Enrico e Maurizio Tortone lanciano la monetina

Avevo smesso di correre. Poi ha cominciato mio nipote Enrico; stava cercando un navigatore con cui avere feeling e mi ha fatto salire in macchina. Come navigatore, così ho rimesso il casco in testa”. Raccontata con questi toni, la storia di Maurizio Tortone ha un che di drammatico. In realtà l’imprenditore chierese a gareggiare si diverte un mondo, anche sul sedile di destra, dopo aver ritrovato il coinvolgimento nel mondo dei rally, dopo dieci anni di lontananza.

La passione no, quella no. Non l’avevo mai persa” precisa immeditatamente Maurizio Tortone, che aveva appeso il casco al chiodo dopo il Rally di Monza del 1999, allontanato dalle competizioni dalla necessità di seguire a tempo pieno l’azienda di famiglia. Una gara da navigatore con Enrico nel 2004 e nel 2008 il ritorno al volante con il Rally della Collina alla guida di una Mitsubishi Lancer.

La scorsa stagione ha visto zio e nipote portacolori di Winners Rally Team schierarsi, a volte insieme altre affiancati da altri navigatori, al via di cinque rally in circuito conquistando una splendida vittoria di WRC al Monza Rally Show condividendo la loro Focus WRC curata da Tam-Auto. “È stata una grandissima emozione. Abbiamo battagliato per tutta la gara e prima dell’ultima prova speciale eravamo staccati di 7” dal leader. Zio Maurizio, mentre chiudevamo il casco al via della prova finale, mi ha detto ‘tieni giù tutto’ e così abbiamo fatto riuscendo a vincere” ricorda Enrico.

Una gara molto combattuta, sempre sul filo dei secondi. L’ultima prova l’abbiamo fatta a fuoco. Il nostro avversario ha avuto problemi, ma d’altro canto era successo anche a noi nelle gare precedenti. I rally sono così” commenta filosoficamente zio Maurizio, “un giorno ti sorridono, quello successivo ti prendono a schiaffi”.

D’altro canto la stagione di Enrico e Maurizio Tortone ha avuto i suoi alti e bassi. Ad esempio nella prima gara stagionale, la Ronde del Canavese, Enrico, allora affiancato da Cristiano Giovo, dopo aver staccato un ottimo tempo nella prima prova, è uscito di strada sulla seconda e si è trovato nelle posizioni di rincalzo nella classifica finale. Oppure al Franciacorta Rally Show, dove Maurizio, con Enrico al suo fianco, non è riuscito a esprimersi al massimo, chiudendo 22° assoluto. “Poi arrivano i fine settimana di Monza, dove tu sei in forma, la macchina non chiede altro che essere spinta al massimo e ti ritrovi sul gradino più alto del podio” commenta ancora Enrico che sulla pista brianzola ha conquistato la sua prima vittoria assoluta da pilota, immediatamente bissata il giorno dopo dal secondo posto nel Master Show.

La pausa invernale è servita anche per gettare le basi della stagione 2020 che vedrà ancora i due rallisti chieresi impegnati nelle gare in circuito con alcune apparizioni nei rally su strada.

La prima cosa è che continueremo a difendere i colori di Winners Rally Team, scuderia nella quale militiamo dal 2015. Avevamo incrociato a una gara Castelletto di Branduzzo i fratelli Antonucci; ci siamo parlati, ci sono sembrati seri e soprattutto appassionati e da allora è cominciato il nostro sodalizio” precisa Maurizio che prosegue:

Nel 2020 pensioneremo la Focus WRC che ci ha dato grandi soddisfazioni in questi cinque anni di gare. La amiamo, ma è tempo di cambiare per una vettura più moderna. Ci stiamo orientando verso una Hyundai i20 in versione WRC Plus, continuando la nostra collaborazione con Tam-Auto che ci ha seguiti in questi anni” specifica Maurizio che prosegue: “Nella prossima stagione io continuerò con le gare in circuito alternandomi al volante e sul sedile di destra di Enrico. Comincerò proprio questo fine settimana con la kermesse di Automotoracing, qui sui piazzali del Lingotto, manifestazione cui ho partecipato divertendomi molto lo scorso anno”.

Più articolato il programma del nipote Enrico, che oltre alle gare con lo zio, sia da pilota sia da secondo (con il quale ha vinto, come navigatore, due rally circuit: il Master del Rally Show di Pavia 2017 e il San Marino Legend del 2015) che prevede anche alcune uscite dai cancelli degli autodromi.

Cercherò di essere presente alla Ronde del Canavese, per riscattare la sfortuna dello scorso anno. Inoltre mi piacerebbe disputare il Valli Cuneesi, una gara spettacolare dove ci sarà il confronto con i big della zona, perché voglio capire dove posso inserirmi. Sicuramente farò Rallylegend, e non ci sono intoppi di lavoro che mi trattengano. L’ho fatto due anni fa e mi sono divertito un mondo. Lo scorso anno ero iscritto, ma sono stato bloccato in azienda da impegni improvvisi. Anche per l’edizione 2020 sarò affiancato da Erika Zoanni, navigatrice con cui ho un ottimo feeling” afferma determinato Enrico Tortone.

Resterà come sempre da dirimere fra zio e nipote la questione di chi guida e chi detterà le note. “Tireremo come sempre la moneta” afferma sicuro Enrico.

Il problema è che Enrico usa una moneta truccata e il volante finisce sempre al lui”, conclude desolato allargando le braccia zio Maurizio.