Alessia e Valeria, strette strette nell’abitacolo della Mini

Tutto in famiglia per l’equipaggio rosa Fornaca-Quassolo di Castiglione Torinese, che torna insieme dopo sette anni di assenza, per la gara più importante e sognata della loro carriera. E domenica Alessia lascia il volante per dettare le note (per la prima volta) al fidanzato Marco Varetto. Di Tommaso M. Valinotti

CASTIGLIONE TORINESE (TO) – Corre Alessia, corre Valeria. Corre Enrico, corre Walter, e corre pure Marco. Insomma, in famiglia corrono tutti. E tanto per fare chiarezza al volante ci va Alessia, che è affiancata da mamma Valeria, che nel passato ha dettato le note al marito Walter (papà di Alessia ed Enrico) ed anche al figlio Enrico, che a Castiglione ha fatto da navigatore a Marco Varetto, fidanzato di Alessia.

Insomma, prima di conoscere la famiglia Fornaca-Quassolo da Castiglione Torinese, bisogna prendere carta e matita e fare qualche piccolo schemino per tracciare le parentele. Fatto questo si può iniziare a chiacchierare con le due signore che a Castiglione Torinese sono tornate insieme nell’abitacolo dopo sette anni di lontananza.

Ho iniziato a correre nel 2009 al Rally Città di Torino affiancata da mia madre con la Panda e quella è stata anche la prima gara per mia madre, cha ha staccato la licenza per dettare le note a me” dice orgogliosamente la trentenne contabile inalberando il suo immancabile sorriso. “Ho corso per un paio di anni, poi ho smesso perché ero impegnata a farmi una casa e a sistemare la mia posizione lavorativa. Quando si corre bisogna avere la testa libera e non avere altri pensieri. Sono tornata quest’anno, ed ho disputato due rally con Sara Farinella, ma per la gara di casa al mio fianco volevo assolutamente la mamma”.

Anche Valeria Quassolo, parrucchiera di Castiglione Torinese ha come data di esordio la stessa gara del maggio 2009. “Io ho sempre e solo corso in famiglia. Con Alessia, con Enrico, ed anche con mio marito Walter, che oggi non ha corso solo perché è coinvolto nel comitato organizzatore del Rally Day di Castiglione; anche se ho cominciato tardi, la passione per i rally è arrivata molto prima di conoscere Walter, da quando da ragazzina andavo con mio fratello Fabrizio a vedere il rally del Brichet, che si correva su queste colline”.

La gara di casa rappresenta un punto importante nella carriera di entrambe. “Non mi ispiro a nessuna pilotessa o personaggio del mondo delle corse. Sono me stessa e così mi piace. E non ho chimere di carriera impossibili da raggiungere. Ho sempre sperato di disputare un rally che avesse il suo centro a Castiglione Torinese, e oggi sono qui. Sul palco di partenza e in quello di arrivo” dichiara soddisfatta Alessia. Anche per Valeria la gara di casa rappresenta un punto di arrivo importante, nella sua storia di rallista.

Come sempre in tutte le famiglie ci sono momenti di tensione. “Mamma si agita, ha paura di sbagliare, poi con l’andare avanti della gara si scioglie e dimostra quanto è brava” dice la guidatrice riferita alla navigatrice, che replica “Alessia a volte è testarda e non ascolta”, ma all’inizio della prova speciale basta una stretta di mano amorevole e tutto diventa facile e scorre via a meraviglia.

Entrambe legate al proprio ruolo, difficilmente abbandonerebbero la loro posizione nell’abitacolo: “Ho fatto la navigatrice una volta con Gianluca Tavelli al Valsangone del 2011, e ho corso con mio papà al Giarolo; inoltre una volta avrei dovuto dettare le note al mio fidanzato Marco Varetto ad Acqui Terme, ma non siamo partiti. Domenica però ci rifaremo visto che sarò al suo fianco al Rally Grappolo con una Seicento. Sperando vada meglio” ribadisce Alessia, ben felice di tenere il volante, mentre Valeria ammette di non sentirsela di fare il salto del sedile e passare alla guida. E diversa è anche la loro passione per le cose piacevoli da fare. “Stare sul divano” è la disarmante risposta di Alessia, mentre Valeria non ha dubbi: “Ma i rally, no?”