Con Domenico, Marchio di qualità alla Luzzi-Sambucina per la AM Sport

LUZZI (CS), 19 aprile 2019 – Erano 191 gli iscritti, 162 i verificati e 130 quelli che, dopo due manche e oltre dodicimila metri di gara con il tempo (e contro il maltempo) hanno visto il traguardo finale: questi alcuni dei numeri che raccontano la Luzzi-Sambucina, gara di apertura del Campionato Italiano Velocità Montagna andata in scena la scorsa domenica sulle strade della Calabria. Tra gli ammessi al via c’era anche Domenico Marchio, fratello di Antonio il titolare della piccola ma agguerrita “factory” di Canale d’Alba, in Piemonte, dove nascono si sviluppano e si assistono le vetture made in AM Sport. Tra queste anche la Fiat Cinquecento Trofeo con cui Domenico Marchio ha fatto il suo debutto assoluto nel mondo delle corse. Con il numero 118 stampato sulle portiere e un adesivo sul paraurti anteriore con la benaugurate scritta “Portami su, Cocò”, il neo driver calabrese ha affrontato i 420 metri di dislivello che portano all’ombra dell’abbazia Santa Maria della Sambucina con il passo del campione consumato. Già nella prima prova , infatti, Domenico Marchio ferma il cronometro sul secondo tempo di classe, classe con cinque concorrenti con vetture sulla carte ben più performanti di “Cocò”. Ma è in gara che il pilota della piccola Fiat Cinquecento Trofeo si esalta siglando il terzo tempo al termine di Gara1 e il secondo, sotto la pioggia, al termine di Gara2. Una doppia prestazione che consegna a Domenico Marchio un tanto meritato quanto, almeno alla vigilia, poco prevedibile secondo posto finale, a poco più di trenta decimi di secondo dal vincitore. Per i fratelli Marchio, Domenico in Calabria e Antonio in Piemonte, un occhio all’assistenza del Rally 2 Laghi in cui era impegnato e l’orecchio al telefono per sapere tutto quello che succedeva all’altro capo all’altro dello Stivale, un risultato che, a oltre 1200 chilometri di distanza, fa battere insieme i cuori per la gioia e fa brillare sotto lo stesso cielo le tre lune dell’AM Sport