Il Rallye Elba tricolore: dieci “piesse” per piloti veri

Dieci, i tratti cronometrati della gara che avrà nuovamente il blasone tricolore dopo 25 anni. Sarà la quarta prova delle otto prove tricolori in calendario, proponendo un percorso in ampia parte rivisto rispetto al recente passato, con il cuore dell’evento ancora a Portoferraio.

LIVORNO, 08 maggio 2018 –  Nel pieno del periodo delle iscrizioni, che chiuderanno il 18 maggio, il 51° Rallye ElbaTrofeo Ford BluBay – Bardahl, ha già fatto parlare molto delle sue caratteristiche, quelle proprie di un evento che è tornato nel contesto più importante dei rallies italiani dopo un’assenza durata 25 anni.  Un ritorno che già da diversi anni tutto il movimento rallisti nazionale chiedeva e voleva a gran voce, auspicato anche oltre i confini, visto che la gara è tra quelle italiane più conosciute al mondo.

Una storia che ricomincia ad essere scritta a tratto marcato, grazie ad un grande lavoro da parte dell’Automobile Club Livorno e del suo braccio operativo, Aci Livorno Sport (che ha il mandato da ACI Livorno di gestire lo sport in terra labronica), il quale ha operato un lavoro imponente partito dal 2007 come una semplice ronde, sino alle ultime due stagioni sfociate nel Campionato Italiano WRC, le “prove generali” per il grande ritorno di quest’anno, grazie anche al grande lavoro svolto sul territorio, con le risorse umane economiche e politiche che hanno fatto una grande parte.

Il percorso rivisto in ampia parte. Il Rallye Elba, patrimonio storico-sportivo non solo italiano, è pronto dunque a far rivivere le sfide della massima serie tricolore di corse su strada e per questo è stato approntato un percorso di forte impatto, che rispetto al recente passato è stato rivisto per circa il 60%, peraltro con l’introduzione di una nuova prova speciale oltre alla riconferma della “spettacolo” di Portoferraio, opportunamente modificata per rispondere alle prescrizioni federali in materia, con il confronto tra i concorrenti “ad inseguimento”, uno contro uno (di Km. 2,620). La nuova prova speciale sarà la “Porto Azzurro-Volterraio” (Km. 14,770), che aprirà la contesa nel pomeriggio di venerdì 26 maggio, iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale appunto di Porto Azzurro. Novità anche per la “Volterraio-Cavo” (Km. 26,310, la più lunga della gara), mai fatta correre in questa conformazione, la quale – assicurano gli organizzatori – promette spunti interessanti. Vi sarà poi la “Due Mari” in una versione allungata (Km. 22,350), mentre per le altre si è tenuta la conformazione del passato.

Dieci, in totale, le prove speciali, per una distanza competitiva di 151,480 chilometri (il 37,92% del totale) a fronte dei 399,610 dell’intero tracciato. Diversa la conformazione del percorso della gara “nazionale”, la quale farà disputare tre prove il primo giorno (i concorrenti partiranno con la “spettacolo” di Portoferraio) ed altrettante al sabato (64,290 Km. cronometrati sul totale di 226,230).