La dea bendata non sorride ai piloti Michelin al Rally Roma Capitale

Gara tormentata all’ombra del Colosseo per i piloti che calzavano i pneumatici francesi. Una doppia foratura interrompe la cavalcata di Simone Campedelli; la rottura dell’idroguida prima e del cambio poi ferma il giovane russo Gryazin, mentre il portoghese Magalhães è rallentato dallo spegnimento in speciale della sua Fabia. Successi di categoria per Ivan Ferrarotti (R3), Alberto Paris (R1) e Raphaël Astier (RGT). Nel contemporaneo Rally del Moscato dominio incontrastato di Elwis Chentre

OSTIA (Roma) – Era cominciata nel migliore dei modi; poi la Fortuna ha guardato da un’altra parte e per i piloti top equipaggiati con i pneumatici Michelin Pilot Sport c’è stato ben poco da fare. L’inizio del Rally Roma Capitale, in programma dal 20 al 22 luglio sulle prove speciali laziali e valido per il Campionato Europeo Rally, oltre che per il Campionato Italiano Rally, era stato più che promettente.

Nella prova spettacolo di Roma del venerdì all’EUR di fronte al Palazzo della Civiltà Italiana, il ventenne russo Nikolay Gryazin, affiancato dal connazionale Fedorov Yaroslav, mette la sua Škoda Fabia davanti a tutti prendendo il comando delle operazioni. Inizio in salita per Simone Campedelli e Tania Canton, che rompono il semiasse posteriore della loro Ford Fiesta R5, e nello stretto toboga capitolino devano accontentarsi del 32° tempo, pagando 11” a Gryazin. Ma i portacolori di Orange 1 Racing sono fiduciosi e lo dimostrano nella prima prova di sabato mattina (Pico-1), quando sono più veloci di tutti, iniziando una bella rimonta che li porta in seconda posizione assoluta, primi fra gli equipaggi italiani. Una cavalcata esaltante, rimarcata sulla prova di Santopadre-1, la terza di giornata, dove risultano essere ancora una volta i migliori in assoluto. Nella speciale successiva (Pico-2), però, un sasso, inspiegabilmente in traiettoria, colpisce la Fiesta del cesenate, procurando una foratura che rallenta l’equipaggio, che chiude la speciale con un ritardo importante. Una nuova foratura nella sesta speciale costringe alla resa Campedelli-Canton, che ripartono la domenica solo “per fare chilometri”, imponendo comunque la loro legge in altre due prove speciali.

Altrettanto tormentata la gara di Gryazin-Yaroslav, che dopo il brillante inizio, che li vede costantemente nelle prime tre posizioni della classifica assoluta, nella quarta prova (Santopadre-1) rompono l’idroguida con fuoruscita di olio incandescente, che riempie di fumo l’abitacolo della loro Fiesta. I due russi si debbono fermare per disperdere il fumo e poter respirare tranquillamente, pagando oltre tre minuti in questa speciale in cui segnano il 49° tempo assoluto, precipitando in 27a posizione nella classifica generale. Ma nemmeno loro si arrendono e dalla prova successiva (secondo tempo assoluto) iniziano una bella rimonta che potrebbe riportarli nelle posizioni che contano se non rompessero il cambio nell’ultima speciale di sabato (Pico Superstage), dovendosi ritirare. Domenica ripartono con il Superally, dimostrano il loro valore segnando tempi di tutto valore (due volte secondi assoluti) e chiudono 27i, un risultato che sta loro molto stretto.

Il migliore equipaggio Michelin al traguardo è quello formato dai portoghesi Bruno e Hugo Magalhães, alla fine quinti nonostante lo spegnimento della loro Škoda Fabia R5 nel corso della prova Santopadre-2 del sabato. Vittoria di Ivan Ferrarotti-Giovanni Agnese nel Trofeo Renault Clio R3 Top, successo che consente al pilota reggiano di conquistare il monomarca indetto dalla Casa francese, imitato da Alberto Paris-Sonia Benellini, che a Roma fanno loro la gara e il titolo del Trofeo Renault Twingo R1. Successo nella categoria RGT dei francesi Raphaël Astier-Frédéric Vauclare, che approfittano del ritiro per problemi elettrici nella prima speciale della tappa di sabato di Andrea Nucita-Marco Vozzo per imporsi con la loro Abarth 124 rally grazie ad una buona gara dal passo costante e redditizio.

Se il Rally di Roma ha riservato scarse soddisfazioni ai piloti Michelin, il Rally del Moscato che si è disputato in contemporanea a Santo Stefano Belbo (CN) ha regalato la vittoria a Elwis Chentre-Elena Giovenale, che hanno preso il comando dalla prima speciale mantenendolo sino al podio finale, conquistando il successo in sette delle nove prove speciali.

Prossimo appuntamento con gli equipaggi Michelin impegnati nel Campionato Italiano Rally: 21-22 settembre con il 25°Rally Adriatico a Cingoli (MC).