Anche la Porto Cervo Racing con l’equipaggio Fabrizio Musu e Igor Nonnis, come tutti gli equipaggi italiani, non potrà partecipare al Panda Raid

Il nostro obiettivo sarà fare arrivare il materiale didattico ai bambini delle scuole rurali. Per la Scuderia sarà la gara più bella”, ha detto Mauro Atzei, presidente della Porto Cervo Racing.

A causa della situazione contingente dovuta al coronavirus, l’organizzazione del Panda Raid, nella giornata di ieri, ha invitato tutti gli equipaggi italiani iscritti, a non prendere parte alla dodicesima edizione dell’evento in programma dal 6 al 14 marzo.

“Ci sono cose più grandi di noi e, malgrado il nostro entusiasmo e gli impegni economici presi, saremmo di fatto obbligati alla non partecipazione alla gara”, ha commentato Mauro Atzei, presidente della Porto Cervo Racing. “E’ vero, è una grande delusione, soprattutto dopo la bellissima e partecipata conferenza stampa di presentazione, in cui abbiamo sentito l’entusiasmo attorno ai nostri portacolori Fabrizio Musu e Igor Nonnis e il sostegno di tanti appassionati. Dobbiamo essere realistici e fare un grande atto di responsabilità nei confronti del paese che ci avrebbe ospitato e anche nei confronti delle nostre famiglie. Ecco perché, malgrado tutto, faremo la parte della gara più bella e coinvolgente: faremo di tutto per fare arrivare il materiale e i contributi raccolti ai bambini dei villaggi del deserto e di Marrakech”, ha concluso Atzei.