Fine settimana no per la AM Sport impegnata in Sicilia e in Piemonte

 

0831_TerrandoCanavese2017_apre (Custom)CANALE D’ALBA (CN) – I sogni muoiono all’alba. Oltre ad essere il titolo di un film è può essere il lapidario commento si Antonio Marchio alla trasferta siciliana per il Rally del Tirreno che ha visto impegnati, sulle strade della provincia di Messina, Damiano Arena e Giuseppe Longo sulla rossa Fiat Seicento Kit della AM Sport. Partiti subito fortissimo nella competizione che ripropone il fascino della corsa in notturna con tre prove speciali da ripetere altrettante volte, Damiano Arena e Giuseppe Longo mostrano a tutti – e a se stessi – sin dalle prime battute che non sono scesi in Sicilia per una sempre piacevole gita turistica ma che il loro obiettivo è quello di vincere. E il loro passo di gara si è immediatamente adeguato al sogno, a occhi ben aperti, di portare a casa il massimo risultato possibile come premio delle loro fatiche: primi di classe dopo la prima speciale, primi sono restati fino al termine della sesta prova migliorando costantemente la loro posizione in classifica assoluta passata da un 52esimo al 38esimo posto lottando, sul filo degli stessi tempi, con vetture di classe A5. Entrati in assistenza, l’ultima della gara, all’alba delle prime luci del mattino, con la consapevolezza di avere in mano la vittoria data da un oggettivo stato di grazia sia dell’equipaggio sia di una vettura pressoché perfetta, l’alba vede infrangersi i loro sogni sul parabrezza della loro Fiat Seicento Kit. Nello smontare la fanaleria servita per le prove in notturna, Antonio Marchio, per una sua disattenzione che altre mille volte non avrebbe sortito conseguenze, rompe il parabrezza della vettura costringendo i commissari, per ragioni di sicurezza, a imporre all’equipaggio lo stop. “Sono davvero dispiaciutissimo”, è il commento a caldo e pure quello a freddo di Antonio Marchio. “Damiano e Giuseppe stavano andando davvero forte, divertendosi loro e divertendo il pubblico che ha potuto applaudirli. Chi mi conosce e sa come lavoro sa quanta cura e quanta attenzione metto in quello che faccio. Per me non è solo un lavoro, è una passione in cui do tutto me stesso. Non posso che essere dispiaciuto di quanto è successo ma sono certo che per Damiano e Giuseppe e per la AM Sport la vittoria è solo rimandata”.

Come è rimandato l’appuntamento con il gradino più alto del podio per Paolo Terrando e Raffaele Corollo impegnati nel Rally d’Estate su Fiat Cinquecento Trofeo. Per l’equipaggio piemontese in gara su una vettura preparata dalla AM Sport la gara si è interrotta nel corso della sesta speciale quando, in terza posizione di classe, sono stati costretti al ritiro per la rottura di un braccetto della sospensione dopo un taglio di curva riuscito male.