II° Rally Historic Valli Vesimesi Historic, dominano i cuneesi Mano-Barbero su Toyota

I portacolori della Meteco Corse vincono sette delle otto prove in programma. Foto Elio Magnano

VESIME (AT), 20 maggio – Forse per complicarsi la vita, forse per rendere più interessante il II Rally Historic Valli Vesimesi, i grandi favoriti Sergio Mano-Matteo Barbero toccano sulla prima prova di Ceriolo con la loro Toyota Celica e perdono 7”7 nei confronti dei loro più agguerriti antagonisti Rudi Mao-Jessica Femia con l’ammiratissima Lancia Delta. Mano-Barbero iniziano dalla ripetizione della successiva Ceriolo a segnare tempi inavvicinabili per tutti, aggiudicandosi tutte le successive prove speciali e andando a vincere con un distacco di 2’45”su Mao-Femia che inseguono a distanza e rischiano addirittura di compromettere la loro gara, quando sulla prima prova di domenica mattina si stacca il manicotto del turbo della loro Delta HF 16V. Rudi Mao, però, è un meccanico sopraffino, nonché il preparatore della macchina e riesce a riparare il guasto prima della San Giorgio Scarampi, e mantenere la seconda posizione senza essere minacciato dagli inseguitori. Terza piazza per Cesare Bianco-Stefano Casazza che festeggiano così il loro positivo esordio sulla Porsche 911 di Gruppo 4 e vincono il Terzo Raggruppamento, con buon margine sui reggiani Giorgio Cani-Stefano Fontanesi che hanno ragione dei torinesi Graziano Espen-Anna Canale che si impongono nel Secondo Raggruppamento con la piccola Fulvia Coupé 1300.

Molti i colpi di scena a cominciare dalla prima prova speciale che vede uscire di strada in modo estremamente spettacolare il sempre verde Italo Ferrara con Gabriele Bobbio che puntava ad un posto nobile sul podio con la Peugeot 309 GTI. Rottura del motore sulla prima prova di domenica mattina per Paolo Pastrone-Mara Miretti che si erano insediati interza piazza assoluta nelle due prove di sabato con la loro Opel Kadett GT/E. Termina a due prove dalla fine la spettacolare prestazione di Massimo Gallione-Luigi Cavagnetto, mentre erano quarti assoluti, capaci di insidiare il podio alle vetture più potenti con la loro piccola Autobianchi A112 Abarth. Delle 19 storiche iscritte, 18 verificate, hanno concluso in 9.