La nuova Ferrari F8 Tributo: la definitiva Ferrari V8 a motore centrale

In arrivo a Ginevra l’ultima erede della 308 GTB

MARANELLO (MO), 3 marzo – La Ferrari ha appena annunciato il modello che sostituirà la 488 GTB. Si chiama F8 Tributo, una berlinetta a motore da 710 CV annunciata dal suo produttore come l’ultima Ferrari berlinetta a due posti con motore centrale …

Pronta per debuttare domani a Ginevra, la F8 Tributo è l’omaggio della Ferrari al pluripremiato V8 biturbo da 3,9 litri, che ora produce un incredibile potenza di 710 CV e 770 Nm di coppia. Questo lo rende il più potente motore a otto cilindri mai usato in una Ferrari di serie, spingendo la F8 Tributo ad accelerare da 0-62 mph (in pratica il classico 0-100 km/h) in soli 2,9 secondi.

Ok, quindi il nome è un po’ infantile, ma bisogna ammettere che il design evoluto è un netto miglioramento rispetto alla Ferrari 488 GTB ormai in uscita di produzione, da alcuni considerata un po’ goffa. Prendendo spunto dalla corsaiola 488 Pista e dal resto della gamma attuale, la carrozzeria della F8 Tributo presenta un innovativo S-Duct nella parte anteriore, che contribuisce a un aumento del 15% del carico aerodinamico, e ai fari più bassi e più stretti assomiglia un po’ ‘a quelli sulla SP38 Deborah, la Ferrari prodotta in esemplare unico e presentata al concorso di Eleganza di Villa d’Este 2018. Il lunotto posteriore, ovviamente, fa un cenno al leggendaria F40, mentre la parte posteriore è drasticamente diversa, con il suo complesso spoiler aerodinamico e la disposizione del diffusore che sembrano ispirati alla 308 GTB degli anni ’70, la prima V8 Berlinetta della Ferrari. Dietro ritornano i doppi fari circolari, un classico della Casa di Maranello

Per quanto riguarda le prestazioni, la F8 Tributo è, come è ovvio, un miglioramento su tutti i fronti della vettura che va a sostituire. Non è solo più potente (710 CV contro 661 CV) e aerodinamica, ma anche più leggera di 40 kg e dotata delle ultime versioni del Side Slip Angle Control e del software Ferrari Dynamic Enhancer. Insieme a un volante leggermente più sottile, la nuova vettura dovrebbe essere più veloce, agile e facile da manovrare rispetto a qualsiasi altra Ferrari arrivata prima. Questo è un caso di evoluzione piuttosto che di rivoluzione, ma Ferrari ha dichiarato che la Tributo F8 – almeno dal punto di vista estetico – è un ponte verso un nuovo linguaggio del design. Che non vediamo l’ora di vedere.