetone le sfide sono “sul classico”

La gara della Abeti Racing, che ha aperte le iscrizioni sino al 24 maggio, proporrà il classico tracciato con prove speciali, sette in totale, che hanno scritto grandi pagine di storia rallistica. La gara è valida per la Coppa Rally di zona e per le “storiche” del TRZ.

San Marcello Pistoiese (Pistoia), 15 maggio 2019 Il 37° Rally degli Abeti e dell’Abetone – 7° Rally degli Abeti Storico, in programma l’1/2 giugno, è nel pieno del periodo delle iscrizioni, che chiuderanno fino al 24 maggio.

Anche quest’anno, il doppio appuntamento rallistico sulla montagna pistoiese, organizzato dalla AS ABETI RACING, avrà validità importanti, quelle identificano ancora meglio il valore dell’evento nel contesto nazionale, certamente un vanto per l’intero territorio: sarà infatti appuntamento tra i più avvincenti della Coppa Rally di VI Zona (la gara “moderna”) e per il TRZ-Trofeo Rally di Zona 3 (la gara “storica”) ed oltre a questi  vi saranno il Trofeo Rally Clio R3 “Open” R3T e R3C, il Trofeo Corri con Clio N3 “Open”, la Michelin Zone Rally CUP e l’immancabile e prestigioso Premio Rally Aci Lucca.

Vale la pena concentrarsi sul percorso, del “Rally più verde d’Italia”, che riproporrà il format dell’anno passato, con sette prove speciali in totale. Si inizierà con la ostica “Le Torri” (Km.13,260), poi si andrà sulla “Lizzano” (Km. 14,790), dopo le quali vi saranno il riordinamento a Maresca in Piazza della stazione ed il “Service” di Campo Tizzoro. Poi, via al secondo giro di sfide con la prova “Il Melo” (Km. 10,450), con un fondo stradale ampiamente riasfaltato, poi di nuovo “Lizzano”, quindi “Le Torri” e di nuovo “Il Melo”, prima della bandiera a scacchi in Piazza Matteotti di San Marcello, dove sventolerà a partire dalle ore 17,30. Il Rally degli Abeti e dell’Abetone conta un totale di distanza competitiva di 82,290 chilometri, il 31,2% dei 204,77 dell’intero percorso. Oltre ad esse non mancherà la celebre “SuperProva” di Gavinana (ore 16,30 di sabato 01 giugno, di Km. 5,290). Si tratta di “nomi” oramai nella mente e nel cuore di tutti, equipaggi, addetti ai lavori ed appassionati, strade capaci di trasmettere sensazioni forti, oramai assegnate alla storia della specialità non solo regionale. In tutte le edizioni non è mai mancata la prova di “Torri”, da molti definita come un esame universitario o addirittura un “master”, e negli anni, anche le altre sono sempre state parte integrante della gara, anche con alcune variazioni. Per non parlare poi della “Superprova” di Gavinana, primo esempio in Italia di “piesse” del genere, che dal 1996 ha fatto da traccia ad altre iniziative del genere in ambito appunto nazionale.