Gianluca Verna, vincitore pronosticato della Ronde Colli del Monferrato e del Moscato

Vincitore annunciato, ma non così scontato, il pilota casalese affiancato dal concittadino Fabio Ceschino si impone in una gara che gestisce alla perfezione allungando all’inizio per poi alzare il piede solo nell’ultima prova speciale. A seguire altre tre Škoda Fabia con Gagliassso-Beltramo seconda forza fin da subito e Fassio-Rossello che hanno la meglio su Pettenuzzo-Araspi per un battito di ciglia. Siderale prova di Rotella-Rappoldi, settimi assoluti con la piccola Peugeot 106 A6. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), 3 novembre 2019. Moreno Voltan, organizzatore aveva così tanta fiducia nel suo pilota che gli ha dato il numero 1. D’altronde moltissimi altri personaggi del mondo dei rally avrebbero affidato il compito di aprire la strada sulle prove speciali al pilota casalese Gianluca Verna, affiancato dall’esperto concittadino Fabio Ceschino, al volante della Škoda Fabia R5 curata da Balbosca. D’altro canto Gianluca Verna ha un ottimo feeling con la Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, che ha riportato la partenza e l’arrivo di un rally a Casale Monferrato e per di più nel cuore della cittadina. Verna, infatti, l’ha disputata sei volte con una prima vittoria assoluta nel 2012, affiancato da Andrea Rossello e avendo mancato la vittoria di classe una volta sola, nel 2015 con la MG Rover.  Quella del Colli del Monferrato rappresenta la sesta vittoria assoluta in carriere per Gianluca Verna, una striscia cominciata proprio allo Sprint di Casale Monferrato nel 2008, quando si impose con una Clio Williams affiancato da Andrea Rossello.

Se è vero che molti avrebbero puntato i loro soldi e il loro prestigio su Verna, il pronostico non era così scontato, visto che alle spalle dell’equipaggio portacolori del VM Motor Team scattava Patrik Gagliasso, affiancato da Dario Beltramo, in uno splendido stato di forma. Il pilota di Poirino è alla sua decima gara stagionale, tutte su Škoda Fabia R5 (salvo il Città di Torino affrontato con una Volkswagen Polo R5), con due vittorie assolute nel carniere. Lo scorso anno, inoltre, aveva già chiuso dietro a Verna, entrambi all’inseguimento dell’irraggiungibile Fiesta WRC di Alessandro Gino. Gagliasso-Beltramo hanno dimostrato a tutti di essere l’indiscutibile seconda forza in campo, chiudendo per le prime tre prove alle spalle di Verna e imponendosi nell’ultima, quando il pilota locale ha alzato il piede, avendo già messo il successo al sicuro.

Grandissima battaglia per la terza piazza che ha visto prevalere lo svedese di Moncalvo Fredrik Fassio, affiancato da Andrea Rossello (che abita a cinquanta metri dal Controllo Orario di ingresso riordino) che hanno superato per soli 4/10 dopo una sfida durata tutta la giornata Alessandro Pettenuzzo e Daniele Araspi, che non hanno nulla da rimproverarsi per non aver conquistato il podio.

In quinta posizione, primi di Due Ruote Motrici, concludono Francesco Aragno e Andrea Segir, che dopo qualche problema nei passaggi del mattino, un concorrente raggiunto e una seconda prova disputata con gomme fredde, impongo di forza il ritmo e le prestazioni della loro Clio S1600, riuscendo ad allungare su Loris Ronzano e Gloria Andreis che spremono tutto quanto c’è da spremere alla loro Peugeot 208 VTI, imponendosi senza problemi anche nella Classe R2B. Settima piazza, con un avvio al fulmicotone, per Antonio Rotella e Alessandro Rappoldi che si presentano segnando il quinto tempo assoluto, primi di Due Ruote Motrici nella prova di esordio del mattino, infida e umida del mattino, con la Peugeot 106 di Classe A6, perdendo poi terreno quando il fondo va asciugandosi, situazione benedetta da tutti i concorrenti, tranne che dal pilota preparatore canavesano che, proprio sul fondo viscido aveva impostato la sua gara per arrivare in alto. Ancora più in alto di quanto è già arrivato.

Sfortunatissimi due dei tre equipaggi di Classe N4. Emanuele Franco e Diego Sacco si fermano nel trasferimento che porta alla pedana di partenza per una panne elettrica, mentre Daniel Minerdo e Stefano Sandrigo escono rovinosamente di strada contro una balla di palla, costringendo la direzione gara a sospendere le partenze per alcuni minuti. Va bene a Maurizio Gastone-Enrico Gatto che con una gara senza sbavature chiudono noni assoluti. E vincitori di Classe.