Cinquanta sfumature di giallo nei rally sulla Fiat Cinquecento Trofeo di Paolo Terrando

foto ActionRace

MORBEGNO (SO) – Grande soddisfazione per Paolo Terrando e Raffaele Corollo che, sulle difficili e impegnative prove del Rally della Valtellina, ultimo appuntamento dell’International Rally Cup Pirelli, conquistano la vittoria di classe nella serie. Il pilota torinese non poteva trovare modo migliore per festeggiare il traguardo dei cinquanta rally tagliato al volante della sua Fiat Cinquecento Trofeo. Un traguardo prestigiosissimo e per nulla banale. Paolo e Raffaele, più amici che equipaggio, hanno infatti corso il loro Valtellina con uno sguardo alla strada e uno allo specchietto retrovisore della loro Cinquecento dovendo preoccuparsi, ultimi a partire nella gara IRC, di quelli che seguivano nella gara nazionale con tre Škoda Fabia R5 immediatamente alle spalle. Gli applausi del pubblico, le tante foto di cui sono stati oggetto in assistenza e i ringraziamenti, per nulla di circostanza, dell’organizzatore della competizione per la loro presenza sono la ciliegina sulla torta su cui le cinquanta candeline illuminano i sorrisi dei tanti che questa bella storia di rally, fatta di passione e di amicizia, hanno avuto il piacere e l’onore scriverla insieme. Tra questi, oltre alla sorella Anna, ad Alessandro Pozzi e a Raffaele Corollo che negli anni si sono alternati sul sedile di destra a leggergli le note, anche Antonio Marchio, quasi sempre presente con la sua AM Sport sui vari campi di gara “calcati” da Paolo Terrando, pronto, con competenza e professionalità, a supportarlo nel momento del bisogno e a festeggiare, ogni volta, un nuovo capitolo di una bella storia con ancora tante pagine da riempire.

Lasciato il palcoscenico internazionale del rally, la AM Sport, nello stesso fine settimana, è stata presente su quello italiano dello slalom. Alla Garessio-San Bernardo, sesta prova del Campionato Italiano Slalom, Antonio Marchio ha infatti prestato assistenza alla Fiat Uno Turbo di Giuseppe Scozzafava impegnato nella difficile competizione piemontese. Il sesto posto conquistato in un combattutissimo Gruppo A, a meno di sei secondi dal terzo, è il punto di partenza da cui partire per aspirare a nuovi e più importanti risultati. Sistemati gli ultimi dettagli sulla vettura e “regolato” il piede sull’acceleratore a volte eccessivamente pesante, per Giuseppe Scozzafava si avvicina il tempo di raccogliere i frutti della sua semina.