Ieri come oggi: Gottlieb Daimler e Carl Benz i pionieri della mobilità. Lo spirito delle start-up già vivo nel 1888

STOCCARDA (Germania), 31 ottobre – I parallelismi sono sorprendenti: agli albori dell’automobile esisteva lo stesso spirito da start-up che conosciamo oggi. Prendiamo il 1888: a due anni dall’invenzione dell’automobile, Carl Benz e Gottlieb Daimler si presentano con altre soluzioni pionieristiche. Le loro idee innovative spianano la strada a un nuovo mondo. Creatività inarrestabile ed velocità di azione sono le caratteristiche che contraddistinguono le giovani aziende di allora.

Una ventata di aria fresca attraversa il mondo dell’economia, con aziende giovani portatrici di idee rivoluzionarie, che si mettono in moto per cambiare il futuro: le start-up, piccole aziende caratterizzate da una grande capacità innovativa, con un focus sulle nuove tecnologie. Un’immagine estremamente attuale, ma si tratta in effetti di un richiamo alla fine del XIX secolo. Infatti nella seconda fase del Gründerzeit, la grande epoca del liberalismo classico, impera quello stesso spirito da start-up che oggi caratterizza i settori high-tech. Al centro di questo vivacissimo panorama tecnologico di 130 anni fa ritroviamo i pionieri dell’automobile, Gottlieb Daimler e Carl Benz.

Già nel 1883 i due hanno sviluppato soluzioni pionieristiche indipendentemente l’uno dall’altro: a Mannheim Carl Benz fonda insieme ad alcuni finanziatori la ditta Benz & Cie. ed inizia la produzione del motore a due tempi da lui sviluppato, che offre numerose possibilità di impiego come fonte di energia fissa; contemporaneamente Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach sviluppano a Cannstatt il motore a quattro tempi ad alta velocità. Così i due pionieri gettano le basi per le prime automobili: Benz sviluppa l’automobile grazie ai guadagni derivanti dalle vendite dei suoi motori a due tempi ed allo stesso tempo Daimler e Maybach con il loro innovativo propulsore hanno la fonte di energia per la loro carrozza a motore. Nel 1886 Benz presenta la prima automobile al mondo, la Patent-Motorwagen.

Contemporaneamente Daimler ottiene il permesso di circolazione per una carrozza motorizzata e monta il suo motore monocilindrico sul carro a quattro ruote.

Due anni dopo, nel 1888, la mobilità fa un ulteriore passo avanti grazie alle numerose innovazioni che entrambi apportano al motore a combustione ad alta velocità. Daimler e Benz devono affrontare due questioni: una relativa alle nuove applicazioni del motore, l’altra riguarda il fatto che occorre dimostrare al grande pubblico l’affidabilità del motore come propulsore per il nuovo tipo di automobile. Gottlieb Daimler si interessa soprattutto alle possibili nuove applicazioni per il motore a combustione sviluppato con Wilhelm Maybach. Dopo la prima motocicletta al mondo, la ‘Reitwagen’ del 1885, e la carrozza a motore del 1886, nel 1888 vedono la luce numerosi prototipi innovativi.

Il primo è una pompa antincendio a motore, azionata dal motore Daimler montato sul carro antincendio trainato da cavalli. Il prototipo si dimostra valido, infatti diversamente dal motore a vapore più difficile da avviare, il nuovo motore è subito pronto all’uso. Inoltre funziona molto più a lungo rispetto alle pompe antincendio del tempo, solitamente azionate a braccia, o alle cosiddette pompe a gas, che erogano l’acqua per breve tempo grazie all’anidride carbonica.

Il 29 luglio 1888 Daimler presenta la richiesta di brevetto per la sua pompa antincendio a motore. Il 15 aprile 1889 gli viene assegnato il brevetto n. 46779, classe 59. Per l’impiego nella protezione antincendio, Daimler mette a punto il motore da 0,74 kW (1 CV), dotandolo di un piccolo cambio supplementare, in modo che la pompa antincendio funzioni nell’intervallo di regime di 180 giri/min, particolarmente efficace. Nello stesso anno la pompa antincendio viene ulteriormente perfezionata: in occasione del XIII raduno dei vigili del fuoco tedeschi, tenutosi dal 28 al 31 luglio 1888 ad Hannover, Daimler presenta una variante più potente con motore a due cilindri, in grado di erogare già 2,9 kW (4 CV).

Mentre a Cannstatt Daimler trova nuovi campi di applicazione per il suo motore a combustione, a Mannheim quell’invenzione rivoluzionaria rappresentata dalla prima automobile al mondo affronta la prova sul campo: nell’agosto del 1888 Bertha Benz, moglie di Carl Benz, intraprende il primo lungo viaggio della storia dell’automobile a bordo della Benz Patent-Motorwagen di serie, denominata anche Modello 3, percorrendo più di 106 km, da Mannheim a Pforzheim.

Sul veicolo a tre ruote, con motore da 1,8 kW (2,5 CV), trovano posto Bertha Benz al volante ed i suoi figli Eugen e Richard. Questo debutto internazionale di grande successo rappresenta allo stesso tempo un test in condizioni reali. La signora Benz dimostra che l’invenzione è idonea all’impiego quotidiano e suggerisce a Carl Benz come la Patent-Motorwagen potrebbe essere migliorata in vista dell’imminente produzione in serie.

Il successo seguente non si fa attendere a lungo: il pioniere dell’automobile Benz presenta la Patent-Motorwagen con svariati motori stazionari alla prima Kraft- und Arbeitsmaschinen-Ausstellung (Esposizione di motori e macchine da lavoro) dell’Impero Tedesco, che si è svolta dal 1° agosto al 15 ottobre 1888 nella Isartorplatz di Monaco, facendo anche una pubblica dimostrazione. Il 12 settembre 1888 Benz riceve una ‘Medaglia d’oro’ per la prima automobile al mondo con motore a combustione prodotta in serie.

130 anni fa, mentre Bertha Benz dimostra che l’automobile è idonea per lunghi spostamenti su strada e Carl Benz presenta con successo al pubblico la Patent-Motorwagen, Gottlieb Daimler trova altri nuovi campi di impiego per il suo motore. A questo proposito è particolarmente spettacolare il primo volo a motore della storia, avvenuto il 10 agosto 1888: alle 9 del mattino il dirigibile di Friedrich Hermann Wölfert decolla dal cortile della fabbrica di Daimler e percorre più di quattro chilometri per poi atterrare nella piazza d’armi di Aldingen, presso Kornwestheim.

Mentre l’involucro del dirigibile, riempito di idrogeno, vince essenzialmente la forza di gravità, il motore monocilindrico ad alta velocità di Daimler da 1,8 kW (2,5 CV) aziona le due eliche (ad asse orizzontale ed asse verticale), controllando quindi avanzamento ed assetto. In questo giorno il motore a quattro tempi dimostra chiaramente di avere un grande potenziale come motore per il volo.

Nel 1888 sono trascorsi solo pochi anni dai primi passi dell’azienda di Daimler, nata come ‘garage company’ estremamente innovativa nella serra di villa Daimler a Cannstatt. Ma anche dopo 130 anni lo spirito da start-up di allora è più vivo che mai nella multinazionale odierna, come dimostra, fra l’altro, la partecipazione di Daimler AG in Volocopter, la start-up di aviotrasporto con sede a Bruchsal che tra pochi anni porterà sul mercato aerotaxi elettrici a guida autonoma (eVTOL).

Ma nel 1888 il motore di Gottlieb Daimler, oltre a conquistare il cielo, aziona anche un nuovo veicolo su rotaia: dopo aver presentato un tram in miniatura con motore a benzina già nel 1887 in occasione della festa popolare di Cannstatt, nel 1888 Daimler presenta una vettura tranviaria perfettamente compiuta. Il 7 ottobre 1888 il quotidiano di Stoccarda ‘Schwäbische Kronik’ riporta il giro di prova del ‘nuovo tram a motore Daimler’ avvenuto il giorno precedente. La carrozza della società di omnibus di Stoccarda, azionata da un motore monocilindrico da 2,9 kW (4 CV), può trasportare fino a 20 passeggeri.

Le innovazioni e le iniziative del 1888 nascono dal desiderio appassionato di considerare con mente aperta tutte le opzioni di mobilità. Oggi questa passione si chiama CASE, la strategia di Daimler AG per la mobilità intuitiva del futuro: in rete, autonoma, condivisa ed elettrica. Messa in moto oggi e già domani sulle strade del mondo.