6° Rally Test Brondello 2013

6° Rally Test: Una giornata intensa sui tornanti di Brondello

Pienone su strada, pienone nella palestra dove si è svolto il pranzo campagnolo. L’appuntamento agostano dello Sport Rally Team di Carmagnola ha riscosso il consueto successo grazie ad una organizzazione perfetta, simile se non uguale a quella che contraddistingue le prove di un rally. Grande collaborazione da parte dell’amministrazione di Brondello, con il sindaco Dora Perotto che ha indossato il casco per vivere l’emozione di un passaggio con il concittadino Massimo Arnaudo, che ha istituito un servizio di navetta da Pagno, dove erano i parcheggi, alla prova speciale; della Pro-Loco, che ha servito oltre 300 pasti a pranzo, della locale AIB, che ha ripulito piazzole e sentieri per accogliere il pubblico. Ma il grande spettacolo lo hanno dato loro, i piloti impegnati sui quattro tornanti della manifestazione, che pur essendo impegnati in un lavoro certosino di affinamento delle loro vetture, non hanno certo lesinato il freno a mano per dare spettacolo.

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BRONDELLO (CN) – Storiche e moderne, elettroniche WRC e piccole FN2, sempreverdi Clio Williams e futuribili Gruppi R. Questo il parco macchine della 6a edizione del Rally Test, che dopo due anni di assenza è tornato a richiamare piloti ed appassionati sulle strade delle prove speciali della provincia di Cuneo. E se è vero che nella vita bisogna continuamente cambiare per andare avanti, il Rally Test, organizzato dalla squadra dello Sport Rally Team di Carmagnola guidato da Piero Capello, ha cambiato il minimo indispensabile per ottenere l’ennesimo successo che aveva contraddistinto le precedenti edizioni. Anticipata la data da Ferragosto alla prima domenica di agosto, lasciando così ampia possibilità di andare in ferie (per chi è riuscito a racimolare ancora i soldi sufficienti) senza perciò farsi odiare da mogli, fidanzate, compagne e famiglie, trasferimento di pochi chilometri da Montemale a Brondello, piccolo paesino del saluzzese che per un giorno si è vestita a festa e si è idealmente gemellata con una delle mete sacre del rallismo, Jyväskylä, molte migliaia di chilometri più a nord, lassù al centro della Finlandia, che in contemporanea con il test di Brondello viveva la sua ennesima edizione del Mille Laghi (anche loro hanno cambiato nel corso degli anni qualcosa chiamandolo meno romanticamente Neste Oil Rally).

Brondello_2013_010E che fosse rally vero lo si è capito ancora prima di accendere i motori, quando il carro attrezzi si è posizionato sul luogo dello start della PS, subito dietro alla tecnologica ambulanza di rianimazione con medico specializzato a bordo. I 21 commissari di percorso dell’Associazione Ufficiali di Gara “La Grandaha preso posizione sui quattro chilometri di tornanti che salgono su verso la Cappelletta di Madonna delle Grazie fermandosi prima di tuffarsi verso Isasca. Alle sette del mattino i van assistenza si sono schierati nelle poche aree sufficientemente grandi di Brondello in grado di accogliere questi bisonti dei rally, i meccanici hanno cominciato a lavorare sulle vetture, mentre i primi appassionati cominciavano a scalare i tornanti già presidiati dai commissari di percorso dell’Associazione Ufficiali “La Grandache fa capo all’ACI Cuneo erano già pronti a smistare il traffico particolarmente ordinato e pronto a godersi una vera giornata di rally.

Brondello_2013_009Alle 9,00 di domenica 4 agosto, puntuale come solo i rally sanno essere è scattato il semaforo verde scatenando i concorrenti sulla prova speciale che per un giorno prova speciale non è, mentre la navetta del Comune di Brondello provvedeva a trasportare gli appassionati che avevano lasciato la loro vettura nella vicina Pagno, quattro chilometri di distanza, fino all’inizio della prova. Anche se vi erano equipaggi provenienti da Bergamo, Como, Piacenza a farla da padrone sono stati i cuneesi ansiosi di preparare a punti i loro mezzi in vista della gara clou della stagione, il Valli Cuneesi del 5, 6, 7 settembre. A cominciare da Alessandro Gino-Marco Ravera, che hanno assaggiato la Ford Focus WRC della Errepi per loro assolutamente nuova, con guideranno l’assalto degli equipaggi della Granda al Valli Cuneesi, una vettura portata al successo nel Trofeo Rally Asfalto del 2010 da Luca Pedersoli ed usata recentemente a Bergamo da Corrado Fontana. Per seguire con gli storici Elio Tortone che ha portato la splendida Mitsubishi Lancer EVO VI portata in gara negli anni Novanta dal quattro volte campione del mondo rally Tommy Makinen, a Dario Trucco, che ha rispolverato la Simca Rallye 2 con cui fece faville in giro per l’Italia (ed al 100mila Trabucchi di Saluzzo) ad inizio anni Settanta. Per proseguire con il saluzzese Enrico Brazzoli, molto determinato nei test della Lancia 037 con cui darà l’assalto alla corona europea al prossimo Rally Alpi Orientali di Udine di fine mese, prima di cercare di presentarsi al via del Valli Cuneesi della settimana successiva, a Gianfranco Conti, sempre re dello spettacolo con la sua Lancia Delta, alla lady di Revello Laura Galliano, affiancata dalla navigatrice di Gallo d’Alba Elisa Servetti, che ha rispolverato la sua Peugeot 205 Rallye preparandosi a far vedere i sorci verdi ai maschietti in occasione del prossimo Valli Cuneesi, per concludere con il “baby driver” di Lagnasco Gianmaria Melifiori, che dopo aver dimostrato tutto il suo potenziale con la Saxo Kit ha lungamente testato la Citroën DS3 R3T che dovrebbe rappresentare la prossima tappa importante della sua carriera, per continuare con Bruno Godino e Massimo Paire che affilano le unghie sui tornanti di Brondello in attesa di scatenarsi sulle strade di casa al prossimo Valli Cuneesi e Pietra di Bagnolo con la Clio Williams FA7 di Decadenti.

Brondello_2013_003Da fuori provincia il carmagnolese Gianfranco Vedelago, che ancora una volta ha messo alla frusta la sua Mitsubishi Lancer EVO IX curata dalla EVO Motorsport, mandando in visibilio gli spettatori assiepati sui tornanti, per proseguire con il comasco Felice Re che ha portato a Brondello la vettura attualmente al top prestazionale nel mondo dei rally, ovvero la Citroën C4 WRC della D-Max Racing, il lariano Marco Asnaghi, che deve assolutamente fare risultato al prossimo Valli Cuneesi con la sua Renault Clio R3, e la pattuglia bergamasca formata da uno dei piloti più spettacolari della serie IRC di cui fa parte il Valli Cuneesi, ovvero Stefano Capelli con la Peugeot 207 S2000 che si è alternato alla guida con il velocissimo ventunenne piacentino Gioel Maria Bertuzzi (per una giornata lasciato solo dal suo abituale navigatore Elio Tirone con cui affronterà i prossimi Rally del Giarolo di agosto e di Sanremo ad ottobre), Giancarlo Terzi da Curno, che ha scoperto le bellezze (e l’enogastronomia) delle valli cuneesi e potrebbe tornare in ottobre in occasione del prossimo Rally della Pietra di Bagnolo e non solo per correre”. La splendida giornata si è conclusa con il sindaco di Brondello, Dora Perotto, che è salita coraggiosamente a fianco del concittadino Massimo Arnaudo (uno dei più attivi promotori della manifestazione) provando il brivido degli otto chilometri fra salita e discesa sulla Peugeot 106 FA6. Terminato il test la first lady ha dichiarato onestamente: “guidare così veloce? Non ci riuscirei, però spiegatemi come si fa a leggere le note e cosa deve fare un navigatore….”. Che la posizione sul sedile di destra di Ivan Giordanino da Pagno, abituale navigatore di Arnaudo sia a rischio?

Brondello_2013_004Alla fine della giornata tutti soddisfatti, anche il solitamente incontentabile Piero Capello: “Numericamente la manifestazione è stata un successo in quanto abbiamo raggiunto il tetto massimo di partecipanti, per evitare ai piloti lunghe attese prima di poter affrontare il percorso” ha commentato Pierluigi Capello, proseguendo con una punta di rammarico “abbiamo dovuto respingere le richieste di una decina di altri piloti che avrebbero voluto portare la loro vettura sui tornanti di Brondello”. Grazie ai commissari di percorso della dell’Associazione Ufficiali “La Grandache hanno gestito la situazione in modo ottimale sul percorso ed ai volontari dell’AIB, che hanno preparato prima del test i punti più spettacolari per il pubblico ed i sentieri che ne permettevano il facile accesso, la giornata è scivolata via senza la minima interruzione consentendo ai piloti di effettuare i loro test alla ricerca di un assetto ottimale per la loro vettura ed al pubblico di godersi lo spettacolo E che fosse lavoro serio lo dimostrano le parole di Enrico Brazzoli che racconta: “Abbiamo percorso circa 60 km con la nostra Lancia Rallye con cui affronteremo il prossimo Alpi Orientali Storico” afferma il pilota saluzzese scendendo tutto sudato dalla 037. “Abbiamo ottenuto ottimi riscontri che ci rendono ottimisti per la gara friulana. Ora lasciamo il campo, perché non abbiamo più nulla da sperimentare soprattutto dovremmo montare quattro gomme nuove” conclude Brazzoli quando però manca solo un’oretta alla fine dei test.

Brondello_2013_005Giornata intensa per Gianmaria Melifiori che assaggia per la prima volta la Citroën DS3 R3T della OVS che rappresenta lo sguardo sul suo futuro rallistico. Al suo fianco si sono alternati il tutor di sempre, Mario Trolese, in mattinata, ed il suo navigatore abituale Enrico Ghietti. “Non ho mai guidato la DS3, né una macchina da rally con il turbo. Questa tecnologia rappresenta il futuro dei rally, perciò voglio cominciare a prendere il massimo della confidenza con questa tecnologia” diceva al mattino la saetta di Lagnasco, mentre a fine giornata non scioglieva le riserve ma era decisamente soddisfatto. “Adesso debbo decidere se sacrificare il finale di stagione 2013 e fare qualche gara con la DS3, oppure continuare con la Saxo VTS. La Coppa Italia è ormai compromessa, ma ho ancora ottime possibilità di ben figurare nel Campionato Piemonte Valle d’Aosta Rallies di Classe A6 e negli Under 23. Decideremo nelle prossime settimane” dice continuando ad accarezzare la DS3 R3T che ha consentito a xxxx Botta di conquistare la vittoria fra gli Under nel Trofeo Citroën 2011, per poi “migrare”, sempre sotto la direzione tecnica OVS di Gianni Savio, in Svizzera nel 2012. Per Gianfranco Vedelago il test di Brondello ha rappresentato una domenica felice al volante della sua amata Mitsubishi Lancer EVO IX, una sgroppata tutta di traverso con il suo navigatore Corrado Courthoud e, soprattutto, il ritorno sul sedile di destra dopo oltre vent’anni di Gianluca Marchisio che ha condiviso le avventure più belle e spettacolari del carmagnolese dai tempi della Ritmo 130 Gruppo A fino alla Delta 16 V, “quella senza flangia che sbatteva giù tutti i cavalli sull’asfalto”. Assaggio della nuovissima Peugeot 208 R2B by Miele, arrivata in officina a Chiusa Pesio solo il mercoledì precedente al test, per il cebano Enzo Magliano, figlio d’arte di 23 anni, che ha lavorato sodo tutto il giorno per potersi presentare al via nelle migliori condizioni al Valli Cuneesi di settembre, evento che rappresenterebbe la sua quinta uscita nel mondo dei rally. La giornata è filata liscia per tutti gli equipaggi, che hanno svolto il loro lavoro effettuando mediamente quasi una decina di salita. “Lavorando sull’assetto e sulla pressione delle gomme siamo riusciti a togliere parecchio ad ogni salita, scoprendo via via quelli che potrebbero essere gli assetti giusti per il Valli Cuneesi”, commenta Felice Re, informandosi contemporaneamente quando aprissero le iscrizioni alla gara. Piccoli problemi di differenziale, prontamente risolti, hanno afflitto la Focus WRC di Gino-Ravera, che dopo l’intervento dei meccanici della Roger-Tuning hanno potuto continuare ad inanellare chilometri dietro chilometri, mentre Gianpaolo Merlo, affiancato da Roberta Passone (che si è divisa fra il sedile di destra del biellese e quello della 207 S2000 di Gioel Bertuzzi) alla sua prima esperienza con una Mitsubishi Lancer EVO IX (e con una quattro ruote motrici) ha avuto problemi differenziale in mattinata subito risolti dal team della Chiavenuto Corse.

Brondello_2013_002Brondello Rally Test, bene su tutti i fronti – Successo in strada, successo a tavola. Sono soddisfatti il sindaco di Brondello, Dora Perotto, e Massimo Arnaudo, vero factotum della manifestazione per il successo ottenuto dal Brondello Rally Test. Una vera folla si è riversata sulla prova speciale, per poi invadere il locale ristorante, situato poche decine di metri dalla partenza, e la palestra dove la Pro-Loco di Brondello ha allestito il pranzo con il menù sfizioso contadino preparato dai cuochi della locale Pro Loco, che ha portato sulle panche oltre 300 persone. “Il pranzo è stato un successo anche se tutti sono stati molto attenti a quanto mangiavano e soprattutto per quanto bevevano. Infatti per 300 coperti sono bastate 24 bottiglie di vino, appena una ogni dodici persone, mentre le bottiglie d’acqua sono andate via in quantità industriale” commentano gli chef della locale Pro-Loco. Diverso il discorso per la sera. Appena spenti i motori è cominciata la “Festa della Birra, che ha innaffiato costine e salsicce alla brace servite sempre dalla Pro-Loco, con colonna sonora del DJ Sekko, terminando così in allegria una giornata vissuta intensamente.

Brondello_2013_007Oggi sindaco, domani rallista? – Dora Perotto non si è fatta pregare più di tanto, forse addirittura per niente, per salire sulla Peugeot 106 Rallye FA6 di Massimo Arnaudo. Come per alcuni altri fortunati passeggeri il test di Brondello è stato per lei il battesimo del fuoco fatto di tornanti percorsi in freno a mano e staccate al limite del brivido. Dora, 35 anni, di professione assicuratrice, è da quasi dieci anni il primo cittadino di Brondello ed è stata parte decisamente attiva per portare nella cittadina saluzzese il Rally Test ed il prossimo Rally delle Valli Cuneesi. “Noi di Brondello il rally lo abbiamo nel sangue e siamo decisamente soddisfatti della manifestazione odierna” commentava al termine del salita-discesa effettuata a fianco del concittadino Massimo Arnaudo. “Di queste manifestazioni ce ne vorrebbe una ogni due mesi” commenta facendo sbiancare Piero Capello “perché portano movimento nella nostra valle e affari alle nostre attività commerciali” dice togliendosi il casco ed anche idealmente l’abito istituzionale di primo cittadino. “Personalmente mi sono divertita moltissimo, ed è stata una grande emozione salire su una macchina da rally con Massimo, un’esperienza che non avevo mai vissuto. Da quando il Valli Cuneesi è tornato sulla prova di Brondello, il giorno della gara salgo con gli amici alla Cappella di Madonna delle Grazie per assistere al passaggio delle vetture ma sopratutto per fare il tifo per quel paio di equipaggi di Brondello che si iscrivono alla gara. Anche quest’anno sarò lì a cercare di spingere i nostri ragazzi”. Dopo nove anni di Dora Perotto come primo cittadino, Brondello, 290 abitanti, 467 metri sul livello del mare, si prepara il prossimo anno ad eleggere un nuovo sindaco. “Dopo due mandati, per legge, non posso più candidarmi. Ma stiamo lavorando sodo per dare a Brondello una continuità in tutti i campi. Rally compreso” commenta Dora Perotto che nel frattempo ci ha preso gusto al ruolo di navigatrice. “Non credo riuscirei a guidare veloce come Massimo, ma stare di fianco mi è piaciuto molto” prosegue informandosi sui compiti del navigatore e cercando di capire come funzionano i quaderni delle note e le altre incombenze di chi siede sul sedile di destra. Che la simpatica Dora stia preparando un golpe per impossessarsi del sedile di Ivan Giordanino da Pagno, per formare con Massimo Arnaudo un equipaggio tutto di Brondello?