La cronaca della Ronde Colli del Monferrato e del Moscato: Il monologo di Gianluca Verna

Grande prova del pilota locale che si impone con autorevolezza affiancato da Fabio Ceschino. In seconda posizione Gagliasso-Beltramo che si prendono la soddisfazione di vincere l’ultimo passaggio sulla prova davanti a Fassio-Rossello, i quali conquistano il podio in volata davanti a Pettenuzzo-Araspi che completano il poker Škoda Fabia. Araspi-Segir, quinti, sono i primi delle Due Ruote Motrici davanti a Ronzano-Andreis e ai velocissimi Rotella-Rappoldi. Palma della sfortuna a Franco-Sacco, fermi nel trasferimento verso la partenza. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), 3 novembre 2019.  Tutti presenti o quasi i concorrenti al via della gara casalese con solo due defezioni alle verifiche di sabato mattina. Non si presentano Emanuele Morganti-Maurizio Bodda, iscritti con una Škoda Fabia R5 e Jacopo Araldo-Alessandro Mattioda che avrebbero dovuto condividere una Clio S1600.

Il primo colpo di scena avviene nel trasferimento di sabato sera fra il parco assistenza di Madonnina di Serralunga di Crea e il palco partenza di Casale Monferrato, poco più di 15 chilometri, con la Mitsubishi Lancer di Emanuele Franco-Diego Sacco che si ammutolisce lungo il percorso per una panne elettronica. Gran lavoro dei meccanici per gran parte della notte, ma la berlinona giapponese non vuole saperne di rimettersi in moto e all’equipaggio, uno che avrebbe potuto dire la sua sul fondo viscido della speciale, non resta altro che svestire le tute e tornarsene mestamente a casa.

La prima prova si svolge in prima mattinata con cielo coperto e asfalto umido e subito Gianluca Verna, con Fabio Ceschino al quaderno delle note, mette in chiaro quali sono i suoi propositi chiudendo con 7”9 di vantaggio su Patrik Gagliasso-Dario Beltramo, seguiti a 8/10 da Fredrik Fassio-Andrea Rossello, che iniziano il duello che durerà tutta la gara con Alessandro Pettenuzzo-Daniele Araspi, staccati di altri 8/10.

Dietro i quattro moschettieri della Škoda Fabia R5 i distacchi si fanno pesanti. A svettare in quinta posizione è il funambolico Antonio Rotella, affiancato dal coraggioso Alessandro Rappoldi, che sfrutta magnificamente l’agilità della sua Peugeot 106 di Classe A6 e stacca il quinto tempo con un ritardo di 29”1 da Verna, precedendo di 1”5 Francesco Aragno-Andrea Segir (Clio S1600) rallentati dal concorrente che li precedeva, che staccano lo stesso tempo dei dominatori della Classe R2B Loris Ronzano-Gloria Andreis.

La gara perde subito nella lotta per le posizioni che contano Roberto Iemmola-Matteo Angiulli che escono di strada con la loro Punto S1600, perdendo 4 minuti da Verna, ultimo tempo assoluto, ma soprattutto rimediando un grandissimo spavento: “La macchina è finita in un prato e non si fermava più. Mi sono visto in mezzo al pubblico che era lì a vedere. Una situazione bruttissima visto che non poteva fare nulla per controllarla” commenta il pilota di Trino Vercellese che sul momento pensa anche di ritirarsi. Nel frattempo si registrano i primi tre ritiri, fra i quali quello di Giacomo Zambruno affiancato da Riccardo Tondina (che dopo aver disputato l’intera stagione al volante della Clio torna per una volta al quaderno delle note) che stropicciano malamente la loro Clio N3.

La seconda prova speciale cambia di poco la situazione con Gianluca Verna che accelera ulteriormente e lima il suo tempo di 4”. Accelera maggiormente Gagliasso che riesce a contenere il ritardo in appena 4”3 senza però scrollarsi di dosso gli inseguitori con Alessandro Pettenuzzo che chiude in ritardo di appena 7/10 e Fredrik Fassio che paga 2”1 al giovane pilota torinese consegnandogli la terza piazza in classifica assoluta. La quinta prestazione è siglata da Michele Guastavino, affiancato sulla Punto S2000 dalla mamma Mirella Siri che ha ragione di Francesco Aragno che disputa la prima parte della prova con le gomme non in temperatura a causa dei minuti di stop alla partenza per permettere ai commissari di percorso di liberare la strada dalla Mitsubishi di Minerdo. Ottimo settimo tempo per Pierluigi Maurino-Samuele Perino con la quinta Škoda Fabia R5 in classifica che fanno meglio di Loris Ronzano che mantiene il comando di R2B, quindi Roberto Iemmola che recupera coraggio ed entra fra i migliori dieci, per concludere con la decima posizione di Antonio Rotella, che paga l’asciugarsi dell’asfalto, fatto che favorisce le vetture più potenti. In prova si ritirano altri quattro equipaggi, fra i quali Daniel Minerdo e Stefano Sandrigo che sbattono duramente contro le rotoballe della prima chicane, costringendo la direzione gara a sospendere per alcuni minuti le partenze.

La classifica dopo la prova vede Gianluca Verna portare a 12”2 il suo vantaggio su Patrik Gagliasso che ha 2”3 di margine su Alessandro Pettenuzzo a sua volta in vantaggio di 1”3 su Fredrik Fassio. Michele Guastavino ha preso il giusto ritmo e sale in quinta posizione staccato di 51”2 da Verna con 1/10 di vantaggio su Francesco Aragno. Alle spalle del savonese Loris Ronzano a 58”1 da Verna avvicinato a soli 7/10 da Pierluigi Maurino, che ha 7/10 sul sorprendente Antonio Rotella, nono. Decima posizione in classifica assoluta per Giancarlo Morra affiancato da Giorgia Colla, per la prima volta sul sedile di destra di una R5. Iemmola è 44° assoluto avendo superato tre concorrenti.

Passa mezzogiorno e la strada pur essendo più asciutta si è sporcata. Verna è ancora primo, con un tempo di un paio di secondi più alto del primo passaggio, con Gagliasso che si avvicina ulteriormente, pagando appena 1/10 al casalese. Fassio lascia 2”5 a Verna, ma fa meglio per 1”4 su Pettenuzzo salendo in terza posizione assoluta, anche se con un solo secondo di vantaggio sul pilota torinese. Quinta piazza per Francesco Aragno, questa volta senza problemi, che precede un sempre più convinto Giancarlo Morra, quindi Loris Ronzano, poi Roberto Iemmola che mantiene un buon passo senza però essere aggressivo, quindi Maurizio Gastone-Enrico Gatto che salgono all’ottavo posto con la loro Mitsubishi Lancer precedendo ancora Antonio Rotella che continua a essere fra i dieci più veloci della gara. Un problema a un pneumatico che si sgonfia costringe Michele Guastavino a procedere lentamente segnando l’ultimo tempo fra i concorrenti ancora in gara, pagando 2’23” a Verna. Ritiro per uscita di strada di Pierluigi Maurino che finisce in un fosso. Terminato il passaggio delle vetture la Fabia viene rimessa in strada, ma è troppo tardi per continuare.

La classifica assoluta vede sempre Verna al comando con 12”3 su Gagliasso, che ha 6” netti su Fassio, in piena battaglia con Pettenuzzo su cui vanta appena 1/10 e si giocheranno il tutto per tutto nella prova finale. Aragno consolida la sua quinta posizione con 17” di vantaggio su Ronzano, seguito a 5”9 da Rotella, settimo assoluto che precede Morra, Gastone e Fabio Becuti-Igino Diamanti che entrano fra i migliori dieci. Guastavino è precipitato in 37esima posizione, Iemmola è risalito in 41esima posizione, con quattro concorrenti dietro.

Si arriva al gran finale con Patrik Gagliasso, che non demorde e sigla il miglior tempo con Verna che gestisce senza perdere il ritmo e lascia al torinese 2”3. La battaglia infuocata per il terzo gradino del podio vede Fredrik Fassio pagare 3” netti a Gagliasso, ma fare meglio di Pettenuzzo per 3/10 assicurandosi il podio. Aragno mantiene la quinta piazza in prova e in gara e fa meglio di Loris Ronzano, seguito da Maurizio Gastone, quindi un rinfrancato Roberto Iemmola, seguito dal solito Antonio Rotella, che sigla la nona prestazione e Giancarlo Morra a chiudere i primi dieci. La classifica assoluta vede ai primi quattro posti le Škoda Fabia di Verna-Ceschino, con 10” di vantaggio su Gagliasso-Beltramo, poi Fassio-Rossello a 19” che chiudono con 4/10 appena su Pettenuzzo-Araspi. La quinta posizione è saldamente in mano ad Aragno-Segir che precedono Ronzano-Andreis di 24”, seguiti da Rotella-Rappoldi che pagano meno di 2 minuti ai vincitori. A seguire Morra-Colla, ottavi, Gastone-Gatto, noni, e Becuti-Diamanti che chiudono la serie dei primi dieci. Guastavino-Siri sono 31 esimi perché oltre al tempo perso in prova pagano anche 1’10” di penalità, mentre Iemmola-Angiulli terminano 34esimi con otto equipaggi alle spalle.

  • Iscritti 57, verificati 55, classificati 42, ritirati 13.
  • Vincitori Prove speciali: 3 Verna-Ceschino (1, 2,3); 1 Gagliasso-Beltramo (4)
  • Leader di classifica: 1-4 Verna-Ceschino