Antonio Marchio, alla Susa-Moncenisio, se a canta, se la suona e se la vince

SUSA (TO), 11 giugno 2019 – Con il tempo di 3’ e 57”, non un centesimo di più e non uno di meno, Antonio Marchio conquista una meritata vittoria di classe alla Susa-Moncenisio che si è corsa sulle montagne del torinese. Il meccanico di Canale, lasciata per una domenica la tuta nell’officina dove prepara le sue e le altrui vetture da corsa, si è concesso il lusso di gara al volante della Fiat Seicento Kit dalla livrea rosso fuoco su cui brillano tre lune bianco-azzurre dell’AM Sport anche quando il sole non c’è. E domenica, lungo i quattro chilometri della strada napoleonica che da Susa portano verso il Moncenisio, palcoscenico su cui è andato in scena lo spettacolo della corsa in salita più antica del mondo, c’era tanto pubblico, c’erano gli Spadonari di Giaglione con i costumi della tradizione, le spade medioevali e la banda in festa, c’erano le Lancia Delta a sfilare per rendere omaggio alla “Regina della Montagna”, così come Enzo Ferrari chiamava la Susa-Moncenisio. C’era tutto e c’erano tutti ma il sole, per tutto il giorno nascosto dietro le nuvole che hanno in più di un’occasione regalato la pioggia, non c’era. Antonio Marchio è partito subito forte piazzando dopo la prima manche un tempo che gli sarebbe comunque valso la vittoria. Ma il bello degli slalom è che, oltre che contro gli avversari, uno può correre contro se stesso. E così, mani strette sul volante e piede chilometro dopo chilometro più pesante e sicuro sull’acceleratore, il meccanico di Canale definitivamente trasformato in pilota ha, ad ogni passaggio, abbassato il precedente crono chiudendo con oltre venti secondi di vantaggio sul suo diretto concorrente e, soprattutto, con un ritardo di poco più di dodici secondi dalla Renault Clio Williams del vincitore di Gruppo A.
Grande la soddisfazione, sia del pilota sia del meccanico, per il risultato e per il modo in cui questo è stato raggiunto. Ancora una volta la conferma che il duro lavoro ripaga i tanti sforzi e che le tre lune dell’AM Sport sanno e possono brillare in qualunque cielo, anche quando il sole non brilla come si vorrebbe.