Monica Caramellino affronta il “Castiglione” sulle note di Francesco Baccini e Lorenzo Jovanotti

La Pink Lady di Nole Canavese si presenta per la terza volta alla gara della collina torinese (ha partecipato a tutte le edizioni organizzate finora) affiancata dalla navigatrice genovese Giulia Patrone, con la Peugeot 208 VTI curata da Riccardo Miele per i colori di Turismotor’s. Per esorcizzare il diluvio prima si affida alla canzone di Francesco Baccini che parla di sole, poi passa a Jovanotti che racconta quanto piove. Nel frattempo chiede cinquantesima assoluta su 105 concorrenti, conquistando la classifica femminile. Foto Elio Magnano

 CASTIGLIONE TORINESE (TO), 24 novembre – Sta diventando una pessima tradizione. Sul finire del mese di novembre le terre attorno alle rive del Po (e non solo loro) si ritrovano invase dalle acque tracimate dai letti dei fiumi. Non è sfuggita a questa ricorrenza l’annata 2019 e a farne le spese, oltre a decine di borgate, è stata anche la terza edizione del Rally di Castiglione Torinese, amputata dei due passaggi sulla speciale di Cordova a causa di una frana.

Purtroppo la stagione è questa” commenta all’arrivo della gara della collina torinese Monica Caramellino che ha affrontato il rally affiancata come di consueto dalla navigatrice genovese Giulia Patrone, con la Peugeot 208 VTI curata da Riccardo Miele, per i colori della scuderia astigiana Turismotor’s. “Se non ci fossero ingenti danni in giro, rallisticamente parlando non sarebbe nemmeno una brutta cosa. Il termine rally, per me, significa sbrogliarsela in situazioni difficili, affrontando fango e pioggia, che rendono il percorso meno scontato. Un po’ come i rally inglesi di una volta che ci si cacciava nelle foreste fra fango e foglie. Mi spiace che Mario Trolese, l’organizzatore, abbia dovuto cancellare la prova di Cordova, ma con la strada franata non aveva alternative” afferma la Pink Lady di Nole Canavese, che passa poi ad analizzare la sua gara.

Non è stato nemmeno il rally più bagnato che ho disputato. Il Borgosesia-Varallo di cinque anni fa era stato peggio e al Piancavallo dell’anno successivo, mia gara d’esordio sulla Peugeot 208, dovemmo pure cambiare una ruota mentre pioveva. Quindi oggi è stata una bella gara; io e Giulia ci siamo divertite sulle prove speciali che abbiamo affrontato con la nostra consueta determinazione” racconta Monica Caramellino, che ha concluso 50esima assoluta su 105 partenti e decima nella combattutissima Classe R2B con quattordici equipaggi in pedana di partenza, risultando inoltre la più veloce dei quattro equipaggi femminili al via.

Come mio solito, il secondo passaggio sulle prove è stato migliore, avendo tolto 7” sulla prova di Sciolze e quasi 5” sulla successiva Lauriano. La gara è stata lineare, la Peugeot 208 VTI si è comportata benissimo e noi non abbiamo commesso errori. A inizio gara ho cercato di esorcizzare il diluvio cantando nei trasferimenti ‘Sotto questo sole, bello pedalare sì (ma c’è da sudare)’ di Francesco Baccini. Poi, quando ho visto che non serviva a niente mi sono orientata su ‘Piove, senti come piove / Madonna come piove, senti come viene giù’ di Lorenzo Jovanotti. Mi sembrava più in tema con la giornata. In cui io e Giulia, ci siamo comunque divertite. Parecchio”.