Al riposo dell’AER 2018, il team Eurocargo tira le somme

Bivacco, tappa di riposo di Dakhla, 7 gennaio ore 11 locali. Una gara strepitosa con caratteristiche di vera Paris-Dakar di un tempo con percorsi tipici marocchini, con piste sassose intervallate da lunghi e veloci “chott“. Ma non e mancata la sabbia nelle prime tappe al centro del Paese, dove un primo assaggio sulle performances del nostro camion Eurocargo ha dato riscontri assolutamente confortanti rispetto cosa ci attenderà in Mauritania nei prossimi giorni.

L’Eurocargo. Il camion è stato sempre un fedele compagno di gara, sopportando i talvolta inevitabili piccoli errori di guida dei piloti e mostrando la sua proverbiale affidabilità grazie anche al valido motore Iveco Tector, preparato a suo tempo da FPT, supportato da tutti i fluidi motore Petronas Urania forniti da EAA Oil, nostro sponsor principale. Da esaltare anche gli ottimi sedili e allestimenti Sparco che insieme all’abbigliamento di tutto il team hanno contribuito a rendere più agevole la gara e, perché no, anche molto bello il team. Gli pneumatici Pirelli, resistenti agli urti e sempre ottimi sia a livello di grip sia di duttilità di utilizzo, si sono rivelati al momento un ottimo asso nella manica per l’Eurocargo.

L’equipaggio. Un equipaggio affiatato con l’alternanza di guida tra Corrado e Beppe per avere sempre forze fresche e una continua concentrazione alla guida su percorsi insidiosi e tecnici. Marco alla navigazione semplicemente perfetto. Esperienza e concentrazione non bastano in tutto ciò: ci vuole anche un pizzico di fortuna che i nostri hanno avuto sapendo sfruttare ogni occasione per non lasciare sul percorso troppo tempo e comunque rivelandosi tra gli equipaggi che non hanno ancora preso alcuna penalità di rilievo, salvo qualche overspeed.

Team di assistenza e supporto. I meccanici Ray e Roby, coordinati da Ricky, hanno svolto finora egregiamente il loro compito curando amorevolmente l’Eurocargo anche con i consigli di Corrado. Contare sulla loro capacità ed esperienza, supportati da un mastodontico ed efficace Trakker 6×6 come camion logistico, ha permesso loro di lavorare in maniera ottimale.

Ora ci attende l’oceano di sabbia della Mauritania con tappe davvero leggendarie e quasi impossibili, compresa una Marathon dove sarà vietata assistenza al termine della tappa stessa. Ci apprestiamo con rinnovato spirito battagliero ad affrontare tutto ciò, considerando sempre il solo e unico nostro obbiettivo: Dakar !