Daniele Tabarelli, la finale ed il boccone più amaro

Il pilota trentino, portacolori di Omega, non sarà della partita nell’atto conclusivo che riunirà, a Como, i protagonisti della CRZ, causa pressanti impegni di lavoro.

Nave San Rocco (TN), 22 Ottobre 2019 – Il Trofeo ACI Como perde un protagonista ancor prima del via, Daniele Tabarelli, il quale non si presenterà sulla pedana di partenza nell’atto finale della Rally Cup Italia, in programma tra Venerdì 25 e Sabato 26 Ottobre.

Il pilota trentino, qualificandosi secondo nell’assoluta di Coppa Rally ACI Sport di quarta zona, si è visto costretto a dare forfait anticipato, a causa di pressanti impegni lavorativi che lo hanno portato fuori Italia, senza la possibilità di preparare in modo adeguato questo evento.

Tanta la delusione per il portacolori di Omega, non potendo giocarsi la sfida più bella ed affascinante, quella che racchiude, in una sola gara, tutti i protagonisti delle varie zone di CRZ.

È stata davvero un’amara sorpresa” – racconta Tabarelli – “quando abbiamo capito che non saremmo potuti essere al via del Rally di Como, finale unica per la Rally Cup Italia. Purtroppo al lavoro non si comanda ed i miei impegni con l’azienda, che mi hanno visto lontano dall’Italia per un bel po’, non ci hanno permesso di preparare nel modo migliore una trasferta così importante. È dura stare a guardare da casa ma non potevamo fare altrimenti. Mi dispiace molto per i nostri partners e per la scuderia. Questo è sicuramente uno dei bocconi più amari che digerirò nella mia storia sportiva. Purtroppo quest’anno è andata così ma ci auguriamo di poter tornare, nel 2020, ancora più competitivi. Dai, guardiamo il bicchiere mezzo pieno.”

Una stagione 2019, quella del pilota di Nave San Rocco, che di certo non può che considerarsi più che positiva, avendo concluso sul terzo gradino del podio tra gli iscritti CRZ di quarta zona.

Esordio con un quarto assoluto nel round di apertura, al Rally Bellunese, al debutto sulla Citroen C3 R5 di G. Car Sport, stesso risultato ottenuto al successivo Dolomiti Rally, al ritorno sulla sempreverde Mitsubishi Lancer Evo IX R4.

Un buon quinto assoluto, alla seconda uscita sulla R5 del double chevron, in quel del Valli della Carnia, prima di macchiare il proprio score con i ritiri del Città di Scorzè, appiedato dalla nipponica per problemi alla pompa benzina, e del Friuli, fuori per una toccata alla Skoda Fabia R5 di RB Motorsport, mentre viaggiava al quarto posto assoluto in tutta tranquillità.

Se guardiamo al percorso che abbiamo fatto quest’anno” – aggiunge Tabarelli – “non possiamo che ritenerci soddisfatti. Ci siamo alternati tra le vetture R5, prima la Citroen C3 e poi la Skoda Fabia, e la nostra Lancer. Con la Lancer siamo stati sfortunati a Scorzè perchè, vista la conformazione del percorso, potevamo dire la nostra ed i tempi lo confermano. Per quanto riguarda il capitolo R5 è stato tutto inedito. Non avevamo mai corso sia con la C3 che con la Fabia e siamo soddisfatti di essere sempre stati a ridosso del podio assoluto, ad ogni uscita. Peccato per la toccata al Friuli, non ci voleva proprio. Ringrazio di cuore G. Car Sport e RB Motorsport per averci fornito delle vetture impeccabili. Grazie ad Omega, la nostra scuderia, per essere sempre presente, anche nei momenti difficili. Grazie a tutti i nostri partners, per averci sostenuto in questa importante annata e, infine, grazie al mio compagno di abitacolo, Mauro Marchiori, una pedina chiave in tutto quanto abbiamo costruito in questa stagione 2019.”