La Scuderia Project Team nella top ten del Rally del Friuli

Nel sesto appuntamento del CIR, Campedelli-Canton (New Ford Fiesta R5) chiudono sesti assoluti pagando, loro malgrado, una duplice foratura nelle battute finali.  Al Rally della Lanterna, debutto positivo con la Skoda Fabia R5 per Craviotto-Piccinini

Udine, 1 settembre 2019 – Al comando dopo il primo giorno di gara. Quattro scratch in altrettante prove speciali delle dieci effettivamente disputate. Un passo altamente competitivo e un’accresciuta sintonia con la nuova Ford Fiesta R5 MKII di M-Sport – Orange1 Racing, dopo averla portata al debutto al Rally Roma Capitale, nel luglio scorso. Eppure, tutto questo, non è stato sufficiente a regalare, quantomeno, un sorriso a Simone Campedelli che, affiancato dalla scuderia Project Team, si è dovuto “accontentare”, suo malgrado, di un’inattesa quanto immeritata sesta piazza assoluta raccolta nelle battute finali del 55° Rally del Friuli Venezia Giulia, sesto di otto round del Campionato Italiano Rally, andato in scena lo scorso fine settimana. Al talentuoso pilota romagnolo, sempre assistito alle note dalla valida Tania Canton, è risultato “fatale”, difatti, il secondo passaggio della “Drenchia”, penultima frazione cronometrata, dove nei primi chilometri ha rimediato due forature che, giocoforza, l’hanno privato di un secondo gradino del podio pressoché certo se non, chissà, di un bottino ancor più ricco. Ad ogni modo, a soli due appuntamenti dal termine della massima serie tricolore (il “Due Valli” e il “Tuscan Rewind”) l’entusiasmante lotta al titolo 2019 è rimasta ancora aperta, alla luce di una classifica corta e in continuo divenire, in vista di un finale di stagione al cardiopalma.

A diverse latitudini, invece, altro impegno per i portacolori del sodalizio presieduto da Luigi Bruccoleri, ovvero, il 35° Rally della Lanterna, valido per la Coppa Aci Sport 2^ zona. Competizione caratterizzata dal maltempo e affrontata da Davide Craviotto per assaporare un’inedita esperienza: ovvero, l’esordio al volante della Skoda Fabia R5 by Bianchi. Buona la prima per l’esperto driver genovese che, sulle pur selettive e insidiose strade di casa e in coppia col fido Fabrizio Piccinini, ha concluso a ridosso della top ten. «Ritengo che, al netto delle difficili condizioni meteo, abbiamo fatto abbastanza bene» – ha commentato un soddisfatto Craviotto – «Contento sia dell’epilogo sia dei riscontri cronometrici per quanto, il continuo mutare del tempo e i necessari cambi di gomme e d’assetto per adattare al meglio la vettura, non ci abbiano di certo facilitato il compito, ma tant’è».

È stato della partita anche l’altro conduttore locale Gabriele Lanza che, a bordo della Renault Clio Rs della Pool Racing e navigato da Alessandro Pozzi, ha chiuso sesto in classe N3 optando per una strategia conservativa onde evitare di incorrere in inutili rischi sull’asfalto bagnato.