Al via il 31° Rally Alto Appennino Bolognese: pronto un plateau di adesioni da “grandi firme”

Grande attesa per ammirare le sfide sulla strada, con la presenza di grandi piloti emiliani e non solo.

Porretta Terme (Bologna), 26 giugno 2019 – Sarà un 31° Rally R.A.A.B. “da grandi firme”, quello che andrà in scena questo fine settimana, valido per la Coppa Rally di Zona e per la Michelin Rally Cup. Dunque, il nome altisonante di Rally Alto Appennino Bolognese anche per quest’anno non tradirà sia le attese di appassionati ed addetti ai lavori e non tradirà neppure la propria tradizione, quella dell’essere uno dei rallies più carichi di storia in Italia. Una gara che, rispetto all’edizione 2018, proposta da EventStyle, viene in ampia parte rivisitata, con importanti modifiche che toccano sia il tracciato di gara che la logistica. Per rendere la corsa un vero  e proprio evento, in grado di dare valore alle corse su strada.

I motivi sportivi: Rusce si “allena” per il “tricolore” ma cerca il successo, Vellani vuole il tris

Hanno risposto alla chiamata dell’organizzatore in 48 equipaggi, con ben 11 vetture di categoria R5, le “regine” dei rallies nazionali, portate in gara da “nomi” altisonanti, quelli che assicurano un confronto sul campo acceso, adrenalinico e ricco anche di spunti tecnici di spessore.

Sarà probabilmente un duello, serrato, tutto reggiano, quello per la vittoria, tra Antonio Rusce e Roberto Vellani. Il primo, da alcuni anni tra i migliori “privati” del Campionato Italiano, affiancato da Vozzo su una Škoda Fabia R5 correrà per “training” in vista del prossimo appuntamento tricolore di Roma e l’altro, proverà a bissare l’alloro del 2018 (che poi sarebbe un tris avendo vinto anche nel 2017) con la stessa vettura, la Peugeot 208 R5, con le note dettate da Silvia Maletti. Ma al successo, quello che gli sfuggì lo scorso anno, ci pensa anche il còrso Paul Alerini (il terzo assoluto del 2018), che si presenta al via pure lui con una Fabia R5, coadiuvato da Romain Defendini. Il siciliano Luigi Bruccoleri, già visto in forma lo scorso anno al RAAB, ci riprova anche lui con la Fabia, cercando di capitalizzare l’esperienza dell’anno passato insieme a Ilaria Rapisarda ed il gentleman Franco Rossi, con il blasonato Flavio Zanella alle note, cercherà di trarre soddisfazione dalla Hyundai i 20 R5 che sinora non gli dato le gioie che va cercando.

Pensano in grande anche Andrea Spataro (Škoda Fabia), il bolognese Maurizio Mei (idem), che non corre dal RAAB dello scorso anno,  quindi dovrà anche riprendere ritmo, e sarà interessante vedere all’opera il fiorentino Marco Cavalieri, alla sua seconda gara con la Volkswagen Polo R5, con la quale cerca il riscatto dal recente ritiro al Rally Abeti in Toscana. Ha poi scelto le tecniche e selettive strade dell’appennino bolognese il pistoiese Davide Giordano, per proseguire lo sviluppo, insieme al fratello copilota/ingegnere, dell’unica Mitsubishi Space Star R5 marciante in Italia e per i quartieri alti della classifica un occhio di riguardo andrà dato a Simone Brusori (secondo assoluto nel 2018 e vincitore nel 2011), al via con una datata Renault Clio Maxi kit (già guidata nel recente passato), capace certamente di ispirarlo e portarlo nella mischia di vertice, affiancato dal fedele Carrugi.

Cercherà miglior fortuna che non nel 2018 il bolognese Alessandro Bertuzzi, al via per la prima volta – con al fianco Davide Rizzo – su una Peugeot 207 S2000, vettura in grado di portarlo in alto. Grandi performance si aspettano dalle “piccole”: primo fra tutti è atteso ad una prova di forza, ed anche da top ten, il pisano Michele Rovatti (vincitore assoluto della gara nel 2015), con Cavicchi, su una Peugeot 208 R2, stessa vettura che avrà il giovane locale Amedeo Venturi, deciso a dare continuità alla bella gara fornita lo scorso anno oltre che al nono assoluto messo in mostra ad aprile al “Colline di Romagna”.

Le novità del percorso e della logistica. Il percorso di gara, rispecchierà quello proposto nel 2017, quest’anno non verranno fatte correre le prove di “Gaggio”, “Sparvo” e “Traserra”, ma si correrà sulle “Castel di Casio” (Km. 7,430), “Baigno” (Km. 5,600) e “Bombiana” (Km. 12,020), nomi della più viva e forte tradizione dei rallies emiliani e nazionali, molto conosciuti ed apprezzati nel tempo. Tre “piesse”, dunque, da ripetere tre volte, un totale quindi di nove sfide cronometrate per una distanza competitiva di 75,150 chilometri, sui complessivi 221,920. Le novità sotto l’aspetto logistico riguardano il Quartier Generale dell’evento: tornerà a Porretta Terme, alle terme, la partenza e l’arrivo saranno ubicate in Piazza Libertà. Due sono invece i riordinamenti che faranno da intervallo alle prove, entrambi a Gaggio Montano in Piazza Brasa, mentre la zona assistenza è stata prevista nelle ampie aree dello stabilimento Saeco-Philips.