Alla seconda esperienza mondiale Rachele Somaschini racconta il suo Rally di Montecarlo

Cusano Milanino (MI), 3 febbraio 2020. A una settimana dalla fine dell’88° Rallye di Montecarlo, Rachele Somaschini prova a tirare le somme della gara ripercorrendo, giorno per giorno, la sua seconda esperienza mondiale al volante della Citroen DS3 R3T dell’RS Team SSD preparata dalla Sportec Engineering e navigata da Chiara Lombardi, che affrontava per la prima volta una gara fuori dall’Italia. L’equipaggio femminile ormai consolidato Somaschini – Lombardi ha chiuso con una 61ma posizione assoluta ed un 7mo posto di classe RC3. Andiamo a vedere come:

La gara è iniziata ufficialmente con il palco partenza al Porto di Monaco, dopo tre lunghe giornate di ricognizioni del percorso con condizioni meteo molto differenti a seconda della loro posizione geografica.

Il primo giorno di gara è stato decisamente positivo per l’equipaggio: le prime due prove speciali, inedite per Rachele, le hanno riservato una 53esima posizione assoluta sulla prima speciale e una 58esima posizione conclusiva grazie a un’ottimale scelta di gomme: 4 termiche sulla SS1 e, nel trasferimento prima della SS2, sono state montate due chiodate sull’anteriore per affrontare il tratto innevato e ghiacciato degli ultimi chilometri.

La seconda giornata si è aperta con la SS3 annullata ed è proseguita con una SS4 decisamente nefasta. A causa di una grossa pietra in carreggiata, dopo solo 1,5 chilometri Rachele e Chiara hanno forato la posteriore sinistra e sono state costrette a proseguire nel tratto stretto e ripido per trovare uno spiazzo idoneo per cambiare la gomma. I 4,30 minuti persi in prova la fanno scivolare di 21 posizioni assolute verso il fondo della classifica. Per l’equipaggio è stato subito chiaro l’impatto che un episodio simile avrebbe avuto in termini di classifica: hanno perso il ritmo e la carica giusta per affrontare le successive prove della giornata. Sono riuscite comunque a rimontare fino alla 67esima posizione assoluta.

Durante la terza giornata Rachele era pronta a giocare il tutto per tutto e, anche grazie al prezioso lavoro dei ricognitori, è riuscita ad affrontare con grinta le insidiose prove del sabato, ma gli sforzi non sono stati sufficienti a entrare nella TOP 60 ed affrontare la quarta giornata di gara con le prove del Col de Turinì e Col de Braus.