Corrado Pinzano porta la Volkswagen alla vittoria nella Coppa Rally di Zona

Bello il confronto con Bianco, secondo per 19 secondi dopo aver chiuso in testa la prima tappa. Cocco è terzo, mentre Cunegatti onora i colori veronesi con il quarto posto. Peccato per Righetti, fuori per incidente nella prima tappa quando lottava per il podio.

VERONA, 12 ottobre 2019 – Una gara un po’ frammentata che alla fine ha rispettato il pronostico. Corrado Pinzano e Marco Zegna hanno conquistato il 37° Rally Due Valli valido per la Coppa Rally di Zona e si sono così assicurati la partecipazione alla finale Coppa Italia al prossimo Rally di Como.

L’equipaggio biellese ha così chiuso con grande soddisfazione il debutto sulla Volkswagen Polo GTI R5 della  P.A. Racing, presentata di recente, per i colori della New Driver’s Team. Il loro successo arriva al termine di una bella stagione nel Campionato Italiano WRC, dove hanno conquistato la classe R5, e dopo la vittoria dello scorso marzo al Benacus Rally, disputato sulle sponde del Lago di Garda a Bardolino.

«Sono molto contento» ha detto al termine il vincitore. «La macchina è molto diversa rispetto alla Skoda, ancora più per professionisti. Occorre studiarla, impararla, farci chilometri. Questo era un percorso molto completo, forse ho patito un po’ sul veloce perché ancora non mi fido e quando ho avuto un certo margine su Bianco non c’era ragione di forzare. Diciamo che nella seconda parte di gara abbiamo corso tenendoci lontani dai guai e il risultato ci ha premiato».

Al secondo posto Efrem Bianco e Dino Lamonato, con la Skoda Fabia R5 della Rally Car Service. Il pilota vicentino ha vinto tre prove speciali, e ha chiuso in testa la prima frazione di gara pur con un margine minimo, sette centesimi di secondo. Nella tappa odierna Pinzano ha dettato il ritmo, ma Bianco ha guidato comunque molto bene e ha segnato il miglior tempo sulla PS7, la penultima. Al termine i due hanno concluso divisi da 19 secondi.

«Siamo andati forte, quindi sono contento. Le prove sono state bellissime, potrebbero ospitare un mondiale, ma la gara è stata un po’ frammentata. Ho sofferto un po’ sul veloce, probabilmente ho patito un po’ la gomma rispetto ai miei avversari, ma sono contento, la macchina è stata perfetta e l’abbiamo riportata sana e salva al traguardo».

In un primo momento al terzo posto si era piazzato un ottimo Roberto Righetti, sulla Citroen DS3 R5 della GDA Communication in coppia con Massimo Nalli, Direttore Generale di Suzuki Italia. Il veronese è però uscito di strada sulla PS2 e questo episodio ha segnato la seconda parte della prima tappa. Le operazioni di recupero della vettura, coordinate dalla Direzione Gara, sono state particolarmente difficoltose per la posizione dell’auto. Al momento della ripartenza, dopo un nuovo passaggio degli apripista, tutti i concorrenti in attesa allo start della PS3 e quelli in attesa allo start della PS4 si sono rifiutati di disputare le prove, che sono così andate in trasferimento.

Sul podio sono quindi saliti al terzo posto Giovanni Cocco e Christian Buccino sulla Skoda Fabia R5 della For Sport. «Sono contento, anche perché la gara per noi non era partita bene. Non avendo disputato lo shakedown e avendo pochissima esperienza su questa vettura siamo partiti da zero, cercando di trovare feeling prova dopo prova. È andata bene, abbiamo raccolto la soddisfazione del podio e spero che ce ne saranno altre come questa».

La sfida quindi si è decisa sabato sulle restanti quattro prove speciali, che alle spalle dei primi tre hanno visto Giancarlo Cunegatti e Federico Righetti, quarti assoluti e primi veronesi a bordo di un’altra Skoda Fabia R5. «Abbiamo sbagliato gomme sulle prime prove di questa mattina» ha commentato al traguardo, «peccato perché c’era il passo per puntare al podio. Sono comunque soddisfatto, arrivare al traguardo a Verona, per un veronese, è chiaramente un ottimo risultato».

Ottimo quinto posto, e primo di classe S1600, per Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi sulla Renault Clio S1600. L’equipaggio della G.R. Motorsport era sceso in gara a Verona per fare punti e assicurarsi la partecipazione alla finale Coppa Italia del Rally di Como, e ha centrato l’obiettivo chiudendo anche con una bella quinta piazza. Sesti Degani-Marai (Skoda Fabia R5/Winners Rally Team), settimi e primi di classe R3C Federico Bottoni e Daiana Ramacciotti su Renault Clio della Scuderia Palladio. Bella la gara di Pier Maria Abram, che ha chiuso ottavo assoluto e ancora una volta ha conquistato la classe A7 con la sempreverde Renault Clio Williams della B&B Technolog navigato da Fabio Ambrosini.

A chiudere la top ten Garonzi-Corradini (Reanult Clio S1600/Best Racing Team) noni, e Andrea Grobberio con Nicola Valbusa, vincitori della categoria R3T con la Citroen DS3 della Daytona Race, decimi assoluti.

A completare la vittoria nelle altre classi sono stati Farina-Guglielmetti (Peugeot 208 R2/Pintarally Motorsport) in R2B. Pezzato-Pegoraro (Renault Clio RS/Funny Team) hanno conquistato la N3 e si sono imposti nel Gruppo N, non senza soddisfazione. In N4 cavalcata solitaria per Bosco-Rosso (Subaru Impreza N12/Pro Energy Motorsport), in N2 alloro a Fusa-Beltrame (Peugeot 106 S16/B&B Technology), Avesani-Facchini (Peugeot 106 XSI/HRT Corse) ancora mattatori in N1. Vittoria di misura per Fanton-Contaldo (Peugeot 106 Rallye/Rally Team) in A6.

Da sottolineare la strepitosa battaglia per la classe A5, risolta sull’ultima prova per soli 8 decimi in favore di Rigon-Beltramello (Peugeot 106 Rallye/Millenium Sport Promotion) davanti ai rimontanti Micheloni-Sabaini (Peugeot 106 Rallye/MRC). I due equipaggi hanno fatto segnare l’identico tempo sulla tecnica Ca’ del Diaolo, dimostrando classe e determinazione.

In Racing Start vittoria in solitaria di Tovo-Castegnaro (Citroen Saxo/Rally Team), mentre in Racing Start Plus affermazione per Capuzzo-Crivellente (Opel Adam/Pintarally Motorsport).