Grappolo storico sì, moderno speriamo

Confermata dagli organizzatori la gara storica, mentre per il rally moderno si cerca una collocazione nell’autunno senza validità

SAN DAMIANO D’ASTI, 6 giugno – “Il Grappolo storico si farà; sul moderno abbiamo poche speranze, ma continuiamo a lavorarci”. Valter Bugnano commenta così le notizie apparse nei giorni scorsi in merito al destino della doppia gara astigiana.

Le due gare hanno vita separata, pertanto il destino dello storico non è influenzato dalla gara moderna” sottolinea il patron del San Damiano Rally Club che precisa: “In questo momento c’è una grande confusione sui calendari, influenzati da mille parametri diversi”.

La prima edizione del Grappolo Storico è a calendario per il 2-3 ottobre. “Al momento attuale rimane lì, e non abbiamo nessuna intenzione di spostarci. La gara sarà concomitante con il Rally del Rubinetto valido per CRZ, ma le due gare non si fanno ombra e possono convivere tranquillamente nella stessa data. Anche geograficamente siamo molto distanti. Noi siamo a San Damiano d’Asti, loro sono nell’Alto Novarese. Non siamo in competizione per i concorrenti, e possiamo attingere per il personale di servizio, commissari, medici, ambulanze, in due bacini differenti”.

Cosa potrebbe cambiare le carte in tavola è il posizionamento del Rally Italia Sardegna, le cui date ufficiali non sono ancora state annunciate, che potrebbe muovere a cascata tutti i rally nazionali.

Per la prima edizione del Grappolo Storico abbiamo pensato a recuperare le prove del Grappolo degli anni Ottanta e Novanta. Per questo motivo non avevamo inserito la Ronchesio fra le speciali del moderno, proprio per poterla usare nello storico. Adesso però potremmo cambiare qualcosa nel percorso, sempre rimanendo San Damiano il fulcro della manifestazione” annuncia Bugnano.

Il patron del San Damiano Rally Team non ha perso del tutto le speranze di poter effettuare la gara moderna, anche se “le speranze sono ridotte a un lumicino” si affretta a precisare.

L’idea è di fare una gara non titolata in autunno, cercando di trovare una data possibile. Essendo non titolata potremmo andare anche a fine ottobre o novembre, magari occupando il fine settimana del Rally del Piemonte che ha già annunciato di voler passare al prossimo anno. Organizzando una gara non titolata manterremmo la validità per il CRZ nel 2021 ed è ciò che ci preme maggiormente” afferma Bugnano. “Stiamo lavorando con la passione di sempre per entrambe le gare. Sullo storico abbiamo molte certezze positive, mentre per il moderno stiamo cercando uno spiraglio. Ma dobbiamo aspettare ancora qualche giorno, quando la situazione si chiarirà maggiormente e potremo pianificare con maggior chiarezza”.