Le schegge di Kaleidosweb a Monteu Roero fra le braccia del “Bibendum”

 

Test_Monteu_DSCN0045_Cristina_Sindaco_Lara_Fabrizio (Custom)Testo e foto di Tommaso M. Valinotti

MONTEU ROERO (CN) – Una giornata di sport, di tecnica e di velocità. Ma anche di nebbia, e di fotografia. Il test delle vetture da rally che si è svolto domenica scorsa nel Roero ha proposto tutto questo, oltre a buona cucina e assaggi di vini locali che tutto il mondo ci invidia. Ma è stata Test_Monteu_DSCN0050_Fabrizio_Bravi_Cristina (Custom)anche una giornata di scatti fotografici alle vetture che sfrecciavano fra le vigne, che si avvitavano in strettissimi tornanti, scalavano colline e si tuffavano in discese mozzafiato. Ma non solo. È stata anche la giornata di fotografie in posa, “braccioscatti (o “selfie” come li chiamano certe aree pervase dall’anglofilia) realizzati di fianco a quello che per un giorno è stato il monumento temporaneo più fotografato di Monteu Roero: il Test_Monteu_DSCN0052 (Custom)Bibendum”.

Il Bibendum (dal latino di Orazio “nunc est bibendum”, ora bisogna brindare) venne creato alla fine del XIX Secolo dall’umorista francese O’Gallop sovrapponendo una serie di pneumatici per creare un personaggio che brindava alla nostra salute invitandoci a “bersi ogni Test_Monteu_DSCN0016_Tallone (Custom)ostacolo” che si presentasse sulla strada. E agli albori dell’automobilismo gli ostacoli e gli incidenti erano parecchi. Nel corso di 119 anni il Bibendum è cambiato di pochissimo, ringiovanendo ma restando inalterato nel suo simpatico messaggio e ancora oggi è la festa di grandi e bambini che vogliono farsi fotografare con lui, quasi fosse un personaggio disneiano. Non abbiamo la più pallida idea di quanti scatti siano stati effettuati al suo fianco domenica scorsa (a un certo punto Test_Monteu_DSCN0046_Sindaco (Custom)bisognava mettersi pure in fila). Noi, semplicemente vi proponiamo le immagini degli equipaggi che hanno voluto farsi fotografare con lui prima di lanciarsi sui tornanti di frazione Rossino. Sindaco compreso.