L’ influenza non ferma Monica Caramellino e Giulia Patrone al Rally Day di Castiglione

Influenza, male di stagione. Che può rovinare la giornata e la prestazione in un rally. Ma non ferma Monica Caramellino e Giulia Patrone le quali, nonostante lo stato febbricitante della navigatrice, concludono la gara della collina torinese bissando il successo nella classifica rosa, chiudendo e ottave in una competitiva Classe R2B che vedeva ben tredici equipaggi al via, di cui dodici al traguardo. E oltre a gareggiare, Monica e Giulia sono state anche protagoniste di un servizio per RAI 3 sugli equipaggi femminili nei rally. Foto ActionRace

CASTIGLIONE TORINESE (TO), 26 novembre – “Debbo veramente ringraziare Giulia Patrone, che oggi ha fatto l’impossibile per farci arrivare al traguardo nel migliore dei modi”. Mai i complimenti sul podio d’arrivo sono stati tanto aderenti alla realtà, visto che la giovane navigatrice genovese ha iniziato il rally della collina torinese fortemente influenzata con la febbre addosso. Arrivando alla fine pure senza voce, ma senza perdere una battuta del suo lavoro, fino al palco finale quando è stata inesorabilmente muta, festeggiando e spiegandosi ormai a gesti.

È questa in sintesi la storia vissuta da Monica Caramellino e Giulia Patrone al secondo Rally Day di Castiglione, andato in scana sabato 24 e domenica 25 novembre sulle tre prove speciali (ripetute due volte) che si adagiano sulle colline sul fianco destro del Po. Una gara sulla carta decisamente insidiosa, con il sole invernale che non è riuscito a pulire l’asfalto da fango e fogliame depositatisi sulle strade con le piogge dei giorni precedenti. E poi una corsa difficile da arrampicare nella classifica assoluta, visti i 120 iscritti, di cui ben tredici (ferocemente agguerriti) della Classe R2B, nella quale competevano Monica e Giulia con la consueta Peugeot 208 VTI curata da Friul Motor.

Ciò non ha ovviamente spaventato la pilotessa canavesana e la navigatrice genovese, che si sono tuffate sulle prove speciali con la solita grinta e determinazione, chiudendo alla fine 57esime assolute, ottave di classe, con quattro equipaggi maschili alle spalle e prime del femminile. “Come era logico presumere questo rally si è disputato in condizioni di fondo difficili. Ma è quello che ci si aspetta da una gara sulla collina piemontese a fine novembre. Inoltre questo sapore da rally britannico, con fango e insidie che si presentano ad ogni curva, è il fascino di questa gara in particolare e dei rally in generale. Un fascino che ha colpito non solo me, ma anche gli altri 119 equipaggi iscritti, viso il pienone al via”, ha commentato al traguardo la pink lady canavesana.

Partite di buon passo, senza però eccedere “visto che auto da gara di altri equipaggi parcheggiate a bordo strada ne abbiamo viste parecchieMonica Caramellino e Giulia Patrone hanno aumentato progressivamente il loro ritmo nel corso della giornata, migliorandosi in modo significativo sul ripassaggio delle prove di Lauriano e Casalborgone, assumendo un atteggiamento saggiamente prudente sulla ripetizione di Cordova, la prova finale, quando mancavano ormai pochi chilometri al traguardo.

Era inutile prendere rischi e non portare a termine per la 32esima volta una gara. Nelle prove precedenti abbiamo dato battaglia ed anche sull’ultima non siamo certo andare a fare shopping” sottolinea scherzosamente Monica Caramellino, che nel corso della giornata è stata anche la portavoce del mondo femminile nei rally insieme alla sua navigatrice Giulia Patrone, per la trasmissione che la rete regionale RAI ha registrato nel corso del riordino di Settimo Torinese.

Con il secondo Rally Day di Castiglione si conclude la stagione di Monica Caramellino, che l’ha vista al via in cinque rally, tutti con Giulia Patrone a fianco, concludendone quattro (un solo ritiro e per motivi tecnici al Moscato) conquistando sempre l’alloro nella classifica femminile.