Dino Tolfo cala il poker al 13° Città di Bassano Storico

In coppia con Bordin, il pilota della Lancia 037 Gruppo B mette il quarto sigillo al  rally storico bassanese; Iccolti e Zambiasi su Porsche 911 e Sbalchiero-Molon con la Delta completano il podio assoluto. Foto Marostica Fotografia 1979

Bassano del Grappa (VI), 30 settembre 2018 – E’ stato un Rally Storico Città di Bassano più difficile del previsto quello che sabato 29 settembre si è corso sulle spettacolari e tecniche prove speciali sull’Altopiano dei Sette Comuni. Alcuni ritardi e un paio di prove forzatamente annullate a causa di ritardi accumulati dal rally moderno che precedeva, non hanno condizionato la prestazione di Dino Tolfo e Alberto Bordin i quali hanno preso il comando fin dalla prima speciale confermando i pronostici del pre gara che davano il duo della Lancia Rally 037 coi colori del Team Bassano, tra i maggiori favoriti per il successo; i pretendenti al gradino più alto del podio non mancavano anche se, due importanti defezioni, hanno privato la gara di una maggiore bagarre. Non hanno infatti verificato Paolo e Giulio Nodari, iscritti con la BMW M3 per un’indisposizione del pilota nei giorni prima del rally e Simone Romagna con Dino Lamonato che non hanno potuto esser al via per inderogabili impegni del primo conduttore.

Tolfo parte col piede giusto sulla Valstagna, tenendo a 6″5 la Ford Sierra Cosworth 4×4 di Riccardo Bianco e Roberta Barbieri, ma il duo della Palladio Historic sarà costretto al ritiro nel successivo trasferimento a causa del bloccaggio del cambio con conseguente improvviso testacoda che procura uno spavento, ma nessuna conseguenza all’equipaggio. A Valstagna Agostino Iccolti e Lucia Zambiasi si propongono come il duo da battere nel 2° Raggruppamento grazie al terzo tempo a 10″1 dalla vetta; contano già un distacco di 25″ “Raffa” e Paolo Scardoni con la BMW M3.

Un movimentato inizio del rally moderno condiziona lo svolgimento dello storico e la Direzione Gara si trova costretta ad annullare la PS 2 Marcesina; si passa così  alla Laverda nella quale Tolfo allunga sensibilmente lasciando a ben 17″1 Iccolti e si mette in luce col medesimo tempo, un ottimo Jacopo Rocchetto per la prima volta alla guida della Porsche 911 SC Gruppo B condivisa con Elia De Guio.

Il Monte Corno chiude la prima tornata di prove e Tolfo si conferma imprendibile arrivando al riordino di metà gara con 39″8 su Iccolti e 55″9 su Rocchetto; spicca in ottava posizione assoluta la Renault 5 GT Turbo di Mauro Simontacchi e Loris Dalla Via che stanno tenendo dietro numerose vetture ben più performanti. Si ferma per la rottura di un bilanciere la Porsche 911 RSR di Giampaolo Basso ed Enrico Gastaldello che erano riusciti a rimontare alcune posizioni dopo un avvio non dei migliori andando ad aggiungersi alla dozzina di equipaggi per i quali la gara era già terminata.

Il monologo di Tolfo prosegue anche sulla Valstagna 2 dove si fa più decisa la prestazione di Sbalchiero che firma il secondo tempo e va a scavalcare Rocchetto nell’assoluta; la grigia 037 fa gara a sé anche sulla Marcesina 2 dove emerge la BMW M3 di “Raffa” che stacca il secondo crono ma a ben 15″7 dalla Gruppo B torinese. Un ulteriore inconveniente del rally moderno sancisce l’annullamento anche della Laverda 2 e con una prova da disputare alla luce dei fari, i giochi sono oramai fatti: Sbalchiero si aggiudica la Monte Corno 2 ed evita il “cappotto” di Tolfo e Bordin che si avviano verso il palco di Piazza Libertà per festeggiare la quarta, meritata, vittoria al Rally Storico Città di Bassano. Il podio viene completato da  Iccolti e Zambiasi autori di una gara efficace che vale loro anche il successo nel 2° Raggruppamento, e dalla Lancia Delta di Sbalchiero e Molon. Rocchetto e De Guio colgono una soddisfacente quarta posizione assoluta mostrando un buon affiatamento con la Porsche Gruppo B e la sfida tra le tante BMW M3 vede primeggiare quella di “Raffa” e Scardoni, quinti nell’assoluta davanti alla gemella di Tezza e Merzari. Costenaro e Marchi chiudono settimi assoluti con la Lancia Stratos precedendo Zanin e Stoppa anch’essi su BMW M3; ottima nona posizione per Simontacchi e Dalla Via con la Renault 5 e la top ten viene chiusa dalla Porsche 911 SC di Voltolini e Morelli che primeggiano nel 3° Raggruppamento.

Affollata era anche la classe 2-2000 del 3° Raggruppamento che ha visto il successo dell’Opel Ascona SR di Naclerio e Moscheni, mentre la stessa classe del 2° viene vinta dalla BMW 2002 degli austriaci Putz e Trimmel, imitati dai connazionali Kremel e Stein che si aggiudicano la 2-1600 con la Ford Escort GT. La classe gemella del 3° premia la Volkswagen Golf GTI di Pacher e Corn mentre la sempre combattuta 2-1150 premia Marzegan e Pertegato con la Fiat 127; ancora una Fiat, la X1/9 di De Carli e Camiscia, a vincere la

4-1600. Detto di Simontacchi che vince la A2000 del 4° J1, nel J2 la A1300 è appannaggio di Lusa e Osvaldini con la Peugeot 205 Rallye, mentre la A1600 va alla Honda Civic di Marangon e Darisi che festeggiano assieme ai compagni di scuderia Danieli e Bertoli primi nella A2000 con la Fiat Ritmo 130 TC; infine la B1600 che va a premiare la Citroën Visa Chrono di De Rossi e Raniero.

Gli austriaci Nothdurfter e Weber si aggiudicano con la Ford Escort RS la classifica della Mitropa Historic Rally Cup, mentre quella delle scuderie va al Team Bassano.