Dura una prova il Valli della Carnia di Manuel Bonfadini 

Il pilota di Monselice, al ritorno al volante della propria Peugeot 106, non trova fortuna in terra friulana e si ferma, sulla seconda speciale, causa cedimento del cambio. Foto di Fotosport

MONSELICE (PD), 11 Luglio 2018 – Rally Valli della Carnia da archiviare in fretta per Manuel Bonfadini che, in terra friulana nel recente weekend, incassa un conto abbastanza salato. Nemmeno il tempo di riprendere confidenza con la propria Peugeot 106 gruppo A, in configurazione kit car, che per il pilota di Monselice si è scritta la parola fine, già sulla seconda prova speciale in programma, quella di “Voltois”.

Ad abbandonare il portacolori della scuderia Xmotors è stato il cambio, che lo ha costretto a parcheggiare anzitempo ogni ambizione di ben figurare nell’evento di Ampezzo, in provincia di Udine. Esame quindi rimandato per il monselicense e per la navigatrice di casa Valentina Gentilini, con la promessa di riprovarci quanto prima possibile, compatibilmente con gli impegni sportivi che la sinergia tra Assoclub Motorsport, della quale è titolare Bonfadini, ed Xmotors metteranno sul piatto.

“Davvero un gran peccato” – racconta Bonfadini – “perché avevamo un gran bel termine di paragone in un avversario tosto come Zille. Ci sarebbe piaciuto capire quanto eravamo lontani dal suo passo e se eravamo in grado di ridurre progressivamente il divario, durante l’arco della gara. Purtroppo è andata diversamente ma, si sa, le gare sono così. Eravamo partiti abbastanza bene e, nello shake down, avevamo trovato un buon compromesso con la vettura. Il feeling in abitacolo con Valentina era perfetto.”

Si aprono le danze Sabato, nel tardo pomeriggio, con la prova speciale del “Passo Pura”; non un aperitivo ma già tredici chilometri e mezzo in grado di fare classifica: Bonfadini, come previsto, chiude alle spalle di Zille con un distacco che viaggia attorno ai due secondi a chilometro.

“Verso la fine della prima prova speciale” – aggiunge Bonfadini – “abbiamo sentito dei rumori strani provenire dalla trasmissione ma, una volta usciti dal controllo stop, sembrava tutto a posto. Nel successivo trasferimento tutto girava per il verso giusto quindi ci siamo resi conto che, probabilmente, era solo una nostra preoccupazione senza motivo.”

Invece il pilota della scuderia trevigiana aveva già sentito bene e, sulla successiva “Voltois”, si è visto costretto a parcheggiare, a bordo strada, la Peugeot 106 ed alzare bandiera bianca.

“Dopo un chilometro” – conclude Bonfadini – “in una staccata che precedeva un tornante si è rotta la coppia conica e, di conseguenza, ha ceduto anche il cambio. Giochi finiti. Ringrazio di cuore i miei ragazzi di Assoclub Motorsport perché si sono fatti in quattro, sino a tarda notte, per cercare di farci ripartire. Grazie a Francesco ed ai genitori di Valentina per Venerdì sera.”