Due speciali, poi la doccia fredda per Alessio Bellan a Franciacorta

Al Franciacorta Rally Show il pilota di Taglio di Po si rende autore di un promettente avvio, prima che una toccata ne compromettesse l’intera trasferta. Foto Fabrizio Vaccari. Fiorenzo Vaccari

Taglio di Po (Ro), 7 Novembre 2018 – Il Franciacorta Rally Show, giunto quest’anno all’undicesima edizione, non sarà di certo un evento da inserire nell’album dei ricordi migliori per Alessio Rossano Bellan, costretto ad ingoiare un boccone alquanto amaro sull’ultimo impegno previsto per la giornata di apertura, quella di Sabato.

Sceso in campo alla guida della consueta Peugeot 208 R2 targata Julli, desideroso di sfruttare il maggiore affiatamento con la pista, il pilota di Taglio di Po ritrovava al proprio fianco la trentina Federica Gilli. Tutto sembrava volgere a favore di un weekend all’insegna dell’attacco e, nei fatti, così è stato con il portacolori della scuderia Monselice Corse partito a testa bassa sui due passaggi della “Franciacorta Endurance”. Sulla prima tornata il cronometro sanciva un ottimo terzo tempo, in classe R2B, con un ritardo dalla vetta di 3”64 e con il secondo a meno di cinque decimi, nonostante qualche problema di gomme sul finale.

In realtà una prima piega storta la si era intravvista già sul secondo passaggio dove Bellan accusava un leggero ritardo, 10”60 dal miglior parziale, complice un’inversione sbagliata ed un rallentamento causato da un concorrente che lo precedeva senza dargli strada. La vera doccia fredda arrivava però sulla terza speciale, l’ultima della giornata, con il polesano che andava ad impattare contro una barriera, spostata da un’altra vettura, e si vedeva costretto ad incassare una penalità di tre minuti che, nella sostanza, lo metteva fuori dai giochi.

“Siamo partiti molto bene sulla prima prova” – racconta Bellan – “e, nonostante una scelta troppo morbida di gomme, siamo riusciti a stare al passo dei migliori, a pochi secondi. Sulla ripetizione della lunga abbiamo lasciato un bel po’ di secondi su un’inversione, completamente sbagliata. Inoltre siamo stati rallentati da un concorrente che ci precedeva e che ci ha tenuto dietro, senza farci passare, per quasi metà circuito. Eravamo comunque al terzo posto, in tranquillità e con margine per recuperare sui due di testa. Il malanno è uscito, purtroppo, sull’ultima prova di Sabato quando un concorrente davanti a noi, affrontando una chicane, la ha spostata. Noi non l’abbiamo vista e l’abbiamo centrata in pieno, danneggiando in modo consistente la nostra 208 che si è anche spenta nell’urto. Il problema è che avendo causato la sospensione della prova ci è stata inflitta una penalità di tre minuti, tagliandoci fuori dalla potenziale lotta per il successo finale. Peccato però credo che una bandiera gialla, esposta per lo spostamento della barriera, avrebbe potuto sicuramente evitarci l’impatto. Ormai è andata.”

Con il morale sotto i tacchi Bellan decideva di affrontare comunque la frazione domenicale, mantenendo un passo ridotto che gli evitasse ogni possibile, inutile, rischio.