Citroën CIR 2019, la grande sfida del double chevron

Ormai manca poco all’inizio del Campionato Italiano Rally targato 2019. La prima delle otto sfide in calendario sarà Rally Il Ciocco e Valle del Serchio che prenderà il via il prossimo 22 marzo con un’importante novità: la presenza ufficiale di Citroën Italia con la competitiva C3 R5 affidata ad un equipaggio esperto costituito dal pordenonese Luca Rossetti e dalla vicentina Eleonora Mori.

 MILANO, 13 marzo – Con questa partecipazione del Double Chevron, Groupe PSA Italia intende ribadire quella leadership rallistica maturata nell’ultimo decennio nel nostro Paese, mettendo in campo tutto il proprio know-how per una sfida che s’inserisce nella lunga e gloriosa tradizione sportiva di Citroën.

«Il motorsport è centrale per tutti i nostri marchio nelle attività di marketing e di comunicazione – dichiara Carlo Leoni, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne PSA Italia – e la partecipazione di Citroën al Campionato Italiano Rally si inserisce all’interno di questa strategia. Progetto che sarà a supporto dei successi commerciali della C3 e che celebrerà il Centenario del Marchio fondato da André Citroën nel 1919».

I primi chilometri della C3 R5 in Italia. «Esaminando quanto la C3 R5 ha fatto vedere nel WRC-2 della stagione passata e soprattutto i risultati dei test pre-campionato che abbiamo svolto in Liguria – dichiara Luca Rossetti – debbo dire di essere stato piacevolmente sorpreso dalla qualità della trasmissione e del motore, pronto nella risposta e facile da utilizzare. La C3 R5 è sensibile alle regolazioni, indice di un buon telaio. La parte strutturale è ottima».  «Rispetto alle altre R5 che ho utilizzato in gara – continua Luca Rossetti – mi sono trovato subito a mio agio, e questa è una dote importante perché dà al pilota quella tranquillità necessaria per poter spingere a fondo. Unico aspetto su cui dovremo lavorare è l’impianto frenante. Inoltre, dovremo adattarne il set-up alle caratteristiche dei tracciati su cui si disputa il CIR. Si tratta di un lavoro delicato che richiederà all’inizio dei continui aggiustamenti perché, voglio sottolinearlo, la C3 R5 è al debutto assoluto in Italia e perché dovremo confrontarci con avversari che di quei tracciati hanno grande esperienza».

«Sono, comunque, molto fiducioso per le tante qualità – conclude Rossetti – che la C3 R5 ha dimostrato e perché posso contare su un team molto valido, con persone estremamente professionali e competenti con cui ho sempre mantenuto un rapporto di grande stima anche quando eravamo avversari».

Il team

Luca Rossetti – profilo. Nato a Pordenone nel 1976, Luca Rossetti ha debuttato nel Campionato Italiano Rally e ha fatto le sue prime esperienze internazionali proprio al volante di una vettura Citroën, classificandosi tredicesimo assoluto e terzo di categoria al Rally di Montecarlo del 2004 con Saxo. Il pilota friulano vanta una notevole esperienza internazionale. Nel suo palmarès ci sono, infatti, quattro successi parziali nell’Intercontinental Rally Challange e sette nell’Europeo, campionato che si è aggiudicato tre volte, stabilendo un vero e proprio record. Nel 2012 ha conquistato il Campionato turco, navigato dal concittadino Matteo Chiarcossi. In campo nazionale Luca Rossetti si è aggiudicato il Campionato Italiano Rally 2008 con una vettura di Groupe PSA, “navigato” sempre da Matteo Chiarcossi.

Eleonora Mori – profilo. Sul sedile di destra della C3 R5 ufficiale di Citroën Italia siederà Eleonora Mori. Nata e residente a Schio (Vicenza), Eleonora Mori ha debuttato come navigatrice al Rally dei Mastini del 2011 (diciassettesimo posto assoluto). La sua prima vittoria assoluta è al Rally Piancavallo del 2015 con una vettura di Groupe PSA, quando inizia il fattivo sodalizio con Luca Rossetti. «Sono contenta e molto emozionata – confessa la vicentina – perché raccolgo un’eredità pesante dalla navigatrice di Groupe PSA che mi ha preceduto e quindi dovrò cercare di fare del mio meglio. Entriamo in un team che fa parte di un Gruppo che ha scritto la storia del Tricolore dal 2008 a oggi. Dobbiamo entrarci con grande umiltà ma anche consapevoli della nostra forza».

La storia dell’equipaggio Rossetti – Mori. Luca ed Eleonora si conoscono al Monza Rally Show nel 2014. Si ritrovano casualmente a fare un Test in quel di Brescia quando il pilota Pordenonese è già tre volte Campione Europeo, Turco e Italiano. Da lì, dopo alcuni test e varie prove, si ritrovano a vincere il Rally di Piancavallo nell’agosto 2015 con una Peugeot 208 T16. Dopo questo episodio, inizia per Eleonora il percorso di apprendimento per imparare a stare a fianco del pluricampione. La navigatrice vicentina viene istruita per sostituire il fido navigatore di Luca per 14 anni, Matteo Chiarcossi e dal 2016 lo affianca stabilmente.

Citroën C3 R5 – profilo. La C3 R5 che Citroën Italia schiererà nel CIR 2019 per Luca Rossetti e Eleonora Mori è stata messa a punto da Citroën Racing come risultato di un progetto nato alla fine del 2016 con l’intento di realizzare una vettura per la competizione clienti che divenisse il riferimento per tutta la categoria R5. Il team dei tecnici ha lavorato soprattutto sul motore (elettronica e sistema anti lag del turbocompressore) per ottenere una gestione ottimale della potenza sviluppata. Il primo esemplare della C3 R5 è stato presentato il 23 novembre 2017 al Rallye du Var dove ha svolto il ruolo di apripista, mentre il debutto in gara è avvenuto il 6 aprile 2018 al Tour de Corse, concluso con un ottimo secondo posto nella categoria WRC-2 conquistato da Yoann Bonato. Il motore della C3 R5 è un quattro cilindri di 1.6 litri disposto trasversalmente, con distribuzione a doppio albero a camme in testa e 16 valvole, iniezione diretta Magneti Marelli e turbocompressore con flangia in aspirazione di 32 mm. Il risultato è una potenza di 282 CV a 5000 giri/min, con coppia massima di 420 Nm (a 4000 giri/min).

La trazione è integrale permanente con i differenziali anteriore e posteriore autobloccanti, cambio sequenziale Sadev a cinque rapporti con comando manuale a leva e frizione a doppio disco in materiale cerametallico. Le sospensioni sono di tipo McPherson con ammortizzatori regolabili mentre l’impianto frenante è dotato di pinze a quattro pistoncini e dischi autoventilanti da 300 mm di diametro in assetto terra e 355 mm su asfalto, sia all’anteriore che al posteriore. L’auto monta cerchi da 18″ su asfalto e da 15″ su terra per pneumatici Pirelli.

Nella sua partecipazione al CIR la C3 R5 con la livrea di Citroën Italia potrà contare sulla fattiva collaborazione di Pirelli per quanto riguarda gli pneumatici e sulla struttura tecnica di Fabrizio Fabbri (storico partner sportivo di Groupe PSA Italia) per quanto riguarda la preparazione della vettura e l’assistenza in gara.

Tutti i numeri della Citroën C3 R5

TELAIO
Struttura Scocca rinforzata con rollbar a gabbia multipoint saldato
Carrozzeria Acciaio e fibra composita
 MOTORE
Tipo Citroën Racing – motore a iniezione diretta da 1.6-litri turbocompresso, con flangia da 32 mm come da regolamento FIA
Alesaggio x corsa 77x 85.8 mm
Cilindrata 1.598 cc
Potenza massima 282 CV a 5.000 giri/min
Coppia massima 420 Nm a 4.000 giri/min
Distribuzione Doppio albero a camme in testa, comandato da catena, 4 valvole per cilindro
Alimentazione A iniezione diretta, comandata da centralina Magneti Marelli SRG
 FRIZIONE
Tipo Bidisco cerametallico
 

TRASMISSIONE

Tipo A quattro ruote motrici
Cambio Sadev sequenziale a cinque rapporti – Comando manuale
Differenziale Meccanico autobloccante anteriore e posteriore
 FRENI
Anteriori A dischi ventilati, 355 mm (asfalto) e 300 mm (terra), pinze a 4 pistoni
Posteriori A dischi ventilati, 355 mm (asfalto) e 300 mm (terra), pinze a 4 pistoni
Freno a mano A comando idraulico
 SOSPENSIONI
Tipo McPherson
Ammortizzatori Ammortizzatori regolabili a tre vie (compressione ed estensione a bassa e alta velocità)
 STERZO
Tipo Servosterzo idraulico
 RUOTE
Asfalto Cerchi da 8×18″ – Pneumatici Pirelli
Terra Cerchi da 7×15″ – Pneumatici Pirelli
 

DIMENSIONI E PESI

Lunghezza/larghezza 3.996 mm / 1.820 mm
Passo 2.567 mm
Carreggiata 1.618 mm (anteriore e posteriore)
Serbatoio 81 litri
Peso 1.230 kg a vuoto (come da regolamento) / 1.390 kg con

coppia di piloti (come da regolamento)

 

Il campionato

CIR 2019: tappe, date e punteggio

Il Campionato Italiano Rally nasce negli anni Sessanta organizzato dall’allora ACI-CSAI, oggi ACI Sport, ed ha dimostrato con il passare del tempo di essere uno dei campionati più validi e completi della specialità. Grandi campioni si sono affrontati lungo le prove speciali del CIR, così come alcune delle manifestazioni che ne hanno fatto da sempre parte, come il Rally di Sanremo, sono poi diventate appuntamenti del Campionato del Mondo Rally. Negli anni più recenti il Campionato è diventato anche serie propedeutica per giovani piloti che hanno mosso qui i primi passi a livello internazionale puntando ad una partecipazione in pianta stabile nel WRC.

Per quanto riguarda l’edizione 2019, questa prenderà il via con il tradizionale Rally Il Ciocco e Valle del Serchio (22-24 marzo). Ad esso seguiranno gli appuntamenti con il Rally di Sanremo (12-14 aprile), con la leggendaria Targa Florio (9-12 maggio), l’appuntamento mondiale del Rally Italia Sardegna (14-16 giugno), con il Rally Roma Capitale (19-21 luglio), con Rally del Friuli Venezia Giulia (30-31 agosto). Poi, gran chiusura della stagione in autunno con il 37° Rally 2 Valli (10-12 ottobre) e con il 10° Tuscan Rewind (22-24 novembre). In totale otto sfide, di cui sei su asfalto e due su terra (Rally Italia Sardegna e Tuscan Rewind).

In ogni gara, in base alla classifica generale è assegnato il seguente punteggio: 15, 12, 10, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1. Nel Rally Italia-Sardegna, per ognuna di gara 1 e gara 2, verranno assegnati i seguenti punteggi: 11,25 – 9 – 7,5 – 6 – 4,5 – 3,75 – 3 – 2,25 – 1, 5 – 0,75. I Conduttori non iscritti al Campionato non prendono punti ma li tolgono ai fini del Campionato stesso.

La classifica finale del Campionato sarà redatta sulla base dei migliori sette risultati ottenuti.

La storia. ritorno al … passato. La partecipazione al CIR 2019 è per Citroën Italia un felice ritorno al mondo dei rally dopo i successi ottenuti nel Campionato tricolore Junior negli anni 2011-2012 con la Citroën DS3 R3. In tempi più lontani Citroën Italia ha animato il panorama del motorsport nazionale organizzando trofei finalizzati a valorizzare i piloti privati e le vetture protagoniste. Il più originale è stato indubbiamente il 2CV Dyane Cross. Inventato agli inizi degli anni Settanta sulla base delle eccezionali prestazioni delle Citroën 2CV e Dyane, era una forma di competizione, affascinante e spettacolare, che si disputava sui tracciati accidentati da cross. Era uno sport realmente accessibile a tutti, grazie ad un regolamento studiato a questo scopo, ed ad un costo di partecipazione modico che ha permesso a numerosi giovani piloti di dar sfogo alla loro voglia di correre, sempre nella massima sicurezza.

Dallo sterrato all’asfalto. Negli anni Novanta, Citroën Italia organizzò una Cup disputata con Saxo, piccola ed agile vettura che diede vita ad affollate ed incandescenti sfide sui tracciati dei principali autodromi nazionali.